Buonocore: “A Gusta Minori il tema dell’emigrante irromperà nell’atmosfera natalizia del ‘700 napoletano con Lacrime Napulitane in Accussia Natalea format ideato con l’artista Lucia Amato. Effetti straordinari con videomapping sulla facciata della Basilica di Santa Trofimena. Alle 21 di Giovedì, Venerdì e Sabato, dal 29 al 31 Agosto, tutte le scene saranno in contemporanea con 200 comparse, 30 attori”.
Porpora: “Briefing stampa nei laboratori dove si lavorano limoncello e pasta artigianale. Briefing stampa al Sentiero dei Limoni. Briefing stampa nella Villa Romana risalente al primo secolo d.C. e nei vicoli, nelle piazze. Minori sarà la prima città balneare italiana a trasformarsi in Agosto in città del Natale. Zampognari, luminarie natalizie, dolci e piatti natalizi”.
Reale: “Da Salerno corse speciali per Giusta Minori lungo le vie del mare”.
Per Gusta Minori 2019 si sperimenta anche una formula innovativa di briefing stampa itineranti. Ed i briefing saranno vari.
Cultura/ A Gusta Minori si parlerà di emigrazione
Fisco/ Evasomentro, partono i controlli sui conti correnti
Lo chiamano ‘evasometro’ ed è uno strumento di controllo dei conti correnti anche delle persone fisiche. L’Agenzia delle Entrate ha rafforzato le proprie armi contro l’evasione fiscale, avviando la sperimentazione appunto anche sulle persone fisiche dei controlli incrociati tra movimenti e le dichiarazioni. Insomma, tra quanto effettivamente speso, come evidenziato nel conto corrente di ciascun cittadino, e quanto poi invece messo nero su bianco sul modello Redditi o sul 730.
Si tratta di una sperimentazione partita all’inizio di agosto in maniera soft per affinare lo strumento che, potenzialmente, è in grado di scovare i “furbetti” in maniera selettiva e con margini di errore davvero modesti
Roma, Milano e Firenze tra le 19 mete europee più quotate dai viaggiatori per visitare i musei
Tre città italiane compaiono in una selezione di 35 città di tutto il mondo che si distinguono per la loro offerta museale, secondo un sondaggio condotto dal motore di ricerca per voli e hotel Jetcost attraverso la sua nuova sezione Esplora, che consente di individuare le migliori destinazioni attraverso diversi criteri di ricerca – ne possono essere impostati fino a 30 – che vanno dall’architettura, alle spiagge, alle escursioni, alle attrazioni come possono essere grotte, castelli, safari. Nella stessa sezione, inoltre, si possono anche trovare i migliori voli per raggiungere questi luoghi.
Roma, Milano e Firenze sono risultate tra le 19 città europee preferite dai viaggiatori, su un totale di 35 nel mondo. Altre città europee che si sono distinte per la loro offerta museale sono state Madrid, Barcellona, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Copenaghen, Stoccolma, Bilbao, Parigi, Berlino, Praga, Valencia, Vienna, Atene, Anversa e Mosca. Secondo i dati del sondaggio, infatti, il 67% dei turisti sceglie le proprie mete di vacanza in base ai musei che si possono visitare.
Le persone intervistate da www.jetcost.it hanno dovuto scegliere le città preferite per visitare diversi tipi di musei in base alla loro varietà, quantità e qualità, evidenziando quelli che più li interessavano e quelli che li avrebbero potuti attirare. Nel caso di Roma, la scelta è stata complessa considerando che nella Capitale ci sono più di 160 musei. I più citati, contando il Vaticano come parte della città di Roma, sono stati i Musei Vaticani, con la loro impressionante e preziosa collezione di pittura, scultura, i capolavori darcheologia, con oltre 200.000 pezzi esposti. Per non parlare della splendida architettura e delle decorazioni di alcune delle sue sale, come le stanze di Raffaello o la Cappella Sistina, gioiello di Michelangelo. I Musei Vaticani sono risultati anche la quinta attrazione più visitata al mondo grazie ai suoi numeri: attirano più di 6 milioni di persone all’anno. Sempre a Roma, sono stati indicati i Musei Capitolini, considerati il più antico museo pubblico del mondo (la loro creazione viene fatta risalire al 1471) e la Galleria Borghese.
