Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Barclays Bank PLC, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese Spa, Société Générale Inv. Banking e UBS Ltd il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 10 anni BTP€i – indicizzato all’inflazione dell’area euro – con esclusione dei prodotti a base di tabacco. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.
Il presente comunicato stampa non costituisce offerta di titoli negli Stati Uniti d’America. I BTP non sono stati né saranno registrati ai sensi dello US Securities Act del 1933, come modificato (di seguito lo “US Securities Act”), e non potranno essere offerti o venduti negli Stati Uniti d’America in mancanza di registrazione ai sensi dello US Securities Act o di altra applicabile esenzione dall’obbligo di registrazione ai sensi dello US Securities Act.
Fonte: http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/?idc=24266
Mef. Emnissione di un nuovo BTP a 10 anni
Premio ICMT 2010
Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici lancia quest’anno per la prima volta il Premio per l’Innovazione nell’ICMT- Information, Communication e Media Technology: pre-adesioni fino al 23 aprile 2010.
Il Premio è un’iniziativa attivata nell’ambito del Premio IxI=Imprese x Innovazione di Confindustria e intende offrire un significativo contributo al processo di diffusione della cultura dell’innovazione e rafforzamento della visibilità dei processi di convergenza in atto.Il Premio per l’Innovazione nell’ICMT è inserito tra le competizioni che partecipano al conferimento del “Premio dei Premi” organizzato nell’ambito della Giornata Nazionale dell’Innovazione.Tutti i dettagli sul Premio e sulle modalità di partecipazione sono disponibili nella pagina dedicata: premioicmt.confindustriasi.it
Italia e digital divide: 2 per 2
L’occasione dell’annuncio è la firma del Protocollo d’intesa per la riduzione del digital divide e la promozione della banda larga sottoscritto dal ministero della Comunicazioni con l’UPI (Unione Province Italiane), e già annunciato in occasione del blocco del Piano Romani.
Entro la fine del 2010, promette il viceministro alle comunicazioni Paolo Romani, altri 2 milioni di famiglie italiane saranno servite dalla connessione broad band con minimo a 2Mbps. Si andranno ad aggiungere al milione di famiglie già raggiunto da Infratel (la società creata a posta per gestire i programmi per colmare il gap del paese) grazie ai 500 milioni finora messi a disposizione. Rimarranno tagliate fuori dalla banda larga, secondo le stime del ministero, ancora almeno 5 milioni di famiglie.
Fonte: http://lazio-side.it/attualita/news/italia-digital-divide-per.html
Valutatori 7° PQ di RST
Invito destinato a singoli individui per la costituzione di una base dati di potenziali esperti indipendenti per assistere i servizi della Commissione nello svolgimento di compiti relativi al Settimo programma quadro (2007 – 2013)
Scadenza
L’invito resta aperto per tutta la durata del programma quadro. E’ pertanto possibile presentare le candidature in qualsiasi momento sino al 31.07.2013
Obiettivi dell’invito
Costituire una base di dati di esperti indipendenti per assistere i suoi servizi per lo svolgimento di compiti riguardanti:
– il Settimo programma quadro di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione;
– il Settimo programma quadro della Comunità europea dell’energia atomica (Euratom)di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare
Attività
– Assistere i servizi della Commissione nella valutazione delle proposte in funzione degli obiettivi scientifici, tecnologici e socioeconomici;
– assistere i suoi servizi nel monitoraggio dei progetti selezionati e finanziati dalla Comunità;
– altre mansioni che richiedano competenze specifiche.
Requisiti dei partecipanti
I potenziali esperti indipendenti dovranno possedere un’esperienza professionale di alto livello nel settore pubblico o privato, in uno o più dei seguenti campi di attività: ricerca nei settori scientifici e tecnologici pertinenti, amministrazione, gestione o valutazione di progetti di ricerca e sviluppo tecnologico (RST), uso dei risultati dei progetti di RST, trasferimento tecnologico e innovazione, problematiche connesse al rapporto tra scienza/società (ad esempio formazione, domini cognitivi, sfide e rischi, questioni etiche ecc.), cooperazione internazionale nel campo della scienza e della tecnologia, sviluppo delle risorse umane.
I potenziali esperti indipendenti devono inoltre possedere conoscenze linguistiche adeguate.
