La programmazione degli eventi al Village Celimontana
LUNEDI’ 5 AGOSTO, CELIMONTANGO,
Ogni lunedì Jazz Village
ospita Celimontango, evento curato da “il Principe e Dj Vargas”
che trasformerà lo spazio della Villa in un’autentica Milonga. “Il segreto del tango sta in
quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo e passo. Rendere l’impossibile
una cosa possibile: ballare il silenzio.” Lezioni di tango a
cura di Samantha Dispari e Santiago Fina, maestri argentini che saranno
presenti a Celimontango per tutta la durata del Festival dal mese di giugno
fino a settembre.
MARTEDI’ 6 AGOSTO SWING SWING SWING – HAPPY FEET SWINGIN’BAND
Ogni
martedì si balla al Village Celimontana con la serata a tema “SWING SWING
SWING! Spazio per i Lindy Hoppers e amanti del ballo Swing! Ogni settimana una
lezione di ballo gratuita ad inizio serata per imparare i primi passi e ballare
ritmo di Swing. Questa volta, martedì 6 agosto, sarà il turno della scuola
Savoy Swing A seguire il concerto degli Happy Feet Swinging’ band. La jazz
vocalist romana Francesca Ciommei e la Happy Feet Swingin’ Band, ci
accompagneranno in un viaggio attraverso il mondo del Musical di Broadway, per
un concerto pieno di Swing! L’evento è in collaborazione con Lalla Hop e dj Arpad, che si
alterneranno durante la serata tra palco e consolle.
Line-up Francesca Ciommei, Vocals- Alessio Magliari, Piano- Flavia Ostini, Double Bass
Riccardo Colasante, Drums
MERCOLEDI’ 7 AGOSTO CLAUDIA MARSS – PROGETTO RAIZES LATIN JAZZ
Il Progetto Raizes è dedicato alla MPB, “Música Popular
Brasileira” dalle radici ai giorni nostri: Un racconto musicale dal
“lundú” cantato dagli schiavi al samba-canção, dalla bossa nova al partido-alto,
fino alle composizioni più moderne, armonicamente molto sofisticate e adatte al
linguaggio jazzistico, arricchite dalla poliritmia afro-brasiliana. Ed
attingendo da questo grande crogiolo stilistico in perenne mutazione che è la
moderna MPB, Claudia Marss, Paolo Iurich, Pierpaolo Ranieri e Alessandro Marzi
con il “Progetto Raizes” ci guideranno in un’altra tappa del viaggio
all’interno della vastità della musica brasiliana col dinamismo e l’eleganza
che li contraddistingue.
Line-up Claudia Marss – voce- Paolo Iurich – pianoforte- Pierpaolo Ranieri – basso Alessandro Marzi – batteria
GIOVEDI’ 8 AGOSTO ORE 21:00 – BEVO SOLO ROCK’N’ROLL – CALTIKI – ROCK’N’ROLL
ANNI ’50 ORE 22:00 – BEVO SOLO ROCK’N’ROLL – MARCO LIOTTI &
FIFTY FIFTY ROCK’N’ROLL ANNI ‘50
Un giovedì al mese Village
Celimontana ospita il format “Bevo Solo Rock’n’Roll”, una serata
vintage e divertente all’insegna della musica che ha caratterizzato l’America
negli anni 50. Diretta dalla frizzante Lalla Hop, la serata sarà tutta da ballare
con il doppio concerto previsto per ogni evento. E anche i più timidi potranno
scatenarsi a ritmo di rock’n’roll, grazie alle lezioni primi passi in stile
“boogie “woogie”. Giovedì 8 agosto doppio live di Caltiki –
“rock n’ roll revue!” e marco Liotti & The Fifty Fifty e Red
Wagons. Lezione di ballo gratuita a cura della scuola Rock Around the Swing.
