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E’ online il prototipo di mascherine da realizzare con la stampante 3D

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E’ on-line il progetto Open Source Mask, piattaforma da cui poter liberamente scaricare file di prototipizzazione di mascherine a basso costo per stampanti 3D.

Il progetto non ha fini di lucro.
Il prototipo basato su altri modelli già disponibili on-line, è realizzato da due ricercatori al CNR, un graphic designer e due video makers.

Coronavirus, Francia e Spagna adottano le misure dell’Italia

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Ora anche la Francia e la Spagna prendono consapevolezza dell’emergenza coronavirus e imitano le misure prese dall’Italia. Parigi ha deciso di chiudere tutti i luoghi pubblici “non indispensabili”, fra i quali ristoranti, bar, luoghi di culto.
Il governo spagnolo invece ha dichiarato lo stato di emergenza per due settimane e ha proibito tutti gli spostamenti che non siano dettati da cause di forza maggiore: è permesso andare al lavoro e rifornirsi di beni alimentari. In Spagna sono oltre 6mila i contagi – di cui circa la metà nella capitale, Madrid – e 189 le vittime.

In Olanda messo a punto il primo farmaco anti-coronavirus

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E’ stato messo a punto il primo farmaco specializzato per aggredire il coronavirus Sars-CoV2. E’ un anticorpo monoclonale, specializzato nel riconoscere la proteina che il virus utilizza per aggredire le cellule respiratorie umane.
La ricerca è pubblicata sul sito BioRxiv dal gruppo dell’Università olandese di Utrecht guidato da Chunyan Wang. I ricercatori hanno detto alla Bbc che saranno necessari mesi prima che il farmaco sia disponibile perché dovrà essere sperimentato per avere le risposte su sicurezza ed efficacia.

Coronavirus, 21197 contagiati, 1441 deceduti e 1966 guariti

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FOTO DI REPERTORIO

In Italia si registra un totale di 21.197 contagi da coronavirus, con 1.441 deceduti, 175 in più rispetto alla giornata di ieri.
È l’ultimo bilancio fornito dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Sono 17.750 le persone attualmente infette (2.975 in più rispetto a ieri) e 1.966 le persone guarite (527 in più rispetto a ieri).

Cucina e dintorni/ La cucina salutista riprende quota

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di Stefano Manocchio*
Stiamo vivendo un periodo difficile, per molti di noi il più difficile della vita, in una condizione nuova, che ci porta a non vederci più e vivere isolati per lunghi periodi. Rispetto al passato per fortuna ci sono due elementi diversivi importanti: la televisione ricca di programmi e film e la rete internet con i social media. Isolati ma non soli quindi: e non è un vantaggio da poco.
Proprio in questo periodo anche la cucina cambia aspetto e assume due caratteristiche solo all’apparenza contrastanti. Da una lato questa sorta di clausura sta facendo riscoprire il piacere (se così si può dire, visto il generale clima di incertezza) per la tradizione dietro i fornelli, dall’altro però una sorta di inibizione verso grassi e fritti ci spinge a cucinare in maniera salutare, anzi salutista. Primi piatti leggeri, secondi a basso contenuto di grasso, ma con lavorazioni anche complesse che oramai sono nelle nostre corde, vista l’offerta di programmi gestiti da chef, che più o meno tutti vediamo anche con assiduità. Se sia un fenomeno solo del momento o un vero e proprio trend è presto per scoprirlo.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. ‘Fascioletti e patane’. Pulire i fagiolini, lavarli e farli sgocciolare, pulire le patate e lessarle in acqua salata. Una volta cotte unitele ai fagiolini in una scodella da portata. Far cuocere olio ed aglio in pentola e poi versarlo, ancora bollente, sui fagiolini con patate, poi mescolare e aggiungere peperoncino piccante, quindi servire.

  • giornalista appassionato di cucina

Coronavirus, a Roma nasce l’associazione per orientarsi

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Si chiama “Ddt”, cioè “Diritti, difesa e tutela” la neonata associazione concepita dall’avvocato molisano Vincenzo Ioffredi, residente a Roma, per fornire supporto e contributo informativo, in termini di diritti, difesa e tutela, appunto, in relazione alle situazioni pregiudizievoli che possano derivare da eventi, nazionali e/o internazionali, come quello del cosiddetto “coronavirus”, che interessano la collettività.
L’associazione, senza scopo di lucro, intende inoltre fornire, a coloro che si trovano a fronteggiare situazioni di pregiudizio derivante dal “coronavirus”, un immediato e solido punto di riferimento nel variegato complesso normativo” composto da leggi, decreti, circolari, provvedimenti, raccomandazioni ecc. che, nell’attuale situazione di emergenza, si sta giornalmente stratificando nonché nell’attuale contesto di sovrabbondanza di fonti informative.
L’obiettivo è quello di assicurare, anche, un utile ausilio idoneo a consentire l’attivazione tempestiva degli strumenti di tutela in relazione al pregiudizio subito. L’avvocato Vincenzo Ioffredi ha attivato l’iniziativa insieme ad Alessandro Alicicco, Maurizio Canzano, Maria Di Giorgio, Giuseppe Fischetto ed Emma Lombardi.
Per ulteriori informazioni: https://www.dirittidifesatutelacoronavirus.it.
Forche Caudine

