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Agenzia delle entrate-Riscossione: scadenza della definizione agevolata (cd. rottamazione)

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La scadenza per il pagamento della 2° rata per coloro che hanno aderito alla Definizione agevolata, la cosiddetta “rottamazione” delle cartelle, è fissata per il 2 ottobre 2017.

La seconda rata con scadenza il 30 settembre cade di sabato e quindi, come previsto dalla legge, i pagamenti possono essere effettuati entro il primo giorno lavorativo successivo, ovvero lunedì 2 ottobre.

Il mancato o tardivo pagamento fa perdere i benefici della rottamazione e l’Agenzia delle entrate-Riscossione, come previsto dalla legge, dovrà riprendere le procedure di riscossione.

Maggiori dettagli sono presenti nel sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, www.agenziaentrateriscossione.gov.it

Fisco; Ruffini, dichiarazione precompilata per tutti i contribuenti Il fisco diventa consulente e non solo controllore

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La dichiarazione precompilata per tutti i contribuenti è di fatto “la sublimazione, la
scomparsa dell’idea stessa di dichiarazione, trasformata nella somma di raccolta dei
dati, calcolo dell’imposta, comunicazione al contribuente e prelievo alla fonte, come si
propone di fare il fisco britannico”. Lo ha detto il Direttore dell’Agenzia delle Entrate,
Ernesto Maria Ruffini, nel corso del suo intervento di oggi al convegno su ‘Evasione
fiscale e attualità dei mezzi nazionali e internazionali di contrasto’, organizzato a
Milano dall’Università europea di Roma.
“Il controllo della massa dei contribuenti – ha spiegato ancora Ruffini – risale al
momento stesso dell’adempimento trasformandosi in servizio; resta a valle quello dei
soggetti a rischio o più rilevanti. Il fisco diventa il consulente e non solo il controllore:
evita errori e non aspetta che si verifichino per poi dar loro la caccia con i controlli
formali; previene le omissioni e non le scopre dopo con i controlli di merito”.

Università Statale: online un Bando per Personale Amministrativo e Gestionale

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Indetti due concorsi pubblici dall’Università degli Studi di Milano per assumere con contratto a tempo indeterminato nuovo personale amministrativo e gestionale di Cat. D, posizione economica D1. Vediamo nel dettaglio le posizioni aperte con questi bandi di concorsi e i requisiti necessari per partecipare.

Il concorso è finalizzato all’assunzione di due distinte figure professionali dell’area amministrativa-gestionale e nello specifico si ricercano:

  • Un addetto da inserire nella divisione stipendi e carriere del personale a cui verrà affidata la gestione economica e retributiva del personale universitario.
  • Tre persone a cui avverrà affidato il compito di responsabili amministrativi: un posto verrà riservato per il Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare con sede a Lodi, un posto ai volontari delle Forze Armate in ferma breve o in ferma prefissata; qualora il posto riservato ai volontari delle Forze Armate non venisse coperto verrà assunta una persona seguendo l’ordine della graduatoria di merito.

 

Requisiti

I requisiti necessari per poter partecipare al concorso sono:

  • Essere in possesso della cittadinanza italiana o cittadinanza di altro Stato membro della Unione Europea
  • Avere un età superiore ai 18 anni
  • Essere in possesso dell’idoneità fisica allo svolgimento del lavoro
  • Godere dei diritti politici e civili
  • Per coloro che sono nati prima del 1985 si richiede di essere in regola con gli obblighi militari vigenti
  • Buona conoscenza del pacchetto Office, in particolare Word ed Excel
  • Buone conoscenze, capacità e competenze economico – giuridiche e organizzativo – gestionali
  • Non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo, né essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, né essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale
  • Laurea conseguita secondo le modalità precedenti e successive all’entrata in vigore del D.M. n. 509/1999 e del D.M. 270/2004 e successive modificazioni e integrazioni (laurea vecchio ordinamento, laurea specialistica / magistrale)

 

Prove d’esame

Per la selezione i candidati verranno chiamati a svolgere tre diversi esami, due scritti, uno dei quali a contenuto teorico-pratico, e uno orale. Le materie trattate negli esami sono state specificate nel bando di concorso.