I Caltiki sono una band che
suona rock n’roll, surf e twang pop, nata a Roma nell’estate del 2017
dall’amore per la libertà e l’energia della musica americana degli anni ’50
americani. La forza primitiva e liberatoria del rock n’roll dei Caltiki è un
costante invito al ballo e a lasciarsi andare, tra colpi di coda rockabilly e
scintille boogie woogie. Buddy Holly, Chuck Berry, Eddie Cochran e Brian Wilson
sono i loro fari luminosi. Il trio è fondato da Tommaso Di Giulio (voce e
basso), cantante e musicista da sempre attivo nella scena rock n’roll, che
viene affiancato da Giulio Filippini alla chitarra e Marco Montesano alla
batteria. La band è stata già protagonista di numerosi eventi di rilievo,
attraversando l’Italia e incrementando velocemente il proprio pubblico,
partendo da piccoli club con eventi quasi segreti fino ad approdare a grandi
palchi come il Largo Venue, il Wishlist (con ospite Greg), l’Auditorium Parco
della Musica, il Rome Psych Fest, la Piazza delle Murate a Firenze o
l’Indiegeno Fest, a Messina.
Lo spettacolo di Marco
Liotti & Fifty Fifty ripropone le canzoni più famose degli anni ’50 ’60:
Diana, Put head on my shoulder (Paul Anka), Oh Carol, Stupid Cupid (Neil
Sedaka), Smoke gets in your eyes, The great Pretender (Platters) Elvis
Presley…e tutto il Doo-wop…oltre le colonne sonore di film come Happy Days,
Dirty Dancing, Grease, Pretty woman i più famosi rock ‘n’ roll. Ma anche degli
standard jazz-swing come Fly me to The Moon, I’ve got you under my Skin, Cheeck
to cheeck. Il sound è quello lineare di quegli anni, gli strumenti base:
pianoforte, chitarra, contrabbasso, batteria e il sax tenore. Il tutto con
suoni puliti e il largo uso dei cori. Domina su tutto la bella voce da crooner
e la presenza scenica del leader Marco Liotti.
Line-up Caltiki Tommaso Di Giulio: voce e basso- Marco Montesano: batteria e cori Giulio Filippini: chitarra elettrica e cori
Line-up Marco Liotti &
The Fifty Fifty,
Marco Liotti,
Voce.-Cristiano Riccardi, Chitarra- Cristian Fortucci,
Voce/Piano -Fabio Mancano, Sax Tenore- Massimiliano Pischedda,
Contrabbasso-
Tommaso
Sansonetti, Batteria
VENERDI’ 9 AGOSTO EMANUELE URSO “THE KING OF SWING” BIG BAND
Un tuffo nell’America degli
anni ’30 e soprattutto in quell’epoca che a posteriori è stata definita la
“Swing Era”. Venerdì 12 luglio 2019 l’appuntamento al Village Celimontana è con
il re dello Swing “Emanuele Urso” con la sua straripante e coinvolgente big
band composta da ben 17 elementi. Non solo un concerto, dunque, ma un vero e
proprio viaggio in musica verso un periodo storico (’35 – ’45) che ha lasciato
una traccia indelebile nella storia stessa. Erano quelli gli anni in cui si
affermavano artisti quali Benny Goodman, Jimmy, Tommy Dorsey, Glenn Miller,
Harry James Charlie Barnet tra i bianchi e Chick Webb, Jimmy Lunceford, Sy
Oliver, Cab Calloway tra i neri. Un jazz diverso, dunque, più raffinato e dolce
che si andava a sostituire a quella musica più “nera” e viscerale di artisti
importanti quali King Oliver, il primo Louis Armstrong ed il primo Duke
Ellington.
La big band capitanata da
Emanuele Urso, che da anni si contraddistingue per gusto, tecnica e
raffinatezza, ci riporta proprio in quel periodo storico: quegli anni ’30 in
cui le sale erano prese da assalto da ballerini, mentre piccolo e grande
schermo trasmettevano concerti che avrebbero lasciato un grande retaggio alle
generazioni future.Quello di venerdì 4 aprile sarà, dunque, uno spettacolo che
riporterà il pubblico verso questo immaginario, con un approfondimento
particolare ad autori quali il grande Banny Goodman, senza dubbio uno dei più
grandi musicisti, compositori e direttori d’orchestra della storia. Inoltre la
big band proporrà i brani con gli arrangiamenti originali che Fletcher
Henderson scrisse per Benny Goodman Orchestra, un’ulteriore prova di
autenticità di uno show che ripercorre la poetica del “Cotton Club” di Harlem
degli anni ’30 con tutta la sua energia.
