(Adnkronos) – La Federazione Italiana Rugby e il Presidente federale Marzio Innocenti, dopo estesi colloqui che hanno coinvolto i vertici dell’organo di governo del rugby italiano nelle ultime settimane e preso atto della diffusa considerazione riscontrata in ogni consesso rugbistico internazionale hanno assunto la decisione di proporre e supportare la candidatura del Prof. Andrea Rinaldo a Presidente di World Rugby, la Federazione mondiale, in occasione dell’assemblea elettiva che si celebrerà nel mese di novembre 2024. Scienziato di fama internazionale, Direttore del Laboratorio di ecoidrologia all’Ecole Polytechnique Federale di Losanna, Ordinario di Costruzioni idrauliche nell’Università di Padova, primo italiano vincitore nel 2023 dello Stockolm Water Prize – riconoscimento considerato dalla comunità scientifica il Premio Nobel delle scienze dell’acqua – il Professor Rinaldo è membro dell’Accademia dei Lincei e vanta un lungo e prestigioso percorso anche al di fuori dell’ambito accademico, con quattro caps al proprio attivo con la maglia dell’Italia negli Anni ’70 (è l’azzurro n. 326) prima di dedicarsi a ruoli dirigenziali in Italia e nei principali consessi internazionali. Ad oggi, Rinaldo è membro del Council World Rugby in rappresentanza dell’Italia, insieme al Presidente federale e alla Consigliera Francesca Gallina, ed è da oltre vent’anni nell’ExCo di EPRC (in precedenza ERC), l’organismo responsabile delle Coppe Europee. Ha rivestito la carica di Consigliere Federale FIR nei quadrienni 2012-2016 e 2016-2020 dopo essere stato dal 1996 al 2003 Presidente del Petrarca Rugby, il Club che ha rappresentato nel corso della propria carriera agonistica, conquistando per tre volte il titolo di Campione d’Italia. Veneziano, settant’anni il prossimo 13 settembre, Rinaldo ha manifestato la propria disponibilità a concorrere, nel prossimo autunno, per il ruolo di Presidente della federazione internazionale, primo italiano nei centotrentotto anni dalla fondazione di World Rugby a venire indicato come candidato alla guida della governance mondiale. “Il rugby è uno sport unico nel suo genere, forte di una tradizione sportiva, educativa e sociale che trova pochi corrispettivi in altre discipline, e che va preservato qualunque evoluzione impongano le derive del rugby professionistico. Queste peculiarità richiedono integrità e una chiara distribuzione dei compiti e della trasparenza nei processi decisionali. La mia proposta è di un ruolo proattivo del Presidente di World Rugby, centrato sulla conoscenza accurata delle delibere, che consenta una loro presentazione imparziale ed esaustiva, e sul suo ruolo di garante della trasparenza informata dal metodo scientifico nell’uso e nell’interpretazione di dati. E’ la necessità di garantire un equo sviluppo del Gioco e la salvaguardia del benessere del suo bene più prezioso, le nostre atlete ed i nostri atleti, che mi hanno indotto a dare seguito agli incoraggiamenti che ho ricevuto e ad avanzare con il sostegno della mia Federazione, che mi onora, la candidatura alla Presidenza World Rugby” ha dichiarato Rinaldo ufficializzando la propria candidatura. "Il futuro del nostro sport – ha proseguito illustrando la propria visione – non può prescindere da un’analisi trasparente e analitica, dalla forte impronta scientifica, che possa portare a una sempre più equa distribuzione delle risorse per le Unions, anche rivedendo e adattando i piani di sviluppo”. “Nel quadriennio a venire l’ottimizzazione dei rapporti tra Federazioni e Leghe – ha detto Rinaldo – sarà fondamentale. Di pari passo, forse i tempi sono maturi per avviare una discussione sulla possibile introduzione di tetti salariali nell’interesse di un’evoluzione equilibrata del Gioco su scala globale, essenziale per un reale, tangibile sviluppo deI Paesi emergenti. Da più parti si chiede anche un ampio dibattito sulla composizione dell’Esecutivo di World Rugby, che dovrà riconoscere sia le Nazioni