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Carpi/ Coniugi trovati morti in un albergo, forse è un doppio suicidio

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Ci sono storie tristi difficili da raccontare. Due cadaveri, di un uomo e una donna, sono stati trovati in un albergo di Carpi. I carabinieri hanno avviato accertamenti per ricostruire le cause della morte. Si tratterebbe di un doppio suicidio, ma le verifiche sono in corso.
Si tratta di un 74enne e della sua moglie 67enne, entrambi residenti a Carpi. Per uccidersi avrebbero usato un consistente quantitativo di insulina e sonniferi.
I corpi sono stati trovati in una stanza dell’hotel.

Pesaro/ auto fuori strada finisce contro un albero: muore 21enne

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Un 21enne di Macerata Feltria ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto a Mercatale di Sassocorvaro a circa 20 chilometri da Urbino. Il ragazzo ha perso il controllo dell’auto ed è finito contro un albero.Il ragazzo è deceduto sul colpo. Sul posto vigili del fuoco, personale del 118 e carabinieri di Urbino anche per accertamenti e per i rilievi atti a ricostruire la dinamica dell’incidente

Centinaio: “Firmati decreti partecipazione Mipaaft a Expo Dubai 2020 e incentivi a giovani agricoltori”

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Il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio ha firmato nelle scorse ore alcuni importanti decreti che prevedono lo stanziamento di un milione di euro per la partecipazione del Mipaaftall’evento ‘Expo 2020 Dubai’;  le ‘disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare’ e l’aumento della percentuale da destinare al pagamento del premio ai giovani agricoltori, adeguando  l’ammissibilità ai pagamenti diretti delle superfici a bosco cedo a rotazione rapida per assicurare un maggior contrasto alla diffusione di specie esotiche invasive.
“Confermiamo l’attenzione del Ministero per facilitare il ricambio generazionale in agricoltura e per contrastare la diffusione di specie esotiche  invasive alla tutela delle specie autoctone e dell’equilibrio ambientale – sottolinea il Ministro Centinaio – Il decreto aumenta al 2% la percentuale del massimale nazionale dei pagamenti diretti da destinare al finanziamento del premio per i giovani agricoltori, assicurando così lo snellimento delle relative procedure burocratiche da parte di Agea e degli organismi pagatori regionali. Viene inoltre esclusa l’Acacia saligna dalle specie comprese nella definizione di bosco ceduo a rotazione rapida, adeguando tempestivamente la normativa nazionale all’elenco di specie soggette a restrizione a livello europeo, a tutela dell’equilibrio ambientale del nostro Paese. Si definiscono poi le modalità di funzionamento del Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare e individuano le azioni di tutela della biodiversità da sostenere; mentre con lo stanziamento ad Expo 2020 Dubai – aggiunge – ci apriamo all’agricoltura del futuro promuovendo il modello italiano in campo agroalimentare. Si tratta di un appuntamento fondamentale per valorizzare il comparto, che sempre più dovrà andare nella direzione dello sviluppo tecnologico e della sostenibilità. Lavoriamo fino alla fine per il bene del Paese e per la valorizzazione del nostro made in Italy”, conclude Centinaio.

Gli infortuni e la prevenzione nel settore dei trasporti in un focus di Dati Inail

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La frequenza degli infortuni nel settore dei trasporti è ancora molto alta. Al netto dei casi avvenuti in itinere, ovvero nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro, nel quadriennio 2014-2017 sono state infatti presentate circa 35 denunce ogni 1.000 addetti. A scriverlo è il periodico statistico Dati Inail, che ha dedicato il suo ultimo numero a un approfondimento su questo ambito produttivo che nel 2016, stando ai dati di contabilità nazionale diffusi dall’Istat, ha dato lavoro a oltre 1,1 milioni di persone, pari al 4,6% degli occupati, di cui più della metà impiegate in trasporti terrestri (ferroviari, stradali e mediante condotte) e poco più di un terzo in attività di magazzinaggio e supporto.

L’identikit del fenomeno. Nel quinquennio 2014-2018 l’Inail ha riconosciuto in media 31mila infortuni all’anno avvenuti in occasione di lavoro nel settore dei trasporti. In circa un terzo dei casi i lavoratori si infortunano facendo movimenti con o senza sforzo fisico, mentre un infortunio su quattro si verifica per perdita di controllo, spesso del mezzo di trasporto. Molti anche i casi provocati da scivolamenti e cadute, pari al 18% del totale. In termini assoluti, la Lombardia è la regione maggiormente colpita dal fenomeno infortunistico, con oltre il 18% degli infortuni accertati tra il 2014 e il 2018, seguita da Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Toscana, Piemonte e Campania. I casi mortali accertati dall’Inail nello stesso arco di tempo sono stati 332, di cui l’81% ha interessato lavoratori del settore trasporto terrestre e mediante condotte e la metà è stata causata dalla perdita di controllo del mezzo. In linea con la distribuzione complessiva degli infortuni del settore, otto morti su 10 hanno riguardato lavoratori italiani, seguiti da rumeni, marocchini e albanesi.

