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Agricoltura/ Riattivata la CNU del grano duro per garantire la trasparenza nelle contrattazioni. COMPAG solleva forti dubbi

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La CUN (Commissione Unica Nazionale) è l’ente che dovrebbe stabilire il prezzo di riferimento per ciascuna delle principali filiere agroalimentari, sostituendo le Commissioni prezzi presso le Camere di Commercio. Le CUN sono state istituite attraverso una legge quadro ed un decreto di attuazione, ma il funzionamento della CUN di ciascuna filiera deve essere stabilito attraverso l’emanazione di uno specifico decreto.

Dopo un periodo di quiescenza, si è tornati a discutere sulla proposta di attivazione della CUN della filiera del grano duro in seguito a due incontri svoltisi presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo (MIPAAFT), rispettivamente il 28 giugno e il 31 luglio scorso. Il principio di base della costituzione della CUN del grano duro sarebbe quello di garantire la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella definizione dei prezzi più di quanto non accada ora. Compag, la Federazione delle Rivendite Agrarie impegnata – tra le altre attività – a rappresentare il comparto presso i Ministeri, mette subito in evidenza come la CUN sia riuscita ad ottenere un consenso trasversale tra le forze politiche, oltre al favore delle associazioni agricole, ma senza convincere il resto del mondo che resta su posizioni nettamente contrarie. Compag non ha esitato a denunciare le evidenti anomalie nel processo di costituzione della CUN grano duro, prima fra tutte l’assenza del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) dalle due suddette riunioni tenutesi presso il MIPAAFT (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo). È infatti dal MISE che dipendono le Camere di Commercio, presso le quali si riuniscono le attuali commissioni prezzi che verrebbero abolite per lasciare spazio alla Commissione Unica Nazionale. Tra i commissari che costituiscono la CUN grano duro, che devono appunto definire il prezzo di riferimento, non è prevista la presenza di alcun rappresentante del commercio, sebbene il mercato non sia composto solo da associazioni agricole e industria di trasformazione… un deciso scollamento con la realtà, oltreché la dimostrazione della irrealistica capacità del CUN di operare concretamente.

Nel dettaglio, la CUN grano duro (la cui presenza comporta, come detto, la soppressione delle sale contrattazioni presso le Camere di Commercio) è costituita da 20 Commissari incaricati di definire il prezzo di riferimento per il grano duro (non un prezzo reale dato dalla media dei prezzi di contratti effettivamente stipulati ed eseguiti). Di questi, 10 Commissari sono in rappresentanza della parte venditrice (associazioni agricole e coop), mentre gli altri 10 Commissari rappresentano la parte acquirente (l’industria di trasformazione). Ma chi rappresenta il commercio? Esiste forse un mercato senza operatori commerciali?

La CUN dunque stabilirebbe un prezzo di riferimento attraverso l’opinione di un numero limitato e selezionato di operatori e non di tutti di soggetti che operano nel mercato reale e libero. Inoltre, la CUN non si basa sui prezzi reali che derivano da un numero elevato di contratti stipulati ed eseguiti, ma considerail prezzo di contratti stipulati attraverso la BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana) che occupa una quota trascurabile del mercato complessivo nazionale (nonostante sia stata creata nel 2006 e abbia quindi avuto il tempo di entrare a regime), e vari altri parametri indipendenti tra loro quali i costi di produzione del frumento, i prezzi dei fertilizzanti e i prezzi presso le principali borse internazionali, senza tra l’altro avere un preciso metodo di elaborazione. E non è tutto: se il numero limitato e selezionato dei 20 Commissari non dovesse trovare un accordo sul prezzo, di norma questi verranno via via ridotti fino a che una commissione terza definirà un prezzo di riferimento…. E così facendo dove va a finire la trasparenza ed il legame con la realtà?  Le politiche dirigistiche nel nostro paese, retaggio degli anni passati, sono state superate perché i benefici si sono rivelati inferiori alle distorsioni del mercato che provocavano. Così facendo si torna indietro.

