Home Blog Page 2945

Meglio stop all’aumento Iva e Imu 1° casa che il taglio del cuneo fiscale

0

Nei primi 4 mesi del 2013 gettito Iva -7,8%. Quest’anno, invece, meno Irap sulle aziende per 1,6 mld, nel 2014 per 3,6 mld e per ciascuno degli anni successivi 3 mld.

L’ideale sarebbe quello di togliere l’Imu sulla prima casa, almeno per coloro che nel 2012 hanno pagato fino a 400 euro, di scongiurare l’aumento dell’Iva e di abbassare anche il cuneo fiscale. Purtroppo, vista l’esiguità delle risorse a disposizione, pare di capire che tutto ciò non potrà essere realizzato.

Pertanto, la CGIA auspica che nell’immediato il Governo Letta scongiuri l’aumento dell’Iva ed esoneri dal pagamento dell’Imu le famiglie più in difficoltà (costo totale per il 2013 pari a 4,1 miliardi di euro circa), anziché ridurre il costo del lavoro che, grazie ai provvedimenti introdotti dal Governo Monti, consentirà, per l’anno in corso, di far risparmiare alle imprese 1,6 miliardi di euro di Irap, 3,6 miliardi nel 2014 e altri 3 miliardi per ciascuno degli anni successivi.

“Riteniamo – sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – che bisogna lasciare più soldi in tasca agli italiani: a tutti gli italiani, anche quelli che attualmente sono senza un lavoro. Grazie al blocco dell’aumento dell’Iva e all’esenzione dell’Imu sulla prima casa (almeno per quelli che hanno pagato l’anno scorso fino a 400 euro che corrispondono all’85% del totale dei contribuenti) li premieremmo quasi tutti. Se, invece, riducessimo solo il cuneo fiscale, operazione che comunque è già stata realizzata e che deve essere migliorata entro breve, agevoleremmo solo chi il lavoro ce l’ha. Ricordo che nonostante la riduzione del peso dell’Irap in capo alle aziende prevista per il 2013, gli effetti ancora non si sono visti, i disoccupati stanno aumentando e le nuove assunzioni sono in calo“.

Tuttavia, la CGIA tiene a sottolineare che la riduzione del costo del lavoro è indispensabile ed importantissima, cioè una cura seria, proiettata al futuro per sconfiggere la disoccupazione, ma che oggi sia pregiudiziale un intervento d’urgenza, una iniezione di ossigeno necessaria per rianimare il paziente.

L’idea della CGIA di privilegiare l’Iva anziché il cuneo fiscale si basa su un’altra considerazione di carattere economico. Nei primi 4 mesi di quest’anno il gettito dell’imposta sul valore aggiunto si è ridotta del 7,8%. Se non verrà bloccato l’aumento previsto dal prossimo 1° luglio, assisteremo ad un ulteriore peggioramento della situazione con un crollo dei consumi interni che colpirà soprattutto le piccole imprese commerciali ed artigianali che vivono quasi esclusivamente dei consumi delle famiglie. Visto che il 60% degli addetti del settore privato italiano lavora nelle aziende con meno di 20 e che il 58% dei nuovi posti di lavoro è creato dalle realtà con meno di 10 addetti, è molto probabile che ci ritroveremo con una disoccupazione che verso fine anno potrebbe superare abbondantemente il 13%.

OFFERTE LAVORO MILANO – CAMPOBASSO – ROMA

0

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Milano

 