Parlando di Firenze, la Galleria degli Uffizi ( nella foto), con una delle più ricche e famose collezioni di dipinti del mondo, viene considerata dagli utenti di Jetcost il principale museo della città, anche se in questo caso, come per Roma, l’intera Firenze è un museo a cielo aperto che attira milioni di turisti con le sue bellezze. Offre tesori del Rinascimento italiano, opere di geni come Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello e Tiziano e viene visitata da circa due milioni di persone ogni anno. Gli Uffizi, tra le altre cose, sono il primo museo ad applicare una tariffa in alta stagione e unaltra in bassa stagione, come fanno gli alberghi. Segue, con interesse, la Galleria dell’Accademia, che ospita tra i tanti pezzi anche il famoso David di Michelangelo (originariamente esposto in Piazza della Signoria dove ora cè una copia).
Sebbene Milano si distingua maggiormente per la moda, il design e lo shopping, gli intervistati da Jetcost l’hanno inserita tra le principali città italiane scelte per i musei. Il più noto della città non è esattamente un museo, anche se espone uno dei più grandi capolavori di Leonardo da Vinci, famoso in tutto il mondo. Su una delle pareti dellex-refettorio rinascimentale del convento adiacente al Santuario di Santa Maria delle Grazie cè infatti, L’Ultima Cena, affresco parietale ottenuto con una tecnica mista a secco su intonaco dalla bellezza disarmante. A Milano, tra le altre bellezze più apprezzate, ci sono poi la Pinacoteca Ambrosiana, una delle migliori gallerie d’arte della città e la Pinacoteca di Brera, con la sua vasta collezione d’arte considerata tra le migliori in Italia. Inoltre, molto amato dagli appassionati, ma non solo, il museo del Teatro alla Scala, uno dei templi dell’opera lirica di tutto il mondo, con la sua vasta collezione di dipinti, costumi, bozzetti di scenografie, strumenti ed altri elementi legati al mondo dell’opera.
Sondaggio politico, gli italiani non vogliono tornare al voto
E’ un sondaggio ‘certificato’ quello Winpool-Sole 24 ore che parte da un dato sicuramente significativo: solo quattro italiani su dieci vorrebbero che il Paese andasse alle urne.
Il dato ‘partitico’ più importante riguarda il forte calo della Lega con Matteo Salvini che in un solo mese perde ben cinque punti. Il partito che percentualmente cresce di più è Fdi di Giorgia Meloni., con i Cinque Stelle in recupero ed il PD solido al 24%.
E ancora: i leghisti non vogliono accordi con il M5Stelle, mentre dal PD fanno sapere che può andare bene, mentre gli elettori penstastellati sono più cauti.
I dieci punti per educare i frequentatori dei rifugi alpini e appenninici
Un pannello informativo/esortativo con dieci immediati richiami al “sistema rifugio”, che considerano l’ambiente nel quale ci si trova, il visitatore che si avvicina alla montagna e il gestore che accoglie ed educa. Ideato dal Club alpino italiano (attraverso le Commissioni centrali Rifugi e Tutela Ambiente Montano), è stato presentato la prima volta lo scorso giugno a Verbania (nell’ambito della 21^ Settimana Nazionale dell’Escursionismo) e sarà installato tra settembre e ottobre presso i rifugi CAI di tutta Italia.
Tra i messaggi guida troviamo innanzitutto l’invito a venire in rifugio e a viverlo (“meta di tanti escursionisti e alpinisti e gestito da persone esperte e disponibili”), seguito dall’esortazione a percorrere “i sentieri per conoscere, osservando il paesaggio e godendo dei linguaggi dell’ambiente”. E ancora, le raccomandazioni di “prendersi cura della montagna: acqua aria e suolo sono risorse vulnerabili, è necessario imparare a tutelarle” e di portare con sé carta dei sentieri e bussola, oltre a controllare le previsioni meteo e a comunicare al gestore la propria destinazione (“prevenzione è sicurezza”).