Ancora una volta, sottolinea Compag, emerge implacabile la concezione di libero mercato prettamente italiana: mercato libero sì, ma non troppo

Previsioni del tempo: da martedì nuovi nubifragi, le aree a rischio

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Il freddo e le piogge di questa seconda ondata di maltempo di un inizio settembre dal sapore d’autunno lasceranno spazio, domani, al ritorno del sole. Ma la pausa sarà breve, perché un terzo ciclone farà rotta verso l’Italia già da martedì con altri temporali e nubifragi su molte regioni. E’ il quadro climatico tracciato dagli esperti de ilmeteo.it

Il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse per la giornata di ieri e oggi. Valutata “allerta arancione” per rischio idraulico sul bacino del basso Brenta-Bacchiglione in Veneto.

L'”allerta gialla”, per la giornata di oggi, riguarda i restanti settori del Veneto, il Friuli Venezia Giulia, gran parte di Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e la Toscana settentrionale. 

A Oriolo Romano (VT) è festa grande per il fungo porcino – 13/22settembre

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In zuppa, in crema o ad accompagnare le bruschette, le fettuccine e le carni. A Oriolo Romano torna uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: quello con la Sagra del Fungo Porcino, che sarà servito in tantissime varianti per due fine settimana consecutivi. L’appuntamento è fissato dal 13 al 15 e dal 20 al 22 settembre nel grazioso paese in provincia di Viterbo, che si vestirà a festa per celebrare al meglio una delizia già nota ai tempi degli Antichi Romani; furono gli abitanti dell’Urbe i primi a chiamare “suillus” la varietà più nobile del fungo, che con i suoi profumi e sapori inconfondibili è da sempre sono sinonimo di buona cucina e di gioia di stare in tavola.

Giunta alla sedicesima edizione, la Sagra proporrà i porcini sotto forma di una deliziosa crema per nobilitare le bruschette; con la loro polpa bianca che non cambia colore né all’aria né al tocco, i funghi saranno poi il condimento ideale delle fettuccine, nelle due versioni con e senza ragù, e l’ingrediente principale di una prelibata zuppa con i fagioli; fra i secondi, si potrà scegliere fra l’arista ai porcini, un particolare hamburger con crema ai porcini e i funghi fritti. Nel paese che sorge nei pressi di Manziana, a soli 50 chilometri da Roma, lo stand gastronomico sarà aperto il venerdì solo a cena e il sabato e la domenica a pranzo (dalle 12.30) e a cena (dalle 19); grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia sezione Lazio, il sabato e la domenica a pranzo e a cena sarà proposto anche un ricco menù gluten free per permettere a tutti di gustare queste specialità. Chi preferirà optare per le ricette tipiche dell’Alto Lazio potrà invece scegliere tra le bruschette con olio e sale (con o senza aglio), le fettuccine al ragù, la braciola, la salsiccia e la ventresca alla brace, le patatine fritte, le insalate e i dolci ed il meraviglioso Cremolato di More.

Organizzata dall’Associazione Culturale Oriolo Romano in collaborazione con il Comune, la Sagra del fungo porcino affiancherà alle delizie gastronomiche un ricco programma che spazia dagli spettacoli musicali alle conferenze a tema, dai mercatini fino alle mostre d’arte. Ogni serata sarà animata da spettacoli musicali dal vivo: sul palco ci sarà spazio per un tributo a Lucio Battisti (venerdì 13), per la pizzica e la taranta il giorno successivo (sabato 14) per la disco dance 70’-80’ domenica 15; e ancora per la cover band di Vasco Rossi (venerdì 20), per Vincenzo Bencini (sabato 21) e per il revival 60’-70’ (domenica 22). I bambini potranno divertirsi le domeniche pomeriggio con i ludobus, e il sabato e la domenica pomeriggio con i gonfiabili. Al contempo, sui banchi del mercatino, i visitatori potranno scoprire la pasta fatta in casa, l’olio, il vino, le carni, i formaggi e i dolci, tutti prodotti a chilometro zero provenienti dalle aziende del territorio, mentre i più curiosi potranno partecipare al corso micologico organizzato dall’associazione Esplora Tuscia previa apposita registrazione da fare prima inviando una mail a [email protected] o telefonando ai numeri 3317207309 (Pantaleo), 3466869060 (Micologo Antonio).

