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IKEA: SELEZIONA PERSONALE

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FOTO DI REPERTORIO

Sono sempre numerose le opportunità per lavorare in Ikea. Il colosso svedese dell’arredamento low cost raccoglie costantemente candidature in vista del piano assunzioni Ikea. L’azienda sta portando avanti un grande progetto di sviluppo e sta investendo ancora in Italia, dove sono in previsione nuove aperture, che porteranno numerosi nuovi posti di lavoro. Durante l’anno, infatti, il Gruppo offre interessanti opportunità di lavoro nel nostro Paese. Le selezioni sono rivolte a candidati a vari livelli di carriera, anche a giovani senza esperienza, in vista di assunzioni e stage presso varie sedi situate sul territorio nazionale.

Requisiti 
Il percorso di formazione e lavoro Ikea è rivolto a candidati in possesso di una laurea o un master, con ottima conoscenza della lingua inglese. Servono capacità digitali, analitiche, di innovazione e di problem solving, ottime doti relazionali e predisposizione al lavoro in team. I candidati devono essere aperti al cambiamento e disponibili a lavorare su tutto il territorio nazionale. E’ richiesta, inoltre, un’autentica passione per il mondo dell’arredamento, del retail e / o della ristorazione.

Le selezioni per partecipare al programma Ikea Tomorrow People vengono aperte periodicamente.

CANDIDATURA

205° Annuale di Fondazione dell’Arma dei carabinieri, la cerimonia a Chieti

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Nella mattinata di mercoledì 5 giugno i Carabinieri d’Abruzzo e del Molise celebreranno, con una unica cerimonia che si svolgerà nella Caserma REBEGGIANI di Chieti, il loro 205° Annuale di Fondazione.


L’Arma dei Carabinieri nasce il 13 Luglio 1814 con le “Regie Patenti” del Re Vittorio Emanuele I che, nella riorganizzazione del Regno di Sardegna, decide di costituire un corpo di militari scelti “per buona condotta e saviezza” al fine di assicurare, la difesa dello Stato, la tutela della pubblica tranquillità e l’osservanza delle leggi. La presenza dei carabinieri in queste terre è molto antica. Dopo l’Unità d’Italia, il 24 gennaio 1861 viene costituita da Re Vittorio Emanuele II l’8° Legione Carabinieri di Chieti, articolata su 2 Divisioni, Chieti e L’Aquila, 4 quattro Compagnie, 5 Luogotenenze e ben 89 Stazioni, composte da carabinieri a piedi ed a cavallo.

L’Ottava Legione viene soppressa nel 1868 e ricostituita, sempre a Chieti, nel 1919, subito dopo il primo conflitto mondiale. Soppressa di nuovo nel 1927, verrà definitivamente istituita l’11 Giugno 1944 e destinata ad occupare l’attuale sede di Via Madonna degli Angeli.


Nei primi anni di vita della Legione di Chieti cadono in operazioni di contrasto al brigantaggio 4 carabinieri: Cosimo Degli Innocenti della Stazione di Scanno, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, Giuseppe De Angelis della Stazione di Guardiagrele, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, Settimio Matteini della Stazione di San Buono e il Vice Brigadiere Eusebio Crivelli della Stazione di Pescocostanzo; ma in queste terre ha prestato servizio anche un’eminente figura per la storia dell’Arma, il Col. Chiaffredo Bergia.


Il 12 settembre 1943 nell’ambito delle attività militari connesse all’operazione Quercia per la liberazione da parte dei tedeschi di Mussolini, imprigionato a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, una colonna germanica si imbatte in una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Assergi che, nell’intimare loro di abbassare le armi ed indentificarsi, vengono raggiunti dalle raffiche delle mitragliatrici. Nell’azione muore il giovane Carabiniere Giovanni Natale e la Guardia Forestale Pasquale Vitocco.


Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e l’occupazione del territorio italiano da parte delle truppe tedesche, il Capitano Ettore Bianco, comandante della Compagnia di Teramo, raccoglie attorno a se oltre millecinquecento uomini fra militari in servizio, cittadini volontari e soldati alleati ex prigionieri del campo di Tossicia. Il 25 settembre 1943, in località Bosco Martese, sui Monti della Laga, la neonata formazione partigiana viene attaccata da un Battaglione tedesco che, dopo diverse ore di combattimento, viene sconfitto. Il Capitano dei Carabinieri Ettore Bianco, successivamente decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, conduce dunque in Abruzzo la prima battaglia in campo aperto della Resistenza, gettando così il seme della lotta partigiana e riaffermando l’importante ruolo svolto dalle Forze armate nella Resistenza nazionale e gli stretti rapporti fra militari e popolazione.


