(Adnkronos) – Negli ultimi mesi, le banche hanno iniziato una progressiva riduzione dei tassi praticati alle famiglie con il tasso medio fisso che è sceso al 3,69% a marzo scorso. La riduzione è stata meno accentuata sui mutui a tasso variabile con la media stabile sopra il 4%. E' quanto rileva la Fabi in un'analisi. I tassi sui mutui sono scesi a una media del 3,69%, rispetto a livelli medi superiori al 5% del 2023: una riduzione che comporta, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200.000 euro, un risparmio complessivo di 54.000 euro (-14,9%). I tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell’8,93%, dopo picchi superiori al 14%: vuol dire che un’automobile da 25.000 euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costa 10.000 euro in meno (-20,7%); mentre per una lavatrice da 750 euro, con un credito di 5 anni, il risparmio, oggi, è di 144 euro (-13,1%). Dopo 10 rialzi consecutivi, nelle successive riunioni di fine 2023 e di inizio 2024, la Bce ha lasciato i tassi fermi, lasciando ipotizzare che nella riunione del 6 giugno possa essere avviata l’auspicata una riduzione. E se le rate dei vecchi mutui a tasso fisso, cioè quelli erogati fino alla fine del 2021-inizio 2022, non cambiano e resteranno intatte fino al termine del piano di rimborso, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile sono cresciute fino al 78% in più. Chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 890 euro ovvero 390 euro in più. Tuttavia "è molto probabile che, alla luce della decisione di giugno, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile possano iniziare una progressiva discesa, anche se è difficile, al momento, indicare una traiettoria precisa". E' quanto emerge da un'analisi della Fabi. A partire da luglio 2022, rileva la Fabi, i nuovi mutui a tasso fisso sono passati da un interesse medio di circa l’1,8% anche fino a oltre il 6% con le rate mensili che, pertanto, sulla base delle offerte delle banche, erano anche più che raddoppiate. Negli ultimi mesi, le banche hanno iniziato una progressiva riduzione dei tassi praticati alle famiglie con il tasso medio fisso che è sceso al 3,69% a marzo scorso. La riduzione è stata meno accentuata sui mutui a tasso variabile con la media stabile sopra il 4%. Nel corso del 2023, i nuovi mutui a tasso variabile erano arrivati anche oltre il 6% dallo 0,6% di fine 2021, oggi la media è pari al 3,67%: vuol dire che per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile è di 1.180 euro, ben 515 euro in più (+77,4%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta due anni fa ovvero 665 euro. —[email protected] (Web Info)
Israele, Corte Aja ordina stop offensiva su Rafah ma raid continuano
(Adnkronos) – La Corte suprema delle Nazioni Unite ha ordinato a Israele di fermare “immediatamente” l'assalto militare alla città meridionale di Gaza, Rafah, affermando che la situazione umanitaria nel territorio palestinese è “disastrosa”. La sentenza, letta ad alta voce dal giudice Nawaf Salam presso la Corte internazionale di giustizia (CIG) dell'Aia, è stata emessa in risposta a una richiesta urgente presentata dal Sudafrica. Una sentenza respinta dallo Stato ebraico che ha proseguito anche con i suoi raid. Venti palestinesi sono morti in raid israeliani nel nord della Striscia di Gaza, riferisce l'agenzia palestinese Wafa, che cita fonti mediche secondo cui fra le vittime vi sono donne e bambini. Stando alle fonti, dieci persone sono morte e altre 17 sono rimaste ferite a causa di bombardamenti che hanno colpito una scuola nella zona di Safatwi a Gaza City. Altre dieci persone – tutti civili – sono morte e diverse sono rimaste ferite in un raid che ha preso di mira un'abitazione a Beit Hanoun. Sia ieri che oggi i media hanno denunciato nuovi raid sulla Striscia di Gaza, anche a Rafah. Secondo l'agenzia palestinese Wafa che cita fonti mediche locali, una persona è morta in un raid aereo sulla città di Rafah e i caccia israeliani hanno poi colpito un'abitazione nel quartiere di al-Sabra, a sud di Gaza