Home Blog Page 23

Cina, crolla ponte in autostrada: 11 morti

0

(Adnkronos) – Almeno undici persone sono morte dopo il crollo di un ponte autostradale nella Cina nordoccidentale. Lo hanno riferito i media locali. Il ponte nella città di Shangluo, nella provincia dello Shaanxi, è crollato ieri sera a causa di una pioggia torrenziale, ha riferito l'agenzia di stampa statale Xinhua. Finora sono stati recuperati cinque veicoli e le operazioni di soccorso sono ancora in corso. A maggio, almeno 48 persone sono morte nel crollo di un tratto di autostrada nella provincia cinese meridionale del Guangdong a causa di forti piogge. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Ore contate per l’anticiclone africano e temperature in calo, le previsioni meteo

0

(Adnkronos) – In avvicinamento sull'Italia un nucleo di aria più fresca e instabile. Ore contate per l'anticiclone africano Caronte, con temperature in calo nei prossimi giorni e l'arrivo del Maestrale a mitigare l'afoso caldo estivo. Queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, sabato 20 luglio, e per i prossimi giorni. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, non ha dubbi sul tempo previsto nel weekend e per la prossima settimana. Dopo il passaggio di una perturbazione venerdì sera e notte al Nordest, sabato mattina vedrà ancora una residua instabilità su Triveneto e ferrarese con gli ultimi rovesci, successivamente su queste zone avanzeranno ampie schiarite. Qualche temporale invece potrà interessare, nel pomeriggio, i settori tra Marche meridionali e Abruzzo (per intenderci l’ascolano e il teramano). Sarà soleggiato altrove e ancora molto caldo al Sud con picchi di 39°C. Domenica invece ci sarà un cambiamento radicale. Un ciclone collocato sulle Isole Britanniche piloterà una perturbazione temporalesca che interesserà il Nordovest sin dal mattino per poi spostarsi, nel corso del pomeriggio, verso le regioni nord orientali. La perturbazione, sospinta da venti meridionali e alimentata da aria fresca in quota provocherà fenomeni importanti come grandine di grosse dimensioni e improvvisi forti colpi di vento e più raramente trombe d’aria. Questo brusco calo di pressione si farà sentire anche al Centro dove le precipitazioni raggiungeranno la Toscana e poi il resto delle regioni nel corso della sera e poi notte. Le temperature subiranno un’importante diminuzione, anche di 10-12°C al Nordovest e più contenuta sul resto d’Italia. L’ingresso dell’aria instabile dal nord Europa influenzerà il tempo anche per la prossima settimana. Su tutte le regioni soffierà il Maestrale che mitigherà la calura estiva, rendendola più sopportabile. Inoltre le temperature tenderanno a diminuire anche al Sud mentre i temporali troveranno spazio per svilupparsi nelle ore pomeridiane, non solo sulle Alpi ma stavolta anche sugli Appennini e occasionalmente anche sulle zone pianeggianti. Sabato 20. Al Nord: ultimi rovesci e nubi al Nordest, poi soleggiato. Al Centro: un po’ di instabilità su Marche, Molise e Abruzzo. Al Sud: sole e caldo africano. Domenica 21. Al Nord: temporali forti a carattere irregolare, specie a ovest. Al Centro: bel tempo, meno caldo. Al Sud: soleggiato, un po’ meno caldo. Lunedì 22. Al Nord: qualche temporale sulle Alpi. Al Centro: rovesci su Lazio e Appennini. Al Sud: temporali sugli Appennini e in Puglia. Tendenza: venti di Maestrale, instabilità soprattutto pomeridiana sui rilievi. —[email protected] (Web Info)

Ue, Meloni: “Su von der Leyen scelta di coerenza, ho agito da leader”