Nel territorio nazionale la sua efficienza si esprime nei diversi settori d’intervento attraverso un modello operativo imperniato sulla “prossimità” e fondato sul ruolo delle oltre 5000 Stazioni, che rappresentano sicuri riferimenti per la collettività, a tutela della libertà e della convivenza civile. La loro missione e quella di garantire la prevenzione ed il contrasto ad ogni forma di reato, assicurando la necessaria presenza sul territorio, promuovendo quella vicinanza a quella partecipazione alla vita della comunità che è significativamente racchiusa nell’espressione “Arma della gente”, oltre al prioritario il contrasto alla criminalità comune e organizzata, attraverso la disarticolazione dei sodalizi, la cattura dei latitanti e la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati, e al terrorismo, il tutto nel quadro del vigente modello di coordinamento che vede come momento fondamentale i Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduti dai signori Prefetti.


La Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise” ricomprende, dal 1 settembre 2016, le omonime Regioni ammnistrative e, dal 1 gennaio 2017, a seguito dello scioglimento del Corpo Forestale, è stato istituito anche un Comando Regione Carabinieri Forestale nell’ambito dello stesso territorio come Comparto di Specialità, con compiti di tutela dell’ambiente. Sul territorio operano i 6 Comandi Provinciali (L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo per l’Abruzzo e Campobasso ed Isernia per il Molise) con 24 Compagnie e ben 228 Stazioni Carabinieri Territoriali, oltre a 67 Stazioni Forestali, 30 Stazioni Parco, 4 Reparti CC Biodiversità e 3 Reparti CC Parco Nazionale. Tale dispositivo, significativamente fitto, dimostra il particolare legame di identità con il territorio e con le sue comunità, essendo presente con le sue Stazioni territoriali e forestali in ben 228 comuni, ed in 208 rappresenta l’unico presidio di polizia. La capillarità del dispositivo dispiegato sul territorio è la più marcata evidenza della nostra prossimità ai cittadini, tant’è che sono stati perseguiti nell’anno trascorso il 77% dei reati complessivamente denunciati e sono stati scoperti il 60,2% dei casi risolti da tutte le forze di polizia.


L’attività di repressione, svolta sotto la guida dell’autorità giudiziaria, ha consentito nel passato anno di arrestare e di denunciare a piede libero 7644 persone, con un incremento degli arresti del 2,1%.
I reati nel 2018 sono complessivamente calati rispetto al 2017 del 4,2%, con punte significative per rapine (meno 9,5%) e furti (meno 10,1%) e, in netto calo anche le truffe agli anziani (meno 7,1%).


Sono degne di ricordo per il 2018, nella Provincia di Pescara, l’operazione “Sparta” che ha portato complessivamente all’arresto di 17 persone per spaccio di stupefacenti, per l’Aquila i 10 arresti per corruzione e abuso d’ufficio nell’ambito delle attività di gare d’appalto per la ricostruzione post terremoto del 2009, per la Provincia di Teramo l’operazione “Hot Bank”, che ha portato all’arresto di 10 persone responsabili di furti ai bancomat con l’utilizzo di esplosivo, per la Provincia di Campobasso l’operazione “Lungomare” che ha permesso di smantellare un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti portando all’arresto di 23 persone per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, per la Provincia di Isernia, l’operazione “Spada”, sempre per spaccio di stupefacenti, che ha portato all’arresto di 4 persone.


L’attività di prevenzione e di pronto intervento, garantita nelle 24 ore al giorno per ogni giorno dell’anno, ha visto oltre 728.270 ore di servizio con un leggero incremento rispetto allo scorso anno, oltre a 218 ore di volo del 5° elinucleo di Pescara per 178 missioni, di cui 84 operative. Il nucleo subaquei, istituito da poco più di un anno a Pescara, ha eseguito in totale 380 ore di immersione, di cui 214 operative.
I Nuclei Ispettorato del Lavoro delle sei Province, hanno controllato 725 aziende contestando infrazioni per un totale di € 1.005.468, i due “Nuclei Operativi Ecologici” di Pescara e Campobasso hanno eseguito complessivamente oltre 150 controlli alle aziende, segnalando all’Autorità Amministrativa 13 persone e denunciandone 26 con sanzioni per un totale di oltre € 75.000 e sequestro di beni per un valore di quasi € 1.700.000.