Riferimento: 14803
Offerta valida fino al:     22/06/2013
Servizio di riferimento: Centro Impiego di Rho
Posizione ricercata: TECNICO COMMERCIALE
Descrizione: Media azienda del settore ‘QUADRI DI MANOVRA E PARTI ELETTRICHE PER ASCENSORI’ con sede in BAREGGIO (MI) CERCA n° 1 collaboratore da inserire nella posizione di: TECNICO COMMERCIALE con i seguenti compiti: vendita telefonica; sviluppo preventivi e conferma d’ordine clientela; visite presso clienti; trasferte in Italia ed Europa. Sede di lavoro: BAREGGIO. Caratteristiche: Patenti:B indispensabile. Esperienze lavorative: esperienza pregressa in analoga posizione; capacità di pianificazione ed organizzazione dell’attività lavorativa; dinamismo; ottime doti comunicative; competenza elettrotecnica; indirizzo di studi tecnico; conoscenza più che buona della lingua inglese parlata e scritta. Titolo di studio: Diploma di maturità in PERITO ELETTROTECNICO preferibile. Conoscenza lingue: INGLESE Buono indispensabile. Conoscenze informatiche: Windows Utilizzatore indispensabile, Office Utilizzatore indispensabile. Condizioni proposte: Trasferte, Full-time, contratto iniziale della durata di 6 mesi. Contratti proposti: Determinato.
Luogo di lavoro: BAREGGIO
Area: AMMINISTRATIVA:COMMERCIALE-VENDITE
Qualifica: TECNICO COMMERCIALE
Numero di posti: 1
Attività dell’azienda: Fabbricazione di apparecchiature per le reti di distribuzione e il controllo dell’elettricità
Tipo rapporto:
Orario di lavoro:
Inquadramento:
Contratto:
Retribuz. annua lorda:
Benefit:
Patente: PATENTE B
Richiesta esperienza
Anni nel settore: 0
Anni nella mansione: 0
 CONOSCENZE INFORMATICHE
Applicativo Conoscenza Certificazione Indispensabile
WORD O ALTRI PRODOTTI DI VIDEOSCRITTURA di base No Si
WINDOWS NT – 2000 di base No Si
 LINGUE
Lingua Livello parlato Livello Scritto Indispensabile
Si
 STUDI
Titolo di studio Votazione Indispensabile
Diploma di istituto professionale 0 No
 DISPONIBILITA’ ALLE TRASFERTE
Modalità di lavoro
Full-Time
Tipologia di contratto
Tempo Determinato Tipico
CPI competente: Centro Impiego di Rho
Indirizzo: Via Villafranca 8 – RHO – 20017

 

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Campobasso

Rif. Offerta: ZF 00563
Officina Meccanica cerca 1 Elettrauto
Centro per l’Impiego di: Termoli
Dettaglio offerta:
Mansione da svolgere: controllo diagnostica
Luogo di lavoro: Montenero di B
Contratto proposto: Da definire
Requisiti:
Eta: 18- 40
Lingua straniera: Nessuna lingua
Grado di conoscenza: Scolastico
Esperienze: esperienza pregressa nella mansione
Disponibilità: immediata
Agevolazioni richieste: 3-Disoccupato iscritto da piu di 2 anni ai CPI
Patente di guida: B
Auto propria: 0

 

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Vicenza

 

Profili professionali ricercati
Numero lavoratori 1
Codice ISTAT qualifica professionale offerta 3.3.1.2.1. – Contabili
Descrizione della posizione ricercata Contabili
Descrizione del profilo professionale ricercato adempimenti contabili (registrazioni prima nota acquisti, vendite magazzino banche etc.)
Requisiti Richiesti Essenziali
Livello scolarizzazione 40 – DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CHE PERMETTE L’ACCESSO ALL’UNIVERSITA’
Titolo di studio 40000000 – DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CHE PERMETTE L’ACCESSO ALL’UNIVERSITA’
Età minima 0
Età massima 0
Disponibilità mezzo di trasporto
Preselezione disabili
Condizioni Lavorative Offerte
Sede di lavoro H501 – ROMA
Centro impiego CINECITTA’
Tipo di rapporto di lavoro offerto A08 – TIROCINIO
Tipo di rapporto di lavoro offerto Q1 – QUALSIASI TIPOLOGIA
Durata del contratto (in giorni) 0
Modalità di lavoro PT – PART TIME
Retribuzione 400
Premi od incentivi
Caratteristiche del candidato
Corsi professionali
Precedenti esperienze professionali
Categoria soggetta ad assunzione agevolata
Altri requisiti requisti indispensabili: diploma ragioneria o tecnico commerciale; buona conoscenza pacchetto office. requisiti preferibili: eta’ max 29, studente facolta’ economiche, conoscenza lingua inglese, patente b. INDISPENSABILE ALLEGARE CV PENA ESCLUSIONE.
Durata della richiesta
Data di scadenza 12/06/2013

Prima rata Imu: anche i terreni agricoli beneficiano della proroga al 16 settembre

