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Salute/ Farmaco antibatterico ritirato dalle farmacie

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IMMAGINE DI REPERTORIO

Riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ha disposto il ritiro dalle farmacie di 2 lotti di un farmaco per la terapia e cura di varie malattie e patologie come Endocardite e Otite. Nello specifico si tratta del lotto n. HT6108 OS35ML – AIC 036980148 con scadenza 02-2020 e lotto n. JA9085 OS70ML – AIC 036980175 con scadenza 06-2020 della specialità medicinale AMOXICILLINA ACIDO CLAVULANICO della SANDOZ. Il provvedimento, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  si è reso necessario a seguito della comunicazione da parte della ditta Sandoz e successiva notifica di allerta rapida pervenuta dall’agenzia dei medicinali tedesca, concernenti segnalazioni dall’Egitto per la presenza di grumi di polvere nel suddetto farmaco.

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute Aifa è invitato a voler procedere con gli adempimenti necessari per la verifica del ritiro avviato dalla ditta. (IMMAGINE DI REPERTORIO)

Giovanni D’AGATA

La curcuma e le molte proprietà curative e benefiche

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La curcuma è una radice ricca di proprietà. Pianta erbacea perenne, dal caratteristico rizoma di colore giallo, originaria dell’asia meridionale, india e indonesia. Questa spezia è nota anche con il nome di zafferano delle indie ed è largamente utilizzata nella cucina indiana e mediorientale. Si ricava da una pianta chiamata Curcuma Longa, coltivata principalmente nel sud dell’India. Questa radice viene usata da oltre 5000 anni nella medicina ayurvedica come depurativo generale, digestivo, antinfiammatorio, contro la dissenteria, artrite e disturbi epatici. La radice contiene curcumina, proteine, glucosio, vitamina C e fruttosio.

Le principali proprietà della curcuma:
1. Antinfiammatoria: ovvero, questa spezia è in grado di ridurre i meccanismi infiammatori nell’organismo soprattutto quelli che coinvolgono le articolazioni;Pubblicità

2. Azione depurativa: uno dei suoi effetti benefici consiste proprio nell’aiutare il corpo ad espellere le tossine;

3. Coleretica: incrementa la produzione della bile ed allo stesso tempo nel favorisce il passaggio verso il duodeno;

4. Antiossidante: questa spezia aiuta a combattere l’ossidazione cellulare e lo sviluppo dei radicali liberi;

5. Antitumorale: grazie alla curcumina che blocca il progredire delle cellule tumorali, in particolare previene i tumori di colon, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni, mammelle e leucemia;

6. Cicatrizzante: il rizoma fresco si può applicare su ferite, eritemi e morsi d’insetti;

7. Stabilizzatore glicemico: questa spezia è raccomandata in caso di diabete, perché è un alimento ipoglicemico;

8. Proprietà digestive: favorisce il buon funzionamento dell’attività gastrica e dunque questa spezia è anche digestiva;

9. Neuroprotettivo: la curcuma è in grado di ostacolare le patologie neurodegenerative quali il morbo di Alzheimer ad esempio;

10. Immunostimolante: la curcumina sarebbe in grado di contrastare il morbo di Crohn e le malattie autoimmuni, nonché di stimolare la risposta immunitaria;

11. Seboregolatore e lenitiva: è ideale per curare varie affezioni dermatologiche, dall’acne, alla psoriasi alle micosi;

12. Antibatterico: la curcumina ha proprietà antibatteriche in grado di coadiuvare l’organismo nel contrastare i batteri esterni;

13. Protettore cardiovascolare: favorisce la fluidificazione del sangue, migliora la circolazione, aiuta a regolare il colesterolo e protegge dagli infarti;

14. Proprietà carminative ed antispastiche: si rivela molto utile in caso di meteorismo e per regolarizzare le funzioni intestinali.

La curcuma e la cosmesi:
Maschere per il viso
-Maschera viso contro brufoli e punti neri: amalgamare bene 2 cucchiai di curcuma in polvere con 1 cucchiaio di farina di riso, 2 cucchiai di yogurt (per pelli grasse) o 2 cucchiai di olio di cocco (per pelli secche) e mezzo cucchiaio di miele. La maschera si applica sul viso con un pennello, lasciare in posa per 20 minuti e poi risciacquare con acqua tiepida.

