Home Blog Page 2403

Pensionati militari, la Corte dei Conti della Liguria accoglie il ricorso per il ricalcolo delle pensioni

0

Lo Studio Legale Rocco – Testini , con il quale Movimento Consumatori Moliseagisce attraverso il Dipartimento Azioni Giudiziarie Collettive (AGC), ha ottenuto l’accoglimento , dalla Corte dei Conti della Liguria, di un ricorso sull’art .54 riguardante i pensionati appartenenti al comparto Difesa e Sicurezza (Esercito, Aeronautica, Marina ,Carabinieri, Guardia di Finanza ,Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria.

Alla pensione dei ricorrenti sarà ora applicata l’aliquota maggiorata del 44% prevista dal d.P.R. n. 1092 invece del 34%.

Filippo Poleggi

Presidente MC Campobasso

Noi, per coloro che vorranno aderire, chiederemo giudizialmente di accertare e dichiarare il diritto dei ricorrenti alla corretta applicazione dell’aliquota prevista per legge a favore dei pensionati ex militari.

Precedenti giurisprudenziali favorevoli sono delle Corti dei Conti di Calabria sentenze n. 53/2018-81/2018-206/2018, Sardegna sentenze 2/2018-q 14/2018-6/2018, Friuli Venezia Giulia sentenza 67/2018, Lombardia sentenze 130/2018-191/2018, Puglia sentenze 447/574/842/2018, Liguria sentenza 272/2018 e quella odierna, Umbria sentenza 54/2018, Toscana sentenza 261/2018, I Sez. Centrale d’Appello n.422/2018 del 08.111.2018

Noi vi verifichiamo i requisiti e per chi li ha, organizziamo un’azione giudiziaria collettiva per ottenere questo riconoscimento e di conseguenza il ricalcolo. Siamo disponibili dal lunedì al venerdì, dalle ore 11,00 alle 13,oo e dalle 18,00 alle 20,00 a Campobasso 0874/411986 – 347/3309498 sede: Via Cirese n.2 – c% Terzo Spazio sportello: Via Garibaldi, 53/a

Customer satisfaction, dal 7 ottobre parte la rilevazione delle opinioni degli utenti Inail

0

 Accessibilità delle sedi e degli ambulatori, disponibilità ed efficienza del personale, efficacia dei servizi online: l’Inail, come ogni anno, lascia la parola agli utenti, che possono esprimere, attraverso un questionario, il loro livello di soddisfazione rispetto alla qualità dei principali servizi offerti. La rilevazione è in programma tra il 7 e il 21 ottobre, salvo proroghe, e i moduli da riempire, oltre a essere disponibili presso le sedi territoriali e nelle 22 Unità operative di certificazione, verifica e ricerca, saranno reperibili rispondendo all’invito ricevuto via email.

Chi può partecipare alla rilevazione. I questionari, disponibili anche in inglese, francese, tedesco e sloveno, sono rivolti a lavoratori e datori di lavoro che abbiano frequentato le sedi Inail nell’ultimo anno. Al posto di lavoratori infortunati, affetti da malattie professionali o titolari di rendita, possono riempire il modulo anche loro delegati. Per quanto riguarda, invece, i quesiti dedicati alle aziende, oltre ai titolari, possono rispondere, tra gli altri, consulenti del lavoro, commercialisti e incaricati di associazioni di categoria.

La modalità online. Aziende e lavoratori saranno contattati anche tramite posta elettronica. Per partecipare alla rilevazione e compilare il questionario, basterà utilizzare il link presente nel messaggio. Riservato alle aziende, un collegamento diretto dal portale dell’Istituto, tramite il link posto nel menu di accesso ai servizi online.

Sotto la lente d’ingrandimento i servizi erogati a livello locale e centrale. Tutti gli utenti, con un punteggio compreso tra 1 e 4, possono esprimersi sulla qualità dei servizi erogati nella sede frequentata e attraverso il portale.  Ai lavoratori è richiesta una valutazione sulle prestazioni economiche e sanitarie e sui servizi di sportello, mentre i rappresentanti delle aziende devono giudicare la qualità della gestione del rapporto assicurativo e l’accessibilità delle informazioni relative alle procedure previste dalla normativa sulla sicurezza e alle iniziative di promozione della prevenzione sul lavoro realizzate dall’Inail.

