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Lavoro/ L’Unsic al governo: “Per il Sud servono provvedimenti choc”

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Si accentua la forbice tra Nord e Sud e questa emergenza deve far parte dell’agenda del governo. E’ la denuncia dell’Unsic, il sindacato datoriale nato nel 1996 e ormai ramificato in tutta Italia con 2.100 Caf e 600 Patronati, di cui 15 all’estero.

“Significativo il fatto che il Pil pro capite nelle regioni meridionali sia la metà di quello del Centro Nord (un ritardo maggiore di quello degli anni Sessanta) – scrive il presidente dell’organizzazione, Domenico Mamone, nell’anteprima del saggio “Il Mezzogiorno, che farne”. Quindi riporta la classifica dei comuni che hanno i residenti più ricchi, fonte Ancitel, che vede ai primi mille posti tutte località del Centro Nord, ad esclusione di San Gregorio di Catania (115sima), Aci Castello (653), Lecce (898), Tremestieri (964) e Procida (975). Al contrario, in fondo alla classifica c’è quasi tutto il Sud.

Mamone ricorda, inoltre, che la prima provincia meridionale nella classifica annuale della qualità della vita stilata dal Sole 24ore è al 73esimo posto (Ragusa).

“Nel Mezzogiorno soltanto un giovane su quattro ha un lavoro e nella stragrande maggioranza dei casi nemmeno stabile. Tanta parte è garantita dal sommerso. Il dato ufficiale della disoccupazione nel Sud, prossimo al 20 per cento, è il doppio di quello del resto del Paese. La quota più alta di Neet, cioè coloro che non studiano e non lavorano, continua a concentrarsi tra Campania, Calabria e Sicilia. Il 10 per cento della popolazione campana vive di pendolarismo fuori regione. Chi è residente nel Meridione, lo certifica l’Istat, guadagna in media quasi meno della metà di chi lavora al Nord. Ma continua a pagare le stesse tasse, senza avere gli stessi servizi. L’incidenza della povertà relativa al Sud risulta più che tripla rispetto al resto del Paese sfiorando il 30 per cento”.

L’Unsic ha raccolto numerosi dati meridionali, tutti drammatici, proprio per sottolineare la forbice con il Nord. La mobilità ospedaliera extraregionale nel Mezzogiorno, ad esempio, ha doppiato quella del resto del Paese (9,3 contro 4,4 per cento), circa 115mila ricoveri di meridionali ogni anno presso strutture del Centro Nord. Inoltre si amplifica la differenza in termini di speranza di vita alla nascita, che va dagli 80,7 anni di Caserta agli 84,1 di Firenze.

“Se la media italiana di bambini accolti in asili-nido e altri servizi per la prima infanzia è di 12,6 su 100 residenti, intere province di Calabria e Campania sono sotto quattro – continua Mamone. “La quota di popolazione che denuncia irregolarità nell’erogazione dell’acqua è del 17 per cento nel Mezzogiorno contro il 3,4 per cento al Nord. I comuni commissariati sono quasi tutti al Sud. Per Unioni di comuni primeggiano Valle d’Aosta, Emilia-Romagna e Sardegna, mentre chiudono la classifica Campania. Basilicata e Calabria. Il Molise è ultimo nel continente europeo, come attesta Eurostat, per flussi turistici”.

A tutto ciò si sommano i problemi nell’utilizzo dei fondi europei e nei tempi di realizzazione delle opere pubbliche (dei 647 progetti che nel 2017 risultavano avviati e non completati, il 70 per cento è localizzato nel Mezzogiorno, per un valore totale di due miliardi di euro). Una percentuale emblematica viene dall’ultimo Rapporto Svimez: dal 2008 al 2018 la spesa pubblica, principale motore dello sviluppo economico in un Sud povero di industrie, ha registrato una caduta di ben l’8,6 per cento nel Mezzogiorno a fronte di un aumento dell’1,4 per cento nel Centro Nord. La prospettiva dell’autonomia finanziaria differenziata potrebbe peggiorare le cose.

