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Cronaca/ Bambino colpito da un cassonetto lanciato dalla strada, è in gravi condizioni

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L'ospedale Gaslini

La notizia è di una gravità assoluta.  Un bambino in campeggio sull’arenile a Bergeggi, con i familiari è stato colpito al volto da un contenitore dell’immondizia lanciato dalla strada, a venti metri d’altezza rispetto alla spiaggia. E’ stato subito soccorso dai volontari della Croce Rossa di Vado Ligure e dagli operatori dell’automedica di Savona Soccorso.

Disposto il trasferimento del 12enne in elicottero al Gaslini di Genova per necessità chirurgiche e di osservazione delle condizioni neurologiche.

La prognosi è riservata e le sue condizioni restano gravi.

Praiano/ Boom per la Luminaria, alberghi pieni

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“La Luminaria, per noi, è l’espressione delle cose più belle del paese: arte, tradizione, storia, cultura, gastronomia in una fusione unica costituiscono un grande veicolo pubblicitario per Praiano. Attraverso questa manifestazione che raccoglie le più belle realtà del territorio, facciamo conoscere la bellezza della nostra chiesa, la bellezza della nostra storia. Nel corso di questi ultimi abbiamo investito tanto per rendere questo evento fra i più importanti e prestigiosi della Costa d’Amalfi e di tutta la Campania. Abbiamo raggiunto un livello molto alto ed ogni anno la manifestazione si arricchisce di tante iniziative. Quest’anno e mi preme sottolineare, mi fa piacere farlo la partecipazione dei bambini del paese di Praiano che sono stati parte attiva sia delle manifestazioni e sia di tutta l’organizzazione dell’evento. Tantissimi gli ospiti sul nostro territorio. Luminaria strumento di conoscenza e promozione della Costiera Amalfitana e di Praiano”. Lo ha dichiarato Giovannino Di Martino, sindaco di Praiano, commentando il grande successo delle Luminaria 2019 ottenuto anche nella serata di ieri. E’ boom di presenze con alberghi pieni e posti esauriti. Boom di turisti stranieri, provenienti anche da Australia e Canada e numerose le riviste internazionali che hanno dedicato spazio alle Luminaria 2019. Alle 21 e 30 di ieri, 3 Agosto, I Ragazzi di Praiano hanno acceso più di 3000 lumini mentre si spegnevano le luci nel borgo. L’inizio è stato dato dalle campane della Chiesa in Piazza San Gennaro. Grandissima la partecipazione di pubblico allo spettacolo eseguito in esclusiva assoluta, dalla Compagnia francese “Le Salamandre” con tamburi di fuoco. Questa mattina il concerto all’alba sul piazzale del Convento di San Domenico a 650 metri sul livello del mare. Questa sera, 4 Agosto, il gran finale con i fuochi che danzeranno sulle note dell’Orchestra Nuova Scarlatti di Napoli

Dunque dall’1 al 3 sera, a Praiano, il suono delle campane del Convento di Santa Maria a Castro e della Chiesa di San Gennaro ha dato il via alla commuovente accensione dei lumini con la bella coreografia curata dai “Ragazzi della Luminaria” lungo il decoro del pavimento maiolicato della piazza. Da qui è stato possibile ammirare la suggestiva illuminazione del complesso monumentale della chiesa e del convento di Santa Maria a Castro/ San Domenico. Anche ieri sera le mappature architetturali proiettate sulle pareti della chiesa di San Gennaro hanno condotto i visitatori in un viaggio virtuale fantastico dove le fiamme, il fuoco e i colori sono stati i protagonisti principali. Durante le tre serate la “Compagnie La SALAMANDRE” si esibita in performances di fiamme, acrobazie e fuoco nello scenario della Costiera.

