(Adnkronos) – "E' stato bello scoprire il successo riscosso dalla serie tv Vanina. Per lo scrittore che vede il suo personaggio in televisione è una emozione enorme. Poi, scoprire che un personaggio che viene così apprezzato anche nella sua versione televisiva che è diversa da quella letteraria, è una doppia emozione". Lo ha detto Cristina Cassar Scalia, l'autrice dei libri che vedono protagonista il vicequestore aggiunto di Catania Vanina Guarrasi, in onda in queste settimane su Mediaset. "Nella serie non c'è solo la Sicilia ma tante Sicilie diverse – dice Cassa Scalia – da Catania a Palermo". —[email protected] (Web Info)
Cultura, Auci: “IA tema molto delicato anche per la scrittura”
(Adnkronos) – "Quello dell'Intelligenza artificiale è un tema molto delicato anche per la scrittura, che va disciplinato". Così Stefania Auci, autrice de "I Leoni di Sicilia", parlando a margine degli Stati Generali del Cinema a Ortigia. "É un tema delicato, arranchiamo in Italia sia dal punto di vista legislativo che di consapevolezza, l'Intelligenza artificiale sta creando una nuova modalità di pensiero e scrittura", ha aggiunto la scrittrice del bestseller diventato anche una serie internazionale. "Ci troviamo davanti a un'entità sia pure computer based ancora non autonoma ma per certi campi sta già accadendo anche per la scrittura e la sceneggiatura, è importante disciplinare questa produzione, capire come definirla, se artistica o meno e capire soprattutto il limite tra attività umana e al computer". —[email protected] (Web Info)
Editoria, Marra (Adnkronos): “Il vero sogno? Andare sempre avanti, come Ulisse”
(Adnkronos) – "Di sogni ne ho coltivati tanti e ho avuto la fortuna di realizzarne più d’uno. Ma il vero sogno è quello di non fermarsi, di non dormire sugli allori, di non tirare mai i remi in barca. È il mito di Ulisse, che non per caso approda anche in Calabria. Alla mia età potrei guardare indietro con una certa soddisfazione e decidere che ci si può accontentare. Ma poi invece ci si rende conto che dentro di noi c’è una molla che spinge ad andare sempre oltre". A parlare in un'intervista a CalabriaLive è il fondatore dell'Adnkronos e presidente del gruppo Gmc Pippo Marra, al quale il quotidiano digitale dei calabresi nel mondo dedica la storia di copertina firmata da Santo Strati. Marra rivendica la sua 'calabresità'. "Fa parte della mia vita e della mia personalità. D’altra parte, come si dice oggi, il mondo è 'glocal', un impasto di ragioni ataviche e di apertura verso altri territori e culture. L’importante è non dimenticare mai le proprie origini. Tanto più quando quelle stesse origini appartengono a un’infinità di persone che si sono distinte e realizzate trovandosi a dover uscire dai propri confini di casa. È stato il mio caso, e quello di moltissimi altri. Molti dei quali hanno dato lustro alla loro terra anche da lontano, migrando e piantando radici in mondi lontani". L'editore dell'Adnkronos individua la ricetta del successo dell'agenzia da lui fondata nella "capacità di scrutare un mondo più vasto di quello che domina le prime pagine" . Poi aggiunge: "Di amici ne ho e ne ho avuti tanti. Ma tutti questi nostri legami per me non sono mai per me la ragione di un’esibizione, tanto meno di un’ostentazione". Un rapporto speciale è stato quello con Francesco Cossiga: "Con lui ho avuto una lunga consuetudine, fin da prima che diventasse Capo dello Stato, e lungamente anche dopo, negli anni che per lui furono più amari. Ricordo con emozione tante conversazioni che spaziavano dai destini politici agli aspetti più umani, quasi intimi. Cossiga era un uomo di profonda cultura, di grande passione pubblica ma anche di umanità curiosa, affettuosa, mai banale. Ho sempre tenuto per me quelle conversazioni ed esse continueranno a restare dentro di me". —[email protected] (Web Info)
Stati Generali del Cinema a Siracusa, grande successo per ‘Note a margine’ di Nicola Piovani