che contribuiscono in modo decisivo al valore e alla reputazione del Gioco e alle entrate di WR, che una rappresentanza appropriata che garantisca una crescita armonica delle Nazioni Tier 2”. “Il ruolo di Presidente di World Rugby, in un contesto di consultazione, collegialità e partecipazione, deve ispirare e guidare questi cambiamenti, da apportare attraverso il rispetto di processi corretti, imperniati su una base razionale, un approccio scientifico, un’analisi olistica degli scenari, mantenendo una visione aperta da parte dell’intero sistema di governance su tutti quegli aspetti sociali, ambientali, economici che sono e saranno sempre più alla base dell’ecosistema del rugby moderno e futuro” ha concluso il Prof. Rinaldo. Marzio Innocenti, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Andrea Rinaldo è uno straordinario ambasciatore del nostro Paese nel mondo, sia che vesta i panni dell’uomo di scienza che quelli del rugbista e del dirigente sportivo illuminato. A titolo personale, sono onorato della sua ultradecennale amicizia, nata sui campi da rugby quando, giovane studente di medicina appena trasferito da Livorno a Padova, approdai al Petrarca Rugby. Come Presidente della Federazione Italiana Rugby, sono profondamente convinto che Andrea possa proporre e rendere concreta la sua visione di un Gioco capace di rispondere con pari efficacia alle sfide che lo sport business moderno ci pone per sviluppare il rugby professionistico al di fuori dei confini più tradizionali, generando profitti per l’intero ecosistema rugbistico internazionale, rimanendo al tempo stesso profondamente fedeli ai valori fondanti del Gioco. Il nostro splendido sport è entrato da poco nel suo terzo secolo di vita e sono fortemente convinto che un uomo come Andrea Rinaldo, che incarna il più tradizionale spirito rugbistico unito alla capacità di analisi razionale tipica dello scienziato e alla profonda conoscenza delle istituzioni sportive internazionali, dove è riconosciuto e profondamente apprezzato, sia la figura più idonea a guidare il rugby in un contesto storico delicato, altamente sfidante e decisivo per il futuro dello sport”. —[email protected] (Web Info)
Inca Cgil: “In aumento neoplasie professionali, troppi lavoratori esposti a fattori cancerogeni”
(Adnkronos) – "Secondo le nostre banche dati, e anche secondo l'Inail, le malattie professionali principalmente denunciate sono quelle osteoarticolari, sono anche le più facili anche da individuare e sono le cosiddette malattie tabellate in cui è più facile avere il riconoscimento e le troviamo in tutti i settori di lavoro, sono trasversali. In particolare le troviamo dove ci sono carichi di lavoro sulle braccia e movimenti ripetitivi. Ma stanno incrementando le denunce per le neoplasie professionali, cioè per i tumori professionali. Perché? Perché purtroppo anche da questo punto di vista ci sono ancora troppi ambienti di lavoro dove le lavoratrici e i lavoratori sono esposti a fattori cancerogeni". A dirlo, intervistata da Adnkronos/Labitalia, Sara Palazzoli, componente del collegio di presidenza del Patronato Inca Cgil. E il patronato anche su questo tema sta operando a supporto dei lavoratori. "Stiamo lavorando per la formazione, perché molte volte ci si ammala si muore di tumore senza aver indagato dove si stava lavorando". E per Palazzoli "un'altra malattia professionale che sta emergendo, e che stiamo definendo un po' la malattia figlia del nostro tempo, è quella legata allo stress da lavoro correlato, derivante dalla nuova organizzazione del lavoro con pressioni continue, dai rapporti con il superiore. Possiamo dire dal nostro Osservatorio che anche lo stress da lavoro correlato che si sta sempre più emergendo è trasversale a molti settori. Purtroppo il percorso per il riconoscimento è complicato, noi come Inca ne abbiamo ottenuto molti ma tutti a seguito di causa legale, perchè ogni domanda amministrativa fatta all'Inail viene respinta", sottolinea. —[email protected] (Web Info)
