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Certificazione e verifica di impianti e apparecchi, dal 27 maggio i servizi Inail si richiedono online

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Pubblicata la circolare che chiarisce le modalità di utilizzo del nuovo applicativo Civa messo a disposizione dall’Istituto sul proprio sito. Nella fase di transizione per alcune prestazioni, che saranno oggetto di un secondo rilascio, le richieste andranno inoltrate via posta elettronica certificata

Con la circolare n. 12 del 13 maggio 2019 l’Inail fornisce le istruzioni operative del nuovo applicativo telematico Civa, che a partire dal prossimo 27 maggio dovrà essere utilizzato per richiedere online, sul portale dell’Istituto, i servizi di certificazione e verifica di impianti e apparecchi.

La novità, per il momento, riguarda le richieste relative ai seguenti servizi:

  • denuncia di impianti di messa a terra;
  • denuncia di impianti di protezione da scariche atmosferiche;
  • messa in servizio e immatricolazione delle attrezzature di sollevamento;
  • riconoscimento di idoneità dei ponti sollevatori per autoveicoli;
  • prestazioni su attrezzature di sollevamento non marcate CE;
  • messa in servizio e immatricolazione degli ascensori e dei montacarichi da cantiere;
  • messa in servizio e immatricolazione di apparecchi a pressione singoli e degli insiemi;
  • approvazione del progetto e verifica primo impianto di riscaldamento;
  • prime verifiche periodiche.

Fino al completamento del processo per la gestione online di tutte le prestazioni di certificazione e verifica, ulteriori servizi – come la messa in servizio cumulativa di attrezzature a pressione, la riparazione e la taratura delle valvole – dovranno essere richiesti utilizzando i moduli disponibili sul portale Inail, da inviare tramite posta elettronica certificata (PEC). La posta ordinaria o la consegna a mano saranno ammesse solo per particolari allegati per i quali le procedure di digitalizzazione risultino essere troppo complesse.

In attesa di definire e sviluppare apposite funzioni, le richieste di servizi tramite gli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) e quelle relative al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) continueranno a essere inoltrate via PEC all’Unità operativa territoriale Inail competente. In alternativa, le strutture del Miur potranno avvalersi di consulenti tecnici per l’inoltro tramite Civa.

Per utilizzare l’applicativo Civa sarà necessario essere registrati al portale Inail e accedere utilizzando uno dei profili a disposizione, ai quali è stato aggiunto quello di “consulente per le attrezzature e impianti”.

Con l’avvio del nuovo servizio telematico, cambiano anche le procedure di pagamento delle prestazioni richieste. Il sistema “pagoPA”, infatti, mette a disposizione diversi canali, come home banking e PayPal, e consente l’abbinamento immediato della somma pagata con il servizio erogato. Grazie a un’apposita funzione presente sull’applicativo, durante la fase di transizione al nuovo sistema sarà comunque possibile inserire un pagamento già effettuato attraverso i canali tradizionali.

Per ulteriori informazioni, oltre al manuale utente pubblicato nell’area supporto del portale dell’Istituto, sono disponibili il servizio telematico “Inail risponde”, che può fornire assistenza durante l’utilizzo dei servizi online, e il Contact center telefonico, raggiungibile dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 9-18, al numero 06.6001.

Carabinieri NAS di Roma: Sequestrate 3mila bottiglie di acqua minerale con etichette riportanti analisi scadute di validità

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Il N.A.S. di Roma, nell’ambito di controlli effettuati presso depositi di acque e bibite, ha sequestrato 3mila bottiglie, in confezioni da 1,5 lt, di acqua minerale presso uno stabilimento sito alle porte della Capitale. Le stesse riportavano le etichette con valore delle analisi irregolari, ovvero non aggiornate entro i cinque anni come previsto dalla normativa vigente. Al responsabile della ditta è stata comminata una sanzione amministrativa di euro 30mila.

