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Mondo dello Sport il lutto, è morto il campione Felice Gimondi

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foto Corriere.it

È morto a 76 anni Felice Gimondi, uno dei protagonisti assoluti del ciclismo italiano, vincitore del Tour de France nel 1965 e di tre Giri d’Italia, nel 1967, ’69 e ’76. L’ex campione, tuttora attivo nel mondo del ciclismo soprattutto a Bergamo (viveva ad Almè, a pochi chilometri dalla città), era in vacanza in Sicilia con la moglie, stava facendo il bagno a Giardini Naxos, quando ha avuto un malore improvviso. Sul posto è intervenuta anche una motovedetta della Guardia Costiera, ma tutti i tentativi di rianimarlo da parte dei medici sono stati inutili.

Gimondi era nato a Sedrina (Bergamo) il 29 settembre 1942 e nei suoi anni da professionista, dal 1965 al 1979, ha ottenuto complessivamente 118 vittorie. Ha conquistato per tre volte il Giro d’Italia (nel 1967, 1969 e 1976, con nove podi totali conquistati: un record tuttora imbattuto), una il Tour de France (1965) e Vuelta a España (nel 1968): è stato infatti uno dei sette corridori capaci di vincere tutte le tre grandi corse a tappe.  Gianni Brera, che ne descrisse le imprese, per lui aveva coniato i soprannomi Felix de Mondi e Nuvola Rossa

Ultim’Ora: Incidente sull’A14, due persone morte e tre feriti

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FOTO DI REPERTORIO

Incidente mortale nella notte sulla autostrada A14 Bologna-Taranto, nel tratto tra Valle del Rubicone e Cesena, in direzione Bologna. Nello scontro tra due auto – avvenuto all’altezza del chilometro 107 poco prima delle 1.15 – hanno perso la vita due persone mentre altre tre sono rimaste ferite: una in maniera lieve mentre due sono state condotte all’Ospedale di Cesena in codice 3, ossia di massima gravità. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con tre ambulanze e due automedicalizzate, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale, oltre al personale della Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia

Allarme calabroni killer in Europa: un morto nel Comune di Alta Val d’Intelvi in Italia e un ferito grave a Candamo, in Spagna

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FOTO DI REPERTORIO

Torna l’incubo calabroni asiatici. Un uomo di 65 anni è morto sulla strada provinciale a Ramponio Vernia, nel Comune di Alta Val d’Intelvi, in provincia di Como, dopo essere stato punto da un calabrone asiatico poco prima delle 16. Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118, anche con l’elisoccorso ma non c’è stato nulla da fare per il pensionato che è morto in pochi istanti. Sempre oggi ma in Spagna, un operaio della società Serpa, specializzato nella rimozione dei nidi di vespe, è stato punto alle 14:00 a Candamo da una vespa asiatica. Il lavoratore ha subito una grave reazione allergica, quindi è stato trasferito al Central University Hospital of Asturias (HUCA) nell’elicottero dei vigili del fuoco. Il morso è avvenuto proprio mentre l’operatore insieme ai suoi compagni cercavano di distruggere un nido di questo tipo di vespe. Dopo aver subito uno shock anafilattico, i suoi compagni che erano insieme a lui hanno cercato di soccorrerlo iniettandoli una dose di adrenalina, ma viste le sue condizioni hanno chiesto aiuto trasferendolo al centro sanitario più vicino, il Grado. Lì, le sue condizioni sono peggiorate tanto da rendere necessario il suo trasferimento all’Hospital Universitario Central de Asturias (HUCA) di Oviedo a bordo dell’elicottero dove sono riusciti a stabilizzarlo. Quegli di oggi sono gli ultimi casi di una ormai lunga serie. Il primo agosto una turista francese di 60 anni, originaria di Essonne, è morta a Grayan-et-l’Hôpital (Gironda) in Francia, dopo essere stata punta da un calabrone asiatico. A stroncarla quasi certamente è stato uno shock anafilattico che le ha causato irreversibili problemi respiratori. Anche in Italia, dopo quella di oggi, i calabroni asiatici hanno fatto delle vittime. Il 18 ottobre 2015, un anziano di 87 anni morì e la moglie fu ricoverata in ospedale per le punture di uno sciame di calabroni, che li aveva attaccati, mentre cercavano funghi nei boschi tra Lenta e Gattinara, in provincia di Vercelli. Si tratta molto probabilmente di calabroni giganti provenienti da Asia,  Giappone e Cina che sarebbero arrivati in Europa all’interno di un container di ceramiche cinesi e si sarebbero diffusi in Francia, Portogallo, Spagna e anche in Inghilterra. Queste creature giganti sono simile alle comuni vespe ma misurano la grandezza di un pollice umano. La loro puntura inietta una potente sostanza che contiene ben 8 sostanze chimiche altamente tossiche per l’uomo. La Francia conta, con quella di ieri, ben sette vittime per la puntura di questi calabroni giganti ben noti come Vespa Mandarini. Una di queste vittime è un signore di 54 anni che è stato attaccato da uno sciame di calabroni dopo averli disturbati nel loro nido, sicuramente senza volerlo. La sostanza che viene iniettata provoca uno shock anafilattico che se non è tamponato immediatamente con una iniezione di cortisone è letale. Quando la vespa mandarini punge il dolore che si prova è simile ad un chiodo rovente nella pelle, come hanno descritto alcuni malcapitati. L’allerta in Europa è massima, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e purtroppo, dopo l’episodio di ieri in Francia, anche in Italia. Questi predatori sono terribili a tal punto da non temere l’uomo e cibano le loro larve con gli insetti comuni che uccidono senza pietà. Gli interventi per presenza di nidi di calabroni e vespe velutine da parte dei Vigili del fuoco e di squadre specializzate della Protezione civile nelle ultime settimane sono cresciuti in modo esponenziale non soltanto in campagna, ma anche all’interno di abitazioni. In caso di presenza di nidi di dimensioni significative il suggerimento è quello di dare l’allarme e non tentare di eliminarli con i metodi tradizionali.