Non mancano gli inviti all’utilizzo della borraccia (per limitare il consumo di plastica), alla produzione della minor quantità possibile di rifiuti e al rispetto del silenzio all’interno del rifugio durante le ore notturne, per non disturbare chi dorme nella stessa stanza. Senza dimenticare l’energia da non sprecare(che in rifugio proviene spesso dal sole) e le pretese non eccessive sulla varietà dei pasti (“il rifugio non è un albergo e portare alimenti e materiali in quota è molto oneroso”).
Il Club alpino italiano con questa iniziativa vuole dunque veicolare il concetto secondo il quale il rifugio vive in sinergia con l’ambiente montano, azioni ed effetti si contaminano vicendevolmente e che i frequentatori possono contribuire alla tutela delle terre alte limitando l’utilizzo di risorse.
“Quando si raggiunge un rifugio, accolti dal gestore, si è certi di essere in buone mani, per continuare un’esperienza in sicurezza e simpatia”, affermano i Presidenti delle Commissioni Rifugi e Tutela Ambiente Montano, Giacomo Benedetti e Filippo Di Donato. “In montagna la cultura del bello è patrimonio comune, da tutelare e promuovere”.
Anziani aggrediti dal loro cane a Gerenzano nel Varesotto
Due anziani, sono stati aggrediti dal loro cane a Gerenzano, in provincia di Varese, mentre si erano nel giardino della loro villetta. Un American staffordshire terrier ha aggredito la padrona, di 73 anni, apparentemente senza motivo mordendola alla testa e al collo e causandole gravi ferite. Il marito, di 71 anni, è intervenuto per cercare di separare il cane dalla moglie ed ha riportato lievi ferite a braccia e gambe. A chiamare i soccorsi i vicini di casa, sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Saronno e il 118 con l’eliambulanza, che ha trasportato la donna in gravi condizioni all’ospedale Niguarda di Milano. Il marito è stato portato all’ospedale di Saronno.
Cronaca nazionale/ Bambina investita da un automobilista sotto effetto di cocaina
Una notizia terribile, l’ennesimo incidente che vede coinvolto un bambino. Una bambina di 8 anni è stata investita a Pescopagano, Mondragone, da un 47enne che, dopo essere inizialmente fuggito senza prestare soccorso, si è più tardi costituito ai carabinieri.
L’uomo, che guidava sotto l’effetto di cocaina, è stato sottoposto a fermo e portato ai domiciliari.
Per la bambina è stato disposto l’immediato trasferimento nell’ospedale pediatrico napoletano Santobono.
Un viso più giovane con le onde d’urto: un nuovo protocollo restituisce luminosità alla pelle
Restituire al viso luminosità e compattezza in tre mosse. Si basa su onde d’urto, peeling e maschere il nuovo protocollo per il ringiovanimento della pelle del volto. Tre elementi, una sola seduta. La medicina estetica compie un passo in avanti, semplificando i trattamenti, ma mantenendo la profondità dell’intervento. «L’utilizzo delle onde d’urto, dopo una piccola preparazione con una leggera esfoliazione, unita a due maschere – l’una lenitiva e l’altra protettiva – apre di fatto una nuova frontiera alla cura del proprio viso», premette Patrizia Gilardino, chirurgo estetico di Milano. «È un trattamento che svolge un’azione di base: innanzitutto rinfresca il volto. Grazie ad un’azione complessiva di rivitalizzazione cellulare e di stimolazione della produzione del collagene, porta ad un rinnovamento superficiale della pelle, la ricompatta e, agendo sul tono muscolare, ha un effetto di risollevamento. Tenendo conto della stagione estiva, è possibile evitare il peeling iniziale, che richiede qualche particolare attenzione per l’esposizione al sole, anche se l’effetto si attenua un po’».
La combinazione dei tre passaggi ne fa anche un trattamento efficace anche per reidratare il viso dopo lunghe esposizioni al sole. «I raggi solari tendono a seccare la pelle, indurirla e inspessirla: questo trattamento permette di reidratarla. Quindi è particolarmente indicato nel periodo post vacanze». Non certo ultimo, «per la sua struttura e semplicità, può rappresentare anche un trattamento di mantenimento, magari inserito in un percorso più complesso e articolato. L’azione del peeling, delle onde d’urto e delle maschere non risolve situazioni particolari, ma è un’ottima base per avere sempre un viso luminoso. Per specifiche situazioni, si interviene in modo puntale creando così un percorso di cura personalizzato».