(Adnkronos) – Grande successo, ieri sera, in piazza Duomo a Siracusa per Nicola Piovani, che si è esibito nello spettacolo 'Note a margine', nell'ambito degli Stati generali del Cinema che si concluderà oggi, con la direzione scientifica di Antonella Ferrara. Note a margine è una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 con il titolo Leçon concert. È uno spettacolo in cui il maestro Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, Piovani ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, a Bigas Luna, con episodi narrati con leggerezza e sincerità, suggerendo immaginarie stazioni di un viaggio musicale in libertà. Insomma, tra ricordi, memorie ed aneddoti, Piovani rivela in musica le sue "note a margine" ovvero le preziose tessere di un mosaico che lo hanno reso protagonista di pagine memorabili della vita culturale ed artistica del Paese. (Video) Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono e al contrabbasso. Raccontare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato “Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”. Inizialmente concepito per pianoforte il progetto ha evoluto nel tempo le sue forme esecutive coinvolgendo prima un duo, poi un trio, fino a giungere alla formazione attuale in quartetto. Con il maestro Piovani si sono esibiti, ieri sera, Marina Cesari al sax, Marco Loddo al contrabasso e Vittorio Naso alle percussioni. —[email protected] (Web Info)
Enti Locali e sviluppo software, quanto spendono le Regioni: le più virtuose
(Adnkronos) –
Quanto costa alle Regioni italiane lo sviluppo software? A rivelarlo un report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2022 dalle Regioni (per questa voce di spesa non sono presi in esame i dati dei Capoluoghi di provincia in quanto in questo caso non comparabili) per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating. Il Centro Ricerche della Fondazione, infatti, analizza tutti i dati finanziari ufficiali dell'ente pubblico in questione e attraverso algoritmi di ricerca scientifica individua potenziali sprechi, ovvero spese critiche nei conti pubblici. Le spese dell'ente in relazione alle singole voci vengono confrontate con il benchmark di riferimento e, a seconda dei livelli di scostamento di spesa individuati, si parla di ‘performance positiva’ (quando la spesa è inferiore o uguale alla media), ‘scostamento lieve’ (quando la spesa è compresa tra la spesa media e il 30% in più), ‘scostamento considerevole’ (quando la spesa è compresa tra lo scostamento lieve e il 100% in più), ‘spesa fuori controllo’ (quando la spesa supera di oltre il 100% la spesa media). Il rating – che si basa esclusivamente su dati contabili oggettivi scevri da qualsiasi valutazione discrezionale – assegna alla migliore performance la tripla 'A', mentre alla peggiore viene attribuita la lettera 'C' (TABELLA 1,2). Molise e Umbria sono le Regioni italiane più ‘virtuose’ nella spesa per lo sviluppo software. Sono le uniche due Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana. In particolare, per questa voce di costo, nel 2022, il Molise ha speso 36.432,00 euro e l’Umbria 471.898,66. Ad essere ‘promosse’ per questa voce di spesa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche: Abruzzo (1.756.084,06 euro), Marche (1.863.966,49), Lazio (5.690.361,30) e Sicilia (6.192.542,909), che ottengono la doppia AA, e Toscana (6.666.108,12), Emilia-Romagna (7.161.442,99) e Veneto (9.297.224,78), che ricevono la A. Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB Calabria (4.145.054,38), Puglia (9.569.142,78) e Campania (13.768.433,81); con BB Basilicata (1.397.486,52), Liguria (3.892.284,05) e Piemonte (11.110.282,53). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Sardegna. Il Molise è la Regione italiana che, in valori assoluti, ha la minore spesa sostenuta spesa per sviluppo software: 36.432,00 euro nel 2022. Tanto da meritare il rating AAA, il migliore nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana. Fra le Regioni che spendono meno per questa voce, sempre in valori assoluti, con un importo inferiore a 5 milioni di euro, troviamo poi: Trentino Alto Adige (264.070,81), Umbria (471.898,66), Basilicata (1.397.486,52), Abruzzo (1.756.084,06), Marche (1.863.966,49), Valle d’Aosta (2.688.901,87), Liguria (3.892.284,05), Calabria (4.145.054,38). La Lombardia è la Regione meno efficiente nelle spese sostenute per lo sviluppo software (TABELLA). E’ l’unica a ricevere il rating ‘B’, non il peggiore in assoluto (la ‘C’) ma il più basso in questo caso assegnato dalla speciale classifica elaborata per l’Adnkronos. Nello specifico, per questa voce, nel 2022, la Lombardia ha speso 