Home Blog Page 2472

Napoli/ Dottoressa aggredita in ospedale dai parenti di un paziente

0

Ennesima aggressione in una corsi d’ospedale; questa volta è accaduto a Napoli, al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco, dove il medico stava svolgendo una consulenza chirurgica, quando è stata aggredita e percossa, riportando un trauma facciale e la rottura del naso, con una prognosi di 30 giorni.

La dottoressa aveva invitato le parenti del paziente che stava visitando ad attendere fuori dalla stanza. Da qui la discussione e la violenza.

Ad aggredirla sarebbero state alcune donne che si erano introdotte nel pronto soccorso aggirando i divieti.  La direzione generale dell’Asl ha già avviato una verifica interna volta a ricostruire quanto accaduto e a comprendere come le donne protagoniste dell’aggressione si siano introdotte in pronto soccorso aggirando i divieti tassativi introdotti proprio a garanzia degli operatori.

Lampedusa/ Frana un costone all’isola dei Conigli, un ferito

0

Una piccola frana si è verificata poco fa sul costone che sovrasta l’Isola dei Conigli, la spiaggia più famosa di Lampedusa. Sul posto ambulanze e vigili del fuoco, dal mare sono arrivate anche le motovedette della Guardia costiera.

A provocare la caduta sarebbe stato un turista che si stava arrampicando sulla Tabaccara. L’uomo è rimasto ferito e nella caduta ha provocato una caduta di massi e di polvere.

Il 25 e 26 agosto nuovo sciopero dei casellanti autostradali

0

Nuovo sciopero dei casellanti autostradali. Una nota congiunta di FILT CGIL, FIT CISL, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica ha confermato lo sciopero di 4 ore del personale delle autostrade, nel weekend critico per l’esodo di rientro dalle ferie estive.

Domenica 25 e Lunedì 26, quindi, avrà luogo lo sciopero, a seguito della rottura della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di settore, in continuità con il primo sciopero effettuato il 4 e 5 agosto e nel rispetto della legge che regolamenta il diritto di sciopero.

Luce e gas: in caso di aumento IVA bollette alle stelle per il regime di maggior tutela

0

La crisi di governo evoca il fantasma dell’aumento dell’IVA. Se davvero l’imposta sul valore aggiunto salisse al 25,2% nel corso del 2020, a risentirne di più sarebbero gli utenti in regime di maggior tutela, con fatture della luce gonfiate del 9,39%. Prezzi maggiorati ma non di troppo invece, per i consumatori passati a un’offerta del mercato libero. L’ultimo studio SosTariffe.it ha simulato i rincari delle fatture luce e gas in caso di aumento della pressione impositiva. Con la caduta del governo e il rischio di elezioni anticipate, la possibilità che la legge di Bilancio venga approvata nei tempi previsti dalla legge diventa sempre più remota. Al tempo stesso si fa concreto invece lo spettro dell’aumento dell’IVA. Per evitarlo servirebbero 23,1 miliardi solo per il 2020. Se non si innalzano altre imposte, non si taglia la spesa o incrementa il deficit, dall’1 gennaio l’aliquota ordinaria salirà dal 22 al 25,2% e quella ridotta dal 10 al 13%.

Tutta ‘colpa’ delle cosiddette “clausole di salvaguardia” che stabiliscono l’incremento automatico di Iva e accise, in caso non si raggiungano determinati obiettivi di bilancio, in particolare quelli imposti dall’Ue.

Diversa la situazione per le bollette del gas, che contrariamente a quelle della luce, non risentirebbero tanto degli aumenti IVA.

Concorso Polizia Penitenziaria: bando per 15 atleti per le Fiamme Azzurre

0

Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico per la selezione di 15 nuovi atleti da inserire nel Gruppo sportivo Fiamme Azzurre, 9 posti nel ruolo maschile e 6 posti nel ruolo femminile. La selezione dei candidati avverrà per soli titoli e, i vincitori, saranno nominati agenti del Corpo di polizia penitenziaria.
Ruolo maschile
Atletica leggera: 1 posto per 400 metri e Staffetta
Nuoto: 1 posto per 50 e 100 metri rana, Staffetta Mista 4×50 e 4×100 metri”
Scherma: 1 posto per Sciabola individuale
Scherma: 1 posto per Spada individuale
Sport invernali: 1 posto per Sci Alpino – Slalom, Slalom Gigante, Super G, Discesa Libera e Combinata Alpina
Sport rotellistici: 1 posto per Skateboard – Park
Tiro a volo: 2 posti per Fossa Olimpica
Triathlon: 1 posto per Triathlon Sprint e Triathlon Mixed Relay