-Maschera viso contro le rughe: mescolare 1 cucchiaino di curcuma in polvere con 2 cucchiai di farina di riso nella ciotola, aggiungere un cucchiaio di olio di mandorle e 3-4 cucchiai di panna, quanto basta per fare una pasta che non è né troppo liquida né densa. Applicate la maschera sul viso con un pennello, lasciate agire per 15-20 minuti, poi risciacquare il viso con acqua tiepida. Se la pelle del viso sembrerà un po’ giallastra dopo aver rimosso la maschera, basta lavare bene il viso con un detergente delicato.

Curcuma: controindicazioni ed effetti collaterali
In generale, la curcuma non presenta particolari controindicazioni. Se assunta in dosi eccessive potrebbe provocare alcuni effetti collaterali, come nausea o acidità gastrica.

Si consiglia di non utilizzare la curcuma se si è allergici anche ad uno solo dei principi attivi.
Se assunta smodatamente può provocare: ulcere, dissenteria, nausea, meteorismo e calcoli.
Se ne sconsiglia l’uso a persone con disturbi emofili, calcoli e donne in attesa.

La Muerte/ Mostra personale di Riccardo Dametti a cura di Luca Pietro Nicoletti

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Mercoledì 22 maggio verrà inaugurata presso la Galleria MA-EC a Milano La Muertemostra personale di Riccardo Dametti, a cura di Luca Pietro Nicoletti.
 
Verrà presentata una selezione di alcuni dei lavori più interessanti realizzati tra il 2007 e il 2019 che delineano l’evoluzione del suo  percorso creativo. In esposizione oltre venti disegni e dipinti, alcuni di grande formato.
 
Afferma Luca Pietro Nicoletti, curatore della mostra: “Scrivendo per la prima volta su Dametti nel 2009, mi era piaciuto parlare di una pittura “gremita”, in cui un grande affollamento di segni e di immagini contribuiva a restituire il senso di una confusione paragonabile al ritmo caotico e alienante dei centri urbani[….]. In quel momento era necessario chiarire l’alterità del lavoro di Riccardo Dametti da una facile e banalizzante assimilazione ai modi della “street-art”, allora sulla cresta dell’onda come fenomeno espositivo di tendenza. Alla prova dei fatti, a dieci anni di distanza esatti e una volta spentasi la vampata di quel fuoco di paglia “alla moda”, è possibile vedere il percorso di Riccardo sotto una luce diversa, constatando innanzitutto la costanza e la tenacia di un discorso espressivo approfondito nel corso del tempo senza rincorrere la mostra a tutti i costi e l’evento a tutti i costi. Per dieci anni, infatti, egli non ha quasi più esposto a Milano, tornandovi come punto di passaggio di una rotta più articolata che ha portato la sua pittura molto lontano.


Sulla lunga durata, insomma, si trova conferma all’idea che la pittura di Riccardo è uscita da qualsiasi schema di identità territoriale per sposare un linguaggio globalmente esportabile perché fondato su un lessico nuovo e sovraregionale, capace di entrare in sintonia con una sensibilità undegroundche si replica da Milano a Londra e a Berlino, per poi spostarsi su altri capoluoghi senza perdere di intensità nella declinazione da una situazione ad un’altra. Per certi versi, lo si potrebbe definire più facilmente a partire da cosa “non” è, in modo da sgombrare il campo da facili fraintendimenti. Il primo e più clamoroso, come s’è detto, era nei confronti del graffito urbano, a cui certo non è indifferente ma che presenta una struttura e una funzione differente: Riccardo, infatti, punta a un’immagine e a una sua collocazione entro uno spazio, che poco ha a che vedere con l’idea del grande fregio pensato per essere visto nel suo sviluppo temporale in concomitanza con una situazione di movimento. Al contrario, anzi, quella di Dametti è un’immagine ferma, come avesse congelato un momento di quel tumulto per immortalarlo davanti all’osservatore. [……]Il secondo punto importante, poi, è chiarire che Riccardo Dametti non è propriamente un artista “pop”: pur attingendo da quel mondo motivi e iconografie, il suo discorso si sposta senza indugio nel campo dei valori retinici. Se non mancano punti di contatto sul piano iconografico, la pittura rifugge dalle banalizzazioni di una vera estrapolazione “pop” di motivi nati entro campi diversi. Il motivo, infatti, viene manipolato e tradotto con un intreccio reiterato di tratti larghi e veloci, privi di incertezze. A monte della pittura, infatti, c’è un lungo esercizio con l’opera su carta – autonoma ma correlata pur senza che la sua propedeuticità sia finalizzata poi al dipinto su tela – che nel tempo lo ha portato a fogli di grandi dimensioni, come una conferma che lo spazio entro cui si svolge la narrazione pittorica è circoscritto sul piano: il segno non va spazialmente in profondità ma si ferma sulla superficie e si poggia su di essa, assumendo maggior risalto tridimensionale soltanto in cui la somma di segni distinti e chiaramente leggibili va a formare il volume di un occhio, di una testa o di un teschio.”
 
