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Ragno violino, boom di chiamate al centro antiveleni: ecco cosa fare in caso di morso

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(Adnkronos) – Paura del ragno violino? "I ragni nostrani non hanno una tossicità elevata. Ne abbiamo due o tre che possono fare del male in Italia, ma non sono ragni mortali o potenti come i ragni americani, australiani, africani". Il consiglio è dunque di "non allarmarsi" per il ragno violino perché "non è un'urgenza medica". Il suo morso può essere letale? "A noi non risulta, in medicina e in letteratura scientifica, così come nella nostra casistica, un morto da morso di ragno violino. Fra le richieste di consulenze ricevute dal nostro centro ne abbiamo un centinaio all'anno che risultano essere per morsi accertati da questo ragno". In rari casi si rilevano problematiche "e tutti comunque guariscono". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e Tossicologia Maugeri (Pavia), struttura che viaggia al ritmo di 105mila consulenze l'anno di cui oltre l'80% per ospedali del Ssn.  I riflettori sull'aracnide "normalmente presente in Italia, anche nelle nostre case", si sono riaccesi perché se n'è parlato in relazione alla morte di un carabiniere 52enne a Palermo. E negli ultimi due giorni, dopo che la notizia è finita alla ribalta delle cronache, c'è stato un boom di chiamate al Centro dettate da timori e paure per il ragno violino, riferisce Locatelli. "Abbiamo avuto un notevole aumento di richieste – dice l'esperto – ci hanno chiamato diverse persone spaventate. Chi era di guardia ieri, ha ricevuto una quarantina o una cinquantina di richieste di consulenza di questo tipo. Le domande più frequenti: se io avessi un morso di ragno violino, se avessi il ragno violino in casa, e così via. La risposta è: il ragno violino in casa ce l'abbiamo un po' tutti e se ne sta per i fatti suoi. Non attacca l'uomo e se dovesse mordere perché involontariamente disturbato e sulla parte colpita non si vede niente, il tutto passerà nell'arco di pochi giorni". Se dovesse evolvere in una lesione un po' più significativa "si applica una crema antibiotica" e si valuta un'eventuale terapia antibiotica anche per via orale, come riporta una scheda disponibile sul portale del centro antiveleni pavese. "Se diventa una lesione necrotica occorre richiamare e si verrà valutati e trattati a seconda del caso", spiega Locatelli. 
Quando una persona viene morsa da un ragno violino cosa dovrebbe dunque fare? "Non allarmarsi – ripete Locatelli – Se il ragno violino è stato visto e preso o fotografato, noi del Centro antiveleni lo mandiamo dall'aracnologo per il riconoscimento. Se c'è solo un piccolo segno rosso si mette un po' di crema, e si può stare a casa" e monitorare da sé finché non passa. "Se viene fuori un'area più scura, rossastra, che fa la crosta, allora la vediamo e interveniamo, ma succede in una minoranza di casi", assicura Locatelli. Nel focus pubblicato online si precisa che l'evoluzione da semplice morso a lesione necrotica è molto rara e solo meno dell'1% di questi casi evolve ulteriormente comportando sintomi simil-influenzali, febbricola, dolori articolari.  —[email protected] (Web Info)