0

Dopo l’esenzione della prima rata Imu per la prima casa, ora il Dipartimento delle Finanze conferma anche quella per i terreni agricoli che invece di versare il 50% dell’imposta il prossimo 17 giugno, ora lo dovranno fare il 16 settembre 2013.
In particolare, rientrano nel beneficio:
– tutti quei terreni che rispettino i parametri dell’articolo 2135 del Codice civile e che vengano individuati come tali dal Comune di appartenenza anche se non coltivati;
– i terreni non edificabili posseduti dal un soggetto Iap (imprenditore agricoli professionale) o coltivatore diretto con iscrizione alla previdenza agricola;
– i terreni edificabili aventi più proprietari purché anche solo uno di loro provveda a coltivarlo e abbia la qualifica di coltivatore diretto i Iap;
– i terreni facenti capo a società;
– i terreni situati nei Comuni montani o collinari;
– i fabbricati rurali ad uso abitativo ma necessari allo svolgimento dell’attività agricola e classificati con la dicitura “R” al catasto o la cui richiesta di classificazione sia stata inoltrata entro il 30 settembre o il 30 novembre 2012.

C.M.

LA NOTIFICA AL SOLO PORTINAIO NON BASTA

0

Gli atti tributari – sia che si tratti di accertamenti fiscali che di cartelle esattoriali – devono raggiungere necessariamente il destinatario altrimenti sono nulli.

A queste conclusioni è giunta la Commissione Tributaria Provinciale di Roma che, in una recente pronuncia ha annullato una serie di cartelle esattoriali poiché consegnate solamente dal portinaio senza il successivo avviso del contribuente (Sent. CTP di Roma n.231/51/13 liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti).

Secondo i giudici della Commissione, infatti, la cartella consegnata in questo modo è da annullare ” in quanto è stata notificata non personalmente ma a persona diversa dal ricorrente sotto il vigore dell’art. 37, comma 27, lett. a) del DL 4 luglio 2006 n.223 (cd. Decreto Bersani) in vigore dal 4 luglio 2006 che espressamente prevede che qualora il consegnatario dell’atto sia persona diversa dal destinatario il consegnatario deve sottoscrivere una ricevuta e il messo dà notizia dell’avvenuta notificazione dell’atto a mezzo di lettera raccomandata . In questo caso manca infatti la seconda raccomandata di avviso della consegna della cartella al contribuente e pertanto la stessa va annullata per vizio attinente alla procedura di notificazione “.

A seguito della predetta normativa, ne consegue che se il soggetto che riceve l’atto non è il destinatario (sia che si tratti del portinaio, di un vicino o di un famigliare) la procedura di notifica non si conclude ma necessità di un successivo avviso che il notificatore deve inviare a mezzo raccomandata al contribuente contenente l’indicazione del soggetto al quale l’atto è stato consegnato.

Secondo i giudici, dunque, tale norma ha dato finalmente vigore al cosiddetto principio di ” EFFETTIVA CONOSCENZA DELL’ATTO TRIBUTARIO”, tra l’altro già previsto dallo Statuto dei Diritti del Contribuente, il quale stabilisce che “L’amministrazione finanziaria deve assicurare l’effettiva conoscenza da parte del contribuente degli atti a lui destinati” (art. 6 della legge n.212 del 27/07/2000).

La finalità della norma, dunque, è chiara e pare seguire la logica secondo la quale se da un lato pagare le tasse è un dovere di ogni cittadino, dall’altro quest’ultimo ha il diritto di venire sempre a conoscenza delle pretese tributarie nei suoi confronti attraverso una procedura di notifica degli atti mirata.

A sostegno di questo importante cambiamento di mentalità , si ritiene utile citare anche la sentenza n.258 del 22/11/2012 della Corte Costituzionale, laddove i giudici dichiarano incostituzionali alcune norme riguardanti la notifica delle cartelle in caso di irreperibilità cd “relativa” (ossia quando il contribuente risulta temporaneamente assente dalla propria abitazione, art. 26, comma 3 del DPR 602/73) poiché” Tale disciplina, con riferimento alla cartella di pagamento, non assicura, dunque, nè l’«effettiva conoscenza da parte del contribuente» , nè, quale mezzo per raggiungere tale fine, la comunicazione «nel luogo di effettivo domicilio del contribuente, quale desumibile dalle informazioni in possesso della amministrazione» finanziaria; finalità queste fissate dal comma 1 dell’art. 6 della legge 27 luglio 2000, n. 212 (Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente) “. Anche in questo caso, infatti, le norme non assicuravano la materiale conoscenza delle cartelle esattoriali.

