E’ l’ora del maltempo, ma solo al Nord. Temporali in arrivo in Settentrione, in un prima fase indicativamente sopra la linea del Po.
Le previsioni meteo per le prossime ore annunciano un peggioramento che coinvolgerà anche il Centro tra mercoledì e giovedì. Italia quindi ancora divisa in due.
Il Nord continua ad essere lambito da masse d’aria moderatamente instabile, mentre il Sud e parte del centro rimangono esposti ai venti più caldi in risalita dal nord Africa.
La Società Neopharmed Gentili, informa di aver attivato un richiamo volontario, a scopo precauzionale, della specialità medicinale LUVION. Questo farmaco è indicato per la terapia e cura di varie malattie e patologie come Insufficienza cardiaca, Ipertensione. Nello specifico si tratta del lotto n. 190125 con data di scadenza Giugno 2022, della specialità medicinale LUVION*20CPS 100MG – AIC 024273056.
«Quando mio padre tornò a casa io non lo riconobbi. A dire il vero non l’avevo mai conosciuto, perché dopo il giugno del ’40 era stato richiamato sotto le armi e successivamente inghiottito e travolto dalla faciloneria con cui la guerra era stata progettata…».
Inizia così Guerra e pane, il racconto di Margherita Oggero in libreria dal 4 settembre per la Piccola biblioteca di cucina letteraria di Slow Food Editore.
Sullo sfondo della Torino dei bombardamenti e dell’immediato dopoguerra, l’autrice tratteggia, con disincanto e ironia garbata, una quotidianità fatta di piccoli gesti, oggetti e riti familiari spesso legati al cibo, e cioè al ménage frugale scandito dai razionamenti e dagli stratagemmi per mettere assieme il pranzo con la cena.
Tra il nonno burbero che con la piccola Margherita «si scioglieva come il burro in padella sulla stufa», la nonna regina della cucina e la mamma paziente vestale del marito svuotato dalla Russia, Guerra e pane è un ritratto domestico che ci fa entrare in punta di piedi nell’infanzia di una delle maggiori scrittrici italiane contemporanee.
Pagine che fanno sorridere ed emozionare raccontando con grazia la vita nell’Italia in bilico tra le culture contadina e industriale e nella quale sono protagonisti anche i piatti della memoria: l’odiata panada, zuppa di pane raffermo che costituiva il grosso della dieta del papà che in guerra oltre all’anima aveva perso i denti; il pinzimonio, obbligatorio in caso di visita del nonno; il baracchino, ovvero la pietanziera portata da casa all’asilo o al lavoro; e poi la panissa, il «primo gagliardo, vietato a vegetariani, vegani, fanatici delle diete e del computo delle calorie, che all’epoca erano molto rari…» con la quale per Margherita fu da subito amore.
Dopo il racconto di Margherita Oggero, Guerra e pane si chiude con un piccolo approfondimento di Grazia Novellini che ripercorre la storia del baracchino, da utensile rurale a oggetto postmoderno con il milanesissimo nome di schiscetta, e con il ricettario della memoria di Margherita: panada, panissa, minestra con semolino e riso con latte e castagne.
Margherita Oggero è nata e vive a Torino. Nel 2002 ha esordito nella narrativa con il romanzo La collega tatuata, edito da Mondadori, da cui è stato tratto il film Se devo essere sincera con Luciana Littizzetto e Neri Marcorè. Sono seguiti, con altrettanto successo di pubblico, i romanzi Una piccola bestia ferita (2003), L’amica americana (2005), Qualcosa da tenere per sé (2007), La vita è un cicles (2018). Con Einaudi ha pubblicato Così parlò il nano da giardino (2006), Il Compito di un gatto di strada (2009) e Non fa niente (2017 e 2019). Per la Rai ha scritto i soggetti della fortunata serie Provaci ancora prof, ispirata ai suoi libri, con Veronica Pivetti nei panni della professoressa investigatrice Camilla Baudino. Guerra e pane è il primo libro con Slow Food Editore.
