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Ascolti tv, Temptation Island vince ancora

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(Adnkronos) – Prime time di ieri sera a Canale 5 con 'Temptation Island', visto da 3.485.000 telespettatori pari a uno share del 31,14%. Secondo gradino del podio per Rai1 con 'Noos – L’avventura della conoscenza' che ha totalizzato 1.532.000 telespettatori e uno share dell'11,5%. Terzo posto per La7 con il programma 'In Onda', seguito da 911.000 telespettatori (share del 6,13%). Fuori dal podio su Italia1 il film 'Trespass' è stato visto da un netto di 752.000 telespettatori, share 5,13% mentre su Rai2 il film '1917' ha interessato 590.000 pari al 4,1% di share. Su Retequattro, poi, il film 'Paolo Borsellino' è stato visto da 586.000 telespettatori raggiungendo uno share del 4,7%. Su Rai 3 il film 'L’innocente' ha registrato invece 479.000 telespettatori e uno share del 3,3%. Chiudono gli ascolti del prime time Nove con 'Nove Comedy Show', seguito da 388.000 telespettatori (share del 2,68%) e Tv8 con il film 'L’ultimo dei mohicani', visto da 276.000 telespettatori (share dell'1,98%).  —[email protected] (Web Info)

Moby, entro prossima settimana ripristino Santa Teresa – Bonifacio

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(Adnkronos) – Il Gruppo Moby informa che il regolare ripristino della linea Santa Teresa – Bonifacio "sarà effettuato entro la prossima settimana. L’unità Giraglia, che ha subito un’avaria tecnica di natura eccezionale, riprenderà regolarmente le cors"e. La Compagnia – si sottolinea – "manterrà comunque una seconda unità dedicata sulla medesima rotta, la motonave Bastia, pronta ad entrare in linea in caso di qualsiasi necessità".  Moby si dice "mortificata per il disservizio arrecato e si scusa con la popolazione sarda, corsa e le autorità italiane e francesi". Il Gruppo Moby rende inoltre noto che, a partire dal 2025, "nell’ottica di migliorare il servizio, sulla linea in oggetto verrà impiegata una nuova unità, con caratteristiche commerciali uniche per la Santa Teresa – Bonifacio". —[email protected] (Web Info)

Morte Singh, difesa Lovato rinuncia a Riesame: “Rischio ritorsioni se esce dal carcere”

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(Adnkronos) – La difesa di Antonio Lovato, il titolare dell’azienda agricola di Latina dove lavorava Satnam Singh, rinuncia all’udienza davanti al Riesame e annuncia la volontà di voler risarcire i familiari del bracciante agricolo morto dopo un incidente sul lavoro. L’udienza davanti al tribunale della libertà di Roma, per l’uomo, in carcere con l’accusa di omicidio doloso, era fissata questa mattina. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Mario Antinucci del Foro di Roma e dagli avvocati Stefano Perotti e Valerio Righi del Foro di Latina, ha rinunciato al giudizio "con precise motivazioni". I difensori "hanno rappresentato i fattori di grave rischio per le condizioni di salute e la sicurezza dell’imputato all’interno della Casa circondariale di Frosinone dove è attualmente detenuto – si legge in una nota – del resto già ampiamente documentati sia dall’amministrazione penitenziaria di Latina sia da quella di Frosinone’’.  "Il pesante clima di gogna mediatico-giudiziaria a livello nazionale ha senza dubbio aumentato i già menzionati fattori di rischio per il detenuto anche all’esterno del trattamento inframurario, addirittura in misura prevalente – continua la nota – per il concreto rischio di ritorsioni nell’ipotesi di annullamento o riforma dell’ordinanza custodiale, nonché nei confronti dei familiari di Lovato quali possibili obiettivi di fenomeni di violenza comune’’. I difensori hanno inviato una formale richiesta di colloquio con il procuratore di Latina Giuseppe De Falco e con la pm Marina Marra titolare delle indagini, "al fine di interloquire in merito al clima di grande allarme sociale mediatico-giudiziario del ‘Caso Lovato’ – conclude la nota della difesa – con altissimo rischio di incremento di fenomeni di violenza, nonché per concordare con gli organi inquirenti l’apertura di un libretto di deposito giudiziario per il risarcimento del danno dei familiari’’ di Singh, morto un mese fa.  —[email protected] (Web Info)