Telethon, da bando multi-round 4 mln a 22 progetti di ricerca su malattie rare

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(Adnkronos) – Quasi 4 milioni di euro contro le malattie genetiche rare. Arrivano da Fondazione Telethon con il bando multi-round, nell'ambito del quale l'ente ha assegnato in terzo round "3.904.094 euro, raccolti grazie alla donazioni dei cittadini, che permetteranno di finanziare 22 progetti di ricerca" su tutto il territorio nazionale. Il bando multi-round – ricorda la Fondazione – è stato avviato nel 2021 per permettere ai ricercatori che desiderano chiedere i finanziamenti di presentare i propri progetti in 4 occasioni nell'arco di 3 anni, eventualmente rivedendoli e ripresentandoli alla luce dei commenti della commissione di esperti preposta alla valutazione, in caso di responso negativo. Grazie a quest'ultima assegnazione, sono oltre 3mila i progetti finanziati da Telethon dalla sua nascita.  La valutazione dei progetti – illustra la Fondazione – avviene tramite il metodo della peer review, sul modello delle principali agenzie internazionali di finanziamento della ricerca. Per questo terzo round del bando la valutazione dei progetti è stata affidata alla Commissione medico scientifica (Cms) di Telethon, composta da 28 membri, che si è avvalsa del supporto di 199 revisori esterni. In tutto sono state ricevute 127 proposte: dei 22 progetti finanziati, 13 sono di ricerca di base e 9 di ricerca preclinica. I programmi premiati permetteranno lo studio dei meccanismi di diverse malattie genetiche e lo sviluppo di potenziali approcci terapeutici. I progetti vincitori riguardano varie patologie, più o meno conosciute, tra cui la distrofia muscolare di Duchenne, la sclerosi tuberosa, la paraplegia spastica ereditaria, i disturbi dello spettro autistico, l'emofilia A, la sindrome di Rett, l'epilessia e le mucopolisaccaridosi. "Con questa terza edizione del bando Multi-round, Fondazione Telethon – dichiara Celeste Scotti, direttore Ricerca e Sviluppo – continua a lavorare per garantire i fondi necessari per la ricerca sulle malattie rare, anche grazie al supporto imprescindibile di scienziati e ricercatori di altissimo livello. La Fondazione lavora per creare i presupposti affinché una ricerca di qualità possa generare terapie e soluzioni innovative che migliorino la qualità e le prospettive di vita del paziente. Questo bando è, inoltre, la dimostrazione della grande vitalità della comunità scientifica italiana impegnata nell'ambito delle malattie genetiche rare, a giudicare dalla selezione di ricerche molto promettenti, dagli studi di base alla ricerca traslazionale". —[email protected] (Web Info)

Medici Milano: “Boom febbre e mal di gola insolito per stagione”

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(Adnkronos) – "Stiamo rilevando un aumento dei casi di sindromi simil-influenzali che si possono ricondurre al Covid". Ma "non tutti i pazienti si vogliono sottoporre al tampone, per cui per noi" medici di famiglia "diventa molto difficile fare la diagnosi differenziale. Le persone ricordano ancora quando si faceva il test e dovevano chiudersi isolate in casa, non considerano o non hanno capito che invece adesso con le dovute precauzioni si può uscire, per cui diventa molto difficile. Ma di forme simil-influenzali ce ne sono e ce ne sono di più di quelle che vediamo di solito in questa stagione nei nostri studi". A tracciare il quadro all'Adnkronos Salute è Anna Pozzi, segretaria provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Milano, che conferma il crescente afflusso negli ambulatori di cure primarie della metropoli lombarda di pazienti con sintomi tipici di infezioni respiratorie, in linea con quanto emerge anche dall'ultimo bollettino Covid, che vede la Lombardia in testa per nuovi contagi registrati. Fra chi si sottopone al tampone, spiega Pozzi, "i positivi ci sono, direi quasi un 80% – stima sulla base della sua esperienza di medici di famiglia – Senza fare nessun allarmismo", puntualizza, "perché comunque le forme sono piuttosto leggere e quindi si possono ben controllare". A essere colpite sono un po' "tutte le fasce d'età. Ed è chiaro che sul paziente anziano è molto importante avere il tampone Covid. Questo perché nelle persone con cronicità, che sono poi le più delicate, abbiamo la possibilità di somministrare un antivirale". E se nel Lazio, dove anche si è assistito a un rialzo dei contagi, la Fimmg ha inviato un alert ai medici di famiglia della sua rete con le misure da intraprendere, "non ultima – si legge in una nota – quella di attivare, negli studi ove siano state allentate, le misure di protezione come mascherine e distanziamenti" per evitare contagi di persone fragili, a Milano, spiega Pozzi, "come Fimmg provinciale stiamo vedendo l'andamento dell'epidemia e se sentendo più colleghi i numeri si confermano. A quel punto manderemo anche noi delle linee guida ai nostri iscritti. Il problema è sempre comunque per le persone fragili, perché possono sviluppare delle complicanze".  Gli esperti evidenziano che a sostenere quest'onda di casi estivi di Covid può essere in particolare KP.3, la più recente variante di Sars-CoV-2, già prevalente negli Usa. I sintomi? "Quelli che stiamo vedendo noi in questi giorni sono i classici" della sindrome parainfluenzale, "come febbre, dolori articolari, raffreddore, mal di gola, malessere generale. Ci sono parecchi casi – conclude la segretaria di Fimmg Milano – ma la difficoltà, ribadisco, è fare i tamponi e senza diventa difficile esprimere numeri attendibili. Poi c'è anche chi fa il test a casa e semplicemente non lo dice al medico curante. Noi siamo a disposizione di tutti, per valutare la situazione, in caso ci comunichino una positività, e come si evolve".  In questo momento comunque "la situazione è tranquilla, nel senso che, da quanto so, non abbiamo registrato un aumento dei ricoveri ospedalieri. Quello che è abbastanza strano" per la stagione "è l'afflusso elevato di persone con sintomi parainfluenzali. Perché di solito in questo periodo non se ne vedono". Dovremo forse abituarci al Covid d'estate? "Mi sa di sì", chiosa Pozzi, precisando che "ancora oggi vediamo anche qualche polmonite, ma sono molto più rare le situazioni" di questo tipo "e comunque gestibili al domicilio".  —[email protected] (Web Info)