0

(Adnkronos) – "Penso di avere fatto una scelta di coerenza, non sulle mie posizioni, ma rispetto alle elezioni europee. Mi fa sorridere come alcuni osservatori non tengano minimamente in considerazione che cosa i cittadini hanno chiesto con il loro voto dell'8 e 9 giugno". Lo dice al Corriere della Sera la premier Giorgia Meloni, motivando la sua scelta di schierare il governo italiano contro il bis di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea.  "Non ho scelto – spiega Meloni – in base a un principio o a uno schieramento ideologico. Ragiono per quello che è meglio per l'Italia e per l'Europa. La presidente ha detto cose che ci trovano d'accordo, in particolare sull'immigrazione, confermando il cambio di passo impresso soprattutto grazie al lavoro italiano. Ma ha anche detto cose che sia nel metodo sia nel merito non rendevano possibile il voto di Fratelli d'Italia". Optando per il no a von der Leyen "mi sono comportata come si dovrebbe comportare un leader europeo perché mi sono chiesta se la traiettoria fosse giusta", sottolinea ancora la presidente del Consiglio nell'intervista. Con von der Leyen "abbiamo collaborato fino ad ora e continueremo a farlo anche in futuro. Siamo persone che hanno delle responsabilità e ne comprendono il peso. L'Italia dipende da scelte europee, ma anche l'Europa dipende dall'Italia perché noi non siamo una provincia dell'impero. Siamo uno dei Paesi fondatori", continua Meloni spiegando le ragioni del suo no. "Tutti riconoscono il peso e il ruolo dell'Italia e sono certa – assicura la presidente del Consiglio – che queste saranno le valutazioni che si faranno quando si definiranno le deleghe". Sarà Raffaele Fitto il commissario europeo dell'Italia? "Io non parto dal nome, ma dalla delega. Quando capiremo, come spero, quale sia il tipo di materia che potrebbe essere affidata all'Italia individueremo, insieme alla maggioranza, anche la persona a nostro avviso migliore. La nostra priorità sono le deleghe di carattere economico, industria, competitività, coesione, che ci consentano di aiutare l'Italia e l'Europa", risponde la presidente del Consiglio a proposito delle trattative per la composizione del prossimo esecutivo europeo. —[email protected] (Web Info)

Caldo estremo allenta la morsa, oggi 11 città con bollino rosso

0

(Adnkronos) –
In Italia si allenta nel weekend la morsa del caldo estremo e sfiancante che ha caratterizzato questo mese. Diminuiscono già oggi sabato 20 luglio le città con bollino rosso (massimo livello di allerta) e domani, domenica 21, saranno ancora di meno. L'anticiclone Caronte, che fa boccheggiare tutti da Roma a Milano, da Napoli a Palermo, sembra mollare la presa. Dopo la giornata di ieri, la più afosa con ben 17 città da bollino rosso (allerta 3) sulle 27 monitorate dal bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, oggi i capoluoghi 'in rosso' scendono a 11 (Ancona, Bari, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo). Domani il bollino rosso rimarrà 'solo' su 9 capoluoghi: Ancona, Bari, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara e Roma. Il livello 3 di allerta, ricorda il ministero della Salute, indica "condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive, e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche".  —[email protected] (Web Info)

Nato, inviato Sud a Spagna: Italia irritata con Stoltenberg

0

(Adnkronos) – Irritazione del governo italiano per la scelta del Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg di indicare un diplomatico spagnolo come rappresentante speciale dell'Alleanza Atlantica per il fronte sud. La settimana scorsa, durante il vertice Nato, Giorgia Meloni aveva pubblicamente dichiarato che l'Italia avrebbe presentato la propria candidatura, mentre il vicepremier e ministro agli Affari Esteri Antonio Tajani aveva lasciato intendere che Roma aveva buone possibilità di vedere un proprio candidato ricoprire un ruolo strategico per Roma.  Lo stupore per la nomina di Javier Colomina, già vice Segretario generale aggiunto della Nato per gli affari politici e la politica di sicurezza, oltre che rappresentante speciale per il Caucaso e l'Asia centrale, è stata tale che il Rappresentante permanente per l'Italia presso la Nato, l'ambasciatore Marco Peronaci, ha inviato una lettera a Stoltenberg esprimendo "sorpresa e disappunto" per la tempistica della nomina. Arrivata a mandato del segretario Nato in scadenza: il passaggio di testimone tra Stoltenberg e Mark Rutte ci sarà all'inizio di ottobre. Non a caso, come spiegato a Washington da Tajani, Meloni aveva caldeggiato la candidatura italiana proprio con Rutte, presente al summit negli States. Quel che chiede il governo, nella missiva firmata da Peronaci, è se la nomina dello spagnolo non sia da considerarsi 'a termine', lasciando a Rutte la scelta. —[email protected] (Web Info)