Percorsi in vicoli illuminati solo da candele e sullo sfondo il panorama offerto dalla Costiera. Tutto con il fuoco! Trampoli, spade fiammeggianti e anche rievocazioni di battaglie. Poi, nel cuore della notte, favole, candele, luci, storie.  Lo spettacolo si avvalso della speciale collaborazione artistica degli eroi della Luminaria di San Domenico, i Ragazzi della Luminaria.Anche il trekking notturno. La Costiera ha sentieri meravigliosi. Gli escursionisti, accompagnati dalle Guide Ambientali Escursionistiche dell’Aigae, sono partiti al tramonto da Agerola. Attraverso il Sentiero degli Dei all’imbrunire hanno raggiunto Praiano passando sulla terrazza del Convento di San Do menico, luogo unico in tutta la Costa d’Amalfi, antico sito di culto ora culla di arte e paesaggio, per poi proseguire in discesa e raggiungere il centro del paese per ammirare le Luminaria di Praiano.

E’ una tradizione risalente al ‘600 in onore di San Domenico.Si tratta di una tradizione antica iniziata nel 1606, quando in paese, a Praiano, giunsero i monaci domenicani dal rione napoletano della Sanità. Nei secoli passati tutti i cittadini conservavano durante l’anno i rami secchi, i tralci di vite, di alberi e arbusti realizzando le “fascine” che poi bruciavano nei propri giardini i giorni antecedenti il 4 Agosto, Festa di San Domenico, in onore al frate Domenicano, venerato nel convento di Santa Maria a Castro. Ancora oggi i cittadini partecipano alla suggestiva manifestazione adornando le terrazze, le finestre, le stradine e le cupole delle abitazioni con lumini, candele e fiaccole. L’elemento fuoco è il protagonista assoluto. La grande storia di questa tradizione tra le più antiche e spettacolari in Italia:

“La Luminaria di San Domenico è una antica tradizione del ricco patrimonio storico   e   culturale di Praiano, si festeggia dall’ 1 al 4 Agosto di ogni anno al convento di Santa Maria a Castro, dove si venera San Domenico, tale devozione si tramanda dal 1606, dalla venuta dei frati Domenicani della Sanità di Napoli. La festività è preceduta da un triduo, durante il quale si realizza questa affascinante e suggestiva tradizione. Da qualche decennio, aveva perso parte del suo fascino a causa dell’avvento dell’energia elettrica e sostituendo le candele con le lampadine, dal 2001 è tornata agli antichi splendori e vede la partecipazione di tutti i cittadini – ha concluso Giovannino Di Martino, sindaco di Praiano –  i quali con delle singolari e affascinanti illuminazioni a cera, adornano le terrazze, le finestre, i giardini, le stradine, le cupole delle abitazioni e giovani praianesi decorano con 3000 candele ogni sera anche la piazza San Gennaro. Nei secoli passati tutti i cittadini durante l’anno conservavano i rami secchi di tralci di vite, di alberi e arbusti, realizzando le “fascine” che poi bruciavano per l’occasione nei giardini, si conservavano barattoli di latta, di vetro, stracci, olio e strutto irrancidito per poi realizzare le fiaccole. La Luminaria ha un preciso significato: la mamma di San Domenico, prima di partorire, sognò un cane con una fiaccola in bocca che incendiava il Mondo, a significare che il nascituro avrebbe portato in tutto il Mondo la Parola di Dio”.

Sciopero dei casellanti, il pedaggio si paga ugualmente

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FOTO DI REPERTORIO

Disagi al traffico per lo sciopero dei casellanti nella giornata odierna e fino alla nottata. È la prima volta – in epoca di gestioni private – che i lavoratori incrociano le braccia ad agosto. Come hanno spiegato i sindacati, si tratta di uno sciopero a turni di quattro ore: “dalle 10 alle 14” poi “dalle 18 alle 22”, e poi ancora dalle “22 di domenica alle 2 del mattino di lunedì 5”, per 8 ore consecutive. Nonostante i disagi, il pedaggio si dovrà pagare lo stesso. Il traffico viene infatti deviato verso i caselli dove è possibile pagare con i diversi sistemi elettronici, come quelli abilitati al Telepass o quelli con carte di credito o bancomat.

Se in passato lo sciopero dei casellanti prevedeva che le barre rimanessero alzate e il passaggio in autostrada fosse gratis, oggi la situazione è completamente differente: tutti devono pagare.