Fonte: http://lazio-side.it/attualita/news/valutatori-7deg-pq-di-rst.html
Fisco, contribuenti.it: la burocrazia costa 19,2 mld l’anno
Il fisco lunare costa 19,2 miliardi all’anno ai contribuenti italiani titolari di partita iva. Questo è il costo complessivo annuo che sostengono gli artigiani, i liberi professionisti e le PMI a causa della burocrazia fiscale in Italia. Una “tassa occulta” di 5.036 euro l’anno. L’indagine condotta da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani ha preso in considerazione tutti i costi per la compilazione della dichiarazione dei redditi, IVA, Intrastat e sostituti d’imposta, degli studi di settore, del calcolo del redditometro, del disbrigo delle pratiche fiscali, del costo per l’acquisto dei software fiscali, della tenuta della contabilita’, della trasmissione telematica, della gestione dei crediti fiscali e degli avvisi bonari, delle istanze in autotutela, del contenzioso tributario, degli adempimenti per la privacy e per l’antiriciclaggio e della formazione del personale per gli adempimenti in materia contabile e fiscale.
La burocrazia fiscale costa cara ai contribuenti italiani specialmente se messa a confronto con quella europea. L’indagine di KRLS evidenzia che ogni contribuente italiano per esercitare una attività economica paga una “tassa occulta”, nel 2010, di 5.036 euro all’anno, contro i 1.320 euro dei francesi, i 1.270 euro dei britannici, i 1.210 euro dei tedeschi, i 1.160 euro degli spagnoli, i 1.070 euro degli olandesi ed i 850 euro degli svedesi.
Spesa che nel 2010 è ulteriormente aumentata del 4%, rispetto al 2009, a causa di nuovi e onerosi adempimenti fiscali previsti dall’Amministrazione finanziaria, mentre la qualità dei servizi è diminuita del 18%.
La “tassa occulta” della burocrazia fiscale incide sulle aziende in maniera inversamente proporzionale alla grandezza della stessa Per le micro imprese, quelle con meno di 5 dipendenti, costa mediamente l’8,5% del fatturato, per le piccole imprese, con meno di 50 addetti, il 7,4%, mentre le medie, con meno di 250 addetti, il 6,8%.
La classifica del peso della burocrazia fiscale, non avvantaggia le micro imprese neppure quando si parla di numero di adempimenti medi eseguiti ogni anno.
Si va cosi’ dagli 9,8 adempimenti per addetto per le micro imprese, ai 5,6 per le piccole imprese fino ai 2,7 adempimenti per addetto per le medie imprese.
L’indagine di Contribuenti.it ha analizzato anche il tempo richiesto dalla burocrazia fiscale, sottratto alla produzione.
In media, si perdono 97 ore, pari a dodici giornate lavorative, per ciascun addetto, nelle micro aziende, per scendere a 85 ore, pari a 10 giornate, per ciascun addetto, per le piccole aziende, a 74 ore, pari a 9 giorni, per ciascun addetto, per le medie imprese.
Nella prima giornata del terzo simposio internazionale, in corso a Capri, al quale partecipano i massimi rappresentanti delle associazioni dei contribuenti dei principali paesi europei, si sono discussi anche temi inerenti la riforma fiscale in corso in tutti i principali paesi europei.
Secondo l’Associazione Contribuenti Italiani la riforma fiscale italiana deve passare attraverso la semplificazione del fisco attraverso la reintroduzione del concordato preventivo fiscale, già sperimentato in Italia nel biennio 2003/4, che ha dato ottimi fritti, con l’ l’esonero dall’emissione dello scontrino fiscale, degli obblighi di tenuta delle scritture contabili e la determinazione delle imposte sul reddito in maniera preventiva, con delega ai Commercialisti dei poteri di accertamento oggi in capo all’Amministrazione finanziaria, per tutti i contribuenti soggetti agli studi di settore, ovvero con un fatturato inferiore ad € 7,5 MLN.