Dopo aver affrontato dettagliatamente i problemi della ripresa dell’emigrazione di massa e dello spopolamento dei piccoli comuni (nei primi quattro mesi del 2019, la Sicilia ha perso 12mila residenti, la Campania 11mila, la Puglia 7mila, la Calabria 4mila, la Basilicata poco meno di 2mila e il Molise mille) e compiuto un excursus storico sulle molteplici cause dei ritardi, l’Unsic chiede al governo “un grande choc positivo, capace di accompagnare e assicurare al Mezzogiorno, cioè ad un terzo dei cittadini italiani, uno sviluppo solido e duraturo, cioè strutturale”. Senza questo “non ci potrà essere vero progresso per tutta la nostra nazione”.

Pur nella consapevolezza che “non è facile individuare ricette miracolose dal momento che la politica, in epoche completamente diverse, non c’è mai riuscita”, tuttavia “almeno l’obiettivo dovrebbe essere chiaro e comune: realizzare un quadro istituzionale e sociale che sia attrattivo per chi ci vive, per chi vorrebbe tornarci a vivere, per coloro che sarebbero disponibili ad investirci risorse, ma con condizioni ambientali meno problematiche”. L’analisi, che ritiene ineluttabili spinte culturali e di capacità di analisi “che negli ultimi anni sono venute meno”, pone la necessità di rendere il contesto infrastrutturale, ambientale ed economico locale per poter ampliare la base produttiva e rilanciare anche il dato demografico, problema che si pone all’orizzonte con crescente gravità”.

L’anteprima del saggio è qui: https://unsic.it/comunicazione/il-presidente/il-mezzogiorno-che-farne/

Ufficio Comunicazione Unsic


Slow Food partecipa a “Good Food, Good Farming”

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Per il secondo anno consecutivo Slow Food Europa partecipa alle Giornate europee di mobilitazione Good Food Good Farming. Diversi gruppi Slow Food stanno organizzando eventi in Europa, in particolare in Italia, Romania, Lettonia, Francia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Finlandia e Croazia.

Il movimento che si è raccolto attorno alla mobilitazione Good Food Good Farming comprende oltre 300 organizzazioni europee che hanno unito le forze per chiedere ai politici chiamati a prendere le decisioni di favorire sistemi di coltivazione e di produzione alimentare a favore degli ambienti rurali e degli agricoltori di piccola scala che proteggono il suolo, l’acqua, gli ecosistemi e la biodiversità. Che sia in occasione di mercati contadini o di conferenze, dall’Est all’Ovest, i gruppi di Slow Food in Europa stanno aderendo in forze alle Giornate europee di mobilitazione Good Food Good Farming previste in Ottobre. Il primo evento Slow Food avrà luogo il primo week-end di ottobre, con una tre giorni in Istria (Croazia) che prevede laboratori e dibattiti su sviluppo sostenibile e Politica Agricola Comune (PAC); un’iniziativa di sensibilizzazione organizzata da gruppi nelle tre Repubbliche Baltiche si svolgerà al Mercato della Terra di Straupe, in Lettonia; Slow Food Västnyland organizza un evento a Fiskars in Finlandia che attira circa 8000 visitatori e si focalizza sull’importanza di approvvigionarsi di cibo buono, pulito e giusto. 

 In Italia, tra i primi eventi già registrati dalla rete Slow Food ci sono il mercato contadino di Civitella (FC) che nella giornata di domenica 13 ottobre propone anche un Laboratorio sulla sostenibilità e il mercato dei contadini resistenti di Piacenza, sempre domenica 13, con la loro offerta di ortaggi e frutta, formaggi e mieli, vini e birre. Altri eventi includono un “Eat-In” transfrontaliero tra Germania e Olanda per evidenziare la dimensione pan-europea della questione agricola e alimentare, dibattiti in Slovacchia e in Repubblica Ceca sulla produzione sostenibile con particolare attenzione alla filiera corta, e in Francia picnic di protesta e conferenze sull’agricoltura e il suo impatto sull’ambiente. Diversi eventi sono in programma anche in Italia.

