Politica Agricola Comune, revisione del Quadro finanziario poliennale per il periodo post2020, emergenza cimice asiatica: sono i temi dell’incontro con gli Assessori regionali all’agricoltura che la Ministra Teresa Bellanova ha inteso fissare per il prossimo 26 settembre alle 11, previa comunicazione al Presidente della Regione Puglia Michele Emilianonella sua veste di Coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
“Come certamente saprai”, si legge nella lettera, “nelle prossime settimane entreranno definitivamentenel vivo i negoziati a livello europeo sulla riforma della PAC e sulla revisione del Quadro finanziario poliennale per il periodo post 2020. Questioni di fondamentale importanza per il futuro del settore agricolo ed agroalimentare nazionale, a fronte dellequali è necessario definire una posizione negoziale comune, per essere adeguatamente attrezzati nei momenti cruciali del confronto, sia interno che a livello europeo”.
Infine, emergenza cimice asiatica: questione già sollevata alla Ministra nei giorni immediatamentesuccessivi all’ insediamento da alcuni Assessori regionali all’Agricoltura e su cui la Ministra ha già confermato la forte attenzione del Ministero.
PAC, quadro finanziario post 2020, cimice asiatica. La Ministra Bellanova incontra le Regioni: “Necessarie collegialità e condivisione”
Emma Marrone: “Devo fermarmi per un problema di salute”
E’ una delle cantanti più famose in Italia; quindi il suo annuncio è un vero e proprio shock per i suoi fan. Adesso le cose sembravano andarle bene:un film girato con Gabriele Muccino, il nuovo singolo scritto da Vasco Rossi, per Emma Marrone sembrava un momento d’oro.
Invece la cantante deve fermarsi per un problema di salute. Lo ha annunciato lei stessa con un post su Instagram.
“Questo non era il momento giusto, ma in certi casi nessun momento lo sarebbe stato. Ve lo dico personalmente per rassicurarvi e non creare allarmismi inutili. Tornerò più forte di prima!”. Il suo messaggio diretto e chiaro, che lascia nello sconforto migliaia di persone.
Migros richiama la sedia pieghevole “Foldy”. Lo segnala l’Ufficio prevenzione infortuni
La Migros richiama la sedia pieghevole «Foldy». La sedia in questione, può rompersi e provocare lesioni. Il richiamo riguarda il prodotto del fabbricante Alsapan con n° di articolo 43.03.752. Le sedie in questione sono state vendute dal gennaio 2018 nei seguenti negozi:
Brico-Loisir Chêne-Bourg
Migros Balexert
Migros Porte de Nyon
Micasa M-Parc Carouge e
DO-IT M-Parc Carouge.
I clienti sono pregati di non utilizzare più la sedia e di riportarla in un punto vendita, dove verrà loro rimborsato il prezzo di acquisto.
Sicurezza nelle scuole, nel 2018 denunciati oltre 77mila infortuni di studenti
Sono oltre 77mila le denunce di infortunio di studenti di scuole pubbliche statali presentate all’Inail nel 2018, 1.400 in più rispetto all’anno precedente. L’incremento è pari al 2% e conferma il trend di crescita iniziato nel 2017, in seguito all’introduzione dell’obbligo di comunicare all’Istituto, a fini statistici e informativi, anche gli infortuni che comportino un’assenza di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
Un approfondimento a 360 gradi. A tracciare il quadro aggiornato della situazione, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, è il periodico statistico Dati Inail, che nel suo nuovo numero analizza i numeri dell’istruzione in Italia: dalla distribuzione degli oltre 7,7 milioni di alunni della scuola statale negli istituti dell’infanzia (12,0%), primari (32,5%), di primo (21,2%) e secondo grado (34,3%), alla condizione occupazionale dei laureati, attraverso un’elaborazione dei dati contenuti nell’ultimo rapporto AlmaLaurea. Il rapporto, pubblicato lo scorso giugno, richiama l’attenzione su un insieme di risultati positivi per il nostro Paese, come la riduzione dell’età alla laurea, l’aumento della regolarità degli studi, la maggiore partecipazione a tirocini curriculari e il lieve incremento delle esperienze di studio all’estero, che favoriscono l’ingresso nel mondo del lavoro.
