(Adnkronos) – Tenta di fermare una lite tra due coinquilini in strada a Lanuvio e uno dei due con un morso gli stacca un dito. E' accaduto sabato sera intorno alle 21 a Lanuvio, in provincia di Roma. Sul posto gli agenti del commissariato di Anzio che hanno ricostruito la dinamica dei fatti. Un pachistano di 38 anni ha litigato con il suo coinquilino indiano di 48 e lo ha accoltellato. Un altro pachistano è intervenuto per cercare di fermarlo e per tutta risposta il 38enne lo ha morso sulla mano provocandogli il distacco, appunto, di una falange. L'accoltellato è stato trasportato in ospedale in codice rosso e sottoposto a un intervento chirurgico mentre l'altro ferito è andato da solo in ospedale. L'aggressore è stato arrestato per tentato omicidio, resistenza e lesioni aggravate dai poliziotti di Anzio e portato in carcere a Velletri. —[email protected] (Web Info)
Ue, chi è Roberta Metsola: la maltese di Finlandia che piace a destra e a sinistra
(Adnkronos) – Roberta Tedesco Triccas, coniugata Métsola, rieletta per altri due anni e mezzo presidente del Parlamento Europeo, è avvocato ed è eurodeputata dal 2013. Nata il 18 gennaio 1979 a San Ġiljan, o San Giuliano, località balneare non lontana dalla Valletta, ha studiato all’Università di Malta per poi frequentare il College of Europe di Bruges, nelle Fiandre, culla dell’élite comunitaria. Ha iniziato a fare politica da ragazza, nel Partit Nazzjonalista, membro del Ppe. Ha militato negli European Democrat Students, movimento giovanile dei Popolari, dove ha conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito, Ukko Métsola, finlandese del Kokoomus (gruppo Ppe), che si è ritirato dalla politica e ora lavora nel privato. La stampa maltese riporta che lei e Ukko si sono conosciuti quando erano studenti e che uno dei primi appuntamenti fu una manifestazione a Helsinki, contro il regime bielorusso di Aleksandr Lukashenko. La coppia ha quattro figli. Métsola è una fervente europeista: ha raccontato di aver passato "anni" a fare "attivamente campagna" per l'adesione di Malta all'Ue, che è arrivata nel 2004. Nel 2004 e nel 2009 corse alle elezioni europee, mancando l'elezione in entrambi i casi (nel secondo insieme al marito, che poi decise di lasciare la politica), ma nel 2013 subentrò al compatriota Simon Busuttil, entrando così nell'Aula e lasciando l'incarico di adviser dell'Alta Rappresentante Catherine Ashton. Venne rieletta nel 2014, nel 2019 e nel 2024, votatissima tra i Nazionalisti maltesi. È stata eletta prima vicepresidente nel novembre 2020 ed è stata presidente ad interim del Parlamento dopo la morte del presidente David Sassoli, avvenuta l'11 gennaio 2022. Il 18 gennaio 2022 è stata eletta presidente per la seconda metà della nona legislatura; oggi è stata rieletta per la prima metà della decima. È la terza donna presidente del Parlamento Europeo, dopo Simone Veil (1979-1982) e Nicole Fontaine (1999-2002). Politica abile, in grado di tessere buoni rapporti a destra come a sinistra, come attesta la vasta maggioranza che ha ottenuto oggi (562 voti), è molto valida nella comunicazione. E' stata la prima, tra le alte cariche Ue, a recarsi a Kiev dal presidente Volodymyr Zelensky nella primavera del 2022, dopo l'invasione russa, trascinando poi tutti gli altri. L'unica posizione che avrebbe potuto crearle problemi è quella sull'aborto: Malta ha una delle legislazioni più restrittive dell'Ue sull'interruzione volontaria di gravidanza. Métsola, prima di venire eletta nel 2022, risolse la cosa abilmente, dichiarando che "come presidente del Parlamento, il mio dovere è quello di rappresentare l’opinione del Parlamento. Se sarò eletta, farò il mio dovere, come ho sempre fatto". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Mbappé nuovo numero 9 del Real Madrid: “Un sogno, darò la vita per il club”
