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Le Comunità Slow Food: la risposta dell’associazione alle sfide del futuro

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96 rappresentanti da 32 Paesi riuniti a Chiusi per trovare insieme le soluzioni alle emergenze ambientali e alimentari

Ripartire dal basso, dalla forza dirompente degli individui che si alleano quando, di fronte a una crisi comune, manca un chiaro indirizzo politico. La crisi è quella ambientale con le sue minacce alla vita sul Pianeta così come la conosciamo oggi. Ma è anche quella agricola e alimentare che riduce le nostre possibilità (reali) di scegliere un cibo buono, pulito e giusto, con tutte le conseguenze sul patrimonio culturale, la coesione sociale e la salute delle persone. Ed è nella creazione di comunità in tutto il mondo che Slow Food ha individuato la risposta alle sfide più importanti: ognuno di noi può infatti, più volte al giorno, contribuire a cambiare alla radice il sistema alimentare, partendo dal proprio cibo quotidiano.
 
La Comunità Slow Food diventa quindi la prima forma di partecipazione alla vita dell’associazione, istituzionalizzata all’interno dell’impianto organizzativo globale di Slow Food in occasione dell’ultimo Congresso internazionale tenutosi a Chengdu (Cina) nell’autunno 2017. Non dimentichiamo però che le Comunità hanno iniziato a popolare la vita del movimento della chiocciola sin dal 2004, con la prima edizione di Terra Madre. Le Comunità Slow Food si fondano sulla condivisione di uno o più progetti a livello locale e sulla contaminazione con altre realtà. Ogni Comunità sceglie quindi di impegnarsi nella realizzazione di almeno un obiettivo nella dimensione locale in cui opera. I progetti pescano dall’ampio bagaglio di esperienze maturato in oltre 30 anni di esperienza di Slow Food, ma hanno sempre al centro i due fondamentali del movimento: tutela della biodiversità ed educazione alimentare e del gusto.

Per noi, al centro dell’idea di Comunità c’è il bene comune, legato al cibo, all’ambiente, alla socialità, alla spiritualità. Il suo cemento è la sicurezza affettiva, che lega tra loro le persone che ne fanno parte. Abbiamo tanto lavoro da fare per creare una miriade di Comunità Slow Food nel mondo, ma partiamo dalle reti già attive in seno al movimento e dai progetti già realizzati: l’Arca del Gusto e i Presìdi, l’Alleanza dei cuochi, i Mercati della Terra, gli orti. Con loro proveremo ad affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi dieci anni: l’emergenza climatica e il collasso degli ecosistemi minacciano la nostra stessa sopravvivenza e noi siamo convinti che la soluzione sia nel cibo, nelle scelte alimentari quotidiane di ognuno. È per questo che occorre poter piantare ovunque nel mondo una bandiera di Slow Food» afferma Carlo Petrini accogliendo a Chiusi i 96 rappresentanti di Slow Food da 32 Paesi riuniti nel Consiglio internazionale da giovedì a domenica 16 giugno per l’incontro annuale durante il quale si tracciano le linee guida per il lavoro dei 12 mesi successivi.

Quanto auspicato da Petrini è già messo in pratica dalle prime Comunità costituitesi in tutto il mondo: dalla Russia al Sudafrica, dall’Ecuador al Canada, sono già 80 le Comunità Slow Food nate in questa prima parte del 2019. In un ideale giro del mondo per scoprirle, partiamo proprio dall’Italia con la Comunità dell’orto condiviso vesuviano: biodiversità e tradizione, che a Cercola (Na), trasforma le attività di coltivazione e semina in strumenti concreti per favorire la socialità e l’inclusione di bambini, persone con disagi e fasce più deboli della popolazione, che proprio nella comunità e nel contatto con la terra trovano un approdo sicuro.

Mirafood – per la valorizzazione del quartiere di Mirafiori è l’ambizioso nome di questa comunità urbana, nata in uno dei quartieri periferici di Torino, ricco di spazi verdi e orti. Al centro delle attività troviamo il recupero di cibi non più valorizzati e la lotta allo spreco alimentare, la memoria delle tradizioni culinarie, l’orticoltura urbana e il coinvolgimento delle comunità straniere su tematiche legate al cibo.

