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Sanremo 2025, slittano ufficialmente le date: Festival dall’11 al 15 febbraio

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(Adnkronos) – Il Festival di Sanremo "si terrà dall’11 al 15 febbraio 2025". Lo ha annunciato l’Amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, nel corso della presentazione dei palinsesti Rai a Napoli. La 75esima edizione si sarebbe dovuta tenere dal 4 all’8 febbraio. "Abbiamo deciso di spostare, in accordo con il Comune di Sanremo, quella che è considerata la manifestazione più amata dagli italiani”, ha spiegato Sergio. "Tutto questo a causa di un’improvvida decisione della Lega Calcio di mettere lo sport più amato dagli italiani, le partite di Coppa Italia, in chiaro sulle reti Mediaset in contrapposizione al Festival. Non c’è stata alcuna possibilità di far cambiare queste date, quindi noi, volendo rispettare e favorire la possibilità per tutto il pubblico italiano di poter assistere con serenità ad entrambe le manifestazioni, abbiamo deciso questo spostamento”.  Uno spostamento "che ovviamente creerà problemi logistici e organizzativi per tutta la città di Sanremo – ha aggiunto l’ad Rai- ma che è stato alla fine condiviso da tutta l’amministrazione comunale, e abbiamo ritenuto che fosse la cosa giusta da fare". Carlo Conti “torna a Sanremo dopo 10 anni festeggiando 40 anni di carriera. È una certezza e una garanzia, è sempre stata per tutti noi la prima scelta perché è un grande conoscitore di musica e scopritore di talenti”, ha poi aggiunto. —[email protected] (Web Info)

Choc in carcere, detenuto sgozza compagno di cella

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(Adnkronos) – Lite tra compagni di cella: detenuto sgozzato e ucciso. Choc nel carcere di Salerno, dove ieri sera gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti per sedare la violenta lite scoppiata in una cella tra due detenuti magrebini. Ad avere la peggio un 30enne, sgozzato probabilmente con una lama ricavata da una lametta per la barba dal suo compagno di cella 24enne. Il più giovane è stato bloccato dagli agenti, mentre il 30enne è stato soccorso e trasportato d'urgenza in ospedale, dove poi è deceduto in mattinata per le gravissime ferite riportate. Sul caso, la Procura di Salerno ha aperto un'inchiesta. —[email protected] (Web Info)

Cinghiali, Lollobrigida: “Anche l’esercito contro proliferazione indiscriminata”

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(Adnkronos) – Anche l'esercito in campo contro la "proliferazione indiscriminata dei cinghiali". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenendo al'assemblea di Coldiretti. "Interveniamo sulla peste suina africana rafforzando i poteri del commissario – ha sottolineato – e attivando l'impegno che prendemmo due anni fa, non mi vergogno di dirlo, per il contrasto alla proliferazione indiscriminata dei cinghiali, che sono il veicolo principale di trasmissione della Psa, quindi oggi chiamiamo anche l'Esercito ad abbattere i cinghiali, sono devastanti anche per l'agricoltura e la sicurezza delle persone in termini di viabilità".  —[email protected] (Web Info)

Morata al Milan, è ufficiale: avrà la maglia numero 7

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(Adnkronos) – L'AC Milan "è lieto di comunicare di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Álvaro Borja Morata Martín dal Club Atlético de Madrid. Capitano della Nazionale spagnola, con cui si è appena laureato Campione d'Europa, Morata ha firmato un contratto con il Club rossonero fino al 30 giugno 2028 con opzione per un altro anno". Lo scrive il club sul suo sito.  "Nato a Madrid il 23 ottobre 1992, Álvaro cresce nei Settori Giovanili spagnoli tra Atlético, Getafe e Real Madrid, debuttando con la Prima Squadra dei Blancos nel dicembre 2010. Nella sua carriera ha vestito le maglie di Real Madrid, Juventus, Chelsea e Atlético Madrid totalizzando 506 presenze e 172 gol, conquistando due UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA, una FIFA Club World Cup, due LaLiga, due Copa del Rey, una Supercopa de España, due Campionati di Serie A, tre Coppe Italia, due Supercoppe italiane e una FA Cup. Con la Nazionale spagnola, con cui vanta 80 presenze e 36 gol, oltre ad aver vinto EURO 2024 ha conquistato la UEFA Nations League 2022/23. Álvaro Morata indosserà la maglia rossonera numero 7". —[email protected] (Web Info)