Se qualche automobilista non dispone di bancomat o carta di credito, dopo qualche minuto e alcuni inviti a “inserire la tessera”, la sbarra si alzerà comunque. Ma la targa dell’auto verrà fotografata e successivamente arriverà il bollettino a domicilio per pagare quanto dovuto.

Il fatto che i viaggiatori verranno indirizzati su altri caselli, comunque, rischia di far creare imbuti e di aumentare il traffico in quella che è già considerata come una domenica di intenso traffico veicolare.

Estate romana/ Grande musica al Village Celimontana

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foto di repertorio

La programmazione degli eventi al Village Celimontana

LUNEDI’ 5 AGOSTO, CELIMONTANGO,

Ogni lunedì Jazz Village ospita Celimontango, evento curato da “il Principe e Dj Vargas” che trasformerà lo spazio della Villa in un’autentica Milonga. “Il segreto del tango sta in quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo e passo. Rendere l’impossibile una cosa possibile: ballare il silenzio.”  Lezioni di tango a cura di Samantha Dispari e Santiago Fina, maestri argentini che saranno presenti a Celimontango per tutta la durata del Festival dal mese di giugno fino a settembre.

MARTEDI’ 6 AGOSTO SWING SWING SWING – HAPPY FEET SWINGIN’BAND

Ogni martedì si balla al Village Celimontana con la serata a tema “SWING SWING SWING! Spazio per i Lindy Hoppers e amanti del ballo Swing! Ogni settimana una lezione di ballo gratuita ad inizio serata per imparare i primi passi e ballare ritmo di Swing. Questa volta, martedì 6 agosto, sarà il turno della scuola Savoy Swing A seguire il concerto degli Happy Feet Swinging’ band. La jazz vocalist romana Francesca Ciommei e la Happy Feet Swingin’ Band, ci accompagneranno in un viaggio attraverso il mondo del Musical di Broadway, per un concerto pieno di Swing! L’evento è in collaborazione con Lalla Hop e dj Arpad, che si alterneranno durante la serata tra palco e consolle.

Line-up Francesca Ciommei, Vocals- Alessio Magliari, Piano- Flavia Ostini, Double Bass

Riccardo Colasante, Drums

MERCOLEDI’ 7 AGOSTO CLAUDIA MARSS – PROGETTO RAIZES LATIN JAZZ

Il Progetto Raizes è dedicato alla MPB, “Música Popular Brasileira” dalle radici ai giorni nostri: Un racconto musicale dal “lundú” cantato dagli schiavi al samba-canção, dalla bossa nova al partido-alto, fino alle composizioni più moderne, armonicamente molto sofisticate e adatte al linguaggio jazzistico, arricchite dalla poliritmia afro-brasiliana. Ed attingendo da questo grande crogiolo stilistico in perenne mutazione che è la moderna MPB, Claudia Marss, Paolo Iurich, Pierpaolo Ranieri e Alessandro Marzi con il “Progetto Raizes” ci guideranno in un’altra tappa del viaggio all’interno della vastità della musica brasiliana col dinamismo e l’eleganza che li contraddistingue.

Line-up Claudia Marss – voce- Paolo Iurich – pianoforte- Pierpaolo Ranieri – basso Alessandro Marzi – batteria

GIOVEDI’ 8 AGOSTO ORE 21:00 – BEVO SOLO ROCK’N’ROLL – CALTIKI – ROCK’N’ROLL ANNI ’50 ORE 22:00 – BEVO SOLO ROCK’N’ROLL – MARCO LIOTTI & FIFTY FIFTY ROCK’N’ROLL ANNI ‘50

Un giovedì al mese Village Celimontana ospita il format “Bevo Solo Rock’n’Roll”, una serata vintage e divertente all’insegna della musica che ha caratterizzato l’America negli anni 50. Diretta dalla frizzante Lalla Hop, la serata sarà tutta da ballare con il doppio concerto previsto per ogni evento. E anche i più timidi potranno scatenarsi a ritmo di rock’n’roll, grazie alle lezioni primi passi in stile “boogie “woogie”. Giovedì 8 agosto doppio live di Caltiki – “rock n’ roll revue!” e marco Liotti & The Fifty Fifty e Red Wagons. Lezione di ballo gratuita a cura della scuola Rock Around the Swing.

