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Pensionati Inpdap: fino al 28 maggio la comunicazione dei redditi aggiuntivi

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Hanno tempo fino al 28 maggio per comunicare i redditi relativi allo scorso anno, i pensionati Inpdap che nel 2009 hanno ricevuto la somma aggiuntiva a integrazione della loro pensione base e hanno le carte in regola per riscuotere il contributo anche quest’anno. La dichiarazione, predisposta sul modello che l’Istituto previdenziale ha inviato a casa degli interessati, va consegnata alla sede Inpdap di competenza. L’importo extra arriverà con la pensione di luglio.

Stessa scadenza per chi acquisisce il requisito anagrafico (64 anni compiuti) entro il 30 giugno. In tale ipotesi, nell’autocertificazione andranno indicati i redditi presunti per l’anno 2010.

Non perde l’opportunità di ricevere la “quattordicesima mensilità” (introdotta dall’articolo 5 del decreto legge 81/2007) chi spegne le candeline del 64° anno di età nel secondo semestre del 2010, l’appuntamento è solo rimandato. Basta, infatti, inviare la dichiarazione reddituale presuntiva appena maturato il requisito anagrafico e il pagamento avverrà con la prima rata utile.

Hanno diritto alla corresponsione del contributo i cittadini con 64 anni di età, titolari di pensioni basse e con reddito complessivo non superiore a 8.988,92 euro (pari a 691,46 euro mensili). A chi supera il tetto per effetto della somma aggiuntiva, il bonus è corrisposto fino a concorrenza del limite stesso.

L’entità della somma corrisposta è calcolata sulla base dell’anzianità contributiva posseduta e va da un minimo di 336 euro (15 anni di contributi) a un massimo di 504 euro (25 anni di contributi).

MEF: emissione di BTP

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Il MEF comunica che verrà disposta, per il giorno 13 maggio 2010, con regolamento 17 maggio 2010, l’emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti:
– Buoni del Tesoro Poliennali:
decorrenza : 15 gennaio 2010; nona tranche
scadenza : 15 aprile 2015;
tasso d’interesse annuo lordo : 3%
ISIN : IT0004568272
decorrenza : 1º marzo 2009; decima tranche
scadenza : 1º marzo 2025;
tasso d’interesse annuo lordo : 5%
ISIN : IT0004513641
Il meccanismo di collocamento utilizzato per tutti i titoli di cui sopra sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa.
L’ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.
Sono ammesse a partecipare all’asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l’emissione dei suddetti titoli.
Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi.
Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all’importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all’importo medesimo.
I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L’importo minimo sottoscrivibile è di mille euro.
Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate – nel termine previsto dal sottoindicato calendario – mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d’Italia medesima e conosciute dagli operatori.
Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti.
Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli “specialisti” nelle ultime tre aste.
Gli operatori partecipanti all’asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione.
Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d’interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento.
Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell’impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione – commisurata all’ammontare nominale dei buoni assegnati – pari allo:
– 0,30% per i BTP 3% 15.1.2010/15.4.2015,
– 0,40% per i BTP 5% 1.3.2009/2025,
Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l’eventuale versamento di un acconto sull’importo nominale prenotato.
Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l’importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d’interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta.