Gb, violenti scontri a Leeds nella notte: disordini dopo ‘incidente domestico’ – Video

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(Adnkronos) – Notte di violenti scontri nella città inglese di Leeds innescata, emerge dalle prime ricostruzioni, da un 'incidente domestico'. E' stato dato fuoco anche a un autobus a due piani mentre un'auto della polizia è stata ribaltata.  Protagonisti, un centinaio di persone "appartenenti a una minoranza criminale", che ha partecipato ai disordini, con motorini e biciclette nel quartiere residenziale di Harehills, alla periferia di Leeds, una zona usualmente tranquilla. Ai residenti è stato chiesto di rimanere chiusi in casa. I disordini si sono sviluppati dopo che bambini e assistenti sociali sono stati portati via da una casa del quartiere. "Tutti si sono riuniti intorno alla casa e le cose sono precipitate", ha raccontato una testimone oculare, citata dalla Bbc. C'erano circa 50 agenti di polizia quando la folla ha iniziato a concentrarsi e a diventare aggressiva. Il 'chief executive' del consiglio cittadino di Leeds, Tom Riordan, ha riferito che a innescare i disordini è stato un incidente domestico. Le immagini pubblicate sui social media sono scioccanti, ha aggiunto. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Caldo e Covid, bollino rosso per anziani e fragili

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(Adnkronos) – "Caldo e Covid, è bollino rosso per anziani e fragili". Lo segnala la Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, esortando a un "monitoraggio attivo per evitare scompensi e accessi in pronto soccorso", legati a due fattori che "possono impattare gravemente sullo stato di salute di over 65 e malati cronici". "L'ondata di calore e l'aumento della circolazione del Covid in questi giorni destano una certa preoccupazione per le condizioni di salute di anziani e fragili", afferma il presidente Fiaso, Giovanni Migliore. "Questa convergenza di due circostanze avverse – sottolinea – deve farci tenere alta la guardia per moltiplicare gli sforzi di monitoraggio attivo da parte dei medici di medicina generale che conoscono la condizione dei loro pazienti. Occorre in ogni modo evitare che scompensi cardiocircolatori o respiratori li portino a dover arrivare in gravi condizioni in pronto soccorso".  "Nelle ultime settimane c'è stato un importante aumento dei casi Covid – rileva Migliore – E' un segnale che merita attenzione, anche se i numeri assoluti sono ancora decisamente bassi e non c'è pressione sugli ospedali. I pazienti che stiamo registrando – descrive – arrivano presentando una blanda sintomatologia respiratoria, ma soprattutto per la cura di altre patologie", quindi "'con Covid', ovvero si riscontra la positività dopo il tampone. Se guardiamo all'incidenza per età, il tasso più alto è quello tra gli anziani. Questo deve indurci ad adottare comportamenti responsabili che non sostengano la diffusione dei contagi. Ancora una volta – conclude Migliore – occorre seguire le raccomandazioni che conosciamo, evitando in caso di positività al Covid di stare in luoghi chiusi e affollati e in presenza di sintomi di restare magari qualche giorno a casa". —[email protected] (Web Info)