Ci si augura, dunque, che tali sentenze possano finalmente contribuire a realizzare una maggiore correttezza e trasparenza dei rapporti tra Fisco e contribuente.

Avv. Matteo Sances
[email protected]
www.studiolegalesances.it

OFFERTE LAVORO VICENZA – GROSSETO – FIRENZE

0

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Vicenza

Profilo professionale ricercato
Numero lavoratori 1
Professione desiderata ADDETTO STIRO
Descrizione ADDETTE ALLO STIRO: si ricerca per Stireria industriale un’addetta allo stiro con ferro e/o con pressa con esperienza maturata presso maglierie industriali. Si offre un contratto a tempo determinato da definire. Zona di lavoro: Arzignano.
Esperienza richiesta SI
Condizioni Lavorative Offerte
Sede di lavoro ARZIGNANO
Tipologia di contratto LAVORO A TEMPO DETERMINATO
Durata della richiesta
Data scadenza 09/08/2013

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Grosseto

 

Offerta di lavoro (Codice Offerta: 20130528-812) – Scadenza offerta: 11/06/2013

Profilo Professionale Ricercato
Numero Posti Disponibili
1
Qualifica Professionale
addetto alla segreteria
Descrizione Estesa della Qualifica
Attività di segreteria ed assistenza clienti nel settore immobiliare
Esperienza Richiesta
Descrizione e durata dell’esperienza
Richiesta pregressa esperienza maturata nel settore turistico-alberghiero e/o immobiliare
Condizioni Lavorative Offerte
Modalità di Lavoro
PART TIME
Tipologia contrattuale offerta
LAVORO A TEMPO DETERMINATO
Sedi di lavoro
FOLLONICA
Ulteriori Requisiti
Lingue
INGLESE ,RUSSO
Patenti
PATENTE B
Mezzi di trasporto
Conoscenze Informatiche
ACCESS ,WORD O ALTRI PRODOTTI DI VIDEOSCRITTURA ,EXCEL ,TECNICHE DI GESTIONE DELLA POSTA ELETTRONICA
Altre Conoscenze e Capacità
Buona capacità di navigazione in internet Si richiede madrelingua russa
Disponibilità alle trasferte
No
Appartenenza collocamento mirato
No
Appartenenza lista mobilità
No
Agevolazioni Legge 407/90
No
Ulteriori Requisiti
Età 25/40 anni

 

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Firenze

 

PERIODO DI PUBBLICAZIONE:  dalle ore 13:30 del 31/05/2013   alle ore 13:30 del 14/06/2013
QUALIFICA  ADDETTO AL COORDINAMENTO BANCHE DATI COMMERCIALI
AZIENDA/DITTA  studio Scandicci sas
SETTORE  Commercio
NUMERO PERSONE RICHIESTE  1
TIPO CONTRATTO  Altro tipo
MANSIONI  inserimento dati relativi agli immobili e alle richieste dei clienti e gestione diretta della clientela stessa.
REQUISITI  Età preferibilmente inferiore ai 30 anni.
Diploma di scuola media superiore.
Buone conoscenze informatiche: sistema Windows, pacchetto Office, Internet e posta elettronica.
Ottima conoscenza della lingua italiana.
Patente di tipo B – Automuniti.
Offre: contratto a progetto.
LUOGO DI LAVORO  Firenze (zona Isolotto)
Per questa offerta contatta personalmente l’azienda:
Inviare Curriculum all’indirizzo EMAIL  [email protected]

Unico con FiscOnline: le persone fisiche possono importare i dati della vecchia dichiarazione