Uno strumento per conoscere le esigenze degli utenti. Il questionario si chiude con una sezione in cui l’utente può segnalare mancanze o suggerire miglioramenti. Opinioni e criticità evidenziate, saranno valutate e utilizzate per pianificare i prossimi interventi finalizzati a migliorare la qualità delle prestazioni erogate allo sportello e online. L’indagine annuale di customer satisfaction contribuisce, inoltre, a definire la quota di salario accessorio del personale. 

Parigi/ Assalto alla Prefettura, cinque morti

0

Un attacco con risultati tragici per la collettività, messo in atto da un insospettabile. Sarebbero cinque i morti nell’aggressione a colpi di coltello nella Prefettura di Parigi, compreso l’assalitore. 

Quest’ultimo sarebbe un funzionario interno della Prefettura, responsabile di compiti informatici ed amministrativi. Il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, è giunto sul posto insieme al prefetto di Polizia di Parigi. Al momento, gli inquirenti sembrano “privilegiare la pista di un conflitto interno” piuttosto che un’azione di stampo terroristico.

Secondo le prime ricostruzioni, l’autore della strage, funzionario con 20 anni di esperienza, ha accoltellato, uno a uno, quattro persone. Pare si trattasse di un “funzionario modello” che fino a oggi non aveva mai dato particolari problemi. 

Milano/ Attesa per la presentazione della biografia di Martino Midali 

0

Biografia inedita 

“La stoffa della mia vita”

Un intreccio di trama e ordito con Cinzia Alibrandi martedi’ 8 ottobre 2019 | h 19.00 presso la maison Martino Midali Via Fratelli Bronzetti 23 – Milano.

“In esclusiva per la prima volta mi racconto, in questa biografia di Cinzia Alibrandi, svelando le mie origini e i miei primi passi nella moda.Un modo per avvicinarmi ancora di più alle mie affezionate donne, coloro che da sempre mi hanno ispirato.”

«Piacere, mi chiamo Maria e vesto da vent’anni Martino Midali. Non sapevo che faccia avesse e sono felice di conoscerla oggi. Compli­menti! Immagino che l’armonia irregolare dei suoi vestiti appartenga anche alla sua vita. Mi piacerebbe tanto leggere di lei in un libro: penso che dovrebbe scrivere la sua biografia…»

 Sono state queste parole di un’affezionata cliente a far nascere in Martino Midali l’idea di scrivere la sua storia. Quella di un vero self made man, nato in una semplice famiglia nel minuscolo borgo di Mignete, nel lodigiano, che si trasforma in un’anima che istintivamente si nutre di bellez­za ed eleganza.

Ogni capitolo corrisponde a un gradino sulla scala del successo: i primi passi nel mondo della moda, il trasferimento in una Milano proiet­tata verso il futuro, la grande intuizione sull’uso innovativo del jersey, le prime vendite in proprio, l’inaugurazione di uno showroom nella capitale lombarda, i grandi buyer americani come Henri Bendel e l’apertura di due punti vendita a New York frequentati da molte star, il trionfo degli anni Ottanta dove «vestire Midali» equivale a essere parte di un modo tutto nuovo di sentirsi donna. Un viaggio sul filo dei ricordi, accompagna­to dalla giornalista Cinzia Alibrandi, per scoprire un viandante della moda sempre in cammino, con un’anima gipsy mai placata, che coniuga la forza della terra da cui proviene con la soavità racchiu­sa tra le pieghe delle sue inconfondibili creazioni.

Calcio e impresa a lutto, è morto Giorgio Squinzi

0

Lutto nel mondo del calcio e dell’imprenditoria. È scomparso a 76 anni Giorgio Squinzi, patron del Sassuolo dal 2002. Il suo nome è legato soprattutto alla Mapei, l’azienda fondata dal padre Rodolfo nel 1937 di cui era amministratore unico. Squinzi è stato anche presidente di Confindustria dal 2012 al 2016.

Grande appassionato di ciclismo e tifoso del Milan, Squinzi aveva deciso di investire nel calcio prendendo in mano il Sassuolo, che all’epoca militava in Serie C2 portandolo fino alla storica promozione in Serie A.

