(Adnkronos) – "Esprimiamo soddisfazione per l'emendamento che rende più semplice l'assunzione del personale sanitario. Abbiamo sempre sostenuto che il superamento dei tetti di spesa sia una delle misure necessarie per garantire la sostenibilità e l'universalità del Servizio sanitario nazionale". Lo dichiara la presidente della Fnopi (Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche), Barbara Mangiacavalli, commentando l'emendamento, a firma delle forze di maggioranza, al decreto Pnrr, che supera il limite di spesa oggi vigente per assumere medici e professionisti sanitari e sociosanitari con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o con contratti flessibili. "La professione infermieristica è quella che conta il più alto numero di contratti a tempo determinato – aggiunge Mangiacavalli – Grazie a questo provvedimento sarà possibile andare incontro a un minor utilizzo di somministrazioni di lavoro atipiche, che non hanno prodotto alcun contenimento dei costi, e inoltre contribuire ad abbattere le liste d'attesa. Ringraziamo per questo il ministero della Salute e i parlamentari firmatari dell'emendamento". —[email protected] (Web Info)
Rischio attacco Teheran, gli arsenali di Iran e Israele a confronto
(Adnkronos) – In attesa di un ormai sempre più imminente attacco iraniano contro Israele, gli esperti mettono a confronto le capacità missilistiche dei due Paesi. La Repubblica islamica dispone di nove tipi di missili in grado di coprire i mille chilometri che separano il paese da Israele: i Sejjil, Khaibar, Emad, Shahab 3, Ghadr, Paveh, Fattah-2, Kheibar Shekan e Haj Qasem sono tutti in grado di superare questa distanza. Israele dispone da parte sua di un arsenale in grado di rispondere, anche se nessun sistema di difesa è totalmente infallibile. Un eventuale confronto – escluso quello diretto tra forze dei due paesi ed escluso il ricorso alle forze navali – implicherebbe l'uso di aerei, missili e droni. Secondo il Daily Mail l'aviazione israeliana è superiore a quella iraniana grazie, tra le altre cose, ai caccia forniti dagli Stati Uniti, tra questi gli stealth F-35 e gli ultimi caccia F-15 e F-16. Israele ha anche almeno 100 aerei in più rispetto all'Iran. Per contrastare le capacità missilistiche di Teheran, Israele dispone di un sistema di difesa aerea a più livelli che include l'Iron Dome, la Fionda di David e l'Arrow 2 e 3. L'Iron Dome può intercettare droni, missili balistici e da crociera e ha una portata fino a 120 chilometri. La Fionda di David, con una portata fino a 250 chilometri, può anche intercettare i droni, compresi quelli lanciati ad una distanza di 2mila chilometri. Di recente ha abbattuto un drone sul Libano. L'Arrow 2 è in grado di intercettare minacce fino a 1.500 chilometri, compresi i missili balistici. Il più avanzato Arrow 3 può intercettare missili dotati di testata nucleare o chimica fino a 3mila chilometri. Dall'inizio della guerra, il sistema Arrow ha intercettato tre missili lanciati dagli Houthi in Yemen e l'Arrow 3 ha intercettato un missile balistico terra-terra sparato dagli Houthi. Il portavoce delle Forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato ieri che le difese missilistiche israeliane hanno intercettato e neutralizzato con successo migliaia di minacce in arrivo "ma non esiste difesa sigillata ermeticamente". —internazionale/[email protected] (Web Info)
La Ferrari di Elseid Hysaj prende fuoco: “Sto bene, difetto dell’auto”
(Adnkronos) – Sono stati momenti di paura quelli vissuti giorni fa dal calciatore della Lazio Elseid Hysaj. Mentre era al volante della sua Ferrari, insieme alla famiglia, è partito un principio di incendio. "Voglio precisare che sto bene, e stanno bene anche le persone che erano con me. Un difetto dell'auto – ha chiarito il difensore – ha provocato un principio di incendio mentre stavo percorrendo una strada, mi sono subito accorto della situazione e mi sono accostato, per fortuna senza alcun danno a persone o altri veicoli. Non si è trattato di un incidente stradale, chiarisco che è tutto ok e sono concentrato sulla partita di stasera", ha concluso ringraziando quanti, in queste ore, gli stanno mandando messaggi. —[email protected] (Web Info)