0

Più facile compilare il modello Unico 2013 per le persone fisiche che utilizzano FiscOnline, il servizio web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Chi presenta la dichiarazione dei redditi con UnicOnlinePF 2013 ha, infatti, la possibilità di “importare” nel proprio modello Unico diverse informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi 2012, anche se si tratta del modello 730. In questo modo si evitano errori e si risparmia tempo.
Disponibili nel modello i dati della precedente dichiarazione – UtilizzandoUnicOnlinePF 2013, i contribuenti avranno a disposizione tutte le informazioni che in genere non subiscono variazioni da un anno all’altro, come, ad esempio, i dati anagrafici, i familiari a carico, i dati dei terreni e dei fabbricati, le spese sostenute per le ristrutturazioni e il risparmio energetico. Tutte queste informazioni vanno confermate, se corrette, oppure modificate se sono intervenute variazioni.
Crediti di imposta e versamenti a portata di mouse – Per chi è utente di FiscOnline, e quindi è già in possesso del codice Pin, è sufficiente accedere all’area riservata e scaricare il file che contiene le informazioni relative alla dichiarazione 2012. Allo stesso tempo potranno essere acquisiti eventuali eccedenze o crediti d’imposta maturati lo scorso anno. In più, è possibile accedere ai dati relativi ai versamenti e alle compensazioni effettuati con il modello F24 nel corso del 2012. I nuovi utenti che vorranno utilizzare UnicOnlinePF 2013 avranno a disposizione il file dopo circa 5 giorni dalla richiesta della registrazione a Fisconline.
Entrare nel mondo FiscoOnline – Con FiscOnline è possibile gestire la propria posizione fiscale direttamente dal Pc risparmiando tempo ed evitando le code in Ufficio. Per ricevere il Pin basta andare al link del sito dell’Agenzia “Non sei ancora registrato”. Inserendo alcuni dati personali, si riceve subito la prima parte del Pin. La password di accesso e la seconda parte del codice vengono inviate per posta al domicilio.

6 milioni per il design delle Micro e Pmi

0

Le piccole e le micro imprese dal 10 giugno possono nuovamente accedere agli incentivi economici previsti dal programma Disegni+, misura B: “Incentivi per la valorizzazione economica dei modelli e disegni industriali”.

Le risorse riattivate prevedono anche quelle rimaste disponibili sulla misura A “Premi per il deposito nazionale, comunitario e internazionale di domande di registrazione di modelli e disegni industriali” e ammontano a 6 milioni di euro. Per accedervi è possibile presentare domanda fino a esaurimento delle risorse, secondo i criteri stabiliti dall’Avviso reso pubblico sulla Gazzetta ufficiale n. 179 del 3 agosto 2011, consultabile sul sito Programma di incentivi per il design e favore delle Micro e Pmi

La riattivazione delle risorse finanziarie è resa nota dall’Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 4 giugno 2013.
Con Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 129, serie generale, del 4 giugno 2013, la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico rende noto che dalle ore 12,00 del 10 giugno sarà riattivato lo sportello della Misura B (Incentivi) del programma «DISEGNI +». Lo sportello fu sospeso il 23 dicembre 2011 a causa dell’esaurimento delle risorse a disposizione della misura.
La riattivazione è stata resa possibile dalla riallocazione delle risorse destinate al programma, dopo aver effettuato una ricognizione dei fondi disimpegnati fino ad oggi a seguito di vari eventi (decadimenti, rinunce, ecc.) sommati ai fondi ancora disponibili sulla Misura A (Premi). In sintesi, dal 10 giugno prossimo verranno rimessi a disposizione delle micro e pmi italiane oltre 6 milioni di euro, destinati a coprire le future richieste di premi e di incentivi senza alcuna ripartizione predeterminata fra l’una e l’altra misura.
Trattandosi di un programma “a sportello”, sarà possibile presentare domanda di agevolazione fino all’esaurimento delle risorse, secondo i criteri stabiliti dall’Avviso reso pubblico su G.U.R.I. n. 179, serie generale, del 3 agosto 2011 e consultabile al sito internet www.incentividesign.it
L’ente gestore del programma è la Fondazione Valore Italia.

Chi può partecipare.
Possono partecipare tutte le micro e pmi italiane che intendono valorizzare la propria creatività, attraverso il ricorso alla registrazione dei disegni e modelli industriali ed alla loro successiva valorizzazione economica.
Rimangono validi tutti i requisiti previsti dall’Avviso sopra richiamato:
per la Misura A; la possibilità di richiedere premi fino a tre diversi disegni industriali, purché appartenenti a differenti Classi di Locarno;
per la Misura B; la possibilità per ogni impresa di accedere una sola volta alla agevolazione. Di conseguenza le imprese che hanno già ottenuto l’incentivo della Misura B nei mesi scorsi non potranno presentare una nuova domanda di agevolazione.