Oltre alla guida sugli autisti gravano altre mansioni. Per contrastare il fenomeno, lo scorso anno la Commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato alcune modifiche sui tempi di guida e di riposo degli autisti di veicoli industriali, affrontando non solo il problema della frequenza e della durata delle pause, ma anche quello della qualità del riposo. Gli autisti, infatti, oltre a guidare il veicolo devono svolgere una serie di altre attività altrettanto impegnative, come il carico e lo scarico delle merci, la manutenzione del mezzo e l’organizzazione del lavoro.

Dai bandi Isi quasi 24 milioni per migliorare i livelli di salute e sicurezza. Tra il 2010 e il 2018, grazie alle nove edizioni del bando Isi, l’Inail ha contribuito con quasi 24 milioni di euro a fondo perduto alla realizzazione di progetti promossi da aziende del settore dei trasporti per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza. Come sottolineato da Dati Inail, però, se si concentra l’attenzione sul “rischio strada” il problema riguarda anche le altre categorie di lavoratori. La metà delle morti sul lavoro che avvengono nel nostro Paese, infatti, è legata a incidenti stradali avvenuti in occasione di lavoro, come nel caso di tassisti e camionisti, o in itinere.

Per contrastare il “rischio strada” anche uno sconto sul premio assicurativo. L’Istituto è impegnato attivamente anche per la prevenzione degli incidenti stradali, sebbene cause e circostanze – come lo stato delle infrastrutture, le condizioni meteorologiche, i dispositivi di sicurezza dei veicoli e le caratteristiche del parco macchine – esulino dal suo ambito di diretta competenza. È previsto, per esempio, uno sconto sul premio di tariffa assicurativo per interventi volti al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali in prossimità del luogo di lavoro – come impianti semaforici, di illuminazione, attraversamenti pedonali, rotatorie o piste ciclabili – per l’installazione su tutti i mezzi aziendali di sistemi di comunicazione per telefono cellulare con chiamata diretta vocale e di dispositivi fissi per la rilevazione dei colpo di sonno, e per l’organizzazione di corsi di formazione ad hoc.

Il patrimonio informativo a disposizione nella banca dati statistica online. Intensa è anche la sinergia dell’Inail con gli altri enti interessati alla materia, attraverso collaborazioni e progetti di ricerca finalizzati allo scambio di dati e di esperienze, con la realizzazione di studi e rapporti. Il patrimonio informativo dell’Istituto è inoltre consultabile nella banca dati statistica online, da cui sono ricavabili i dati relativi alla modalità “con mezzo di trasporto”, che indica l’infortunio avvenuto “in un’area aperta alla pubblica circolazione” e “con il concorso di almeno un mezzo di trasporto”.

Messico/ Attacco ad un nightclub, almeno 23 morti

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Si presume sia stato un vero e proprio attacco preordinato e il bilancio delle vittime è terrificante. Almeno 23 persone sono morte e altre 13 sono rimaste gravemente ferite la notte scorsa a causa di un incendio scoppiato in un nightclub della città portuale di Coatzacoalcos, nello Stato messicano di Veracruz.
Lo ha reso noto oggi l’ufficio del Procuratore generale del Paese sottolineando che potrebbe trattarsi di un incendio doloso. Secondo i media locali, si tratterebbe di un presunto attacco con bottiglie molotov.

Slow Food fa squadra con la FAO per rilanciare l’agricoltura siriana

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27 agosto 2019, Sambuco (Cn), Italia Le donne siriane visitano l'azienda della produttrice di caprini Marta Fossati @FAO/Alessandra Benedetti

Questa settimana Slow Food e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) hanno organizzato per un gruppo di agricoltrici siriane di piccola scala un viaggio di studio nell’Italia nord-occidentale.Le due organizzazioni hanno unito le forze per sviluppare le competenze delle piccole produttrici alimentari siriane, con l’obiettivo di aiutare le comunità colpite dalla crisi a ripristinare o a rafforzare i mezzi di sussistenza e di rilanciare il settore agricolo del paese.