Dai laboratori all’educazione fisica, la copertura riguarda alcune attività specifiche. Dall’analisi dell’andamento infortunistico tra gli studenti delle scuole pubbliche statali – assicurati all’Inail solo per gli infortuni che avvengono durante le attività tecnico-scientifiche e di laboratorio, le esercitazioni pratiche e di lavoro, l’educazione fisica e i viaggi di istruzione o di integrazione della preparazione – emerge che nel 2018 l’Istituto ha riconosciuto oltre la metà delle denunce presentate per infortuni occorsi agli studenti. Nella maggioranza dei casi si tratta di infortuni lievi, senza riconoscimento di un grado di menomazione (97,7%) o con grado compreso tra 1 e 5 (2%).
Tra gli under 14 più di sei casi su 10. Il 44% degli infortuni denunciati è avvenuto nelle sole regioni della Lombardia (22,0%), Emilia Romagna (11,3%) e Veneto (10,7%). Rapportando gli infortuni accertati per regione agli esposti al rischio, ovvero al numero degli alunni delle scuole pubbliche statali, l’Emilia Romagna passa al primo posto, con circa otto casi accertati ogni 1.000 esposti, davanti al Piemonte e alla Lombardia. Il 55,7% degli infortuni riconosciuti riguarda studenti e il 44,3% studentesse. Indipendentemente dal genere, la fascia di età più colpita è quella sotto i 14 anni (64,0%), seguita da quella tra i 15 e i 19 anni (35,1%).
Il mese più a rischio è maggio. Scivolamenti e inciampamenti tra le cause più frequenti. Complici la stanchezza di fine anno e la frequenza maggiore delle attività all’aperto, maggio è il mese in cui gli studenti si infortunano di più, seguito da ottobre e marzo. Le cause sono soprattutto scivolamenti e inciampamenti, movimenti scoordinati e passi falsi, che procurano fratture e contusioni di mani e polsi e lussazioni di caviglie.
Nel nuovo sistema tariffario aggiornate le voci del settore istruzione. Come ricordato da Dati Inail, se nelle scuole statali la copertura assicurativa di studenti e docenti avviene mediante il sistema della gestione per conto dello Stato, in quelle non statali gli insegnanti rientrano nel regime ordinario, mentre per gli alunni vale il premio speciale unitario. Nella nuova tariffa ordinaria dipendenti, varata quest’anno a quasi 20 anni dall’ultimo aggiornamento, nelle gestioni terziario e altre attività sono stati introdotti riferimenti specifici per l’istruzione di grado preparatorio, come le scuole per l’infanzia e le scuole speciali collegate alle scuole primarie, e una voce ad hoc nel caso degli asili nido, prima ascritti alla generica voce degli ospizi, orfanatrofi e brefotrofi. Sono stati inoltre completamente rivisti la logica e i riferimenti tariffari destinati ad assicurare i rischi a cui è esposto chi frequenta tirocini formativi di tipo extracurriculare, attivati sulla base di una convenzione tra un ente promotore e un soggetto ospitante.
Al via la 7 edizione di “Una Vita da Social” la campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del Cyberbullismo
1 ragazzo su 3 ha un profilo fake sui social
5 ragazzi su 6 controllano sempre chi mette like ai loro post
1 minore su 2 è vittima di violenze ed il dato è in netta crescita per i giovanissimi
Un Tour itinerante di 62 tappe sia sul territorio nazionale sia internazionale
Riparte dall’Istituto Comprensivo Mariele Ventre di L’Aquila in concomitanza della Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico alla presenza del Presidente della Repubblica e del Capo della Polizia, la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle precedenti edizioni ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.00 insegnanti per un totale di 17.000 Istituti scolastici, 300 città raggiunte sul territorio e due pagine twitter e facebook con 127.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco della scuola per un solo grande obiettivo: ”fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
Da L’Aquila a Palermo, attraversando lo stivale con un truck allestito con un’aula didattica multimediale, gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.
Capire i ragazzi oggi non è sempre per gli adulti compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile. Giovani che sempre più spesso restano “contagiati” da modelli sociali trasgressivi completamente sconosciuti ai genitori. Sempre più sono i giovanissimi a rischio solitudine che per ore su Internet incontrano altri internauti altrettanto solitari che, a volte, sono già stati contagiati dai “pericoli del web”. Il fascino della rete e la sottile suggestione del messaggio virtuale, l’idea di sentirsi “anonimi”, nonché il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online, stanno dilagando così da determinare serie preoccupazioni in coloro che ancora credono in valori fino a ieri condivisi. Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire alle nuove generazioni occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.
I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.