Come di consueto, la sagra prenderà vita in una location dal fascino unico, piazza Umberto I° dominata dall’imponente Palazzo Altieri; sulla pavimentazione che copre tutta la piazza, è disegnata una rosa dei venti che indica i punti cardinali rispetto ai quali sono orientate le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della Fontana delle Picche, attribuita ad un allievo del Vignola. Nel Paese meritano una visita anche le chiese di S. Giorgio e S. Anna, oltre al Convento di S. Antonio da Padova, mentre poco fuori dall’abitato sorgono una splendida faggeta nominata patrimonio dell’Unesco e il Parco della Mola, che prende il nome da un vecchio molino costruito nel 1573. Il tutto senza dimenticare l’affascinante parco di “Villa Altieri”, inserita da poco all’interno dell’elenco dei beni accreditati nella rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico della Regione Lazio.

Costa calabrese nel Cosentino, registrata scossa di terremoto di magnitudo 4.2

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Un terremoto di magnitudo 4.2 è stato registrato alle 4.57 al largo della costa calabrese nel Cosentino. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha individuato l’epicentro ad una profondità di 267 chilometri.

In seguito alla scossa, come accade in questi casi, la circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Cetraro e Longobardi (linea tirrenica) e tra Paola e Bivio Pantani (linea Paola-Cosenza),per verifiche all’infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi, come da protocollo. La linea Paola-Cosenza è già stata riattivata. Nessun treno fermo è rimasto fermo sulla linea.

Firenze/ un 19enne cade da un terrazzino, è grave

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FOTO DI REPERTORIO

Un ragazzo diciannovenne, di nazionalità inglese, è rimasto gravemente ferito , dopo essere caduto da un terrazzino  a un’altezza di circa 8 metri, in centro a Firenze. 

Il ragazzo è stato prima soccorso dai vigili del fuoco e poi affidato alle cure del personale sanitario del 118. Ancora da accertare le cause della caduta. Sull’episodio indaga la polizia.

Nel mondo la libertà sindacale è ancora difficile

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L’ITUC, la Confederazione internazionale dei sindacati, nel il Rapporto annuale sui diritti sindacali nel mondo “Global Rights Index” traccia un quadro a dir poco disarmante sull’applicazione dei diritti nel mondo del lavoro a livello globale; nell’85% dei paesi non è garantita la libertà di sciopero e in 107 non esiste la possibilità di iscriversi a un sindacato..

La realtà mondiale che emerge non è proprio delle più rosee, tra i dati che emergono e che forse vale la pena sottolineare ci sono; quelli dei sindacalisti uccisi e quelle delle gravi violazioni alla libertà di espressione che vengono ancora messe in atto.

In un anno in dieci paesi del Mondo sono rimasti uccisi sindacalisti; l’85% dei paesi ha violato almeno una volta il diritto di sciopero, l’80% ha negato la libera contrattazione collettiva per alcune categorie di lavoratori e, in molti casi, per tutte; il numero di paesi che escludono i lavoratori dal diritto di costituire o aderire a un libero sindacato è passato da 92 a 107 ed è aumentato da 59 a 64 il numero di paesi in cui i lavoratori sono stati arrestati e detenuti per motivi sindacali.

Su 145 paesi esaminati, ben 54 negano o limitano la libertà di parola e la libertà di associazione al sindacato libero, nel 59% degli stessi viene impedita la registrazione dei sindacati e in 52 ci sono stati casi di violenze di piazza sui lavoratori.

Particolarmente interessante è poi la mappa mondiale delle violazioni di quei diritti sanciti dalle convenzioni ONU e OIL, l’Agenzia internazionale per il Lavoro, che ha sede a Ginevra, e di cui in questo giugno ricorre il centenario.

