Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – di giovedì 11 dicembre 2014 il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione concernente il contributo sperimentale per l’acquisto dei servizi per l’infanzia previsto dall’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n. 92. Il decreto stabilisce i criteri di accesso al beneficio e le modalità di utilizzo delle misure previste, determina il numero e l’importo dei voucher.
Proroga dei termini di pagamento Imu per i terreni agricoli montani
Disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento Imu per i terreni agricoli montani e di rifinanziamento per spese urgenti (decreto legge) Consiglio dei Ministri n.41 del 12 Dicembre 2014. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente e dei Ministri dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina e dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha approvato un decreto legge in materia di proroga dei termini di pagamento Imu per i terreni agricoli montani e di rifinanziamento per spese urgenti.
Roma Capitale cerca 27 medici
Roma Capitale cerca 27 medici con contratto di collaborazione esterna della durata di 24 mesi. I candidati devono essere laureati in medicina e chirurgia con specializzazione in medicina del lavoro ed avere conoscenze di office.
Avviso integrale
Articolo1 seleziona 150 Promoter in tutta Italia
I candidati devono possedere buone capacità relazionali e negoziali; buone capacità di comunicazione; automunito; disponibilità a lavorare anche nei week end; precedenti esperienze di vendita diretta o contatto con il pubblico; Svolgeranno l’attività presso Gallerie Commerciali e Punti di Vendita.
Studio associato tra professionisti: l’Irap è dovuta
L’Irap è un’imposta di carattere reale, il cui presupposto oggettivo è l’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi. Essa, pertanto, si applica a tutti i soggetti che esercitano una o più di tali attività. Un libero professionista autonomo pagherà l’Irap qualora si serve di una segretaria, mentre uno studio associato formato solo da professionisti che mettono in comune solo le loro conoscenze. Sono esonerati invece i soggetti che usufruiscono di uno ei regimi di agevolazioni forfettari previsti dal legislatore fiscale come per esempio i contribuenti minimi, o coloro che hanno il forfettone o il forfettino. Non sono soggette nemmeno le prestazioni occasionali o le collaborazioni coordinate e continuative.
Ma cosa succede nel caso di studi associati tra professionisti?
Bando di concorso per 340 posti da magistrato ordinario
Il Ministero di Giustizia ha emanato un bando di concorso per 340 posti da magistrato ordinario. L’esame per diventare magistrato consiste in una prova scritta, che prevede lo svolgimento di tre elaborati vertenti su diritto civile, penale e amministrativo, seguita da una prova orale. I candidati che supereranno le prove d’esame con successo saranno nominati magistrati ordinari in tirocinio.
Requisiti
Per essere ammessi al concorso é necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
cittadinanza italiana;
possesso dei diritti civili;
condotta incensurabile;
idoneità fisica;
posizione regolare nei confronti del servizio di leva;
possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti;
essere in regola con il pagamento del diritto di segreteria (50 euro come contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale).
Domanda e scadenza
Per essere ammessi al concorso per 340 magistrati occorre registrarsi sul sito del Ministero della Giustizia, compilare l’apposito form online e seguire la procedura indicata. La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica entro il 22 dicembre 2014.
Semplificazioni fiscali: deducibilità delle spese di sponsorizzazioni, cosa cambia
Le sponsorizzazioni rappresentano una notevole voce di entrata per le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche ma non solo, possono beneficiarne anche altri Enti non commerciali, tra cui le Associazioni di Promozione Sociale, le Associazioni Culturali, le Onlus etc. Queste consistono nell’accordo attraverso il qiuale una partesponsor, per avere notorietà pubblica, eroga mezzi economici all’altra parte sponsorizzato che si impegna ad effettuare determinate prestazioni per far sì che si realizzi questo ritorno di immagine”. Secondo la Guida dell’Agenzia delle Entrate per lo sponsor “ai fini delle imposte dirette, le somme erogate da un contribuente che produce reddito d’impresa sono assimilate, fino ad un importo massimo di 200.000 euro, alle spese di pubblicità”. Di tale strumento molte aziende da un lato e molte società ed associazioni sportive dilettantistiche dall’altro negli anni ne hanno abusato, vedendo in esso il mezzo ideale per far fronte alle rispettive necessità contabili. Per cui si sono susseguite varie pronunce delle Commissioni Tributarie, in merito alla deducibilità dei costi, dietro ricorso di varie società.