Fonte: http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/?idc=24361

Nuovi sigilli per misuratori fiscali. Approvata la targhetta autoadesiva

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Va utilizzata anche dai laboratori e dai fabbricanti abilitati per le operazioni di verificazione periodica
Con il Dlgs 151/2005 è stata recepita nel nostro ordinamento la direttiva “RoHS” del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 gennaio 2003 sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. In base all’articolo 4, a decorrere dal 1° luglio 2006, è vietato immettere sul mercato apparecchiature elettriche ed elettroniche nuove contenenti, tra l’altro, il piombo.
In particolare, per i misuratori fiscali, per assicurare l’inaccessibilità e l’inalterabilità dei dati in essi registrati, è previsto l’obbligo di sigillare gli apparecchi con il bollo fiscale, di cui all’articolo 7 del Dm 23 marzo 1983, costituito da supporto in piombo.
Per gli apparecchi misuratori fiscali è ancora possibile la messa in produzione con sigilli in piombo, in quanto lo stesso è facilmente rimuovibile e separabile dagli altri elementi che compongono l’apparecchio.
Nel corso degli anni, comunque, si è data la possibilità ai produttori di misuratori fiscali di utilizzare sistemi alternativi al piombo a condizione di garantire la stessa inalterabilità e inacessibilità dei dati fiscali.
Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 6 maggio viene data attuazione in ogni caso alla direttiva “RoHS”, approvando una speciale targhetta autoadesiva da utilizzare per il sigillo del misuratore fiscale, ai sensi dell’articolo 7 del Dm 23 marzo 1983, nonché da utilizzare da parte dei laboratori abilitati e dai fabbricanti abilitati per le operazioni di verificazione periodica previste dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate 28 luglio 2003, consentendo agli stessi di apporre il proprio sigillo identificativo sugli apparecchi misuratori fiscali che all’origine erano stati approvati con sigillo fiscale consistente in targhette autoadesive.
In particolare, inoltre, viene stabilito che l’uso di sigilli alternativi al piombo dovrà offrire le stesse garanzie di carattere fiscale, anche sotto l’aspetto della leggibilità, del sigillo identificativo.
Con il provvedimento in questione viene recepito il parere espresso dalla Commissione per l’approvazione degli apparecchi misuratori fiscali (articolo 5 del Dm 23 marzo 1983) nelle sedute del 10 giugno, 16 luglio e 20 ottobre 2009.
La Commissione, che ha il compito di approvare gli apparecchi misuratori fiscali da immettere successivamente sul mercato, si riunisce, di norma, una volta al mese e affronta le questioni poste in materia di messa in commercio e approvazione dei misuratori fiscali e delle biglietterie automatizzate utilizzate per la certificazione dei corrispettivi nel campo degli spettacoli e intrattenimenti.
La Commissione esprime pareri che costituiscono la base tecnica per l’adozione dei successivi provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate inerenti l’approvazione degli apparecchi misuratori fiscali e dei provvedimenti di riconoscimento di idoneità delle apparecchiature biglietterie automatizzate. Tutte le apparecchiature oggetto di esame da parte della Commissione sono preventivamente certificate da un istituto universitario o di ricerca e successivamente vengono sottoposte alle prove tecniche dei gruppi di lavoro costituiti da funzionari delle Entrate e della Siae.
Nel corso del 2009 sono stati emessi oltre 100 provvedimenti di approvazione di misuratori fiscali e biglietterie automatizzate e oltre 700 provvedimenti di rilascio di carte di attivazione consistenti in smart-card che permettono l’invio, tramite le biglietterie automatizzate, dei dati relativi ai corrispettivi.
Paola Di Rosario
Anna Paglionico
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/normativa-e-prassi/articolo/nuovi-sigilli-misuratori-fiscali-approvata-la-targhetta-autoadesiva

Pronto il software per Unico PF. Per l’attivazione basta un clic

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Disponibili anche il prodotto per la compilazione del modello Irap e le procedure di controllo per il 730
Pronta la versione 2010 del prodotto UnicOnLine PF, per redigere e inviare automaticamente il modello Unico Persone Fisiche, completo del sistema per la generazione del modello di versamento F24.

Il software, quest’anno, consente di fruire delle applicazioni direttamente dal web: questo significa una procedura di attivazione veloce e semplificata, che permette l’accesso con un solo clic alla versione più aggiornata. Tramite la connessione diretta al server, infatti, il sistema verifica in automatico la presenza di versioni più recenti e, in caso positivo, procede all’eventuale aggiornamento.
Nel pacchetto precedente, invece, era necessario effettuare il download dell’applicazione, l’installazione e verificare l’esistenza di modelli aggiornati, fruibili solo attraverso la ripetizione della procedura.
Il nuovo software permette anche di precompilare il modello Unico 2010, attingendo da alcune informazioni della dichiarazione presentata lo scorso anno (Unico 2009 o 730/2009). Chi è abilitato ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, infatti, può recuperare, nella sezione “Comunicazioni” del sito http://telematici.agenziaentrate.gov.it, un file contenente alcuni dati della dichiarazione presentata nel 2009 e l’elenco dei versamenti effettuati con il modello F24 per lo stesso periodo d’imposta. Per scaricare il file basta il codice Pin di accesso a Fisconline; gli utenti Entratel, invece, devono utilizzare il codice Pin che consente di consultare il proprio Cassetto fiscale.
“UnicOnLine PF 2010” è riservato agli utenti abilitati a Fisconline o Entratel: i primi, per poter predisporre la dichiarazione, devono installare l’applicazione FileInternet, gli altri devono utilizzare l’applicazione Entratel. Entrambi i prodotti sono prelevabili dalle rispettive sezioni “Software” del sito su indicato.
Da oggi, inoltre, sono disponibili anche il software IRAP 2010, che consente di compilare la dichiarazione relativa all’imposta regionale sulle attività produttive e di creare il relativo file da inviare telematicamente, e la procedura di controllo delle dichiarazioni modello 730/2010.
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/attualita/articolo/pronto-il-software-unico-pf-l-attivazione-basta-un-clic