 
Riccardo Damettiè nato a Fidenza nel 1978. Poco piu’ che ventenne inizia ad esporre in mostre collettive e personali nelle principali città italiane e all’estero a Miami, Londra, Hong Kong, Shanghai, Parigi, Nizza, Berlino, Lituania e Lettonia. 
Di lui hanno scritto, tra gli altri, Xante Battaglia, Paolo Levi, Felice Bonalumi, Virgilio Patarini, Luca Pietro Nicoletti.


All’inaugurazione sarà presente l’artista.
 
Coordinate mostra:
 
Titolo: La Muerte
 
            Mostra personale di Riccardo Dametti a cura di Luca Pietro Nicoletti
 
Sede: MA-EC – Milan Art & Events Center, Palazzo Durini, Via Santa Maria Valle, 2, Milano 
 
Inaugurazione: mercoledì 22 maggio  ore 18:30 – 21:00
 
Date: dal 22 maggio all’8 giugno 2019
 
Orari: da martedì a venerdì ore 10-13 e 15-19 / sabato ore 15-19
 
Info pubblico: [email protected] 
www.ma-ec.it

Roma/ Nei locali del Senato si parlerà del problema della “xylella”

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Affrontare il tema da un punto di vista scientifico: è questo lo spirito alla base della conferenza stampa organizzata dall’Associazione Luca Coscioni e dal gruppo SeTa a Roma il prossimo 16 maggio. L’appuntamento, che si terrà presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato a partire dalle ore 13.30, si pone l’obiettivo di analizzare e confutare quelle argomentazioni fuorvianti e prive di evidenze scientifiche che, ancora oggi, vengono proposte nel quotidiano, e quanto mai attuale, dibattito pubblico.

Il batterio della Xylella, ritornato agli onori delle cronache in seguito all’archiviazione da parte del Tribunale di Lecce dell’indagine a carico di dieci scienziati italiani che se ne erano occupati in passato e che erano stati accusati di aver causato la diffusione della malattia in seguito ai loro studi, deve essere combattuto primariamente da un punto di vista informativo. In questo senso, troppe negli anni sono state le teorie complottistiche che hanno visto oscure e losche figure agire in favore di un asservimento dell’interesse pubblico a quello dei rurali.

Come anche ricordato dai Lincei in passato, c’è altresì la necessità di attuare quelle significative misure di contenimento previste, di stimolare la ricerca e di formare al meglio gli operatori del settore e, soprattutto, di agire in fretta per contrastare la fitopatia e salvare quel che resta dell’economia pugliese.

Alla conferenza stampa interverranno*:

Roberto Defez, membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche e consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni;

Gilberto Corbellini, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR e consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni;

Enrico Bucci, Adjunct Professor in Systems Biology Sbarro Health Research Organization, c/o Temple University;

Ernesto Carafoli, Presidente della Commissione Ricerca dell’Accademia dei Lincei;

Filomena Gallo, avvocato e segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni;

Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni;

Luigi Mariani, gruppo informale SeTA;

Tommaso Maggiore, gruppo informale SeTA.

ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI

Ex Idroscalo San Nicola Imbuti, Trenta a Cagnano Varano per protocollo d’intesa con il Comune e Demanio