Infortuni, Palazzoli (Inca Cgil): “Dati sottostimati, molto spesso non si denunciano”
(Adnkronos) – "Gli ultimi dati certificati dall'Inail, e non dalla Cgil, mettono in evidenza una crescita costante degli infortuni, sia mortali che non, e delle malattie professionali che fanno segnare al 31 maggio addirittura un +24%. Sono dati assolutamente molto pesanti e drammatici che mettono in evidenza che non si lavora in maniera corretta, che nel nostro Paese si lavora male. Sono dati importanti ma dal nostro Osservatorio possiamo dire che sono assolutamente dati sottostimati. Che voglio dire? Voglio dire che il mercato del lavoro, rappresentato per una fetta molto importante da lavoro precario, da lavoro stagionale, da part time involontari porta purtroppo molto spesso lavoratrici e lavoratori a non mettere in atto il percorso per il riconoscimento dei danni subiti dal lavoro. Cioè si rinuncia al diritto alla salute per il diritto al lavoro. I lavoratori precari, nel denunciare un infortunio o nell'avviare un percorso per la malattia professionale, hanno paura di non essere richiamati dopo la fine del contratto a tempo determinato". E' l'allarme che lancia, intervistata da Adnkronos/Labitalia, Sara Palazzoli, componente del collegio di presidenza del Patronato Inca Cgil. E il Patronato cerca di contrastare questo fenomeno con l'assistenza ai lavoratori. "Noi dal nostro punto di vista in tutto il territorio nazionale con i nostri sportelli tocchiamo con mano questo elemento e con forza dobbiamo dire che il diritto al lavoro e il diritto alla salute sono due elementi che devono stare sullo stesso piatto della bilancia e non possono essere in contrapposizione", sottolinea Palazzoli. Secondo la componente del collegio di presidenza del Patronato "è importante che ci si adoperi affinché con tutte le protezioni da mettere in atto i lavoratori possano vedere garantire il loro diritto alla salute nel momento che si ammalano da lavoro. E inoltre possiamo dire che questi dati tenderanno ad aumentare sia dal punto di vista degli infortuni che delle malattie professionali, viste le grandi trasformazioni che ci sono nel mercato del lavoro, i ritmi sempre più importanti, l'uscita sempre più tarda dal mondo del lavoro", sottolinea. "Quindi da parte nostra -spiega- insieme alle nostre categorie e alla Cgil tutta stiamo facendo un lavoro proprio di formazione e informazione sul tema sicuramente partendo dalla prevenzione da mettere in attoper avere ambienti salubri e per lavorare in sicurezza. E poi nel momento in cui succede che una lavoratrice o un lavoratore si fa male o si ammala di lavoro, mettere in campo e far conoscere qual'è la giusta tutela e quindi il diritto alla salute perché ci si ammala di lavoro". "Tutto quello che deriva dalle temperature estreme, dal colpo di calore allo stress termico, dobbiamo dire con forza che è un infortunio sul lavoro. Troppo spesso oggi sottovalutiamo i rischi e i sintomi. Noi stiamo facendo formazione e informazione su questo tema: il colpo di calore è un infortunio, quindi trattato da Inail, con un tipo di tutela diversa e migliore rispetto a quello che può essere un semplice stato di malattia seguito da Inps". "Il colpo di calore, le temperature estreme -spiega Palazzoli- lo possono subire sia i lavoratori che lavorano all'esterno, quindi i muratori, chi opera nell'edilizia, i rider, ma anche chi lavora in ambienti al chiuso estremamente esposti al calore, come le fonderie ma anche i cuochi. I lavoratori sono fortemente esposti ad ammalarsi, ad avere l'infortunio dovuto dal colpo del calore, dallo stress termico. È importante fermarsi, è importante andare immediatamente al pronto soccorso, perché poi anche i sintomi più forti possono avvenire nel medio e lungo periodo. Essere stato al pronto soccorso e averlo denunciato tempestivamente permette a noi di Inca di portare a termine un percorso che possa dare il giusto