Il contribuente “autodichiara”, Equitalia sospende la riscossione

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Dai pagamenti già effettuati agli sgravi: non si attenderà la preventiva comunicazione dell’ente creditore
Equitalia compie un ulteriore e importante passo di avvicinamento ai cittadini. E questa volta lo fa muovendosi su un terreno “non proprio”. Andando, difatti, anche oltre il prescritto “iter burocratico”, l’Agente delle riscossione ha deciso di sospendere riscossioni e procedimenti cautelari/espropriativi nei casi in cui, pur in mancanza della necessaria relativa comunicazione da parte dell’ente creditore, il contribuente “dimostri” di averne diritto.

Il tutto è contenuto nella direttiva n. 10/2010 del 6 maggio, con la quale Equitalia, pur evidenziando il suo ruolo di mandatario nella gestione del credito affidato in riscossione, in forza del quale ogni intervento sul titolo esecutivo deve promanare dall’ente creditore che lo ha emesso, dà istruzione agli Agenti di sospendere l’attività finalizzata alla riscossione della somma iscritta a ruolo quando il contribuente, alla prima occasione utile, dimostri che in relazione agli atti antecedenti alla formazione del ruolo, alla successiva cartella di pagamento o all’avviso per i quali si procede, vi sia stato:
un provvedimento di sgravio in autotutela o una sospensione amministrativa dell’ente creditore
una sospensione giudiziale o una sentenza, emesse in un giudizio al quale l’Agente della riscossione non ha preso parte
la prova di un pagamento effettuato in favore dell’ente creditore, prima della formazione del ruolo.

In questi casi (con il contribuente che dovrà rilasciare una dichiarazione, redatta su un modello disponibile on line, sui siti degli Agenti, oltre che in cartaceo presso gli sportelli), le procedure di recupero rimarranno sospese fino alla risposta dell’ente creditore, a cui gli Agenti avranno fatto pervenire – entro i successivi dieci giorni – tutta la documentazione prodotta dal contribuente a supporto delle proprie ragioni.

Rapporto trasparente con i cittadini
L’iniziativa va ad aggiungersi a numerose altre (tra le quali, l’ampliamento e la razionalizzazione della rete degli sportelli sul territorio, la realizzazione di un portale in grado di fornire informazioni e servizi, il supporto ai sistemi informativi dei giudici di Pace e agli enti per l’automazione delle fasi di trasmissione di provvedimenti di annullamento/sospensione dei carichi a ruolo, l’individuazione di regole semplici e trasparenti per il rilascio delle rateazioni), tutte tese a migliorare il costante rapporto dell’Agente della riscossione con i cittadini-debitori; un rapporto da sempre imperniato su correttezza e trasparenza.
r.fo.

Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/attualita/articolo/il-contribuente-autodichiara-equitalia-sospende-la-riscossione

Istat. Rilevazione sulle forze di lavoro

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Sono disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. Nel documento in dowload vengono analizzati i dati a livello regionale di tre fondamentali indicatori per l’analisi della partecipazione al mercato del lavoro: i tassi di occupazione, disoccupazione e inattività.

Le tavole in allegato forniscono un’ampia gamma di informazioni fino al dettaglio provinciale.

Nella rilevazione campionaria sulle forze di lavoro le stime provinciali vanno utilizzate con cautela; al riguardo, in allegato al file contenente i dati provinciali, è fornito un foglio per il calcolo dell’errore campionario e degli intervalli di confidenza.

A titolo esemplificativo, con riferimento alla crescita dell’occupazione tra il 2008 e il 2009 evidenziata in alcune province, si segnala che gli intervalli di confidenza si sovrappongono e, quindi, le variazioni non sono statisticamente significative.

Nota: In data 4 maggio 2010 è stato sostituito il testo integrale scaricabile nell’area download in quanto nelle tavole 1, 3 e 5 nelle sole colonne dei maschi e delle femmine erano presenti degli ordinamenti errati.