Sette donne siriane visiteranno comunità agricole in Piemonte e Liguria che producono e promuovono specialità locali, biologiche e artigianali, note per l’alta qualità nel rispetto delle tradizioni. Verranno illustrati loro tutti gli aspetti della produzione, della commercializzazione e della catena del valore di vari alimenti – tra cui prodotti lattiero-caseari, miele, olio, cereali, pane e verdura – e al loro rientro in patria potranno trasmettere le conoscenze acquisite ad altre agricoltrici delle loro comunità. Saranno inoltre inserite nel progetto di rete globale per agricoltori locali concepito da Slow Food, affinché possano continuare ad imparare e condividere conoscenze ed esperienze.

Le donne siriane provengono dai governatorati di Homs, Hama, Lattakia, Tartous, Aleppo, Sweida e Al Qunatra, e ognuna di esse si occupa di un particolare tipo di prodotto locale – uno per villaggio – dai fichi secchi al miele. Possiedono piccoli appezzamenti di terreno (meno di mezzo ettaro) in cui coltivano cibo per nutrire le loro famiglie e/o si occupano della preparazione di marmellate, sottaceti, concentrato di pomodoro, formaggio e di altri prodotti alimentari per il sostentamento delle loro famiglie. 

«Per noi è un onore accompagnare le agricoltrici siriane a visitare i nostri produttori e i nostri Presìdi», ha detto Nazarena Lanza, Coordinatrice Slow Food per i paesi del Nord Africa e Medio Oriente.

Presìdi Slow Food aiutano agricoltori e produttori artigianali di tutto il mondo a tutelare il loro patrimonio alimentare e agricolo. Le donne siriane incontreranno agricoltori appartenenti a sei Presìdi dedicati alla produzione del burro dell’alta valle dell’Elvo, diolio extra vergine d’oliva, di miele di alta montagna, del formaggio Robiola di Roccaverano, dell’agnello Sambucano e dell’aglio di Vessalico.

«Saremmo lieti di consolidare questa alleanza e di organizzare altri workshop per migliorare la produzione alimentare in zone semi-aride con l’uso di pratiche agro-ecologiche. Anni di conflitti, cambiamento climatico e decenni di monocolture hanno causato una grave perdita di biodiversità e mancanza di competenze, che non hanno lasciato spazio all’agricoltura sostenibile», ha aggiunto Lanza.

«Ci auguriamo che questo viaggio di studio consentirà alle donne siriane di acquisire conoscenze tecniche e capacità imprenditoriali, con le quali potranno gradualmente convertire i loro prodotti fatti in casa in artigianali, in modo da poterli vendere anche a mercati più ampi», ha affermato Patrizia Epifania, Funzionario del Programma della FAO in Siria, che accompagna le donne siriane nel corso di questa esperienza.

«Questa iniziativa fa parte dei più ampi sforzi della FAO per rafforzare l’agricoltura del paese e migliorare la sicurezza alimentare di un popolo che ha sofferto moltissimo, ma è determinato a raccogliere i cocci e a rimettersi in piedi», ha aggiunto Mike Robson, Rappresentante della FAO in Siria.

Perché tanta attenzione alle agricoltrici siriane?

Otto anni di crisi hanno devastato l’agricoltura siriana, creando instabilità nella forza lavoro. In molti casi le donne sono diventate la sola fonte di reddito e si sono dedicate all’agricoltura, spesso unica risorsa per guadagnarsi da vivere e mantenere le famiglie. 

Prima del conflitto, l’agricoltura è sempre stata dominio maschile e oggi le donne si ritrovano costrette ad affrontare molte sfide.

Spesso non conoscono le regole del commercio, hanno esperienza e capacità limitate per poter coltivare e rivendere i loro prodotti e non hanno alcun accesso a informazioni su finanziamenti e opportunità di formazione. 

«Usiamo gli stessi attrezzi rudimentali che abbiamo in casa fin da quando eravamo ragazzine. Desideriamo incrementare il nostro lavoro utilizzando attrezzature e dispositivi moderni per poter confezionare i nostri prodotti e misurarne l’umidità e l’acidità, affinché soddisfino gli standard globali. I nostri fichi hanno un alto valore nutrizionale, sono naturali al 100% e sono alimentati da acque piovane», ha detto Afaf Jafaar, una delle donne siriane in viaggio di studio in Italia, madre di cinque figli che coltiva ed essicca fichi – l’unico frutto disponibile nel suo villaggio. 

Nel gruppo di donne troviamo anche Aicha Dalati, apicoltrice di Aleppo che in seguito al conflitto è stata costretta a fuggire lasciandosi alle spalle tutti i suoi alveari, ripartendo da zero in un villaggio non distante dalla sua città.  Afferma di essere costretta a vendere il miele solo localmente.