Lavoro/ Bartolini cerca giovani diplomati

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Bartolini (BRT) è alla ricerca di circa 50 giovani diplomati e laureati da assumere come impiegati operativi e amministrativi, addetti all’officina meccanica, responsabili ufficio assistenza, addetti commerciali ed altre mansioni.L’ azienda è attiva nel settore del trasporto di merci ed è famosa per il servizio di corriere espresso e vanta 180 filiali presenti sul territorio nazionale.
Ha una struttura organizzativa capillare e può rispondere a qualunque esigenza nella logistica aziendale. I requisiti richiesti sono: Diploma; conoscenza degli strumenti informatici e buona conoscenza del territorio. costituisce titolo preferenziale esperienza in analogo ruolo presso operatori del settore trasporti.

Guardia di Finanza: Bando di concorso per 965 allievi finanzieri

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Sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale n. 33 del 26 aprile 2019 – è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 965 allievi finanzieri (805 del contingente ordinario e 160 del contingente di mare) così ripartiti:
 n. 676 riservati ai volontari in ferma prefissata delle Forze armate;
 n. 289 destinati ai cittadini italiani (di cui 26 riservati ai possessori dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752).

Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età. Il limite anagrafico massimo così fissato è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato e, comunque, non superiore a tre anni per coloro che, alla data del 6 luglio 2017, svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato
Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione é necessario essere in possesso:
 del diploma di istruzione secondaria di primo grado, per i posti riservati ai volontari delle Forze armate;

 per i restanti posti del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea. Possono partecipare anche coloro che, pur non essendo in possesso del previsto diploma, lo conseguano nell’anno scolastico 2018/2019.

La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 27 maggio 2019, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.


I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.


È possibile presentare domanda di partecipazione per uno solo dei contingenti e specializzazioni riportati nel predetto bando.
Sul sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.

Corso per “Animatore Socio Educativo” : aperte le iscrizioni

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L’Ente Terminus, ha ampliato per l’anno 2019 la propria offerta formativa con il corso per il conseguimento della qualifica di Animatore Socio Educativo, approvato dalla Regione Molise con DGR N. 77 dell’11 Marzo 2019.

L’animatore socio educativo svolge l’attività di promozione della partecipazione sociale e di sviluppo delle potenzialità delle persone, dei gruppi e delle comunità territoriali, concorre a sviluppare attività di prevenzione del disagio, facilita l’inserimento, la partecipazione e l’aggregazione sociale con l’obiettivo di stimolare l’espressività, la comunicazione e la partecipazione di singoli o gruppi, contribuendo al miglioramento della loro qualità di vita.

Nell’ ambito dei diversi servizi socio-sanitari e socio-culturali presenti sul territorio, collabora alla progettazione e gestisce attività di carattere educativo, ricreativo e culturale, a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, portatori di handicap, soggetti con problematiche di diversa natura. Le azioni si inseriscono all’interno di un percorso socio-educativo più ampio progettato in équipe con altri operatori sociali come educatori professionali, psicologi, mediatori interculturali, assistenti sociali. Attraverso il teatro, il gioco, le attività manuali, la musica e la danza, l’animatore sviluppa attività di vita comunitaria, sia occasionale che permanente, con finalità preventive, educative e di integrazione sociale. Promuove il recupero e lo sviluppo delle potenzialità personali, dell’inserimento e della partecipazione sociale dei soggetti, definendo interventi di animazione sociale, educativa e ludico-culturale in risposta ai bisogni individuati

L’ Animatore socio educativo trova collocazione nelle strutture territoriali pubbliche e private, residenziali o semi-residenziali, servizi residenziali e territoriali per anziani, servizi per l’infanzia e l’adolescenza, servizi per la disabilità, servizi d’ambito psichiatrico, strutture residenziali o a ciclo diurno per il recupero dalle dipendenze e servizi di prevenzione primaria, nei modi e nei limiti fissati dalle normative di riferimento. Opera in stretta collaborazione con altre professionalità e servizi del territorio. Dal punto di vista dell’inquadramento contrattuale si fa riferimento ai contratti collettivi nazionali. E’ anche possibile esercitare come libero professionista.

