(Adnkronos) – Nuovo attacco con il coltello in Australia, dopo quello di sabato scorso a Sydney dove sono state uccise sei persone in un centro commerciale. Il nuovo attacco è avvenuto in una chiesa di Wakeley, nell'area di Sydney, dove l'aggressore si è scagliato contro il vescovo Mar Mari Emmanuel che stava pronunciando un sermone trasmesso in diretta streaming. Il video dell'aggressione è stato quindi condiviso sui social media. Secondo Sky News Australia sono in tutto 4 le persone rimaste ferite nell'attacco e sono state tutte ricoverate per ferite da taglio. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Schlein: “Campo largo non è morto. Conte? Avversario è il governo, spero non interessi solo me”
(Adnkronos) – Il campo largo "fortunatamente per l'Italia" non è morto. Parola della segretaria Dem Elly Schlein intervistata alla 'Stampa estera'. "In 22 comuni su 27 in cui si va al voto c’è una alleanza larga – sottolinea Schlein -. Non mi sembra così morta l’alternativa". Quanto ai rapporti con Giuseppe Conte, "il Pd – spiega – ha un obiettivo: ricostruire una identità univoca e costruire l’alternativa alla destra, non vorrei fosse un problema solo mio ma che sia lo stesso per le altre forze di opposizione". "Bisogna fare un confronto costruttivo, avendo chiaro che l’avversario e il governo. Spero che questo non interessi solo il Pd. L’atteggiamento unitario porta risultati", ha aggiunto. La segretaria Pd ha respinto l'accusa di essere succube di Conte. "Tutti hanno visto che non mi sono mai tirata indietro dal rispondere, a partire dalle primarie”. Quindi tornando alle amministrative in Puglia che hanno visto la rottura tra con Movimento 5 Stelle, "stanno discutendo i due candidati Leccese e Laforgia, ho detto che siamo al fianco di Leccese, anche se vuole tentare una strada unitaria. Ascolteremo e vedremo", afferma ribadendo che a Emiliano "ho chiesto un rinnovamento netto, che è la non sostituzione di chi è andato via. Ne parlerà oggi il Pd regionale, siamo tutti concentrati su un obiettivo condiviso”, assicura. Sui rapporti con il governo di Giorgia Meloni "siamo allo scontro sui fondamentali costituzionali, sui tagli alla sanità, sulla scuola, sul lavoro, sui diritti e sulle politiche migratorie. Lo scontro c’è su tutti questi versanti", elenca Schlein. "Sull’autonomia vediamo una sedicente patriota che spacca in due l’Italia, fotografando le disuguaglianze esistenti, portandole avanti e allargandole se non metti un euro per ridurre i divari", ha attaccato. Diverso il discorso sulle crisi internazionali. "È fisiologico – precisa la leader Dem – in un momento di preoccupazione chiamare il governo e interlocutore per uno scambio di informazioni e per manifestare la preoccupazione del Pd, non è la prima volta, e offrire collaborazione nell’interesse dell’Italia. Siamo in contrapposizione su tutto ma su questi temi dialoghiamo, lo abbiamo fatto anche in Parlamento”, ha aggiunto la segretaria del Pd sottolineando: “La nostra posizione è quella di fare tutto il possibile per la cessazione del fuoco”. Quanto a una candidatura di Mario Draghi al vertice della Commissione Ue "abbiamo lanciato la candidatura per la presidenza di Nicolas Schmit. Questo non toglie stima e considerazione per il profilo, ma come gruppo dei socialisti abbiamo un solo candidato", ha affermato. Nessuna decisione ancora invece rispetto ad una sua candidatura alle Europee. "Stiamo lavorando alle liste, arriveremo a una definizione in tempi brevi, c'è una scadenza a fine mese". La segretaria annuncia poi l'omaggio del Pd al leder comunista Enrico Berlinguer. "Per il tesseramento 2024 ci è venuta l’idea – afferma mostrando la nuova tessera con il volto del leader Pci – di un omaggio, a 40 anni dalla scomparsa, a una personalità il cui impegno e la cui memoria ci ispirano: ‘Casa per casa, strada per strada’". Il Pd, dopo un anno della sua segreteria, è “un partito sano. In 13 dei 17 capoluoghi in cui si è votato il Pd è il primo partito; in Sardegna è primo partito; in Abruzzo siamo il secondo partito dopo FdI ma abbiamo raddoppiato i voti”, rivendica Schlein. "Siamo contenti, il lavoro di ricostruzione dell’identità del partito è faticoso e lungo, abbiamo pieno mandato. Oggi possiamo dire che il Pd è il primo partito di opposizione in Italia, perno di qualsiasi alternativa alla destra, dopo un anno. Ci si chiedeva se ce l’avrebbe fatta, se ci fosse stata una scissione. Caspita! Siamo contenti”, ha concluso la segretaria dem. —[email protected] (Web Info)