Come fare.
Si ricorda che le domande sono presentabili esclusivamente per via telematica, previa registrazione al sito www.incentividesign.it
Una volta effettuato l’accesso sarà sufficiente seguire le indicazioni che verranno via via fornite. E’ comunque possibile scaricare prima una breve guida che illustra i passaggi da compiere per presentare la domanda. Si consiglia inoltre di consultare le Faq del sito.
Per contattare direttamente l’ente gestore il numero telefonico di supporto è 06.86766656, attivo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì in orario 10,30-12,30.
Si può inoltre scrivere un messaggio di posta elettronica con le propie domande all’indirizzo mail [email protected]

Link di approfondimento:
http://www.incentividesign.it/

OFFERTE LAVORO AREZZO – GENOVA – IMOLA

0

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Arezzo

DATA PUBBLICAZIONE 29/05/2013
SCADENZA 12/06/2013
DETTAGLI AVVISO UTILIZZO DIRETTO
NUMERO AVVISO AR0128/13
ENTE PUBBLICO USL N° 8 DI AREZZO
NUMERO LAVORATORI RICHIESTI 1
PROFILO PROFESSIONALE COADIUTORE AMMINISTRATIVO CATEGORIA ? B
MANSIONE LAVORATORE DA UTILIZZARE PER MANSIONI ASSIMILABILI A QUELLE DI COADIUTORE AMMINISTRATIVO CATEGORIA -B- DA ASSEGNARE ALL’UFFICIO SUPPORTO COMITATI ETICI DA UTILIZZARE PER N. 36 ORE SETTIMANALI.
REQUISITI ESSERE PERCETTORI DEL TRATTAMENTO STRAORDINARIO DI INTEGRAZIONE SALARIALE, DEL TRATTAMENTO DI INDENNITÀ DI MOBILITÀ E DI ALTRO TRATTAMENTO DI SOSTEGNO AL REDDITO COMPRESO LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA; ADERIRE VOLONTARIAMENTE, TRAMITE DOMANDA, AL PROGETTO SECONDO GLI APPOSITI MODELLI DISPONIBILI PRESSO IL CENTRO TERRITORIALI PER L’IMPIEGO; ETÀ NON INFERIORE A 18 ANNI; ESSERE RESIDENTE IN UNO DEI COMUNI FACENTI PARTE DELL’AMBITO TERRITORIALE DEL CENTRO TERRITORIALE PER L’IMPIEGO ZONA ARETINA; REQUISITI INDICATI NELLO SPECIFICO PROFILO. TUTTI I REQUISITI DEVONO ESSERE POSSEDUTI ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE AVVISO.
TITOLO STUDIO NON SPECIFICATO
LUOGO DI LAVORO AREZZO – OSPEDALE S. DONATO
DETTAGLI UTILIZZO DIRETTO L’ATTIVITÀ DI PUBBLICA UTILITÀ AVRÀ LA DURATA DI MESI 6 DALL’INIZIO DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA, PER UN NUMERO DI N. 36 ORE SETTIMANALI CON ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE DA CONCORDARE CON IL RESPONSABILE DEL PROGETTO; AL LAVORATORE SARÀ CORRISPOSTO UN IMPORTO INTEGRATIVO PARI ALLA DIFFERENZA TRA QUANTO PERCEPITO TRAMITE L’AMMORTIZZATORE SOCIALE E LA RETRIBUZIONE MENSILE DI UN DIPENDENTE CATEGORIA B, CCNL COMPARTO SANITÀ, FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLE 36 ORE SETTIMANALI PREVISTE DAL PRESENTE PROGETTO.
MODALITA’ ADESIONE AVVISO LA DOMANDA DI ADESIONE DEVE ESSERE CONSEGNATA PERSONALMENTE PRESSO IL
CTI Area Aretina
Via P. della Francesca 13 Arezzo
TEL:0575/291553

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego Genova

 

IMPIEGATI/E HELP DESK

Numero protocollo: ME-2013-1196 Data scadenza: 15/07/2013
Lavoratori richiesti: 5 Luogo di lavoro: Italia
Protocollo: ME-2013-1196
Rif. Nazionale: Torino
Descrizione: Il servizio Eures di Pinerolo (TO) è incaricato della selezione di 3 impiegati/e help desk che si occuperanno del servizio di call center inbound presso una agenzia per il lavoro nella frazione di Ferriere (TO).
Regione: Torino
Contratto: A coloro che saranno selezionati verrà offerto un contratto a tempo determinato di 12 mesi e una retribuzione compresa tra 900 e 1.400 euro lordi.
Requisiti: I requisiti richiesti sono:•diploma di scuola media superiore
•conoscenza madrelingua del francese o del tedesco o dello spagnolo
•conoscenza di Office
•propensione al contatto telefonico per assistenza
Datore di lavoro: servizio di call center inbound
Come sollecitare l’impiego: Per candidarsi occorre inviare una lettera di presentazione e il proprio curriculum a [email protected] entro il 15 luglio 2013.