Fonte: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20100428_00/

“Il Fisco mette le ruote” a Piazza Armerina (EN)

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Il camper dell’Agenzia delle Entrate riparte oggi dalla Sicilia, offrirà servizi e assistenza fiscale
E’ Piazza Armerina la prima tappa del tour del camper dell’Agenzia nell’ambito dell’iniziativa “Il Fisco mette le ruote”. L’ufficio mobile, attrezzato come un vero e proprio front office, attraverserà lo stivale per portare assistenza nei comuni non serviti da strutture stabili dell’Agenzia. Il camper sarà a disposizione dei contribuenti del comune in Viale Ciancio, dal 5 al 7 maggio, dalle 10 alle 17,30.
I servizi offerti nel corso dell’iniziativa sono quelli normalmente erogati presso qualunque sportello di un ufficio delle Entrate: assistenza nella compilazione e trasmissione delle dichiarazioni dei redditi, attribuzione di codici fiscali e partite Iva, rilascio di informazioni su successioni e donazioni, chiarimenti in materia di comunicazioni di irregolarità e iscrizioni a ruolo, registrazione dei contratti di locazione. Presso il camper saranno inoltre disponibili l’“Annuario del contribuente 2009/2”, con gli ultimi aggiornamenti legati alla legge Finanziaria, e le pubblicazioni fiscali “L’Agenzia informa”, dedicate ai temi di maggior interesse per i contribuenti come agevolazioni per i disabili, locazioni web, ristrutturazioni edilizie, previdenza complementare, fisco per gli stranieri. Dopo Piazza Armerina, il camper farà tappa a Terrasini (PA) dal 12 al 14 maggio.
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/dalle-regioni/sicilia/articolo/il-fisco-mette-le-ruote-a-piazza-armerina-en

Recupero costi “incompetenti”. Il tempo parte alla fine della lite

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Istanza di rimborso presentabile entro due anni dalla data in cui la pretesa dell’Agenzia è diventata definitiva
I termini per “recuperare” i costi ricondotti, in seguito a un accertamento, al corretto periodo di competenza decorrono dalla data in cui la pretesa dell’Amministrazione è diventata – per passaggio in giudicato della sentenza o a qualunque altro titolo – definitiva. E’ l’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate, contenuto nella circolare n. 23/E del 4 maggio.
Il documento di prassi dà, così, soluzione a una problematica che aveva finito per generare non poche controversie: l’Amministrazione disconosce la competenza di un costo in un determinato esercizio e, nel frattempo, il contribuente decade dalla possibilità di recuperare la maggior imposta versata nel periodo, precedente o successivo, in cui l’onere andava effettivamente imputato.
Lo “scontro” era, in pratica, fra due assunti.
Il primo per cui la stessa Agenzia delle Entrate aveva riconosciuto il diritto del contribuente a operare la deduzione nell’esercizio di competenza.
Il secondo, in base al quale tale diritto va esercitato presentando una dichiarazione dei redditi correttiva, oppure un’istanza di rimborso della maggior imposta versata (ricorrendo, in seguito, eventualmente, contro il silenzio rifiuto dell’Amministrazione).
Tutte “azioni” da esercitare, comunque, entro termini ben precisi (quello di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo per l’integrativa, 48 mesi dalla data di pagamento per l’istanza di rimborso).
La soluzione
Già la giurisprudenza di legittimità era intervenuta sul tema affermando, da ultimo, con la sentenza n. 16023 dell’8 luglio 2009, che “…sulla base del divieto di doppia imposizione e della consolidata giurisprudenza di questa Corte in materia, la società potrà, dal momento del passaggio in giudicato della presente sentenza, presentare istanza di rimborso per recuperare la maggiore imposta indebitamente corrisposta e non potuta recuperare per non avere eseguito la corretta procedura di rimborso”.
In poche parole, il diritto al rimborso della maggiore imposta versata, con riguardo a un periodo antecedente o successivo a quello oggetto di accertamento, è esercitatile soltanto dal giorno in cui lo stesso può essere fatto valere: data in cui la sentenza che ha affermato la legittimità del recupero è passata in giudicato, ovvero data in cui la pretesa dell’Amministrazione è divenuta definitiva, anche ad altro titolo.
Entro due anni da tali “momenti”, il contribuente potrà, quindi, presentare istanza di rimborso (ai sensi dell’articolo 21, comma 2, del Dlgs 546/1992), impugnando, nel termine di prescrizione ordinaria decennale, l’eventuale silenzio rifiuto dell’Amministrazione.
Per finire, due precisazioni:
in nessun caso potranno essere accolte istanze di rimborso – a qualunque titolo – prima che il recupero del costo sia diventato definitivo
il diritto al rimborso dell’imposta indebitamente versata non determina alcuna rideterminazione delle sanzioni originariamente irrogate, né degli interessi dovuti.
r.fo.
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/attualita/articolo/recupero-costi-incompetenti-il-tempo-parte-alla-fine-della-lite

