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Sogliano Blues Festival con la star internazionale Eric Gales

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“Dal grande e fangoso Mississippi al piccolo ed intenso Rubicone”. Sogliano Blues, giunto quest’anno alla sua ottava edizione si conferma essere uno dei più importanti festival blues italiani.

La manifestazione si svolgerà, come ogni anno, a Sogliano al Rubicone, in provincia di Forlì-Cesena, in piazza Matteotti a partire dalle ore 17:00 di sabato 20 luglio 2019.
Sul palco principale si esibiranno i seguenti artisti: Marco Vignazia & Stax Band, Fog Eaters, The Drive, Bayou Moonshiners & The International Collective feat. Phil Gates e per concludere – la star internazionale del Sogliano Blues Festival 2019 – Eric Gales con la sua Band.

Joe Bonamassa ha affermato che “Eric Gales è uno dei cinque migliori chitarristi viventi, se non addirittura il migliore” – lo stesso Carlos Santana lo definisce poi – “un musicista assolutamente incredibile”. Ormai “ex-ragazzo” prodigio del blues-rock negli anni ottanta, Eric Gales si presenterà al pubblico del Sogliano Blues Festival con un nuovo album grintoso ed ispirato. Una miscela esplosiva di groove, blues, soul, funk, rock trainata dalla sua eclettica chitarra e dalla sua voce fascinosa fra echi hendrixiani e chiari segni di modernità.

In piazza Matteotti, dove si svolgerà la manifestazione, per tutta la durata dell’evento saranno attivi stand gastronomici e mercatino con oggettistica a tema musicale e merchandising.

La conduzione dell’evento sarà affidata, come ormai consuetudine, a Monia Angeli.
La vicinissima piazza Garibaldi sarà riservata al parcheggio delle motociclette e parcheggi per disabili.

Il sito di rifermento dell’evento, a cura dell’Associazione Culturale Sottobosco, è www.soglianoblues.it.
Per informazioni: [email protected].

Massimo Di Cataldo a Radio Subasio: live a Subasio Music Club!

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Le adolescenti degli Anni Novanta avevano il suo poster in camera e lo guardavano sognanti, immaginando di poterlo conoscere … suscitando non poche gelosie da parte dei fidanzati! Le adolescenti di oggi ne hanno sentito parlare e vogliono saperne di più, seguendo con attenzione la sua seconda giovinezza. Tutte  – e, perché no, tutti – potranno ‘vivere’ Massimo Di Cataldo lunedì 1 luglio in Subasio Music Club.

L’appuntamento di Radio Subasio che propone un’ora di musica dal vivo e di racconti di sè davanti ad un pubblico di 40 fan presenti in studio, accoglierà un cantautore che a quasi 10 anni di distanza dal precedente, il 24 maggio scorso è tornato con un album nuovissimo, intitolato “Dal Profondo”, anticipato dal singolo “Non ti accorgi”.

Dieci brani inediti, scritti negli ultimi anni – periodo in cui Di Cataldo ha alternato attività live e  partecipazioni tv – attraverso i quali si sviluppa un discorso sulle relazioni sentimentali in un immaginario dialogo alla ricerca della ragione stessa delle emozioni.

È un album introspettivo, nonostante il sound abbia espliciti richiami rockeggianti – ha dichiarato l’autore e produttore –  che racconta un aspetto più intimo del mio universo emotivo attraverso canzoni scritte in un arco di tempo significativo della mia vita”. Ed ancora “arriva un momento in cui un uomo, oltre che artista, ha bisogno di fare un punto della situazione e la musica da sempre mi permette di trasformare il magma dei miei pensieri in una forma condivisibile con tutti gli altri“.

Ad intervistarlo, traghettando il pubblico nell’universo emozionale di un personaggio che vanta una formazione poliedrica nell’universo musicale e varie esperienze d’attore, ci saranno Stefano Pozzovivo e Roberto Gentile.

Viaggi, gli italiani cercano sempre più consulenza

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Quando vogliono andare in vacanza, e in particolare progettare un viaggio “importante” e strutturato, gli italiani si affidano sempre di più ai consulenti di viaggio: figure chiave della ripresa del settore turistico, che uniscono un’elevata componente di servizio (offrono le loro consulenze a domicilio) a competenze di alto livello e a un uso “smart” della tecnologia per progettare itinerari su misura, personalizzati con esperienze attentamente selezionate.