riconoscimento previsto per chi subisce un infortunio dovuto dallo stress da calore o dal colpo di calore in generale", ribadisce. E Palazzoli ricorda che è fondamentale "far conoscere alle lavoratrici e ai lavoratori che il colpo di calore è un infortunio. E' importante prevenire, è importante dire alle lavoratrici e ai lavoratori di fermarsi, recarsi al pronto soccorso e venire poi all'Inca per mettere in campo la giusta tutela per il riconoscimento dell'infortunio per il colpo di calore o stress da calore in generale", sottolinea. E Palazzoli ricorda che come Inca Cgil "svolgiamo il compito di informare in maniera continua e costante in tutto il territorio nazionale, anche attraverso dei percorsi mirati di formazione, parlando, in base al settore, dei rischi ai quali la lavoratrice e il lavoratore sono esposti. Rischi che possono portare all'infortunio e alle malattie professionali". —[email protected] (Web Info)
Lara, Kimberley e la nipotina Kai: la nuova guardia delle donne del clan Trump
(Adnkronos) –
Lara, Kimberley e la nipotina Kai, è questa lanuova guardia delle donne del clan Trump alla convention di Milwaukee. Con la figlia prediletta Ivanka, che prima e dopo la vittoria del 2016 è stata il volto femminile del trumpismo ma che oggi sembra intenzionata a mantenere il proposito – dichiarato una volta lasciata la Casa Bianca nel 2020 – di tenersi lontana dalla politica, per questa terza campagna elettorale il tycoon si affida alle nuore, e in particolare alla 41enne Lara che ha voluto ai vertici del comitato nazionale repubblicano. E mentre l'ex first lady Melania, di cui è ben nota la distanza che ama mantenere dalle vicende politiche e giudiziarie del marito, è attesa solo per oggi, ultimo giorno della convention, e senza un discorso in programma, la notte scorsa sul palco di Milwaukee è salita Kai Trump, 17enne figlia del primo matrimonio di Donald Trump jr, che è la nipote più grande dell'ex presidente. Da lei descritto di fronte alla folla di sostenitori della convention come "un normale nonno, che ci dà caramelle e bibite quando i nostri genitori non guardano e vuole sempre sapere come andiamo a scuola". Anche Lara Trump, moglie di Eric Trump, nel discorso di martedì notte alla convention ha cercato di mostrare il lato più umano del tycoon, descrivendolo come un tenero nonno per i suoi due bambini. E legando questa umanità, tratto solitamente non enfatizzato nel tycoon, al tentato assassinio che Trump ha subito sabato scorso in Pennsylvania. "Forse avete visto un lato di Donald Trump che non sapevate che esistesse, fino quando l'avete visto con i vostri occhi", ha detto Lara nel discorso che è stato ampiamente apprezzato nell'entourage di Trump come la conferma dell'ascesa politica di questa ex producer televisiva, con un passato anche a Fox News, che ha sposato, dopo 6 anni di relazione, Eric Trump nel 2014. E secondo qualcuno Lara ed Eric, in caso di ritorno di Trump alla Casa Bianca, sono destinati a diventare la "power couple" dell'amministrazione, come nel 2016 lo erano Ivanka e il marito Jared Kushner. E' indubbio che rispetto ad otto anni fa i due figli maschi di Trump, che hanno degli stretti legami, in particolare Don jr, con il movimento estremista di destra Maga nato con la vittoria di Trump nel 2016, siano tra le voci più influenti della nuova campagna elettorale di Trump. Lo confermano le ricostruzioni secondo le quali sono stati loro ad insistere per scegliere JD Vance come vice presidente, mentre il padre era orientato verso una scelta meno estremista e più vicina al profilo di un repubblicano tradizionale. Come aveva fatto nel 2016 quando scelse Mike Pence, proprio su suggerimento di Ivanka e marito. In effetti, molti osservatori ritengono che più che Eric, il possibile erede politico del tycoon potrebbe essere il figlio Don jr.. E questo lo crede anche Lara Trump che in una recente intervista ha detto "se c'è un altro Trump destinato a candidarsi, guardate