33.266.917,36 euro. Un importo molto più alto e in crescente aumento rispetto agli anni precedenti: nel 2019 era pari a 19.578.372,02 euro, nel 2020 23.402.375,54, nel 2021 26.894.441,09. La Lombardia è allo stesso tempo la Regione italiana che, in valore assoluto, detiene il record per la spesa per sviluppo software: 33.266.917,36 euro nel 2022. Subito dopo la Lombardia, fra le Regioni con gli importi più elevati di uscite per questa voce, superiori a 5 milioni di euro, spiccano, nell’ordine: Sardegna (19.678.511,72), Friuli Venezia Giulia (16.132.068,49), Campania (13.768.433,81), Piemonte (11.110.282,53), Puglia (9.569.142,78), Veneto (9.297.224,78), Emilia-Romagna (7.161.442,99), Toscana (6.666.108,12), Sicilia (6.192.542,90), Lazio (5.690.361,30). —[email protected] (Web Info)
Terremoto oggi a Campi Flegrei, scosse avvertite anche a Napoli
(Adnkronos) – E' in corso una sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei, con due scosse di terremoto che sono state avvertite anche in alcuni quartieri di Napoli come Vomero, Chiaia e Fuorigrotta, Pianura, Soccavo. A riportarlo l'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv, che parla di circa 25 scosse dalle 9.35 di questa mattina con magnitudo tra 3.1 e 3.7. L'epicentro dello sciame si trova nel comune di Pozzuoli e a varie profondità. Alcune scosse sono state registrate anche durante la notte. In seguito all’evento la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della Protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione. Al momento non risultano danni a persone o cose. Lo fanno sapere in una nota i Vigili del fuoco, sul posto per gli per le aperture delle porte di abitazioni lasciate rapidamente durante le scosse. —[email protected] (Web Info)
Par condicio, Follini: “Abolire la commissione di vigilanza”
(Adnkronos) – "L’aspra querelle barese ha fatto passare in secondo piano le dispute radiotelevisive. Laddove, tra la pressione della maggioranza per piegare la par condicio alle sue convenienze e la resistenza delle opposizioni in nome di regole e consuetudini d’altri tempi, infuria da sempre una battaglia politica e mediatica che sarebbe sbagliato sottovalutare. Argomento tutt’altro che nuovo, si dirà. E infatti già una ventina d’anni fa si combatté un conflitto piuttosto cruento proprio sul tema della par condicio. All’epoca Berlusconi avrebbe voluto allentare le briglie di quella legge. Mentre i suoi critici, dentro e fuori dalla sua maggioranza, obiettavano che proprio quella legge, ancorché non proprio mirabile, aveva almeno l’effetto di lenire certi aspetti del conflitto d’interessi. Evitando che i loro segretari amministrativi si trovassero a dover pagare gli spot sulle reti del Cavaliere. All’epoca non se ne fece nulla, ma il problema è rimasto suppergiù tale e quale. Il fatto è che le maggioranze hanno sempre dalla loro il vantaggio della preponderanza numerica. E quasi sempre trovano dalle parti di viale Mazzini un trattamento deferente e di favore. Trattamento che destra e sinistra si rimpallano l’un l’altra, avendone paradossalmente un po’ di (provvisoria) ragione a testa. E di contro avviene altrettanto spesso che il sistema di distribuzione degli spazi televisivi cerchi di riequilibrare in parte -ma solo in piccola parte- i privilegi che solitamente vengono riservati a chi governa rispetto a chi si oppone. Storia non nuova, questa della par condicio e della governance di viale Mazzini. Che si intreccia peraltro con quel luogo così peculiare che è diventata ormai la commissione parlamentare di vigilanza. Laddove le schermaglie tra le due parti in causa solitamente raggiungono il punto di maggiore conflittualità. Avviene infatti che sia la maggioranza a designare i vertici di viale Mazzini e che sia l’opposizione a consolarsene con la presidenza della commissione di vigilanza. Quasi a stabilire una sorta di complicità, o almeno di bilanciamento, tra gli interessi politico-televisivi degli uni e degli altri. Si aggiunga che in base alle regole attuali il presidente della Rai deve a sua volta essere votato da una maggioranza qualificata in quella commissione. Cosicché egli (o essa) dovrebbe godere dei favori di almeno una parte dell’opposizione. Sembrerebbe un conflitto tra due ragioni. E invece finiscono per essere due torti