Il Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Pescara ha eseguito 472 controlli in materia di sicurezza alimentare, segnalando all’Autorità Amministrativa 411 persone e denunciandone 34. In materia di sicurezza sanitaria ha invece eseguito 328 controlli segnalando all’Autorità Amministrativa 124 persone, denunciandone 154 mentre quello di Campobasso ha eseguito complessivamente 862 controlli ispettivi rilevando 528 infrazioni, segnalando alle competenti Autorità 588 persone.
Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale ha eseguito 24 controlli presso mercatini e antiquari e 25 in siti archeologici, paesaggistici e ambientali recuperando 95 opere d’arte precedentemente trafugate con il deferimento di 4 persone, per inosservanza delle prescrizioni di tutela indiretta di beni immobili.


Il comparto di specialità Forestale, nel corso del 2018, ha svolto numerose attività di controllo, vigilanza, prevenzione e repressione nell’ambito delle funzioni attribuitegli dal decreto legislativo 177 del 2016, che ha stabilito il passaggio dell’ex corpo forestale dello stato nell’arma dei carabinieri. Le attività del Comando Regione Carabinieri Forestale nel cui ambito insistono le rispettive regioni amministrative per le quali il comparto ha operato anche in ragione degli impegni convenzionali assunti, hanno interessato, in particolare, la vigilanza delle aree rurali e montane compreso il servizio “meteomont”, il controllo dei corsi fluviali, la verifica degli insediamenti di tipo industriale e artigianale soprattutto nell’ambito della produzione e smaltimento di rifiuti, la sorveglianza sul prelievo venatorio e dei prodotti forestali quali funghi, tartufi, i controlli sul benessere animale e sulle utilizzazioni boschive. A tutto ciò si aggiunge l’importantissima attività finalizzata alla prevenzione e repressione degli incendi boschivi e la successiva raccolta ed elaborazione dei dati delle aree interessate e delle conseguenti investigazioni indirizzate ad individuarne i responsabili. Nel complesso, la specialità del comparto forestale, per il 2018, ha accertato 935 reati, deferendo 797 persone a piede libero ed eseguendo 10 arresti, rilevando 3639 illeciti amministrativi a carico di 3237 persone ed elevando sanzioni per € 2.542.470.


Nel settore dell’ordine pubblico sono stati impiegati 9021 militari per ben 5317 servizi.
Un’attenzione particolare è stata data ai ragazzi, certi che lavorare con loro richiamando l’attenzione ai temi della legalità é il migliore investimento che si possa fare, infatti nell’ambito delle iniziative di “cultura della legalità” e di “educazione all’ambiente” sono stati svolti, in totale, oltre 250 incontri nei principali istituti d’istruzione, con La partecipazione di circa 36.000 studenti e circa 70 visite ai reparti dell’Arma. Degno di nota, nell’ambito dell’educazione ambientale, il progetto “la vita vista con gli occhi di un albero”.


Infine qui nel territorio abruzzese, nella caserma che ospita la cerimonia, vi è la sede del Centro Nazionale Amministrativo dell’Arma, costituito a Chieti nel 2001 in luogo del disciolto Battaglione allievi Carabinieri ausiliari con l’obiettivo di accentrare in un’unica struttura il trattamento economico, la gestione matricolare e l’assistenza fiscale per il personale dell’Arma dei Carabinieri, fino ad allora devoluti a trentatré comandi di corpo. Il Centro, fiore all’occhiello dell’Arma, rappresenta un modello per tutta la Pubblica Amministrazione, costituendo un esempio di efficienza anche per la piattaforma tecnologica realizzata con sistemi evoluti connessi alla rete digitale geografica nazionale, interfacciandosi perfettamente con il polo pensionistico nazionale per l’Arma dei Carabinieri costituito dall’INPS proprio nella sede di Chieti.