”L’inefficienza della amministrazione finanziaria, l’applicazione spesso cervellotica di leggi, circolari e regolamenti vari – commenta Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – richiede una svolta epocale. I Commercialisti debbono diventare i Notai delle aziende soggette agli studi di settore, con delega dei poteri di accertamento, lasciando all’Amministrazione finanziaria il compito redigere il concordato preventivo per stabilire le imposte da pagare nel biennio successivo. Saranno poi i Commercialisti che con certificazione tributaria determineranno il regolare assolvimento delle imposte da parte delle aziende, senza la quale non sarà più possibile accedere ai finanziamenti agevolati. Siamo favorevoli alla riforma del fisco, annunciata dal Governo. Serve un rapporto piu’ equo tra fisco e contribuente incentrato sulla tax compliance, come avviene da tempo nei principali paesi europei”.
Fonte: http://www.contribuenti.it/
Istat: risale inflazione a marzo
L’Istat conferma la risalita dell’inflazione e quindi le stime preliminari.
L’inflazione a marzo e’ salita a +1,4%, dall’1,2% di febbraio, il valore piu’ alto da febbraio 2009, quando si attesto’ all’ 1,6%.
Su base mensile i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,3%. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza a marzo saliti del 2,2% rispetto a marzo 2009 e 0,3% su base mensile.
Nel mese di marzo gli aumenti congiunturali più significativi sono stati rilevati per i capitoli Trasporti (più 1,1 per cento), Abitazione, acqua, elettricità ecombustibili (più 0,4 per cento) e Servizi ricettivi e di ristorazione (più 0,3 per cento); variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Servizi sanitari e spese perla salute (meno 0,3 per cento) e Comunicazioni (meno 0,1 per cento).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Trasporti (più 5,1 per cento), Altri beni e servizi (più 2,9 per cento) e Istruzione (più 2,5 per cento); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Prodotti alimentari ebevande analcoliche e Servizi sanitari e spese per la salute; variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità ecombustibili (meno 0,9 per cento) e Comunicazioni (meno 0,3 per cento).
Fonte: http://www.regioni.it/newsletter/newsletter.asp?newsletter_data=2010-04-16&newsletter_numero=1557#art5
Intesa fra Territorio e Bankitalia. Più trasparenza nel mercato-casa
Scopo dell’accordo è raggiungere il livello massimo di limpidezza negli iter di formazione dei valori immobiliari
Tre i punti chiave dell’intesa sottoscritta il 16 aprile da Agenzia del Territorio e Banca d’Italia, tre gli anni di validità dell’accordo che si propone di accrescere la trasparenza nei processi di formazione dei valori immobiliari.
Le due istituzioni daranno vita a un tavolo tecnico paritetico che avrà il compito di esaminare le modalità di interscambio di elaborazioni statistiche sul settore immobiliare e le più idonee iniziative per migliorare ed estendere le informazioni statistiche attualmente disponibili. Inoltre, per individuare possibili raccordi e integrazioni, andrà controllata costantemente la qualità dei dati pubblicati dai diversi osservatori del mercato immobiliare.
Si tratta di uno sforzo congiunto per sviluppare le attività di documentazione e indagine relative alle dinamiche del comparto in questione. Un impegno a beneficio dell’interesse pubblico, degli operatori del settore immobiliare e delle autorità politiche.
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/attualita/articolo/intesa-fra-territorio-e-bankitalia-piu-trasparenza-nel-mercato-casa
Nuove regole Iva per i servizi? Intra 12 e Intra 13 si adeguano
I modelli dovranno essere utilizzati a partire dal 1° giugno 2010 e andranno presentati in via telematica
E’ pronta e disponibile on-line la versione definitiva dei modelli “Intra 12” e “Intra 13”, le cui bozze erano state pubblicate, sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, lo scorso 26 marzo. I modelli, approvati con provvedimento direttoriale del 16 aprile, sono accompagnati dalle specifiche tecniche per la loro trasmissione telematica.
Il restyling della modulistica – da utilizzare e presentare esclusivamente in via telematica a partire dal prossimo 1° giugno – si è reso necessario in seguito all’adeguamento della normativa interna, attuata con il Dlgs 18/2010, alle direttive europee in materia di Iva. Si ricorda che, in particolare, dal 1° gennaio di quest’anno, sono cambiate le regole sulla territorialità dei servizi, in relazione ai quali gli enti non commerciali rientrano fra i soggetti passivi, anche per gli acquisti relativi all’attività istituzionale.