Cambiamo continente e andiamo in Colombia per conoscere la Comunità di Bocachica, che coinvolge un centinaio di pescatori, cuochi, produttori locali e consumatori. Insieme organizzano incontri, laboratori di cucina e momenti di confronto per far conoscere la ricchezza dei mari e soprattutto la necessità di tutelare gli ecosistemi dei Caraibi. Dall’altra parte del mondo, e precisamente nelle Filippine, troviamo i 138 membri della Comunità di Pasil/Kalinga, la prima indigena creata nel Paese, impegnata a difendere e conservare le sementi tradizionali e portare avanti alcune varietà di riso coltivate ad altitudini elevate.

«Il viaggio iniziato a Chengdu nell’autunno 2017 è solo l’ultima tappa di un più ampio cammino, cominciato a metà degli anni ’90 in Italia e poi diffusosi in 160 Paesi del mondo. Oggi facciamo tappa a Chiusi ma guardiamo già all’ottobre 2020 quando saremo a Torino, con una nuova edizione di Terra Madre che accoglierà al suo interno il nuovo Congresso internazionale di Slow Food. Sarà un Congresso più aperto che mai, per scrivere insieme il futuro di Slow Food e consegnare la guida a una nuova generazione di leader, che avranno la grande responsabilità di guidare tutto il movimento nei prossimi dieci anni, quando si deciderà buona parte del futuro dell’umanità. I lavori di Chiusi hanno un valore straordinario nella piccola ma grandiosa storia di Slow Food» conclude Petrini.

Il Consiglio internazionale di Slow Food è reso possibile grazie al sostegno del Comune della Città di Chiusi e del Centro Commerciale Naturale Chiusi Città, alla collaborazione con la Condotta Slow Food Montepulciano Chiusi, i produttori e le istituzioni culturali del territorio.

Qui trovate le informazioni sulle Comunità Slow Food.

Eolo: NUOVE ASSUNZIONI

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La società italiana, che opera nel mercato della banda ultra larga, ha inaugurato un nuovo campus a Busto Arsizio(Varese) ed effettuerà 20 assunzioni di personale. La campagna di recruiting è rivolta anche a neodiplomati e neolaureati e si cercano risorse da inserire anche presso varie sedi in tutta Italia.

Eolo SpA è il principale operatore in Italia nel settore della banda ultra larga per i segmenti residenziale e business. Secondo il Netflix Speed Index, è anche l’operatore FWA con le migliori prestazioni di connettività a livello mondiale. La società è stata fondata, nel 1999, da Luca Spada. Ha sede a Busto Arsizio, in provincia di Varese, e uffici a Roma e Padova. Eolo vanta al momento 300mila clienti tra imprese e famiglie, e un organico formato da più di 400 dipendenti, al quale si aggiungono altri 8mila installatori, collaboratori e partner commerciali.

CANDIDATURA

Gare digitali, il MEF dal 15 giugno avvia “Quick Asp” per tutti i ministeri

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Il 15 giugno parte la sperimentazione di “Quick Asp” che il Ministero dell’Economia e delle Finanze mette a disposizione per tutti i Ministeri.

Che cosa è Quick Asp? Un sistema che consente una gestione uniforme e interamente digitale delle procedure di gara sopra la soglia comunitaria che si affianca al MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) e al sistema dinamico di acquisizione. La modalità ASP (Application Service Provider) della piattaforma di e-procurement del MEF  è interamente gratuita attraverso il portale  “acquisti in rete PA” (www.acquistinretepa.it ).

Con una lettera inviata ai vertici amministrativi di tutti i dicasteri il Consigliere Renato Catalano, Capo Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi (DAG) del MEF, illustra la modalità  di utilizzo in ASP della piattaforma, sviluppata per soddisfare le esigenze funzionali delle pubbliche amministrazioni che necessitano dello svolgimento di specifiche ed autonome procedure di gara – relative ad acquisizioni di beni, servizi e lavori di manutenzione – per le quali non è possibile fare ricorso agli strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione da Consip nell’ambito delle iniziative del Programma di razionalizzazione degli acquisti nella PA.

Tra gli altri benefici, “Quick ASP” consente alle PA anche di dare attuazione alle disposizioni in materia di procedimenti di gara digitali previsti dall’art. 40 comma 2 del Codice Appalti, norma che ha previsto l’obbligo d’uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento delle procedure di gara, anche per la presentazione delle domande di partecipazione e delle offerte.