Ucraina prepara esercito di robot: centinaia di laboratori segreti nel Paese per produrli

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(Adnkronos) – L'Ucraina sta dispiegando al fronte contro la Russia un esercito di robot, droni ma anche mezzi da terra, che vengono sviluppati in centinaia di laboratori segreti sparsi in tutto il Paese. I costi di produzione sono molto bassi, inferiori a quelli dell'acquisto e importazione di modelli stranieri. Si tratta di un vero e proprio "ecosistema" di start up della difesa, 250 secondo le stime di cui parla Sky News, aperte dal nulla spesso in mezzo alla campagna, con le sembianze di autofficine di campagna.  L'apertura di un capannone di questo genere costa l'equivalente di 35mila dollari, come spiega l'imprenditore Andrii Denysenko. Nella sua impresa, la UkrPrototyp, si riesce a sfornare un mezzo da terra autonomo Odyssey in soli quattro giorni, un mezzo da 800 chili che può viaggiare fino a 30 chilometri autonomamente, con una batteria grande quanto un minifrigorifero.  "Stiamo combattendo contro un Paese immenso e non hanno limiti di risorse. Noi sappiamo di non poter spendere molto in termini di vite umane. La guerra è aritmetica", ha aggiunto Denysenko. Il robot che produce opera come mezzo per il salvataggio e il rifornimento ma può essere modificato per portare armi o deminatori.  Dallo scorso maggio, all'esercito, marina e aeronautica, si sono aggiunti alle forze armate anche le forze dei sistemi automatizzati. "Squadroni di robot saranno usati come strumenti per la logistica, carro attrezzi, posamine, deminatori, e robot in grado di autodistruggersi", spiega il governo, rivolto ai possibili donatori.  Il vice Premier per la digitalizzazione, Mykhailo Fedorov, incoraggia gli ucraini a seguire corsi online e assemblare droni a casa. Vuole che l'Ucraina sia in grado di produrre un milione di macchine volanti l'anno.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Attentato Trump, chi è Kimberly Cheatle: la guida del Secret Service nella bufera

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(Adnkronos) – E' stata nominata da Joe Biden nel 2022 alla guida del Secret Service, Kimberly Cheatle, la direttrice del corpo preposto alla protezione di presidenti e di ex presidenti finita nella bufera dopo il fallito attentato a Donald Trump sabato scorso in Pennsylvania. Andata in pensione nel 2019 con 27 anni di carriera all'interno del corpo alle spalle, Cheatle ha lasciato un incarico dirigenziale per la sicurezza alla PepsiCo North America, per accettare di ritornare al Secret Service, diventando la seconda donna direttore.  "Non mi sfugge il senso di questo risultato in un settore dominato dagli uomini" disse in un'intervista al momento della sua nomina. "Io conservo sulla scrivania una foto delle prime cinque donne diventate agenti, per ricordarmi che queste donne hanno creato le opportunità per me e che io posso aiutare altri a crescere e guidare".  Nel nominarla alla guida dell'agenzia, Biden ricordò che lui e la first lady Jill Biden avevano avuto modo di conoscere ed apprezzare Cheatle come responsabile della loro protezione quando era vice presidente. "Lei ha la mia completa fiducia", disse ancora il presidente.  Come spiega il sito del corpo diretto da Cheatle, la donna "è il 27° direttore dei servizi segreti statunitensi, insediatosi il 17 settembre 2022. È responsabile dell'esecuzione con successo della missione integrata di protezione e indagini dell'agenzia guidando una forza lavoro diversificata composta da oltre 7.800 agenti speciali, divisione in uniforme Ufficiali, funzionari tecnici delle forze dell'ordine e personale amministrativo, professionale e tecnico". —internazionale/[email protected] (Web Info)