Udinese-Roma sospesa, le ipotesi per il recupero della sfida
(Adnkronos) – La partita tra Udinese e Roma, valida per la 32esima giornata di Serie A, sospesa al 71', quando verrà recuperata? Lo stop del match è arrivato per il malore accusato dal giocatore giallorosso Evan N'Dicka che si è accasciato a terra toccandosi il petto e richiamando l'intervento dello staff medico. Il difensore ivoriano è stato portato via dal campo in barella, comunque cosciente. L'allenatore giallorosso Daniele De Rossi è poi sceso negli spogliatoi per sincerarsi di persona delle condizioni del suo giocatore e risalendo ha poi parlato con i suoi giocatori che non se la sono sentita di continuare la gara che, d'accordo con l'Udinese, è stata sospesa dall'arbitro Pairetto. Il regolamento prevede che la gara venga recuperata soltanto per i minuti restanti dalla sospensione, quindi 19 minuti più recupero e che questo avvenga, se possibile, entro le 24 ore successive alla partita, ma visto che la Roma giocherà giovedì, all'Olimpico, il ritorno dei quarti di Europa League contro il Milan, bisognerà trovare un'altra data. La Lega potrebbe prendere la decisione, proprio dopo la gara di Europa League. Se la Roma andrà in semifinale, le possibili date saranno ovviamente ancor più ridotte. La prossima settimana potrebbe essere esclusa come ipotesi di recupero, visto che la squadra di De Rossi giocherà già lunedì sera 22 aprile, contro il Bologna, e poi avrà Napoli-Roma, in data ancora da definire (giornata prevista il 28 aprile. Ci sono due possibilità a questo punto che potrebbero essere prese in considerazione se la Roma arriverà in fondo all’Europa League, che sono quella della settimana della finale di Coppa Italia, prevista il 15 maggio, quindi la settimana tra il 13 e 19 maggio, alla vigilia della penultima giornata di campionato e a una settimana dall'ultimo atto di Europa League, a Dublino il 22 maggio, oppure quella della finale di Conference in programma il 29 maggio, quindi dopo la fine del campionato prevista per il 26 maggio. —[email protected] (Web Info)
Amadeus lascia la Rai, non rinnoverà il suo contratto
(Adnkronos) –
Amadeus lascia la Rai. Il conduttore non rinnoverà il suo contratto, in scadenza il 31 agosto. Nel colloquio avuto a fine mattinata con il Dg Giampaolo Rossi, il conduttore – a quanto apprende l’Adnkronos – ha ufficializzato la decisione che era nell’aria da settimane: la volontà di impegnarsi in nuove sfide professionali, che lo attendono – secondo rumors sempre più insistenti – sul canale Nove del gruppo Warner Bros Discovery. Sulla decisione-intenzione di Amadeus di lasciare la Rai ne ha parlato più volte, più o meno scherzando, Fiorello. Stamattina, parlando dell'ultima puntata della stagione di 'VivaRai2!', aveva detto: "Aspettiamo Jovanotti all'ultima puntata che sarà il 10 maggio". E ci sarà anche Amadeus "e credo che sarà l'ultima cosa che farà in Rai. Potrebbe essere. Ama ti aspettiamo". Nei giorni scorsi, ospite della puntata di Tv Talk, lo showman aveva detto: “Amadeus ha fatto questa scelta. È una scelta di vita. Non c’è dietrologia, non ci sono soldi o tutto quello che si sente: vuole nuovi stimoli…”. E parlando invece di sé ha sottolineato: “Io non sono mai di un’azienda. Io sono libero. Il mio contratto inizia alla prima puntata di un programma e finisce all’ultima”. Sui rumors che si rincorrevano da giorni, era arrivata anche la dichiarazione dell'amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio: "Una infinità di false notizie, riferite al contratto di Amadeus, anche attraverso autorevoli testate, stanno danneggiando l’Azienda Rai. Tutto questo è inaccettabile". —[email protected] (Web Info)
Ndicka, le cause del malore: ipotesi trauma toracico
(Adnkronos) – Lo stadio di Udine è rimasto con il fiato sospeso quando Evan Ndicka, 24enne difensore ivoriano della Roma, si è accasciato al suolo ed è uscito in barella. Lo stesso giorno nel 2012 Piermario Morosini, centrocampista del Livorno, ebbe un malore in campo e non sarebbe mai più tornato. Fortunatamente per Ndicka la situazione si è evoluta in modo positivo e al momento è stato escluso l'infarto.