a fronteggiarsi. E cioè il torto della maggioranza che tende sempre più (e da ultimo ancora di più) a fare l’asso pigliatutto in materia di occupazione televisiva. E il torto dell’opposizione che tende a sua volta a farsi risucchiare in una logica di scambio, portando a casa qualche briciola e assistendo senza patire troppo il morso della fame alla vista dell’altrui banchetto. E’ un sistema che andrà cambiato, prima o poi. Ancorché si trascini da anni e anni e sia sopravvissuto alla prima, alla seconda e perfino alla terza repubblica. Chi scrive, l’ho già detto, non ha titolo a salire su questa cattedra, essendo stato a suo tempo (un’era geologica fa) designato dalla Dc come consigliere di amministrazione della Rai. E tuttavia, sommessamente, un consiglio mi sentirei di darlo, agli uni e agli altri. E cioè alla maggioranza di non esagerare con l’occupazione della televisione, dato che tutti i precedenti insegnano che questi eccessi non portano mai troppa fortuna a chi li compie. E all’opposizione di non restare più in commissione di vigilanza a fare la guardia a un bidone sempre più vuoto e oramai quasi inutile. L’idea che esista ancora, nell’anno di grazia 2024, una commissione che “vigila” sulla televisione pubblica ha in sé qualcosa di antidiluviano. Rimanda a stagioni lontane e irripetibili, nelle quali si pensava di poter mettere sotto controllo l’informazione come se nel frattempo il pubblico non avesse trovato mille altre strade per avere notizie e farsi le proprie idee al riguardo. Abolire quella commissione, a questo punto, sarebbe un primo passo per dire che si vuol davvero cambiare costumi. Per dirla in gergo, sarebbe -questa sì- la mossa del cavallo. (di Marco Follini) —[email protected] (Web Info)
Meloni convoca G7: “Governo ribadisce condanna attacchi Iran contro Israele”
(Adnkronos) – "Il Governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele. La presidenza italiana del G7 ha organizzato per il primo pomeriggio di oggi una conferenza in collegamento a livello dei leader. Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla". Così la premier Giorgia Meloni su Twitter. Secondo quanto si apprende, Meloni in seguito all'attacco ha modificato la sua agenda e sospeso alcuni impegni previsti, compresa la visita al Vinitaly di Verona di domani. "Mi auguro che il governo israeliano adotti la regola della prudenza, mi auguro che non ci sia nessun contrattacco al contrattacco", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl 102.5. "E' positivo che l'attacco iraniano sia concluso. E' stato bloccato dalla reazione di Israele con il sostegno degli alleati", ha poi affermato sottolineando come al momento non ci sia "nessun rischio per gli italiani". Ovviamente, ha aggiunto, "si tratta di un atto, quello dell'attacco da condannare assolutamente. Ora bisogna che tutti quanti usino la prudenza. il nostro obiettivo come governo italiano che presiede il G7 è fare di tutto per evitare l'escalation. Dobbiamo fare di tutto perché i contendenti siano più ragionevole.". "Oggi ci sarà la riunione del G7 convocata dalla presidente del Consiglio, domani mattina ho convocato tutti gli ambasciatori dei paesi arabi per affrontare la situazione, martedì incontrerò il ministro degli Esteri canadese, mercoledì il segretario di Stato Usa Blinken e poi ci sarà a Capri il G7 degli Esteri e ovviamente al primo punto ci sarà la situazione in Medio oriente e vedremo cosa poter fare insieme per impedire un ampliamento del conflitto", ha affermato ancora. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, dal canto suo è in contatto con i prefetti delle città italiane, dopo l'attacco dell'Iran a Israele. Domani alle 15 è convocato il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica al Viminale, con i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Attacco Iran su Israele, Di Segni: “Vigilanza massima”