Tennis tavolo: conclusi i Mondiali Master romani, ‘grande festa di partecipazione e d’inclusione’

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(Adnkronos) – Si sono conclusi ieri sera alla Nuova Fiera di Roma gli ITTF World Masters Table Tennis Championships Roma 2024 – presented by Stag Global, che hanno portato nella capitale 6.100 atleti Over 40, provenienti da 110 Paesi dei cinque continenti. Accompagnati dai loro familiari e da tutti gli addetti ai lavori, hanno composto una fiumana di 10mila uomini donne in arrivo in città. I Padiglioni della Fiera sono stati affollati nel corso della settimana da oltre 90mila persone, compresi i turisti, rappresentando un indotto importante, che si è riversato nella capitale, per gustarsi le sue bellezze artistiche, storiche e culturali, e ha alimentato la sua economia. Sono stati sette giorni di grande impegno agonistico, ma soprattutto di grande socializzazione, nel corso dei quali i pongisti presenti hanno potuto rincontrare vecchi amici o crearsi nuove conoscenze, in un meraviglioso scambio di esperienze che è sempre un grande patrimonio del mondo Master.  Uomini e donne di nazioni come Russia e Ucraina, Israele e Palestina, attualmente in guerra, si sono ritrovati ai tavoli da gioco, rinnovando un messaggio di pace che lo sport non si stanca mai di lanciare, dall’alto della sua capacità di unire e mai di dividere. Gli atleti paralimpici per la prima volta sono stati ammessi alla manifestazione iridata e si sono sentiti accolti con affetto, come parte di una grande famiglia. Nel medagliere l’Italia è stata protagonista, conquistando sei medaglie d’oro, sei d’argento e sei di bronzo, cui vanno aggiunte le tre d’oro, due d’argento e sei di bronzo ottenute da paralimpici, per un bottino complessivo di nove primi posti, otto secondi e dodici terzi (29 in totale). Il presidente della Federazione Italiana Tennistavolo Renato Di Napoli esprime grande soddisfazione per la piena riuscita dell’evento: "Siamo veramente felici, perché abbiamo ricevuto grandi complimenti da parte della Federazione Internazionale, in primis dalla sua presidente Petra Sörling, che era anche a Roma in veste di pongista, e da tutti gli atleti, che hanno riconosciuto a questi Mondiali un ruolo di grande Festa del tennistavolo. Non era un evento facile da gestire, ma sono orgoglioso di poter dire, che grazie all’aiuto di tutti, arbitri, personale federale e soprattutto i volontari, lo abbiamo portato a compimento con successo. Sono grato a tutte le istituzioni, agli sponsor e ai partner che ci hanno fatto sempre sentire la loro vicinanza, qualificando il lavoro che abbiamo svolto. Durante la giornata di riposo, abbiamo portato il movimento in uno dei luoghi simbolo cittadini, piazza del Campidoglio e lo abbiamo coinvolto in un grande Flash Mob".  "Abbiamo avuto il piacere di avere con noi i ministri dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e del Turismo, Daniela Santanchè, e l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, che si sono sfidati al tavolo di minitennistavolo. La settimana ci ha permesso di apprezzare la passione che il tennistavolo è in grado di suscitare e per un dirigente come me, che vive per questo sport, è stato un messaggio meraviglioso. Al termine delle premiazioni abbiamo passato la bandiera agli amici coreani di Gangneung, che organizzeranno l’edizione dei Mondiali Master del 2026. Auguro loro il più caloroso “in bocca al lupo”". L’evento, sotto l’egida della International Table Tennis Federation, è stato organizzato dalla FITeT, con il patrocinio del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero del Turismo, di Sport e Salute, della Regione Lazio, di Roma Capitale, della Città Metropolitana di Roma Capitale, del CONI e del CIP. Partner sono stati il Convention Bureau Roma e Lazio, l’UPMC Salvator Mundi International Hospital e Unicef Italia. A fornire i 350 tavoli di gioco utilizzati per le competizioni è stata l’azienda indiana Stag Global, il “Title Sponsor”. —[email protected] (Web Info)