"Il giocatore aveva subito almeno due colpi forti al torace che potrebbero aver innescato un trauma alla parte anteriore che, se molto intenso, può provocare la 'commotio cordis' ovvero l'arresto improvviso del cuore. Nel caso di Ndicka non siamo arrivati a tanto". A fare il punto con l'Adnkronos Salute è Mario Brozzi, a cavallo degli anni '90 e '00 medico sportivo dell'As Roma. "Nel 2000 – ricorda – con Fabio Capello allenatore della Roma spingemmo molto per avere una struttura di cardio-resuscitamento a bordo campo proprio per intervenire su questi episodi". La macchina medico-sanitaria "ieri sera ha funzionato benissimo", sottolinea. "Oggi c'è una sensibilità maggiore da parte di tutti, colleghi, giocatori, allenatori e dirigenti", prosegue Brozzi che ha un ricordo dei drammi di altri calciatori: Renato Curi nel 1977; Lionello Manfredonia che ebbe un arresto cardiaco durante Bologna-Roma il 30 dicembre 1989 e venne salvato da un compagno di squadra. O Christian Eriksen, centrocampista danese, che cadde a terra svenuto durante gli Europei del 2021. Quando Ndicka potrà rientrare a disposizione del tecnico della Roma De Rossi? "Dipende ora da come sta e dall'esito di altri esami che immagino siano stati fatti – risponde Brozzi – Ma se non ci sono complicazioni, potrà rientrare in tempi rapidi". Alla luce di come sono andate ieri le cose per Evan Ndicka, sembra di essere di fronte a un problema cardiorespiratorio dovuto ad un forte trauma toracico. Ricordo il portiere di hockey su ghiaccio, morto dopo essere stato colpito al petto da un fuoco d'artificio partito per errore. Questo genere di colpi a carico del torace sono dei traumi 'chiusi' abbastanza violenti, che in determinate condizioni determinano una forma minore di risentimento al cuore o ai polmoni e la comparsa di dolore. Ndicka non ha perso conoscenza, potrebbe essere una presincope con una forte vertigine che l'ha fatto cadere", spiega all'Adnkronos Salute Furio Colivicchi, past presidente dell'Anmco, l'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, e direttore della Cardiologia clinica e riabilitativa del San Filippo Neri di Roma. "Va ricordato che i calciatori che giocano in Italia sono sottoposti a controlli medico-sportivi che non hanno uguali al mondo. Abbiamo una legislazione specifica per l'idoneità sportiva agonistica", sottolinea. —[email protected] (Web Info)
Editoria, Adnkronos lancia campagna istituzionale del suo sito web
(Adnkronos) – Parte oggi la campagna istituzionale e multicanale dal titolo 'Adnkronos.com, notizie allo stato puro'. Obiettivo della campagna, ideata e firmata dalla stessa Adnkronos è di incrementare la brand awareness e l’audience di adnkronos.com: proprio il sito è al centro delle strategie del gruppo nel medio lungo periodo. Fonte di informazione real time autorevole e imparziale, stabilmente tra le principali testate online in Italia, il portale Adnkronos è uno strumento indispensabile per il contrasto alle fake news sulla rete, e cruciale per l’informazione del Gruppo Adnkronos sempre più digital oriented. La pianificazione interessa oltre 30 canali diversi tra testate giornalistiche nazionali e locali – su carta, web, radio – outdoor e newsletter, e intende sottolineare la natura real time “informazione in tempo reale” ed essenziale 'Adnkronos, notizie allo stato puro' dell’informazione del sito adnkronos.com, punta di diamante di una media company con una lunga esperienza come recita il claim del suo 60esimo anniversario '1963-2023 Adnkronos: Informa, comunica, avvicina'. —[email protected] (Web Info)
Aisla Lombardia, in piazza per contributo e sostegno a pazienti e caregiver
(Adnkronos) – Con l'obiettivo di difendere i diritti delle persone con disabilità e dei caregiver, le sezioni di Bergamo, Brescia, Milano, Como, Cremona, Sondrio e Varese di Aisla, l'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, si uniscono alla protesta indetta da Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e Fand (Associazione italiana diabetici) che si terrà a Milano domani 16 aprile, alle 11 in piazza Duca D'Aosta, davanti al Consiglio regionale della Lombardia. Per garantire la massima sicurezza dei partecipanti – si legge in una nota – sarà presente un'ambulanza dotata di personale medico. Aisla, raccomandando alle persone con Sla di rimanere a casa al fine di evitare potenziali rischi elevati, invita e incoraggia i propri soci, volontari, sostenitori e tutti i cittadini a unirsi a questa importante manifestazione al fine di dare voce ai malati di Sla. Dopo mesi di intensi dialoghi e sollecitazioni – spiega Aisla – quella di domani è una manifestazione corale