Effetto sole sui ritocchi al botox, per un buon risultato ne serve di più

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(Adnkronos) – Effetto clima sui ritocchi al botox: con il sole e il caldo, serve più botulino perché la 'punturina' funzioni al meglio. "Una ricerca britannica ha dimostrato che i pazienti che vivono in aree con maggiore esposizione al sole necessitano di una quantità maggiore di tossina botulinica di tipo A nella glabella, ovvero la parte inferiore della fronte, per raggiungere il miglior risultato possibile. Quello dell'impatto del clima anche sulla medicina estetica è un tema da approfondire e studiare nel dettaglio", afferma Giovanni Salti, presidente dell'Aiteb, Associazione italiana terapia estetica e botulino.  Lo studio che commenta è pubblicato su 'Plastic and Reconstructive Surgery' e suggerisce la necessità di personalizzare il trattamento tenendo conto anche del fattore sole, osserva lo specialista. "L'intervento alla glabella – ricorda – è estremamente popolare, quindi comprendere come il clima possa influenzare il comportamento muscolare e di conseguenza il dosaggio del trattamento è fondamentale per fornire risultati ottimali ai nostri pazienti". La ricerca inglese, condotta del Department of Plastic and Reconstructive Surgery dello Stoke Mandeville Hospital di Aylesbury, "ha analizzato 523 donne di età compresa tra i 35 e i 60 anni, sottoposte a trattamenti di tossina botulinica A alla glabella tra il 2012 e il 2019 in due centri, uno a Malta e uno nel Regno Unito: 292 donne a Malta sono state trattate durante l'estate, periodo di maggiore esposizione al sole, mentre 231 donne nel Regno Unito hanno ricevuto il trattamento durante l'inverno, quando l'esposizione al sole è minore", riporta Salti. "Sebbene la differenza non sia statisticamente significativa – precisa – la dose media aggiuntiva per raggiungere la paralisi completa era più alta tra le donne esposte al sole. Protocolli troppo rigidi sulle dosi e sulla distribuzione – avverte il presidente – potrebbero portare a trattamenti meno efficaci per le donne che vivono in Paesi con un clima maggiormente soleggiato. E' essenziale che il trattamento del paziente sia quindi personalizzato non solamente in base al genere, ma anche considerando il clima in cui vive". —[email protected] (Web Info)

‘Proteggi sempre la tua pelle’, campagna social ministero Salute-Ifo Roma

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(Adnkronos) – "Proteggi sempre la tua pelle", comunque essa sia. "Evita l'esposizione nelle ore più calde della giornata, dalle 11 alle 16. Indossa indumenti protettivi come cappello, vestiti e occhiali da sole. Usa una crema solare ad alta protezione con filtri Uva e Uvb e applicala più volte al giorno". Sono le principali raccomandazioni di una nuova campagna social realizzata dal ministero della Salute in collaborazione con l'Istituto San Gallicano degli Ifo di Roma, unico Irccs pubblico dermatologico. Post di sensibilizzazione verranno pubblicati nei mesi di luglio e agosto. "Che si abbia una carnagione chiara, media o scura, bisogna sempre avere cura di proteggere la pelle dal sole", ricordano gli esperti. "L'esposizione ai raggi solari è una consuetudine inevitabile della nostra vita quotidiana, ma troppo spesso non si presta sufficiente attenzione a limitare i rischi di scottature, invecchiamento precoce e, nei casi più gravi, tumori della pelle. E' quindi importante adottare corretti stili di vita fin da bambini, a prescindere dal proprio fototipo", precisano gli specialisti che consigliano "esposizione graduale al sole; utilizzo di filtri solari ad ampio spettro per raggi Uvb e Uva, da applicare ogni 2 ore; protezione con indumenti e accessori, come cappelli e occhiali, se si trascorre molto tempo all'aperto; dieta ricca di alimenti con proprietà antiossidanti". Suggeriscono inoltre di "eseguire regolare esplorazione della propria pelle per osservare eventuali neoformazioni o alterazioni da porre all'attenzione del dermatologo".  "I tumori della pelle sono molto frequenti – spiegano i promotori della nuova campagna ministeriale – e tra i principali fattori di rischio abbiamo proprio l'esposizione ai raggi Uv. Le aree cutanee più esposte al sole, come viso, cuoio capelluto e collo, sono quelle maggiormente interessate, ma zone come genitali e sedi meno esposte possono comunque essere coinvolte".  "Il carcinoma cutaneo a cellule squamose – dettagliano gli esperti – rappresenta il 20-25% dei tumori cutanei. Per quanto riguarda gli altri tumori della pelle più frequenti, vale a dire il carcinoma basocellulare e il melanoma, si osservano ogni anno circa 64mila e 12.700 nuovi casi, rispettivamente. Il melanoma è il tumore cutanei più aggressivo, mentre i 'tumori della pelle non melanoma' sono un gruppo eterogeneo di neoplasie a basso grado di malignità, il loro sviluppo è spesso locale e circoscritto, ma se non riconosciuti e trattati tempestivamente potrebbero invadere e danneggiare i tessuti circostanti, impattando sulla qualità di vita".  "Lo screening dermatologico – indica ancora il ministero della Salute – permette una diagnosi precoce al fine di intervenire in fase iniziale di malattia e aumentare l'efficacia delle terapie". Per questo "è bene fare un controllo dermatologico con frequenza annuale o seguire il follow-up indicato dallo specialista se si è avuto un melanoma o si sono verificati casi in famiglia. E' fondamentale, per varietà di tipologie dei tumori della pelle e opportunità di cura, ricevere il 'trattamento giusto per la lesione giusta' e rivolgersi a centri che consentono di inserire il paziente in un percorso specializzato e personalizzato". Per saperne di più su prevenzione, diagnosi e cura del melanoma e tumori della pelle, è disponibile la pagina web https://pazientiecittadini.it/salute-e-ricerca-per-pazienti-e-cittadini/guida-ai-tumori/melanoma-e-tumori-della-pelle/. —[email protected] (Web Info)