PROGRAMMA DEL CORSO :

  • LA FIGURA DELL’ANIMATORE SOCIO EDUCATIVO -profilo e ambiti di intervento
  • ELEMENTI SOCIOLOGIA ;
  • ELEMENTI DI PSICOLOGIA;
  • ELEMENTI DI PSICOLOGIA DI COMUNITA’;
  • NORMATIVA IN MATERIA SANITARIA;
  • RETI TERRITORIALI DEI SERVIZI SOCIALI;
  • PRINCIPALI TECNICHE DI ANALISI DELLA PERSONALITA’ E DELLA RELAZIONE DI AIUTO;
  • ELEMENTI DI PEDAGOGIA E PEDAGOGIA INTERCULTURALE;
  • RELAZIONE E COMUNICAZIONE ;
  • TECNICHE DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE E DINAMICHE DI GRUPPO;
  • METODOLOGIE E TECNICHE DI ANIMAZIONE E DI LAVORO EDUCATIVO;
  • METODI E DIDATTICHE DELE ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE TEATRALE , ESPRESSIVA , MUSICALE , MOTORIA E LUDICHE;
  • TECNICHE DI DI LABORATORIO MANUALE. DISEGNO, PITTURA, LAVORI A MAGLIA, CARTAPESTA, CRETA ECC. ;
  • CENNI DI DIRITTO – DIRITTO DEL LAVORO;
  • ELEMENTI DI INFORMATICA;
  • DISPOSIZIONI GENERALI IN MATERIA DI PROTEZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI

DURATA DEL CORSO : 600 ORE

  • 224 ORE DI AULA ;
  • 84 ORE DI FAD;
  • 292 STAGE/TIROCINIO PRESSO STRUTTURE CONVENZIONATE

REQUISITI : MAGGIORE ETA’ E OBBLIGO SCOLASTICO

SEDE DEL CORSO :

CAMPOBASSO E TERMOLI

ATTESTATO FINALE: QUALIFICA RILASCIATA AI SENSI DELLA 845/78

Per maggiori informazioni si prega di contattare la segreteria 0874/418684-0875/85240 oppure scrivere una mail a [email protected]

Politica/ Chiara Maria Gemma: (M5S) “Cinque punti per salvare e rilanciare il Sud”

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Nota stampa del 23 maggio 2019

Per far rinascere il Mezzogiorno sono cinque i macro temi sui quali è necessario impegnarsi a livello europeo e come governo nazionale. Questa mia convinzione emerge dopo una intensissima campagna elettorale che mi ha visto presente più volte in tutte le regioni del Sud e dopo aver incontrato e ascoltato migliaia di cittadini. I cinque punti sono: il diritto per i giovani di restare nella nostra terra; investimenti in istruzione, formazione e sostegno alle imprese innovative; inclusione sociale come eliminazione delle condizioni di svantaggio; rispetto dell’ambiente; tutela e promozione delle eccellenze territoriali. Queste questioni sono tutte già previste dal programma del M5S per le europee e stanno caratterizzando l’azione del governo nazionale, ma nello stesso tempo ritengo che il Sud dell’Italia abbia bisogno che esse vengano inserite in un percorso privilegiato sia a Bruxelles che a Roma.

Per il lavoro, le imprese e lo sviluppo occorre battersi per fare in modo che gli investimenti pubblici siano esclusi dai vincoli di bilancio previsti dalla Ue. Inoltre occorre che vengano esclusi dal calcolo del deficit gli investimenti pubblici per prevedere un piano di infrastrutture per le regioni del Sud (ferrovie, autostrade, porti e aeroporti) affinché diventino la porta di collegamento commerciale con il Mediterraneo e l’Oriente. Oltre a ciò bisogna agire su altre tre leve: potenziamento dei fondi europei per ricerca e innovazione; la Bei, Banca europea, deve finanziare piccole e medie imprese, start up, economia digitale, tecnologie emergenti ed efficienza energetica; tutela del Made in Italy con la lotta alla contraffazione e alle delocalizzazioni. Per i giovani e contro lo spopolamento delle regioni del Sud, dopo il Reddito di cittadinanza che sta dando una prima risposta, occorre garantire il salario minimo europeo, la parità retributiva e un sostegno mirato alle famiglie.