Visti i pochi posti messi a disposizione a bando, se il numero dei partecipanti supera le 80 unità l’Amministrazione può decidere di effettuare un test a risposta multipla di preselezione, che mira a valutare le conoscenze relative al sistema universitario, contabilità, capacità logiche, cultura generale e comprensione del testo.

Domanda e scadenza

E’ possibile presentare la domanda di partecipazione entro il 28 settembre 2017. Queste le modalità:

  • consegna a mano all’Ufficio Concorsi Personale Amministrativo e Tecnico, Via S. Antonio, 12 – Milano
  • consegna con Posta raccomandata A/R all’Università degli Studi di Milano, Via Festa del Perdono, 7 – 20122 – Milano
  • tramite posta elettronica certificata (PEC) personale all’indirizzo mail [email protected]

bando

Assunzioni Casashops: cercasi Addetti Vendita e Store Manager in varie Città

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La catena di punti vendita dedicata agli articoli per la casa e l’arredamento è alla ricerca di personale nei negozi. Se state cercando un lavoro nel settore della gdo, ecco quali sono le posizioni aperte in azienda e come inviare la propria candidatura, in bocca al lupo.

Posizioni aperte

Le posizioni aperte al momento si concentrano nell’area vendita, ovvero nei negozi CASA di varie zone d’Italia. Il requisito comune a tutte le figure ricercate, che vedremo in dettaglio di seguito, è l’essere appassionati di decorazione e arredamento. In base ai profili è poi richiesta la disponibilità a lavorare su turni ed una precedente esperienza nel settore commercio/retail. Ecco le ricerche in corso.

Addetti vendita

Con le seguenti responsabilità:

  • accogliere e consigliare i clienti;
  • disporre i prodotti in maniera commerciale secondo le direttive CASA;
  • fare delle proposte allo store manager per migliorare le presentazioni nel punto vendita tenendo conto del concetto CASA;
  • pulizia del magazzino e gli spazi comuni.

 

Store Manager

Con le seguenti responsabilità:

  • dirigere il team di vendita;
  • conoscere il concetto CASA ed essere responsabile della sua applicazione nel punto vendita;
  • assicurare che la presentazione degli articoli nel punto vendita segua le direttive CASA;
  • motivare e coordinare il team (pianificazione del personale, assegnazione dei compiti, …), assicurandosi che ogni membro del team di negozio svolga al meglio il proprio compito;
  • assicurare che il punto vendita sia correttamente rifornito di merce;
  • occuparsi degli ordini dei prodotti;
  • analizzare le promozioni, risultati di vendita e ogni attività commerciale che potrebbe migliorare le prestazioni del punto vendita;
  • pulizia del magazzino e gli spazi comuni.

candidatura

Selezioni Zalando: apre un Centro di Distribuzione in Italia, 1.000 Assunzioni

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La nota società tedesca, attiva nell’e-commerce, ha infatti annunciato l’apertura di due nuovi centri di distribuzione in Polonia e nel Nord Italia che porteranno alla creazione di nuovi posti di lavoro. A renderlo noto è il gruppo attraverso una nota, nella quale viene spiegato che il centro in Italia servirà anche altri mercati europei oltre a quello nazionale, puntando a diventare punto di riferimento nel mercato dell’Europa meridionale.

La creazione del nuovo hub nel territorio italiano avrà importanti ricadute anche dal punto di vista occupazionale: sono previste infatti 1000 nuove assunzioni sia di personale addetto al magazzino, sia di risorse più qualificate.

Nuovo centro di distribuzione

Zalando è in crescita e ha scelto l’Italia come punto di riferimento per il mercato del Sud Europa. L’annuncio del gruppo non è passato inosservato, e preannuncia risvolti positivi per il mercato occupazionale italiano.