Lo confermano i dati 2018 di CartOrange, l’azienda che per prima in Italia ha scommesso sui consulenti di viaggio nel 1998 e da allora è cresciuta costantemente. In particolare, CartOrange ha chiuso il 2018 con un incremento del giro d’affari del +19% (+15% per il settore nozze). Solo negli ultimi 5 anni CartOrange è cresciuta del 90%.


«Al secondo anno del nostro piano industriale, siamo perfettamente in linea con gli obiettivi che ci eravamo dati – commenta l’amministratore delegato di CartOrange Gianpaolo Romano –. Osserviamo una crescita generalizzata per tutti i consulenti in rete, che ottengono sempre più richieste qualificate dal mercato. Da un’indagine CartOrange condotta da Doxa risulta infatti che l’85% dei nostri clienti richiede un servizio completo di consulenza, affidandosi quindi al consulente per ogni aspetto della pianificazione del viaggio, non solo per le prenotazioni. Ed è bassissima la percentuale di clienti che, dopo la consulenza, non finalizzano l’acquisto. Un altro dato di cui possiamo andare orgogliosi è l’apprezzamento che i clienti dimostrano per il nostro servizio: dal servizio di certificazioni delle recensionifeedaty.com, risulta che su 7mila recensioni, il 99,2% è positivo e l’81% valuta il servizio CartOrange 5 stelle su 5». A riprova che la figura del consulente di viaggio è sempre più familiare agli italiani ci sono anche i numeri dell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano: più di 1 turista su 2 conosce i consulenti di viaggio e il 12% si è già rivolto a uno di loro.


Gianpaolo Romano ha ricordato questi dati alla convention annuale di CartOrange, tenutasi quest’anno a Milano. Con l’occasione Romano ha anche illustrato ai consulenti arrivati da tutta Italia quali sono i piani dell’azienda per il futuro: «Potenzieremo gli investimenti in formazione, tecnologia e comunicazione. Avere consulenti competenti, aggiornati e pronti a cogliere le sfide del mercato è per noi fondamentale, perciò continueremo a curare con attenzione la formazione offerta dalla CartOrange Academy. Inoltre rinnoviamo l’impegno a puntare sull’innovazione che da sempre ci caratterizza: il digitale, unito al fattore umano, è ciò che ci permette di offrire ai nostri clienti una customer experience eccellente e personalizzata. Per questo investiremo anche in tool di intelligenza artificiale».


Altro progetto presentato da Romano è stato #CARTORANGE4PLANET, con cui l’azienda si impegna a compensare le emissioni inquinanti dei voli aerei dei propri clienti: per ogni viaggio viene piantato un albero di cacao da agricoltura sostenibile in Camerun e se ne può seguire la crescita via web attraverso la piattaforma Treedom. L’iniziativa è partita dai clienti che acquistano viaggi del tour operator CartOrange, ma in futuro potrà estendersi anche ai viaggi di altri tour operator venduti dai consulenti.
Tutti strumenti e novità al servizio dei Consulenti per Viaggiare (marchio registrato di CartOrange), che, il 14 e 15 giugno a Milano, hanno vissuto una due giorni intensa tra momenti conviviali (cena dello chef 2 stelle Michelin Antonio Guida allo Spazio Gessi, cena e cabaret alle Officine del Volo) e lavori congressuali alla Tower Hall di Unicredit con prestigiosi ospiti quali Alex Bellini, esploratore e Performance Coach, Frederic Naar, proprietario di Naar Tour Operator, Francesco Deledda, CEO di Olympia Viaggi e Giovanni Solaroli, Executive Vice President Unicredit e Regional Manager Lombardia.


Come sempre, il momento culminante della convention è stato quello del premio al miglior consulente d’Italia: per il 2018 è andato ad Alessandra Tagliabue. Milanese, 42 anni, dopo una lunga carriera come graphic designer da qualche anno ha deciso di fare a tempo pieno la Consulente per Viaggiare: oggi è arrivata ai massimi livelli grazie al supporto di CartOrange, alla sua passione e al suo impegno nell’aggiornamento professionale continuo.
CartOrange – Viaggi su misura (www.cartorange.com) è la più grande azienda di Consulenti per Viaggiare®, attiva in Italia dal 1998 con 450 Consulenti e svariate filiali sul territorio nazionale. Un servizio personalizzato per proporre viaggi su misura unici e ricchi di esperienze, alla scoperta dei luoghi più belli del pianeta.