a Don". Sposato dal 2005 al 2018 con la modella Vanessa Trump, la madre di Kai, il 46enne Don jr è fidanzato con Kimberley Guilfoyle, l'ex conduttrice di Fox News che, come aveva fatto alla convention del 2020, ieri notte ha fatto un intervento tutto urlato e enfatico, destinato, come era successo quattro anni, a scatenare le prese in giro sui social. In realtà, Guilfoyle, che ha 55 anni, ha alle spalle un'altra vita: ex procuratore in California, è stata sposata tra il 2001 e il 2006 con Gavin Newsom, quando il governatore democratico della California, che figura nella lista dei possibili candidati alla Casa Bianca dell'ultimo minuto in caso di rinuncia di Joe Biden, era sindaco di San Francisco. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Bce mantiene fermi i tassi, nessuna sorpresa da Francoforte
(Adnkronos) – Nessuna sorpresa da Francoforte: infatti, dopo il taglio varato a giugno, oggi – nell'ultima riunione prima della pausa estiva – il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di mantenere invariati i tassi di riferimento: pertanto i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%.
Alla base della decisione – si legge nella dichiarazione ufficiale – le nuove informazioni che confermano sostanzialmente la valutazione precedente del Consiglio direttivo circa le prospettive di inflazione a medio termine. Sebbene alcune misure dell’inflazione di fondo siano aumentate lievemente a maggio a causa di fattori una tantum, per la maggior parte sono rimaste stabili o sono diminuite leggermente a giugno. In linea con le aspettative, l’impatto inflazionistico dell’elevata crescita salariale è stato assorbito dai profitti. Pertanto – si sottolinea – "la politica monetaria mantiene restrittive le condizioni di finanziamento".
Confermato l'impegno del Consiglio direttivo "ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione". Infine quanto al bilancio dell'Eurotower riguardo al Programma di acquisto per l’emergenza pandemica continua la riduzione del portafoglio di 7,5 miliardi di euro al mese, in media e il Consiglio direttivo intende terminare i reinvestimenti nel quadro di tale programma alla fine del 2024. Nel dibattito interno al Consiglio direttivo "tutti i membri hanno sostenuto la proposta del capo economista Lane" di mantenere fermi i tassi mentre "la questione di cosa faremo a settembre è aperta e verrà decisa a seconda degli elementi", afferma la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio direttivo. La Bce "prevede che il tasso di inflazione oscillerà ai livelli attuali fino alla fine dell’anno per poi scendere" nel 2025 verso il target del 2%, ha aggiunto Lagarde, con indicazioni che sembrano escludere alcun impegno su un eventuale taglio dei tassi a settembre. Su questo – ha ribadito – "non ci impegniamo su nessun percorso" predeterminato e "questo è stato sostenuto con forza dai membri". —[email protected] (Web Info)
A2a, presentato terzo bilancio sostenibilità territoriale Puglia
(Adnkronos) – È stata presentata oggi da Lorenzo Spadoni, Direttore Generazione & Trading di A2A, alla presenza del Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, la terza edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale della Puglia, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2023 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. "Il Bilancio di Sostenibilità Territoriale presentato oggi evidenzia il contributo concreto di A2A per la crescita sostenibile di questo territorio, con oltre 35 milioni di euro di valore economico distribuito”. – ha dichiarato Lorenzo Spadoni, Direttore Generazione & Trading di A2A – “Gli investimenti nelle energie rinnovabili, l'implementazione di tecnologie innovative e il sostegno alle comunità locali dimostrano la nostra determinazione nel contribuire al percorso di transizione energetica della Puglia: continueremo a lavorare in questa direzione." A2A ha rafforzato progressivamente la propria presenza