Il progetto di Zalando prevede infatti l’apertura di un hub, situato nel Nord Italia, che avrà una superficie stimata di 130mila metri quadri, l’equivalente, più o meno, di quella di 18 campi da calcio. I lavori di costruzione dovrebbero partire entro un semestre, anche se ancora non si conosce l’ubicazione esatta della struttura.

Il centro verrà utilizzato per le spedizioni sul territorio nazionale e sugli altri territori europei, con un focus particolare sui paesi dell’Europa meridionale. La scelta dell’Italia non è casuale ma ben ponderata, come spiegato da Zalando in una nota: l’Italia è infatti uno dei paesi col «più alto potenziale» di crescita. «Da quando siamo entrati in Italia abbiamo avuto una forte crescita del business e abbiamo una offerta molto specifica».

Posti disponibili

Le figure che Zalando ricerca per le prossime 1000 assunzioni che si apriranno in Italia riguardano soprattutto ruoli di magazzino, ma non solo. Ai magazzinieri, agli operai e agli addetti di ogni genere potrebbero andare ad affiancarsi figure più qualificate come precisato dalla società che non esclude l’estensione della ricerca anche a diversi livelli di esperienza.

candidatura

Fisco; Ruffini, non possiamo chiedere a cittadini e imprese di adattarsi a noi È l’Agenzia che deve adattarsi al tessuto produttivo del Paese

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“È l’Agenzia che deve adattarsi al tessuto produttivo del Paese, non possiamo chiedere a
cittadini e imprese di adattarsi a noi”. Lo ha detto il Direttore dell’Agenzia delle Entrate,
Ernesto Maria Ruffini, nel corso del suo intervento di oggi al convegno su ‘Evasione
fiscale e attualità dei mezzi nazionali e internazionali di contrasto’, organizzato a
Milano dall’Università europea di Roma. “Cruciali sono i servizi ai contribuenti, terzo
pilastro, insieme all’accertamento e alla riscossione, di un fisco efficiente e che la
riorganizzazione dell’Agenzia, non a caso, pone accanto all’area contribuenti come
secondo braccio operativo”.
“La riorganizzazione interna dell’Agenzia che ho proposto – ha spiegato Ruffini – come
primo atto da Direttore riorienta l’attività della stessa per tipo di contribuenti, gestendo
nella sua interezza il percorso dal momento in cui la somma è accertata a quello in cui è
incassata definitivamente e garantendo loro un unico punto di riferimento”.
La stessa riorganizzazione è volta a cogliere, nell’ambito del contrasto all’evasione ed
elusione internazionale, le opportunità offerte dalle iniziative dell’Ocse e della Ue.
Questa strategia, ha aggiunto il Direttore, “si basa sul concetto che sempre più spesso
l’evasione nazionale trova supporto in schemi internazionali, punta a sfruttare tutte le
possibili sinergie informative e a coordinarsi al massimo con gli altri organi interessati
(Organizzazioni internazionali, Gdf, Procure)”.

Strutture ricettive: ok al super ammortamento anche se si beneficia del bonus hotel

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Le strutture alberghiere che beneficiano del credito di imposta per i lavori di
riqualificazione (“bonus hotel”) possono cumularlo con il cosiddetto “super
ammortamento”, anche quando le spese riguardano gli stessi investimenti agevolabili. È
quanto chiarisce la risoluzione n. 118/E dell’Agenzia delle Entrate.
Il decreto interministeriale del 7 maggio 2015 ha previsto il divieto di cumulabilità del
credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive con altre agevolazioni
di natura fiscale. Questo divieto non vale, però, nel caso del super ammortamento:
quest’ultimo, infatti, consiste in una maggiorazione percentuale del costo fiscalmente
riconosciuto in relazione agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi ed è
valido esclusivamente ai fini delle imposte sui redditi. Il super ammortamento, quindi, si
differenzia dal bonus hotel che costituisce, invece, un contributo pubblico concesso
nella forma di credito d’imposta, utilizzabile in compensazione per la riduzione dei
versamenti relativi a debiti fiscali e previdenziali.
L’Agenzia delle Entrate, sentito il competente Ministero dell’Economia e delle Finanze,
ha espresso quindi parere positivo alla cumulabilità dei due bonus, allorquando le spese
ammissibili agli stessi possano incidentalmente coincidere.