Biden, cresce pressing: le ore più difficili del presidente. Ma lui tira dritto

0

(Adnkronos) –
Queste sono le ore più difficili per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il pressing perché abbandoni la corsa alla Casa Bianca, rinunci al duello con Donald Trump nelle elezioni del 5 novembre e passi il testimone si fa sempre più intenso. Ma lui tira dritto. "Tornerò a fare campagna elettorale la prossima settimana", ha annunciato il presidente, isolato dopo aver contratto il Covid. "Non vedo l'ora di tornare in campagna elettorale la prossima settimana per continuare a denunciare la minaccia dell'agenda del Progetto 2025 di Donald Trump", ha affermato Biden in una nota. ''La visione cupa del futuro di Donald Trump non ci appartiene come americani. Insieme, come partito e come Paese, possiamo sconfiggerlo alle urne", ha aggiunto. Il presidente si sente ''ferito e tradito'' da molti democratici, tra cui alcuni leader, che lo hanno "lasciato in panne" mentre affronta la più grave crisi della sua carriera politica, secondo quanto scrive la Nbc citando due fonti che conoscono il suo pensiero. In particolare, gli 'insider' hanno detto che Biden è arrabbiato per come il partito stia cercando di cacciarlo. "Possiamo tutti ricordare per un minuto che queste stesse persone che stanno cercando di cacciare Joe Biden sono le stesse persone che ci hanno letteralmente consegnato Donald Trump? Nel 2015 Obama, Pelosi, Schumer hanno messo da parte Biden in favore di Hillary; si sbagliavano allora e si sbagliano ora", ha detto la fonte a Nbc News riferendosi ai sondaggi delle elezioni del 2016, che davano Hillary Clinton in vantaggio di ben 9 punti su Trump. "Come ha funzionato tutto questo per tutti nel 2016? Forse dovremmo imparare qualche lezione dal 2016. Una di queste è che i sondaggi sono una stupidaggine, basta chiedere alla Segretaria di Clinton. E due, forse, solo forse, Joe Biden è più in contatto con i veri americani di Obama-Pelosi-Schumer?", ha aggiunto la fonte alla Nbc usando un linguaggio insolitamente schietto che rappresenta le opinioni di coloro che sono più vicini a Biden. In privato molti leader democratici gli hanno espresso i loro dubbi circa l'opportunità di continuare la corsa elettorale, alcuni lo hanno fatto pubblicamente. Tra loro l'ex presidente Barack Obama, che in privato ha espresso le sue preoccupazioni, ma in pubblico ha twittato "le brutte serate di dibattito capitano". Bill e Hillary Clinton non hanno detto nulla in pubblico, a parte pubblicare un tweet ciascuno subito dopo il dibattito del 27 giugno con Trump. Il leader democratico della Camera Hakeem Jeffries e il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer, entrambi di New York, così come l'ex speaker Nancy Pelosi, hanno trascorso settimane ad ascoltare le preoccupazioni dei loro membri e a trasmetterle a Biden e alla sua campagna. Pubblicamente, tutti e tre hanno affermato di sostenere qualsiasi decisione presa da Biden, ma a porte chiuse non hanno detto ai democratici del Congresso di sostenere Biden, né hanno dato loro alcuna indicazione su cosa avrebbero dovuto fare. Intanto si è rotto un tabù, all'interno della famiglia Biden, finora unita nel sostenere la ricandidatura del presidente americano. Come riferisce l'emittente Nbc citando due fonti ben informate, i familiari di Biden hanno parlato di un possibile piano per porre fine alla corsa elettorale del presidente. Durante i colloqui, la linea condivisa è stata che qualsiasi piano di uscita di Biden, se lui dovesse decidere di fare questo passo, dovrebbe mettere il partito democratico nella posizione migliore per battere Trump, spiegano le fonti. Nello specifico, i familiari di Biden hanno discusso di come porre fine alla sua candidatura nel rispetto dei tempi del presidente e con un piano calcolato con attenzione. L'attenzione maggiore è stata riservata all'impatto della campagna elettorale sulla sua salute, sulla sua famiglia e sulla stabilità del Paese, hanno affermato le persone a conoscenza dei colloqui. Il portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates, ha però negato che siano in corso discussioni di questo tipo all'interno della famiglia. "Questo non sta accadendo, punto e basta", ha detto. "Le persone che fanno queste affermazioni non parlano per la sua famiglia o per il suo team, e si dimostrerà che si sbagliano. Credeteci", ha aggiunto. I donatori democratici sono ''furiosi'', tanto da aver minacciato di ''congelare i contributi'' per la campagna elettorale della Camera e del Senato a meno che i leader del partito non convincano Biden ad abbandonare la corsa alla Casa Bianca. Lo riporta alla Cnn citando un alto esponente democratico della Camera che ha detto ''sì, quella carta è stata giocata". Perché ''non vogliono buttare via i soldi''. A chiedere un passo indietro è anche uno spot, ''Passa il testimone''. Questo lo slogan scelto da alcuni democratici per chiedere a Biden, attraverso un vero e proprio spot televisivo, di abbandonare la corsa alla Casa Bianca. Lo spot è stato trasmesso su Msnbc durante "Morning Joe''. Biden si trova attualmente nella sua residenza a Rehoboth Beach per autoisolarsi dopo essere risultato positivo al Covid mercoledì. Nello spot sono presenti diverse persone che parlano direttamente alla telecamera ringraziando Biden per aver sconfitto l'ex presidente Trump nel 2020 e chiedendogli di fare spazio a un candidato "che possa portare nuova energia" al partito.  "Presidente Biden, hai salvato la democrazia nel 2020. Ora hai la possibilità di farlo di nuovo. E' tempo di passare il testimone e di farci scegliere un nuovo candidato. Uno che possa portare nuova energia, nuova speranza e assicurarsi che Donald Trump non si avvicini mai più alla Casa Bianca. Il futuro del nostro Paese è nelle tue mani. Quindi, per favore, sii il leader che sappiamo che sei", dice lo spot. Ma nonostante i crescenti appelli a Biden a passare il testimone lo staff incaricato della sua campagna elettorale ribadisce: ''Non esiste alcun candidato alternativo''. "Joe Biden lo ha detto più che chiaramente: è in questa corsa e lo è per vincerla. Inoltre, non c'è un piano per un candidato alternativo. Tra poche settimane, Joe Biden sarà il candidato ufficiale. E' giunto il momento di smetterla di combatterci l'un l'altro. L'unica persona che vince quando combattiamo è Donald Trump", ha scritto venerdì Dan Kanninen, direttore della campagna di Biden per gli Stati chiave. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Tour de France, oggi tappa 20: orario, percorso, diretta tv