Provincia di Reggio Calabria/ rissa tra parenti, sei arresti

0
FOTO DI REPERTORIO

Una furibonda rissa ha coinvolto sei persone, tutte legate da vincoli di parentela, ma appartenenti a due distinti nuclei familiari residenti a Cinquefrondi. E’ accaduto a Palmi (Reggio Calabria) , davanti al Tribunale dove i protagonisti della lite, che sono stati arrestati e posti ai domiciliari, gli stessi erano in attesa di partecipare ad un’udienza giudiziaria in relazione a precedenti vicende riguardanti le due famiglie.
    Sono intervenuti i carabinieri che sono riusciti a sedare la rissa ed hanno poi condotto in caserma le persone coinvolte allo scopo di ricostruire la vicenda.
    Per alcuni dei litiganti, che hanno riportato lievi lesioni, si è reso necessario ricorrere alle cure dei sanitari.

Club alpino italiano : indetto premio per allevatori virtuosi nella mitigazione del conflitto con il lupo

0

Il Club alpino italiano, attraverso il suo Gruppo di lavoro sui Grandi Carnivori, ha indetto il premio “Sulla via della coesistenza”, rivolto agli allevatori che operano nel territorio montano italiano e che mettono in atto buone pratiche di allevamento per mitigare il conflitto con il lupo e cercare un percorso di coesistenza.

Per buone pratiche si intendono presenza del pastore, uso dei cani da guardiania, ricovero notturno degli animali, parto in stalla o luogo riparato, installazione di recinzioni elettrificate a protezione del bestiame e utilizzo di dissuasori faunistici.

Come affermano dal Gruppo Grandi Carnivori, il premio, che consiste in un riconoscimento in denaro (dieci premi da 500 euro), “seppur una piccola goccia nel mare, vuole essere un segnale di vicinanza e di sostegno del CAI verso la categoria più esposta alle problematiche derivanti dalla presenza del lupo”.

Possono partecipare allevatori professionali e amatoriali di almeno una specie tra bovini, ovi‐caprini, equidi e camelidi, che saranno suddivisi in due categorie: allevatori titolari di allevamento situato nei territori dov’è accertata la presenza del lupo da oltre cinque anni e allevatori titolari di allevamento situato nei territori dov’è accertata la presenza del lupo da meno di cinque anni.

Per partecipare al premio gli allevatori interessati possono scaricare il regolamento e i moduli necessari al seguente linkhttps://www.cai.it/premio-sulla-via-della-coesistenza/ Una volta compilato quanto richiesto, il tutto va rimandato alla mail [email protected]entro e non oltre il 30 marzo 2020.

Il montepremi di 5000 euro messo a disposizione deriva dagli introiti che il CAI ha ottenuto attraverso il noleggio della mostra “Presenze Silenziose, ritorni e nuovi arrivi di carnivori nelle Alpi realizzata dal Gruppo Grandi Carnivori (esposta negli ultimi tre anni soprattutto nelle Sezioni locali, ma anche in altre realtà come musei e associazioni), e dalle offerte raccolte grazie alla distribuzione dell’opuscolo (dal medesimo titolo) realizzato a corredo e approfondimento della mostra.

Individuati dalla Polizia Di Stato due cittadini Nigeriani responsabili di una sofisticata frode informatica

0
FOTO DI REPERTORIO

Nuova operazione della Polizia di Stato nel settore del contrasto al cyber-crimine finanziario.

La Sezione Financial Cybercrime della Polizia Postale di Napoli, sotto la direzione della Procura partenopea ed in collaborazione con i colleghi della Postale di Torino, ha stretto il cerchio attorno a due pericolosi truffatori informatici, cittadini nigeriani residenti nel nostro Paese, responsabili di una sofisticata frode informatica nota come B.E.C. (Business Email Compromise).
Questa particolare forma di reato tecnologico-finanziario, ormai nota nel panorama internazionale, è caratterizzata dall’intercettazione di comunicazioni telematiche (prevalentemente via e-mail) tra due partner commerciali (ad es. tra fornitore e cliente), grazie alla quale abili cyber criminali, rubando l’identità digitale ed attraverso falsi indirizzi email, si appropriano con l’inganno di notevoli somme di denaro, spesso mettendo in ginocchio le imprese, specialmente medie e piccole, vittime del reato.