Dalla ricerca di Skuola.net per “Una Vita da Social”, però, emergono anche altri fattori interessanti che spesso i Millennials e la Gen Z tengono ben segreti. Emerge infatti che 1 ragazzo su 3, sul proprio social di riferimento, possiede un account falso: sono circa il 28% quelli che dichiarano di averne 1 oltre a quello “ufficiale”, mentre il 5% è presente ma solo con un fake. Perché questa identità anonima? Principalmente per conoscere gente nuova senza esporsi troppo online (26%), oppure per controllare i propri amici senza che loro lo sappiano (21%) nonché per controllare tutti quelli da cui sono stati bloccati (20%). Non manca chi ricorre ai fake per controllare il proprio partner (10%) o chi cerca di sfuggire dal controllo dei propri genitori (il 4%).
Non manca tuttavia uno zoccolo duro, neanche così piccolo, che vive per i like. Per 1 su 3, infatti, un contenuto che genera poche interazioni ha un effetto negativo sull’umore. Mentre il 40%, più o meno sporadicamente, è disposto a cancellare un contenuto dalle scarse performance. Su una cosa, invece, i giovani sono in assoluto accordo: il controllo di chi commenta, condivide o clicca mi piace sui propri contenuti. Solo 1 su 6 dichiara di non farlo mai. Questo perché attraverso la guerra dei like di costruiscono amicizie e rapporti personali: solo il 56% è disposto a dare un giudizio positivo ad un contenuto postato da una persona che in genere non ricambia (il cosiddetto like4like). Mentre sono ancora meno (48%) quelli che non ricorrono mai al like tattico, ovvero ad una approvazione di un contenuto altrui col solo scopo di farsi notare.
Dai dati in nostro possesso e dagli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, si evince l’importanza delle attività di prevenzione.
Se vuoi conoscere le tappe del TRUCK clicca qui
Presentato l’evento “nnumari”, con l’obiettivo della nascita del manifesto per la sostenibilità del Mediterraneo
Presentato a Milano l’evento ‘nnumari, “nel mare” in siciliano, che si svolgerà dal 2 al 4 ottobre sul litorale di Agrigento nella località di Licata, città natale dello chef Pino Cuttaia, ideatore del progetto. Durante la conferenza stampa di presentazione, tenutasi allo Spazio Bulthaup di Milano sono intervenuti, oltre a Pino Cuttaia, Francesco Paolo Di Stefano, project manager del progetto, Marcello Scalisi, presidente di Unimed – Unione delle Università del Mediteraneo, e Nino Barraco produttore agricolo e rappresentante dei tanti protagonisti che operano nella filiera agroalimentare.
Svelato il programma dell’evento ricco di convegni, talk, masterclass, momenti di confronto e convivialità tra chef provenienti da varie località del Mediterraneo, produttori della filiera, aziende esempio di sostenibilità, giornalisti, professionisti di vari settori che diventano per l’occasione i pensatori di un manifesto condiviso ed esportabile come modello, per valorizzare la cultura e la sostenibilità della filiera legata al Mediterraneo.
Nel suo intervento Pino Cuttaia ha spiegato: «Durante il percorso della mia carriera ho capito come la Sicilia, il mio territorio, sia il frutto delle contaminazioni dei popoli che hanno vissuto in questa terra. L’arte culinaria del mio territorio non è altro che il frutto di queste diverse esperienze». «Mi sono accorto che i miei gesti sono simili ai gesti di altri cuochi e i miei viaggi mi hanno portato a capire che il territorio sul quale insisto ogni giorno è simile in tutti i Paesi del Mediterraneo con la sola differenza del microclima, della stagionalità, degli usi e dei costumi di ognuno di essi. E così ho capito che è arrivato il momento di realizzare un convivio che ho voluto intitolare ‘nnumari, nel mare, perché la mia cucina dipende dalla sopravvivenza di questo mare.
Siamo parte del Mediterraneo e viviamo tutti in terre unite dal mare; abbiamo tutti problemi in comune e abbiamo il dovere di trovare soluzioni insieme con l’unico scopo di studiare modelli comuni di sviluppo economici, sociali, ambientali sostenibili. Difendere la filiera oggi significa anche conservare la propria identità». A seguire il project manager Francesco Paolo Di Stefano ha presentato i concetti alla base del progetto: “eredità, cultura e futuro” oltre all’intero programma e alla presentazione di tutti gli chef sostenitori dell’evento, veri esempi di come il Mediterraneo sia anche luogo di contaminazione e integrazione. Ricollegandosi al concetto di ‘futuro’, Marcello Scalisi direttore di Unimed, l’Unione delle Università del Mediterraneo, ha presentato le finalità del progetto di formazione che si attuerà durante l’evento siciliano. Rivolta a 15 studenti, di cui 11 donne, provenienti da 11 diversi paesi del Mediterraneo, la Summer School contribuirà a una riflessione sul concetto di “identità mediterranea”.