Scoperta proteina dell’invecchiamento, spegnerla potrà allungare la vita

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(Adnkronos) – L'elisir di longevità potrebbe essere una terapia che spegne l'interleuchina 11 (IL 11), un mediatore dell'infiammazione identificato come proteina dell'invecchiamento. E' la via indicata da scienziati della Duke-Nus Medical School di Singapore, che hanno pubblicato su 'Nature' "i primi risultati al mondo a dimostrare che l'IL 11 è un fattore principale della senescenza". Somministrando una terapia che lo inibisce, in modelli animali i ricercatori sono riusciti ad allungare la vita di un quarto, fino al +25%. Il metabolismo migliorava, l'accumulo di grasso bianco virava verso la produzione di grasso bruno brucia-calorie e aumentava la forza muscolare. Totale: più anni di vita, in salute.  Un possibile, futuro farmaco allunga-vita, al quale il team di Stuart Cook, docente alla Duke-National University of Singapore e all'Imperial College di Londra, è arrivato – come riporta il 'Financial Times' – partendo dal segreto della salamandra axolotl. Questo piccolo anfibio, l'assolotto, è in grado di rigenerare interi pezzi del proprio corpo: se ad esempio perde un arto, gli ricresce.  "Il nostro obiettivo – dichiara Cook – è che un giorno la terapia anti-IL 11 venga utilizzata il più ampiamente possibile, così che in tutto il mondo le persone possano vivere sane più a lungo". L'obiettivo è dunque passare ai test sull'uomo e arrivare a mettere a disposizione una cura anti-invecchiamento. Tagliare questo traguardo "tuttavia non è facile – precisa lo scienziato – perché l'iter di approvazione dei farmaci anti-aging non è ben definito e raccogliere fondi per studi clinici in questo campo è molto impegnativo". —[email protected] (Web Info)

Sanità, al via il progetto Sis-Net: reti cliniche contro infezioni severe e sepsi