Aerei in ritardo oggi per down informatico, a rischio orari voli

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(Adnkronos) – Il down informatico mondiale, con un aggiornamento dei dispositivi Windows Microsoft sotto i riflettori, oggi ha pesanti effetti sul traffico aereo con ripercussioni anche sugli orari dei voli in partenza e in arrivo in Italia. Aeroporti di Roma "segnala che, nonostante i propri sistemi non siano stati impattati, si stanno verificando ritardi e/o cancellazioni sui voli in partenza e in arrivo a causa di un problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici", si legge in una nota, nella quale "si consiglia di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia di riferimento o su www.adr.it". 
Ita Airways comunica, in una nota, "che è in corso un problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici che sta causando importanti disservizi al trasporto aereo con conseguenti ritardi e cancellazioni". "La Compagnia – si legge ancora – sta lavorando per limitare al massimo i disagi dei passeggeri. Per qualsiasi aggiornamento sui voli si prega di consultare l’app e il sito ufficiale della Compagnia ita-airways.com". 
Ryanair segnala "possibili disagi su tutta la rete (venerdì 19 luglio) a causa di un'interruzione globale del sistema di parti terze", di un "problema informatico di parti terze", si legge sul sito web della compagnia aerea. "I passeggeri interessati saranno informati" e chi viaggia oggi viene invitato a controllare l'app Ryanair per gli aggiornamenti sul volo. Viene consigliato l'arrivo in aeroporto con tre ore di anticipo: "Prenotazione e check-in non sono attualmente disponibili. Se dovete partire oggi (19 luglio) e non avete ancora effettuato il check-in per il tuo volo, potete farlo in aeroporto". "A causa di un guasto informatico globale verificatosi oggi, anche i nostri sistemi sono stati coinvolti. Il nostro team sta lavorando per ridurre al minimo i disagi e garantire il miglior servizio possibile ai nostri passeggeri", scrive in una nota Aeroitalia, invitando a "a consultare il nostro sito web per aggiornamenti continui e informazioni". 
Wizz Air invita i passeggeri a raggiungere gli aeroporti almeno 3 ore prima dell'orario di partenza. "Si prevedono potenziali disagi a causa di un'interruzione globale dei sistemi IT di terze parti. Come tutte le compagnie aeree oggi, Wizz Air sta affrontando enormi sfide tecniche a causa dell'interruzione dei sistemi IT globali di terze parti. I clienti di Wizz Air potrebbero riscontrare disagi in tutta la rete con i servizi del sito web e dell'app mobile temporaneamente non disponibili. I seguenti servizi online attualmente non sono disponibili: sito web e applicazione mobile di Wizz Air; sistema di prenotazione; sistema di check-in online e visualizzazione della carta d'imbarco; centri di contatto – nuove prenotazioni e modifiche a quelle esistenti", spiega la compagnia. "Durante l'interruzione – prosegue la compagnia aerea – il check-in gratuito è disponibile in aeroporto. Pertanto, consigliamo ai passeggeri di arrivare in aeroporto almeno 3 ore prima dell'orario di partenza previsto per avere il tempo sufficiente per il check-in, il controllo di sicurezza e le procedure specifiche di salute e sicurezza dell'aeroporto".   —[email protected] (Web Info)

Treni caos, oggi ritardi per guasto: cambiano orari Alta Velocità e Intercity

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(Adnkronos) – Ritardi per i treni oggi in Italia, in particolare in relazione al nodo di Firenze. Secondo le news diffuse da Trenitalia, la circolazione ferroviaria è fortemente rallentata per un guasto alla linea elettrica nei pressi di Firenze Rovezzano. I treni alta velocità e intercity possono essere instradati sulla linea convenzionale Firenze – Roma e registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 140 minuti. I treni regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni e registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 90 minuti. Ecco i treni coinvolti con gli orari di riferimento. Al momento sono attive corse con bus tra Pontassieve e Firenze Santa Maria Novella.  —[email protected] (Web Info)

Toremar, Onorato Armatori: “Basta attacchi, non garantiamo partecipazione a gara”