(Adnkronos) – Kylian Mbappé in uno stadio Santiago Bernabeu stracolmo, oggi, per accogliere il nuovo numero 9 del Real Madrid. "E' incredibile essere qui. Per molti anni fin da bambino mi sono addormentato con il sogno di giocare nel Real Madrid e oggi sono felice perché il sogno si sta realizzando", dice il calciatore. "Adesso ho un altro sogno: essere all'altezza della storia di questo club fino in fondo. Darò la vita per questo club e questa maglia. Avevo un sogno e oggi lo realizzo: ai bambini qui dico che con la passione i sogni si possono realizzare. Adesso sono nel club più grande della storia del calcio", le parole agli 85mila presenti. "Benvenuto nella tua nuova casa e siamo felici che tu abbia realizzato il tuo sogno. Ti sei innamorato del Real da bambino, sei stato in questo stadio quando avevi 13 anni e già allora vedevamo i tuoi occhi brillare di emozione quando guardavi questo stadio", spiega il presidente dei Blancos, Florentino Perez, accogliendo Mbappé. "So che non ti dimenticherai mai quel giorno di dicembre 2012 quando Zidane ti ha invitato per farti conoscere il mondo Real. L'amore che provi per questo club ti ha dato la forza per superare gli ostacoli e arrivare qui come nuovo giocatore del Real Madrid. Qui accadono cose che sono difficili da spiegare, si tratta della magia del Bernabeu. Questa tifoseria sarà sempre con te fino alla fine. Hai realizzato il tuo sogno perché non ti sei mai arreso. Caro Kylian, grazie per aver fatto sforzi che non vengono immaginati da tutti per poter vestire la nostra maglia". —[email protected] (Web Info)
Blinken striglia Israele: “Bilancio dei morti a Gaza è inaccettabile”
(Adnkronos) – Gli Usa tornano a strigliare Israele dopo le recenti stragi di civili a Gaza. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto a due alti funzionari israeliani che il numero delle vittime civili nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza assediata è "inaccettabilmente alto". Lo ha riferito il suo portavoce, dopo che negli ultimi giorni l'esercito israeliano ha intensificato gli attacchi, anche contro un campo profughi e numerose scuole gestite dalle Nazioni Unite, dove si erano rifugiati i civili. Blinken ha ricevuto il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer e il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, “per esprimere la nostra seria preoccupazione per le recenti vittime civili a Gaza”, ha affermato il portavoce di Blinken, Matthew Miller. Le vittime "restano ancora inaccettabilmente alte. Continuiamo a vedere troppi civili uccisi in questo conflitto". Sabato, gli attacchi israeliani hanno ucciso più di 90 persone nel campo di al-Mawasi, vicino a Khan Younis, designato come zona sicura. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Euro 2024 e la foto-omaggio dei principi di Galles con Charlotte e Louis incollati alla tv
(Adnkronos) – La principessa Charlotte e il principino Louis di spalle con la maglia dell'Inghilterra mentre guardano la partita della sconfitta inglese contro la Spagna domenica scorsa agli europei di calcio. E' la foto postata dai principi di Galles sui social per ringraziare ancora una volta la squadra. "Inghilterra, il tuo lavoro di squadra, la tua grinta e la tua determinazione – si legge nel post – sono stati fonte di ispirazione per tutti noi, giovani e vecchi. Congratulazioni alla Spagna. W. e C". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Dai calcoli renali alla scarsa sicurezza, ecco le fake sull’acqua del rubinetto
(Adnkronos) – Fa venire i calcoli, è poco sicura, deve essere purificata prima di berla. Sono tanti i pregiudizi e le fake news che 'pesano' sull'acqua del rubinetto. Un 'prodotto' che, invece, viene promosso a pieni voti dal primo rapporto elaborato dal Centro nazionale per la sicurezza delle acque (Censia) dell'Istituto superiore di sanità, presentato oggi, che ha esaminato i risultati di oltre 2,5 milioni di analisi chimiche, chimico-fisiche e microbiologiche condotte in 18 regioni e province autonome, corrispondenti a oltre il 70% della popolazione italiana, tra il 2020 e il 2022. 