che vede unite più di 30 associazioni lombarde che hanno tentato e sperato fino all'ultimo di evitare di costringere le persone con disabilità e le loro famiglie a manifestare in piazza. La questione di fondo riguarda le misure B1 e B2 per la disabilità gravissima e grave, sostenute dal Fondo nazionale per la non autosufficienza e dai fondi regionali: un sostegno di estrema importanza per le famiglie che sono già duramente provate dalla disabilità con la quale convivono. Nonostante il primo ravvedimento, che ha scongiurato la significativa riduzione dei contributi che la Giunta regionale aveva deliberato all'unanimità a fine dicembre, a oggi non ci sono ancora risposte concrete per risolvere il problema nel suo complesso. E' essenziale che venga assicurata l'erogazione dell'assegno di cura fino a maggio 2025, e cioè per tutte le 12 mensilità che in Lombardia decorrono ogni anno dal mese di giugno, ma il ravvedimento attuale assicura solo i contributi fino alla fine dell'anno in corso. La situazione più critica – continua la nota – riguarda coloro che si trovano in una condizione di aggravamento e corrono il rischio di essere esclusi dalla misura B1, a causa delle liste d'attesa istituite dalla Regione Lombardia, che afferma di non avere fondi sufficienti. Questa situazione è "inaccettabile – afferma Aisla – e richiede un'azione prioritaria, soprattutto per coloro che si trovano nella cosiddetta condizione di dipendenza vitale. Stiamo parlando di una misura che riguarda famiglie con gravi disabilità ed appare evidente che le liste d'attesa non dovrebbero essere tollerate per nessuno. Tra queste, esiste una categoria di persone che si trova in una condizione estrema, la cosiddetta dipendenza vitale. In questa circostanza, il supporto al caregiver assume una rilevanza cruciale per la sopravvivenza stessa. E' essenziale – conclude Aisla – garantire che queste famiglie ricevano il supporto necessario, senza ritardi o complicazioni". —[email protected] (Web Info)
Spagna/ Colpito dalla campana, trentenne muore durante la festa padronale
Una morte assurda in Spagna in una giornata che sarebbe dovuta essere di gioia ed invece si è tarsformata in tragedia.
Colpito in testa dalla campana della chiesa che risuonava per dare il via ai festeggiamenti in occasione della festa patronale del paese, così un trentenne spagnolo è morto a Pinell de Brai. La tragedia nel piccolo comune nella comunità autonoma della Catalogna.
Secondo le prime informazioni, il giovane pare fosse salito sul campanile per aiutare a suonare la campana, una tradizione della festa patronale, ma avrebbe calcolato male gli spazi e avrebbe ricevuto un forte colpo alla testa che si è rivelato fatale.
Secondo i media locali, il trentenne che vive a Barcellona ma la cui famiglia è originaria del posto, era tornato appositamente per partecipare all’evento.
Cronaca nazionale/ Scontro tra moto, due persone perdono la vita
Ancora vittime della strada in un incidente purtroppo mortale, nel nord ovest della Sardegna. Due motociclette si sono scontrate frontalmente sulla strada provinciale 105, la litoranea che collega Alghero con Bosa, causando due morti e il ferimento di una bambina.
La tragedia nel territorio del comune di Villanova Monteleone, in provincia di Sassari.
I due sono morti praticamente sul colpo e i sanitari accorsi sul posto non hanno potuto fare altro che accertarne il decesso.
Nell’incidente coinvolta anche una terza moto.
La minore è stata soccorsa e poi trasportata d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari con l’elisoccorso fatto atterrare nei presi della strada. Trasferito in ambulanza al pronto soccorso di Alghero il terzo centauro le cui condizioni non sarebbero gravi.
Foto di repertorio
Roma, bus a fuoco: bruciate anche un’auto in sosta, gazebo e alberi. Tre persone intossicate
(Adnkronos) – Nuovo bus in fiamme a Roma. Oggi, 14 aprile, intorno alle 13 un incendio ha coinvolto in via di Tor Sapienza, all’incrocio con via Luigi Alemanni, un autobus di linea della Tevere Tpl. Le fiamme si sono poi estese a una macchina in sosta, oltre a delle alberature sulla strada e ai gazebo di un locale. Sul posto sono intervenute alcune pattuglie del V Gruppo Casilino della Polizia Locale. Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento da parte dei Vigili del fuoco e di rimozione del mezzo. Sul posto anche personale Atac.
Tre uomini sono rimasti intossicati dopo aver inalato i fumi. Due di loro sono stati trasportati in codice giallo al Policlinico Umberto I, mentre il terzo è stato portato all’Ospedale Vannini, sempre in codice giallo. —[email protected] (Web Info)