Ruolo femminile
Canoa: 1 posto per K1 500 metri
Judo: 1 posto per Categoria 63kg
Sport del ghiaccio: 2 posti per Short Track – 500,1000, 1500 metri e Staffetta 3000m
Sport invernali: 1 posto per Sci Alpino – Slalom, Slalom Gigante, Super G, Discesa Libera e Combinata Alpina
Triathlon: 1 posto per Triathlon Sprint e Triathlon Mixed, Relay, Duathlon Sprint e Duathlon Mixed Relay

Requisiti di partecipazione
Posso partecipare alle selezioni i gli atleti in possesso dei seguenti requisiti:

cittadinanza italiana;
godimento dei diritti civili e politici;
età compresa tra i 17 e i 35 anni;
essere stato riconosciuto, da parte del Comitato olimpico nazionale o delle Federazioni sportive nazionali, atleta di interesse nazionale ed aver fatto parte, nel biennio precedente la data di pubblicazione del bando di concorso, di rappresentative nazionali nella disciplina prevista nello statuto del C.O.N. I. per la quale si concorre;
idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di Polizia penitenziaria (trovate le specifiche nel bando);
licenza media;
qualità morali e di condotta previste dalla legge.

Domanda e scadenza
La domanda di partecipazione al concorso va inviata entro il 23 agosto 2019.
BANDO

Il documento/ “La rilevanza giuridica delle unioni paraconiugali nella partecipazione all’impresa familiare”

0

Compatibilità della iscrizione del convivente che collabora nell’impresa familiare alla gestione separata INPS al fine di ristabilire le condizioni minime di protezione sociale necessitate dall’ordinamento. Questo uno dei temi al centro deldocumento “La rilevanza giuridica delle unioni paraconiugali nella partecipazione all’impresa familiare” pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Il contributo analizza la regolamentazione delle collaborazioni familiari introdotta dalla legge Cirinnà, soffermandosi in particolare sulla disciplina dettata dall’art. 230-ter c.c. per le prestazioni di lavoro rese dai conviventi more uxorio. Tre le sezioni dello studio: nella prima si esaminano i modelli di famiglia e lavoro familiare, nella parte centrale, la valorizzazione giuridica delle convivenze more uxorio ed infine sotto la lente, il diritto all’assicurazione sociale del collaboratore dell’imprenditore convivente.

 Nel documento si evidenziano i presupposti applicativi della nuova fattispecie e le incertezze interpretative relative alla corretta qualificazione del rapporto di collaborazione, proponendo una soluzione esegetica per l’inquadramento previdenziale e fiscale dell’attività di lavoro del convivente nell’impresa familiare. A tale proposito, il contributo stigmatizza il “cortocircuito” della prassi amministrativa dell’INPS e dell’Agenzia delle entrate, formatasi su una disciplina legale già di per sé lacunosa. Nella legge Cirinnà, infatti, non si rinviene alcuna previsione circa la disciplina delle assicurazioni sociali dei conviventi more uxorio, differentemente dalla fattispecie delle unioni civili per le quali il problema è risolto alla radice attraverso la disposizione di cui all’art. 1, co. 20, l. n. 76/2016, che equipara l’unito civilmente al coniuge con l’immediata estensione al primo delle tutele sociali del secondo.

Ad oggi, la lacuna normativa non è stata colmata neanche sul piano interpretativo dall’INPS che, alla luce dei requisiti soggettivi per l’iscrizione alla gestione commercianti e artigiani, attraverso la circolare esplicativa n. 66 del 31 marzo 2017, ha preso atto che il convivente di fatto non è contemplato dalle leggi istitutive delle gestioni autonome e ha reputato che le relative prestazioni di lavoro non siano soggette ad obbligo assicurativo. Negando l’iscrizione alla gestione artigiani e commercianti, però, l’INPS non ha chiarito come vada valutato il convivente rispetto al sistema di assicurazione sociale, ingenerando una situazione di grave incertezza nella gestione dei rapporti di collaborazione familiare. Al momento la copertura previdenziale sembra di fatto impedita così come è dubbio l’assoggettamento a contribuzione obbligatoria delle quote di utile, ingenerando difficoltà anche sul piano amministrativo. L’Agenzia delle entrate, d’altra parte, con Risoluzione n. 134 del 26 ottobre 2017, ha esteso in via interpretativa la disciplina fiscale della partecipazione all’impresa familiare di cui all’art. 230-bis anche ai collaboratori conviventi, con argomentazioni apparentemente incompatibili con quelle formulate dall’INPS in relazione alla impossibilità di iscrizione alla gestione commercianti e artigiani.