Sezioni Unite Penali: sentenza in materia di cannabis sativa L

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Le Sezioni Unite Penali della Corte di cassazione con informazione provvisoria numero 15 in data 30 maggio 2019 hanno stabilito che la commercializzazione di cannabis sativa L e, in particolare, di foglie, inflorescenze, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della predetta varietà di canapa, non rientra nell’ambito di applicazione della legge n. 242 del 2016, che qualifica come lecita unicamente l’attività di coltivazione di canapa delle varietà iscritte nel Catalogo comune delle specie di piante agricole, ai sensi dell’art. 17 della direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002 e che elenca tassativamente i derivati dalla predetta coltivazione che possono essere commercializzati; pertanto, integrano il reato di cui all’art. 73, commi 1 e 4, d.P.R. n. 309/1990, le condotte di cessione, di vendita e, in genere, la commercializzazione al pubblico, a qualsiasi titolo, dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis sativa L, salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante.

Polizia Postale e delle Comunicazioni “VENETO” sequestra smartphone in uso ad un minore

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Lo scorso mese di Agosto in un noto campeggio sito nella provincia di Venezia, una coppia di fidanzati aveva segnalato che una persona si aggirava all’interno del reparto docce con il suo smartphone, intento a riprendere i due avventori mentre si stavano lavando.
Personale specializzato del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “VENETO” di Venezia, intervenuto sul posto, sequestrava uno smartphone in uso ad un minore al fine di analizzarlo alla ricerca del filmato girato di nascosto e quelli di eventuali altri campeggiatori mentre all’interno dei bagni, erano intenti a fare la doccia.
Gli accertamenti tecnici, disposti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia sul dispositivo sottoposto a sequestro permettevano di rinvenire numerosi video girati proprio nelle docce in cui era stato effettuato l’intervento. I filmati, visionati dagli agenti, hanno permesso di individuare sia l’autore che le vittime riprese, nonché il modus operandi utilizzato dal ragazzo che, posizionandosi in più occasioni nei locali adibiti a doccia, riusciva a filmare gli avventori dalle fessure della porta del bagno, o sfruttando il fatto che il comparto doccia era privo di copertura nella parte superiore.
Dalle ulteriori evidenze informatiche è altresì emerso che il minore ha successivamente diffuso a terzi i filmati illecitamente acquisiti, anche di coetanei. Si prospettano pesanti le accuse a carico del minore in quanto si configurano le fattispecie della produzione e diffusione di materiale pedopornografico, oltre che quella di interferenze illecite nella vita privata.
La Polizia Postale di Venezia, continuamente impegnata a monitorare in tutte le piattaforme i fenomeni correlati alla pedopornografica, coglie l’occasione di rilevare che l’utilizzo degli smartphone, sta portando ad un serio incremento di casi in cui sono gli stessi minori a diffondere, con estrema facilità a mezzo WhatsApp o altri social media, contenuti sessuali di coetanei destinati a rimanere privati, incuranti dei danni che possono cagionare alle vittime. Costante è anche la collaborazione con gli istituti scolastici, per prevenire episodi correlati al cyberbullismo. Tutto ciò, deve necessariamente essere supportato dalle figure genitoriali che, seppure a volte poco presenti rispetto alle esigenze ed a ciò che accade ai loro figli nell’uso della rete, diventano cardini imprescindibili per la necessaria sensibilizzazione ad una navigazione consapevole, sempre meno dettata dall’istintività foriera di grandi pericoli sul web. 

Meteo/ Arriva il gran caldo, ma anche i temporali

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Il caldo arriva al Sud. L’area di alta pressione di matrice sub tropicale che sta interessando l’Italia settentrionale si spingerà anche verso le regioni meridionali allontanando la piccola depressione balcanica responsabile di una diffusa instabilità durante il weekend.
Ma sarà proprio l’innalzamento delle temperature e la caratteristica caldo-umida dell’aria in arrivo a fomentare la formazione di qualche temporale che localmente potrà essere anche intenso.

Politica/ Il discorso di Conte apre la strada all’ipotesi di una crisi di governo?

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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte lancia un monito all’esecutivo giallo-verde affinché tutti mettano da parte la rivalità sorta in campagna elettorale.
Nell’ambiente politico il discorso, piuttosto esplicito, fa prefigurare la crisi di governo ed il ritorno alle urne; Conte ha chiaramente detto di essere disposto a rimettere il suo mandato nella mani del Capo dello Stato se alle belle parole non seguiranno comportamenti conseguenziali.
Il premier ammette di aver sottovalutato l’impatto che la campagna elettorale degli ultimi mesi ha avuto sulla coesione all’interno del governo e, per questo, invita Lega e M5s ad avere una visione più strategica e lungimirante “diversa dal collezionare like nella moderna agorà digitale”.