City, provocando la morte di una donna e il ferimento di altre persone. Secondo la Wafa, le due vittime sono civili. Ieri la Bbc ha riferito di raid sul campo profughi di Shaboura, nel centro di Rafah. La rete britannica ha citato un attivista che si trova nel vicino ospedale kuwaitiano e ha parlato di boati terrificanti e dense colonne di fumo sul campo di Shaboura. Anche il Times of Israel ha rilanciato la notizia da fonti palestinesi che riferivano di un massiccio raid aereo israeliano nella zona di Shaboura. ''La Corte non è convinta che gli sforzi di evacuazione e le relative misure che Israele afferma di aver intrapreso per rafforzare la sicurezza dei civili nella Striscia di Gaza, e in particolare di quelli recentemente sfollati dal governatorato di Rafah, siano sufficienti ad alleviare l’immenso rischio che cui è esposta la popolazione palestinese a causa dell’offensiva militare a Rafah'', ha dichiarato il presidente della Corte internazionale di giustizia dell'Aia Nawaf Salam. ''Israele – ha aggiunto – deve adottare misure efficaci per garantire il libero accesso alla Striscia di Gaza a qualsiasi commissione d’inchiesta o organo investigativo incaricato dagli organi competenti delle Nazioni Unite di indagare sulle accuse di genocidio''. La Corte ha ordinato alle autorità israeliane di presentarsi entro un mese in tribunale per riferire sui progressi compiuti rispetto alle misure indicate oggi. Finora, ha sottolineato il giudice, le misure provvisorie adottate da Israele dopo il precedente verdetto della Cig su Gaza non hanno affrontato pienamente le conseguenze della situazione.Il Sudafrica ha giustificato la sua richiesta alla CIG sostenendo che le precedenti misure della Corte in relazione alla guerra di Gaza erano inadeguate. Israele ha respinto la sentenza: “Le accuse di genocidio mosse dal Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia dell'Aia sono false, oltraggiose e moralmente ripugnanti”, hanno dichiarato in una nota congiunta il capo del Consiglio di sicurezza nazionale e il portavoce del ministero degli Affari esteri. Israele è "obbligato a continuare a combattere per far tornare i suoi ostaggi e garantire la sicurezza dei suoi cittadini, in qualsiasi momento e luogo, anche a Rafah", ha dichiarato il ministro del gabinetto di guerra israeliano e leader del partito Unità nazionale, Benny Gantz, in una nota diffusa a seguito di un colloquio telefonico avuto con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, dopo l'ordinanza della Corte internazionale di giustizia (Cig) su Rafah. "Continueremo ad agire secondo il diritto internazionale a Rafah e ovunque operiamo, e faremo ogni sforzo per evitare di recare danno alla popolazione civile. Non per il Tribunale dell'Aja, ma soprattutto per quello che siamo", ha aggiunto. ''Fermare la guerra contro Hamas'', come chiesto dalla Corte internazionale di giustizia, equivarrebbe a ''un suicidio collettivo'', ha dichiarato il portavoce del governo di Israele David Mencer parlando alla Bbc. "Non c'è potere al mondo che ci possa spingere a commettere un suicidio pubblico, perché è di questo che si tratta se fermiamo la nostra guerra contro Hamas", ha detto Mencer. L'Autorità Palestinese dal canto suo ha chiesto di aumentare la pressione internazionale su Israele dopo la decisione della Corte Internazionale di Giustizia. La comunità internazionale dovrebbe costringere Israele ad attuare la decisione, ha dichiarato in una dichiarazione pubblicata a Ramallah venerdì. L'Autorità ritiene che la decisione della Corte confermi l'opinione che Israele stia commettendo crimini di guerra. Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha dichiarato che le decisioni della Corte internazionale di giustizia sono “vincolanti” e “confida che le parti si conformino debitamente all'ordine della Corte”, ha dichiarato il suo portavoce Stéphane Dujarric. “In conformità con lo Statuto della Corte, il Segretario generale trasmetterà prontamente al Consiglio di sicurezza la notifica delle misure provvisorie ordinate dalla Corte”, ha dichiarato. Sebbene le sentenze del massimo tribunale delle Nazioni Unite siano vincolanti, non ha modo di imporne il rispetto. Può però chiedere al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di agire. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato il primo ministro e ministro degli Esteri e degli Emigrati dell’Autorità nazionale palestinese, Mohammed Mustafa. “L’Italia, grazie alle sue posizioni equilibrate, vuole svolgere un ruolo di ponte e lavorerà con sempre maggiore intensità affinché si chiuda questa fase dello scontro militare a Gaza. In questo si inserisce la visita a Roma del Primo Ministro palestinese, che è la prima in Europa dal suo insediamento”, ha commentato Tajani. “Ho informato Mustafa – ha aggiunto – che il Governo ha disposto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi". “Siamo molto fieri che la nostra visita in Europa sia iniziata dall’Italia. Ringrazio il Governo italiano e il Ministro Tajani per l’invito. Apprezziamo, il ministro Tajani, il suo impegno per la pace e per il processo politico”, ha detto Mustafa a Tajani nel loro incontro alla Farnesina. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Taiwan, Cina annuncia fine manovre militari. Taipei: “Palese provocazione”
(Adnkronos) – Si sono conclusi i due giorni di manovre militari cinesi intorno a Taiwan, avviate subito dopo l'insediamento di William Lai (Lai Ching-te), il nuovo presidente dell'isola di fatto indipendente ma che Pechino considera una "provincia ribelle" da "riunificare". I media ufficiali del gigante asiatico hanno riferito che i militari cinesi "hanno completato con successo" le esercitazioni. Per la presidenza di Taiwan, riferisce stamani la Cna, si tratta di "provocazioni militari unilaterali" e anche di "palesi provocazioni rispetto all'ordine internazionale" che suscitano "seria preoccupazione". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Fiere, presentata la terza edizione del Pipeline & Gas Expo e la prima edizione del Cybsec-Expo
(Adnkronos) – Sono state presentate nella Sala conferenze di Confindustria Piacenza la 3ª edizione del Pipeline & Gas Expo e 1ª edizione Cybsec-Expo, i due eventi collegati, entrambi organizzati da Mediapoint & Exhibitions, in programma dal 29 al 31 Maggio 2024 nei padiglioni del Piacenza Expo. A introdurre le due manifestazioni, la Sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi, il Direttore di Confindustria Piacenza, Luca Groppi, il Presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli e Fabio Potestà, Direttore di Mediapoint & Exhibitions.
Pipeline & Gas Expo (Pge), giunta alla 3ª edizione, è l’unica mostra-convegno anche a livello europeo dedicata ai settori del “Mid-Stream” e delle reti distributive di “Oil & Gas”, del “Power Generation” ma anche di quelle idriche. La kermesse raccoglie le principali imprese attive nella progettazione, costruzione e manutenzione di gasdotti, oleodotti, metanodotti e acquedotti, reti distributive del gas (sia primarie che secondarie) e idriche, con i relativi fornitori di impianti, macchine, attrezzature, materiali e software a loro necessari. Il Cybsec-Expo, invece, è l’innovativo appuntamento interamente dedicato alla sicurezza informatica, alla protezione dei dati e delle infrastrutture critiche. Un contenitore nel quale si ritroveranno una accanto all’altra le maggiori società italiane ed estere che si occupano di cyber-sicurezza, i principali esperti di sicurezza informatica nazionali e internazionali e i primari enti certificatori del nostro Paese. “Grazie alla preziosa sinergia con Mediapoint & Exhibitions, Piacenza Expo sarà sede di due eventi di grande rilievo su temi strategici, afferenti ad ambiti diversi ma entrambi aventi un ruolo chiave in termini di sviluppo, investimenti e competitività del Paese: il mid-stream e le reti distributive oil & gas, le reti idriche ed energetiche da una parte, dall’altra l’ambito della sicurezza informatica che costituisce un elemento imprescindibile per un’economia sempre più vocata all’innovazione e