Arriva ‘M.A.D.E’, docuserie in 10 episodi per valorizzare l’eccellenza italiana della moda
(Adnkronos) – Una docuserie in dieci episodi di breve durata che mostra in modo intimo e misurato le idee, la passione e le competenze alla base del lavoro e delle creazioni di assoluta eccellenza realizzate da alcune tra le più rappresentative imprese artigiane del gruppo O.T.B. È questo il racconto sviluppato e prodotto da frame by frame per la campagna M.A.D.E., Made in Italy, Made Perfectly, voluta dal gruppo Otb di Renzo Rosso per promuovere e valorizzare la filiera italiana della moda vincitrice del Premio Speciale Film Impresa-Unindustria alla Creatività e che il prossimo 15 aprile, in occasione della prima Giornata nazionale del Made in Italy, verrà lanciata su tutte le piattaforme di comunicazione Otb. Lo studio di post-produzione ed effetti visivi tra i più importanti e riconosciuti in Italia, fondato a Roma da Davide Luchetti e Lorenzo Foschi ha realizzato negli ultimi 30 anni alcuni tra i più celebri spot, campagne di advertising e di comunicazione, oltre ad aver prodotto e firmato gli effetti visivi e la post-produzione di centinaia di titoli per il cinema e serie tv dal successo nazionale e internazionale, che gli sono valsi diversi premi come l’ultimo David di Donatello per gli effetti visivi di Siccità di Paolo Virzì. Per la docuserie M.A.D.E frame by frame ha curato la produzione e lo sviluppo del concept con la regia di Francesco di Giorgio, il lavoro portato avanti è stato incentrato sulla valorizzazione dei dettagli che rendono unica ogni azienda del polo della moda e del lusso internazionale di OTB attraverso quadri iconici in cui si avvicendano passione, competenze e avanguardia tecnologica. In ogni episodio, i protagonisti, dal Ceo all’artigiano, compaiono in un ritratto posato: una sospensione narrativa che rivela personalità, umanità ed esperienza. Il suono in presa diretta racconta spazi, macchinari e gesti: il cut, spesso violento, del fondo sonoro tra uno shot e l’altro è una cifra stilistica della serie che ancora ogni fotogramma alla realtà ritratta e sottolinea quanti elementi diversi siano presenti nella stessa azienda. “Il nostro dipartimento dedicato alla comunicazione corporate ha accolto con grande favore la sfida lanciata dal gruppo OTB e dal visionario Renzo Rosso – commenta Lorenzo Foschi, fondatore di frame by frame – e siamo felici di aver contribuito al successo della campagna M.A.D.E. Con il nostro team, guidato dalla produttrice esecutiva Connie Godano, abbiamo esplorato le nuove possibilità della comunicazione d’impresa legate alla serialità e alle numerose opportunità offerte dal digitale con un racconto essenziale, ma intenso e costruito come un documentario a puntate: dieci storie, in grado di fotografare l’unicità che si cela dietro il ‘saper fare’ delle eccellenze italiane del Made in Italy (Manualità, Artigianalità, Dedizione ed Eccellenza. Questa volta lo abbiamo fatto senza l’ausilio degli effetti speciali se non quelli che la realtà degli artigiani ha saputo regalarci”. —[email protected] (Web Info)
Mare, Rampelli: “Piano Mattei ha ridato centralità al Mediterraneo”
(Adnkronos) – “Penso che gli investimenti sulle politiche del mare siano multidirezionali. Dobbiamo recuperare un divario rispetto al passato ma penso che negli ultimi due anni è stato fatto un lavoro gigantesco. Confermato dal fatto che siamo dotati di linee guida con il ‘Piano del mare’, con tutte le attività di cui si compone questo settore. Non dobbiamo sederci sugli allori perché questa sfida avrà un esito positivo, anche per i settori economici che lavorano con il mare, solo e soltanto se diventerà un patrimonio comune”. Lo ha detto Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Camera, in occasione del 3° Summit nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta. “Da questo punto di vista, oltre le meritevoli attività economiche svolte sul mare – ha sottolineato Rampelli – è importante lavorare sulla formazione, completare i percorsi affiancando questi istituti fondamentali che specializzano i nostri ragazzi e poi gli consentono di avere un ruolo operativo a bordo delle navi. Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oltre al ministro Musumeci, perché un altro elemento fondamentale che ci ha dato protagonismo è il ‘Piano Mattei, che ha ridato all’Italia un grande protagonismo. Capace anche di trascinare il commissario europeo Ursula von der Leyen per più volte in Algeria, Tunisia, Lampedusa". Abbiamo "fatto diventare il Mediterraneo, che è un tratto identitario dell’Italia, un punto di non ritorno anche per le politiche europee che prima consideravano l’unico mare esistente il mare del Nord” ha concluso. —[email protected] (Web Info)
Ue, Capaccioli (Gbc Italia): “Direttiva case green costerà fino a 55mila euro a famiglia”
(Adnkronos) – “Gbc Italia è a disposizione del Governo con i propri contenuti tecnici. Si parla di un costo di 275 miliardi di euro per l’operazione, una spesa che oscillerà tra i 20 e i 55 mila euro a famiglia. Ecco perché bisogna partire immediatamente in maniera concreta, predisporre un recepimento tenendo presente le peculiarità del nostro territorio, come il rispetto dei requisiti di resilienza e quindi di risposta sismica dell’edificio che, purtroppo, questa direttiva non prende in considerazione”. Lo ha detto Fabrizio Capaccioli, presidente del Green building council Italia, a margine del 3° Summit nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta. “Alla base della Direttiva Epbd4 il principio dell' Energy efficiency first – sottolinea Capaccioli – entro il 2030 la prima tappa di riduzione dei consumi del 16% e del 20-22% entro il 2035. La direttiva pone una restrizione chiave: la maggior parte delle ristrutturazioni dovrà coinvolgere il 43% degli edifici meno efficienti. Questo significa che gli obiettivi non potranno essere raggiunti solo attraverso la costruzione di nuovi edifici; in Italia, particolare attenzione sarà data alle ristrutturazioni di cinque milioni di edifici esistenti. Ora resta l’approdo sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Sarà responsabilità dei singoli Paesi fissare le strategie e le azioni necessarie per raggiungere tali traguardi attraverso i loro piani". L'approvazione della direttiva 'case green' da parte dell'Ue "rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo comune di un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050. Tuttavia – fa notare Capaccioli – è importante considerare con attenzione le implicazioni e le sfide che questa direttiva potrebbe comportare per l'Italia. È necessario adottare un approccio equilibrato e pragmatico nell'implementazione di queste nuove norme, garantendo una transizione graduale e sostenibile verso un ambiente edilizio a basse emissioni di carbonio". Gbc Italia "si impegna a lavorare in collaborazione con le istituzioni per trovare soluzioni che concilino l'obiettivo di riduzione delle emissioni con le esigenze e le peculiarità del contesto italiano, a partire dal tema della resilienza degli edifici. La direttiva – conclude – non affronta specificamente l'aspetto sismico delle costruzioni. Per l'Italia e per altre regioni sismiche, questa è una questione di vitale importanza, per garantire la sicurezza delle persone e la protezione degli edifici in caso di eventi sismici”. —[email protected] (Web Info)
Sondaggi politici: Fratelli d’Italia sempre primo partito, stabile il PD
Fratelli d’Italia è salamente primo partito nel Paese. L’indagine di Demopolis sul peso dei partiti a due mesi dalle elezioni europee, realizzato per la trasmissione Otto e Mezzo su La7: dice che il partito di Giorgia Meloni rimane stabile al 27%., mentre il Partito democratico, è fermo al 20%. Sul terzo gradino del podio il Movimento Cinque Stelle, al 15,8% , Forza Italia, all’8,7%, davanti alla Lega che si ferma invece all’8%.
A seguire troviamo la lista di Matteo Renzi ed Emma Bonino per gli Stati Uniti d’Europa al 4,6%, Subito dopo, c’è l’Alleanza Verdi e Sinistra al 3,8%, davanti ad Azione al 3,5%.