 «Siamo orgogliosi di partecipare alle Giornate europee di mobilitazione Good Food Good Farming con iniziative in tante parti d’Europa, a dimostrazione che Slow Food è unito e diverso nello stesso tempo. Questo è un anno vitale per l’Europa, perché vedrà la conclusione della riforma della PAC, determinante per il futuro dell’agricoltura europea che oggi continua a favorire pratiche di coltivazione intensiva. Crediamo sia di fondamentale importanza dare voce ai cittadini per fare in modo che le loro richieste siano accolte da chi prende le decisioni» dichiara Rachele Lodi, Consigliere internazionale di Slow Food per l’Europa. 

 In occasione degli eventi di ottobre i gruppi di Slow Food, insieme alle altre organizzazioni coinvolte in questo vasto movimento europeo, raccoglieranno gli auspici dei cittadini per un cibo e un sistema alimentare migliori. I messaggi, sotto forma di cartoline, saranno consegnati ai membri del Parlamento Europeo durante la manifestazione conclusiva a Strasburgo, che avrà luogo davanti al Parlamento il 22 ottobre. Dato che il nuovo Parlamento e i governi nazionali sono chiamati a prendere decisioni cruciali riguardo alla riforma della PAC, il movimento Good Food Good Farming approfitterà di quella occasione per dare voce alla forte richiesta dei cittadini europei di cambiare il sistema agricolo affinché produca cibo buono, pulito e giusto.

La PAC è una politica dell’Unione Europea dedicata all’agricoltura e allo sviluppo rurale. Oggi incide per il 40% circa sull’intero budget europeo e rimane il comparto più integrato. Il movimento Good Food Good Farming chiede una PAC equa, verde e attenta alla salute delle persone e dell’ambiente.

  Slow Food Ufficio Stampa

Giallo in provincia di Urbino, 16enne muore per un colpo di fucile

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FOTO DI REPERTORIO

Un 16enne è morto sul colpo nella sua abitazione a Fermignano, in provincia di Urbino, colpito da un proiettile di fucile. Sul posto i sanitari dell’ambulanza hanno potuto solo constatare la morte del ragazzo, e i carabinieri di Urbino sono impegnati a ricostruire la dinamica, in questi casi non si eclude l’ipotesi di suicidio, ma le indagini sono in corso.