Già dal dicembre 2018 si è superata la procedura che prevedeva la sottoscrizione di un accordo trilaterale tra MEF, Consip e Amministrazione soggetta ad autorizzazione del Ministero. “Nei primi cinque mesi del 2019 la nuova modalità ha reso il processo più veloce ed efficace, permettendo l’attivazione del servizio mediamente in una settimana dalla richiesta – spiega Catalano – perciò abbiamo incaricato Consip di sviluppare una procedura di richiesta del sistema in modalità ASP gestita integralmente sul portale. In via preliminare la sperimentazione dell’attivazione del servizio sarà rivolta ai Ministeri e alle loro articolazioni periferiche, ma è un tassello importante delle iniziative di semplificazione e digitalizzazione sempre maggiore dei processi di approvvigionamento in cui siamo impegnati”.

Entro il 2019 si punta a fornire alle amministrazioni ulteriori strumenti di supporto nel settore degli acquisti, al fine di consentire una piena valorizzazione dell’esperienza ventennale acquisita da MEF e Consip attraverso il Programma di razionalizzazione degli acquisti nella PA.

 Gare digitali, il MEF dal 15 giugno avvia “Quick Asp” per tutti i ministeri (PDF, 400.83 KB )

TIR: LAVORI SULLA FIRENZE-PISA-LIVORNO, AUTOTRASPORTO AL COLLASSO DA EXTRA-COSTI

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I lavori di manutenzione già in atto e destinati a protrarsi per oltre 8 mesi sulla Firenze -Pisa – Livorno nel tratto fra Montelupo e Ginestra, costeranno alla concessionaria autostradale circa 6,4 milioni; ma il conto dei danni indotti per le imprese di autotrasporto, sarà dieci volte maggiore e supererà i 60 milioni di euro, mandando in crisi una delle tratte essenziali del traffico merci sulla rete autostradale italiana.

A denunciarlo, chiedendo un immediato intervento al Ministro dei Trasporti per consentire almeno il recupero dei pedaggi autostradali, è Trasportounito. Secondo l’Associazione delle imprese di autotrasporto “le grandi infrastrutture viarie italiane sono quotidianamente esposte al rischio saturazione e quindi al blocco; e ogni strozzatura o interruzione compromette il funzionamento dell’intero sistema, incidendo in modo letale sui costi del trasporto stesso, sulla produttività e quindi sulla capacità delle imprese di sopravvivere allo stress finanziario”.

Nel caso specifico la strozzatura che si genera, dilata i tempi di viaggio mediamente di 2-3 ore/mezzo, mentre un eventuale aggiramento, sull’A11, incide sui conti delle aziende con un rincaro di 30 euro/tratta nei pedaggi autostradali, nonché con un consumo aggiuntivo di 32 litri di carburante fra andata e ritorno. Nel primo caso, per la perdita di produttività ed i maggiori costi, Trasportounito stima extra-costi per circa 30 milioni nell’arco degli otto mesi, mentre nel secondo caso, quello dell’aggiramento, con l’aggravio di spese reali, il danno supera i 50 milioni.

Trasportounito ha – come detto – scritto al Ministro per chiedere se, alla luce di una circostanza straordinaria, sia almeno possibile consentire il recupero dei pedaggi autostradali.          

Attivazione delle carte Iostudio Postepay come strumento di pagamento/ aggiornamenti

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E’ nuovamente possibile attivare la carta dello studente IoStudio come carta prepagata “Postepay nominativa”.

Per le nuove norme europee in materia di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, per attivare le carte prepagate è richiesta una procedura di identificazione del titolare.

Per attivare la carta come strumento di pagamento occorre seguire questi passi:

  1. Accedere al Portale dello Studente https://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/studenti/primo-accesso, nel quale sono disponibili le informazioni per completare il “Primo Accesso” e ottenere le credenziali di accesso in Area Riservata;
  2. Richiedere l’emissione del PIN tramite la funzione appositamente dedicata nell’Area Riservata del Portale dello Studente dopo avere effettuato il LOGIN;
  3. Completare l’attivazione con la procedura di identificazione presso un Ufficio postale. Dopo aver richiesto il PIN, è necessario recarsi presso un Ufficio postale accompagnati da un genitore, con un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale dello studente e del genitore. Per gli studenti maggiorenni non è necessaria la presenza del genitore.

Per maggiori informazioni sulle funzioni e sui costi della carta Postepay nominativa è possibile consultare il Foglio Informativo della carta

CARTE GIA’ ATTIVATE COME STRUMENTO DI PAGAMENTO POSTEPAY

Le carte dello studente IoStudio, già attivate come carta “Postepay al portatore” (cd. anonima) possono da adesso essere trasformate gratuitamente, presso qualsiasi Ufficio Postale, in carta prepagata “Postepay nominativa”.