Como/ Operazione della GdF: arresti per corruzione

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foto di repertorio

Arresti in Lombardia per presunti reati di corruzione e rivelazione di segreti di ufficio. Con queste accuse la Guardia di Finanza di Como ha arrestato un ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate di Como.

In carcere sono finiti anche un funzionario dell’agenzia in Lombardia e due commercialisti.
Le Fiamme Gialle hanno eseguito perquisizioni in diverse aziende della provincia di Como, aziende che si sospetta abbiano ottenuto favori e sconti sugli accertamenti fiscali grazie al rapporto tra i professionisti e l’ex-dirigente dell’Agenzia delle Entrate. (foto di repertorio)

Genova/ Toninelli: “Entro fine anno il nuovo ponte sarà terminato”

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Il ministro delle Infrastrutture Toninelli non ha dubbi: entro fine anno il nuovo ponte di Genova sarà terminato e probabilmente si riuscirà ad inaugurarlo nella primavera del prossimo anno.

Intanto c’è stata la prima colata di cemento della prima fondazione del nuovo ponte; e la dichiarazione del rappresentante istituzionale è a ridosso quell’atto.
Il ministro ha detto che il Governo si sta muovendo celermente e bene; dopo aver incontrato i residenti della ‘zona arancione’ vicino al Morandi ha detto che saranno fatte tutte le verifiche utili per evitare dispersione delle polveri in occasione delle operazioni di abbattimento della struttura ancora in piedi.

Finanziamento regionale per il Consiglio comunale dei Giovani di Cori e Giulianello

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Con determinazione dirigenziale n. G06334/2019 e ai sensi della L.R. n. 20/2007, “Promozione degli strumenti di partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa locale”, la Regione Lazio ha ammesso il Comune di Cori alfinanziamento di 4.000,00 euro per il rinnovo entro l’anno corrente del Consiglio Comunale dei Giovani di Cori-Giulianello, istituito dall’art. 29 dello Statuto comunale ed operativo dal 2009, secondo le modalità di elezione e di funzionamento disciplinate dal proprio Regolamento.

Il Consiglio comunale dei Giovani è un organo di rappresentanza democratica che viene eletto a suffragio universale da tutti i giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni, residenti o domiciliati nel territorio comunale. Potranno candidarsi alle elezioni ragazze e ragazzi fra i 15 e i 25 anni di età. Gli eletti resteranno in carica per tre anni. Il Consiglio dei Giovani svolge funzioni consultive principalmente in materia dipolitiche giovanili e al riguardo è consultato formalmente dal Comune prima di deliberare o varare provvedimenti concernenti la popolazione giovanile.

Il Consiglio dei Giovani di Cori e Giulianello delibera in via consultiva anche su ambiente, sport, tempo libero, giochi, rapporti con l’associazionismo, cultura e spettacolo, pubblica istruzione, assistenza ai giovani e agli anziani, rapporti con l’Unicef. Mette in atto iniziative autonome per promuovere la partecipazione dei giovani alla vita politica; per informarli sulle attività dell’ente e su quanto li riguarda; per elaborare progetti a livello locale, nazionale ed europeo in maniera autonoma o in collaborazione con associazioni, altri enti e organismi.

A seguito della modifica del Titolo V della Costituzione, le politiche giovanili sono entrate nella potestà esclusiva delle Regioni, che disciplinano le modalità e gli strumenti per favorire la partecipazione dei giovani alle comunità locali. La promozione sul territorio regionale dei Consigli dei Giovani punta a rafforzare il coinvolgimento dei giovani nella vita politica locale, incoraggiando, anche mediante l’adesione ai programmi europei, la diffusione di buone prassi e la realizzazione di progetti nel settore degli scambi culturali.

“Il Consiglio Giovani è un progetto che il Comune di Cori conosce già da tempo e che ha la grande potenzialità di avvicinare i giovani concittadini alla vita politica del proprio territorio – spiegano il Sindaco Mauro De Lillis e l’Assessore alle Politiche Sociali Chiara Cochi – è una grande opportunità di confronto tra ragazzi non solo del nostro territorio ma anche con quelli che fanno parte della Rete dei Consigli dei Giovani della Regione Lazio. È una grande esperienza di crescita sia individuale, per chi vi partecipa, sia per la comunità, che cresce e si sviluppa secondo le aspettative e i bisogni dei nostri giovani concittadini. In visione di Europa aperta agli scambi culturali, questa è un’opportunità che non potevamo farci scappare”.