in Puglia, contribuendo al benessere economico, sociale e ambientale della Regione. Nel 2023, infatti, è stato pari a 35 milioni di euro il valore complessivo generato per il territorio, in aumento del 35% rispetto all’anno precedente. Gli investimenti in infrastrutture del Gruppo in Puglia – oltre 9 milioni di euro – sono stati altrettanto significativi nel corso dello scorso anno, in crescita del 54% rispetto al 2022. La generazione di energia da fonti rinnovabili è un pilastro fondamentale della strategia di A2A. In Puglia, il Gruppo ha prodotto 45 GWh da 22 impianti fotovoltaici (+13% dall’anno scorso) e circa 160 GWh dalle quasi 40 turbine eoliche degli impianti di Serracapriola e Località Monte Calvello, con una capacità installata complessiva di più di 80 MW. Durante il 2023, l’impianto a biomassa vegetale di Sant’Agata di Puglia ha prodotto 171 GWh di energia elettrica ed è stato portato a termine uno studio di fattibilità per la cessione del calore a un complesso di serre. Complessivamente, sono state oltre 150.000 le tonnellate di CO2 risparmiate grazie alla produzione da eolico, fotovoltaico e biomassa. A2A, inoltre, supporta la transizione energetica attraverso l’attività del polo di Brindisi: all’interno del sito sono presenti due compensatori sincroni collegati alla rete elettrica nazionale per svolgere il servizio di regolazione di tensione, e un impianto fotovoltaico, i cui lavori di revamping sono stati terminati nel corso dell’anno, che ha prodotto 1,2 GWh di energia elettrica 100% green. All’interno del sito è prevista l’installazione di un sistema di stoccaggio elettrochimico (BESS – Battery Energy Storage System), al fine di fornire il servizio di regolazione ultrarapida per garantirne stabilità, qualità e sicurezza al sistema elettrico. Inoltre, è stato autorizzato un impianto per il recupero di materia dai rifiuti provenienti dalla pulizia stradale e da quella di spiagge e arenili, un progetto nato dal positivo confronto con il Comune di Brindisi e l'Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti (AGER). Il benessere dei lavoratori è un altro elemento essenziale per l’operato del Gruppo, che nel 2023 ha erogato ai propri dipendenti più di 2.000 ore di formazione. In questa direzione con il piano "Life Caring" recentemente presentato, sono previsti investimenti per 120 milioni di euro al 2035 a sostegno della genitorialità della popolazione aziendale. Inoltre, è stato sottoscritto il Manifesto "Imprese per le Persone e la Società", proposto dall’UN Global Compact Network Italia, ed è stata ottenuta la Certificazione Best HR Team 2023, promossa dal Network di HRC Community. In crescita del 51% rispetto al 2022 gli ordini ai fornitori: complessivamente 25,5 milioni euro di cui oltre il 60% destinati a micro o piccole imprese con meno di 50 dipendenti. A2A ha coinvolto in Puglia oltre 5.500 studenti in percorsi di education, come il progetto "Futuro in circolo". Infine, attraverso il progetto ACT – Accesso Consapevole e sosTenibile, realizzato da "Banco dell’energia", realizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, A2A ha sostenuto 74 famiglie a Lecce con un finanziamento di 35 mila euro, parte di un’iniziativa nazionale per supportare le famiglie in situazione di povertà energetica. Il percorso dei Forum Multistakeholder di A2A si rinnova anche quest’anno, in continuità con l’impegno portato avanti nelle scorse edizioni per il coinvolgimento degli stakeholder locali attraverso attività di ascolto e co-progettazione. Nel 2024, il programma dei Forum “Territori sostenibili: un’impresa comune” prevede 14 tappe in tutta Italia per la presentazione dei Bilanci di Sostenibilità Territoriale. Nell’ambito di questa iniziativa, in collaborazione con The European House Ambrosetti, la presentazione del Bilancio in Puglia è stata infatti preceduta da due tavoli di lavoro con gli stakeholder territoriali, incentrati rispettivamente su biodiversità e compliance ESG per la catena del valore. I partecipanti hanno discusso per identificare azioni collettive che accelerino la transizione sostenibile delle aziende locali e che aumentino la consapevolezza e la sensibilità delle comunità locali su biodiversità e cambiamento climatico. Il programma di engagement territoriale ha già coinvolto la Valtellina e Valchiavenna, il Friuli Venezia Giulia, Brescia, Milano, la Calabria e il Piemonte, cui si aggiungeranno nel corso dell’anno Sardegna, Liguria, Campania, Sicilia, Bergamo, Sud Lombardia, Monza e Brianza. —[email protected] (Web Info)