Nel 2018, gli emigrati italiani sono stati 285 mila, una cifra quasi pari a quella record toccata nel secondo dopoguerra. A partire sono soprattutto giovani tra i 18 e i 44 anni, di cui più del 30% in possesso di una laurea. La fuga dei cervelli è una vera e propria emergenza sociale. Serve un impegno comune per riportare i nostri giovani in Italia. L’estero deve essere un’opportunità, e non una scelta obbligata. Per l’inclusione sociale occorre eliminare le condizioni di svantaggio, quindi debbono essere esclusi dal calcolo del deficit gli investimenti pubblici produttivi e d’impatto sociale in istruzione, ricerca, sanità, sicurezza. Inoltre, Erasmus per tutti, più fondi per gli studenti e le fasce deboli e per gli adulti iscritti ai percorsi di istruzione. Aiuti concreti alle famiglie. Pieno riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità con la piena attuazione della Convenzione Onu. Scuola e famiglie devono stringersi intorno ad un patto di corresponsabilità educativa e non devono contrapporsi. Per l’ambiente occorre mettere al primo posto la salute dei cittadini e la sicurezza alimentare, quindi serve un piano urgente per le bonifiche delle aree inquinate e un piano per le energie rinnovabili. No a fonti fossili, trivelle e inceneritori, no agli Ogm e ai pesticidi. Applicazione piena e immediata del principio di precauzione senza deroghe o scorciatoie. Sostegno alle imprese che investono nella green economy. Anche la finanza deve essere green con incentivi alle imprese che non inquinano. Intensificazione delle normative per lo sviluppo dell’economia circolare.

Per l’economia locale del Meridione, che è legata alle produzioni tipiche e al turismo, occorre tutelare le eccellenze agroalimentari locali e salvaguardare l’ecosistema del territorio con dei progetti di salvaguardia e promozionali. Gli accordi commerciali internazionali devono sostenere l’export delle nostre imprese e non distruggere le produzioni locali. Stop ad arance sudafricane, olio tunisino, ecc. che hanno messo in ginocchio i nostri produttori. Più risorse per gli agricoltori e i pescatori danneggiati dalla globalizzazione. Questi sono solo alcuni dei punti programmatici su cui mi voglio impegnare maggiormente presso il Parlamento europeo e che porto avanti da anni, prima come cittadina e ora come attivista del Movimento 5 Stelle. Votare M5S domenica 26 maggio significa condividere questo percorso insieme a tutti noi.

CHIARA MARIA GEMMA

CAPOLISTA SUD M5S PARLAMENTO EUROPEO

La resistenza al fuoco degli elementi strutturali, proseguono le pubblicazioni Inail sui rischi da incendio

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Nel volume di approfondimento sulla misura S.2 del Codice di prevenzione incendi, pubblicato dall’Istituto in collaborazione con Sapienza Università di Roma, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio nazionale degli ingegneri, vengono esaminati casi studio di resistenza a materiali infiammanti, dal cemento armato al legno. Un tema di rinnovata attualità all’indomani del rogo che ha distrutto il tetto della cattedrale di Notre-Dame

ROMA – Le immagini della guglia centrale e della volta di Notre-Dame a Parigi andate in fumo la sera dello scorso 15 aprile nel corso di un drammatico incendio, seguito con apprensione in diretta tv da tutto il mondo, hanno riportato l’attenzione al tema della vulnerabilità dei manufatti, dei monumenti e delle opere d’arte e della loro resistenza a contatto con il fuoco. Molte le domande sollevate all’indomani delle fiamme di Parigi. “Si è perduto un prodotto insostituibile dello spirito umano? È perita una testimonianza storica di un passato che non può ritornare?”, si è chiesto, fra gli altri, il professor Gianluigi Pellegrino, docente di filosofia politica alla Luiss di Roma. Ma aldilà di queste e di altre domande del dibattito sollevato in quei giorni nella pubblica opinione, che spaziano su questioni tecniche, antropologiche e artistiche di grande interesse, resta l’attualità di un pericolo con cui occorre confrontarsi quotidianamente.