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(Adnkronos) – "Da quasi 60 anni "Navarma prima, e ora Moby e Toremar, da quando è stata acquisita, subiscono attacchi cattivi e ingiustificati, anche considerando che diamo lavoro a centinaia di persone all’Elba senza quantificare l’indotto". Lo sottolinea il gruppo Onorato Armatori in una nota in cui sottolinea che "nessuno è perfetto" ma – si rivendica – "colleghiamo l’isola d’Elba d’inverno con 16 partenze da Piombino e altrettante da Portoferraio, ogni giorno. Un residente per il passaggio paga a Toremar 3,88 euro e a Moby 4,10 euro, poco più della metro a Milano. Se facciamo una media tra le due compagnie, circa 4 euro a residente, sono necessari 500 residenti a partenza per pagare le spese per una sola corsa da Piombino o da Portoferraio e viceversa. Infatti una sola corsa costa al minimo della media 2.000 euro. D’inverno, tra le due compagnie, 500 residenti non li trasportiamo in un giorno intero, non in un’unica partenza".  "Abbiamo rilevato Toremar – si ricorda – trovando navi distrutte e investendo per le stesse 4 milioni di euro a nave, ovvero un totale di 20 milioni di euro. Abbiamo acquistato due nuove navi, il 'Rio Marina Bella' e lo 'Schiopparello' investendo altri 11,89 milioni di euro, per un totale di circa 32 milioni". Per Moby "i collegamenti per l’isola d’Elba rappresentano una perdita di milioni di euro, coperti dalle altre linee Moby al di fuori del perimetro Elba, e un danno d’immagine che non possiamo più permetterci, considerando, non da ultimo, un contesto di grave ostilità sociale e un quotidiano linciaggio mediatico sulla stampa locale. La Toremar considerata la sovvenzione, chiude i bilanci con utili risicati". Sul fronte occupazionale – si sottolinea – "abbiamo rilevato Toremar a gennaio 2012 conservando il contratto per i marittimi di 15 giorni a bordo e 15 giorni di riposo, un unicum nel panorama europeo" e inoltre "abbiamo assunto, a tempo indeterminato, 64 marittimi precari che lo Stato non aveva regolarizzato. Purtroppo nessuna parte sociale ha mai riconosciuto il nostro lavoro". Dal Gruppo si segnala come "esiste, in materia, una grave ignoranza generale sulla stessa. Sarebbe bastato osservare ciò che è accaduto con i nuovi bandi alle altre Società Regionali: Siremar, Caremar, Laziomar e Saremar. Gare andate deserte, contratti dei marittimi ridiscussi al risparmio, collegamenti ridotti al minimo. Per questo motivo, il nostro Armatore personalmente, oltre un anno fa, ha visitato e incontrato sulle navi Toremar, gli equipaggi per sollecitare un intervento verso gli Organi competenti, prima che la procedura partisse. Ora, e pensiamo di non sbagliare, ormai è tardi". "La Siremar e la Caronte percepiscono in Sicilia oltre 80 milioni di euro annui", si ricorda, aggiungendo che "quando abbiamo acquisito Toremar i costi, fra tutti il carburante, non erano purtroppo esplosi come lo sono oggi". Adesso inoltre "si chiede a gran voce un rinnovo della flotta: la Regione Sicilia per la Siremar ha costruito una sola nave al costo di 120 milioni di euro. Il rinnovo della flotta Toremar, alla stessa cifra, moltiplicata per sei navi, richiederebbe l’esborso di almeno 600 milioni di euro. Mancano i fondamentali economici per un investimento del genere, per non parlare delle continue richieste di diminuzione delle tariffe". "Abbiamo ottemperato, come da contratto, all’anno di proroga previsto dallo stesso" sottolinea la nota, ma "desideriamo chiarire, a seguito delle domande ricevute dai mezzi di informazione, che nell’incertezza di come verrà confezionato il bando della nuova gara, oggi non siamo in grado di garantire la partecipazione di Toremar alla stessa". Infine il gruppo segnala "le dichiarazioni dell’assessore Baccelli della Regione Toscana in cui dichiara 'irresponsabile' il comportamento della Toremar cercando così di scaricare le sue responsabilità sulla Compagnia. L’Assessore Baccelli ha avuto anni ed anni per preparare un bando di gara ed ha usufruito anche di un anno di proroga". "La Toremar non è disponibile ad alcun incontro con l’assessore a meno che non ritratti, con delle esplicite e pubbliche scuse, la sua posizione" conclude. —[email protected] (Web Info)

Parlamento Europeo: in commissione Affari Esteri Annunziata, Zingaretti e Vannacci