«I problemi sono il trasporto e il profitto, che non è immediato, in quanto mi pagano un po’ alla volta.  Se potessi vendere regolarmente i miei prodotti, avrei una vita migliore» ha affermato Aicha.

«Voglio imparare dagli agricoltori italiani e scoprire come posso sviluppare la mia attività», ha aggiunto.

Ulteriori informazioni sul lavoro della FAO e di Slow Food in Siria

In Siria la FAO sta aiutando le produttrici rurali e le loro comunità a diventare più autosufficienti, ottimizzando la loro produttività e le loro capacità imprenditoriali. La FAO fornisce input di alta qualità (per esempio sementi e fertilizzanti), formazione su agricoltura e commercio sostenibili, realizza sistemi d’irrigazione, crea e sostiene gruppi composti da produttrici e fruitori delle risorse idriche, rafforzando il ruolo delle donne in un momento nel quale si stanno facendo carico di moltissime responsabilità.

Slow Food è un’organizzazione internazionale radicata sui territori, fondata nel 1989 per contrastare la scomparsa delle tradizioni alimentari locali e il diffondersi della cultura del fast food. Da allora, Slow Food è cresciuta diventando un movimento globale che coinvolge milioni di persone in oltre 160 paesi e che lavora affinché́ tutti possano avere accesso a un cibo buono, pulito ed equo. In Siria Slow Food ha attivato un Convivium Slow Food, ha realizzato dieci orti scolastici e mira a estendere ulteriormente la sua rete nella regione araba.

Varese/ 20enne trovata morta in un campo: ipotesi suicidio

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Come emerge dalle prime indagini della Polizia, avrebbe deciso di togliersi la vita, ingerendo dei farmaci. Così sarebbe morta la 20enne il cui cadavere è stato trovato ieri in un campo a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dal proprietario dell’area che falciava l’erba. A dirlo le indagini della Polizia di Stato coordinata dalla procura di Busto Arsizio.

Governo/ Il premier Conte: “Un governo ‘per’ e non ‘contro’

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Il cosiddetto ‘Conte-bis’ è alla prima fase, il mandato all’incarico di governo. Un governo “per” e non “contro” nel segno della novità, che metterà in primo piano la difesa dell’ambiente, il lavoro, l’uguaglianza, il rispetto delle istituzioni, la tutela degli interessi nazionali ma in un quadro di multilateralismo.

È proprio questa la sintesi dell’intervento del premier nominato, che questa mattina ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’incarico di formare il governo. Come da prassi, Conte ha accettato con riserva, affermando che oggi stesso comincerà le consultazioni con “con tutti i gruppi parlamentari che hanno manifestato di essere disponibili a sostenere questo progetto politico”.

Chiederà al capo dello Stato qualche giorno di tempo, verosimilmente fino a lunedì, per sciogliere la riserva.

Poi a metà della prossima settimana presterà giuramento, per la seconda volta in 15 mesi, nelle mani di Mattarella.

Periferia di Bologna/ Donna ustionata soccorsa in strada da 118 e Polizia, è grave

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Una donna con gravi ustioni su tutto il corpo e priva di sensi è stata soccorsa da 118 e Polizia all’alba in periferia a Bologna, in via Marchioni, zona Barca. Portata d’urgenza all’ospedale Maggiore, è stata trasferita al Centro Ustionati del Bufalini di Cesena, in condizioni giudicate molto critiche.

Non è chiaro cosa sia successo e nemmeno l’identità : si tratterebbe di una donna adulta ma non anziana, dalla pelle chiara, che indossava abiti andati bruciati, senza scarpe.

Nei dintorni del luogo dove è stata trovata, un tratto pavimentato all’interno di un giardinetto, non sono stati rinvenuti effetti personali, né tracce che possano fare capire la dinamica dell’accaduto. A dare l’allarme è stata, verso le 6.30 di questa mattina, una passante.

Policlinico di Bari/ 20enne aggredisce i medici e li accusa di avergli preso il portafogli

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Un 20enne è stato arrestato dagli agenti della polizia in servizio al Policlinico di Bari, per tentata rapina, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato. L’uomo era stato portato in ospedale dal personale del 118 che lo aveva trovato in strada privo di conoscenza perché aveva assunto droga.

Dopo essersi ripreso, ha chiesto insistentemente la restituzione del portafogli e poi ha aggredito il personale sanitario. Per bloccarlo sono intervenuti poliziotti, personale addetto alla vigilanza e alcuni infermieri. L’uomo ha danneggiato materiale e attrezzature mediche e ha cercato di impossessarsi dell’arma di una guardia giurata. I due poliziotti intervenuti hanno riportato ferite giudicate guaribili in sette e due giorni.