Lavoratori italiani all’estero Pubblicata la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate

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Come evitare la doppia imposizione, come funziona il credito per le imposte pagate
all’estero, quando è necessario iscriversi all’Aire: sono alcuni dei temi trattati nella
nuova guida online dell’Agenzia dedicata ai lavoratori italiani all’estero. La brochure,
curata dall’ufficio Comunicazione delle Entrate, è disponibile nella sezione “L’Agenzia
informa” del sito www.agenziaentrate.gov.it, volta a garantire un accesso semplice e
intuitivo alle informazioni sugli argomenti fiscali di maggior interesse.
Le imposte all’estero dalla A alla Z – Dal concetto di residenza fiscale, per chiarire
come, dove e in che modo i lavoratori all’estero devono pagare le tasse, alle
convenzioni contro le doppie imposizioni, per evitare il pagamento delle imposte sia nel
Paese di produzione del reddito sia in quello di residenza. La guida delle Entrate illustra
i punti chiave utili a chiarire a tutti i contribuenti le regole fiscali che si applicano a chi
lavora all’estero ma ha ancora la residenza in Italia e quelle valide per chi è iscritto
all’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
Iscrizione all’Aire e credito d’imposta, come mettersi in regola con la voluntary –
Un capitolo della pubblicazione online, inoltre, è rivolto a chi, per vari motivi, non si è
iscritto all’Aire e non ha presentato la dichiarazione dei redditi per gli anni precedenti
ma vuole rimediare. Infatti, in base al Dl n. 50/2017, fino al 30 settembre 2017 questi
contribuenti potranno evitare di perdere il diritto al credito per le imposte pagate
all’estero a titolo definitivo, presentando domanda di accesso alla procedura di
“collaborazione volontaria” e indicando in essa i redditi di lavoro dipendente o di lavoro
autonomo in precedenza non dichiarati in Italia.
La guida è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate al seguente percorso:
L’Agenzia > L’Agenzia comunica > Prodotti editoriali > Guide fiscali.

Italiani stakanovisti sul lavoro,i tedeschi pigri

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 recenti dati Ocse sul lavoro fanno emergere alcuni risultati sorprendenti che confermano,visti i risultati delle rispettive economie,come la quantità di lavoro svolto non sempre corrisponde,necessariamente, ad un livello di crescita corrispondente. La dimostrazione pratica è che ogni giorno i lavoratori italiani dedicano alla loro occupazione in media un’ora e mezza in più dei loro colleghi tedeschi,che vantano il ‘record’ di lavoratori meno impegnati al mondo: appena 1363 ore l’anno mentre da noi il totale è di 1730, 367 ore in più, su un anno lavorativo di 220 giornate la differenza è fra un impegno quotidiano di 7,8 ore per noi e di 6,2 per i tedeschi. Negli ultimi anni il carico medio per i lavoratori della Germania,con un boom economico quasi ininterrotto,è sceso dal 2000 a oggi di 89 ore (allora erano 1452),mentre in Italia diciassette anni fa si lavoravano 1851 ore l’anno ma nel 2014 si era scesi a 1717, il minimo storico. La conferma della distanza fra Pil e lavoro arriva anche dal confronto con la Grecia, anch’essi stakanovisti infatti servono tre lavoratori tedeschi per fare quello che fanno due greci,ad Atene ogni anno si passano in fabbrica o in ufficio in media 2035 ore, che fanno 9 ore e un quarto al giorno. L’Ocse evidenzia i problemi di produttività delle economie del Sud Europa (gli spagnoli sono a 1695 ore l’anno e i portoghesi a 1842), al nord pur lavorando molto poco se la cavano benissimo gli olandesi (1430 ore l’anno) e i norvegesi (1424),mentre la condizione meno invidiabile è quella dei lavoratori messicani che hanno un carico annuo di 2255 ore, quasi il 50 per cento in più rispetto a un tedesco,unica consolazione (si fa per dire) è che nel 2000 erano 2311 ore, 56 in più, mentre un’altra economia latino americana, molto più liberista, quella del Cile, è riuscita a registrare un calo dell’impegno lavorativo assai più forte, passando dalle 2263 ore del 2000 alle 1974 dello scorso anno. I dati Ocse mostrano come con il calo da 37,4 a 35,5 ore settimanali – i lavoratori italiani si trovano più o meno nella posizione in cui erano i colleghi tedeschi nel 2000: allora in Germania si lavoravano 35,7 ore a settimana, oggi si è scesi a 34,5, I greci danno una ‘lezione’ ai tedeschi con 39 euro lavorate a settimana,a livello europeo il record (negativo) è dei polacchi con 39,9 ore,che precedentemente era di 40,2 ore nel 2001 e oggi è quasi identica. Nello stesso periodo i lettoni sono riusciti a ridurre il tempo passato al lavoro di quasi 3 ore e mezza (da 42,2 a 38,9)al contrario la vera pacchia è quella dei danesi, che vantano la settimana lavorativa più corta al mondo: 32,1 ore a settimana, il tutto con stipendi altissimi e una qualità di vita invidiabile, al contrario di turchi e colombiani che ogni settimana passano al lavoro 47,9 ore,da questo si può dedurre che non è il lavoro, ma il valore aggiunto a generare il benessere di una società.