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Lunedì 20 maggio sarà una giornata storica per Cagnano Varano: il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta sarà nel comune garganico per la firma del “Protocollo d’intesa per la razionalizzazione, la valorizzazione e la rigenerazione di immobili demaniali presenti nel territorio di Cagnano Varano” tra il suo dicastero, l’Agenzia del Demanio e il Comune.
«Sarà una giornata storica per Cagnano Varano – dichiara il sindaco di Cagnano Varano Claudio Costanzucci Paolino- La firma del Protocollo è l’atto finale di un percorso di interlocuzione fra il Ministero della Difesa, per il tramite del Direttore della “Task force per la valorizzazione e la dismissione degli immobili” Gen. Brig. Giancarlo Gambardella, e l’Amministrazione comunale che ho l’onore di guidare, cominciato nell’ottobre 2017 e che ha riguardato in particolar modo le prospettive di recupero e rilancio dell’ex-stazione idrovolanti “Ivo Monti” di San Nicola Imbuti sul lago di Varano. Una base della Marina Militare che ha avuto un ruolo strategico nella Prima Guerra Mondiale, ma che nel secondo dopoguerra, a causa del suo inutilizzo, ha iniziato un lento e progressivo decadimento strutturale. Questo sito del Ministero della Difesa rappresenta ancora uno dei migliori esempi di architettura militare del primo novecento e che, sia per rispetto alla sua storia gloriosa e sia per ridare slancio allo sviluppo del Gargano, riprenderà vita grazie a questa intesa fra soggetti pubblici».
«Fin dagli anni 60 – prosegue il sindaco – le amministrazioni locali avevano rivendicato invano la cessione del compendio militare, al fine di ristrutturare gli immobili esistenti e riconvertire il sito in area turistico-commerciale a servizio della comunità locale. Sulla riconversione dell’ex-stazione idrovolanti sono stati presentati una serie di progetti pubblici e pubblico-privati che miravano al rilancio dell’area, ma per varie vicissitudini non hanno mai avuto seguito. Ora, grazie all’intesa fra l’Amministrazione comunale, Ministero della Difesa e Agenzia del Demanio, si aprono prospettive concrete e molto interessanti non solo per il recupero della stazione idrovolanti, ma per l’intero territorio».
I contenuti del Protocollo d’Intesa e le tappe di questo percorso condiviso fra le tre istituzioni firmatarie dell’accordo verranno illustrati negli interventi in programma:  la Presentazione storica a cura della prof.ssa Leonarda Crisetti, l’Inquadramento tecnico a cura di PhD ing. Andrea Giuliano (Università Politecnica delle Marche) e a seguire la Presentazione Protocollo a cura Direttore Task Force Immobili .
“Siamo certi che questa alleanza inter-istituzionale – conclude il sindaco Costanzucci – sia la strada più giusta per il rilancio di aree di interesse pubblico con grandi potenzialità di sviluppo come quelle che gravitano sulla laguna di Varano. Territori dalla bellezza incomparabile ma dagli equilibri molto delicati, che possono imboccare la strada dello sviluppo eco-sostenibile solo se le istituzioni pubbliche ai vari livelli sapranno creare le condizioni perché anche i soggetti privati possano trovare interesse ad investire in questi luoghi nel rispetto dell’ambiente, che rimane la più grande ricchezza del Gargano”.

Nestle: seleziona personale

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Il noto Gruppo alimentare offre, periodicamente, interessanti opportunità di lavoro  in vista di assunzioni e stage in sede a Milano, e sul territorio nazionale.

IL GRUPPO

La Nestlé S.A. o Société des Produits Nestlé S.A. è un’azienda tra le maggiori al mondo attive nel settore alimentare. Oggi opera nei settori nutrizione, salute e benessere, con sede principale in Svizzera, a Vevey. E’ stata fondata, nel 1986, dal farmacista Henri Nestlé, inventore della Farina Lattea per i bambini che non potevano essere allattati al seno. Il Gruppo è un colosso che opera in oltre 197 Paesi del mondo, e conta circa 339mila collaboratori. Nestlè è presente anche in Italia, dove, nel 1924, apre il primo stabilimento, ad Abbiategrasso, presso Milano. Attualmente conta ben 7 stabilimenti produttivi sul territorio nazionale, ed impiega oltre 3mila dipendenti.

CANDIDATURA

ING Direct

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I l noto istituto bancario seleziona, durante l’anno, personale per assunzioni a tempo indeterminato e determinato in Italia, e giovani anche senza esperienza da inserire in stage

LA BANCA

ING Direct è la prima banca on line per numero di clienti nel nostro Paese. E’ la divisione di Retail Banking di ING Bank N.V. Milan Branch. Presente in Italia dal 2001, la società ha sede legale in Viale Fulvio Testi n. 250 – 20126 Milano. Fa parte del Gruppo olandese ING, uno dei principali gruppi bancari e assicurativi al mondo, che opera in oltre 40 Paesi del mondo e vanta più di 51mila dipendenti a livello globale. Oggi ING Direct conta 17 Bankshop, 4 Arancio Store e 11 Punti Arancio sul territorio nazionale, 1.330.000 clienti tra retail e wholesale, e oltre 2 milioni e mezzo di App scaricate. Ha una media di 100mila nuovi clienti l’anno e impiega circa 900 collaboratori.