BCE, Vietina (Forza Italia): “Lagarde si dimetta”

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Dalla segretria di Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia, riceviamo e pubblichiamo

“Di fronte a una crisi senza precedenti che sta investendo il nostro Paese e si prepara a travolgere l’Europa e il mondo, la Presidente della Banca Centrale Europea Lagarde veste i panni della “matrigna cattiva” causando il giorno peggiore nella storia di Piazza Affari e dimostrandosi inadeguata a gestire una situazione estrema come quella causata dal Coronavirus. Proprio quando sarebbe servita un’iniezione di fiducia e di capitali – come accaduto negli Stati Uniti, dove la Federal Reserve ha immesso 1.500 miliardi di dollari nel mercato americano per i prossimi tre mesi – la BCE ha agito tiepidamente e dei 60 miliardi richiesti per fare ripartire l’economia del nostro Paese e dell’Unione Europea ne sono stati approvati appena 35. Si doveva e si poteva fare molto di più: la pandemia sta causando danni economici, oltre che sociali e in termini di vite umane, paragonabili a una guerra. Ma si tratta di una guerra davvero mondiale, planetaria: per affrontare quello che succederà servono interventi coraggiosi, sia congiunturali che strutturali, serve un piano di investimenti europeo sul fronte delle infrastrutture, a partire da quelle sanitarie ma non solo. Il voto sul fondo Salva-Stati di lunedì va rimandato e vanno varate iniziative che destinino risorse eccezionali a sostegno della popolazione: casse integrazione, mutui, sussidi alle imprese, sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli. A essere minacciato oggi non è solo il futuro dell’Italia ma quello dell’intera Unione Europea”. Così Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia.

“Senza uno scudo adeguato – incalza la parlamentare azzurra – i nostri Titolo di Stato rischiano di essere travolti dagli effetti della pandemia mentre sul fronte interno ci aspettiamo dal Premier nuove misure ancora più restrittive già nelle prossime ore vista la gravità della situazione. Per parte nostra dovremmo avere il coraggio che sta mancando all’Unione Europea e chiudere le fabbriche e imprese la cui produzione non rientra nell’ambito dei beni di prima necessità e controllare con grande severità e attenzione tutte quelle che rimangono aperte affinché gli operai e i lavoratori vengano fatti turnare adeguatamente, riducendo il rischio di contagio”.

“La nostra economia – conclude Vietina – è di fronte alla più grave crisi dal Dopoguerra a oggi: l’Unione Europea deve tornare a essere madre e non arcigna matrigna, e con la forza e la furia di una madre che vede minacciati i propri figli, deve agire con coraggio, fermezza e decisione. È questo di cui abbiamo tutti bisogno in questo momento”

Coronavirus, arrivano rassicurazioni per le esportazioni agroalimentari italiane

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Il Sottosegretario di Stato On. Giuseppe L’Abbate

Le difficoltà nelle esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani delle ultime ore, a fronte dell’emergenza Coronavirus, sembrano essere state superate positivamente. Sono giunte, infatti, confortanti notizie dal confine sloveno dove dovrebbero varcare la frontiera tranquillamente anche i tir che attraversano il Paese per recarsi in altri Stati, a fronte del solo controllo della misurazione della febbre degli autotrasportatori. Rassicurazioni, poi, giungono dalla Polonia dove sia la catena locale di distribuzione alimentare Zabka che quella francese Carrefour hanno dichiarato che continueranno nell’approvvigionamento di prodotti enogastronomici dall’Italia.

Nessun annullamento ordini dai supermercati in Polonia, pertanto, sebbene la situazione inizi ad essere complicata anche negli altri Stati dove, a fronte dell’allargamento del contagio, saranno prese le medesime decisioni già attuate in Italia – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Ringrazio il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e tutta la diplomazia italiana che stanno conducendo un lavoro egregio per tutelare le imprese agroalimentari del nostro Paese. In particolar modo, il mio più sentito ringraziamento va all’attenzione con cui si è mossa l’Ambasciata italiana a Varsavia, difendendoci su un mercato storicamente importante per i nostri prodotti. Purtroppo – prosegue il Sottosegretario alle Politiche Agricole – la chiusura di ristoranti e bar negli altri Paesi comporterà sicuramente un annullamento di ordini e un calo delle esportazioni agroalimentari. Pertanto, rinnovo l’invito ai consumatori italiani a premiare l’immane sforzo che la filiera agroalimentare nazionale sta portando avanti, assicurando a tutti noi il cibo sugli scaffali. Consumate prodotti freschi e di produzione locale – conclude Giuseppe L’Abbate – facendo un po’ di attenzione in più all’etichetta. È un momento in cui siamo chiamati tutti ad essere solidali e ad avere maggiore sensibilità”.