I Caltiki sono una band che suona rock n’roll, surf e twang pop, nata a Roma nell’estate del 2017 dall’amore per la libertà e l’energia della musica americana degli anni ’50 americani. La forza primitiva e liberatoria del rock n’roll dei Caltiki è un costante invito al ballo e a lasciarsi andare, tra colpi di coda rockabilly e scintille boogie woogie. Buddy Holly, Chuck Berry, Eddie Cochran e Brian Wilson sono i loro fari luminosi. Il trio è fondato da Tommaso Di Giulio (voce e basso), cantante e musicista da sempre attivo nella scena rock n’roll, che viene affiancato da Giulio Filippini alla chitarra e Marco Montesano alla batteria. La band è stata già protagonista di numerosi eventi di rilievo, attraversando l’Italia e incrementando velocemente il proprio pubblico, partendo da piccoli club con eventi quasi segreti fino ad approdare a grandi palchi come il Largo Venue, il Wishlist (con ospite Greg), l’Auditorium Parco della Musica, il Rome Psych Fest, la Piazza delle Murate a Firenze o l’Indiegeno Fest, a Messina.

Lo spettacolo di Marco Liotti & Fifty Fifty ripropone le canzoni più famose degli anni ’50 ’60: Diana, Put head on my shoulder (Paul Anka), Oh Carol, Stupid Cupid (Neil Sedaka), Smoke gets in your eyes, The great Pretender (Platters) Elvis Presley…e tutto il Doo-wop…oltre le colonne sonore di film come Happy Days, Dirty Dancing, Grease, Pretty woman i più famosi rock ‘n’ roll. Ma anche degli standard jazz-swing come Fly me to The Moon, I’ve got you under my Skin, Cheeck to cheeck. Il sound è quello lineare di quegli anni, gli strumenti base: pianoforte, chitarra, contrabbasso, batteria e il sax tenore. Il tutto con suoni puliti e il largo uso dei cori. Domina su tutto la bella voce da crooner e la presenza scenica del leader Marco Liotti.

 Line-up Caltiki Tommaso Di Giulio: voce e basso- Marco Montesano: batteria e cori Giulio Filippini: chitarra elettrica e cori

Line-up Marco Liotti & The Fifty Fifty, Marco Liotti, Voce.-Cristiano Riccardi, Chitarra- Cristian Fortucci, Voce/Piano -Fabio Mancano, Sax Tenore- Massimiliano Pischedda, Contrabbasso- Tommaso Sansonetti, Batteria

VENERDI’ 9 AGOSTO EMANUELE URSO “THE KING OF SWING” BIG BAND

Un tuffo nell’America degli anni ’30 e soprattutto in quell’epoca che a posteriori è stata definita la “Swing Era”. Venerdì 12 luglio 2019 l’appuntamento al Village Celimontana è con il re dello Swing “Emanuele Urso” con la sua straripante e coinvolgente big band composta da ben 17 elementi. Non solo un concerto, dunque, ma un vero e proprio viaggio in musica verso un periodo storico (’35 – ’45) che ha lasciato una traccia indelebile nella storia stessa. Erano quelli gli anni in cui si affermavano artisti quali Benny Goodman, Jimmy, Tommy Dorsey, Glenn Miller, Harry James Charlie Barnet tra i bianchi e Chick Webb, Jimmy Lunceford, Sy Oliver, Cab Calloway tra i neri. Un jazz diverso, dunque, più raffinato e dolce che si andava a sostituire a quella musica più “nera” e viscerale di artisti importanti quali King Oliver, il primo Louis Armstrong ed il primo Duke Ellington.