 

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Imola

 

Cod. 769/2013 valida fino al 04/07/2013
Azienda richiedente ISTITUTI ATHENA SRL
Mansione
insegnante materie scientifiche
Qualifica ISTAT 2632202 insegnante di scienze
Contenuti e contesto del lavoro docente materie scientifiche e coordinatore sede centro recupero anni scolastici
Luogo di lavoro imola
Formazione laurea
Caratteristiche candidati esperienza pregressa
Contratto tempo determinato da settembre 2013a maggio 2014
Per candidarsi inviare mail all’indirizzo:
[email protected]

Start up innovative, arrivano gli sconti fiscali

0

Sei articoli che delineano il quadro di incentivi destinati alle start up innovative. Così si compone il Decreto messo a punto dal Ministero dello Sviluppo per promuovere l’avvio delle nuove società e che, dopo il test europeo, dovrà essere approvato e varato nei prossimi giorni. Al centro dei benefici previsti ci sono le società cosiddette “innovative” ovvero quelle che investono in ricerca e sviluppo in misura pari o superiore al 20 per cento del maggiore importo tra il costo e il valore della produzione, che impiegano personale altamente qualificato per almeno un terzo della propria forza lavoro, e che sono titolari di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografica di prodotto a semiconduttori o a una varietà vegetale direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.
Gli sgravi si diramano sostanzialmente in due filoni: la detrazione Irpef del 19% nel caso di persone fisiche, e del 20% per i soggetti Ires.
Nel primo caso, lo sconto può arrivare ad un massimo di 500mila euro per ogni periodo d’imposta e, qualora la società fosse una Snc o una Sas, l’importo varia a seconda delle quote di partecipazione.
Nel secondo caso, invece, la deduzione relativa ai conferimenti societari (relativi sempre per ogni periodo d’imposta) prevede un tetto del 20% di 1,8 milioni.
In entrambi i casi, il totale dei conferimenti non dovrà comunque superare i 2,5 milioni per ogni periodo d’imposta.
Per accedere ai benefici, l’impresa dovrà dimostrare, documenti alla mano, che detiene lo status di start up innovativa attraverso il certificato di iscrizione al registro dedicato presso la Camera di Commercio, il certificato che attesta il limite di 2,5 milioni di euro, il piano di investimento contenente i dati sull’oggetto societario, i prodotti e le previsioni di vendite.
Nel computo dei beneficiari degli sgravi sono comprese anche tutte quelle persone fisiche o società che decidano di investire capitali in start up innovative anche facendo ricorso a Organismi di investimento collettivo di risparmio.

C.M.

Crediti delle imprese: è legge il decreto che sblocca i pagamenti

0

Il 5 giugno scorso – con il sì unanime dei deputati – è terminato l’iter di approvazione da parte del Parlamento del decreto legge n.35/2013 che sblocca i fondi per pagare le imprese entro il tetto dei 40 miliardi di euro, il primo passo di un percorso virtuoso il cui obiettivo è l’eliminazione completa dell’arretrato entro il 2014.
Questo provvedimento concorre al raggiungimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica fissati con i Documenti di programmazione finanziaria e aggiornati con la Relazione al Parlamento del 2013 e che la Relazione di finanza pubblica ha evidenziato la necessità di affiancare al consolidamento dei conti pubblici specifiche azioni di sostegno all’economia, capaci di fronteggiare in particolare l’accentuata debolezza della domanda interna.

Regole e procedure per i pagamenti da parte delle pa

Con riguardo ai criteri e alle procedure da seguire per ottenere i pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, il provvedimento, tenendo conto delle diverse tipologie di credito delle imprese e della natura degli enti debitori, ha fissato al 30 aprile 2013 il termine entro il quale Comuni e Province sono tenuti a comunicare al Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere i pagamenti dei debiti oggetto del provvedimento in esame. Per le Regioni e gli enti locali con dotazioni finanziarie disponibili, tali pagamenti sono stati già autorizzati con decreto del MEF.