un orientamento ai servizi pubblici in cui la trasformazione digitale è un fattore chiave. Grazie a queste due manifestazioni che si svolgono in concomitanza, il territorio sarà fulcro di un intenso programma di dibattiti e convegni che si affiancano alla presenza di espositori internazionali di primo piano: un’occasione importante anche per valorizzare la vocazione di Piacenza alla ricerca e alla sostenibilità, declinata in tutte le sue accezioni”, commenta Katia Tarasconi, sindaca di Piacenza Due manifestazioni volutamente affiancate da Mediapont, perché in stretta correlazione: le principali vittime della criminalità informatica sono spesso le utilities fornitrici di servizi pubblici essenziali. In particolare, i grandi gestori di reti distributive di gas, elettricità e acqua, ovvero i protagonisti del PGE. Da qui l’idea vincente di affiancare loro i protagonisti dell’universo della sicurezza informatica, che possono fornire le soluzioni per rispondere alle cyber-minacce, ovvero gli espositori del Cybsec-Expo. Afferma Luca Groppi, direttore Confindustria Piacenza: “Piacenza Expo, grazie all’ormai storica partnership con Mediapoint ed Exhibitions, si prepara ad ospitare due fiere molto importanti, anche se per ragioni differenti. Da una parte la terza edizione di Pipeline e Gas Expo è pronta a fare un ulteriore salto, e Piacenza rappresenta certamente per questi settori la casa naturale vista la sua tradizione e le realtà di eccellenza presenti sul territorio. Dall’altra abbiamo Cybsec-Expo, che tratta di una tematica – la sicurezza informatica – sempre più sentite anche dalle aziende nostre associate. Confindustria Piacenza sta rispondendo a questa esigenza con seminari dedicati, tenuti dalle imprese del RICT, il nostro cluster delle aziende digitali e innovative. La nascita di una fiera specifica e verticale sul tema è certamente un altro importante passo per Piacenza”. Ma, soprattutto, due eventi destinati a un pubblico selezionato e di alta specializzazione. Come sottolinea il presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli: “Mi piace sottolineare questo aggettivo ‘specialistico”. È un aggettivo che caratterizza sempre più il calendario della nostra società fieristica, dato che nell’epoca in cui viviamo, per poter fare la differenza, per poter offrire valore aggiunto al mercato e al sistema economico-produttivo, sono necessarie competenze, professionalità ma anche e soprattutto specializzazioni. E l’evento fieristico organizzato dalla Mediapoint che presentiamo oggi – Pipeline & Gas, giunto quest’anno alla sua terza edizione e che avrà come corollario, per la prima volta, anche Cybsec-Expo, dedicata ai sistemi e ai programmi per la sicurezza informatica e la protezione dei dati – è un evento specialistico di altissimo livello tecnico e tecnologico”, conclude Cavalli. “Nonostante la mia non più giovane età,” afferma Fabio Potestà Direttore della Mediapoint & Exhibitions srl e organizzatore degli eventi “ resta forte la propensione della nostra azienda e del suo fortissimo team di collaboratori, di proporre eventi innovativi, e ciò anche se l’essere “apripista” comporta sempre enormi fatiche sia dal punto di vista commerciale, che finanziario. Questa 3ª edizione del PGE è di fondamentale importanza, essendo quello del “Mid Stream” un comparto per il quale non è presente anche a livello europeo un evento similare, e non vi è dubbio che le prime due precedenti edizioni della mostra piacentina siano state fortemente colpite dalla presenza del Coronavirus, essendo stata l’edizione del 2020 cancellata per decreto ministeriale e quella successiva del 2022 certamente depotenziata dal riacutizzarsi del Covid sia a livello italiano che a livello europeo. Le tematiche della “Cyber Security” ci sono state, invece, evidenziate da centinaia di nostri clienti fidelizzati, stimolandoci ad organizzarvi un evento dedicato, un’iniziativa questa che spero possa avere il medesimo sviluppo della nostra precedente manifestazione innovativa dedicata all’idrogeno che fu affiancata