La big band capitanata da Emanuele Urso, che da anni si contraddistingue per gusto, tecnica e raffinatezza, ci riporta proprio in quel periodo storico: quegli anni ’30 in cui le sale erano prese da assalto da ballerini, mentre piccolo e grande schermo trasmettevano concerti che avrebbero lasciato un grande retaggio alle generazioni future.Quello di venerdì 4 aprile sarà, dunque, uno spettacolo che riporterà il pubblico verso questo immaginario, con un approfondimento particolare ad autori quali il grande Banny Goodman, senza dubbio uno dei più grandi musicisti, compositori e direttori d’orchestra della storia. Inoltre la big band proporrà i brani con gli arrangiamenti originali che Fletcher Henderson scrisse per Benny Goodman Orchestra, un’ulteriore prova di autenticità di uno show che ripercorre la poetica del “Cotton Club” di Harlem degli anni ’30 con tutta la sua energia.

Emanuele Urso è polistrumentista dalla grande raffinatezza artistica: quando suona il clarinetto dà prova di grande tecnica, eleganza e talento improvvisativo, quando è alla batteria, invece diventa energia e potenza allo stato puro. E’ senza dubbio uno dei più grandi interpreti moderni del suono di quell’epoca e lo spettacolo non si limita ad una mera riproduzione, ma rappresenta una vera e propria immersione in un’altra epoca. Merito non solo della tecnica dei musicisti, impeccabile e sublime, ma anche del gusto e della poetica di un musicista dalla grande sensibilità musicale che ha creato e sa dirigere alla perfezione una big band di grande livello.

Line-up Emanuele Urso, Clarinetto/Batteria, Lorenzo Soriano, Tromba, Giuseppe De Simoni, Tromba, Federico Colalelli, Tromba, Alessandro Fumarola, Tromba, Stefano Matteucci, Sax, Stefano Di Grigoli, Sax, Lucia Cardone, Sax, Daniele Dominici, Sax Contralto, Marco Pace, Sax, Alessandro Cicchirillo, Trombone, Nicola Fumarola, Trombone, Adriano Urso, Piano, Sergio Piccarozzi, Chitarra, Stefano Napoli, Contrabbasso, Giovanni Cicchirillo, Batteria, Clara Simonoviez, Voce

SABATO 10 AGOSTO MAURIZIO GIAMMARCO – TRAD WITH A TRAP JAZZ

Col progetto TRAD WITH A TRAP il sassofonista Maurizio Giammarco torna alla fonte primaria della sua passione per il jazz, ovvero al jazz “tradizionale” – come si diceva un tempo – se non addirittura a quello arcaico: la musica che grazie a Ellington, Armstrong e tutti gli altri grandi padri dell’idioma, ascoltati fin dalla tenera età, cambiò per sempre la sua vita e gettò solide fondamenta per il suo futuro musicale. Tuttavia, come il titolo evidentemente lascia intendere, l’idea non è quella di proporre una scaletta di semplici covers, ma di individuare e reinterpretare un certo materiale (quello ritenuto il più stimolante e adatto al riguardo) con la sensibilità armonica, melodica e ritmica del suono contemporaneo. Nel jazz, è stato più volte ribadito, non è importante “quello” che si suona ma come lo si suona.. anche se in questo caso la particolare scelta del repertorio offre il fianco a una narrazione che si rivelerà non priva di frequenze romantiche. In questa impresa Giammarco è coadiuvato da un “super trio” di affermate stelle del panorama jazzistico nazionale e capitolino: tre sicurezze in grado di fornire quella maturità necessaria a un progetto del genere.

 Line-up Maurizio Giammarco, saxes, Domenico Sanna, piano, Luca Bulgarelli, bass Marco Valeri, drums

DOMENICA 11 AGOSTO, MARCELLO ROSA & FILIPPO LA PORTA PRESENTANO

VOCI PER UN DIZIONARIO DI JAZZ E LETTERATURA, CONCERTO SUONATO E “PARLATO”

Il concerto consiste nella esecuzione dei brani (classici e composizioni originali)  e in alcuni brevi raccordi verbali tra l’uno e l’altro in cui si commenta la “voce” del dizionario e si citano opere letterarie ad essa legate: Scott Fitzgerald, Langston Hughes, futuristi, Céline, Boris Vian, Fenoglio, Pavese, Kerouac, Ginzsberg, Cortazar… L’obiettivo è raccontare il jazz – genere fondato sulla libertà disciplinata dell’improvvisazione – da un punto di vista  particolare, attraverso scrittori e poeti del secolo scorso che ne sono stati in qualche modo contagiati. Si tratta di un progetto nato qualche anno fa, anche se in forme lievemente diverse, ed è stato proposto due volte all’Auditorium di Roma, poi al Festival delle letterature di Salerno, al Festival di Letteratura di Civitanova Marche (Futurafestival), al Festival di Letteratura di Pescara (Fla), al Festival di Telese e in altre rassegne.