Alfredo Magnifico

ENEA: Concorsi per Funzionari, Tecnici, Collaboratori, Ricercatori.

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L’ENEA ovvero Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha indetto 5 concorsi pubblici il cui fine è inserire 164 unità di personale da selezionare tra laureati e diplomati, in base al bando e alla posizione da ricoprire. I contratti di lavoro proposti sono a tempo indeterminato

I 164 posti oggetto delle selezioni pubbliche sono distribuiti nei seguenti ruoli professionali:

  • 20 posti da distribuire tra diplomati e laureati che verranno assunti nei profili di Ricercatore, Funzionario di Amministrazione, Collaboratore di Amministrazione e Collaboratore Tecnico enti di ricerca
  • 11 posti da assegnare a diplomati da inserire nel ruolo di Collaboratore di Amministrazione
  • 34 posti per diplomati da assegnare nel ruolo di Collaboratore tecnico enti di ricerca
  • 22 posti per laureati da assumere come Tecnologi
  • 77 posti per laureati da inserire nel profilo di Ricercatore
Segnaliamo che è prevista una riserva del 40% delle posizioni aperte riservata al personale interno dell’ENEA.

Requisiti

Saranno ammessi alle selezioni solo i candidati in possesso dei requisiti di seguito elencati, in base al profilo:
  • Collaboratore di amministrazione: diploma di maturità e almeno 3 anni di pregressa esperienza relativa alla mansione da ricoprire.
  • Ricercatore: laurea in Ingegneria, dottorato di ricerca ed esperienza pregressa di 3 anni.
  • Tecnologo: laurea conseguita in Giurisprudenza, Economia e commercio, Scienze statistiche, Ingegneria o Lingue e letterature straniere.
  • Collaboratore tecnico enti di ricerca: diploma di maturità di Tecnico industriale elettrotecnico o Telecomunicazioni o Elettronica o Meccanico, Tecnico agrario, Liceo scientifico, Geometra, Tecnico informatico, o laurea in Tecnico di laboratorio chimico biologico, Infermiere professionale, Scienze infermieristiche, Tecnico settore tecnologico o Commerciale.

 

Domanda e scadenza

Le domande di ammissione e i relativi allegati devono essere presentate esclusivamente mediante l’applicazione informatica dedicata. Per tutte le selezioni pubbliche la data ultima utile per consegnare la domanda di ammissione è fissata al 3 ottobre 2017.

bando