Didattica “reale” in aula virtuale per il personale dell’Agenzia

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Al via le lezioni interattive per la formazione dei lavoratori delle Entrate. Da oggi la prima edizione
Apprendimento collaborativo, knowledge management e tecnologie digitali sono gli elementi costitutivi della profonda innovazione che l’Agenzia delle Entrate ha avviato nell’ambito delle proprie politiche di formazione e sviluppo del personale. Di questo percorso l’aula virtuale rappresenta una delle tappe principali. L’Agenzia delle Entrate, con i suoi oltre 35mila dipendenti, distribuiti sull’intero territorio nazionale, ha inteso sfruttare le potenzialità di questo strumento didattico per una formazione più tempestiva e capillare, che consente di ottimizzare sia i tempi che i costi.

L’aula virtuale è infatti una modalità di erogazione della formazione che utilizza il collegamento internet per mettere in relazione sincrona docenti e discenti. Ciascuno dalla propria postazione di lavoro, munito di cuffia e microfono, con un semplice click accede all’ambiente virtuale che riproduce a tutti gli effetti l’aula tradizionale, anche per i momenti di scambio e confronto tra i diversi partecipanti. L’aula virtuale si inserisce in un progetto più ampio, che prevede per la formazione del personale dell’Agenzia l’utilizzo, in alternativa o combinato, delle differenti modalità di erogazione disponibili, dall’aula tradizionale all’aula virtuale, dal blended learning all’e-learning.
La scelta della modalità risponde alla puntuale esigenza dell’Agenzia di strutturare i percorsi di formazione destinati al proprio personale. Strutturarli significa innanzitutto pianificare le azioni e le misure di intervento della formazione secondo una prospettiva temporale di medio-lungo termine. Significa valutarne l’efficacia. Misurare cioè con parametri quantitativi e qualitativi il cambiamento prodotto nella persona formata e nel suo modo di lavorare. Significa dunque fare della formazione uno strumento di crescita professionale e che si ponga a supporto delle attività e degli articolati processi di lavoro dell’Agenzia delle Entrate.

In questa prospettiva, la formazione si configura come investimento per l’amministrazione stessa e a vantaggio della collettività di contribuenti cui l’Agenzia delle Entrate eroga servizi e assistenza. Non a caso il primo corso di formazione in linea con questa nuova impostazione è stato sviluppato dall’Agenzia per supportare l’attività di controllo automatizzato delle dichiarazioni, coordinata dall’ufficio Gestioni dichiarazioni della direzione centrale Servizi ai contribuenti. Con questa scelta l’Agenzia ha inteso ulteriormente investire sulla qualità e l’efficienza delle attività rivolte ai contribuenti dagli sportelli aperti al pubblico o in back office, o tramite la consulenza telefonica dei Centri di assistenza multicanale e dei Centri operativi di Pescara e Venezia. Considerato il numero significativo di dipendenti impegnati in queste attività, l’Agenzia ha voluto affiancare alla formazione tradizionale percorsi in modalità e-learning e blended learning.

L’Agenzia ha condotto già in passato esperienze di e-learning per il proprio personale. La novità introdotta quest’anno risiede nell’impostazione metodologico-didattica adottata nello sviluppo e nella realizzazione dei corsi. Quest’impostazione ha previsto infatti la definizione e l’impiego di un modello di apprendimento personalizzato sulle esigenze specifiche dei destinatari e sulle peculiarità organizzative dell’Agenzia delle Entrate. Nella messa a punto del modello didattico, con l’ufficio Comunicazione interna e formazione dell’Agenzia ha collaborato il Cattid, centro di ricerca dell’Università la “Sapienza” di Roma, che con i suoi cinque laboratori si qualifica come punto di riferimento in Italia sullo stato dell’arte delle tecnologie e delle metodologie legate all’e-learning, all’usabilità e all’accessibilità dei software. Il modello didattico si articola in cinque fasi.