È stata pubblicata l’11 luglio scorso la norma UNI 11751-1 “Adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro (MOG-SSL) – Parte 1: Modalità di asseverazione nel settore delle costruzioni edili o di ingegneria civile”. La disposizione, realizzata nell’ambito della Commissione Sicurezza UNI con il contributo dei rappresentanti dell’Inail, è un primo importante tassello a supporto di quanto previsto dall’art. 51 del d.lgs. 81/2008 e smi e fornisce gli strumenti pratici per il processo di asseverazione della bontà dei Modelli Organizzativi e Gestionali da parte degli Organismi Paritetici, costituiti dalle associazioni di datori di lavoro e lavoratori più rappresentative sul piano nazionale.
Seguiti i principi di linearità, oggettività, indipendenza e terzietà. Scaturito dall’esperienza diretta maturata dai Comitati paritetici per l’edilizia attraverso l’applicazione sul campo di una delle prime prassi di riferimento in materia (UNI PdR 2:2013), il documento definisce criteri, strumenti e metodologie necessari per un’asseverazione qualificata e fondata su principi di linearità, oggettività, indipendenza e terzietà. La norma costituirà, nell’immediato futuro, un riferimento per un processo di asseverazione omogeneo e comparabile per tutti i settori produttivi e su tutto il territorio nazionale, in linea con le indicazioni generali emanate nel maggio 2018 con la UNI/TR 11709 “Adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza – Modalità di asseverazione da parte di Organismi Paritetici”.
L’obiettivo è tutelare la sicurezza dando fiducia ad aziende e lavoratori. Andando a garantire l’adozione ed efficace attuazione dei modelli organizzativi e gestionali da parte delle aziende di cui all’art 30 del d.lgs 81 del 2008, la norma fornisce un prezioso strumento per il riconoscimento dell’“efficacia esimente” dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, di cui al d.lgs. 231 del 2001. Scopo prioritario è la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori attraverso la promozione di un processo virtuoso mirato a dare fiducia alle parti, aziende e lavoratori, e al sistema pubblico, con ricadute senz’altro positive sul mercato.
Oggi 7 agosto alle 11, in sala stampa Luca Savonuzzi a Palazzo d’Accursio, si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra “Arte e Cultura di Taiwan”, allestita in sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio. Alla conferenza stampa seguirà l’inaugurazione della mostra.
Interverranno: Matteo Lepore, assessore alla Cultura e alla promozione della città Andrea Liu, responsabile dell’associazione Cinese di Bologna Sing-Ying Lee, Ambasciatore dell’Ufficio di Rappresentanza di Taiwan in Italia (Repubblica di Cina in Taiwan).
E’ stato ritrovato intorno alle 7 di questa mattina il corpo senza vita di un uomo sui binari tra Laigueglia e Alassio in direzione Genova. Sul posto la Croce Bianca di Alassio e l’automedica del 118, secondo le prime informazioni l’uomo sarebbe stato investito da un treno di passaggio.Ancora da chiarire se si tratti di un suicidio o di un incidente.
Il tratto ferroviario interessato dal ritrovamento del cadavere tra Andora e Alassio è chiuso per consentire gli accertamenti dell’autorità giudiziaria. Diversi treni stanno accumulando ritardi: uno è stato bloccato sui binari con i passeggeri fatti scendere, altri vengono fermati prima del tratto chiuso.
Sabato 7 settembre 2019 inaugurerà a Fiumicino, il primo Museo del Saxofono, fino a questo momento l’unico, nel panorama internazionale, dedicato a questo strumento. Nato dall’amore, esperienza e meticolosa raccolta compiuta in oltre 30 anni di attività dal musicista e docente Attilio Berni, il Museo ospiterà una collezione di centinaia preziosi esemplari per dar forma alla storia, ai sogni ed alle passioni da sempre “soffiate” nel più affascinante degli strumenti musicali.
Dal piccolissimo soprillo di 32cm al gigantesco contrabasso di 2mt, dal Grafton Plastic agli strumenti dell’inventore Adolphe Sax, dal mitico Conn O-Sax al Selmer CMelody di Rudy Wiedoeft, dal Jazzophone, tromba-sax con doppia campana, ai grandiosi Conn Artist De Luxe, dai sax a coulisse aisaxorusofoni Bottali, dai tenori Selmer appartenuti a Sonny Rollins e Tex Beneke all’Ophicleide, dal mastodontico sub-contrabasso J’Elle Stainer, il sax più grande del mondo vincitore del Guiness World Records di proprietà di Gilberto Lopes, ai sax-giocattoli; un’esposizione di stupefacenti strumenti per districarsi nelle innumerevoli metamorfosi del saxofono e l’incontro diretto con i grandi capolavori delle fabbriche Conn, Selmer, King, Buescher, Martin, Buffet Crampon, Rampone, Borgani, Couesnon, seguendo un connubio tra arte ed artigianalità, creatività e tradizione che dalla bottega dell’inventore Adolphe Sax giunge fino ad oggi: questo, e molto altro ancora, in un autentico spazio della cultura musicale “saxy” che ospiterà anchespazi espositivi e ristorativi, visite guidate, audizioni con gli strumenti dei grandi musicisti del passato, corsi di musica, masterclass, conferenze, rassegne, installazioni multimediali e, naturalmente, molti concerti.
