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Caso Orlandi, il Vaticano dispone l’apertura di due tombe

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E’ il ‘caso’ irrisolto da decenni; la scomparsa di Emanuela Orlandi è diventato il segreto dei segreti. Ora l’Ufficio del promotore di Giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha disposto l’apertura di due tombe presenti presso il Cimitero Teutonico.
La decisione si inserisce nell’ambito di uno dei fascicoli aperti a seguito di una denuncia della famiglia di Emanuela Orlandi.
Le operazioni di apertura delle due tombe si svolgeranno il prossimo 11 luglio.

Il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi ha inteso ringraziare il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin e il comandante Domenico Giani.

36° edizione dell’International Blues Challenge: sei i finalisti per la selezione di due rappresentanti

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Si sono concluse le preselezioni dei concorrenti che parteciperanno alla finale italiana della 36° edizione dell’International Blues Challenge (IBC), la quale si svolgerà – come da consuetudine – a Memphis nel prossimo inverno tra i principali locali lungo Beale Street e l’Orpheum Theatre, storica sede della finalissima mondiale di questa “Battle Of Band” organizzata dalla Blues Foundation. In Italia tutto è iniziato nel 2005, con la collaborazione di diverse realtà operanti in campo musicale, composta dal Rootsway, Roots’n’Blues & Food Festival di Parma, assieme al Deltablues Rovigo, coadiuvati da Il Blues Magazine.

Da quest’anno si è aggiunto alla cordata organizzativa il Pordenone Blues Festival e con l’aumento del contributo economico assegnato, verranno mandati in America ben due rappresentanti italiani: una band ed un solista/duo.

I sei finalisti per la selezione dei due rappresentanti di questa importante competizione, si esibiranno sia al Deltablues Rovigo nelle sere del 12-13 e 14 luglio che al Pordenone Blues Festival il 20 Luglio. I loro nomi sono: Sezione Solo/Duo  Superdownhome  Diego Schiavi  Light Chili Duo Sezione Band  I Shot A Man  Boogie Bombers  Willy Mazzer & Headhunters Blues Band Ringraziamo la giuria di esperti che ha espletato il duro lavoro di ascoltare e votare tutti i partecipanti, composta da:  Lorenz Zadro – Presidente di Blues Made In Italy  Aldo Pedron – Scrittore  Maurizio Galli – MusicalMind  Stefano Tognoni – Il Popolo del Blues  David Bonato – Davvero Comunicazione  Domenico Di Lascio – Presidente Festival Pignola In Blues – Italian Blues Union  Roberto Caselli – autore di libri (Hoepli) e giornalista (JAM)  Francesco Paracchini – L’isola che non c’era  Andrea Capurso – organizzatore Festival Milano Blues Sessions  Luigi Monge – scrittore e docente  Antonio Boschi – festival Rootsway Parma – Il Blues magazine  Flavio Baldin – Cantante, insegnante, multi strumentista – Dirett. Art. Pordenone Blues Festival Infine ringraziamo tutte le band iscritte e invitiamo chi non fosse riuscito ad aggiudicarsi la finale a riprovarci il prossimo anno, visto che abbiamo in serbo altre interessanti novità dedicate a loro:  Francesco Garolfi  Calonego  Andrea De Luca  Lucio Villani  Bobby Soul & Blind Bonobos  Christian Cappadonna  Diego Schiavi  Light Chili Duo  Superdownhome  Amina Sandrini  Ghost Chili  Mr. Wob And The Canes  The Blues Lime  I Shot A Man  G-Fast Freaks Orkestar  Morbosita  Whorehouse Bear Blues Band  Boogie Bombers  Morongiu e i Sporcaccioni  Urban Bridges  Big Man James Trio  Willy Mazzer & Headhunters Blues Band  Max Magro & The Wolf Gang

Politica/ I deputati pro-Brexit voltano le spalle durante l’Inno europeo

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Un gesto eclatante e senza pari proprio nel giorno dell’insediamento della nona legislatura. E’ successo che i 29 parlamentari del Brexit Party, la formazione di Nigel Farage, sono rimasti seduti o hanno voltato le spalle durante l’esecuzione dell’Inno europeo che ha aperto la sessione inaugurale del nuovo Parlamento.