La frode descritta riesce in molti dei casi ad andare a segno, poiché i criminali, grazie alla violazione degli spazi informatici, riescono a studiare la vittima, assumendo un patrimonio di informazioni vastissimo e dettagliato spiandone le abitudini, osservando la natura dei personali e commerciali che essa intrattiene, ed acquisendo illecitamente i suoi dati più riservati.
Completa il quadro l’utilizzo della subdola tecnica del cosiddetto email spoofing, vale a dire l’attivazione, attraverso specifici software, di una casella di posta elettronica apparentemente del tutto identica a quella reale, attraverso cui gli hacker contattano la vittima finale della frode (vale a dire il partner in affari), inducendola con l’inganno ad effettuare pagamenti molto ingenti, con il pretesto di dover saldare fatture commerciali.
Ritenendo che la circostanza scoraggi o renda impossibile l’azione delle forze di polizia, i pagamenti fraudolenti vengono poi dirottati su conti correnti intestati a money mules, corrieri di denaro reclutati dalle organizzazioni criminali con il compito di spacchettare e ricilare all’estero i profitti illeciti.

Le indagini della Polizia Postale di Napoli sono partite dalla denuncia presentata dall’amministratore delegato di un azienda campana operante nel settore della  commercializzazione di gas industriale, il quale si era improvvisamente accorto che un bonifico di ben € 236.000,00, disposto dal proprio conto corrente a saldo di una fattura commerciale, non era pervenuto al reale beneficiario, bensì su un diverso conto, comunicatogli con una email inviata dai cyber criminali che si erano sostituiti al reale partner d’affari.

I complessi accertamenti tecnologici e finanziari compiuti dalla Polizia Postale di hanno condotto gli investigatori ad una filiale di Poste Italiane di Torino, ove risultava aperto un conto corrente a nome di un cittadino nigeriano, residente nel capoluogo piemontese.
Da lì, il denaro era stato poi trasferito immediatamente dai frodatori su un conto intestato allo stesso cittadino nigeriano, ed ancora su una diversa carta di pagamento riconducibile ad una donna, anch’essa di nazionalità nigeriana e residente a Torino.
Immediatamente dopo aver ricevuto la denuncia, la Polizia Postale di Napoli ha posto sotto sequestro tutti i citati conti correnti, riuscendo a recuperare gran parte della somma sottratta dai truffatori.

Successivamente, al termine delle indagini, sono stati prontamente attivati i colleghi della Polizia Postale di Torino, luogo in cui le tracce conducevano, i quali hanno eseguendo una perquisizione nei confronti dei due cittadini nigeriani, rinvenendo in loro possesso tutti i conti correnti strumento del riciclaggio del denaro provento del reato.

Economia/ Mutuo credito, Confcooperative rinnova la collaborazione con Liberex

0

Nuovo accordo di convenzione tra Confcooperative Emilia Romagna e Liberex, che nei giorni scorsi hanno aggiornato l’intesa sottoscritta due anni fa per favorire lo scambio di beni e servizi tra imprese senza ricorrere all’euro. Obiettivo di questa rinnovata partnership è la promozione tra le cooperative di un mercato di mutuo credito, alternativo e complementare a quello monetario, che consenta una riduzione del ricorso all’indebitamento bancario, migliorando i bilanci aziendali e aiutando a risolvere i problemi di liquidità.

“La nuova convenzione permette alle nostre 1.600 cooperative con i loro 230.000 soci di accedere al circuito di credito commerciale con una quota di ingresso agevolata – spiega il direttore generale di Confcooperative Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi – e con la possibilità di utilizzare i servizi e i prodotti scambiati all’interno di Liberex anche per piani di welfare aziendale per gli oltre 80.000 occupati del nostro sistema. Liberex condivide un principio fondamentale della cooperazione: il denaro non è un fine ma un mezzo per creare ricchezza distribuita tra imprese e comunità territoriali. Abbiamo già sperimentato come questa collaborazione possa aiutare le imprese locali a restare ancorate al territorio, ottimizzando capacità produttiva e appetibilità sul mercato”.