Emanuele Urso è
polistrumentista dalla grande raffinatezza artistica: quando suona il
clarinetto dà prova di grande tecnica, eleganza e talento improvvisativo,
quando è alla batteria, invece diventa energia e potenza allo stato puro. E’
senza dubbio uno dei più grandi interpreti moderni del suono di quell’epoca e
lo spettacolo non si limita ad una mera riproduzione, ma rappresenta una vera e
propria immersione in un’altra epoca. Merito non solo della tecnica dei
musicisti, impeccabile e sublime, ma anche del gusto e della poetica di un
musicista dalla grande sensibilità musicale che ha creato e sa dirigere alla
perfezione una big band di grande livello.
Line-up Emanuele Urso,
Clarinetto/Batteria, Lorenzo Soriano, Tromba, Giuseppe De Simoni, Tromba, Federico
Colalelli, Tromba,
Alessandro
Fumarola, Tromba,
Stefano
Matteucci, Sax,
Stefano Di
Grigoli, Sax,
Lucia Cardone,
Sax, Daniele Dominici, Sax
Contralto, Marco Pace, Sax, Alessandro Cicchirillo,
Trombone, Nicola Fumarola, Trombone, Adriano Urso, Piano, Sergio Piccarozzi, Chitarra, Stefano Napoli, Contrabbasso, Giovanni Cicchirillo,
Batteria, Clara Simonoviez, Voce
SABATO 10 AGOSTO MAURIZIO GIAMMARCO – TRAD WITH A TRAP JAZZ
Col progetto TRAD WITH A
TRAP il sassofonista Maurizio Giammarco torna alla fonte primaria della sua
passione per il jazz, ovvero al jazz “tradizionale” – come si diceva
un tempo – se non addirittura a quello arcaico: la musica che grazie a Ellington,
Armstrong e tutti gli altri grandi padri dell’idioma, ascoltati fin dalla
tenera età, cambiò per sempre la sua vita e gettò solide fondamenta per il suo
futuro musicale. Tuttavia, come il titolo evidentemente lascia intendere,
l’idea non è quella di proporre una scaletta di semplici covers, ma di
individuare e reinterpretare un certo materiale (quello ritenuto il più
stimolante e adatto al riguardo) con la sensibilità armonica, melodica e
ritmica del suono contemporaneo. Nel jazz, è stato più volte ribadito, non è
importante “quello” che si suona ma come lo si suona.. anche se in
questo caso la particolare scelta del repertorio offre il fianco a una
narrazione che si rivelerà non priva di frequenze romantiche. In questa impresa
Giammarco è coadiuvato da un “super trio” di affermate stelle del
panorama jazzistico nazionale e capitolino: tre sicurezze in grado di fornire
quella maturità necessaria a un progetto del genere.
Line-up Maurizio Giammarco, saxes, Domenico Sanna, piano, Luca Bulgarelli, bass Marco Valeri, drums
DOMENICA 11 AGOSTO, MARCELLO ROSA & FILIPPO LA PORTA PRESENTANO
VOCI PER UN DIZIONARIO DI JAZZ E LETTERATURA, CONCERTO SUONATO E “PARLATO”
Il concerto consiste nella
esecuzione dei brani (classici e composizioni originali) e in alcuni
brevi raccordi verbali tra l’uno e l’altro in cui si commenta la “voce” del
dizionario e si citano opere letterarie ad essa legate: Scott Fitzgerald, Langston
Hughes, futuristi, Céline, Boris Vian, Fenoglio, Pavese, Kerouac, Ginzsberg,
Cortazar… L’obiettivo è raccontare il jazz – genere fondato sulla libertà
disciplinata dell’improvvisazione – da un punto di vista particolare,
attraverso scrittori e poeti del secolo scorso che ne sono stati in qualche
modo contagiati. Si tratta di un progetto nato qualche anno fa, anche se in
forme lievemente diverse, ed è stato proposto due volte all’Auditorium di Roma,
poi al Festival delle letterature di Salerno, al Festival di Letteratura di
Civitanova Marche (Futurafestival), al Festival di Letteratura di Pescara
(Fla), al Festival di Telese e in altre rassegne.
Line-up Marcello Rosa, trombone e direzione musicale, Filippo La Porta, percussioni e voce narrante, Andrea Verlingieri, sax tenore, Stefano Lestini, piano, Steve Cantarano, contrabbasso, Luca Monaldi, batteria. (foto di repertorio)