Manager morto in Croazia: arrestati skipper e armatore dello yacht noleggiato

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FOTO DI REPERTORIO

Il proprietario e lo skipper dello yacht nel quale è morto il manager siciliano Eugenio Vinci per avvelenamento da monossido di carbonio, sono stati arrestati per aver installato un motore nella barca senza seguire le norme di sicurezza, causando la fuoriuscita dei gas tossici. Lo ha reso noto la polizia croata. Si tratta, secondo la polizia, di un uomo di 23 anni ed uno di 27 anni, entrambi croati. I due figli del manager sono ancora ricoverati in gravi condizioni.    In base alle indagini della direzione della polizia di Spalato-Dalmazia, il motore sarebbe stato installato l’8 agosto. Armatore e skipper non avrebbero seguito le norme di sicurezza, inserendo nel vano motore un generatore a benzina che si raffredda ad aria. Una volta avviato, il motore ha iniziato a sprigionare gas tossici che hanno raggiunto anche le cabine, avvelenando il manager e i due figli, un bimbo di cinque e una ragazzina di quattordici anni. Ricoverati all’ospedale di Spalato, i figli del manager sono ancora in pericolo di vita.

Jesolo/ Ritrovato il corpo senza vita del ragazzo disperso in mare

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foto di repertorio

Aumenta il tragico bilancio delle vittime del mare.

E’ stato ritrovato il corpo del 23enne straniero che giovedì si era tuffato in mare da un pedalò, a Jesolo, senza più riemergere dall’acqua.

Il cadavere è stato recuperato dai Vigili del fuoco, che subito dopo l’allarme hanno avviato le ricerche.

Per il Ferragosto erano previsti i fuochi d’artificio ma lo spettacolo è stato rimandato a sabato sera in segno di lutto. (foto di repertorio)

Addio al costumista premio Oscar Piero Tosi, lavorò con Visconti e Zeffirelli

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Toscano, nato a Sesto Fiorentino nel 1927, Tosi approda a Roma giovanissimo, chiamato da un conterraneo che crede in lui come Franco Zeffirelli e che lo presenta alla corte del “granduca” Luchino Visconti. In realtà, fa le sue prime prove a Firenze come costumista teatrale nel ’47 per “Il candeliere” diretto da Franco Enriquez, ma già due anni dopo Visconti lo chiama per il suo “Troilo e Cressida” allestito al Giardino di Boboli. I due si intendono immediatamente sul filo del gusto raffinato, della solida formazione del costumista diplomato all’Accademia fiorentina di Belle Arti, dell’idea del costume come forma espressiva del personaggio. E non sarà un caso che proprio Visconti inizia Tosi al cinema nel 1953 con “Bellissima” in cui è chiamato a trasfondere il realismo d’ambiente e l’immagine di Anna Magnani in una creazione tanto naturalista quanto immediatamente riconoscibile. Da lì parte un sodalizio umano e artistico che vedrà Piero Tosi protagonista in ben 12 capolavori viscontiani (praticamente tutti fino a “L’innocente”), ma anche in teatro (memorabile la loro “Locandiera”) e nell’opera lirica da “Macbeth” a “La sonnambula”.