In ossequio al principio universalistico che informa il sistema di tutela previdenziale, però, ai collaboratori dell’imprenditore convivente non può essere negata protezione sociale, vieppiù perché, al di là del titolo giuridico in base al quale l’attività viene prestata, l’ordinamento è ormai proiettato verso «l’estensione degli ambiti soggettivi di riferimento della tutela previdenziale a tutti i produttori di reddito da lavoro, genericamente considerati». Stante questa ineludibile necessità, il documento indaga la compatibilità della iscrizione del convivente che collabora nell’impresa familiare alla gestione separata INPS al fine di ristabilire le condizioni minime di protezione sociale necessitate dall’ordinamento. Sul piano operativo, la tesi proposta necessita di riscontro da parte dell’INPS che, qualora avalli la soluzione interpretativa, dovrà fornire le istruzioni operative utili per l’iscrizione del collaboratore, per il calcolo della contribuzione e per il suo versamento.

Cronaca nazionale/ Si fa iniettare la droga dal pusher, morto un 23enne

0
FOTO DI REPERTORIO

Si fa iniettare la droga dallo spacciatore; questi sarebbero i fatti del triste caso di cronaca riguardante il 23enne di Cittadella morto lo scorso 19 agosto dopo un malore accusato per overdose di eroina, che gli era stata iniettata dal suo pusher, che è stato arrestato.

Si parla anche della presenza di un altro uomo quando il ragazzo, dopo aver fatto uso di eroina, si è sentito male ed è deceduto.

I carabinieri stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso per verificarne il ruolo della terza persona nella vicenda. (foto di repertorio)

Treviso/ Sceglie una chemio ‘leggera’ per far nascere la figlia, ma tre mesi dopo il parto muore

0

E’ una storia d’amore e coraggio con un finale tragico. Ha rinunciato a curarsi pur di far nascere la bambina che portava in grembo. Ma solo tre mesi dopo aver partorito è morta, sconfitta da una aggressiva forma di tumore al seno che non le ha lasciato scampo. È questa la storia di una 29enne residente a Treviso, deceduta la scorsa domenica circondata di suoi cari, dalla figlia e dal marito.

Esattamente un anno fa la ragazza ha scoperto di essere incinta, ma poco dopo ha scoperto di avere il cancro, per curare il quale avrebbe dovuto sottoporsi a chemioterapia, ma lei non voleva che questo trattamento mettesse in pericolo il feto, provocandole un aborto.

La bambina è nata ma la storia di grande coraggio ed umanità ha richiesto appunto il sacrificio della madre.

Politica/ Ipotesi-elezioni, primi sondaggi

0

Quale l’orientamento degli italiani sulla crisi di governo? Un sondaggio di su domande fatte da Affaritaliani.it all’esperto Renato Mannheimer effettua un confronto  a due settimane di differenza, nel mese di agosto. Il risultato:  

                                         stime 9 agosto          stime 21 agosto

Lega Salvini Premier                  37-40%                     33-36%

Partito Democratico                   24-25%                     26-28%

Movimento 5 Stelle                     13-15%                     12-14%

Forza Italia/Altra Italia                  6-8%                        5-7%

Fratelli d’Italia                              7-8%                        8-9%

+Europa                                     1 ,5-2,5%                   1,5-2,5%

Altri                                                 6-7%                       8-10% 

Ultim’ora/Malore in mare, 49enne muore in Sardegna

0

Un uomo di 49 anni dell’Oristanese è morto sul litorale della Sardegna centrale dopo avere accusato un malore mentre si trovava in acqua. E’ accaduto intorno alle 16 nella spiaggia di Sa Mesa Longa, nel comune di San Vero Milis. Un bagnante ha sentito la richiesta di aiuto dell’uomo e lo ha visto annaspare. Aiutato da due ragazzi, è riuscito a portarlo a riva ma le sue condizioni sono apparse da subito molto critiche. Sul posto sono arrivati anche i due bagnini della spiaggia e sono intervenuti un’ambulanza del 118, i carabinieri e l’elisoccorso. I medici hanno tentato di rianimalo, ma non c’è stato nulla da fare.