Carrara, yacht sanzionato per oltre 230mila euro
(Adnkronos) –
Yacht sanzionato per oltre 230mila euro a Marina di Carrara. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Sezione Operativa Territoriale Marina di Carrara e la Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale Marina di Carrara, in applicazione del Protocollo d’intesa tra le due amministrazioni, da una analisi dei rischi locali hanno individuato una unità da diporto battente bandiera extracomunitaria, per la quale è stato necessario accertare la corretta destinazione doganale. La ricostruzione storico documentale dei vari passaggi di proprietà dello yacht è risultata particolarmente articolata, in quanto lo stesso è stato ceduto, nel corso di vari anni, tra varie società prima unionali e successivamente extraunionali. L’attività info-investigativa condotta ha portato a dimostrare che lo yacht non è mai uscito dal territorio dell’Unione europea. Pertanto, l’ultima operazione di compravendita, effettuata tra due società extracomunitarie non aventi stabile organizzazione nel territorio dello Stato, doveva essere assoggettata al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto. La società cessionario extra-Ue (attuale proprietario) ha dovuto regolarizzare tardivamente l’irregolare fattura ricevuta dal cedente, con l’applicazione di una sanzione amministrativa di 231.000 euro —[email protected] (Web Info)
Toti, nuovo arresto: è accusato di finanziamento illecito
(Adnkronos) – Nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il governatore ligure Giovanni Toti, già ai domiciliari dal 7 maggio per corruzione, con l’accusa di violazione alla legge sul finanziamento di partiti in relazione a 50mila euro che sarebbero stati versati da Esselunga alla tv genovese Primocanale per le elezioni comunali del 2022 poi vinte dall’attuale sindaco Marco Bucci, non indagato. —[email protected] (Web Info)
Cade da 10 metri in cantiere, morto operaio a Massa Marittima
(Adnkronos) – Incidente sul lavoro mortale in un cantiere a Massa Marittima, Grosseto. Un uomo di 54 anni è caduto da un'altezza di circa 10 metri: il lavoratore, nonostante i tentativi rianimatori, è deceduto. Sul posto sono intervenuti, qualche minuto prima delle 11 di questa mattina, le ambulanze della Misericordia di Massa Marittima, della Pubblica di Scarlino e l'elisoccorso Pegaso 1. Per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri e i tecnici della Asl Toscana Sud Est che si occupano della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. —[email protected] (Web Info)
Incidente su A2 Salerno-Reggio Calabria, tir si ribalta: 2 morti e 5 feriti
(Adnkronos) – È di 2 morti e 5 feriti gravi il drammatico bilancio di un incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria all'altezza di Eboli. Un tir si è ribaltato, travolgendo alcune autovetture. Coinvolti almeno 8 tra camion e auto. E' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle lamiere dei propri veicoli. Secondo una prima ricostruzione, il camion si sarebbe ribaltato improvvisamente, travolgendo le auto in transito. Per ore, il traffico è rimasto paralizzato e attualmente ci sono ancora code chilometriche da Napoli in direzione Sud. Riaperta parzialmente l'autostrada, ci vorranno ore per smaltire il traffico. La Procura di Salerno ha aperto un'inchiesta. —[email protected] (Web Info)