In particolare la pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia (sentenza numero 116/2012) ha affermato che “in presenza di spese per sponsorizzazione di associazioni sportive dilettantistiche è l’Agenzia che deve dimostrare che tali rapporti di sponsorizzazione pubblicitaria non siano effettivamente intercorsi”.
Invece una recente decisione della Commissione tributaria provinciale di Ravenna (sentenza n. 19/02/14 del 15 gennaio 2014), ha respinto il ricorso presentato da una società di capitali e decidendo in senso favorevole all’Amministrazione finanziaria, ha considerato indeducibili, ai fini Ires e Irap, compresa l’indetraibilità della relativa Iva, alcuni componenti negativi di reddito riguardanti alcuni contratti di sponsorizzazione nel settore delle corse sportive automobilistiche di rally. In particolare, i giudici tributari sono pervenuti a tale determinazione conclusiva ritenendo, fra l’altro, che i contratti di sponsorizzazione presentavano un “contenuto estremamente generico” e, inoltre, avevano “ad oggetto forme di pubblicità di dubbio ritorno per la impresa”.
Il Decreto Legislativo recante disposizioni in materia di semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata (c.d. “Decreto Semplificazioni”) in attuazione dell’articolo 7 della delega di cui alla legge n. 23 dell’11 marzo 2014, approvato in via definitiva il 30 ottobre 2014, prevede una modifica alla attuale disciplina della detrazione dell’IVA per le prestazioni pubblicitarie e per le sponsorizzazioni, con la conseguenza che sia le spese di sponsorizzazione sia quelle di pubblicità sono soggette ad una misura di detrazione forfettaria dell’IVA pari al 50%.
Il decreto sulle semplificazioni fiscali prevede modifiche sostanziali, con riguardo alla detrazione IVA sulle spese di sponsorizzazione, che potrebbero risolvere l’attuale corposo contenzioso attinente il comparto delle imposte dirette. L’Amministrazione Finanziaria, in sede di controllo, riprende a tassazione i costi sostenuti di sponsorizzazione qualificandoli come spese di rappresentanza anziché annoverarli tra le spese di pubblicità. La conseguenza è rilevante sotto il profilo della deducibilità del costo, in quanto incide sulla determinazione del reddito d’impresa. L’art. 29 del decreto sulle semplificazioni fiscali modifica l’art. 74, comma 6, D.P.R. n. 633/1972, per effetto del quale si aumenta al 50% la detrazione forfettaria IVA riconosciuta per le operazioni di sponsorizzazioni.
Questa modifica potrebbe risolvere l’attuale contenzioso tributario che attiene il comparto delle imposte dirette (derivante dalla ripresa a tassazione da parte dell’Amministrazione Finanziaria, in sede di controllo, dei costi sostenuti per le sponsorizzazioni qualificandoli come spese di rappresentanza anziché annoverarli tra le spese di pubblicità). In pratica, il criterio discretivo va individuato nella “diversità” degli obiettivi che, per le spese di rappresentanza può farsi coincidere con la crescita dell’immagine ed il maggior prestigio, laddove, per le spese di pubblicità o di sponsorizzazione, consiste in una diretta finalità promozionale e di incremento commerciale e di clientela (per tutte, Cass., sentenza n. 15318 del 4 luglio 2014).
Per ulteriori approfondimenti e/o consulenze specifiche ci si può rivolgere allo Studio Terminus Srl- Elaborazione Dati Contabili e Servizi Caf ai seguenti indirizzi:
-CAMPOBASSO, via Duca d’Aosta 3/A, Tel. e Fax 0874/98926
– TERMOLI, via Asia 3/A, tel. 0875/81419
– ROMA, Impresapuntonet Via Tiberina Km 16.200 Località santa Maria, Capena 06-87696266 e 3478666683
Indirizzi mail:
Campobasso – Termoli : [email protected]
Roma : [email protected]
Nuovo sito Internet del Gruppo Equitalia : le rate si chiedono online
Più chiaro, più semplice e più utile. È tutto nuovo il sito internet del Gruppo Equitalia, www.gruppoequitalia.it, con una navigazione intuitiva, un linguaggio diretto e una grafica più moderna Tante le novità per semplificare il rapporto con i contribuenti. Già da oggi è disponibile un servizio in più, “rateazioni online”, che permette di richiedere direttamente dal web la dilazione dei debiti fino a 50 mila euro.
