Domenica
22 settembre,
alle ore 19.00,
nell’ambito del Festival
delle piccole cose, nel
Chiostro del MAT Museo
dell’Alto Tavoliere di
San Severo (FG), si svolgerà “Pane”,uno spettacolo musicale
tratto dal disco omonimo, pubblicato lo scorso 26 luglio dal gruppo
musicale Rione Junno
con l’etichetta SoundFly e con il sostegno di PugliaSounds Record
2019.
L’evento
è un progetto dell’Associazione Culturale Rhymers’ Club, con il
patrocinio di Regione Puglia – Assessorato all’Industria
Turistica e Culturale, del Comune di San Severo e di I Presidi del
Libro e con la collaborazione del MAT Museo dell’Alto Tavoliere di
San Severo, dell’etichetta musicale SoundFly e della band Rione
Junno.
La
serata, rientrante nelle Giornate
Europee del Patrimonio 2019,
sarà aperta dai saluti dell’avv.
Francesco Miglio, Sindaco
di San Severo, e dalla dott.ssa
Elena Antonacci, Direttrice
del MAT.
Il pane, in origine
fatto in casa, la cui dedizione alla preparazione ne indica
l’importanza per l’intera umanità, rappresenta la memoria
storica della cultura contadina e dell’alimentazione della Puglia.
Un’operazione culturale, quella di domenica 22 settembre al MAT di
San Severo, che promuove la conoscenza e l’attrattività del
territorio della Puglia, che nella narrazione dello spettacolo
diviene centro di un viaggio che diventa internazionale, nelle sue
componenti culturali valorizzandone pienamente le eccellenze (la
letteratura, la gastronomia), intese anche come espressione della
tradizione e dell’identità dei luoghi e delle comunità.
Il
percorso artistico e professionale di Rione
Junno inizia concretamente
a fine anni ‘90 quando entra stabilmente in “Taranta
Power”, il movimento
fondato da Eugenio Bennato. Rione Junno è una realtà vivissima
della musica pugliese ed italiana e nei suoi ormai 20 anni di
carriera artistica ha tenuto concerti in tutta Italia e nel mondo. Il
gruppo ha collaborato e condiviso i palchi praticamente con tutti i
nomi più importanti della musica italiana.
“Pane”
è un disco
coraggioso nella sua semplicità e nella sua realizzazione. Come
accade ai più romantici dei maestri panificatori, i Rione Junno
hanno arricchito la loro pasta madre degli sguardi, dei suoni, delle
voci, dei paesaggi che hanno incrociato lungo il loro cammino
artistico, di concerto in concerto, di incontro in incontro, dal
2012, anno di uscita del loro precedente lavoro discografico, “Terra
di nessuno”, che li vedeva dialogare artisticamente con artisti del
calibro di Enzo Gragnaniello. il
disco è frutto di un’intuizione nata in un progetto artistico e
live tour iniziato nel novembre 2017, già vincitore del bando
“InPuglia365 (dell’Agenzia Puglia Promozione. Programma operativo
Regionale FESR-FSE 2014 – 2020 Attrattori culturali, naturali e
turismo, Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle
risorse naturali e culturali – Azione 6.8 Interventi per il
riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche”),
proseguito nella primavera/estate 2018 in Italia, ad ottobre 2018 in
Albania con una serie di importanti concerti in teatri e siti
archeologici del Paese delle aquile ed a novembre 2018 in Germania
nel prestigioso Istituto Italiano di Cultura con sede a Berlino.
Il
disco, arricchito dai disegni
dell’artista Stefania Guerra,
è un contenitore delle musiche e dei testi inediti composti e
scritti su ispirazione dei versi tratti dal poema omonimo di Umberto
Fraccacreta, da “Il canto
del pane” del poeta armeno Daniel
Varujan e da testi del
poeta Raffaele Niro.
Umberto Fraccacreta è stato uno dei più importanti poeti italiani
del ‘900, non a caso il suo nome è stato incluso nel Dizionario
Biografico della Treccani. Tra le sue opere più note vi è proprio
il poema Il Pane,
ispirato a temi che toccano a 360 gradi il volto del Tavoliere delle
Puglie e che risuonano attualissimi al giorno d’oggi. Daniel
Varujan, ucciso nel 1915 durante il genocidio ad opera degli
Ottomani, è tuttora riconosciuto come il più grande poeta armeno.
Il canto del pane,
ritrovato dopo la sua morte e pubblicato postumo, è diventato il
simbolo della vita del popolo armeno.
Parte
insostituibile e fondamentale nell’intero percorso creativo, sia
per la tessitura generale che per i testi poetici è stata Raffaele
Niro: poeta, scrittore e performer, anch’ egli talento pugliese
doc.
Il
progetto “Pane” è dunque un omaggio alla cultura della nostra
terra, la Puglia, un omaggio al più rappresentativo dei suoi
prodotti, ma allo stesso tempo è la più grande delle metafore umane
e un ponte tra culture e uomini di ogni epoca e di ogni origine.
L’album è caratterizzato da una forte tessitura musicale raffinata
ed evocativa, guardando al futuro ma con un focus anche su repertori
e temi impegnati (grazie alle operazioni di ricerca su frammenti
inediti dell’Archivio Sonoro Puglia).
L’idea
discografica si basa sulla consapevolezza che la musica delle radici,
per continuare a trasmettere la sua naturale vitalità, impone ai
suoi interpreti un atteggiamento fatto anche d’istinto, figlio di
un’esperienza quotidiana densa di voci, rumori della strada e
‘parole importanti’, affidati alla tessitura e scrittura musicale
del maestro Erasmo Petringa.
Il
disco, che rientra nella programmazione PUGLIA SOUNDS RECORD 2019
(“REGIONE PUGLIA – FSC
2014/2020 – Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”),
ha coinvolto più di quindici musicisti e vede alcuni featuring
d’eccezione: Eugenio
Bennato, che
con Rione Junno reinterpreta ‘Foggia’,
Massimiliano
Morabito e Giulio Bianco del Canzoniere Grecanico Salentino, Antonio
Piccininno, Elio “100 grammi”, Luca Rossi.
Il
gruppo Rione Junno è composto da: Federico Scarabino, Biagio De
Nittis (voci, chitarre), Erasmo Petrigna (archi, plettri, oud), Sonya
Orfalian, Riccardo Giagni e Raffaele Niro (voci narranti).
L’ingresso
è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nel
pomeriggio di sabato 21
settembre, con replica
nella mattina di domenica 22
settembre, attività
didattica “A CACCIA D’IDENTITÀ” rivolta alle famiglie con
bambini dai 5 agli 11 anni. I bambini aguzzeranno vista e ingegno
alla scoperta di personaggi e storie nascosti nel museo. Il gioco per
famiglie avrà inizio alle ore 18.00 di sabato 21 ed andrà avanti,
con cicli che si ripeteranno in maniera continuativa fino alle ore
21.00 (ultimo ingresso alle ore 20.00) ed alle ore 10.30 fino alle
13.30 (ultimo ingresso alle ore 12.30) domenica 22. Per il gioco per
famiglie “A CACCIA D’IDENTITÀ” è consigliata la prenotazione.