E’ indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a un posto nella qualifica di funzionario in prova, nel ruolo della carriera direttiva al XII livello della scala stipendiale dei funzionari, per lo svolgimento di mansioni specialistiche nell’area contratti dell’Autorità
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani o dei Paesi membri dell’Unione Europea, che abbiano l’idoneità fisica all’impiego, la conoscenza della lingua italiana ed il godimento dei diritti politici, con una laurea in Giurisprudenza e Scienze Politiche, con un’esperienza lavorativa di otto anni di cui almeno cinque nel settore della contrattualistica pubblica.
AGCOM, concorso per funzionario
Stop Fisco. La CTP di Lecce annulla avviso di accertamento di 1 milione e 600 mila euro nei confronti di un’azienda salentina
In data 7 luglio scorso la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce – Sezione 1 – , ha depositato l’interessante sentenza n. 2402/17 che in parziale accoglimento del ricorso del 12/10/2016 proposto dall’avvocato Maurizio Villani ha annullato un avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate di Lecce per l’anno 2013 limitatamente all’IVA, per un importo totale di oltre € 1.600.000,00 (un milione e seicentomila euro).
Casalinghe disperate e umiliate, più esposte al rischio di povertà, soprattutto al Sud
Nelle web agency entrano gli studenti con l’alternanza scuola lavoro. «Un’esperienza che arricchisce entrambi», dice Enrico Piacentini di InGrandiMenti
Scuola e mondo del lavoro. Un binomio invocato, ma che spesso rischia di restare un semplice proclama. Non così con la web agency InGrandiMenti di Legnano (MI) che si è aperta ai giovani ospitando negli ultimi tre mesi più di venti studenti provenienti dal liceo Clemente Rebora di Rho, dall’Isis Bernocchi di Legnano e dall’Itis Giulio Riva di Saronno. Più che una moda, la precisa volontà di «creare un ponte tra le nuove generazioni e il mondo del lavoro. Perché, se è vero che per molti ragazzi oggi non ci sono ancora le qualifiche del lavoro che faranno domani, il mondo del lavoro ha bisogno già oggi delle loro competenze, del loro modo di guardare la realtà. E questo vale soprattutto per un’agenzia di comunicazione digitale come la nostra», premette Enrico Piacentini, amministratore e fondatore di InGrandiMenti, società che per quanto giovane vanta un organico composto da 25 dipendenti e cinque collaboratori esterni la cui età media oscilla tra i 25 ed i 27 anni. «Le nuove tecnologie, i social e gli strumenti di marketing a loro collegati richiedono una formazione costante non solamente in termini di conoscenze tecniche, ma anche di linguaggi. La presenza degli studenti è l’occasione per noi di confrontarci con le generazioni più giovani, per loro di avvicinare concretamente il mondo del lavoro».
Dell’esperienza maturata gli stessi studenti hanno parlato con toni entusiasti: «Il nostro lavoro è stato preso in considerazione seriamente», hanno scritto diversi alunni nel questionario finale. Anche se il lavoro non era quello che si aspettavano – la complessità riscontrata è stata maggiore delle attese -, tutti hanno rilevato l’utilità dell’iniziativa. «Mi piacerebbe un lavoro, come quello del copywriter o di social strategist, capace di stimolare la creatività», ha scritto Federica del liceo Rebora; Matteo dell’Isis Bernocchi si vedrebbe bene in futuro come «front-end developer perché si occupa di tutta la parte del sito dal lato dell’utente». Nicholas dell’Itis Riva è strato colpito dal clima di amicizia: «Se c’è competenza e collaborazione, i risultati sono di efficienza».
Del resto, il progetto di alternanza scuola-lavoro si prefigge non solamente di accorciare le distanze tra aula e ufficio, ma soprattutto di creare una sinergia tra due mondi che spesso appaiono così distanti. «Prima ancora che diventasse un obbligo ministeriale, lo proponevano ai nostri alunni», ricorda Giuseppina Rognoni, docente di Italiano, Greco e Latino al Rebora di Rho e tra i referenti del progetto per l’istituto rhodense. «Non si tratta esclusivamente di offrire l’opportunità ai ragazzi di poter meglio comprendere il mondo del lavoro e di conseguenza fare anche le scelte formative più in linea con la loro indole, ma anche di rimotivarli allo studio. L’esperienza con InGrandiMenti si è rivelata positiva perché gli studenti si sono misurati con problemi concreti, capendo anche i loro limiti e lavorando per superarli».