Il nuovo Intra 12 va utilizzato dagli enti non commerciali non soggetti Iva e dagli agricoltori che hanno effettuato acquisti intracomunitari di beni per un importo superiore a 10mila euro – ovvero dagli stessi soggetti qualora abbiano optato per l’applicazione dell’imposta, su tali acquisti, in Italia – allo scopo di dichiarare all’ufficio competente l’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati nel mese precedente, l’ammontare dell’imposta dovuta e gli estremi del relativo versamento.
Il modello va altresì presentato:
dagli stessi soggetti, debitori d’imposta per gli acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti (quindi, con applicazione del reverse charge).
dagli enti non commerciali soggetti Iva, limitatamente alle operazioni di acquisto realizzate nell’esercizio di attività non commerciali.
Enti non commerciali e agricoltori esonerati, che sono debitori d’imposta, dovranno presentare le dichiarazioni relative ai mesi da gennaio ad aprile 2010 entro il prossimo 30 giugno tramite il nuovo Intra 12.
Le dichiarazioni mensili per i primi quattro mesi del 2010 devono essere ripresentate integralmente solo se nello stesso periodo sono state effettuate operazioni che non potevano essere segnalate nel vecchio modello.
Il nuovo Intra 13, invece, va utilizzato dagli enti non commerciali non soggetti Iva che intendo effettuare acquisti intracomunitari che scontano l’imposta, fino al limite di 10mila euro e in assenza dell’opzione per l’applicazione dell’Iva in Italia. I soggetti interessati devono dichiarare all’ufficio competente, prima di ogni singolo acquisto intracomunitario, l’ammontare dell’operazione e il totale di tutte quelle realizzate nell’anno.
Contrasto all’evasione fiscale. Battaglia da vincere con la qualità
Obiettivo dell’Agenzia per il 2010, più efficacia dei singoli controlli, in termini di recupero e di prevenzione
Migliorare i già importanti risultati ottenuti nel 2009 nell’ambito della prevenzione e del contrasto all’evasione fiscale. Un miglioramento da perseguire attraverso controlli “di qualità”, che portino, cioè, a un incremento dei risultati ritraibili dalle singole verifiche, in termini di imposte accertate e definite.
E’ questo l’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate, premessa e finalità degli indirizzi operativi per il 2010, contenuti nella circolare n. 20/E del 16 aprile e comunicati alle strutture locali (direzioni regionali e provinciali in primis), chiamate a sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla riorganizzazione avviata lo scorso anno, nonché le sinergie ottenibili dal coordinamento e dall’interazione con i Comuni e la Guardia di finanza.
Attività specifiche
Tenendo ferme le indicazioni arrivate con la circolare 13/2009, analizziamo, seppur brevemente, le nuove “specificità” riguardanti le diverse tipologie di “contribuente”, a cui corrispondono differenti indirizzi operativi.
Grandi contribuenti
La novità di quest’anno è legata al “tutoraggio”, da porre in essere per le imprese che nel 2008 hanno conseguito un volume d’affari o di ricavi non inferiore a 200 milioni di euro. L’abbassamento della soglia di 100 milioni di euro rispetto all’anno scorso comporterà un incremento dei soggetti da sottoporre a tale attività (da 1.000 a circa 1.600 imprese). Un’attività che, si ricorda, trova il suo momento di sintesi nella redazione della “scheda di analisi del rischio”, propedeutica – in relazione al livello di pericolosità fiscale assegnato – alla scelta dello strumento di controllo da utilizzare.
Tra i parametri da utilizzare per la valutazione dell’intensità di rischio, c’è quello della verifica del rispetto della soluzione interpretativa indicata dall’Agenzia in sede di risposta alle istanze di interpello.
Per quanto riguarda, poi, i criteri di selezione da utilizzare per l’individuazione delle posizioni da sottoporre a controllo mediante attività istruttorie esterne, particolare rilevanza va data agli arbitraggi internazionali, alle ristrutturazioni transnazionali, alle dinamiche dei prezzi di trasferimento e alla presenza di significative variazioni o anomalie nei risultati d’esercizio, ovvero alla genesi di perdite fiscali.