 Line-up Marcello Rosa, trombone e direzione musicale, Filippo La Porta, percussioni e voce narrante, Andrea Verlingieri, sax tenore, Stefano Lestini, piano, Steve Cantarano, contrabbasso, Luca Monaldi, batteria. (foto di repertorio)

Cronaca/ Tir travolge auto della polizia e del soccorso stradale sulla A12, due feriti

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Ancora incidenti sulle autostrade italiane. Due agenti della polizia stradale e un addetto del soccorso autostradale sono rimasti feriti dopo essere stati travolti sull’autostrada A12 da un mezzo pesante. I vigili del fuoco di Chiavari e diverse ambulanze sono intervenuti sulla carreggiata in direzione Genova, fra Sestri Levante e Lavagna per i soccorsi.

Dai primi accertamenti è emerso un mezzo pesante ha investito un furgone dell’assistenza stradale ed una vettura della polizia che stavano prestando aiuto ad una vettura ferma per un guasto.

Un ferito grave è stato trasportato con l’elicottero al San Martino. Anche i 2 poliziotti sono rimasti feriti.

Cronaca/ Tamponamento dopo la lite, un morto ed un ferito grave

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Forse un litigio alla base di un tamponamento mortale. Un ragazzo morto, uno in gravissime condizioni e uno arrestato: è il tragico bilancio di quanto avvenuto nelle prime ore della mattina ad Azzano San Paolo (Bergamo). Entrambi giovanissimi, la vittima 21enne e il giovane ricoverato in terapia intensiva un 18enne, entrambi di Bergamo.

Il 33enne al volante della vettura, che avrebbe agito volontariamente dopo una lite, si è costituito ed è stato arrestato.

Gli investigatori stanno tentando di ricostruire l’accaduto. Secondo le prime informazioni, intorno alle 4 del mattino i giovani erano appena usciti da una discoteca nei pressi di Orio al Serio (Bergamo) e viaggiavano in sella a uno scooter quando sono stati tamponati violentemente dall’auto.

In un primo momento l’uomo si è allontanato dal luogo dell’incidente, per poi presentarsi più tardi alla polizia.

Cucina e dintorni/ Estate, anche le insalate diventano ‘gourmet’

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di Stefano Manocchio*
Si è portati a pensare che nel periodo estivo l’interesse verso la cucina diminuisca, soprattutto nei momenti di gran caldo quale quello attuale; ed in parte è vero, perché diventa difficile creare interesse intorno ad un filetto caldo o un piatto di pasta fumante con temperature ben sopra i 30°.
In queste condizioni si tende a privilegiare, anche come primi, le insalate, nel caso di riso o di pasta e le insalate vegetali. Tutto fermo, quindi? Niente affatto, la gastronomia è una macchina anche mediatica, che deve continuare a camminare. Chef e cuochi giocano la carta della presentazione: i primi piatti freddi diventano coloratissimi, le insalate aggiungono ingredienti esotici, abbinando ad esempio alle verdure classiche, frutta tropicale e aggiungendo spezie delicate. L’insalata di pasta, che prima al massimo era ‘tricolore’ (con rucola, pomodorini e mozzarella) adesso diventa di sei sette colori e chef stellati propongono aggiunte di ogni tipo. Si tende ad insidiare il primato di una ‘storica’ ricetta, presentata in una nota trasmissione televisiva da una bravissima chef campana, che era composta da ben 50 ingredienti!
La cucina è evoluzione, sempre e non si può fermare.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Risotto con fiori di zucca. Togliere i pistilli e i gambi ai fiori di zucca, lavarli ed asciugarli con delicatezza, preparare brodo vegetale e, a parte, far appassire la cipolla in padella con un poco dello stesso brodo, poi aggiungere i fiori di zucca, tagliati a listelli, e farli a sua volta appassire lentamente. Aggiungere il riso e farlo insaporire, far sfumare del vino bianco a fiamma vivace, aggiungere zafferano e versare ancora brodo caldo e mescolare, per altri 15 minuti di cottura, poi spegnere la fiamma. In impiattamento aggiungere trito di prezzemolo fresco.
*giornalista appassionato di cucina