Da un’accurata analisi del fabbisogno formativo, calata sui processi lavorativi dell’Agenzia, si passa alla progettazione del percorso di formazione. In questa fase si attiva una stretta collaborazione tra il team di esperti dei processi formativi e quello degli esperti della materia oggetto del corso. La collaborazione si focalizza sulla redazione e su una specifica organizzazione didattica dei contenuti che risponda alle peculiari modalità di erogazione e fruizione dell’e-learning. Risultato di questa fase di attività è la sceneggiatura dei contenuti. In essa, testo e immagini si affiancano e si completano di significato. Un tutor virtuale accompagna e guida il discente nel percorso di apprendimento. Unità didattiche multimediali strutturano percorsi di formazione personalizzabili dall’utente.
Il corso allora, sviluppato, testato e validato, è pronto per la fase di erogazione. I discenti sono raggruppati in classi virtuali. Ciascuna di queste classi è affidata a un tutor reale, che si configura come un facilitatore del percorso di apprendimento, e a un esperto dei contenuti del corso. La fruizione del corso su piattaforma e-learning è indipendente dai vincoli di spazio e tempo che caratterizzano la formazione tradizionale, con il conseguente abbattimento dei costi legati alla logistica. Gli strumenti di learning collaboration presenti sulla piattaforma consentono inoltre di attivare il processo di costruzione e condivisione delle conoscenze, che trae alimento dal confronto e dallo scambio delle esperienze. Aspetto, questo, particolarmente significativo in un’organizzazione quale l’Agenzia delle Entrate, capillarmente dislocata sull’intero territorio nazionale.
La valutazione è l’ultima delle cinque fasi del modello didattico dell’Agenzia, ma si pone in relazione con ognuna delle precedenti, collocandosi al centro di un modello circolare e non sequenziale. Nella fase della valutazione si definiscono infatti metodo e strumenti per verificare l’efficacia e l’efficienza della formazione.

Solo in questi termini la formazione può concorrere a sostenere un’organizzazione nella qualità dei suoi servizi e delle sue attività.
Cinzia Bianchino
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/attualita/articolo/didattica-reale-aula-virtuale-il-personale-dellagenzia

Italia-Austria: asse di business transfrontaliero

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Con il progetto Tri-ICT si vogliono raccogliere storie di cooperazione e idee progettuali tra PMI del Friuli Venezia Giulia e della vicina Austria. Le migliori idee saranno raccontate in un video promozionale e didattico, che servirà a diffondere buone pratiche per l’internazionalizzazione delle imprese. Il concorso “Miglior Video d’Impresa” è promosso dal progetto Interreg IV Italia-Austria “Tri ICT Cooperazione tra PMI innovative, utilizzatori avanzati e organizzazioni di supporto nel settore dell’ICT” e nella prima fase ha già verificato come varie idee, in prevalenza per l’implementazione di nuovi prodotti per il web, ricadono nel settore dell’e-Tourism. Altri settori a cui possono fare riferimento le idee di cooperazione transfrontaliera raccontate sono l’e-Health, Energia&Ambiente, Trasporti&Logistica. Tri-ICT, coordinato da Friuli Innovazione – in collaborazione con Università di Udine e di Trieste, Lakeside Labs di Klagenfurt, Università di Klagenfurt, BIC Incuba… alle PMI (CReS) – è un progetto ideato proprio con lo scopo di promuovere l’avvio di collaborazioni tra imprese e organizzazioni carinziane e friulane, individuando idee concrete di business che i partner del progetto avranno poi il compito di accompagnare nello sviluppo attraverso studi di fattibilità e la ricerca di linee di finanziamento. Le imprese che intendono partecipare hanno tempo fino al 21 giugno 2010 per scaricare i moduli di partecipazione dal sito www.tri-ict.eu e raccontare la propria esperienza transfrontaliera oppure un’idea di collaborazione con un’impresa austriaca e diventare così protagonisti delle best practice, ottenendo visibilità e la possibilità di incontrare nuovi partner.

Fonte: http://webmaildominiold.aruba.it/cgi-bin/webmail.cgi/To_view_full_html_email_click_here?cmd=itempart-2458&part=0&folder=INBOX&utoken=info!40negozioterminus.it!40localhost!3A143_!7E2-2104d986ca74a82107e600_0/To_view_full_html_email_click_here