nel 2022 al PGE, ovvero la Hydrogen Expo la cui 3ª edizione si terrà a Piacenza dall’11 al 13 Settembre prossimi con già oltre 100 espositori confermati. Come tradizione per tutti gli eventi organizzati dalla Mediapoint & Exhibitions, si terrà nella serata di Mercoledì 29 Maggio (giornata inaugurale delle manifestazioni) presso la Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni di Piacenza, la cena di gala riservata ai partecipanti dei due eventi, serata che darà modo agli espositori di apprezzare le bellezze artistiche e culturali della sede museale, avendo nel contempo la possibilità di fare “networking” in un’atmosfera conviviale e rilassata. —[email protected] (Web Info)
Terremoto oggi ai Campi Flegrei, nuova scossa nella notte
(Adnkronos) – La terra continua a tremare a Napoli. Una nuova scossa di terremoto si è verificata nell'area dei Campi Flegrei oggi, sabato 25 maggio. Come rileva l'ingv, alle 3.03 c'è stato un evento sismico di magnitudo 2.7, a una profondità di due km. Ieri c'è stato l'inconro a Palazzo Chigi tra governo e sindaci di Pozzuoli e Bacoli per delineare gli interventi per l'area flegrea dopo le continue scosse degli ultimi giorni. Tra il 20 e il 21 maggio sono state oltre 150 le scosse che si sono verificate nella zona con danni agli edifici, famiglie sgomberate e tanta tanta paura. Una scossa di magnitudo 4.4, la più forte nella zona dal 1980, è stata avvertita anche a Napoli alle 19.51. —[email protected] (Web Info)
Maltempo a Torino, violenta grandinata: previsioni oggi e domani – Video
(Adnkronos) – Violenta grandinata a Torino con strade completamente imbiancate. Come mostrano i tanti video e foto postati sui social acqua mista a ghiaccio ha inondato le strade del capoluogo piemontese. Per oggi, sabato 25 maggio, come si legge sul profilo Facebook del Centro Meteo Piemonte è atteso un generale miglioramento del tempo, seppur ancora con nuvolosità irregolare e qualche locale acquazzone pomeridiano sulle Alpi e in Appennino.
Domenica 26 maggio ben soleggiata, salvo qualche velatura in transito, con temperature massime fin verso i 23/26°C. —[email protected] (Web Info)
Verissimo, ospiti puntate oggi e domani sabato 25 maggio e domenica 26
(Adnkronos) – Gigi D'Agostino, il 'capitano' della musica dance, ospite di Verissimo nella puntata di oggi, sabato 25 maggio. Il dj, alla prima intervista per la tv italiana, è rimasto a lungo fermo per una malattia prima di tornare in pista. Quindi, nella trasmissione di oggi, Silvia Toffanin intervista il super modello britannico David Gandy. In studio, spazio a Elettra Lamborghini che ha appena compiuto 30 anni. Spazio a Carolyn Smith e Carolina Marconi, protagoniste negli ultimi anni della lotta contro il cancro. Infine, un aggiornamento sullo stato di salute di Costantino Vitagliano, alle prese con una patologia autoimmune. La puntata di domani, domenica 26 maggio, è interamente dedicata a Amici, il talent show di Maria De Filippi, che si è concluso sabato scorso con ascolti record. Riflettori su Sarah, la cantante vincitrice assoluta di questa edizione. Spazio alla ballerina Marisol, vincitrice del premio di categoria. Ospiti a sorpresa anche per gli altri ragazzi arrivati in finale: i cantanti Petit, Holden e Mida e il ballerino Dustin. —[email protected] (Web Info)
Giro d’Italia, oggi 20esima tappa: orario, come vederla in tv
(Adnkronos) – Il Giro d'Italia propone oggi la 20esima tappa, la Alpago-Bassano del Grappa di 184 km. La frazione di oggi 25 maggio 2024, in diretta tv e streaming, propone ancora salite per l'ultima giornata in grado di modificare la classifica generale, dominata dalla maglia rosa Tadej Pogacar: lo sloveno, padrone della corsa, oggi può regalare un altro show e chiudere in bellezza. La tappa si accende parzialmente al km 30 con il primo Gran Premio della Montagna, il Muro di Ca' del Poggio, una salita di quarta categoria che non produrrà scossoni rilevanti. La situazione cambia con la doppia ascesa al Monte Grappa. Per due volte si arriva al GPM di prima categoria dopo una