A rimanere seduti anche alcuni parlamentari francesi del gruppo Identità e democrazia di cui fa parte la Lega.

I parlamentari inglesi, inoltre, si erano presentati in aula con cartelli con la scritta «”BeLeave” in Britain».

AGROALIMENTARE, ROTA (FAI CISL): “ALTRO CHE FLAT TAX, SERVE FISCALITA’ DI VANTAGGIO PER CHI VIVE IN MONTAGNA”

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“Le filiere diventano sempre più multifunzionali, la tecnologia ha apportato grandi innovazioni, e tante verranno negli anni futuri. Tutto questo sta trasformando il mondo del lavoro e presenta sfide che sono anche opportunità. Per il sistema montagna è importante guardare a quattro asset sempre più intrecciati tra loro, quello ambientale e agroalimentare, quello energetico, industriale e ricreativo. Il sistema montagna deve essere al centro dell’agenda politica proprio perché possa esprimere tutte le sue potenzialità, il suo essere fattore di coesione territoriale e competitività, patrimonio di nuovi e tradizionali modi di produrre lavoro, ricchezza, crescita”.Lo ha detto il Segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, aprendo a Dobbiaco, Bolzano, il meeting “Riflessioni in alta quota – Giornate della montagna”, organizzato dal sindacato e dalla Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche.“Il modello da adottare nel Paese – ha detto Rota – non deve essere quello dell’assistenzialismo, della precarietà, delle emergenze, ma quello che sostiene la dignità della persona attraverso il lavoro ambientale di qualità, attraverso i processi di inclusione sociale e di costante qualificazione professionale”. Spiegando le diverse proposte del sindacato per il sostegno alla montagna, il leader della Fai ha commentato anche il dibattito sulla flat tax: “Serve una fiscalità differenziata per le persone e le imprese che vivono e operano nei territori di montagna, altro che flat tax. Anziché tagliare le tasse con aliquote separate con l’accetta, mortificando il principio di progressività, che è anche inscritto nella nostra Costituzione, si dovrebbe agire per modulare in maniera più mirata una fiscalità di vantaggio per chi sta nei territori più impervi e vulnerabili, contrastando lo spopolamento delle aree interne e l’abbandono delle terre”.

Caprera – La Maddalena/ L’immagine di Garibaldi attraverso nuovi mezzi pubblicitari

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L’immagine di Giuseppe Garibaldi attraverso lo studio e l’analisi iconografica dei moderni mezzi di comunicazione pubblicitaria. Nella splendida cornice della Casa Museo di Giuseppe Garibaldi a Caprera, giovedì 4 luglio 2019, alle 18.00,  presso il suggestivo spazio del Mulino frantoio, verrà inaugurata una mostra grafica di manifesti dedicati all’epopea garibaldina dal titolo “Un Garibaldi di carta”.

L’esposizione,  a cura di Annita Garibaldi Jallet, comprende una ventina di manifesti molto colorati, datati dal 1982,  nel ricordo del centenario della morte dell’Eroe dei Due Mondi, al 2011, in cui si è celebrato il centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia, appartenenti all’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini (ANVRG).  Attraverso la comparazione di quattro locandine storiche della prima metà del ‘900, sarà possibile costruire una riflessione sull’evoluzione di un mito che fu fondante del nostro Risorgimento ed è ancora vivo nella moderna nazione italiana. La leggendaria figura di Giuseppe Garibaldi, il suo volto espressivo, l’inconfondibile abbigliamento e le statuarie pose a cavallo durante un’azione, o immobile in profonda meditazione, sono elementi che identificano l’Eroe in maniera inequivocabile e hanno ispirato per un lungo periodo una vasta illustrazione artistica della sua immagine, anche nel settore della grafica, consacrandola definitivamente come una delle icone più popolari di tutti i tempi.

La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio 2019.

Info:Compendio Garibaldino  e Memoriale Giuseppe Garibaldi di Caprera

Lindt: RICERCAPERSONALE

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Lindt, tra i più conosciuti brand di cioccolato al mondo, offre opportunità di lavoro non solo per operai addetti alla produzioni del cioccolato e di altre specialità dolciarie, ma anche per altre figure tecniche, impiegatizie e commercialI.