Sparatoria in un centro commerciale di El Paso, 18 morti

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Un fenomeno criminale che negli USA si ripete oramai con terribile frequenza; ancora una strage senza senso e all’apparenza senza motivazione. Un’altra sparatoria insanguina l’America, a pochi giorni da quella messa a segno da un giovane suprematista bianco al food festival in California. Questa volta il teatro della tragedia è un affollato supermercato della catena Walmart di El Paso, Texas.

Un supermercato all’interno del grande centro commerciale Cielo Vista.

Il bilancio provvisorio dell’ultima strage è di almeno 18 morti e diversi feriti. E ad agire sarebbe stato un solo killer. 

Aziende/ Il gruppo Bureau Veritas Italia spinge sul “bio”

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Cibi bio, ma anche detergenti bio o cosmetici bio. Frutto di evoluzione nella sensibilità eco-ambientale, ma anche nel gusto e nella cura personale, i prodotti bio stanno registrando una crescita esponenziale testimoniata da tre dati, relativi alla superficie agricola bio che è aumentata del 71%, alle vendite di prodotti da agricoltura biologica in Italia che hanno segnato nel 2018 un incremento dell’8% nonché da un giro di affari globale di oltre 5 miliardi e mezzo. È proprio nel quadro di una crescita così accelerata che il tema della certificazione dei prodotti bio è diventato una priorità. E in questa ottica si colloca l’acquisizione da parte del gruppo Bureau Veritas Italia di una delle aziende maggiormente qualificate in Italia nell’attività di certificazione dei prodotti bio: QCertificazioni ha un vasto portafoglio clienti nel campo del food bio, ma che ha esteso in questi anni la sua competenza su settori come quello dei cosmetici o dei detergenti, ampliando il suo portafoglio e diventando partner privilegiato di gruppi leader nel bio, sia per quanto attiene la filiera produttiva, sia per quanto riguarda la grande distribuzione.

Da anni accreditata da Accredia, QCertificazioni, pur interamente controllata dal gruppo Bureau Veritas, resterà legalmente e operativamente una realtà autonoma e indipendente, candidandosi ad aprire le porte del mercato bio al gruppo Bureau Veritas Italia, già market leader in altre filiere industriali, produttive e di servizio. Fondata nel 2009, QCertificazioni fornisce una importante chiave di lettura nel mercato bio, basata sull’affidabilità della certificazione esterna dei prodotti, e quindi anche su un sistema di garanzie reali per il consumatore finale. Per il gruppo Bureau Veritas Italia, l’acquisizione segna una tappa importante all’interno della strategia indicata nei giorni scorsi di crescita anche per vie esterne, attraverso l’acquisizione di soggetti che condividano quelle caratteristiche di affidabilità e di credibilità che sono tipiche del gruppo Bureau Veritas Italia, su filiere e mercati ad alta specializzazione ed espansione come quella dell’agroalimentare. (foto di repertorio)

BUREAU VERITAS ITALIA

Cronaca/ Trovato cadavere di una donna in un sacco a pelo

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FOTO DI REPERTORIO

Non ci sono particolari su un macabro ritrovamento, pare avvenuto casualmente.

E’ avvolta al momento nel mistero la morte di una donna il cui corpo è stato trovato avvolto in un sacco a pelo in un fosso lungo la vecchia Aurelia, in provincia di Livorno.

Gli inquirenti al momento non indicano ipotesi privilegiate, in assenza anche di segni evidenti di violenza sul cadavere come avrebbe appurato al momento il medico legale intervenuto sul posto, insieme ai carabinieri. (foto di repertorio)