CANDIDATURA

Cassazione penale: non integra la “violenza privata” la telecamera di videosorveglianza che riprende i vicini

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Dev’essere assolto dall’accusa di violenza privata colui che installa una telecamera puntata sulla pubblica via anche se riprende e registra i vicini mentre rincasano, parcheggiano o compiono altre attività. Non vi è lesione della libertà di autodeterminazione perché bisogna bilanciare il valore fondamentale della libertà individuali con le esigenze di sicurezza sociale: la videosorveglianza sull’area aperta al pubblico, allora, può essere ritenuta legittima quando serve al responsabile del trattamento dei dati a tutelare un bene fondamentale come la vita o la proprietà privata, a patto che la presenza dell’impianto sia regolarmente segnalata. A precisare questi importanti principi è la sentenza 20527/19, pubblicata il 13 maggio dalla Cassazione penale in particolare della quinta sezione. Nella fattispecie, il ricorso degli imputati è stato accolto dopo una doppia condanna in primo e secondo grado con il conseguente annullamento perché il “fatto non sussiste”. Nel caso approdato innanzi alla Suprema Corte, i proprietari delle case avevano installato le telecamere sul muro perimetrale: frustrati da schiamazzi, auto parcheggiate fuori posto, escrementi di cane lasciati davanti al loro cancello. E minacciano i vicini di utilizzare i video per sporgere denuncia contro i presunti autori delle dedotte molestie. Tali circostanze non erano bastate ad impedirgli la condanna nei due gradi di merito, ma così non la pensano i giudici di legittimità in ragione di un’importante decisione della Corte di giustizia europea: in base alla sentenza C212/13, infatti, il trattamento di dati personali altrui senza consenso dell’interessato deve ritenersi possibile quando risulta strettamente necessario a realizzare l’interesse del responsabile, ad esempio la difesa della proprietà privata, il che rende lecito ciò che in astratto è illegittimo. Dev’essere sottolineato, inoltre, che la violenza privata si configura quando la parte offesa è costretta a tollerare un qualcosa di diverso dai fatti di violenza o minaccia contestati. Anche a voler ritenere violenza impropria la ripresa delle immagini, l’installazione dell’impianto centra l’obiettivo – ovvero registrare ciò che avviene in strada – senza che vi sia una fase intermedia e distinta di coartazione delle libertà di determinazione per le persone offese. In ultimo, è tuttavia opportuno rilevare che l’uso strumentale dei video, però, può integrare il reato di molestia che si configura quando l’azione viene percepita dopo che è stata interamente compiuta. Insomma, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, va bene utilizzare strumenti di videoripresa per proteggere la proprietà, ma non bisogna mai farne un uso strumentale o molesto.

Aperture straordinarie per la Giornata Nazionale Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI)

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Firenze – Giunta alla sua IX edizione, domenica 19 maggio, la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane è ormai un evento atteso nel panorama delle manifestazioni culturali italiane.

Gli obiettivi. La Giornata, che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di tutela del patrimonio storico-architettonico di proprietà privata, rappresenta un’occasione unica per il pubblico di visitare centinaia di dimore storiche – 400 solo nell’ultima edizione – normalmente non accessibili e presenti su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa prevede l’apertura gratuita al pubblico di giardini e cortili storici privati nelle città e nelle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Siena, Grosseto e Livorno, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
La partecipazione dell’Inail Toscana sottolinea l’impegno profuso dall’Istituto  per la  custodia, la manutenzione degli immobili d’epoca  e la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico, risorsa  preziosa e distintiva per il nostro Paese.

Palazzo Compagni. Nel Duecento il Palazzo apparteneva alla ricca famiglia dei Cresci. Verso la fine del Cinquecento fu acquistato da diverse famiglie. Nel XVIII secolo fu ristrutturato  ed ebbe lo stato attuale. Le finestre inginocchiate e il balcone rappresentano una tipica caratteristica architettonica toscana. All’interno, si segnalano affreschi di Giuseppe Antonio Fabbrini nelle sale del quartiere nobile al primo piano (1787) con motivi mitologici (sala Rosa) ed episodi dall’”Orlando Furioso” (sala Verde).
Dal 1929 è sede dell’Inail Direzione regionale per la Toscana.