1) "L'acqua potabile per essere 'buona' deve essere priva di ogni sostanza chimica". Falso. E' vero il contrario, anzi: l'acqua contiene molte sostanze chimiche vantaggiose per la salute ed eliminarle non rappresenta un beneficio, ma un potenziale 'danno'. Rimuovere tutte le sostanze naturalmente presenti nell'acqua – per esempio il boro, il selenio, il fluoro, il cromo, il rame o il calcio, il magnesio, lo iodio, il potassio – provocherebbe infatti la riduzione di apporto di elementi essenziali per la salute degli esseri umani, modificazioni del gusto e danni alle reti idriche. La normativa garantisce comunque che le sostanze chimiche potenzialmente dannose non superino i livelli che potrebbero comportare un rischio. Utilizzare l'acqua del rubinetto è conveniente per le nostre tasche e una abitudine sostenibile, perché permette di ridurre l'uso di enormi quantità di plastica e di limitare l'inquinamento dovuto a trasporto, distribuzione e smaltimento delle bottiglie. 2) "L'acqua del rubinetto fa venire i calcoli". E' una convinzione diffusa, ma falsa. E questo vale anche per le acque ricche di sali di calcio e magnesio. Il consiglio di utilizzare acque leggere o oligominerali al posto dell'acqua del rubinetto per evitare la calcolosi renale non è giustificato da evidenze scientifiche. La formazione dei calcoli dipende in molti casi da una predisposizione individuale oppure familiare. Il calcio è essenziale per la nostra salute e ne va ridotta l'assunzione se è un medico a prescriverlo. 3) "L'acqua del rubinetto non è sicura". Bere acqua del rubinetto (di casa o dei chioschi o punti di distribuzione) è sicuro per la salute come lo è bere acqua minerale naturale, perché in tutti casi l'assenza di rischi per i consumatori è garantita dai controlli previsti dalla normativa. La differenza tra acque potabili e minerali naturali sta nel fatto che l'acqua potabile è un diritto universale degli esseri umani e le sue caratteristiche chimiche (durezza, pH, presenza di sali minerali) e organolettiche (odore e sapore) possono anche cambiare nel tempo in funzione delle fonti di prelievo e dei possibili trattamenti, ferma restando la garanzia degli standard di sicurezza. Le acque minerali naturali sono invece beni di consumo liberamente immessi sul mercato e scelti dal consumatore, e rispondono a standard qualitativi che, oltre a garantirne la sicurezza in termini di salute, assicurano che la qualità e le caratteristiche delle acque imbottigliate siano le stesse delle acque all'origine, prelevate da fonti sotterranee riconosciute. 4) "Non possiamo sapere davvero quali sono le caratteristiche dell'acqua di casa". Possiamo, invece: è bene sapere che sul sito del proprio gestore idro-potabile sono già forniti i dati sulle caratteristiche delle acque e i risultati dei controlli. Sulla base delle nuove normative emanate dal ministero della Salute, i cittadini entro 2 anni potranno reperire molte altre informazioni sulle caratteristiche chimico-fisiche delle acque distribuite nelle aree di loro interesse, piani di sicurezza dell'acqua, controlli da parte dei gestori idro-potabili e delle Asl, in una piattaforma nazionale denominata Anagrafe territoriale dinamica delle acque potabili (Antea), in corso di costruzione. 5) "Per rendere sicura l'acqua del rubinetto va installato in casa un apparecchio di trattamento". Falso. Le acque distribuite in Italia sono di qualità̀ adeguata al nostro consumo e non necessitano di altri trattamenti per renderle potabili o per evitare rischi per la salute. L'unico scopo degli apparecchi di trattamento dell'acqua in commercio, conformi alle specifiche normative, è modificare le caratteristiche organolettiche delle acque, cioè rendere più gradevole il sapore e l'odore dell'acqua del rubinetto, o frizzante. In caso, per specifiche circostanze, si verificasse un evento per cui fossero necessarie restrizioni d'uso delle acque, la legislazione prevede che i cittadini ne vengano tempestivamente informati. Inoltre, il gestore e le autorità̀ sono tenuti a ripristinare prontamente la qualità̀ delle acque e nel frattempo a fornire ai consumatori interessati quantità̀ adeguate di acque idonee al consumo umano con approvvigionamenti alternativi (per esempio autobotti). 6) "Al ristorante può essere servita acqua minerale naturale in caraffa". Falso. Negli esercizi pubblici l'acqua minerale naturale, liscia o gassata, va servita nella sua bottiglia chiusa e con la sua etichetta secondo la specifica normativa. Nel caso invece venisse fornita acqua potabile in caraffa sottoposta a trattamenti, va riportata chiaramente sul contenitore la dicitura "acqua potabile trattata o acqua potabile trattata e gassata" se addizionata di anidride carbonica. 