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(Adnkronos) – Ha l'obiettivo di creare reti cliniche di monitoraggio che possano efficacemente fronteggiare infezioni severe e sepsi – che solo in Italia provocano decine di migliaia di morti ogni anno – il progetto Sis-Net (Severe Infections and Sepsis clinical Network for identification of clinical and diagnostic markers, immunological monitoring and 'Target and tailored' therapies for adults, children and patients admitted to intensive care units) che è stato avviato ufficialmente, con il kick-off meeting, nei locali del Rettorato dell'Università Palermo. L'ateneo siciliano è infatti capofila del progetto che, finanziato dai fondi previsti dal bando a cascata del Pnrr emanato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), coinvolge a livello nazionale altri 16 partner sia pubblici sia privati tra università, Irccs, aziende, enti privati accreditati e società scientifiche come quella di anestesia e rianimazione (Siaarti). 
Nel dettaglio, si legge in una nota, Sis-Net prevede la creazione di una rete nazionale clinico-diagnostica – composta da unità di terapia intensiva per adulti e neonati, dipartimenti di malattie infettive e pediatria, laboratori di microbiologia e immunologia – in grado di raccogliere dati in modo tempestivo e coordinato a livello nazionale, così come la progettazione di studi clinici multicentrici per valutazioni diagnostico-prognostiche. "Con il progetto Sis-Net, che va ad estendere ed integrare gli obiettivi del Nodo di ricerca coordinato da Iss – afferma Anna Teresa Palamara, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Iss – intendiamo puntare sulle eccellenze del Paese per costruire una realtà di ricercatori e clinici che possano costituire una infrastruttura collaborativa stabile che guardi anche oltre la fine del progetto".  
Sis-Net fa capo allo Spoke 4 del Partenariato esteso Pnrr Inf-Act, progetto che, tra le varie tematiche di ricerca, si prefigge l'obiettivo di strutturare reti cliniche per l'identificazione e il monitoraggio delle infezioni emergenti a livello nazionale. "Questo progetto, finanziato con circa 5 milioni di euro distribuiti su 17 istituzioni sparse sul territorio nazionale – spiega Federico Forneris, presidente della Fondazione Inf-Act – permetterà di raggiungere ed estendere questo obiettivo per facilitare la standardizzazione e la condivisione dei dati clinici a livello nazionale tra terapie intensive, anche pediatriche e neonatali, e dipartimenti ospedalieri coinvolti nella valutazione, la diagnostica e lo studio delle malattie infettive". 
Il progetto potrà garantire "la raccolta tempestiva e capillare di dati clinici ed epidemiologici e la clusterizzazione di sottoinsiemi di pazienti in base alle loro caratteristiche, ponendo le basi per miglioramenti terapeutici – sottolinea Massimo Midiri, rettore dell'Università di Palermo – UniPa è orgogliosa dei propri ricercatori e dei propri dirigenti amministrativi che stanno supportando e supporteranno un progetto di ricerca di pubblica utilità". A seguire, nel suo intervento, Andrea Pace, prorettore per la Ricerca, ha sottolineato lo sforzo fatto da UniPa e l'impegno profuso da Maria Grazia Furnari, direttrice generale dell'Aou Policlinico di Palermo, a cui afferiscono i ricercatori coinvolti nel progetto, e l'importante funzione di un'azienda ospedaliera-universitaria nel rappresentare appieno il luogo dove ricerca e buona sanità crescono e si sviluppano. Il direttore del dipartimento di Medicina di precisione in Area medica, chirurgica e critica dell'Università di Palermo, Giorgio Stassi, ha invece evidenziato l'importanza degli investimenti sul sistema città-università che hanno consentito a Palermo di essere capofila di un progetto tanto importante e ha ribadito la disponibilità dell'Aou Policlinico di Palermo a compiere tutti i passi necessari per condurre a termine il progetto. "L'obiettivo di salute pubblica che ci hanno attribuito – ribadisce Antonino Giarratano, dipartimento di Medicina di precisione in Area medica, chirurgica e critica e referente scientifico del progetto Sis-Net – è importantissimo e la mancanza di un sistema di reti cliniche è stato drammatico nella recente era Covid-19. Abbiamo tempi ristretti, ma siamo sicuri che porteremo risultati significativi grazie a un progetto di ricerca che costituisce un adeguamento dei sistemi di monitoraggio e di contrasto delle infezioni ai contesti europei. Le reti nazionali, mediante la condivisione delle risorse – precisa – favoriranno lo scambio di informazioni allo scopo di prevenire infezioni severe e sepsi sia da parte di patogeni comunitari sia acquisiti in ospedale. Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria che, solo in Italia, colpisce ogni anno circa 250mila persone, con esito purtroppo fatale nel 25% dei casi (60mila morti l'anno). Oggi è una giornata importante che vede tra l'altro il Cnec-Iss licenziare le prime linee guida italiane sulla sepsi e lo shock settico".  Il progetto di ricerca Sis-Net ha ufficialmente iniziato i suoi lavori, e i 50 ricercatori coinvolti e gli oltre 150 che parteciperanno in rete contano, entro i prossimi 18 mesi, di dare un risultato tangibile che permetta all'Iss e al Servizio sanitario nazionale di aprire una nuova era nel controllo delle infezioni severe e delle sepsi negli adulti e in età pediatrica. —[email protected] (Web Info)