Omicidio Cerciello, concessi i domiciliari a Hjort: andrà a Fregene

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(Adnkronos) – La seconda corte di Assise di Appello di Roma ha accolto l’istanza della difesa e concesso gli arresti domiciliari a Gabriele Natale Hjorth, il giovane americano nei cui confronti i giudici hanno ridotto la pena a 11 anni e 4 mesi nel processo per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. L’americano sconterà la pena nella casa della nonna a Fregene. ''Lo sconcerto è tanto dopo la decisione della seconda corte d’assise di Roma di accogliere le richieste dei domiciliari per Gabriel Natale Hjorth. Rosamaria, la moglie di Mario Cerciello Rega è totalmente sconvolta dalla notizia che ha appreso. Come sua abitudine, non intende commentare, ma è pervasa da un profondo senso di sfiducia’’. Così l’avvocato Massimo Ferrandino, legale della vedova del carabiniere.  ''Non conosciamo ancora le motivazioni che la corte ha preso per ridurre drasticamente le pene ai due americani e già uno dei due viene mandato ai domiciliari nella splendida cornice di Fregene – aggiunge il legale – Mario Cerciello Rega, valorosissimo servitore di Stato, è morto sotto i colpi di undici coltellate, ma evidentemente non si era inteso che i fendenti non fossero terminati il 26 luglio di cinque anni fa. Viene piuttosto voglia di pensare che ci sia ‘una Giustizia al contrario’’’ conclude Ferrandino. —[email protected] (Web Info)

Attentato Trump, capo Secret Service: “Ci siamo mossi rapidamente”

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(Adnkronos) –
"Gli agenti del Secret Service si sono mossi velocemente, i nostri cecchini che hanno neutralizzato lo sparatore e i nostri agenti che hanno adottato misure protettive per assicurare la protezione dell'ex presidente Donald Trump". Così, nella sua prima dichiarazione ufficiale dopo il fallito attentato contro Donald Trump, Kimberly Cheatle, direttrice del Secret Service difende l'operato degli agenti a protezione del tycoon nel momento dell'attacco in Pennsylvania.  "Il Secret Service ha la tremenda responsabilità di proteggere l'attuale e i precedenti leader della nostra democrazia – sottolinea – è una responsabilità che prendo incredibilmente sul serio e sono impegnata a portare a termine la mia missione". Quanto alla falla di ieri "il Secret Service sta lavorando con tutte le agenzie federali, statali e locali coinvolte per capire cosa sia successo, come sia successo e come si possa impedire che attacchi del genere possano di nuovo accadere", afferma Cheatle.  "Noi comprendiamo l'importanza della revisione indipendente annunciata dal presidente Biden e ci parteciperemo a pieno, lavoreremo anche l'appropriato comitato del Congresso", aggiunge.  Per quanto riguarda la sciurezza della convention repubblicana che si apre oggi a Milwaukee, "ho fiducia nel piano di sicurezza che il nostro coordinatore e i nostri partner hanno realizzato e che è stato aggiornato e rafforzato dopo l'attacco di sabato", afferma Cheatle ammettendo che l'attacco "ha comprensibilmente sollevato domande riguardo a possibili aggiornamenti o cambiamenti del piano di sicurezza per la convention repubblicana".  "I piani di sicurezza sono stati realizzati per essere flessibili, man mano che procedono le convention – continua la dichiarazione – il Secret Service continuerà ad adattare le proprie operazioni per assicurare il più alto livello di sicurezza per i partecipanti, i volontari e la città di Milwaukee". Inoltre Cheatle ricorda che da sabato sono stati adottati "cambiamenti nella scorta del presidente Trump per garantire la sua protezione alla convention e nel resto della campagna".  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Ucraina, Zelensky ‘apre’ alla Russia: “Partecipi a prossimo summit di pace”