Ufficio Stampa Sottosegretario Giuseppe L’Abbate

Coronavirus, Al Comune di Bologna più di 1.200 i dipendenti lavorano a distanza

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Sono più di 1.200 i dipendenti del Comune di Bologna al lavoro da casa: quasi un lavoratore su tre è stato messo nelle condizioni di garantire la propria prestazione anche da remoto. Così il Comune risponde alle direttive contenute anche nel Decreto firmato l’11 marzo dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che prescrive alle pubbliche amministrazioni di svolgere in via ordinaria le prestazioni lavorative del proprio personale dipendente in forma agile e di individuare quali sono invece le attività indifferibili dove è necessaria la presenza fisica dei lavoratori. Per garantire la sostanziale continuità dei servizi e allo stesso tempo dare concretezza alle misure che limitano gli spostamenti per contenere la diffusione del virus, il Direttore Generale del Comune di Bologna, Valerio Montalto, ha firmato le nuove misure organizzative dopo aver individuato in coordinamento con i dirigenti e dopo un’analisi attenta di ogni settore, le attività comunali indifferibili da rendere con la presenza fisica del personale.
“Sono orgoglioso della struttura del Comune di Bologna – afferma il Sindaco Virginio Merola – che in brevissimo tempo è riuscita a mettere in condizione centinaia di persone di lavorare da casa. Allo stesso tempo vorrei ringraziare dal profondo del cuore coloro che invece si trovano in strada, come il personale della Polizia Locale, e chi arriva ogni giorno al lavoro negli uffici per i servizi indifferibili”.
L’esito della rilevazione avviata dalla Direzione Generale ha portato a individuare le seguenti attività da rendere in presenza di personale:
Protezione Civile, Polizia Locale, Stato civile e anagrafe (tranne le attività che si possono svolgere da remoto), attività urgenti dei Servizi sociali legati alla tutela delle persone, URP, Protocollo generale, servizi finanziari, servizio di riscossione, notifica dei Messi comunali e della Casa comunale, gestione e salvaguardia del sistema informatico, area personale, manutenzione e sorveglianza dei cantieri, Direzione Generale e direzione integrata per il coordinamento della macrostruttura dell’ente nella gestione dell’emergenza sanitaria in corso. Rimangono valide le disposizioni per limitare al massimo l’affluenza al pubblico negli uffici, in particolare prevedendo ricevimento solo su appuntamento e solo se strettamente necessario e indifferibile, privilegiando gli strumenti online e di comunicazione a distanza (telefono, posta elettronica, PEC).
Ufficio Stampa del Comune di Bologna

La Fondazione ‘Petrella’ consegna 500 mascherine al sindaco di Somma Vesuviana

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FOTO DI REPERTORIO

“Consegneremo Lunedì 16 Marzo, 500 mascherine al sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno. Lo facciamo per aiutare le persone anziane e gli operatori sanitari ed anche quelle famiglie che hanno anziani ma non sono riuscite a trovare e mascherine. Dobbiamo avere tutti un forte senso civico, noi lo facciamo mossi dalla voglia di aiutare e gratuitamente”. Lo ha dichiarato Luigi Pentella, Presidente della Fondazione “Angelo Pentella”.
“Angelo era mio fratello – ha proseguito Luigi – che ha perso la vita in giovane età per una grave malattia. Era sempre dalla parte degli “ultimi” ed ogni giorno, sia la mia azienda che l’associazione cercano di fare tutto il possibile per aiutare chi ha bisogno. E’ in questo momento duro per l’Italia che vogliamo fare qualcosa, un gesto di solidarietà. Con questo gesto non riusciremo a sconfiggere il coronavirus ma a far vincere l’amore sì. L’amore per l’Italia, siamo italiani!”.
“Siamo dinanzi e parte di un’Italia che non è seconda agli altri Paesi. Un’Italia che vince tutti i giorni. Noi ci siamo – ha concluso il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno – e non sarà il Coronavirus a spaventarci. Dopo le telefonate, la mia voce è arrivata tramite il megafono in ogni vicolo e viale di Somma Vesuviana. Credo che in questo momento, soprattutto ora, il sindaco debba essere in modo forte tra la gente anche se la gente per strada non c’è. Ed allora la voce, attraverso il megafono entra nelle case. Inoltre ogni sera rispondo alle domande di tutti i cittadini attraverso la diretta Facebook alla quale possono accedere tutti. In questo momento non possiamo ricevere fisicamente le persone ma ho deciso di riceverle ugualmente attraverso i forum social e le dirette Facebook. Ogni giorno aggiorno tutti e rispondo a tutti”.
Giuseppe Ragosta – giornalista