7) "Al ristorante è meglio evitare di chiedere acqua del rubinetto". Falso. Non c'è ragione per non farlo, se non quella di una scelta personale. Anzi. Il decreto legislativo n. 18 del 23 febbraio 2023 chiede alle Regioni e alle Province di promuovere l'uso dell'acqua di rubinetto, anche "incoraggiando o incentivando la messa a disposizione di acqua potabile a titolo gratuito ai clienti di ristoranti, mense e servizi di ristorazione". —[email protected] (Web Info)
La foto del proiettile di Trump? Il fotoreporter Mezzelani: “Un’autentica barzelletta”
(Adnkronos) – "Un'autentica barzelletta, un tarocco". Non ha dubbi Ferdinando Mezzelani, titolare dell'agenzia GMT e noto fotografo di Sport e Salute e del Coni, in partenza per le Olimpiadi di Parigi 2024, parlando con l'Adnkronos della foto realizzata da Doug Mills, per il New York Times, che cattura la scia del proiettile che ha colpito l'orecchio dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Spiega perché, entrando nel merito tecnico. "Non ha senso fare una foto a una persona ferma a 30-40 fotogrammi al secondo, con un tempo di 1/8000. E' un tempo che nessun fotografo userebbe per fotografare una persona che parla a un comizio. Si usa per il poligono alle Olimpiadi, per 'fermare' una palla giocata da Sinner o il passaggio di una macchina di Formula 1. Io lo userò alle Olimpiadi, per scattare le foto delle gare di tiro a volo". Mezzelani, che è stato a lungo anche collaboratore del Messaggero e di Dagospia, si spinge oltre. "Se imposti quel tempo per fotografare Trump fermo come una statua, aspetti solo un attentato e un proiettile…". Questo, anche perché "non ha neanche senso scattare in sequenza diecimila foto identiche. Lo può fare solo un fotografo che non sa tenere in mano una macchina fotografica". C'è una domanda che viene spontanea guardando alla lunga carriera di Mills, che ha 64 anni, fotografa presidenti degli Stati Uniti da decenni e ha vinto un premio Pulitzer per la campagna di Bill Clinton del ‘92 e per lo scandalo Lewinsky. "Statisticamente quel fotografo realizza le foto in quella maniera? Conosco già la risposta. Anche mio cognato Zeno Colantoni, noto fotografo d'arte, si è messo a ridere riflettendo sul rapporto iso, tempi e diaframmi di quella foto", scandisce Mezzelani. Ci sono altri elementi che secondo il fotografo non tornano guardando le foto scattate nei secondi che hanno seguito l'attentato a Trump. "Si ha l'impressione che abbiamo fermato Trump per dargli il tempo della seconda e della terza foto", evidenzia, parlando anche dell'altro scatto che sta facendo il giro del mondo, quello del premio Pulitzer Evan Tucci con l'ex presidente degli Stati Uniti insanguinato, il pugno al cielo e la bandiera americana esposta alle spalle. "La bandiera è anche perfettamente angolata verso il fotografo, sembra una foto in sala posa", fa notare ancora Mezzelani. Altro elemento rilevante è la posizione dei fotografi. "E' strano che stai al centro perfetto di un palco non significativo, non ci sono foto da lontano, non esiste il contesto. Sono cose chiuse, li hanno messi in un punto specifico, molto vicino, e notoriamente i fotografi americani sono molto diligenti, stanno dove li metti. Non ci sono altre foto scattate da lontano con il teleobiettivo, come sempre", argomenta Mezzelani, sollevando altri dubbi sull'attendibilità di scatti che sono in ogni caso destinati a passare alla storia. (Di Fabio Insenga) —internazionale/[email protected] (Web Info)
Ascolti tv, a ‘Battiti Live’ su Canale 5 il prime time di lunedì 15 luglio
(Adnkronos) –