La trasformazione non prevede la sostituzione della carta. Lo studente e il genitore che lo accompagna dovranno esibire allo sportello un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale. Per gli studenti maggiorenni non è necessaria la presenza del genitore.

Con la trasformazione della carta prepagata da “Postepay al portatore” in carta prepagata “Postepay nominativa”, lo studente conserva la possibilità di usufruire degli sconti Poste Italiane e di effettuare gratuitamente la ricarica della carta presso gli uffici postali.

L’avvocato risponde/ Il contenzioso bancario in materia di commissioni e trasparenza informativa

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L’avvocato Lorenza Cuccaro tratterà in una rubrica specifica temi importanti e di stretta attualità e risponderà ai brevi quesiti che verranno eventualmente posti. I lettori potranno porre domande o sottoporre alla sua attenzione questioni di rilevanza pubblica inviando mail a: [email protected].

Una larga parte del contenzioso bancario riguarda le commissioni che il correntista, molto spesso, asserisce essere state applicate illegittimamente dalla propria banca. Preliminarmente dobbiamo distinguere tra commissioni bancarie ed interessi: le prime rappresentano la remunerazione che la banca chiede a fronte dell’esecuzione di una prestazione in favore del cliente, mentre gli interessi costituiscono il compenso della banca per aver prestato del danaro.

Premesso che la giurisprudenza analizza ogni clausola che prevede un costo per il cliente, laddove l’esborso venga definito come commissione, diventa inevitabile domandarsi quale prestazione sia stata resa dalla banca in virtù della quale l’istituto di credito chiede il compenso.

E’ evidente, quindi, che il contenzioso in materia di commissioni incroci il tema della trasparenza bancaria: a norma dell’art.117, 4° comma, D.lgs.385/1993, infatti, tutte le commissioni e gli oneri economici devono essere previsti dal contratto; in difetto, essi sono nulli e se applicati devono essere restituiti. Stesso dicasi nel caso in cui le commissioni siano previste solo nel foglio informativo consegnato al cliente e da quest’ultimo non sottoscritto.

La trasparenza bancaria è stata analizzata sia dalla giurisprudenza dell’ABF che da quella togata come una sorta di “cartina tornasole” per la verifica del rispetto dei principi di buona fede e dei principi applicati in materia di responsabilità precontrattuale: la banca, infatti, deve fornire al cliente un’informazione adeguata del contenuto del contratto che si andrà a stipulare.

Quanto alle clausole che prevedono commissioni, per quanto detto sopra, assumono il significato di una sorta di “ammissione” da parte della banca di aver svolto una prestazione: si pone, a questo punto, un problema di determinatezza della causa negoziale della clausola di addebito di un determinato importo che, se rimanesse incerta, andrebbe incontro alla sanzione della nullità derivante, appunto, dall’indeterminatezza/indeterminabilità dell’oggetto.

Di esempi di clausole “ambigue” e quindi nulle, la giurisprudenza ce ne offre molti, dalle commissioni di pagamento rata sportello, alla commissione trimestrale disponibilità fondi laddove non indichi la base di calcolo, alla commissione di messa a disposizione fondi, anch’essa, come la precedente, soggetta all’obbligo di prevedere il meccanismo di calcolo ed il periodo temporale di applicazione, a pena di nullità.   

Il contenzioso in materia di commissioni non incide solo sul tema della trasparenza e della completezza delle informazioni che deve essere fornita dalla banca sin dalla fase delle trattative, ma riguarda anche l’introduzione di commissioni nel contratto con modalità “irrituali”: in particolare, lo ius variandi (di cui ci occuperemo nel prossimo articolo unitamente alla cd. “commissione di massimo scoperto”), è stato spesso utilizzato dagli istituti di credito per inserire delle commissioni a carico del cliente in modo “non trasparente”.

I correntisti negli ultimi anni hanno espresso con sempre maggior vigore la necessità di informazioni chiare e trasparenti circa i prodotti bancari e gli strumenti finanziari tanto che il legislatore, ascoltando tali richieste, ha aggiornato in più riprese le competenze degli organi di controllo, della Banca d’Italia principalmente, nonché gli obblighi informativi previsti per le banche, che si applicano anche ai prodotti ed ai servizi bancari presentati on line.