0

(Adnkronos) –
Il Tour de France 2024 propone oggi la tappa numero 20, la Nizza – Nizza a Col de la Couillole di 132,8 km, penultima frazione della corsa che la maglia gialla Tadej Pogacar si avvia a vincere. Il percorso di oggi, 20 luglio 2024, prevede ancora salite che – in diretta tv e streaming – daranno l'ultimo scossone alla classifica generale. Pogacar, con 4 vittorie di tappa, è padrone dl Tour con 5'33'' di vantaggio su Jonas Vingegaard. Oggi il gruppo affronta 4 Gran premi della montagna, 3 di prima categorie e uno di seconda categoria, il Col de Braus (10 km al 6,6%) che arriva dopo appena 24,7 km. Più impegnativo il Col de Turini, che si raggiunge al km 59,8 dopo un'ascesa di 20,7 km con pendenza media al 5,7%. Quindi, dopo 95,4 km, si sale in cima al Col de la Colmiane a coronamento di tornanti per 7,5 km al 7,1%. L'ultima salita del Tour conduce al Col de la Couillole: per arrivare al traguardo, 15,7 km al 7,1%. La tappa sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su Raidue dalle 15, con diretta streaming su RaiPlay. Per gli abbonati, diretta dalle 13.15 su Eurosport 1 (canale 210 di Sky) e diretta streaming su Discovery Plus, eurosport.it, Sky Go e NOW. —[email protected] (Web Info)