Nessuna duplicazione di costi: o smaltimento autonomo o Tari
Niente Tari per capannoni e spazi scoperti, parti integranti del ciclo produttivo industriale che genera rifiuti speciali smaltiti direttamente dall’azienda e non assimilabili ai rifiuti urbani.Le superfici che producono, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali sono escluse dal tributo, anche a prescindere dall’eventuale intervento regolamentare del Comune. L’esenzione coinvolge sia i magazzini intermedi di produzione sia quelli di stoccaggio dei prodotti finiti. Questo secondo il dipartimento delle Finanze, con la risoluzione 2/Df del 9 dicembre 2014.
Agevolazioni/ Mise: in arrivo 400 milioni di euro per due nuovi bandi, Agenda digitale e Industria Sostenibile
Il Ministero dello sviluppo economico ha definito due nuovi interventi del Fondo per la crescita sostenibile diretti ad accrescere la competitività delle imprese italiane e favorire il superamento dall’attuale fase di stagnazione economica, attraverso lo sviluppo di progetti innovativi in grado di realizzare significativi avanzamenti tecnologici. I due interventi, “Agenda digitale” e “Industria sostenibile”, seguono il primo intervento del Fondo per la crescita sostenibile, attuato nello scorso mese di Ottobre, diretto principalmente a cogliere le proposte di innovazione provenienti dalle imprese di piccola e media dimensione negli specifici ambiti tecnologici individuati dal programma europeo “Horizon 2020”.Il primo intervento del Fondo per la crescita sostenibile ha ottenuto un grande riscontro da PARTE DELLE
imprese, le risorse finanziarie disponibili, pari a 300 milioni di euro, si sono, infatti, esaurite nelle prime due giornate di apertura dello sportello agevolativo, quando sono state presentate 271 domande a fronte di un ammontare complessivo di spese in ricerca e sviluppo previste pari a circa 525 milioni di euro.
Gli interventi “Agenda digitale” e “Industria sostenibile” sono stati predisposti dal Ministero dello Sviluppo Economico per COMPLETARE
il quadro di azione del Fondo per la crescita sostenibile, al fine di cogliere, anche, le proposte di innovazione delle imprese che prevedono la realizzazione di grandi progetti di ricerca e sviluppo e sono in grado di realizzare un vero e proprio salto di paradigma tecnologico, incidendo significativamente sulla capacità competitiva del sistema imprenditoriale.
– I progetti di ricerca e sviluppo oggetto degli interventi devono, infatti, prevedere spese ammissibili comprese tra i 5 milioni di euro e i 40 milioni di euro e devono essere relativi a specifici ambiti di intervento, quali, per “Industria sostenibile”, le tecnologie abilitanti fondamentali (micro-nanoelettronica, fotonica, materiali avanzati, sistemi avanzati di produzione e biotecnologia industriale) e alcune specifiche tematiche rilevanti (processi e impianti industriali, trasporti, aerospazio, TLC, tecnologie energetiche, costruzioni eco-sostenibili e tecnologie ambientali)
– “Agenda digitale”, le tecnologie abilitanti dell’informazione e della comunicazione coerenti con le finalità dell’Agenda digitale italiana e alcuni specifici settori applicativi (salute, formazione e inclusione sociale, cultura e turismo, mobilità e trasporti, energia e ambiente, monitoraggio e sicurezza del territorio, modernizzazione della PA, telecomunicazioni e fabbrica intelligente).
La dotazione finanziaria prevista dai due bandi, pari a 150 milioni di euro per “Agenda digitale” e 250 milioni di euro per “Industria sostenibile”, definisce, insieme a quella prevista per il primo bando, una dotazione finanziaria complessiva di 700 milioni di euro che il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione delle imprese per innovare i propri processi e i propri prodotti lungo le direttrici di crescita sostenibile individuate dal programma “Horizon 2020”.
Per maggiori informazioni e prenotazioni per la disposizione della domanda contattateci presso le nostre sedi:
– Terminus Srl via Duca D’Aosta 3/a 86100 Campobasso 0874-98926
– Terminus Srl via Asia 3/v 86039 Termoli 0875-81419
[email protected]
– ROMA, Impresapuntonet Via Tiberina Km 16.200 Località SantaMaria, Capena 06-87696266 e 3478666683 [email protected]