Il tema della trasparenza bancaria e degli obblighi informativi a carico degli istituti di credito è vastissimo, meriterebbe approfondimenti ulteriori su tanti aspetti della contrattualistica che ci vede coinvolti. Dobbiamo tenere in ogni caso presente che se non siamo in grado di comprendere a quale titolo ci vengano addebitati dei costi, allora la questione merita di essere esaminata più in profondità, magari con l’aiuto di un professionista….

Avv.Lorenza Cuccaro

Accordo fra CEPAS, TuttoAmbiente e ASSIEA

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Una certificazione per la qualità

di chi gestisce il ciclo rifiuti

La corretta gestione dei rifiuti non solo è indispensabile per ovviare a tutti i casi di emergenza ambientale che sono sotto gli occhi di tutti, ma ancor più per formare competenze altamente specializzate che possano aiutare produttori e gestori a operare con sicurezza per evitare rischi, responsabilità e sanzioni.

Ed è proprio per dare una risposta parziale ma altamente qualificata a queste tematiche che CEPAS, in collaborazione con TuttoAmbiente e ASSIEA sta mettendo a punto il primo schema di certificazione delle competenze per Esperto in Gestione dei rifiuti.

In Italia oltre 6.000 sono le imprese che operano in questo settore (in crescita del 10% rispetto al 2008) con 155 mila addetti. Altre 3.156 aziende con altri 183 mila dipendenti gestiscono rifiuti come loro attività secondaria.

I tre soggetti all’origine del progetto di certificazione delle competenze hanno una precisa esperienza in questo settore. CEPAS in quanto braccio operativo di Bureau Veritas, istituto di certificazione delle competenze e della formazione; TuttoAmbiente, società specializzata nella formazione (certificata) e consulenza ambientale, fondata e diretta da Stefano Maglia, autore sin dal 1989 del primo Codice dell’ambiente italiano, che è anche Presidente di Ass.I.E.A. (Associazione Italiana Esperti Ambientali) che  ha per obiettivo principale la valorizzazione e qualificazione professionale di coloro che si occupano (o che si volessero occupare) di ambiente in modo autorevole, consapevole e sostenibile.

TuttoAmbiente già oggi offre un Master Gestione Rifiuti, giunto ormai alla XVII edizione che si propone come un percorso altamente specializzato, finalizzato a formare professionisti e operatori in grado di affrontare autonomamente le problematiche di gestione dei rifiuti e i relativi risvolti applicativi.

ENEL: SELEZIONA PERSONALE

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Nuove opportunità di lavoro in Enel, la nota azienda energetica italiana. Le nuove risorse saranno inserite principalmente nella sede centrale di Roma.

Figure richieste:

Queste le ricerche attualmente in corso in Enel:

  • Solution Architect e-Mobility
  • IT Platform Architect
  • Vetting Analyst Specialist
  • Data Scientist
  • Digital Application Developer
  • BI Solution Architect
  • IT Procurement Specialist
  • Product Manager in HVAC & Energy Solutions
  • Digital project manager Infrastructure and Networks Digital Hub
  • CANDIDATURA

IN CONCERTO, un’altra data per la Rassegna Musicale di San Giovanni Rotondo

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Ultimo appuntamento prima dell’estate per la XVI edizione della grande Rassegna Musicale Internazionale “IN CONCERTO”, iniziata a San Giovanni Rotondo nel mese di Maggio. Domenica 16 Giugno, con ingresso alle ore 20,00 ed inizio alle 20,30, si esibirà con la sua chitarra Elena FOMENKO, proveniente dall’Uzbekistan, alla Sala Bramante, presso Bcc, in Viale Aldo Moro. Seguirà una degustazione di gelato offerta dal “BAR VILLA”.

La XVI edizione di “IN CONCERTO”, grazie all’operosità del suo Direttore Artistico, Luciano POMPILIO, conta su un programma vasto e considerevole non solo dal punto di vista esecutivo, annoverando interpreti eccellenti provenienti da diverse parti del mondo, quali Russia, Spagna, Francia, Macedonia. Si tratta soprattutto di una Rassegna in cui: “Il concerto dal vivo, rappresenta un momento magico che proietta il nostro spirito a contemplare la bellezza.