Imprese di medie dimensioni
Grande enfasi è data alla necessità di intensificare fortemente i controlli nei confronti di tali soggetti. Prioritaria è un’accurata analisi del rischio di evasione, da sviluppare avendo riguardo, principalmente, ai trend dichiarativi dell’ultimo quadriennio (redditività bassa o nulla, volume d’affari non coerente con le potenzialità aziendali, crediti Iva di particolare rilevanza).
Imprese minori e lavoratori autonomi
Due le “notizie” da segnalare.
La prima: una campagna di controlli (il cui avvio è previsto per maggio, per un totale di circa 10mila interventi), da attuare attraverso accessi brevi, finalizzata alla verifica della veridicità dei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore, da parte dei soggetti risultati congrui.
Va, poi, incrementata la quota di controlli “dedicata” a esercenti arti e professioni, privilegiando allo scopo, ricorrendone i presupposti, le indagini bancarie.
Enti non commerciali
Rilevanza strategica è assegnata, per il 2010, al contrasto agli abusi dei regimi agevolativi, eventualmente perpetrato dagli enti non commerciali. Un’attività che, quest’anno, sarà facilitata dalle informazioni a disposizione dell’Amministrazione finanziaria, reperibili dai “modelli Eas” (modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi).
Persone fisiche
Più accertamenti parziali automatizzati e miglioramento dei risultati degli accertamenti sintetici.
Quanto al primo punto, le posizioni saranno selezionate centralmente e riguarderanno “redditi di lavoro dipendente” (anni d’imposta 2005 e 2006), “redditi di fabbricati” (anni d’imposta 2005 e 2006) e “redditi di capitale” (anni d’imposta 2005 e 2006).
Relativamente agli accertamenti sintetici (ne sono in programma 25mila), l’obiettivo è quello di incrementare, rispetto al 2009, la maggior imposta accertata, procedendo, in ogni caso, a una ricostruzione del reddito complessivo che sia convincente prima di tutto per il contribuente, poi, eventualmente, per la Commissione tributaria adita. Anche qui, quindi, quantità da raggiungere attraverso la qualità.
Attività trasversali
Tra le attività trasversali, va rimarcato l’indirizzo dato agli Uffici regionali antifrode di focalizzarsi sui settori a maggior rischio, come, ad esempio, il comparto immobiliare e quello dei servizi ad alto valore aggiunto.
Per quanto riguarda, invece, il contrasto all’evasione internazionale (si ricorda che dal 1° ottobre 2009 è stato istituito, presso la direzione centrale Accertamento, l’Ufficio centrale per il contrasto agli illeciti fiscali internazionali, con compiti di coordinamento delle attività di contrasto alle più diffuse e pericolose forme di evasione internazionale), vanno sviluppati in maniera massiccia i controlli tesi a intercettare e reprimere l’illecito trasferimento e/o detenzione all’estero di attività economiche e finanziarie, nonché i trasferimenti della residenza all’estero finalizzati all’evasione fiscale.
Prosegue, infine, la lotta alle compensazioni indebite. Allo scopo, è prevista l’implementazione, in corso d’anno, delle segnalazioni relative alle compensazioni “a rischio”, effettuate nel periodo 2003-2007.
r.fo.
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/normativa-e-prassi/articolo/contrasto-all-evasione-fiscale-battaglia-da-vincere-con-la-qualita
Premio Nazionale per l’Innovazione nei servizi
Il Premio Nazionale per l’Innovazione è una delle iniziative promosse dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (G.U. n° 136 del 12 giugno 2008) che ha previsto la Giornata Nazionale dell’Innovazione – e dal Decreto Ministeriale del 4 maggio 2009.
Categorie di Premi per il settore Terziario:
– “Innovazione nel Commercio”
– “Innovazione nel Turismo”
– “ICT & Service Design nei Servizi”
Il Premio è aperto alla partecipazione di tutte le imprese, con sede legale in Italia, con attività primaria nel settore del commercio, del turismo e dei servizi alle imprese o alla persona. Esso riguarda la proposta di idee, di modelli, di processi, di applicazioni tecnologiche, di modalità e luoghi di fruizione o di tecniche di progettazione innovative, applicate al settore del terziario.
Fonte: http://lazio-side.it/attualita/news/premio-nazionale-per-linnovazione-nei-servizi.html