E a proposito di questo, Scalisi ha lanciato l’idea di portare avanti una versione in chiave mediterranea del progetto Erasmus che da molti anni già interessa l’Europa con lo scopo di coltivare una cultura comune e scambi costruttivi tra i Paesi dell’area. Infine l’intervento del produttore Nino Barraco che ha sottolineato l’importanza della valorizzazione di una filiera di qualità, capace di tramandare saperi antichi e fornire prodotti puliti e coltivati in modo sano. La conferenza si è conclusa con uno showcooking a quattro mani i cui protagonisti sono stati lo chef Pino Cuttaia e Giancarlo Morelli, chef stellato anch’egli sostenitore del progetto ‘nnumari.
L’appuntamento dunque è a Licata per un evento unico nel suo genere che per la prima volta affronta argomenti che stanno a cuore a tutta la comunità del Mediterraneo.
Rapporto Coop 2019, italiani impoveriti e pessimisti
Gli italiani fotografati dal Rapporto Coop 2019, la cui edizione digitale è stata presentata a Milano risultano più poveri, impauriti ma con un crescente coscienza ‘green’.
In cima alle preoccupazioni del nostro popolo si posizionano; disoccupazione, situazione economica, immigrazione e, seppur in maniera inferiore, cambiamento climatico, l’Italiano resta il più pessimista d’Europa anche per quanto riguarda i figli e il futuro dell’Ue.
I redditi sono fermi ai livelli pre-crisi e nel 2018 dopo 5 anni di aumenti, si è assistito a un dietrofront della spesa delle famiglie, con una contrazione pari al -0,9%,anche se con ampi divari territoriali,10 mila euro la forbice tra Nord e Sud.
Le difficoltà economiche delle famiglie sono chiare, soprattutto se si prende in considerazione la classe media, che si è ridotta in 10 anni, 6 milioni di persone, che oggi vedono deteriore,di parecchio, le proprie condizioni di vita: una persona su due, di quanti si dichiarano appartenere alla classe media, non arrivano alla fine del mese.
‘Stakanovisti’ loro malgrado, gli italiani lavorano in media 360 ore in più rispetto ai tedeschi ma guadagnano il 30% in meno, il nostro è un lavoro ‘povero’ e come tale porta con sé insoddisfazione, che si somma all’insicurezza sociale.
A dispetto di un continuo calo dei reati, solo una persona su cinque dichiara di sentirsi tranquillo nella propria abitazione, sensazione ingigantita anche da una forte pressione mediatica su questi temi,che determina una crescente voglia di difesa personale: nel 2018 in un solo anno le licenze per porto d’armi fanno registrare un +13,8%, ed è un tema legato non solo all’immigrazione.
In questo contesto emerge un nuovo interesse all’ambiente che si riflette nelle scelte di consumo; tanti sognano un’abitazione eco-sostenibile (55%), comprano sempre più spesso vestiti, automobili e cosmetici green.
La sostenibilità investe anche il cibo, con il 68% dei consumatori risulta favorevole a far pagare un supplemento per i prodotti in plastica monouso così da disincentivarne l’acquisto.
I nuovi trend del cibo son; veloce, proteico e sostenibile; determinante è la sicurezza, parola vincente anche a tavola: più di 7 italiani italiani sono rassicurati dall’origine 100% italiana e i prodotti Made in Italy crescono del +4,8% in un anno.
Alfredo Magnifico
INPS e SNA: insieme per la formazione e il miglioramento della PA
Con la pubblicazione degli avvisi per la Ricerca di master universitari di I e di II livello e per la Ricerca di master per la trasformazione digitale della PA prende avvio una nuova forma di collaborazione tra l’Istituto e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), finalizzata al miglioramento dell’offerta formativa rivolta agli iscritti alla Gestione Unitaria prestazioni creditizie e sociali.
Si tratta della prima iniziativa di sinergia con la prestigiosa istituzione di selezione e formazione professionale della pubblica amministrazione, fondata nel 1957 e oggi punto centrale del Sistema unico di reclutamento e della formazione pubblica.