Le zone “peggiori” sono vaste aree dell’Africa, del Medio Oriente e dell’America Latina, anche se non mancano segnali allarmanti in aree considerate tradizionalmente più civili come Europa e Nord America, soprattutto, per la crescente ingerenza delle legislazioni e delle politiche nazionali sulla libera vita delle associazioni sindacali, di qualsiasi colore e tendenza esse siano.

Alfredo Magnifico

Pino Miglietti (Fidal Foggia) ai Campionati Europei Master su pista, Venezia 2019

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Sono in corso di svolgimento in questi giorni i Campionati Europei Master su pista a Venezia, 10 giorni di gare dal 5 al 15 settembre che vedranno la partecipazione di Giuseppe (Pino) Miglietti, tesserato per la Daunia Running che il 12 settembre sarà al via dei 3000metri siepi, (ore 19,40) sulla pista dell’impianto “A. Picchi” di Jesolo.

L’obiettivo di questa rassegna continentale è quello di entrare nei primi 5, una grande opportunità per la quale Pino si è preparato al meglio e alla quale arriva con il titolo italiano nei 5000 metri e la medaglia d’argento nei 3000 metri conquistati a luglio. Nell’augurio di raggiungere il risultato sperato, per il quale Pino ha lavorato con la sua proverbiale dedizione, con costanza e passione è importante ricordare che nella bacheca ci sono diversi titoli nazionali e internazionali su strada e su pista, una vita dedicata all’atletica leggera, come atleta e come “maestro”, sono tanti infatti i ragazzi e i semplici amatori che negli anni hanno beneficiato dei suggerimenti tecnici di Pino, frutto di esperienza, studio e aggiornamento costante, dispensati gratuitamente, con grande umiltà senza presunzione alcuna.

A supportare Pino in questa esperienza ci sono “Ristorè, Ristorante Pizzeria, self service”, “Sponcar”, “Colorificio Razionale Ciro”, “Fratelli Sponsano” , “Scuola Tennis, I Love Tennis”, che con il loro contributo hanno permesso il concretizzarsi della partecipazione.

Pienza/ auto finisce fuori strada, un morto e un ferito grave

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Per cause in corso di accertamento l’auto su cui viaggiavano due ragazzi , una Toyota Land Cruiser, è finita in una scarpata, sulla provinciale 40, nel comune di Pienza (Siena) . Il conducente, un 24enne di origini calabresi ma residente a Chianciano Terme, è morto sul colpo. Al suo fianco un altro giovane di 20 anni che, immediatamente soccorso dal personale sanitario, è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Le Scotte di Siena.

Picchia la ex compagna, arrestato a Firenze un 41enne marocchino

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Un 41enne, di origine marocchian, è stato arrestato nella notte a Firenze per maltrattamenti e lesioni aggravate dai carabinieri intervenuti su richiesta dell’ex compagna una 43enne italiana, trovata in stato di shock e sanguinante.

L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine e non in regola con il permesso di soggiorno, è stato rintracciato in una via limitrofa. Il 41enne era già gravato da un divieto di avvicinamento alla donna, emesso dal tribunale di Firenze nel gennaio 2018 a seguito di un precedente arresto per analoghi motivi.

La vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Careggi, dove ha ricevuto una prognosi di 30 giorni per la rottura del setto nasale e una ferita al cuoio capelluto provocatele dal piatto lanciato dall’ex, che ha richiesto alcuni punti di sutura.

Empoli/ rubano in un supermercato e cercano di corrompere i carabinieri

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 Un 38enne georgiano e un 44enne greco sono stati arrestati per i reati di furto aggravato in concorso e istigazione alla corruzione, in un supermercato ad Empoli. I due, già conosciuti alle forze dell’ordine, erano stati notati da un’addetta alla vigilanza mentre nascondevano nei vestiti vari prodotti per l’igiene dopo averli privati dell’etichetta antitaccheggio utilizzando forbici e tronchesi per unghie prelevati dagli scaffali vicini. Quando i due hanno oltrepassato le casse sono stati fermati dalla sicurezza.
    All’arrivo dei carabinieri il 44enne ha messo nelle mani di uno dei militari i soldi cercando di corromperlo purché non procedesse con l’arresto o con una denuncia nei loro confronti.