Villa Tornabuoni Lemmi. Il nucleo originario della villa viene fatto risalire al IX secolo, avamposto fiorentino per la difesa del territorio. Nel Quattrocento, Michelozzo, architetto di Cosimo de’ Medici, creò un grande corpo di fabbrica con una nuova facciata addossato alla parte antica, che diede all’insieme una forma pressoché cubica con al centro un cortile.
Passata ai Tornabuoni nel 1469, vi lavorò Sandro Botticelli verso il 1486, creando nella loggia due grandi affreschi che oggi si trovano al Louvre. Nel 1953 l’Inail acquistò la villa, che dal 1987 ospita il Centro per la formazione dell’istituto.

PAM: SELEZIONA PERSONALE

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Questa azienda italiana è operativa con centinaia di punti vendita su tutto il territorio nazionale e ricerca periodicamente personale per varie mansioni, da inserire non solo nei supermercati ma anche negli uffici.

Lavoro nei Supermercati PAM

Direttore di punto vendita

Questa figura ha la responsabilità delle seguenti attività:

  • gestione autonoma del punto vendita assegnato
  • raggiungimento degli obiettivi di risultato operativo e fatturato del punto vendita
  • gestione e coordinamento dell’organizzazione del personale di vendita
  • provvedere alla soddisfazione del cliente, garantendo la qualità del servizio ed il livello dell’offerta
  • fidelizzare la clientela
  • monitoraggio flusso della merce in assortimento

Posizione aperta a: Lignano.

Addetti alla vendita part-time / full-time

Queste risorse hanno il compite di garantire la soddisfazione del Cliente e possono essere inserite in uno dei diversi reparti del supermercato (cassa, scatolame, ecc.). Ai candidati è richiesto il possesso di Diploma o Laurea e disponibilità al lavoro su turni, domeniche e festivi. Posizione aperta a:Torino – Lignano – Villorba – Treviso.

Macellaio

L’azienda cerca esperti nella lavorazione di carni rosse e bianche, che curino la qualità dei tagli e l’allestimento dei banchi a servizio, nel rispetto delle normative igienico sanitarie. Requisiti richiesti: conoscenza dei tagli della carne e passione per il prodotto; buone doti relazionali e predisposizione al servizio clienti; disponibilità a lavorare su turni, festivi compresi. Posizione aperta a: Spinea.

Responsabile punto vendita

Questo profilo è responsabilità di tutti gli aspetti inerenti la gestione del punto vendita, in particolare:

  • raggiungimento degli obiettivi di risultato operativo e fatturato del punto vendita
  • gestione e coordinamento del personale di vendita
  • soddisfazione della clientela, garantendo la qualità del servizio ed il livello dell’offerta
  • fidelizzazione della clientela
  • monitoraggio del flusso della merce in assortimento

Requisiti richiesti: diploma o laurea, esperienza di almeno 2 anni in posizioni di coordinamento in aziende strutturate della GDO. Posizione aperta a: Mestre.

Capo reparto 

PAM cerca candidati, con esperienza, che si occupino delle seguenti attività:

  • coordinare il lavoro dei propri collaboratori
  • contribuire alla fidelizzazione del cliente, garantendone la soddisfazione
  • l’efficienza delle attività del reparto.

Posizione aperta a: Barberino Val d’Elsa – Padova.

Studenti universitari – Part time

Ricerca rivolta a studenti maggiorenni o universitari, da inserire con contratto part-time nei reparti dei punti vendita. Posizione aperta nei supermercati di Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna.

Panificatori

L’azienda cerca personale per l’avvio del progetto di produzione interna di pane fresco. Requisiti richiesti:

  • adeguata conoscenza teorico/pratica del prodotto
  • buona padronanza delle tecniche operative
  • esperienza nel settore della panificazione all’interno di realtà aziendali della GDO, panifici, laboratori reparto pane
  • disponibilità a lavorare su turni notturni

Posizione aperta a: Marghera – Udine

Lavoro negli Uffici PAM

Ecco le posizioni aperte negli uffici del Gruppo PAM:

  • stage Space Allocation: l’offerta è rivolta a un laureato in discipline economiche che affianchi il team per lo studio e la progettazione della corretta allocazione a scaffale dei prodotti nel settore dei Freschi, in accordo con le linee guida aziendali.
  • stage Business Analyst Customer Engagement: la risorsa avrà la possibilità di essere formato su elementi quantitativi del Marketing (attività di codifica, analisi e interpretazione dei dati; ridefinizione KPI; piani promozionali). Offerta rivolta a laureandi o laureati (entro 12 mesi dalla laurea) in discipline economiche o iscritti ad un corso di specializzazione post-laurea in ambito Retail.
  • CANDIDATURA