lunga salita di 18,2 km con pendenze tra l'8,1% e il 14%. Dal km 149, dopo l'ultima vera fatica, si va in discesa fino al traguardo di Bassano del Grappa, dove si arriva dopo gli ultimi 5 km pianeggianti. La ventesima tappa del Giro d'Italia sarà trasmessa in diretta in tv in chiaro e in streaming. La Rai racconterà la giornata della seconda tappa in chiaro ogni giorno di gara. La giornata televisiva comincerà con un'ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD, che proporrà poi 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa, in programma oggi alle 11.50. L'arrivo è atteso tra le 17 e le 17.40. Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' e 'Giro all’Arrivo'. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Il Giro può essere visto anche su Eurosport 1 HD e in streaming su Rai Play, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN. —[email protected] (Web Info)
Ucraina, Nato in pressing: Kiev deve colpire obiettivi in Russia per difendersi
(Adnkronos) –
L'Ucraina deve essere libera di colpire obiettivi militari in Russia con le armi fornite dai partner occidentali. E' Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, a invocare la svolta nel rapporto tra Kiev e gli alleati. L'Ucraina, in particolare, non può utilizzare i missili Atacms a lungo raggio, forniti dagli Usa, per colpire obiettivi in territorio russo. Il tema viene dibattuto anche negli Stati Uniti, dove il segretario di Stato Antony Blinken è in pressing per l'ok della Casa Bianca. "Questa è una guerra aggressiva della Russia contro l'Ucraina. L'Ucraina ha il diritto di difendersi. E questo include attacchi contro obiettivi sul territorio russo", dice Stoltenberg in un'intervista all'Economist ampiamente rilanciata dai media ucraini. "È giunto il momento che gli alleati considerino se eliminare alcune delle restrizioni che hanno posto sull'uso delle armi fornite all'Ucraina. Non parteciperemo direttamente dal territorio della Nato alle operazioni di combattimento" nei cieli "o sul territorio dell'Ucraina, soprattutto adesso che a Kharkiv, vicino al confine, ci sono molti combattimenti. L'Ucraina non ha la capacità di usare queste armi contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo, è durissima difendersi in questo modo". Con le operazioni nella regione di Kharkiv, la Russia mira a creare una zona cuscinetto che costringa l'artiglieria ucraina a arretrare: in questo quadro, Kiev non può colpire territori controllati da Mosca. Con gli Atacms, che possono centrare obiettivi a 300 km, il quadro cambierebbe. Stoltenberg ribadisce che l'invio di truppe Nato non è ipotizzato. "Il nostro obiettivo era duplice: sostenere l'Ucraina, come facciamo, ma anche garantire che il conflitto non si trasformi in una guerra su larga cala. Non saremo parte del conflitto", dice.
Stoltenberg lancia quindi un messaggio alla Russia: gli attacchi informatici potrebbero far scattare l'articolo 5 se fossero di portata estremamente rilevante. Se la cyberoffensiva fosse "massiccia, potremmo invocare l'articolo 5 e rispondere non solo nel cyberspazio ma anche in altri ambiti per proteggere gli alleati della Nato". Le parole di Stoltenberg arrivano nel momento in cui l'Ucraina rivendica progressi nella regione di Kharkiv. Kiev afferma di aver "fermato" l'attacco russo nel nord dell'oblaste di aver avviato un contrattacco in quest'area nel nord del Paese. "Per quanto riguarda l'asse di Kharkiv, il nemico ha portato avanti dal 10 maggio un'operazione di offensiva nel tentativo di creare una zona cuscinetto nella regione", dice Ihor Prokhorenko dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. "La situazione è stabile, sotto controllo, le truppe russe sono state fermate" e, aggiunge citato da Rbc-Ukraine, "le forze di difesa ucraine pianificano e portano avanti operazioni di offensiva per ripristinare le posizioni perdute". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Ucraina, Putin e i negoziati: la strategia della Russia
(Adnkronos) –