Conclude Piacentini: «Gli alunni si sono affiancati a quelle che sono le attività dell’agenzia: gestione social, grafica o programmazione web. Al di là delle conoscenze tecniche, li abbiamo voluti coinvolgere in quello che è il nostro metodo di lavoro basato sulla creazione di una strategia e della sua attuazione. L’organizzazione del lavoro per responsabilità e non per gerarchia ha permesso loro di inserirsi in modo positivo trovando anche degli spazi di azione, quindi dando un contributo fattivo all’attività dell’agenzia stessa. Del resto, un ambito come quello dei social richiede linguaggi sempre giovani. E qui l’apporto che arriva dagli studenti è importante». Del resto, il mondo del digitale è sempre alla ricerca di idee nuove. «È un mondo in costante evoluzione che impone di essere sempre al passo con i tempi, avere idee nuove e non perdere il contatto con il mercato del lavoro». Conclude: «Dai giovani noi possiamo sempre imparare».
InGrandimenti ha un team composto da esperti di web marketing, strategia digitale e IT, SEO e SEM specialist, web developer e designer, copywriter, sviluppatori di software e new business, graphic designer. Fondata nel 2011 per le imprese che operano nella digital economy, InGrandimenti in questi anni ha puntato su risorse umane giovani, prima inquadrate all’interno di stage o come free lance, poi assunte a tempo indeterminato. http://ingrandi
Fisco, boom precompilata 2017, già 2 milioni “fai da te”
È un vero e proprio boom, già oltre il dato complessivo dell’anno precedente, il trend
relativo alla precompilata 2017. Mancano ancora due settimane al termine ultimo,
fissato al 24 luglio, per l’invio del 730, ma è già stato superato, con 2,1 milioni di
modelli trasmessi in autonomia dai cittadini, il risultato definitivo del 2016. Sempre più
contribuenti scelgono di gestire da soli l’appuntamento annuale con il fisco, anche
grazie alla presenza di tutte le spese sanitarie nei modelli predisposti dall’Agenzia.
In particolare, secondo i dati registrati dal partner tecnologico Sogei, fino al 10 luglio,
sono stati già trasmessi autonomamente dai cittadini circa 2 milioni di dichiarazioni 730
e circa 100mila modelli Redditi PF. Al dato parziale 2017 vanno potenzialmente
sommati oltre 381mila modelli che risultano salvati e pronti per il click
finale. Per la presentazione del 730 precompilato direttamente tramite l’applicazione
web l’ultimo giorno utile è il 24 luglio, mentre per il modello Redditi precompilato c’è
tempo fino al 2 ottobre 2017.
Zero controlli documentali per i 730 accettati in autonomia e senza modifiche – Chi
accetta e invia il 730 precompilato senza modifiche o con modifiche che non incidono
sulla determinazione del reddito o dell’imposta non sarà sottoposto a controllo formale
sui documenti relativi alle spese riportate nella dichiarazione. I benefici relativi ai
controlli si aggiungono ai vantaggi connessi all’uso del modello 730, che consente di
ottenere il rimborso dell’imposta subito in busta paga o nella rata di pensione; se invece
sono dovute imposte, queste verranno trattenute, sempre direttamente in busta paga,
dalla retribuzione o dalla pensione.
Assistenza a tutto campo per le prossime settimane – I cittadini che non si sono
ancora cimentati con la propria precompilata e coloro che non hanno ancora premuto
“invio” a causa di qualche dubbio possono sfruttare tutti i canali di assistenza
dell’Agenzia. È attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30, lo sportello social di
informazione attraverso il canale Messenger di Facebook, che fornisce supporto
sull’uso dell’applicazione e risposte su problematiche di carattere generale.
Inoltre, è a disposizione un sito internet dedicato, raggiungibile all’indirizzo
https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it, dove sono presenti anche le risposte alle
domande più frequenti. Infine, sono sempre disponibili i numeri 848.800.444 da rete
fissa, 06 966.689.07 da cellulare e +39 06 966.689.33 per chi chiama dall’estero,
operativi dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 13.
Conad Tirreno: 80 assunzioni in Toscana, nuovi Supermercati
La nota catena di supermercati aprirà nuovi negozi nelle province di Pisa e Lucca, e ad Arezzo. Si prevede la creazione di 80 posti di lavoro.
Ecco cosa sapere sulle nuove assunzioni Conad Tirreno e come candidarsi.