Tre David di Donatello, 8 Nastri d’Argento, due Bafta Awards(gli Oscar inglesi), un premio a lui intestato (al Bi&Fest di Bari dal 2009) scandiscono la sua carriera a fianco delle 5 nomination all’Oscar prima della statuetta onoraria decisa nel 2013. Tra il 2014 e l’anno seguente Palazzo Pitti (dove era nato artisticamente) gli ha dedicato una mostra permanente dei costumi più belli, a cominciare dal vestito di Angelica per “Il Gattopardo”. Con Piero Tosi, si potrebbe dire, scompare la memoria vivente di un’idea del bello che affonda le sue radici nell’armonia rinascimentale e conquista la modernità nel segno della tradizione. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Addio-al-costumista-premio-Oscar-Piero-Tosi-lavoro-con-Visconti-e-Zeffirelli-0de241e7-15c7-4d0c-b1e5-070814e41bdb.html

A Torremaggiore il Vespa Summer Day

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Domenica 25 agosto dalle 19:00 alle 24:00 a Piazzale Palma Piacquaddio, il Vespa Club Torremaggiore,  sta organizzando il Vespa Summer Day, un evento ludico-sportivo che unisce la passione per la Vespa al divertimento sano.
Ancora una volta, dopo il Raduno Nazionale dei Vespa Club dello scorso 28 aprile, e l’accoglienza dei centauri della Milano Taranto, la locale sezione del Vespa Club si cimenta in una interessante iniziativa capace di attrarre tutti, dai più piccoli ai grandi, con diverse attività che vedono come fulcro ovviamente la moto più amata e conosciuta d’Italia.
Il programma prevede dimostrazioni e gare in Vespa di gimkana e lentezza. Dopo la premiazione, ci sarà l’imperdibile  l’esibizione di “Nicola l’impennatore”, famoso stuntman toscano innamorato della Vespa, che ha partecipato tra l’altro a Italia’s Got Talent arrivando in semifinale oltre che a diversi film. 
Durante la serata ci saranno gazebo gastronomici e tanta musica e diversi gadget a tema. 

Cucina e dintorni / Il ‘fatto in casa’ è di moda

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di Stefano Manocchio*
Uno degli aspetti innovativi delle trasmissioni di gastronomia degli ultimi anni è la ricerca di luoghi ‘casalinghi’ anche nei ristoranti, non esclusi alcuni blasonati. Premesso che questi devono avere una cucina con attrezzature ‘industriali’ si vede prendere corpo il passaggio a luoghi di lavoro piccoli, a volte angusti, per dare un aspetto informale al luogo che poi dovrà interpretare le necessità della clientela.
Il ‘fatto in casa’ è di moda e trova spazio in tutti i suoi aspetti: pietanze, cucina, sala, cordialità del personale, simpatica e a volte sfrontatezza. Le cucine ‘mignon’ hanno, accanto al piano cottura e cappe ingombranti, piccoli spazi dove collocare la planetaria, la gelatiera, il congelatore e l’abbattitore e gli utensili, dalle padelle alle pentole, alla posateria.
Piccolo è bello anche quando è costoso. La moda detta le sue regole a cui non ci si può sottrarre.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Tagliatelle alla rucola e avocado. Sbucciare l’avocado e privarlo del nocciolo, tagliarlo a fettine e spruzzarlo con succo di limone, dividere pomodori a metà. Mettere nel mixer, rucola, basilico, l’avocado, aglio sale e pepe e frullare unendo tutto con olio d’oliva. Tagliare il salmone a tocchetti e rosolarlo, con olio, sale e pepe. Una volta scolata la pasta condirla con il pesto, salmone e pomodorini e condire con basilico e avocado e rucola non frullati.

  • giornalista appassionato di cucina

Reddito di Cittadinanza, Castelli: i numeri di Garavaglia non corrispondono al vero

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I numeri comunicati da Garavaglia, secondo il quale il 70% di chi riceve il reddito di cittadinanza non ne avrebbe diritto, non corrispondono al vero. A me non risulta che la Guardia di Finanza abbia fornito dati in tal senso.
So che stanno per essere licenziate disposizioni operative ai reparti della Gdf a seguito di alcune interlocuzioni col ministero del Lavoro e Inps. Quel che è certo, è che grazie a un aumento dei poteri ispettivi e dell’organico, nell’alveo dei normali controlli – come, ad esempio, sul lavoro in nero – capita di trovare casi di persone che lavorano in nero e percepiscono anche il reddito. Quel dato, quindi, non è legato al reddito di cittadinanza.
Il Movimento 5 Stelle per primo chiosa auspica che i controlli a regime vengano fatti per assicurare che i soldi del reddito vadano solo alle persone che ne hanno davvero diritto, e per questo obiettivo abbiamo lavorato”.

Così il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, su Facebook.

Campobasso/Contaminazioni culturali tra luoghi e generi”, presentato cartellone degli eventi

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E ‘ stato presentato, nella sala consiliare del Comune dal sindaco, Roberto Gravina, dall’ assessore alla Cultura, Paola Felice e dal presidente della commissione cultura Nicola Giannantonio, il cartellone degli eventi di agosto e settembre 2019. Il cartellone si apre domenica 18 agosto alle 21:30 con la rassegna “Borgo in Jazz” in piazzetta Palombo. Gli eventi riguarderanno vari ambiti tra cui la Street Art, lo Sport, l’enogastronomia e la cultura con le rappresentazioni teatrali al castello Monforte e la Rassegna cinematografica “Cinema al Corso”. Il costo totale delle iniziative è di circa 25mila euro, come specificato nella delibera di giunta n. 217/2019.