INPS e SNA collaboreranno sia nelle fasi di ricerca dei master executive per assegnare borse di studio sia in quelle di verifica dell’efficacia delle iniziative didattiche proposte.
Saranno, inoltre, assegnate borse di studio specifiche per la frequenza di percorsi formativi mirati alla trasformazione digitale della PA, che rappresenteranno un’occasione di crescita particolarmente qualificante per i dipendenti della pubblica amministrazione.
Il contributo finanziario dell’INPS per l’iscrizione ai master di I e II livello è destinato esclusivamente ai dipendenti pubblici iscritti alla Gestione Unitaria prestazioni creditizie e sociali.
Il contributo finanziario della SNA per l’iscrizione ai master di II livello è rivolto, invece, a dirigenti e funzionari appartenenti ai ruoli e in servizio presso l’INPS e tutte le altre pubbliche amministrazioni.
In Abruzzo torna Cantine Aperte in Vendemmia
Dopo il successo della quinta edizione del “Cammino dei Vignandanti”andato in scena domenica 8 Settembre nelle colline teatine tra Frisa e Tollo, è tempo di “Cantine Aperte in Vendemmia”per le cantine del Movimento Turismo del Vino Abruzzo.
Sono 4 i vignaioli abruzzesi che hanno deciso di organizzare giornate di vendemmia didattica in cantina per grandi e piccini: si parte Domenica 22 Settembre a Canzano in provincia di Teramo con Tenuta Cerulli Spinozzi, quindi il 6 Ottobre appuntamento a Collecorvino in provincia di Pescara dalla Cantina Contesa e a Ortona in provincia di Chieti da Dora Sarchese. Si chiude il 20 Ottobre a Lanciano, sempre in provincia di Chieti, con Tenuta Ferrante.
Giornate in cantina all’insegna delle tradizioni contadine, della conoscenza anche da un punto di vista tecnico e scientifico della vendemmia, ma soprattutto del divertimento per giovani e famiglie.
Il Presidente nazionale e regionale del Movimento Turismo del Vino Nicola D’Auria:“In Italia si parla moltissimo di turismo esperienziale, del rendere un prodotto turistico le esperienze quotidiane che animano i diversi territori, da questo punta di vista la vendemmia rappresenta senza dubbio una delle opportunità più interessanti e concrete nel panorama italiano e come Movimento Turismo del Vino siamo stati anche in questo caso pionieri nello sviluppo e promozione della vendemmia da un punto di vista turistico e didattico. Proprio su questo aspetto il Movimento, con altre associazioni di categoria, è stato fondamentale nella regolamentazione della vendemmia didattica all’interno del decreto enoturismo dell’anno scorso”.
Poi continua sulla situazione abruzzese:“In Abruzzo siamo tra i primi in Italia per qualità di organizzazione e numero di partecipanti di Cantine Aperte a Maggio e per Calici di Stelle ad Agosto, per la vendemmia invece c’è ancora tanto da lavorare con tanti amici produttori che devono ancora organizzarsi per riuscire a conciliare il quotidiano lavoro cantina che in questo periodo è molto duro, con l’organizzazione di eventi di natura turistica e ricreativa. I numeri però ci dicono che in tutte le cantine che decidono di organizzare eventi di questo tipo ricevono richieste di partecipazione superiori a quelle previste, e questo deve essere da stimolo per tutti i vignaioli abruzzesi che da decenni propongono ospitalità di altissimo livello”.
Terminate le “Cantine Aperte in Vendemmia” sarà il turno di quelle di San Martino dedicate al vino nuovo, in programma il 9 e 10 Novembre in tutta Italia e anche in Abruzzo con i programmi consultabili dal sito del Movimento Turismo del Vino.
Pavia/ 26enne muore in un incidente stradale, sotto accusa dissuasore
Una persona indagata nell’indagine avviata dalla Procura di Pavia sulla morte di un 26enne in un incidente stradale avvenuto martedì scorso in una strada vicina al centro storico di Pavia.
L’avviso di garanzia ha raggiunto il titolare della ditta, che ha sede a Dorno (Pavia), che ha realizzato il dosso sul quale la vettura è sbandata prima di schiantarsi contro il muro di un palazzo del Comune.
Il conducente dell’auto, che abitava a Pavia ed era titolare di un locale a Belgioioso (Pavia), è morto sul colpo. La Procura ha aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di omicidio colposo e lesioni colpose. Le immagini di una telecamera fissa mostrano che la vettura, che proveniva da piazza del Municipio, è finita sul dosso sbandando e schiantandosi contro il muro.