Caos voli, ritardi e cancellazioni in aeroporti milanesi: ultime news

0

(Adnkronos) –
Molti ritardi e voli cancellati negli aeroporti del milanese, ma gli scali hanno retto al crash informatico globale di oggi. "L'operatività dei nostri aeroporti si sta svolgendo senza significative interruzioni", assicura Sea. La società che gestisce Linate e Malpensa consiglia però ai passeggeri di "contattare la propria compagnia per verificare l'operatività dei voli", dal momento che "alcune compagnie aeree sono state coinvolte dal blackout informatico". Ci sono diversi voli che stanno continuando ad accumulare ritardo e c'è sconforto tra i passeggeri che aspettano da ore. "Il mio volo da Linate a Roma Fiumicino – racconta un passeggero all'Adnkronos – era programmato per le 20. Successivamente è stato posticipato alle 22 e alle 21.45 ci hanno detto che sarebbe partito alle 23.40. C'è disagio anche perché nello scalo i negozi e le lounge sono chiusi. Sono rimasti soltanto i distributori automatici e cibi confezionati". "Le informazioni che ci vengono comunicate sono relative. Anche gli operatori non sanno bene come comportarsi. Gli aerei ci sono ma il personale di terra non ci sa dire quando si riuscirà a decollare", spiega ancora. "Le qualità delle informazioni ai viaggiatori è di basso livello anche rispetto al codice del viaggiatore", spiega il passeggero del volo. "Siamo tanti in questa situazione. C'è anche molta rassegnazione", osserva. Nel city airport di Linate Ita Airways ha cancellato oggi 26 voli, una ventina invece – a quanto si apprende – i collegamenti di varie compagnie annullati a Malpensa. Per domani non sono state annunciate cancellazioni, ma non è escluso che il traffico aereo subisca ancora le ripercussioni del crash informatico di oggi. Ha retto al down anche l'aeroporto , dove sin dalla mattina Sacbo ha attivato il sistema di gestione locale (Local Dcs), una sorta di software di 'backup' che in occasione dei blocchi, permette di gestire direttamente i voli e le fasi di check-in e di imbarco. E così è stato evitato il caos. Nel pomeriggio e in serata qualche ripercussione del crash informatico c'è stata però anche a Bergamo, per effetto dei ritardi accumulati e delle cancellazioni subite dai voli in arrivo nello scalo, che non sono potuti quindi ri-decollare da Orio. —[email protected] (Web Info)

Israele, Aja: “Illegale occupazione nei territori palestinesi”

0

(Adnkronos) – La Corte internazionale di Giustizia ha stabilito, in una sentenza non vincolante dal punto di vista giuridico, che la presenza continuativa di Israele nei territori palestinesi è illegale e che tutte le nuove attività di insediamento devono cessare. La corte ha inoltre stabilito che Israele deve risarcire i danni causati dall'occupazione dei territori palestinesi e ha l'obbligo di porre fine alla propria presenza. "Il popolo ebraico non è un conquistatore nella propria terra, né nella nostra eterna capitale Gerusalemme, né nella terra dei nostri antenati in Giudea e Samaria", ha affermato in un post su X il premier israeliano Benjamin Netanyahu, nel quale si è riferito alla Cisgiordania occupata usando il suo nome israeliano. “Nessuna falsa decisione all’Aja distorcerà questa verità storica – ha aggiunto – La legalità dell’insediamento israeliano in tutti i territori della nostra patria non può essere contestata”. Il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas ha accolto con soddisfazione la sentenza non vincolante della Corte Internazionale di Giustizia. Abu Mazen in una dichiarazione parla di "un trionfo per la giustizia". Il presidente dell'Autorità Palestinese "esorta la comunità internazionale a costringere Israele, la potenza occupante, a porre fine completamente e immediatamente alla sua occupazione e al suo progetto coloniale senza condizioni o eccezioni". La sentenza, ha aggiunto, "sottolinea il rifiuto dell'occupazione israeliana, la recente decisione israeliana della Knesset – che non riconosce lo stato palestinese – e le politiche degli Stati Uniti che sostengono l'occupazione israeliana e rifiutano la creazione di uno stato palestinese". I negoziati in corso per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi sono vicini ''al traguardo''. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken parlando in Colorado. "Penso che ci stiamo muovendo verso il traguardo di un accordo che porterà a un cessate il fuoco, riporterà gli ostaggi a casa e ci metterà su una strada migliore per cercare di costruire pace e stabilità durature", ha affermato Blinken. "Vogliamo finalizzare questo accordo di cessate il fuoco, ma sebbene sia necessario, non è sufficiente. Ciò che è fondamentale è garantire che ci sia un piano chiaro per ciò che segue, il cosiddetto piano del giorno dopo", ha detto Blinken all'Aspen Security Forum. Il capo della diplomazia americana ha ''sottolineato che senza un piano chiaro per il periodo postbellico, Gaza potrebbe affrontare scenari in cui Hamas mantiene il controllo, Israele occupa il territorio o emerge un vuoto di potere senza legge''.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Stefano De Martino alla guida di ‘Affari tuoi’: “Mia raccomandazione vera è pubblico” – Video

0

(Adnkronos) – "Onestamente io non conosco nessuno in politica. Sono entrato in Rai cinque anni fa per mano di Carlo Freccero. Quindi non so questa spinta da dove pensano che sia arrivata. La vera spinta è che un programma come 'Stasera tutto è possibile', piccolo, su Rai2, ha fatto dei numeri via via sempre più grandi". A dirlo ai giornalisti è Stefano De Martino che presenterà 'Affari tuoi' su Rai1 al posto di Amadeus il prossimo autunno.  —[email protected] (Web Info)