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(Adnkronos) – Nella commissione Afet (Affari Esteri) del Parlamento Europeo siederanno sei eurodeputati italiani, su 79 (il 6,3%). Si tratta, secondo la lista diffusa oggi, di Lucia Annunziata e Nicola Zingaretti del Pd (gruppo S&D); di Roberto Vannacci della Lega (Patrioti per l'Europa); di Leoluca Orlando (Verdi); di Danilo della Valle del M5S (Sinistra); di Alberico Gambino di Fratelli d'Italia (gruppo Ecr).  Nella Afet ci sono anche, tra i Patrioti francesi, Jordan Bardella, il socialista belga Elio Di Rupo e il presidente uscente, David McAllister del Ppe.  Intanto le ripetute indiscrezioni di stampa secondo le quali il vicepresidente del gruppo dei Patrioti al Parlamento Europeo sarebbe stato destituito dal Bureau mercoledì sera non vengono confermate, ma neppure smentite, da fonti della Lega. Oggi il Corriere della Sera riporta che Vannacci sarebbe stato rimosso dalla carica di vicepresidente per volontà di tutte le altre delegazioni. Solo la Lega, che è terza tra i Patrioti con otto eurodeputati, dopo i trenta francesi del Rassemblement National di Jordan Bardella e gli 11 ungheresi di Fidesz, avrebbe difeso il generale, finito nel mirino dei francesi per via delle affermazioni fatte nei confronti della comunità Lgbt. Dalla Lega assicurano: "Sistemeremo tutto". Sul sito del Parlamento Europeo Vannacci risulta ancora vicepresidente dei Patrioti.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Morto Bob Newhart, il popolare comico americano aveva 94 anni

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(Adnkronos) – L'attore statunitense Bob Newhart, cabarettista che ha messo in scena due popolari sitcom per la rete Cbs ed è entrato a far parte della schiera dei più grandi comici americani della storia, è morto giovedì 18 luglio all'età di 94 anni nella sua casa di Los Angeles dopo una serie di brevi malattie. L'annuncio della scomparsa è stato dato dal suo agente e addetto stampa Jerry Digney. Newhart, che iniziò brevemente la carriera come cantante, ha vinto il Grammy Award per l'album dell'anno e per il miglior nuovo artista per il suo disco di successo del 1960 "The Button-Down Mind of Bob Newhart". Si era affermato come uno dei comici più brillanti con "The Bob Newhart Show", andato in onda dal 1972 al 1978. In tv aveva bissato il successo con "Bravo Dick", serie trasmessa dal 1982 al 1990. L'attore era rimasto notoriamente senza un Emmy Award fino al 2013, quando finalmente gli è stato assegnato per il ruolo di Arthur Jeffries (alias Professor Proton, ex conduttore di uno show scientifico per bambini) nella serie tv "The Big Bang Theory" della Cbs.  "The Bob Newhart Show" è una delle sitcom più popolari di tutti i tempi, con un meraviglioso cast di attori non protagonisti: Suzanne Pleshette, Peter Bonerz, Marcia Wallace, Bill Daily e Jack Riley. Newhart terminò la serie nel 1978 dopo 142 episodi, e, incredibilmente, nessuna nomination agli Emmy per lui e nessuna vittoria per lo show. Tornò sulla Cbs nel 1982 con la sitcom "Bravo Dick", dove Newhart interpreta Dick Loudon, uno scrittore newyorkese diventato proprietario dello Stratford Inn nel Vermont. La serie è stata una colonna portante per otto stagioni e anche in questo caso si è avvalso di un grande cast (Mary Frann, Tom Poston – che in seguito avrebbe sposato Pleshette – Julia Duffy, Peter Scolari e, nei panni dei tuttofare William Sanderson, Tony Papenfuss e John Voldstad). Era stato inserito nella Academy of Television Arts & Sciences Hall of Fame nel 1992. Prima del grande successo televisivo, Bob Newhart, che era nato il 5 settembre 1929 a Oak Park, nell'Illinois, cantò nei locali notturni e affinò le sue doti di attore con ospitate televisive e lavori cinematografici, a partire da "L'inferno è per gli eroi" (1962) di Don Siegel, con Steve McQueen, e poi in altri film come "Milioni che scottano" (1968), "Comma 22" (1970) di Mike Nichols e "Una scommessa in fumo" (1971) di Norman Lear. Newhart è stato anche co-protagonista di "E io mi gioco la bambina" (1980); è stato il presidente in "Il grugnito dell'aquila" (1980), con Gilda Radner nel ruolo della sua vivace figlia; ha avuto il ruolo di Papà Elfo in "Elf – Un elfo di nome Buddy" (2003), con Will Ferrell. Uno dei suoi ultimi film è stato "Come ammazzare il capo… e vivere felici" (2011). Chicago ha onorato Newhart con una statua sulla Michigan Avenue, vicino all'edificio degli uffici che si vede nei titoli di testa di "The Bob Newhart Show", con la sua effigie su una sedia e un lettino da psichiatra vuoto al suo fianco. In seguito è stata spostata al Navy Pier. —[email protected] (Web Info)