Vladimir Putin pronto a negoziare con l'Ucraina, ma non con Volodymyr Zelensky. E ad una condizione: la base delle trattative è l'attuale situazione sul terreno, con la Russia 'padrona' dei territori occupati. Dalla Bielorussia, dove è impegnato nell'ennesimo vertice con il partner Aleksandr Lukashenko, Putin invia apparentemente segnali distensivi. Nelle parole del presidente russo, però, c'è anche – e soprattutto – altro. La disponibilità al dialogo, ribadita anche dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, è vincolata ad un presupposto che Kiev ha già giudicato inaccettabile: l'Ucraina fino ad oggi non ha mai preso in considerazione la cessione di territori. A questa condizione, Putin aggiunge un altro elemento escludendo dall'eventuale quadro diplomatico l'attuale presidente ucraino. La "legittimità" di Zelensky, dice il leader del Cremlino, è "venuta meno" dopo la scadenza del suo mandato il 20 maggio. L'Ucraina avrebbe dovuto tenere elezioni a marzo, ma le consultazioni sono state annullate per la guerra. "Naturalmente siamo consapevoli che la legittimità dell'attuale capo di Stato sia venuta meno", dice Putin. Putin vuole la rimozione di Volodymir Zelensky, scrive l'analista russa Tatiana Stanovaya, fondatrice di R.Politik, confermando che in Bielorussia, dopo il presidente russo, è arrivato anche l'ex presidente ucraino Viktor Yanukovich. "Anche se (la sua possibile ricomparsa a Kiev, ndr) appare come una caricatura, è sempre più difficile sorprendersi dopo la nomina di Andrei Belousov come ministro della Difesa", spiega Stanovaya, sottolineando che per la seconda volta in una settimana Putin ha detto, con un messaggio rivolto all'Occidente, che Zelensky, il cui mandato è scaduto da quattro giorni, è "illegittimo". Il presidente ucraino è un ostacolo ai negoziati, secondo il Cremlino, dove "stanno studiando meticolosamente la legge costituzionale ucraina e anche suggerendo modalità per rimuovere il Presidente, citando la Corte costituzionale e le diverse opzioni fornite dalla Costituzione". Yanukovich, visto in Bielorussia l'ultima volta nel marzo del 2022, prima del secondo round dei negoziati russo ucraini avviati allora, è arrivato a Gomel su un Falcon 900, ha scritto il sito "Belarusski Gayun". In Bielorussia con Putin anche i ministri degli Esteri, Serei Lavrov, e della Difesa, Andrei Belousov. Perché, quindi, l'apparente apertura con frenata annessa? Fonti russe affermano che Putin sarebbe teoricamente pronto a discutere la fine alla guerra "solo" perché "sta disperatamente cercando di deragliare il vertice di pace in Svizzera il 15-16 giugno", dice il ministro degli Esteri ucraino, Dmitry Kuleba. Putin, secondo il capo della diplomazia ucraina, "non ha desiderio di porre fine alla sua aggressione contro l'Ucraina". Al summit in Svizzera non è prevista la presenza della Russia. Putin, quindi, "teme il successo dell'iniziativa" a cui non parteciperà. Al momento, la Svizzera ha ricevuto più di 70 risposte positive, la maggior parte delle quali al più alto livello politico. "L'entourage di Putin invia questi falsi segnali di presunta disponibilità per un cessate il fuoco malgrado il fatto che le forze russe stiano continuando ad attaccare brutalmente l'Ucraina mentre i loro missili e droni piovono sulle città e sugli insediamenti ucraini", aggiunge Kuleba, in un tweet su X. "Solo la voce unita e basata su principi della comunità internazionale può costringerlo a scegliere la pace sulla guerra. Questo è l'obiettivo del vertice di pace. Questo è il motivo per cui lo teme tanto", dice ancora. A stretto giro, arriva il nuovo messaggio da Mosca, firmato stavolta da Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri. "Il vertice di pace a cui fa riferimento Kuleba è solo l'ennesima truffa inventata dal Dipartimento di stato americano. Lo capiscono tutti. Come si può sostenere un'iniziativa di pace e contemporaneamente fornire armi destinate alla zona del conflitto?", si chiede. "La vera formula di pace prevede di fermare la fornitura di armi a Kiev". —internazionale/[email protected] (Web Info)