“Il Consiglio dei Giovani è una grande opportunità per tutti quei ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco. È una vera e propria palestra di cittadinanza attiva in cui gli eletti hanno il diritto e il dovere di proporre e realizzare dei progetti a loro dedicati” – aggiungeChiara D’Elia, delegata alle Politiche Giovanili, Sport e Associazionismo del Comune di Cori, che ricoprì la carica di vice Presidente del Consiglio comunale dei Giovani di Cori e Giulianello nel corso della prima consiliatura iniziata a Gennaio del 2009.

R-Accordi in Teatro, Concorso di idee internazionale per il rinnovo e la valorizzazione del Teatro Comunale di Bologna

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Rinnovare il Teatro Comunale di Bologna e il contesto urbano in cui è inserito: è la sfida da 3 milioni di euro che il Comune di Bologna, in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale, Fondazione per l’Innovazione Urbana, Fondazione Rusconi e Ordine degli Architetti di Bologna, lancia ai progettisti di tutto il mondo con il Concorso di idee internazionale “R-Accordi in Teatro” che resterà aperto da oggi al 16 settembre 2019. 

L’obiettivo del Concorso è acquisire la migliore proposta ideativa per il rinnovo dell’edificio del Teatro che si trova lungo via del Guasto. 
Da un lato l’intervento dovrà migliorare il funzionamento del Comunale, soddisfando alcune esigenze proprie del Teatro e delle sue specifiche attività e inserendo nuove funzioni, allo scopo di migliorare l’accessibilità, soprattutto per le persone con ridotta capacità motoria, e di ampliare gli spazi destinati al personale del teatro e ai servizi per lo spettacolo. 
Dall’altro, saranno da ripensare gli spazi pubblici interni ed esterni all’edificio, per attivare nuove relazioni con il contesto fisico e sociale di via del Guasto, di Largo Respighi e dell’intera zona universitaria. Il valore del bando è di 3 milioni di euro, di cui 2,4 relativi ai lavori e il resto per la progettazione.

A partire dalle potenzialità e dalla criticità dell’area emerse dalle esperienze laboratoriali di U-Lab realizzate negli ultimi due anni nell’ambito del progetto europeo ROCK (Regeneration and Optimization of Cultural heritage in Knowledge and creative cities), l’intervento avrà quindi la finalità di ridefinire il rapporto del Teatro con la Zona Universitaria, valorizzare le potenzialità del proprio ruolo di “dispositivo urbano”, capace di aprirsi al proprio intorno, attivando e mantenendo nel corso del tempo nuove relazioni con il contesto fisico e sociale. 

Saranno premiati i progetti che più di tutti saranno in grado di ispirarsi a un’idea di Teatro Contemporaneo, in un’ottica di maggior apertura verso la città, di rispettare le esigenze di tutela e conservazione dell’edificio storico, di creare un impatto positivo sull’ambiente in termini di ecosostenibilità e di contribuire, in generale, al miglioramento della vivibilità della zona universitaria. 

Al primo classificato sarà riconosciuto un premio di 12.000 euro, al secondo di 10.000 e al terzo di 8.000. 
Il Comune di Bologna potrà successivamente affidare al vincitore del Concorso la predisposizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, la progettazione definitiva ed esecutiva e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.

Il concorso, finanziato nell’ambito del Patto per Bologna metropolitana – Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, rimarrà aperto fino al 16 settembre 2019.

La gara si svolge interamente online attraverso la piattaforma concorsi dell’Ordine Architetti di Bologna, strumento che dal 2011 supporta le pubbliche amministrazioni e i privati. Dopo “Ortipertutti”, “Itabash calls Bologna” e quello recentemente aggiudicato delle scuole ex Carracci, “R-Accordi in Teatro” è il quarto concorso organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti.  

Il bando, la relativa documentazione e tutte le informazioni per partecipare sono disponibili online sul sito: www.concorsiarchibo.eu/teatro-comunale-bologna.