E sarà una festa poliedrica del saxofono quella prevista il 7 settembre, a partire dalle 18:00 e con ingresso libero a tutti, nei nuovissimi spazi di Maccarese, quando – dopo la performance di apertura della banda comunale, si succederanno sul palco il duo guidato dall’astro nascente del sax classico Jacopo Taddei (ore 19:00) e l’Hammond Trio di Rosario Giuliani (ore 21:00) alternandosi con incursioni musicali Dixieland della street band di Pier Carlo Salvia.
Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Regione Lazio, Comune di Fiumicino e Ambasciata del Belgio. Sono partner del progetto Anipo (Francia) e Farmacie Comunali Fiumicino. L’iniziativa è stato realizzata grazie al sostegno di: Selmer Paris (Francia), D’Addario Company (Usa), Borgani (Italia), BCC Roma, Eppelsheim (Germania), International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile).
Si svolgerà venerdì 9 e sabato 10 agosto l’ottava edizione di CAPALBIO SALUTE uno spettacolo che argomenta le tematiche di maggiore attualità connesse alla Salute con l’interdisciplinarietà dei linguaggi espressi sul tema dalle varie arti. Il format, concepito e condotto dalla giornalista Isabella Mezza, vedrà salire sul palco i maggiori esperti del settore, le cui conversazioni si alterneranno ad immagini, video e performance della coreografa-ballerina Ilaria Tinacci e del Duo I Disguido, maestri di un’arte illusoria all’insegna della magia.
Due le sere, due le materie trattate: si inizia il 9 agosto con “Il senso di un respiro”, dedicato a polmoni, cuore e disturbi del sonno. La tubercolosi e la sua situazione attuale in Italia (in decrescita ma non troppo) e altre patologie ricorrenti quali l’asma saranno alla base del colloquio con la pneumologa Giovanna Migliorini mentre l’oncologo Enrico Cortesi parlerà del tumore al polmone – ai primi del Novecento malattia rarissima ed oggi prima causa di decesso cancerogeno. Cosa è cambiato in un secolo e come le cure agiscano più efficacemente a livello individuale sarà il tema su cui storicamente si svilupperà un itinerario che parte dal Rinascimento, in cui la filosofia platonica considerava il polmone simbolo della vita, coperto dal manto della dea Flora, per arrivare – con citazioni pittoriche di Monet e Cezanne all’intimo legame che si instaura tra polmone e cuore, di cui darà testimonianza il cardiologo Mirco Vergni. Il sonno rivelatore di uno stato polmonare e stato del respiro è anche alla base del discorso di Francesco Peverini, presidente della Fondazione sulla ricerca e cura del sonno, che parlerà della sua esperienza sulla “polisonnografia” e sulla misurazione del respiro nel sonno per interpretare il polmone e la vita.