Trasporti, Procaccini (FdI): “Cambiare riforma Ue, ora crea squilibrio di concorrenza”
(Adnkronos) – “La riforma europea dei trasporti grava sul trasporto marittimo facendo si che intere strutture come i porti siano in enormi difficoltà perché questa tassa che devono pagare i trasportatori crea uno squilibrio di concorrenza rispetto a coloro che viaggiano in altri mari, in altri porti. E naturalmente questo significa avere uno svantaggio competitivo talvolta anche drammatico”. Lo ha detto Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d’Italia, intervenendo al 3° Summit nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta. “Credo che si debba fare una considerazione sul modo con cui è stato visto il mare nel corso dell’ultima legislatura europea – sottolinea Procaccini – Vale per il mare quello che si può dire per la terra. Si è ritenuto che gli esseri umani fossero nocivi per l’ambiente e dunque dovessero essere esclusi come se la natura fosse meglio tutelata se abbandonata a sé stessa. Mi viene in mente anche la pesca, oltre che al trasporto". I pescatori si sono visti "gravare una serie di oneri che hanno danneggiato un settore che già si sta spegnendo. Tra gli oneri caricati c’è il fatto che tutti i pescherecci dovranno essere pieni di telecamere come se fossero delle banche. Oppure l’onere di registrare ogni pesce preso. Dal nuovo Parlamento europeo ci dovranno essere investimenti e non ostacoli perché gli esseri umani sono i migliori manutentori del mare” conclude. —[email protected] (Web Info)
Rischio cardiovascolare, Bilato (Anmco): “Cura innovativa efficace”
(Adnkronos) – Il colesterolo Ldl, causa nota di eventi cardiovascolari, può essere controllato con "farmaci innovativi molto efficaci, in grado di abbassarlo dell'85%". Inoltre, grazie a "una somministrazione ogni 6 mesi, garantiscono anche l'aderenza alla terapia", cosa altrettanto importante visto che "la metà dei pazienti, dopo un anno di trattamento con statine, ne interrompe l'assunzione", condizione che può "triplicare il rischio di un evento". Lo ha detto Claudio Bilato, direttore della Cardiologia degli ospedali dell'Ovest Vicentino, consigliere nazionale e tesoriere dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) e past president regionale Anmco, in occasione di un evento a Verona promosso da Novartis. "Ovviamente questi farmaci innovativi costano di più rispetto al trattamento standard e quindi, nel breve termine, c'è un lieve aumento della spesa. Ma, nel lungo termine – precisa – avere dei farmaci molto efficaci e molto aderenti significa ridurre la grande spesa legata alla malattia cardiovascolare, che è una spesa diretta di ospedalizzazione, farmaci, trattamenti, riperfusione, eccetera, ma anche indiretta, che impatta a livello economico su tutta la società". La malattie cardiovascolari, infatti, "sono la prima causa di morte in Italia, in Europa e in tutti i Paesi occidentali – ricorda Bilato – Ogni anno", a causa soprattutto di infarto e ictus, "in Italia muoiono 200-250mila persone. Solo nel Veneto se ne contano circa 16-17mila". L'aterosclerosi – al di là dei molteplici fattori di rischio come "gli elevati livelli pressori, il diabete, il fumo di sigaretta, la scarsa attività fisica, l'elevato peso corporeo e una dieta inadeguata – è riconosciuta proprio come causa dell'infarto del miocardio". All'origine dell'aterosclerosi ci sono infatti elevati livelli di "colesterolo Ldl, cioè quel colesterolo che è veicolato dalle lipoproteine plasmatiche a bassa densità, comunemente detto 'cattivo' e che", è assodato, "porta alla formazione dell'ateroma e, quindi, dell'aterosclerosi". Non esiste un valore generico ottimale di colesterolo Ldl, perché "dipende dal rischio cardiovascolare del paziente – spiega il cardiologo – A seconda del rischio, dobbiamo identificare il target da raggiungere. Una persona con un rischio cardiovascolare molto basso può avere un valore al di sotto dei 115 mg/dL. Un