Una collaborazione interistituzionale per offrire proposte e soluzioni progettuali. Al tema dei rischi da incendio, l’Inail è impegnato da tempo in un progetto condiviso con altri soggetti istituzionali per esaminare insieme le potenzialità del nuovo “Codice di prevenzione incendi”, ovvero “Le norme tecniche di prevenzione incendi”, approvate con decreto del Ministro dell’Interno 3 agosto 2015. Il Codice riporta in un unico testo normativo tutti gli attuali standard internazionali di prevenzione e protezione dal fuoco, proponendo a progettisti e tecnici soluzioni progettuali delineate secondo un approccio di tipo prestazionale, vale a dire con l’adozione di soluzioni flessibili in base alle caratteristiche di ciascuna situazione di pericolo da fuoco.

Già pubblicato un primo volume di presentazione generale. Per fornire alcuni strumenti esplicativi, basati su casi pratici di progettazione, è stata attivata una collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria chimica materiali ambiente della Facoltà di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Roma “Sapienza”, il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Istituto e il Dipartimento per la prevenzione e la sicurezza tecnica del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, a cui si è ora aggiunto il Consiglio nazionale degli ingegneri, che ha portato a una prima pubblicazione di carattere generale sul Codice.

La resistenza al fuoco primo testo di approfondimento. A inaugurare la serie di approfondimenti e dei focus su singoli casi studio, viene ora pubblicato il volume “La resistenza al fuoco degli elementi strutturali”, curato dai ricercatori del Dit insieme agli altri autori del gruppo di lavoro e con il contributo di alcuni professionisti del settore, disponibile online sul portale Inail nella sezione “Pubblicazioni” dell’area “Comunicazione”. A questo primo testo, ne seguiranno altri relativi alle misure della strategia antincendio presenti nel Codice: la reazione al fuoco; la compartimentazione; l’esodo; la gestione della sicurezza antincendio; il controllo dell’incendio; la rivelazione e l’allarme; il controllo di fumi e calore; l’operatività antincendio; la sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio.

I casi studio come apprendimento degli strumenti del Codice. Come spiegano gli autori nella descrizione degli obiettivi, “l’utilizzo della metodologia del caso studio, normalmente utilizzata nel campo della ricerca empirica come approfondimento di una questione, nello specifico si ritiene possa favorire l’apprendimento dei metodi e degli strumenti offerti dal Codice, illustrandone l’applicazione pratica in contesti reali”. Dopo un’introduzione sulla normativa europea e su quella italiana relative ai requisiti base delle opere di costruzione, il volume si sofferma sulle azioni meccaniche e termiche operanti sulle strutture esposte al fuoco, analizzando la modellazione dell’incendio e la valutazione della resistenza al fuoco attraverso vari metodi (sperimentale, tabellare e analitico) e l’utilizzo di metodologie di calcolo semplificato e avanzato.

Dal calcestruzzo al legno, la resistenza dei materiali alle fiamme. Si passa poi alle opportunità offerte ai progettisti dal Codice con l’esposizione dei singoli casi studio di resistenza al fuoco declinati varie tipologie di materiale: calcestruzzo armato semplice e precompresso, acciaio, acciaio e calcestruzzo, legno, murature portanti, alluminio. Completano la trattazione due appendici: una con lo studio di curve d’incendio, con ipotesi di fiamme in azione in un deposito di lavorati in legno e in un archivio; l’altra con l’applicazione del metodo analitico avanzato per la valutazione della resistenza al fuoco di un’intera struttura, con l’esempio di un incendio in una fabbrica con deposito di materiale combustibile.

KLM vettore ufficiale del Festival CinemAmbiente 2019

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Il Festival CinemAmbiente,che si terràa Torino dal 31 Maggio al 5 Giugno 2019, è alla sua 22^ edizione e nasce con l’obiettivo di presentare i migliori film sull’ambiente a livello internazionale e contribuire alla promozione del cinema e della cultura ambientale.