I paesaggi sonori, le suggestioni e le diverse tappe rinnovano l’irrinunciabile esperienza dell’ascolto dal vivo. Ogni concerto ne risulta unico e prestigioso. È un’occasione importante che permette di conoscere una grande varietà di musiche, eseguite con strumenti antichi ed originali da artisti di cultura diversa dalla nostra. Inoltre, alcuni Concerti saranno accompagnati da degustazioni offerte da aziende del nostro territorio, per valorizzare al meglio i prodotti tipici locali”, dichiara il Maestro POMPILIO. Si ringraziano per la collaborazione: la Regione Puglia, Casa Sollievo della Sofferenza, il Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, tutti gli Sponsor e coloro che vi hanno contribuito.

Elena FOMENKO: Chitarrista russa, inizia a 10 anni a suonare la chitarra. Nel 2011 si laurea presso il Music College di Mosca A.G. Schnittke. Dopo la laurea, ha continuato i suoi studi con il professor Kuznetsov presso l’Istituto di musica A. Ippolitov-Ivanov. Ha tenuto molti concerti in Russia, Germania, Spagna, Italia. “Gitarrenfestival” ad Augusta. Dal 2014 è vincitrice della borsa di studio “Live Music Now” a Monaco. È Pluripremiata a Concorsi internazionali di chitarra: San Pietroburgo, Belgrado, Gorizia, Zagabria, La Havana, Roma, Iserlohn, ecc. Il Programma: John Dowland (1563-1626) – Fantasie P.71 Vicente Asencio (1908 – 1979) – Collectici Intim: – La Serenor – La Joia – La Serenor – La Gaubança – La Frisança Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 – 1968) – Capriccio Diabolico Op.85 (Omaggio a Paganini) Leo Brouwer (1939 – ) – La Gran Sarabanda Nuccio D’Angelo (1955 – ) – Due Canzoni Lidie

32° Festa della Primavera – Palio degli anelli di Montelibretti

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“Amor ogni cosa vince” – LEONARDO DA VINCI. Con questo antico ed attuale mood – Montelibretti (RM) – vi invita alla sua 32° Rievocazione Storica Rinascimantale: FESTA DELLA PRIMAVERA – PALIO DEGLI ANELLI


Il periodo storico che Montelibretti si appresta a farvi vivere è quello dal 12 Ottobre 1492 al 6 Maggio 1527 in un emozionante tuffo nel passato con il fascino delle candele e la suggestione del fuoco.


Si terrà sabato 15 giugno e domenica 16 giugno 2019 un emozionante tuffo nel passato con il fascino delle candele e la suggestione del fuoco. Si riprende la domenica mattina delle ore 10.00 alle ore 13.00 per apprezzare al meglio il lavoro delle contrade alla luce del sole.


La rievocazione vede sfidarsi le 4 contrade di Montelibretti (CASTELLO, CHIESA NUOVA, SAN ROCCO e VIGNACCE) nella gara del miglior addobbo, ricostruendo, per due giorni, scenografie che rievocano l’era rinascimentale con fiori, bandiere, scudi, archi giardini fontane ecc. Il tutto è animato dai figuranti delle contrade i quali si trasformeranno in veri attori per dar luogo a scene di vita quotidiana attinente l’epoca.
Il corteo storico, formato da più di 100 elementi, accompagnato da tamburini, sbandieratori e musici sfilerà durante la manifestazione manifestazione e accompagnerà i cavalieri nel campo sportivo dove, domenica sera, avrà luogo il Palio degli anelli. Una giostra storica a cavallo dove ogni cavaliere, uno per contrada, munito di lancia, dovrà i infilare il maggior numero di anelli nel più breve tempo possibile.


Sabato 15 Giugno – Addobbo delle Contrade, Scenette Ore 20.00 – 24.00 Il centro storico sarà “addobbato” in stile rinascimentale, con bandiere, scudi, fiori, scenette di vita quotidiana con Sfilate in costume, Musici, Giocolieri, Artisti di strada ecc

Domenica 16 Giugno – Addobbo delle Contrade, Scenette e Sfilata dei Figuranti PALIO DEGLI ANELLI
Ore 10,30 – 16.00 Il centro storico continuerà ad essere “addobbato” in stile rinascimentale, con bandiere, scudi, fiori, scenette di vita quotidiana => Sfilate in costume, Musici, Giocolieri, Artisti di strada ecc
Ore 16,00 Chiesa San Nicola da Bari, Santa Messa – Benedizione delle Lance e dei cavalieri
Sfilata in costume d’epoca tra le vie del paese per accompagnamento Cavalieri al Palio
Ore 18.00 Stadio comunale TIRO ALLA FUNE e PALIO DEGLI ANELLI
Premiazione delle gare!