POSIZIONI APERTE

Addetta vendite

La risorsa sarà inserita nella sede di Induno Olona (VA) per occuparsi di assistenza alla vendita e gestione del magazzino. Requisiti richiesti:

  • esperienza nel ruolo di almeno 2/3 anni in contesti multinazionali;
  • disponibilità full time e a lavorare il sabato e nei periodi festivi.

Facility Specialist

La risorsa, inserita all’interno dello stabilimento di Induno Olona (VA), si occuperà delle seguenti attività:

  • supporto alla gestione dei progetti e servizi di manutenzione in termini di tempi, costi e qualità dei progetti;
  • supporto gestione imprese esterne.

Requisiti richiesti:

  • laurea breve in Ingegneria Civile/Elettrica o in alternativa Diploma di Geometra o Perito Elettrotecnico;
  • conoscenze teoriche di tecnica delle costruzioni, disegno tecnico ed elettromeccanica;
  • capacità di utilizzo dei SW informatici di Office Automation e disegno meccanico (AutoCAD);
  • capacità lettura schemi elettrici distribuzione energia.

Manutentore elettronico

La risorsa si occuperà della manutenzione all’interno dello stabilimento di Induno Olona (VA). Requisiti richiesti:

  • diploma quinquennale ad indirizzo elettrico, elettronico, elettrotecnico;
  • ottimo utilizzo di software gestionali della manutenzione (ad es. reportistica / analisi dati / analisi causa radice guasti);
  • gradita esperienza lavorativa nel ruolo di almeno 3 anni dopo il diploma;
  • gradite competenze di automazione industriale;
  • gradite conoscenze sulla diagnostica PLC.

Operaio addetto alla produzione

La risorsa sarà inserita nello stabilimento di Induno Olona (VA). Requisiti richiesti:

  • diploma di scuola superiore;
  • disponibilità al lavoro su 3 turni;
  • precedente esperienza in ambito produttivo/manifatturiero.

E-Commerce & Digital Specialist

La risorsa, inserita all’interno del team Marketing / Comunicazione, si occuperà principalmente delle seguenti attività:

  • gestione autonoma delle attività legate all’e-shop;
  • definizione-produzione di contenuti per il sito web aziendale (copywriting, implementazione contenuti editoriali);
  • analisi KPI’s social – Facebook management – Social Advertising.

Requisiti richiesti:

  • 2/3 anni di esperienza nel ruolo presso aziende strutturate e di grandi dimensioni o presso agenzie di comunicazione;
  • inglese fluente;
  • ottima conoscenza CMS (Magento – Typo 3 e/o sistemi gestionali affini) – Eloqua – Google Analytics – SEO/SEA – Photoshop (preferibile) – SAP (e/o sistemi gestionali affini).
  • CANDIDATURA

Non studiano e non lavorano, Italia da record,29% i giovani nel “limbo”

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FOTO DI REPERTORIO

Dall’aggiornamento Eurostat sull’intero anno 2018 viene fuori che l’Italia è da record in Europa, per i giovani che non studiano e non lavorano, tra i dati che devono far preoccupare chi governa, non c’è solo il debito pubblico o arrivi degli stranieri ma l’altissimo numero di giovani che non lavorano né studiano: sono circa un terzo dei giovani italiani.

Sono chiamati Neet, acronimo inglese che sta per “Neither in employment nor in education or training”, sono gli inattivi, coloro che non studiano, non lavorano e non seguono una formazione professionale, la percentuale di Neet tra i 20 e i 34 anni resta la più alta in Europa, con quasi il doppio della media.

Restano in un limbo fuori dagli studi, ai margini del percorso lavorativo, da tempo sono indicati come un problema tipico della transizione tra formazione e professione, gli ultimi dati Eurostat indicano che il problema è ben lungi dall’essere risolto, soprattutto nei Paesi mediterranei come Grecia, Italia e Spagna, ultimamente l’Italia li ha superato tutti, segnando un triste primato che dovrebbe rappresentare un allarme per la nostra economia.

Stando agli ultimi aggiornamenti Eurostat nel 2018, i giovani Neet italiani tra i 20 e i 34 anni sono il 28,9%, in calo rispetto a quello dell’anno precedente,  era al 29,5%, ma rimane troppo alto, perché è quasi il doppio della media europea.