Richiamati lotti di dado da brodo funghi porcini 60g

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Marchio: Bauer S.p.a.

Denominazione: Dado da brodo funghi porcini 60g

Motivo della segnalazione: Richiamo per rischio presenza di allergeni

Data pubblicazione: 31 maggio 2019

Documentazione

FEDERAGENTI: UNA CONFEDERAZIONE PER LA NAUTICA

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Subito un tavolo di confronto che evidenzi gli elementi di condivisione e smussi i fattori di divisione con l’obiettivo di dare vita in tempi brevi a una Confederazione Nazionale della nautica che dia voce, con le Istituzioni, a tutte le principali componenti economiche e professionali del settore con tutte le associazioni di riferimento, dai cantieri (con l’intera filiera produttiva) alle marine, dalle società di Chartering dei grandi yacht agli Agenti Marittimi.

La proposta è stata ufficializzata dal presidente della Federazione Nazionale Agenti, Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi, Gian Enzo Duci, a conclusione del V Forum del lusso possibile che si è svolto a Porto Cervo e che ha visto la partecipazione dei governatori di due importanti regioni marittime e di primati operatori del settore.

“È venuto il momento – ha sottolineato Duci – di superare la contraddizione fra un sistema italiano della nautica, che potenzialmente potrebbe essere il più forte in Mediterraneo, e la sua debolezza nei confronti delle Istituzioni, determinata dalla mancanza di un fronte comune. Fronte che ha fatto la fortuna di altri sistemi come quello francese o quello spagnolo”.

Concetto questo ribadito da Giovanni Gasparini, presidente della Sezione Yacht di Federagenti. “Abbiamo la speranza – ha detto – di parlare la stessa lingua sin dal prossimo meeting al Ministero”.

Intesa SanPaolo seleziona personale

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Il noto istituto di credito italiano ha aperto nuove selezioni di personale.

Intesa SanPaolo è un istituto bancario italiano attivo dal 2 gennaio 2007. Nato dalla fusione per incorporazione di Sanpaolo IMI in Banca Intesa, ha sede principale a Torino. Si tratta del maggior Gruppo bancario presente in Italia ed uno dei principali in Europa, oltre che in diversi Paesi in Medio Oriente e Nord Africa, con circa 12,6 milioni di clienti. Intesa SanPaolo SpA è quotata alla Borsa Italiana. Conta circa 4.800 filiali e oltre 90mila collaboratori, che operano nelle seguenti business units: Banca dei Territori, Corporate e Investment Banking, Banche Estere, Private Banking, Asset Management, Insurance Capital Light Bank.

CANDIDATURE

Siglato a Roma l’accordo tra Polizia di Stato e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

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E’stato siglato a Roma l’accordo tra Polizia di Stato e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi di particolare rilievo per il Paese, quali infrastrutture critiche di interesse nazionale.

La convenzione, firmata dal Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, e dall’Amministratore Delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., Paolo Aielli, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica attraverso la stipula di accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni è infatti quotidianamente impegnata a garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica delle strutture di livello strategico per il Paese attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche.

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A realizza e sviluppa sistemi per la sicurezza e per la garanzia della Fede Pubblica, attraverso tecnologie all’avanguardia che garantiscono l’identità fisica e digitale dei cittadini, avvalendosi di sofisticati sistemi di anticontraffazione e tracciabilità. Queste attività che fanno del Poligrafico una realtà tecnologica evoluta e uno dei principali partner istituzionali operativi a supporto della Pubblica Amministrazione, richiedono dei livelli di sicurezza sempre più elevati, a garanzia dell’integrità dei sistemi informatici, tecnologici e delle reti telematiche. 
Il CNAIPIC, che da anni si occupa della tutela delle reti informatiche di realtà sia pubbliche che private, di rilievo nazionale e di importanza strategica per il Paese, risulta quindi essere uno strumento necessario di collaborazione e di condivisione delle informazioni su tutto il territorio nazionale.
Alla firma della convenzione erano presenti per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Armano Forgione e il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi. Mentre per l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A il Responsabile Direzione Sistemi di Prevenzione e Tutela aziendale, Marco Ferraro e il Responsabile Affari Istituzionali e Comunicazione, Sabrina Romani.