paziente che invece ha avuto già un evento – infarto o ictus, per esempio – ha un rischio cardiovascolare molto elevato e deve mantenere il valore di colesterolo Ldl sotto i 55 mg/dL e, alcune volte, addirittura sotto 40. Un paziente che, ad esempio, ha soltanto un'ipertensione arteriosa e non ha ancora manifestato nessun evento può essere considerato a rischio cardiovascolare moderato o alto. Sono invece ad elevato rischio, pur non avendo ancora avuto un evento cardiovascolare, i pazienti che hanno il diabete di tipo 1 con complicanze, oppure una insufficienza renale". Per ridurre il colesterolo Ldl, "rispetto a vent’anni fa – continua Bilato – ci sono farmaci formidabili. Ci sono medicinali che, in combinazione, permettono una riduzione fino all'85% dei valori iniziali" e permettono di risolvere il problema dell'aderenza alla cura, cioè dell'assunzione regolare della terapia, in particolare delle statine. "Dopo un anno di trattamento – sottolinea lo specialista – circa il 50% dei pazienti non le prende più e, dopo due anni, si arriva a valori del 70%. E' un problema estremamente importante perché – chiarisce – perdere l'aderenza significa aumentare, triplicare, il rischio di un nuovo evento cardiovascolare". Oltre alle statine, "che utilizziamo da molti anni", abbiamo poi "altri farmaci importanti per controllare il colesterolo Ldl: ezetimibe e acido bempedoico – elenca lo specialista – ma anche gli inibitori della proteina Pcsk9, che sono anticorpi monoclonali". C'è poi, recentemente disponibile anche in Italia, "una molecola innovativa che inibisce la produzione di proteina Pcsk9. Sono i cosiddetti SiRna, small interfering Rna", che agiscono aumentando la capacità del fegato di eliminare dal sangue le lipoproteine Ldl. "Questi nuovi farmaci SiRna, che silenziano i geni, sono sicuramente molto efficaci – precisa Bilato – perché, 'on the top' della terapia standard con statine-ezetimibe, garantiscono un ulteriore abbassamento di almeno il 50% del colesterolo Ldl e quindi, nella globalità, con il trattamento, il valore si riduce dall'85% al 90%". Un altro aspetto della terapia innovativa SiRna "riguarda l'elevato livello di aderenza perché questi farmaci – rimarca il cardiologo – vengono somministrati per via sottocutanea, a intervalli semestrali, quindi il paziente deve sottoporsi al trattamento ogni sei mesi con un grande vantaggio rispetto a farmaci altrettanto efficaci, ma che richiedono di essere assunti ogni giorno. Il fatto che la somministrazione debba essere fatta da un operatore sanitario – conclude Bilato – è poi una ulteriore garanzia formidabile per quanto riguarda l'aderenza", e quindi della riduzione del rischio di eventi cardiovascolari, soprattutto in chi ha già avuto un infarto o un ictus. —[email protected] (Web Info)
Porti, Ciacciarelli (Lazio): “Ne avremo 7 nella Regione grazie al Piano ad hoc”
(Adnkronos) – “In fase di bilancio abbiamo fatto inserire fondi per i porti ma la vera novità rispetto lo scorso anno oggi è reale il ‘Piano porti’ del Lazio che è stato deliberato dalla giunta. Sarà calato sul territorio e significherà sette nuovi porti per il Lazio. Uno sviluppo della diportistica come volano per l’economia locale”. Lo ha detto Pasquale Ciacciarelli, assessore all’Urbanistica, alle Politiche del mare, Politiche abitative e Case popolari della Regione Lazio, in occasione del 3° Summit nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta. “L’Italia e la Regione Lazio hanno finalmente capito l’importanza della risorsa mare per questa regione e per la nostra nazione – ha poi aggiunto – Vedo che il primo ministro italiano ha deciso di fare un ministero per le Politiche del mare, il presidente Rocca ha deciso di affidarmi la delega nel Lazio. Consapevolezza ma anche la visione degli investimenti per sviluppare questa risorsa, proprio in queste ultime ore abbiamo previsto ulteriori fondi per l’erosione costiera". —[email protected] (Web Info)