Covid, dati ultima settimana: cresce incidenza, Rt sopra soglia epidemica

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(Adnkronos) – In Italia, nella settimana dall'11 al 17 luglio, l'incidenza di Covid "è pari a 15 casi per 100mila abitanti: in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, pur rimanendo bassa (9 casi per 100mila abitanti nella settimana 4-10 luglio". L'incidenza delle infezioni diagnosticate e segnalate appare "in lieve aumento nella maggior parte delle regioni/province autonome". Nel Lazio il dato più alto (29 casi per 100mila), il più basso nelle Marche (meno di 0,5 casi per 100mila abitanti). E' quanto indica il monitoraggio settimanale della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute. L'Rt risale sopra la soglia epidemica. "L'indice di trasmissibilità calcolato con dati aggiornati al 17 luglio e basato sui casi con ricovero ospedaliero, all'8 luglio è pari a 1,20 (1,08-1,32) – si legge – in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (Rt=1,00, 0,88-1,12, al 2 luglio)".  Situazione tranquilla sul fronte ricoveri. "Al 17 luglio – riporta il monitoraggio – l'occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,9% (1.183 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (1,6% al 10 luglio). Stabile anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,5% (43 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,5% al 10 luglio)".  L'incidenza è in aumento nella maggior parte delle fasce d'età, con il tasso più alto nelle fasce 80-89 anni e over 90, emerge ancora dal monitoraggio. L'età mediana alla diagnosi è di 61 anni, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente. La percentuale di reinfezioni è di circa il 49%, in lieve aumento. I tassi di ospedalizzazione più elevati (sia in area medica sia in terapia intensiva), come pure i tassi di mortalità più alti, riguardano gli 80-89enni e gli ultra 90enni.  In Italia la variante KP.3 del virus Sars-CoV-2 è ormai responsabile di oltre 4 contagi su 10. "Dati preliminari relativi al mese di giugno 2024 – si legge ancora nel monitoraggio settimanale – evidenziano, alla data di estrazione dei presenti dati (14 luglio 2024), un incremento nella proporzione di sequenziamenti attribuibili a KP.3 (variante sotto monitoraggio discendente di JN.1) e pari al 40,5% vs 24,4% del mese di maggio 2024". —[email protected] (Web Info)

Biden “vicino a lasciare”, le indiscrezioni sull’addio alla corsa per la rielezione

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(Adnkronos) – Nancy Pelosi ha detto ai democratici alla Camera di ritenere che Joe Biden possa essere convinto molto presto ad abbandonare la corsa in vista dell'Election Day del 5 novembre. Lo scrive il Washington Post, che cita tre funzionari democratici, secondo cui l'ex speaker della Camera dei Rappresentanti ha detto ai democratici della California e ad alcuni componenti della leadership della Camera di credere che l'81enne Biden – risultato positivo al Covid – sia vicino alla decisione di abbandonare la corsa per la rielezione. Nessun commento dall'entourage della 84enne Pelosi. "Pelosi rispetta la riservatezza dei suoi incontri e dei suoi colloqui con il presidente degli Stati Uniti", ha detto un portavoce.  Ieri Axios rivelava che la pressione crescente da parte di leader democratici e amici fidati potrebbe convincere Biden a ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca già questo fine settimana. "Siamo vicini alla fine", ha poi detto una fonte vicina a Biden alla Nbc. Sono ''furiosi'' i donatori democratici, tanto da aver minacciato di ''congelare i contributi'' per la campagna elettorale della Camera e del Senato a meno che i leader del partito non convincano Joe Biden ad abbandonare la corsa alla Casa Bianca, riporta la Cnn citando un alto esponente democratico della Camera che ha detto ''sì, quella carta è stata giocata". Perché ''non vogliono buttare via i soldi''. Inoltre un altro deputato democratico, Sean Casten, si è unito al coro di chi ha chiesto pubblicamente al presidente degli Stati Uniti di farsi da parte e abbandonare la corsa alla Casa Bianca. "E' con il cuore pesante e dopo molta riflessione personale che chiedo a Joe Biden di passare il testimone a una nuova generazione", ha scritto Casten sul Chicago Tribune. "Per gestire un'uscita con tutta la dignità e la decenza che hanno guidato il suo mezzo secolo di servizio pubblico. Per consolidare la sua eredità come il presidente che ha salvato la nostra democrazia nel 2020 e l'ha passata a mani fidate nel 2024 che potrebbero portare avanti la sua eredità", ha aggiunto il deputato dell'Illinois. —internazionale/[email protected] (Web Info)