Il Bioparco di Roma accoglie due rinoceronti bianchi

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Il Bioparco di Roma ha accolto due rinoceronti bianchi, Thomas e Kibo, di circa tre anni di età, provenienti da giardini zoologici del nord Europa del circuito EAZA (l’Associazione europea Zoo e Acquari). I due animali hanno a disposizione una nuova area di oltre 2.600 mq in cui è stata ricostruita un’ambientazione di savana africana, con piante per lo più di origine sudafricana. I rinoceronti sono assenti dal Giardino zoologico della Capitale da venti anni.
L’arrivo si inscrive all’interno del programma di conservazione internazionale (EEP: Eaza ex situ program) per scongiurare l’estinzione di questi magnifici animali, considerati veri e propri fossili viventi, mantenendo una popolazione protetta per ripopolare le riserve naturali in Africa.
In un contesto globale in cui l’affare delle specie protette rappresenta il quarto mercato illegale dopo droga, armi e esseri umani, per un giro di affari di 23 miliardi di dollari l’anno, attualmente gli ultimi rinoceronti che vivono in Africa e in Asia sono minacciati da un bracconaggio feroce e implacabile che mira a impossessarsi del loro corno, ritenuto, senza alcuna fondatezza scientifica, un medicinale e un afrodisiaco e pertanto venduto a caro prezzo nel mercato clandestino. In particolare, fra le cinque specie di rinoceronti ancora presenti nel mondo, il rinoceronte bianco è fra quelle più spietatamente uccise dai bracconieri: si calcola che in Africa ne vengano uccisi in media tre al giorno. Considerato il ritmo lentissimo di riproduzione di questi animali – in media nasce solo un cucciolo ogni due, tre anni – la specie corre il rischio di scomparire in pochi anni.
Recenti dati (fonte IUCN) sulla situazione dei rinoceronti africani parlano chiaro: dai 60 rinoceronti (neri e bianchi) uccisi nel 2006 si è passati ai 1.124 animali massacrati nel 2017, di cui 1.000 rinoceronti bianchi. Si stima che nell’arco dell’ultimo biennio siano stati venduti illegalmente più di 3.500 corni. Il Bioparco di Roma contribuirà economicamente al progetto promosso dall’associazione internazionale ‘Save the Rhino’, impegnata nella salvaguardia dei rinoceronti in natura.
Alcune curiosità: l’aggettivo ‘bianco’ proviene da un’errata traduzione del termine “wijd” (ovvero ampio) dato dai primi coloni olandesi in riferimento al labbro che poi divenne “white” ovvero bianco. I due maschi del Bioparco appartengono alla sottospecie meridionale di rinoceronte bianco perché quella settentrionale è praticamente estinta in natura dal 2007: ne sopravvivono soltanto quattro esemplari, trasferiti di recente da una riserva in Kenya ad uno zoo della Repubblica Ceca, con la speranza che possano riprodursi e salvare così questa sottospecie.
Il Bioparco ha organizzato una serie di attività educative e di sensibilizzazione dedicate a questi maestosi mammiferi, che emozionano grandi e piccini: il prossimo 10 ottobre si svolgerà il convegno dal titolo ‘Gli ultimi rinoceronti, l’impegno contro il bracconaggio per le specie in via di estinzione’. Inoltre, nei quattro fine settimana di ottobre lo staff didattico del Bioparco sarà a disposizione del pubblico presso la nuova area per svelare tutte le curiosità sulla biologia, le abitudini, nonché sulle minacce che incombono sui rinoceronti. Maggiori informazioni su www.bioparco.it.

Incidente all’Eur, si ribalta auto. 21enne muore , altri 4 ragazzi feriti

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FOTO DI REPERTORIO

Un ragazzo di 21 anni è morto a causa di un incidente stradale nel quartiere dell’Eur di Roma. La tragedia è avvenuta nella notte appena trascorsa. Sul posto le pattuglie della Polizia Locale ed i sanitari del 118. Il giovane, purtroppo, è deceduto sul colpo.

Secondo una ricostruzione degli agenti del Gruppo di Monteverde, cinque ragazzi, tutti tra i 20 e i 22 anni, marciavano a bordo di una Chevrolet Matiz quando, per cause da accertare, si sono ribaltati. “

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Ciclismo/ Inbici Top Challenge, il 9 novembre le premiazioni a Riccione

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Riceviamo e pubblichiamo

Sarà la città di Riccione ad ospitare – sabato 9 novembre (dalle ore 15) al Palazzo del Turismo in piazzale Ceccarini – le premiazioni e la presentazione della quinta edizione dell’InBici Top Challenge, il circuito granfondistico nazionale che riunisce, sotto un’unica insegna, alcune tra le più prestigiose granfondo d’Italia Alla presenza di alcuni big del pedale verranno premiati tutti i vincitori di categoria dell’edizione 2019 e nel contempo, sarà presentato ufficialmente il calendario 2020 che comprende sette rassegne, di rilievo iternazionale.
Si parte il 23 febbraio in provincia di Savona con la Gran Fondo Internazionale Laigueglia – passando per Faenza, Pomarance, Cervia, Riccione e Aprica – si arriva poi il 12 luglio a Trento, teatro de La Leggendaria Charly Gaul, gara inserita anche nel calendario UCI Granfondo.
La scelta di Riccione non è affatto casuale, come spiega Maurizio Rocchi, presidente del Gruppo Editoriale Inbici che dal 2015 organizza il circuito granfondistico: “Riccione, che vanta una straordinaria tradizione nell’organizzazione di eventi sportivi, ci ha sin da subito manifestato grande disponibilità verso i nostri progetti. Da anni, come gruppo editoriale, siamo impegnati, a più livelli, nella promozione e nella valorizzazione del territorio in ambito cicloturistico, un segmento verso il quale l’amministrazione riccionese ha sempre dimostrato, con i fatti, una grande sensibilità.
Parlando di turismo green, di eco-sostenibilità e di trasporti ad emissioni zero, abbiamo subito colto una sensibilità radicata ed una condivisione progettuale che, mi auguro, possa continuare anche per il futuro. Per il momento, ringraziamo l’assessore allo sport e al turismo Stefano Caldari il Sindaco Renata Tosi e l’intera amministrazione del Comune di Riccione per averci concesso l’utilizzo del Palazzo del Turismo, una location di prestigio per un evento che, nel mondo delle granfondo, è molto atteso e che, anche in questa edizione, sarà nobilitato da nomi importanti del ciclismo di oggi e di ieri.
Ma al di là delle premiazioni – conclude Maurizio Rocchi – l’auspicio è che, in futuro, si possano intraprendere sempre più, iniziative comuni per rilanciare, anche a Riccione, il filone del cicloturismo che, come certificano gli indicatori del mercato, in tutta Europa sta guadagnando importanti fette di mercato.