In Europa i Neet tra i 20 e i 34 anni sono il 17,2% nei Paesi dell’Euro (Eurozona) e il 16,5 in tutta l’Unione europea, il confronto con il dato italiano è impietoso, l’Italia sta peggio della Grecia, che è ancora in grosse difficoltà, sebbene stia gradualmente uscendo dalla durissima crisi economica, i giovani inattivi sono al 26,8%,al terzo posto c’è la Bulgaria con il 20,9% dei giovani inattivi, poi troviamo la Romania con il 20,6%, la Slovacchia con il 20% e poi la Spagna con il 19,6%, i Paesi più virtuosi sono il Lussemburgo con il 9,9% di Neet, i Paesi Bassi con l’8,4% e la Svezia con appena l’8%.

L’inattività colpisce soprattutto le donne, nel 2018, a livello europeo, le donne Neet tra i 20 e i 34 anni sono state il 20,9% contro il 12,2% degli uomini della stessa età. Una differenza di genere che si conferma anche per l’Italia, dove i giovani Neet sono al 23,8% tra gli uomini e al 34,2% tra le donne.

Incrociando i dati, Eurostat con quelli Istat, che riguardano la fascia 15-34 anni, il numero dei Neet in Italia supera i 3 milioni.

Sono numeri che “segnano un futuro tragico” per l’Italia, che si conferma un Paese con pochissime possibilità economiche per i giovani, con scarse possibilità occupazionali che negli ultimi anni hanno aumentato la “fuga” dei giovani italiani all’estero.

I giovani sono vittime di un sistema occupazionale che, in Italia è bloccato da anni, anziché spingerli verso il lavoro o la formazione li mortifica scoraggiandoli nella ricerca di un impiego

Chi rimane è scoraggiato, non studia e non cerca lavoro è un grosso problema, anche se, come per la disoccupazione, si assisteva a un calo si tratta ancora di cifre che segnano un futuro tragico.

Le ragioni del fenomeno sono diverse, da una parte, abbiamo un basso numero di diplomati e laureati a confronto con la media Ue; dall’altro abbiamo un mercato del lavoro che fatica a far entrare le nuove generazioni, i ragazzi corrono il rischio di entrare nella trappola dei tirocini  che allunga i periodi di prova e sotto-qualificazione ,tirocini potrebbero rappresentare anche uno strumento utile se centrato sulla didattica.

Occorrerebbe ripartire dalle politiche occupazionali volte a tutelare i giovani e le fasce a rischio, soprattutto quelle escluse dalla contrattazione nazionale e che sopravvivono grazie a lavoretti sottopagati privi di diritti.

Alfredo Magnifico   

Il 5 luglio, la XVI edizione di “San Salvo Musica Festival”

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Venerdì, 5 luglio, in piazza San Vitale, a San Salvo, si terrà la XVI edizione di “San Salvo Musica Festival”, organizzata dalla locale Associazione Culturale “Nonsolomusica” e dall’Assessorato alla Cultura della Città di San Salvo. La direzione artistica della manifestazione, curata dalla cantautrice Lara Molino, anche quest’anno ha voluto dare spazio ai giovani e talentuosi musicisti di “Nonsolomusica”, provenienti da varie città abruzzesi e molisane: Vasto, Lentella, Fresa, Termoli, Cupello, Mafalda e San Salvo. Ragazzi e ragazze dai 10 ai 30 anni che hanno frequentato i corsi di musica organizzati dall’Associazione durante l’anno e che, nel corso dello spettacolo, proveranno ad ammaliare il pubblico con le loro perfomances canore e musicali.

Molino, all’interno del Festival, ha creato lo “Spazio Cantautori Young”, progetto e concorso nazionali che danno risalto a giovani e sensibili cantautori e alle loro canzoni inedite e la sera del 5 luglio, questo “spazio”, sarà rappresentato da Matteo Paolucci.

Ospite speciale della serata, il M° Giuseppe Di Falco, eccellente compositore e fisarmonicista (ha vinto tanti premi a livello nazionale e internazionale), che presenterà in anteprima, al pubblico sansalvese, il suo ultimo disco, “Mythos”.  L’attrice, Luana Checchia, presenterà lo spettacolo.

Il Festival, voluto dall’Assessore Maria Travaglini, fa parte del programma degli eventi estivi della Città di San Salvo che ha patrocinato la manifestazione.