La favola del fuoco e dell’acqua di Leonardo Da Vinci sarà invece l’incipit della seconda serata, il 10 agosto, completamente incentrata sul corpo umano a contatto con la Natura, segnale indispensabile per il termometro del Benessere. La sintonia con l’ambiente è infatti l’equivalente dell’armonia con le tre S indagate in questo ambito: Sesso, Sport e Sostenibilità. Cosa è cambiato e come si vive l’amore fisico, rispetto al passato delle “rivoluzioni” degli anni Settanta in cui la sessualità diventava “atto sovrano” e se l’Amore dipenda dal cuore o dal cervello, moderno elemento di psicanalisi alimenteranno i discorsi della sessuologa Adele Fabrizi e della psicologa Grazia Attili, a partire dalle attuali statistiche che vedono il 48% dei giovani tra i 18 e 24 anni vivere confusamente una sessualità fluida e non ancora orientata. L’attività sportiva degli Italiani, testimoniata dal medico sportivo Nicola Armentano e da Maurizio Muscaritoli, primario di nutrizione clinica e medicina interna, sarà strettamente descritta nella sua relazione intima con l’alimentazione, che ha visto nell’ultimo anno spendere 17 miliardi e mezzo in cibi potenzialmente biologici e più sani e 8 miliardi e mezzo solo in sport. Ma se il cibo nell’arte è stato spesso il protagonista – e non mancheranno esempi illuminanti del suo legame con il corpo dei soggetti ritratti – non da meno fu il “gozzo” femminile di molte modelle rinascimentali del pennello, sintomo di malattie derivate dalla tiroide. Il viaggio attraverso questa “farfalla” sarà compiuto dal chirurgo endocrino Celestino Pio Lombardi che ci farà scoprire come la gran parte del nostro benessere dipenda principalmente dalla ghiandola endocrina e come ai giorni nostri le malattie tiroidee sono risolvibili proprio con la chirurgia.
Capalbio Salute conferma così il suo spirito di attualità e coinvolgimento all’insegna di conoscenza, simpatia e partecipazione secondo una formula che mira a trattare con spirito leggero, diretto e divulgativo, nonché artistico, alcuni ragionamenti legati alla Medicina interdisciplinare. Come infatti si interroga la Mezza, già curatrice e conduttrice di “Tg3 SaluteInforma”, “è certamente possibile fare divulgazione medico-scientifica con la pluralità dei linguaggi dell’arte perché ce lo chiede la storia, e personaggi come Pitagora, Leonardo e Apollo – ognuno a suo modo – ci hanno dimostrato che la coesistenza dei saperi costituiva un unicum inscindibile per analizzare appropriatamente la realtà. E dunque, se oggi le informazioni sono tante, e tra medico e paziente si è inserito prepotentemente il dispersivo mondo del web con i rischi di superficialità che comporta, tramite questa sovrabbondanza di nozioni, occorre fare ordine per riappropriarci di metodi di comunicazione in grado di arrivare, in modo efficace, ad una informazione-formazione organica, più emotivamente coinvolgente e, perché no, divertente attraverso quello che ci piace definire un vero e proprio “salotto-spettacolo” sulla Salute.”
E’ stato trovato intorno alle 2.30 di questa notte sul Monte Carmo il velivolo, un aeromobile DA-20 marche I-GVBU di colore bianco, disperso dalle 20.00 di ieri sulle alture di Calizzano. Trovati anche i corpi senza vita del pilota e del passeggero del biposto, due uomini di 70 e 37 anni.
Del velivolo partito da Vercelli dall’Aero Club Arona e diretto nuovamente in Piemonte che avrebbe dovuto fare uno scalo ad Villanova d’Albenga, si erano perse le tracce dai radar.
L’Agenzia Nazionale per la sicurezza sul volo (ANSV) ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente e ha disposto l’invio di un investigatore sul luogo dell’incidente, per effettuare il sopralluogo operativo.
La notizia è di sicuro impatto; il team dell’University of Pennstlvania, negli Usa, è riuscito a fabbricare un occhio tridimensionale, completamente identico a quello umano. Gli organi umani hanno strutture pluricellulari complesse, che funzionano come filtri per l’ambiente esterno. Per questo, riprodurre le loro capacità è una grande sfida per i ricercatori. Secondo quanto riporta Nature Medicine, che ha pubblicato lo studio, il team di ricercatori, guidato da Dongeun Huh, ha sviluppato un modello in 3D della superficie dell’occhio, imitando la composizione cellulare degli strati più esterni dell’organo umano. Poi, gli studiosi hanno coltivato le cellule che compongono il tessuto della cornea e della congiuntiva, in un’interfaccia aria-liquido, in grado di ricreare la superficie dell’occhio dell’uomo, che è a sua volta stata esposta a fluidi lacrimali e ad una “palpebra di idrogel artificiale che ha imitato il battito spontaneo delle palpebre”. Ma i ricercatori si sono spinti oltre. Oltre ad aver riprodotto un occhio umano, gli autori dello studio, sono riusciti a creare un occhio artificiale con la malattia dell’occhio secco e hanno testato gli effetti terapeutici di un farmaco sperimentale. (foto di repertorio)