CONAD TIRRENO ASSUNZIONI NEI NUOVI NEGOZI
A dare la notizia è il quotidiano locale Il Tirreno, attraverso un recente articolo relativo all’apertura di tre nuovi supermercati del Gruppo a Cascina, in provincia di Pisa, Viareggio, in provincia di Lucca, e ad Arezzo. I punti vendita dovrebbero essere inaugurati entro il prossimo autunno. Si tratta di una iniziativa che creerà occupazione, portando una ottantina di assunzioni Conad Tirreno.
Di queste, circa 30 saranno effettuate, rispettivamente, a Cascina e Viareggio, mentre 20 sono gli inserimenti previsti ad Arezzo. L’apertura di questi supermercati rientra in un generale programma di espansione della società in Toscana, che vedrà altre nuove aperture nel 2018 e, dunque, la creazione di ulteriori posti di lavoro.
FIGURE RICERCATE
I posti di lavoro Conad Tirreno da coprire nei nuovi negozi sono rivolti a varie figure. Le assunzioni nei supermercati che apriranno in Toscana, infatti, riguarderanno responsabili di reparto, da inserire nei diversi reparti quali quelli macelleria, ortofrutta e gastronomia, addetti agli scaffali e cassieri. L’inserimento avverrà con diverse forme di contratto, per lo più a tempo determinato e in apprendistato, con eventuali possibilità di assunzione definitiva in azienda.
OPPORTUNITA’ FORMATIVE
Le risorse selezionate saranno adeguatamente formate per acquisire competenze e conoscenze necessarie per ciascuna posizione da coprire. I nuovi assunti, infatti, saranno inseriti in un inizialeprogramma formativo presso negozi diversi da quelli di assegnazione, per imparare come svolgere correttamente le mansioni previste dal ruolo di inserimento. Una volta inseriti nei punti vendita assegnati, saranno affiancati, inoltre, dal personale esperto.
L’AZIENDA
Vi ricordiamo che Conad Soc. Coop. è un Gruppo cooperativo, che opera nel commercio al dettaglio. Nato nel 1962, è composto da 8 cooperative, ovvero Conad del Tirreno, Pac2000A, Conad Adriatico, Nordiconad, Conad Centro Nord, Commercianti Indipendenti Associati, Conad Sicilia e Sicilconad Mercurio. Oggi Conad conta oltre 3mila supermercati presenti sul territorio nazionale ed impiega più di 48mila collaboratori.
Prefettura: Domande aperte per lavorare negli Uffici territoriali del Governo
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il nuovo bando di concorso finalizzato all’assunzione di 50 candidati per l’accesso alla qualifica iniziale della Carriera Prefettizia. Le Prefetture – Uffici territoriali del Governo di prima assegnazione saranno individuate in relazione ai posti di funzione che saranno disponibili alla conclusione del corso di formazione iniziale
Riserva dei posti
Il 10% dei posti è riservato ai dipendenti dell’Amministrazione civile dell’Interno inquadrati nell’Area funzionale terza (ex area funzionale C), in possesso di una delle lauree indicate nell’articolo n. 2 del bando, e con almeno due anni di effettivo servizio in posizione funzionale per il cui accesso è richiesto il possesso di uno dei titoli di studio specificati.
Requisiti
I principali requisiti di ammissione al concorso:
- cittadinanza italiana;
- età non superiore a 35 anni. Tale limite può essere elevato nei casi espressamente previsti nell’art. 2, lettera b) del bando;
- godimento dei diritti politici;
- idoneità fisica all’impiego. A tal fine l’Amministrazione può sottoporre a visita medica i vincitori in qualsiasi momento;
- posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
- possesso di uno dei seguenti titoli di studio: laurea magistrale conseguita presso un’università o presso altro istituto di istruzione universitaria equiparato, appartenente ad una delle classi indicate nell’art. 2, lettera g) del bando;
- non sono ammessi al concorso coloro che sono esclusi dall’elettorato politico attivo, coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale […].
Tutti i requisiti di partecipazione sono dettagliatamente elencati nell’articolo 2 del bando.
Presentazione della domanda
La domanda di partecipazione al concorso dev’essere inviata esclusivamente in via telematica, accedendo all’apposita procedura informatizzata. È possibile candidarsi entro il 31 luglio 2017.