Il trattamento. Si inizia con il peeling, ovvero «un’esfoliazione leggera per togliere le cellule morte e liberare i pori della pelle», spiega Gilardino. Quindi si procede con le onde d’urto, trattamento consolidato in medicina estetica per la capacità di ringiovanire la pelle. «La vera novità del protocollo è nel gel conduttore, non più inerte, ma addizionato di principi ristrutturanti che possono a penetrare meglio grazie alle onde d’urto. Il risultato è quindi amplificato: da una parte abbiamo le onde d’urto che, agendo direttamente sul metabolismo cellulare, hanno un effetto rigenerativo importante e permettono di restituire tonicità alla pelle; dall’altra questi principi rigeneranti contenuti nel gel che le stesse onde permettono di far penetrare», spiega la dottoressa. «Rispetto a trattamenti simili, le onde d’urto hanno il vantaggio di non essere invasive, azzerano praticamente la comparsa di eventuali effetti collaterali. Con il vantaggio aggiuntivo che i risultati sono visibili fin da subito». Terzo passaggio, le due maschere. «Nei casi di pelle particolarmente delicata, è possibile anticipare la maschera lenitiva prima del trattamento con onde d’urto e con quella protettiva dopo il trattamento», precisa Gilardino.
Per situazioni più particolari, gli interventi sono più puntuali. «Ad esempio, per le rughe che si formano sulla fronte o nella zona della glabella è indicato il botulino; per uniformare la zona del collo sono più indicati i led; mentre, per un rilassamento del viso più pronunciato, è necessario agire più in profondità, magari con un trattamento con ultrasuoni focalizzati». Non esiste una ricetta capace di risolvere tutti i problemi: «Ogni situazione deve essere attentamente valutata – ribadisce Gilardino -. Di certo, questo protocollo rappresenta una buona base anche per valorizzare maggiormente trattamenti successivi e più mirati».
Al di là dei trattamenti, per conservare la pelle del viso bastano dei piccoli accorgimenti quotidiani. «Pulizia, nutrimento e idratazione. E quando ci si espone al sole, occorre proteggerla bene», raccomanda Gilardino. «Per ogni tipo di trattamento è sempre bene affidarsi ad un medico esperto».
Patrizia Gilardino – profilo professionale. Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1988, Patrizia Gilardino si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all’Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all’Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione al Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, al Centro Dermatologico Europeo, nel proprio studio di via Colonna a Milano e nello studio di via Colombo 44 a Piacenza. È membro della Società di verifica e controllo di qualità e della Società americana di chirurgia plastica. È socio Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica) ed è iscritta all’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) www.gilardinochirurgiaestetica.eu.
Dolomiti bellunesi/ Cade da ferrata, morto turista francese
Un escursionista francese di 53 anni è morto ieri in Veneto precipitando da una via ferrata sulla Schiara, nelle Dolomiti. Era partito al primo mattino dal Rifugio Settimo alpini, con altri sei connazionali, con i quali aveva programmato alte vie ferrate nel corso della prossima settimana. L’uomo aveva percorso con il gruppo la ‘Zacchi’ e proseguito poi per la ‘Berti’. Arrivati in cima alla Schiara, poco dopo le 13, gli escursionisti avevano iniziato la discesa sulla Marmol quando, in un tratto esposto, al momento dello scambio dei moschettoni tra un fittone e l’altro, i compagni hanno visto l’uomo cadere di spalle nel vuoto. Il corpo è stato recuperato dagli operatori del Soccorso alpino di Belluno, con l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, a circa 2500 metri di quota, 150 metri sotto il punto in cui il francese era caduto.
Addio all’attore Carlo Delle Piane
E’ morto a Roma l’attore Carlo Delle Piane. Ne dà notizia la moglie, Anna Crispino. L’attore, 83 anni, ha lavorato con alcuni dei più importanti registi e attori, ricordando i molteplici successi al fianco di Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, De Sica e molti altri ancora, fino al fortunatissimo decennio con Pupi Avati.
Centodieci film all’attivo, di cui una quindicina sotto la direzione del suo grande amico Pupi Avati, Delle Piane aveva realizzato il suo primo film quando aveva solo 12 anni.