A differenza di due anni fa, quando è stata sottoscritta la prima convenzione, oggi Liberex è un circuito commerciale che conta 480 imprese e professionisti coinvolti in Emilia-Romagna, con 9 milioni di crediti transati (equivalenti a 9 milioni di euro) senza l’utilizzo di moneta corrente. Ma la novità principale di questo accordo consiste nella possibilità per le cooperative che vi aderiscono di entrare a fare parte della piattaforma Sardex, una rete di ormai 10.000 imprese estesa anche in Sardegna, Piemonte, Veneto, Liguria e Marche, regioni in cui oggi è possibile operare attraverso la partecipazione Liberex. In questo circuito di credito commerciale allargato, proprio il mese scorso è stato raggiunto il traguardo dei 500 milioni di crediti transati, equivalenti a 500 milioni di euro.

“Siamo molto felici – dichiara Paolo Piras, amministratore di Liberex – di aver rinnovato l’accordo di collaborazione con Confcooperative Emilia Romagna, con cui condividiamo non solo valori e obiettivi di fondo, ma anche e soprattuto l’attenzione allo sviluppo delle aziende territoriali. Liberex e Sardex in questi anni hanno dimostrato che è possibile mettere in relazione migliaia di aziende per dare nuova linfa a una fetta di economia che non trovava spazio nel mercato euro, favorendo la circolazione delle merci e l’aumento del potere d’acquisto delle aziende e dei loro dipendenti. Siamo certi che da questa collaborazione nasceranno nuove importanti opportunità per i rispettivi associati”.

Giovanni Bucchi- Addetto stampa Confcooperative Emilia Romagna

Rischio di truffe porta a porta. Folletto: “Chiedere sempre il tesserino identificativo”

0

 Uno dei problemi che gli abitanti di piccoli e grandi centri urbani si trovano spesso ad affrontare è il rischio della truffa porta-a-porta. Presunti venditori di prodotti o servizi di dubbia qualità si presentano a casa delle persone creando un diffuso timore nei confronti dei venditori in generale.

Folletto, che fa da sempre del porta a porta il suo modello di business, vuole sensibilizzare i consumatori a prestare la massima attenzione, attraverso alcune buone pratiche utili per distinguere un venditore onesto da un malintenzionato.

L’importanza del  tesserino identificativo: i venditori Folletto – così come quelli di altre realtà del settore – sono dotati di un documento rilasciato dalla pubblica sicurezza con foto e codice numerico. Questo tesserino – che secondo la legge è obbligatorio esporre nel corso della visita – è un documento ufficiale “targato” Univendita, l’associazione nazionale delle più importanti aziende di vendita diretta che aderisce a Confcommercio, e viene rinnovato di anno in anno; è fondamentale che sia ben visibile al cliente nella fase di contatto ed è una garanzia totale per i consumatori.

Per una verifica ulteriore e per togliersi qualsiasi tipo di dubbio è possibile contattare telefonicamente gli uffici Folletto al numero verde 800 014 457 e verificare in tempo reale se un agente è in attività in quell’area o meno.

Folletto ha un’esperienza consolidata nel porta a porta da oltre 80 anni e i clienti si fidano dei nostri Agenti; è opportuno comunque prestare la massima attenzione e il nostro compito talvolta è anche quello di  aiutare i consumatori a distinguere i venditori onesti dai truffatori”, ha commentato Fabio Leoni ( nella foto) , Presidente e Consigliere Delegato di Vorwerk Management e Direttore Commerciale della divisione Folletto di Vorwerk Italia. “Gli Agenti Folletto infatti non sono semplici venditori, ma figure di alto profilo consulenziale in grado di interpretare in modo professionale le esigenze di pulizia e benessere delle famiglie. In Folletto ci impegniamo quotidianamente a far sì che ogni collaboratore rispetti ogni singolo cliente attraverso un codice etico, regole molto chiare di approccio ma anche costante formazione interna tramite corsi di aggiornamento. Il servizio che l’Agente Folletto offre ai suoi consumatori  è notoriamente eccellente; è per questo che abbiamo una clientela che si fida di noi e da sempre crede nel nostro modello di vendita”.