Consiglio comunale, l’intervento d’inizio seduta della consigliera Elena Leti

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Di seguito, l’intervento d’inizio seduta della consigliera Elena Leti (Partito Democratico).

“L’accessibilità è un diritto alla persona: anche poter salire su un aereo. 
L’Aeroporto di Bologna non le ha fatte volare!”. Così si legge sul post di Facebook, riportato poi da tutti i quotidiani locali, di due sorelle Elena e Chiara entrambe in carrozzina alle quali è stato negato l’accesso all’aereo in partenza per l’Irlanda. Episodio che si era già verificato due anni fa.
Questa contingenza ci riporta subito alla mente come, l’accessibilità è un diritto alla persona. E’ un elemento indispensabile alla vita dignitosa e sociale ed alla sua sopravvivenza, l’accessibilità ( nelle sue declinazioni di mobilità, orientamento, raggiungibilità, usabilità, comprensibilità e facilità d’uso, autonomia, sicurezza e piacevolezza) deve essere attuata anche in mancanza di un apparato normativo o in presenza di una legislazione insufficiente o carente. 
Fino a poco tempo fa, e in alcune aree del paese succede ancora, l’invisibilità sociale e politica delle persone con disabilità, dovuta a discriminazioni ed emarginazione, dovuta spesso alla mancanza di opportunità e alla possibilità di autorappresentazione, si alimentava anche attraverso la realizzazione di spazi fisici separanti, escludenti e ghettizzanti attraverso il ricorso all’assistenzialismo e alla confusione tra assistenza e servizi.
Oggi sono stati fatti tanti passi avanti, ma questo fatto ci dice che anche nella civilissima Bologna occorre fare ancora molto. Far rispettare i dispositivi normativi, e nello specifico le nome tecniche per l’accessibilità, che costituiscono una premessa e condizione necessaria per diffondere la cultura dell’integrazione e ancor più dell’inclusione, non sono abbastanza. Occorre un cambiamento culturale.
La città di Bologna da molto tempo lavora in questo senso. Attraverso un lavoro trasversale che coinvolge tutte le deleghe e gli assessorati coinvolti nell’operato dell’amministrazione, il Disability Manager e tutte le associazioni che a vario titolo sono implicate, cerca di interpretare il concetto di disabilità proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che evidenzia come si intendono per disabili, non solo coloro che hanno disabilità cognitive e fisiche dalla nascita, ma anche coloro che, nel corso della loro vita hanno avuto “limitazione funzionali”. 
A Bologna ad esempio ( secondo dati Istat), parlando delle fasce anziani più fragili con più di 80 anni, si raggiungono percentuali del 42,7% che evidenziano limitazioni funzionali.
Da qui la proposta dell’Assessore Lombardo di candidare il Comune di Bologna alla prossima edizione del Premio Europeo per le Città Accessibili che sarà bandito dalla Commissione Europea nella primavera 2020. Una scelta che prevede la presentazione di una candidatura collettiva di comunità, che vede coinvolto il mondo dell’associazionismo, del terzo settore, enti pubblici, mondo accademico, cooperative sociali, mondo produttivo del lavoro e dell’impresa.
Detto questo l’episodio avvenuto all’Aeroporto di Bologna ci evidenzia che nella quotidianità della vita, coloro che hanno delle disabilità spesso faticano a vale valere i loro diritti.
L’Aeroporto di Bologna appena avvenuto il fatto attraverso un comunicato stampa, comunica che le attività di accettazione dei passeggeri non sono effettuate dal personale dell’Aeroporto ma da società terze che operano e per conto delle compagnie aree. Ma che intende verificare che le suddette compagnie aeree abbiano assunto comportamenti non coerenti con le procedure previste per l’imbarco di passeggeri con disabilità. Leggendo poi altre notizie sembra di capire che probabilmente le ragazze non hanno seguito tutte le procedure necessarie per potersi imbarcare. 
Ma anche se così fosse, non è necessario forse fornire un assistenza più puntuale a tutti coloro che per imbarcarsi su un aereo devo seguire particolari procedure?
E come è stato detto anche dall’assessore Lombardo se le procedure previste per la richiesta per quel tipo di prenotazione non sono state correttamente adempiute come si fa a farlo in una modalità che permetta poi alle persone di poter viaggiare? Se invece ci sono state delle inadempienze da parte delle società aeroportuali o delle compagnie aeree come si fanno a sanzionare questo tipo di inadempienze? Qualche risposta dovremmo darla”.