Canale 5 con 'Battiti Live' ha vinto il prime time di ieri sera, lunedì 15 luglio, con 2.351.000 telespettatori e uno share del 21,95%. Secondo gradino del podio per Rai1 con la replica della serie 'Mina Settembre' vista da 1.789.000 telespettatori pari al 12,7% di share. Terzo gradino del podio per Italia1 con 'Chicago PD' che ha realizzato 1.015.000 telespettatori e uno share del 7,65%. Secondo gradino del podio per Rai1 con la replica della serie 'Mina Settembre' vista da 1.789.000 telespettatori pari al 12,7% di share. Terzo gradino del podio per Italia1 con 'Chicago PD' che ha realizzato 1.015.000 telespettatori e uno share del 7,65% Fuori dal podio su Rai3 'Kilimangiaro Estate' ha interessato 694.000 telespettatori pari a uno share del 4,8% mentre su Retequattro 'Quarta Repubblica' è stata seguita da 651.000 telespettatori (share del 5,85%). Su Rai2 la serie Panda ha totalizzato 629.000 telespettatori e uno share del 4,05% mentre su La7 la replica di 'PiazzaPulita 100 minuti – Autostop' è stata vista da 607.000 telespettatori raggiungendo uno share del 4,38%. Chiudono gli ascolti del prime time Nove con il film 'Breakdown – La trappola', seguito da 422.000 telespettatori (share del 2,96%) e Tv8 con 'Victoria Cabello: viaggi pazzeschi' visto da 313.000 telespettatori (share del 2,10%). Nella fascia preserale, sempre leader 'Reazione a catena' sulla rete ammiraglia di Viale Mazzini che ha raggiunto il 25,5% di share superando i 3 milioni di spettatori (3 milioni 87 mila). Su Canale 5 'The Wall' ha invece conquistato 1.894.000 telespettatori pari a uno share del 16,7%. In access prime time 'Techetechetè' su Rai1 ha ottenuto il 15,9% di share e 2.569.000 telespettatori mentre 'Paparissima Sprint' su Canale 5 ha registrato 2.811.000 telespettatori e uno share del 17,39%. —[email protected] (Web Info)
Kate, abito viola a Wimbledon “segno di speranza ma anche di potere”
(Adnkronos) – Kate Middleton ha scelto un abito viola per assistere alla finale di tennis a Wimbledon, domenica scorsa. Un colore ben augurante, per quanto riguarda gli eventi sportivi, ma anche un segno di speranza per i malati di cancro, secondo l'Independent. La presenza della principessa del Galles al torneo tennistico ha segnato il suo secondo impegno pubblico dell'anno mentre prosegue la cura. Dopo la sua partecipazione al Trooping the Colour, la parata ufficiale per il compleanno del re a giugno, Kate era determinata a essere anche a Wimbledon. "C'erano due appuntamenti a cui non voleva davvero mancare", ha detto una fonte vicina alla principessa a Vanity Fair. "Voleva essere al Trooping per supportare il re e a Wimbledon perché ci va ogni anno e le dà grande gioia". I collaboratori reali hanno tuttavia dichiarato al magazine che la moglie del principe William ha intenzione di "riprendere da dove ha lasciato" i suoi compiti, quando si sentirà sufficientemente bene. Parlando sempre dell'abito scelto dalla principessa, l'esperta di colori Jules Standish ha detto a Fabulous che il viola è considerato una tonalità "rilassante" da indossare. Un tempo era anche appannaggio esclusivo dei monarchi, poiché era un colore molto costoso da produrre. "Questo colore è spesso associato al potere, al lusso e al glamour, ma allo stesso tempo ha un effetto calmante – ha affermato Standish -. Mette in risalto la personalità unica di Kate e le sue qualità di leadership discreta in modo creativo e visionario". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento Ue: “Non dobbiamo avere paura”
(Adnkronos) –
Roberta Metsola è stata rieletta presidente del Parlamento Europeo con 562 voti su 699 voti espressi. Lo ha annunciato poco fa la vicepresidente Pina Picierno, del Pd, nella plenaria a Strasburgo. La sfidante Irene Montero, spagnola di Podemos, ha ottenuto 61 voti. Su 699 voti effettuati, le schede bianche o nulle sono state 76; la maggioranza richiesta era di 312. La maggioranza ottenuta da Metsola non ha precedenti recenti. Nel gennaio 2022, la stessa Metsola era stata eletta presidente al primo turno, con 458 voti a favori su 690 voti (74 bianche o nulle, 616 voti validi, maggioranza 309). Nel luglio 2019 David Sassoli ottenne 345 voti, al secondo turno, su 704 votanti (maggioranza 334). Nel gennaio 2017 Antonio Tajani ottenne 351 voti al quarto turno, su 713 votanti (maggioranza 318). Nel luglio 2014 Martin Schulz (S&D) ottenne 409 voti al primo turno, su 723 votanti (maggioranza 307). Nel gennaio 2012 lo stesso Schulz aveva preso 387 voti, al primo turno, su 715 votanti (maggioranza 345).