Prove d’esame
Lo svolgimento del concorso prevede, oltreché la valutazione dei titoli, le seguenti prove:
- Prova preselettiva (quesiti a risposta multipla);
- Prove scritte (tre elaborati; risoluzione di un caso in ambito giuridico-amministrativo o gestionale-organizzativo; traduzione di un testo o nella risposta ad un quesito nella lingua inglese o francese scelta dal candidato);
- Prove orali.
Lavoro Strano: si cercano Coccolatori di Gatti. Stipendio da ben 2.083€ mensili
Lavoro Strano: si cercano Coccolatori di Gatti. Stipendio da ben 2.083€ mensili
a suddetta clinica veterinaria, Just Cats, con sede a Dublino e l’unica a non ammettere al suo interno gli amici canidi, offre inserimento full time e una retribuzione variabile, dai 20.000 ai 25.000 euro l’anno. Non male per dedicarsi all’attività preferita di molti, e considerata un piacevole passatempo!
Requisiti
Non finisce qui, il candidato ideale scelto per lavorare con il personale felino, deve rispettare alcuni requisiti di base:
- avere mani gentili in grado di pettinare e accarezzare i gatti per lunghi periodi di tempo;
- deve essere in grado di sussurrare al gatto per poterlo calmare, e, dulcis in fundo, è tenuta in grande considerazione la capacità di comprendere i diversi tipi di fusa.
Istat: l’ uomo più casalingo di 10 anni fa
Lo straniero ha diritto all’indennità di disoccupazione anche per il periodo in cui rientra nel suo Paese
Stop all’INPS. Una bocciatura arriva dalla Cassazione in materia di indennità di disoccupazione agli stranieri. Per la Suprema Corte – rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, con la sentenza n. 16997/17, depositata il 10 luglio dalla sezione lavoro – dev’essere riconosciuto tale beneficio al cittadino straniero anche durante il periodo in cui ha fatto rientro nel suo Paese d’origine. Nella fattispecie è stato rigettato il ricorso dell’istituto di previdenza avverso la sentenza della Corte d’appello di Torino che nel confermare la sentenza di primo grado del tribunale del capoluogo piemontese, aveva riconosciuto il diritto di uno straniero a percepire l’indennità di disoccupazione durante il periodo in cui aveva fatto rientro nella madrepatria, nonostante l’iniziale rifiuto della stessa INPS. In particolare, i giudici di merito nel avevano rilevato che l’istituto previdenziale non aveva provato che l’assicurato non si fosse presentato alle convocazioni da parte degli uffici competenti o avesse rifiutato qualche proposta di lavoro. Allora l’Inps aveva insistito nella sua tesi, motivando che per i periodi di allontanamento dal territorio nazionale, l’assicurato non avrebbe avuto diritto a ricevere tale tutela, poiché il sistema assicurativo è improntato al «principio di territorialità». Per i giudici di legittimità, al contrario, tale principio incontra delle deroghe, come ad esempio le convenzioni internazionali cui l’Italia ha aderito. L’articolo 45, comma 3, del Rdl 1827/35 dispone che l’assicurazione per la disoccupazione involontaria ha come scopo l’assegnazione dell’indennità per mancanza di lavoro e si riferisce a un periodo di assenza involontaria nel territorio nazionale, restando «ininfluente ogni evento che occorra in un periodo trascorso all’estero». Ma non è meno vero che, l’articolo 34, comma 2, del dpr 818/57 ancori la fruizione del beneficio alla circostanza che l’assicurato obbedisca alle «norme per il controllo della disoccupazione», ossia che si presenti alle convocazioni degli uffici competenti e che non rifiuti proposte di lavoro. In tal senso, la Corte d’Appello ha correttamente accertato che nel caso in questione, non vi era prova che l’assicurato, nel periodo in cui ha soggiornato all’estero, non si sia presentato «senza giustificato motivo ad una convocazione del servizio competente o abbia rifiutato una congrua offerta di lavoro». E quindi, la sentenza di secondo grado è correttamente motivata nel senso che, «diversamente interpretate, le disposizioni richiamate nella rubrica del motivo del ricorso per cassazione finirebbero per attribuire all’Inps una potestà innominata di incidere sul diritto al trattamento previdenziale in essere per il semplice fatto che il suo titolare si sia allontanato provvisoriamente dal territorio dello Stato, vale a dire un significato che le renderebbe passibili di una censura di incostituzionalità, avendo la Corte costituzionale più volte precisato che il diritto al trattamento di disoccupazione ordinaria è collegato soltanto all’osservanza del comportamento attivo prescritto dall’ordinamento a chi ne è beneficiario».