Italian Sport Communication

Sparatoria in Questura a Trieste: morti due agenti

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La sparatoria è avvenuta attorno alle 17 di ieri 4 ottobre. I due, fratelli dominicani, quello che ha sparato affetto da disagio psichico, erano stati portati in questura per accertamenti: uno ha distolto l’attenzione di un agente ed è riuscito a sfilare la pistola dalla fondina colpendo a bruciapelo Pierluigi Rotta e Matteo Demenego. Entrambi hanno poi provato a fuggire, ma sono stati fermati. Ferito di striscio un terzo agente.

Le vittime sono l’agente scelto Pierluigi Rotta, 34 anni di Pozzuoli, e l’agente Matteo Demenego, 31enne di Velletri .

Ministra Bellanova:”Agevolazioni gasolio agricolo: nessuna riduzione”

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“Lo dico con chiarezza: le agevolazioni fiscali sul gasolio agricolo non subiranno alcun ridimensionamento, in particolare in una fase di rincaro del prezzo del petrolio. E, più in generale, credo che ogni riduzione lineare delle agevolazioni vada evitata a favore di un’analisi puntuali sugli interventi da mettere in campo”.
E ancora: “La sostenibilità deve essere ambientale, sociale e economica. Non vogliamo più burocrazia, ma più qualità della terra, dell’aria, dell’acqua. Sostenibilità, per noi, significa produrre cibi di alta qualità, nel pieno rispetto delle risorse naturali e delle condizioni di benessere animale”.
Così la Ministra Teresa Bellanova oggi alla Camera rispondendo a un Question time degli on. Gadda, Fregolent, Mor.
“Affrontare la crisi climatica in atto è una priorità assoluta per il Governo, in ogni sua componente, ha affermato la Ministra Bellanova. “Si tratta di una delle sfide più importanti a livello globale e il nostro faro devono essere gli impegni dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come ribadito anche dal Presidente del Consiglio.
Per questo credo sia urgente avviare un lavoro di progettazione, condivisione, rinnovamento che veda coinvolte istituzioni, parti sociali, organizzazioni delle imprese. Anche l’agricoltura deve fare la sua parte, essere protagonista del cambiamento necessario. Proprio per l’importanza del tema, quindi, credo vadano studiate attentamente e condivise le scelte strategiche”.

Robotica, sensoristica, formazione. L’Inail a Maker Faire 2019

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Un esoscheletro collaborativo che riduce notevolmente l’affaticamento dei muscoli quando si spostano a mano pesi e carichi. Un robot teleoperativo da remoto, in grado di sostituire gli operatori in contesti lavorativi fortemente rischiosi. Il progetto NanoKey, che punta alla prevenzione dell’esposizione ai nanomateriali tramite tecniche di monitoraggio del nano particolato aerodisperso, contribuendo a mitigarne gli effetti e a valutarne l’efficacia. Sono applicazioni e progetti, sviluppati dall’Inail, in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova, che saranno presentati alla prossima edizione di Maker Faire.