(Adnkronos) – "E' stata una notte insonne, abbiamo seguito minuto per minuto tutto l'evolversi della situazione, insieme agli israeliani. Determinante è il tema dell'alleanza con Israele anche di alcuni Paesi arabi, che hanno messo a disposizione il loro spazio aereo e si sono detti disponibili a rispondere a eventuali attacchi. Questo perché il problema non è Israele, ad esser minacciato è l'Occidente tutto. E' importante che sia chiaro, una volta per tutte, che l'Iran è una minaccia assoluta e intanto c'è silenzio su questa follia da parte dell'Onu che non è, evidentemente, il parlamento della democrazia. Da parte nostra la vigilanza è massima ma non saranno chiuse le attività, il segnale è quello di continuare a svolgere i nostri impegni e i nostri programmi". A parlare all'Adnkronos è Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane. "Commovente l'immediatezza e la rapidità del supporto, anche italiano, a Israele – continua – ma va capito il raggio di azione della minaccia iraniana. Israele ha responsabilità immense, le decisioni che prende impattano e per questo sono in corso consultazioni a tantissimi livelli. Anche questo sarà fonte di una ulteriore mobilitazione e incitamenti, ma è bene che tutti i presìdi di un paese istituzionale sappiano cosa vuol dire terrore, cosa Hamas, e anziché sposare la linea dei boicottaggi, capire cosa è la democrazia e cosa i valori dell'Occidente e chi li sta davvero minacciando". —[email protected] (Web Info)
Che tempo che fa, chi sono gli ospiti della puntata di oggi
(Adnkronos) – Va in onda dalle 20 oggi, domenica 14 aprile 2024, sul Nove una nuova puntata di Che tempo che fa di Fabio Fazio con Luciana Littizzetto e Filippa Lagerbäck. In esclusiva per la tv italiana, ospite la star internazionale Zendaya, una delle interpreti più iconiche del panorama mondiale contemporaneo, straordinaria star di 'Dune – Parte Uno' e 'Dune – Parte Due', della trilogia di 'Spider-Man' e vincitrice di due Emmy e un Golden Globe per la pluripremiata serie tv 'Euphoria', per la quale ha ricevuto il plauso di critica e pubblico. Al suo fianco, i due acclamati attori Josh O'Connor e Mike Faist, in occasione dell’uscita del nuovo attesissimo film di Luca Guadagnino, 'Challengers', che li vede protagonisti e di cui Zendaya è anche produttrice. In esclusiva per la tv italiana anche il Premio Nobel per la Medicina 2023 Katalin Karikó, biochimica e ricercatrice ungherese che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento insieme al collega statunitense Drew Weissman “per le loro scoperte riguardanti le modifiche delle basi nucleosidiche che consentono lo sviluppo di vaccini a mRna efficaci contro il Covid-19”, come si legge nelle motivazioni, contribuendo “allo sviluppo a un ritmo senza precedenti dei vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni”. La storia di Katalin Karikó è raccontata nell’autobiografia “Nonostante Tutto. La mia vita nella scienza”.
Luca Zingaretti, protagonista della seconda stagione del period drama 'Il Re' in cui interpreta Bruno Testori, direttore del carcere di frontiera San Michele a Trieste. Emma, artista da 33 Dischi di Platino e 13 Dischi d’Oro, live a 'Che tempo che fa' con una versione inedita del brano “Apnea”, già certificato Disco di Platino e contenuto nell’album “Souvenir – Sanremo edition 2024”. E ancora: Elio Germano, candidato al David di Donatello 2024 come Miglior attore non protagonista per “Palazzina Laf” e nelle sale dal 24 aprile con “Confidenza”, il nuovo film di Daniele Luchetti tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone; Lilli Gruber, autrice del nuovo saggio 'Non farti fottere' sulle implicazioni della pornografia nelle nostre società; Alberto Mantovani, presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca; Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele; l’economista Tito Boeri; l’editorialista del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli; l’editorialista di Repubblica Massimo Giannini. Ci sarà anche Zaynab Dosso, vincitrice della Medaglia di Bronzo nei 60 metri piani ai Mondiali indoor di atletica leggera a Glasgow in Scozia, prima italiana ad aver mai raggiunto la finale mondiale in questa disciplina e donna italiana più veloce di sempre grazie ai record nazionali dei 60 metri piani indoor (7’’02) e dei 100 metri piani all’aperto (11’’14); Francesca Fialdini, conduttrice della seconda stagione de 'Le Ragazze'; Giobbe Covatta; Enzo Miccio; Giovanni Esposito; Simona Ventura. Chiude la serata l’immancabile appuntamento con “Che tempo che fa – Il Tavolo” con Nino Frassica, Mara Maionchi, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Ubaldo Pantani. —[email protected] (Web Info)