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(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che sta preparando un secondo vertice di pace per novembre al quale potrebbe essere rappresentata anche la Russia. Il primo di summit organizzato da Kiev, che si è svolto il mese scorso in Svizzera, ha visto l'assenza di Mosca e si è risolto senza risultati concreti. ''Credo che debbano esserci rappresentanti russi al secondo summit", ha detto Zelensky in una conferenza stampa a Kiev. Il presidente ucraino è intanto tornato a chiedere armi ai Paesi alleati. Kiev, ha spiegato, ha bisogno di 25 sistemi di difesa aerea Patriot per coprire completamente i cieli sopra l'Ucraina. "Dal punto di vista della nostra difesa aerea, per coprire completamente l'Ucraina abbiamo bisogno di 25 sistemi. In questo modo, il cielo dell'Ucraina sarà completamente chiuso", ha detto il presidente ucraino. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Genova: nuova diga foranea, consorzio Pergenova Breakwater verso posa terzo cassone

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(Adnkronos) – Nel cantiere di Vado Ligure proseguono ininterrottamente i lavori per la realizzazione della nuova diga foranea di Genova, con la posa del terzo cassone nel fondale al largo della città prevista a fine luglio. La realizzazione di ogni cassone è un processo complesso che, in questa fase, richiede in media 20 giorni. Quella per la realizzazione dei maxi-blocchi che comporranno l’opera è solo una delle numerose attività che il Consorzio PerGenova Breakwater, guidato da Webuild, sta portando avanti senza sosta su più fronti, per puntare al completamento dell’opera entro novembre 2026. Entro fine 2024 è prevista la posa di altri 10 cassoni, compreso il cassone che verrà posato a fine mese, arrivando a un totale di 12 da inizio lavori. Nella costruzione della diga, il consorzio sta lavorando con metodologie innovative, sul piano tecnologico, della sicurezza e della sostenibilità, per superare con successo, in maniera tempestiva ed in continua collaborazione con le autorità, le sfide poste dal progetto: da quelle operative e meteorologiche in un cantiere in mare aperto a quelle geologiche dei fondali, fino a quelle logistiche per garantire a tutti i terminalisti le migliori condizioni di fruizione dello spazio interno alla diga.  Il cassone in lavorazione, il terzo degli oltre 90 che comporranno i primi 4km dei 6km complessivi dell’opera, si legge in una nota, è realizzato nei cantieri galleggianti allestiti nel porto di Vado Ligure e misura 21,7 metri in altezza, 40 metri in lunghezza e 25 metri in larghezza, con un peso di circa 10mila tonnellate. Costruiti in cemento armato, i cassoni sono veri e propri giganti: grossi come palazzi, saranno posati uno accanto all’altro sul basamento sommerso per dare forma alla diga. In parallelo alla preparazione per l’affondo dei prossimi blocchi, il Consorzio procede con il versamento del materiale ghiaioso per il consolidamento delle fondamenta della diga. Ad oggi sono state posate oltre 1,5 milioni di tonnellate di ghiaia e sono state realizzate quasi 6.000 colonne sommerse. Proprio per quest’attività, è stato previsto il potenziamento dei macchinari impiegati con la messa in opera di una grande chiatta (tecnicamente una barge), che ha affiancato il pontone già in uso per triplicare la produzione. Vanno avanti le lavorazioni per la barriera di protezione del cantiere di Vado Ligure, composta a sua volta da 5 cassoni, affiancati l’uno all’altro, di dimensioni più contenute rispetto a quelli che andranno a formare lo sbarramento principale. In concomitanza, continuano le attività di bonifica bellica in acque profonde.  Il cantiere vede in uso particolari soluzioni all’avanguardia nel rispetto dell’ecosistema marino. La diga rappresenta un’opera rilevante nell’ambito del piano di investimenti infrastrutturali che candidano la città a diventare un grande hub logistico per il commercio in Europa. L’opera garantirà l’ingresso nel porto di Genova a navi lunghe fino a 400 metri. Il progetto – realizzato dal consorzio guidato da Webuild al 40%, con Fincantieri Infrastructure al 25%, Fincosit al 25% e Sidra al 10% – coinvolge oggi 230 persone, tra diretti e di terzi, e impiegherà complessivamente circa 1.000 persone, e oltre 130 imprese della filiera coinvolte da inizio lavori.  —[email protected] (Web Info)