Dal 18 al 20 ottobre alla Fiera di Roma. Il salone dell’invenzione tecnologica, in programma negli spazi espositivi della Fiera di Roma dal 18 al 20 ottobre, è organizzato dalla Camera di Commercio capitolina in collaborazione con la Regione Lazio. Il programma con gli appuntamenti di questa edizione è stato illustrato giovedì 1° ottobre nel corso della conferenza stampa aperta dal presidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti, alla presenza della sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessandra Todde. In rappresentanza dell’l’Inail è intervenuto il direttore centrale Ricerca, Edoardo Gambacciani.

Più di 100mila visitatori alla rassegna 2018. Giunta alla sua settima edizione, la manifestazione, che raduna nella Capitale appassionati di nuove tecnologie, artigiani 4.0 e inventori digitali, nonché scuole, università, centri di ricerca e imprese, si è via via configurata nel tempo come la vetrina europea extra Usa più importante dedicata all’innovazione e alle tecnologie sperimentali. Nel 2018 sono state oltre 105mila le presenze registrate, con 700 progetti esposti, 375 tra workshop, seminari formativi e conferenze, e con incontri tematici indirizzati a circa 27mila studenti.

Dalla ricerca Inail progetti e applicativi per prevenzione e monitoraggio. In coerenza con la propria missione istituzionale quale Polo integrato della salute e sicurezza sul lavoro, le attività di ricerca e innovazione messe in campo dall’Inail rivestono un ruolo non secondario nello sviluppo di soluzioni e strumenti di assistenza, prevenzione, formazione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo. L’Istituto partecipa a Maker Faire 2019 come ente partner, con un proprio stand espositivo e attraverso l’organizzazione di workshop e seminari, curati dai Dipartimenti tecnico scientifici con il coordinamento della Direzione centrale ricerca, per presentare progetti in ambiti di particolare interesse come ergonomia, sensoristica, robotica, innovazione tecnologica e realtà aumentata.

Un’applicazione robotica per aiutare la riabilitazione. La piattaforma robotica sviluppata all’interno del progetto RehabRobo@Work è un prototipo di sistema bio cooperativo per la riabilitazione motoria e il coordinamento visuomotorio di lavoratori infortunati, sviluppato in sinergia con l’Università Campus Biomedico di Roma e finanziato dal bando Bric 2016. I vari moduli che compongono il sistema (un braccio robotico antropomorfo collegato al polso del lavoratore infortunato; un controllo interattivo robot-paziente; un’interfaccia multimodale che controlla le articolazioni del paziente; un ambiente virtuale che riproduce scenari tipo di contesti di lavoro) sono in grado di pianificare, eseguire e valutare la terapia somministrata ai lavoratori, potendo fornire un aiuto anche per rallentare le patologie di carattere neurologico legate all’età.

Simulatori per ambienti confinati e mattoncini Lego per fabbriche di sostanze pericolose. Per quanto riguardo la prevenzione, nello stand Inail al Maker Faire verranno presentati due attrazioni di sicuro interesse per i visitatori: un simulatore per operatori che lavorano in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, e quindi ad alto rischio espositivo, e un plastico realizzato con mattoncini Lego. Il simulatore permette di riprodurre situazioni critiche che potrebbero verificarsi concretamente, in modo da sviluppare un sistema di analisi e valutazione dei rischi possibili, e di ideare metodi sicuri per il recupero di lavoratori in difficoltà, anche con l’adozione di strumenti alternativi all’uomo come droni e robot. Il plastico Lego riprodurrà un tipico stabilimento in cui si utilizzano di sostanze pericolose, al cui interno sono state inserite soluzioni “smart” per etichettare attrezzature soggette a verifiche e ispezioni in modo da controllarne in maniera continua l’usura nel tempo e poter intervenire in via preventiva su eventuali malfunzionamenti.

Muscoli e movimenti del corpo monitorati in modo completo. Presso lo stand con l’elettromiografia di superficie potrà essere effettuata un’analisi dell’attivazione neurologica dei muscoli di un lavoratore osservato quando solleva pesi o flette un braccio mentre attraverso dei sensori inerziali, connessi via Bluetooth a un computer, sarà possibile compiere un’analisi dettagliata spazio-temporale del cammino compiuto dai volontari del pubblico, calcolando simultaneamente velocità, lunghezza e durata del passo.