Il Ministero dell’economia, con un comunicato del 9 maggio, ha evidenziato che sono state accolte 1.500 richieste e che è stato concesso tutto il plafond disponibile di 3,6 miliardi di euro per le richieste di anticipazione di liquidità in favore degli enti locali pervenute entro il 30 aprile. Pertanto, una parte dei pagamenti è già stata avviata e l’importo delle risorse stanziate è stato determinato secondo un criterio proporzionale.

Per gli enti locali, le Regioni e gli enti del Servizio sanitario nazionale privi di disponibilità liquida, è stato predisposto un canale di finanziamento a valere sulle disponibilità del fondo appositamente istituito per assicurare liquidità per i pagamenti certi, liquidi ed esigibili, con una dotazione di 9,5 miliardi di euro per il 2013 e di 14,7 miliardi per il 2014.
Tali enti sono tenuti a richiedere alla Cassa depositi e prestiti le risorse necessarie per i pagamenti e, ricevuta l’erogazione delle somme, dovranno estinguere il debito entro i successivi 30 giorni, fornendone certificazione alla Cassa. Anche le Regioni potranno chiedere analoga anticipazione entro la data del 30 aprile, che verrà erogata con decreto ministeriale; per gli enti del Servizio sanitario nazionale, infine, l’anticipazione di liquidità sarà effettuata con decreto direttoriale per il riparto definitivo delle somme da assegnare, comprensivo anche del 2014.

Su questo punto è stato sancito un accordo in Conferenza Stato-Regioni.

Alle Regioni che hanno effettuato richiesta di anticipazione di liquidità sono attribuite risorse per effettuare pagamenti di debiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o una richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, diversi da quelli finanziari e sanitari, ivi inclusi i pagamenti in favore degli enti locali, maturati alla data del 31 dicembre 2012.

Le Regioni hanno attestato che le richieste di anticipazione di liquidità per il pagamento di debiti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto n. 35 del 2013, non estinti alla data dell’8 aprile, sono pari a 10.598,78 milioni di euro.

Per quanto concerne le restituzioni delle somme ricevute, le amministrazioni locali sono tenute a presentare un piano di ammortamento della durata massima di 30 anni e ad un tasso di interesse determinato sulla base del rendimento di mercato dei buoni poliennali del tesoro a cinque anni.
Per le Regioni e per gli enti sanitari dovrà intervenire apposito contratto con il MEF per stabilire le modalità di restituzione delle somme, che anche in tal caso potranno prevedere un periodo non superiore ai 30 anni.

Per quanto riguarda i criteri per la liquidazione dei debiti, l’articolo 6 dispone che le amministrazioni sono tenute a dare una priorità nell’effettuare i pagamenti ai crediti non oggetto di cessione pro soluto (quindi alle imprese); tra più crediti non oggetto di cessione pro soluto, il pagamento deve essere imputato al credito più antico, come risultante dalla fattura o dalla richiesta equivalente di pagamento. Le amministrazioni dovranno in ogni caso comunicare ai creditori con posta certificata inviata presso gli indirizzi PEC del codice digitale, l’importo e la data entro cui provvederanno al pagamento (questa è un’innovazione). Il medesimo articolo autorizza inoltre il Governo a promuovere la stipula di convenzioni con le associazioni di categoria del sistema creditizio aventi ad oggetto la creazione di sistemi di monitoraggio per verificare che la liquidità derivante dal pagamento dei crediti ceduti e dal recupero di risorse finanziarie da parte delle imprese sia impiegata a sostegno dell’economia reale e del sistema produttivo.

Al fine di garantire l’effettiva disponibilità delle risorse per le imprese creditrici, le somme destinate ai pagamenti dei debiti non possono essere oggetto di atti di sequestro o di pignoramento; l’impignorabilità concerne anche i fondi destinati al pagamento degli indennizzi per irragionevole durata del processo. Inoltre, si prevede che, ai fini dei pagamenti oggetto del provvedimento, l’accertamento della regolarità contributiva, da realizzarsi attraverso la trasmissione del documento unico di regolarità contributiva (DURC), dovrà essere effettuato con riferimento alla data di emissione della fattura o di richiesta equivalente di pagamento.

Si prevede, infine, che in caso di inadempienza delle Regioni e degli enti locali il Governo possa esercitare una facoltà di intervento sostitutivo ai sensi dell’articolo 120 della Costituzione, anche con la nomina di commissari straordinari per l’adozione di alcuni degli atti previsti dal decreto.