KLM è protagonista dell’evento e ne sostiene le finalità in qualità di Vettore Ufficiale: i membri della giuria e le guest stars della manifestazione avranno, infatti, il previlegio di volare su Torino a bordo dei moderni aeromobili della compagnia di bandiera olandese.

“La tematica ambientale è al centro di questo importante Environmental Film Festival.” – afferma Lucia Impiccini, Direttore Marketing Air France-KLM in Italia – “Siamo orgogliosi di supportare questo evento di rilevanza internazionale del tutto coerente con le nostre politiche e iniziative per il rispetto dell’ambiente e che aiuta a contribuire alla diffusione di una sempre più ampia cultura ambientale”.

KLM è da sempre sensibile e attenta al tema ambientale che esprime attraverso numerose iniziative sia in volo sia a terra:

·         Il Gruppo Air France-KLM è ai primi posti del Dow Jones Sustainability Index da 14 anni

·         mira a ridurre le proprie emissioni di CO2 di oltre il 10% entro il 2030, rispetto al 2018 e ridurre i rifiuti del 50%, rispetto al 2011

·         In Italia, con il progetto #perunmarepulito,  in collaborazione con Armata di Mare e Lifegate, la compagnia si pone l’obiettivo di tutelare la salute del maregrazie all’utilizzo dei seabin per eliminare la plastica dall’acqua.

Pensioni: online il certificato ObisM

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Il certificato è stato pubblicato a conclusione delle operazioni di rideterminazione delle pensioni per l’anno 2019, rese necessarie dai nuovi criteri di rivalutazione introdotti dalla legge di bilancio per il 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145).

Il certificato di pensione fornisce, tra l’altro, i criteri di calcolo dellaperequazione automatica per l’anno 2019, l’importo mensile lordo della rata di gennaio e della tredicesima, l’importo delle singole trattenute obbligatorie, le eventuali detrazioni di imposta, l’importo mensile netto della rata di gennaio e della tredicesima. Nei casi previsti dalla legge, viene inoltre riportato l’importo della trattenuta giornaliera che il pensionato dovrà comunicare al datore di lavoro.

L’INPS, infine, mette a disposizione online anche il cedolino mensile della pensione che contiene le voci di dettaglio dei singoli pagamenti. Al servizio è possibile accedere anche da mobile.

L’Orchestra dell’Istituto comprensivo di Orsogna prima al concorso ‘Seamphony’

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L’Orchestra dell’Istituto comprensivo di Orsogna
prima al concorso “Seamphony”

Studenti e insegnanti premiati in un viaggio evento in crociera a Barcellona

I ragazzi dell’Orchestra “Domenico Ceccarossi” dell’Istituto comprensivo di Orsogna (Chieti) si sono classificati al primo posto nell’edizione 2019 del concorso per orchestre “Seamphony” organizzato da Grimaldi Lines durante un viaggio-evento su una nave da crociera lungo la rotta per Barcellona, in collaborazione con l’associazione culturale Castellarte di Castelnuovo Vomano (Teramo) ed Educational Tour.

Al viaggio hanno partecipato cori e orchestre di altre sei scuole secondarie di primo grado. Durante la permanenza a bordo gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno dato vita a un vero e proprio festival della musica in navigazione. Durante la sosta a Barcellona, l’esperienza è stata arricchita dalla visita al Palau della Musica Catalana, sala da concerti dichiarata parte del Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

Non è la prima volta che l’Orchestra “Domenico Ceccarossi” ottiene un risultato prestigioso: già due anni fa si erano affermati al Concorso musicale “Antonio Legrottaglie” di Ostuni.

Questo nuovo premio è stato ottenuto grazie all’impegno dei ragazzi che hanno provato tutti i pomeriggi con l’orchestra, al supporto delle famiglie e alla dedizione e alla passione degli insegnanti di strumento che hanno guidato e accompagnato i loro studenti in un’esperienza indimenticabile.