Attrazioni “intelligenti” per gli studenti e seminari scientifici. Sempre grazie ai ricercatori dell’Inail, a Maker Faire i ragazzi dagli 8 ai 16 anni potranno compiere un viaggio divertente nell’infinito spazio di un miliardesimo di metro del Nano-World, la grande realtà dei nanomateriali sempre più impiegati nell’industria e nella ricerca applicata. L’offerta dell’Inail, infine, è completata dai seminari tecnico scientifici, tenuti dai professionisti e ricercatori dell’Istituto, che verteranno specificamente su dispositivi di sicurezza e security per le macchine e sulle tecniche innovative di valutazione dei rischi e reinserimento professionale. Un workshop illustrerà i percorsi in azienda che fanno parte integrante del master promosso da Inail e Sapienza Università di Roma in partnership con importanti realtà italiane per formare figure specializzate nella gestione dei rischi. La seconda edizione del master partirà con il prossimo anno accademico e sarà possibile raccogliere informazioni di dettaglio presso lo stand Inal.

Trasporti/ Moby è la compagnia dei golfisti fra la Sardegna e la Corsica

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Torna anche quest’anno la Robert Trent Jones Cup, gara unica nel panorama europeo – che coinvolge Sardegna e Corsica in un ideale gemellaggio fra golfisti fra le due isole – uno dei primi eventi sportivi di livello a contribuire al disegno di un nuovo tipo di turismo in Sardegna, capace di unire lo sport alla vacanza di tipo esperienziale e al concetto stesso di destagionalizzazione delle vacanze sull’Isola. E, come sempre, quando si parla di destagionalizzare il turismo, Moby è in prima fila.Il filo conduttore della Robert Trent Jones Cup è quello di unire per tre giorni due club posti su due isole diverse, di due nazioni differenti, ma con un unico comune denominatore; avere due percorsi di golf di una bellezza straordinaria ed entrambi disegnati dalla matita di Robert Trent Jones Senior, universalmente ritenuto il più grande architetto della storia del green.Anche per l’edizione 2019 i posti disponibili per iscriversi sono andati tutti esauriti. Oltre un centinaio di golfisti provenienti da tutta Italia e dalla Corsica si contenderanno l’ambito trofeo che si disputerà il 12 e il 13 ottobre.

Dopo il giro  di prova del venerdì al Pevero, il golf club della Costa Smeralda, un puro riscaldamento dopo il viaggio, tutti partecipanti, grazie alla partnership con Moby, sabato si godranno le meraviglie  della traversata in traghetto da Santa Teresa di Gallura a Bonifacio, dove li attende il Golf de Sperone, con i suoi stretti fairway e le sue buche spesso poste sulle scogliere, da cui uscirà la classifica della prima giornata, per poi completarsi domenica con l’ultima prova e le premiazioni di nuovo in Sardegna.“Il format di questa competizione diverte sempre tutti i partecipanti – spiega il direttore del Pevero Golf Club Marco Maria Berio – ed è un modo piacevole di godersi due magnifiche isole e i loro ultimi sprazzi di estate sarda.

Ma la cosa che non smette mai di stupirci è quanto il golf possa essere aggregante ed importante per l’economia della nostra mezza stagione. Ospiteremo in vari alberghi interi gruppi di amici che si organizzano mesi prima e vengono da Milano, dalla Spezia e quello più numeroso, con 18 iscritti, dalle Marche. La ricetta è semplice: un bel viaggio, splendidi territori, molto golf ed una goccia di Vermentino di Gallura”.Quasi un riassunto del concetto stesso di destagionalizzazione del turismo. E Moby – da sempre in prima fila in questa missione e unica compagnia a collegare Corsica e Sardegna – è quasi un perfetto riassunto di tutta questa storia.

Per informazioni alla stampa: Star comunicazione in movimento-Barbara Gazzale