Politica/ Salvini: “Procedura d’infrazione, non ci sono i motivi”

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Procedura di infrazione , la Lega “non accetta nessuna ipotesi di tagli alla sanità, alla scuola o agli aiuti a famiglie e imprese. Anzi, il nostro obiettivo rimane quello di abbassare le tasse e aumentare gli investimenti, unica via per ridurre il debito”.

Lo ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini che ha aggiunto : “non c’è nessun motivo per una procedura di infrazione. Sono assolutamente d’accordo col Presidente Mattarella, non ce n’è nessun motivo”.

Ondata di calore in tutta italia. Attivo numero verde 1500

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In questi giorni il territorio nazionale è interessato da condizioni di alta pressione che determinano temperature elevate ed ovunque decisamente superiori alla media del periodo. L’innalzamento delle temperature al di sopra della media stagionale può rappresentare un rischio per la salute della popolazione più vulnerabile – anziani di età superiore a 75 anni, malati cronici, bambini piccoli (0-4 anni), donne in gravidanza e lavoratori all’aperto (agricoltori, edili, asfaltatori, addetti alla pesca ecc).

Il 28 giugno, il Sistema nazionale di allerta del Ministero della Salute segnala situazioni di emergenza per ondata di calore (bollino rosso) in 16 città con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio. La situazione migliora nel week end ma restano numerose città con alti livelli rischio.

Circolare del Ministero

In relazione a tale evidenza il Ministero con la circolare 25 giugno 2019 ha invitato le autorità competenti a voler adottare ogni opportuna iniziativa, utile a prevenire e fronteggiare gli effetti sulla salute delle ondate di calore ed in particolare, di attivare tempestivamente i protocolli operativi locali di emergenza, redatti sulla base delle linee di indirizzo ministeriali disponibili al link www.salute.gov.it/caldo, intensificando la sorveglianza e l’assistenza alle persone più fragili (persone anziane, con patologie croniche, non autosufficienti o di basso livello socio-economico, socialmente isolate, ecc). In tal senso, un ruolo fondamentale è svolto – oltre che dai servizi sanitari delle ASL e dai servizi sociali dei Comuni – dai Medici di medicina generale.

Sito internet e App

Con l’occasione, si ricorda che sul sito www.salute.gov.it/caldo sono disponibili:

  • Informazioni sui bollettini giornalieri del Sistema nazionale di previsione e allerta per ondate di calore;
  • Iniziative locali, informazioni rivolte ai cittadini e agli operatori e documenti tecnici utili a migliorare le conoscenze sui rischi del caldo e sulle misure da adottare per prevenirli; numeri verdi utili e servizi dedicati attivati sul territorio da ASL e Comuni nell’estate 2019;
  • Raccomandazioni e materiale informativo, rivolto alla popolazione generale, ai Medici di medicina generale, agli operatori sanitari di istituti di ricovero per anziani e alle badanti (in sei lingue), ai lavoratori outdoor, alle donne in gravidanza e per proteggere la salute dei bambini più piccoli.

Tutte le informazioni e la documentazione sopra elencate sono disponibili anche sull’APP “Caldo e salute” (online per dispositivi Android su Play Google e per iOS su App Store).

Numero di pubblica utilità 1500

L’attività del servizio 1500 dal giorno 29 giugno è stata estesa dal ministro della Salute Giulia Grillo alla tematica delle ondate di calore per consentire ai cittadini di ricevere informazioni su come affrontare il caldo e per fornire indicazioni utili sui servizi socio sanitari presenti sul territorio nazionale.

Il servizio, attivo tutti giorni, compresi i festivi, dalle ore 10.00 alle ore 16.00 darà informazioni:

  • sui bollettini giornalieri del Sistema nazionale di previsione e allerta per le ondate di calore
  • sulle misure da adottare per prevenire i rischi per la salute legati al caldo
  • sui servizi dedicati attivati sul territorio da ASL e Comuni nell’estate 2019
  • raccomandazioni  per la popolazione, per i Medici di medicina generale, per gli operatori sanitari di istituti di ricovero per anziani, per le badanti, per i lavoratori outdoor, per le donne in gravidanza e per proteggere la salute dei bambini più piccoli.