"Non dobbiamo avere paura", come diceva "Karol Wojtyla. Non dobbiamo temere di fronteggiare gli autocrati", ha detto Metsola, appena rieletta a Strasburgo. "La politica della speranza – ha proseguito – è a portata di mano, ma per crearla dovremo trovare modi per rafforzare comunità e famiglie. Il tempo di cominciare è ora. L'Europa è speranza, l'Europa resta la risposta. Viva l'Europa", le parole di Metsola. "La nostra deve essere un’Europa che ricorda. Che impara dalle lotte del passato e riconosce la lotta di tanti che hanno difeso gli ideali che a volte diamo per scontati", ha poi detto la presidente del Parlamento Europeo. "Per tutti coloro – ha aggiunto – che sono stati sfollati, che sono scomparsi, per coloro che si sono trovati di fronte ai carri armati e ai proiettili sulla via del totalitarismo che ha dominato gran parte dell’Europa per così tanto tempo. Per tutti coloro che hanno creduto nel meglio e hanno osato sognare. La nostra deve essere un’Europa di cui Konrad Adenauer, Francois Mitterand, Lech Wałęsa, Edward Fenech Adami (ex presidente di Malta, ndr), Vaclav Havel, Simone Veil, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino sarebbero tutti orgogliosi". Nel suo primo discorso subito dopo la rielezione Metsola, che parla bene l'italiano come molti maltesi, ha fatto diverse citazioni relative al nostro Paese, spaziando da Alcide De Gasperi a Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne uccisa dal suo ex fidanzato a Fossò, comune della città metropolitana di Venezia, nel novembre del 2023. "Possiamo costruire – ha detto – l’Europa sognata da Simone Veil e Nicole Fontaine. L’Europa che Marie-Skłodowska-Curie non ha potuto sfruttare appieno. L'Europa che Giulia, Pelin, Ana Vanessa, Daphne e tante altre donne non potranno mai vedere. Lo faremo per loro, per tutti coloro che non possono parlare e per tutti coloro che verranno dopo". "So che insieme – ha continuato – lasceremo l’Europa migliore di come l’abbiamo trovata. So che quando il mondo guarderà a questo Parlamento vedrà un Parlamento che difende i diritti, che protegge i giornalisti, che valorizza la libertà, che comprende il proprio ruolo nel mondo come faro della democrazia in tutto il mondo. 'La tendenza all’essere uniti è una delle costanti della storia', disse Alcide de Gasperi 70 anni fa. 'Parliamo, scriviamo, insistiamo, non lasciamo un istante di respiro; che l’Europa rimanga l’argomento del giorno'. Mi faccio eco delle sue parole che dobbiamo ricordare in questa legislatura", ha concluso parlando in italiano. I copresidenti dei Conservatori e Riformisti Europei si sono congratulati per primi con Roberta Metsola per la sua rielezione. Il gruppo aveva già annunciato in anticipo che avrebbe sostenuto Metsola con un'ampia maggioranza. Il copresidente Nicola Procaccini è "ansioso di continuare la nostra eccellente collaborazione. Roberta è molto apprezzata nel nostro gruppo". Anche il copresidente Joachim Brudzinski non vede "l'ora di continuare a lavorare con lei. Come mediatrice tra i campi politici, è nel posto giusto come presidente del Parlamento". "Congratulazioni a Roberta Metsola per la sua rielezione a presidente del Parlamento Europeo" arrivano via X anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Apprezzo molto il coinvolgimento personale di Metsola nel sostenere l'Ucraina così come il suo impegno costante nel proteggere le persone e per sostenere il nostro stile di vita europeo", aggiunge, con l'auspicio di "proseguire la nostra stretta cooperazione per ripristinare quanto prima una pace giusta". E "congratulazioni sincere" arrivano a Roberta Metsola anche dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, "Apprezzo la continua leadership del presidente del Parlamento europeo nel raccogliere sostegno per l'Ucraina", scrive in un post su X con l'auspicio di "favorire la nostra cooperazione". "Il Parlamento Europeo è stato, e continua a essere, una forza trainante dietro alle decisioni coraggiose e di principio per un'Europa più forte e più unita – sottolinea – E' una causa comune a cui vogliamo lavorare insieme". —internazionale/[email protected] (Web Info)