Migranti/ Sea Watch: 40 Organizzazioni scrivono al presidente Conte

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FOTO DI REPERTORIO

“Apprezziamo che nei giorni scorsi l’Italia abbia consentito lo sbarco di bambini, donne incinte e altre persone vulnerabili. Resta tuttavia di urgenza inderogabile che tutte le persone a bordo, in particolare i minorenni e le altre persone vulnerabili, possano toccare terra in un porto sicuro nel minor tempo possibile e che alle valutazioni politiche venga anteposta la tutela della vita e dell’incolumità degli esseri umani.”
Questo il messaggio contenuto nella lettera inviata venerdì al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte da oltre 40 associazioni e organizzazioni impegnate per la tutela dei diritti dei minorenni e di rifugiati e migranti, in riferimento alle 42 persone a bordo della nave Sea Watch, giunta ormai al suo 12° giorno nel Mediterraneo. Ricordando le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, i 40 firmatari chiedono che l’Italia adempia ai suoi doveri di solidarietà, assistenza e accoglienza, così come previsto dalla Costituzione Italiana e dal diritto internazionale.
Sottolineando come la Sea Watch non possa ottemperare all’ordine di ricondurre le persone salvate in Libia, in quanto porto non sicuro, le Organizzazioni firmatarie dell’appello evidenziano la necessità che l’Italia e gli altri Stati coinvolti collaborino attivamente al completamento delle operazioni di soccorso con il rapido approdo in un porto sicuro di tutte le persone a bordo e chiedono al Presidente Conte di ricorrere alle sue responsabilità per fare sì che le operazione di sbarco possano essere condotte nelle prossime ore, assicurando l’opportuna immediata presa in carico dei minorenni ancora a bordo e di tutte le altre persone bisognose di cure e supporto. (foto di repertorio)
La lettera è stata firmata da:
A buon diritto, ACP – Associazione Culturale Pediatri, Amnesty International Italia, ANFAA – Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie, ANPEF – Associazione nazionale dei pedagogisti familiari, Arci, ASGI, Associazione Antigone, Associazione Antonia Vita – Carrobiolo, Associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini”, Associazione La Rosa Roja Onlus, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione 21 Luglio Onlus, CAMMINO – Camera Italiana avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni, Casa dei diritti sociali – FOCUS, Centro Astalli, CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, CINI – Coordinamento Italiano NGO Internazionali, CIR – Consiglio Italiano per i Rifugiati, CISMAI – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia, Cittadinanzattiva, CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Coordinamento Genitori Democratici – CGD, EDI Onlus, FCEI – Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione L’Albero della Vita, Fondazione Mission Bambini, Fondazione Roberto Franceschi Onlus, INTERSOS l’abilità Onlus, La Gabbianella e altri animali Onlus, L’altro diritto Onlus, MAMI – Movimento Allattamento Materno Italiano OdV, Médecins du Monde – Missione Italia, Medici per i Diritti Umani, Medici Senza Frontiere, Oxfam, Salesiani per il Sociale APS, Save The Children Italia, SAO – Saveria Antiochia Osservatorio Antimafia, Senzaconfine, SOS Villaggi dei Bambini, Terre des Hommes

Due pianeti simili alla Terra : ultima scoperta degli scienziati

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Gli scienziati hanno scoperto l’esistenza di due pianeti che potrebbero ospitare la vita esattamente come fa la nostra Terra.Lo studio che illustra la scoperta stato pubblicato sulla rivista Astronomy & Atrophysics. La scoperta, esito di un progetto di ricerca del consorzio Carmenes coordinato dall’Università di Gottinga in qualche modo, parla anche italiano: nel team c’è anche il cacciatore di pianeti Luigi Mancini (Università di Roma Tor Vergata e Istituto Nazionale di Astrofisica).

I due pianeti che potrebbero essere in tutto e per tutto similari alla Terra sono stati ribattezzati come Teegarden b e c. Teegarden, la stella attorno alla quale orbitano, è una nana rossa che è dieci volte più piccola del Sole e che emette la metà della temperatura rispetto alla nostra stella.
I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Astronomy&Astrophysics. ( nella foto il pianeta terra)