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Amadeus condurrà ‘Una Nessuna Centomila in Arena’ su Rai1

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(Adnkronos) – Mentre tutto il mondo televisivo si interroga sul suo futuro professionale, Amadeus annuncia su Instagram il suo prossimo impegno nel prime time di Rai1: la conduzione del concerto-evento contro la violenza sulle donne 'Una Nessuna Centomila in Arena', che andrà in scena a Verona il 4 e 5 maggio e sarà poi trasmesso su Rai1 in un'unica serata. Nel promo video pubblicato da Amadeus non si svela la data di messa in onda ma, a quanto apprende l'Adnkronos, 'Una Nessuna Centomila in Arena' andrà in onda sulla rete ammiraglia Rai mercoledì 8 maggio. I proventi dei biglietti dei due live di Verona saranno in gran parte destinati al sostegno dei centri antiviolenza. Nella storia di Instagram di Amadeus vengono svelati anche molti degli artisti già confermati per l'evento: oltre a Fiorella Mannoia, che è la presidente onoraria della Fondazione Una Nessuna Centomila, ci saranno Mahmood, Emma, Samuele Bersani, Annalisa, Tananai, Francesca Michielin, Alessandra Amoroso, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, Big Mama, Fabrizio Moro, Paola Turci, Ermal Meta, Piero Pelù, Brunori Sas, Noemi, Niccolò Fabi, Achille Lauro ed Elodie.  Intanto continuano a circolare le voci di un'imminente annuncio del conduttore, il cui contratto con la Rai è in scadenza il 31 agosto prossimo. Nell'incontro avuto martedì scorso con l'ad Rai Roberto Sergio, Amadeus si sarebbe preso ancora qualche giorno per comunicare una decisione definitiva sul suo futuro. Decisione che secondo rumors insistenti potrebbe portarlo ad approdare sulla rete 'generalista' del Gruppo Warner Bros Discovery, ovvero il canale Nove. Voci insistenti parlano anche di un possibile 'trasloco' sul Nove, insieme al conduttore, del format 'I Soliti Ignoti', visto che il contratto di licenza della Rai sarebbe anch'esso in scadenza. La collocazione in access prime time, come primo approdo, sarebbe indubbiamente la più sensata per il conduttore che accompagna da moltissimi anni il pubblico della fascia 20.30-21.20, seppure dagli schermi dell'ammiraglia Rai.  Ma allo studio per lui nel gruppo Warner Bros Discovery ci sarebbe, a quanto apprende l'Adnkronos, anche la possibilità di affidare ad Amadeus la direzione artistica di un grande evento musicale, con cui il conduttore e direttore artistico delle ultime cinque edizioni di Sanremo possa raccogliere l'eredità di quell'esperienza, accompagnata da record d'ascolti e di vendite musicali. Anche l'offerta della Rai per il rinnovo contrattuale sarebbe stata riformulata dopo il 'no' di Amadeus alla guida di Sanremo 2025. E la sensazione è che, fino all'annuncio ufficiale di una decisione, tutto sia possibile. (di Antonella Nesi) —[email protected] (Web Info)

Covid, l’avvocato: “Dopo emergenza obbligo mascherina illegittimo”

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(Adnkronos) – "Una sentenza che conferma come l'obbigo della mascherina, finita l'emergenza pandemica e al di là di alcuni limitati contesti, sia inutile e illegittimo". Così all'Adnkronos Salute l'avvocato Massimiliano Strampelli commenta la pronuncia del Tribunale militare di Roma a favore del sottufficiale che aveva rifiutato di indossare la mascherina, nella fase successiva alla dichiarazione di cessata emergenza, e che per questa ragione era stato imputato di disobbedienza e sottoposto a procedimento penale, con il rischio di procedimento disciplinare. Un procedimento nel quale il legale ha chiesto la consulenza di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all'ospedale Policlinico San Martino di Genova, secondo cui "l'utilizzo obbligatorio della mascherina come strategia di prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2 non è attualmente supportato dalle evidenze scientifiche a nostra disposizione".  "Abbiamo nominato come consulente il professor Bassetti – spiega Strampelli – sostenendo che l'ordine di mettere la mascherina, in quella fase, fosse illegittimo. A cessata emergenza, con la circolazione di una variante Omicron ormai sotto controllo, l'uso delle mascherine chirurgiche era diventato sostanzialmente inutile. Come ha spiegato Bassetti, in un ambiente di individui sani, ragionevolmente giovani e vaccinati, non c'era più la necessità di tenere la mascherina. Poteva essere una raccomandazione ma non più un obbligo, tranne nelle Rsa dove ci sono persone fragili, come ha tenuto a sottolineare Bassetti. E questo ha probabilmente indotto il giudice a ritenere, con la sentenza di ieri, di dover assolvere il militare, come avevamo sostenuto sin dall'inizio. Ora aspettiamo, entro 30 giorni, di conoscere le motivazioni che credo confermeranno questa linea".  
Il procedimento, spiega l'avvocato, "non è stato semplice per il mio assistito", un sottufficiale dell'Aeronautica cinquantenne in servizio a Guidonia. "Anche per il rischio di un provvedimento disciplinare, perché l'amministrazione, una volta saputo che era stato aperto un procedimento penale dalla Procura militare, si era riservata anche di adottare misure disciplinari per le quali è prevista anche la sospensione dal servizio. Per un militare rifiutarsi di obbedire agli ordini di un colonnello è comunque un atto di insubordinazione che espone a gravi conseguenze", conclude.   "Non c'è ragione scientifica di obbligare le persone ad utilizzare la mascherina per ridurre la trasmissione di Sars-Cov2 al di fuori dell'ambiente ospedaliero e delle Rsa. Parlo di un obbligo per andare al cinema, allo stadio, a prendere un aperitivo o altro. Non ci sono basi scientifiche", spiega Bassetti all'Adnkronos Salute. "La cosa più grave di questa vicenda – sottolinea Bassetti – è che se ancora si poteva tollerare questa richiesta nel 2021, allorquando non c'erano molte informazioni, non lo si poteva fare quando tutto era più chiaro: a questo militare è stato imposto l'uso della mascherina nell'ottobre del 2022. Ritengo che le evidenze alla base di questa decisione presa dall'esercito fossero contro la scienza. Se poi l'esercito ritiene di far usare la mascherina contro la scienza lo può fare, ma non si dica che è una decisione basata su studi medico-scientifici. E' un ordine e va considerato tale". L’utilizzo obbligatorio della mascherina come strategia di prevenzione dell’infezione da Sars-Co-2 "non è attualmente supportato dalle evidenze scientifiche a nostra disposizione. Sono necessari maggiori studi con maggiore potenza statistica per poter definire un effettivo beneficio di tale strategia nella prevenzione della trasmissione del virus", conclude.  —[email protected] (Web Info)

Aborto, Europarlamento: “Sia aggiunto in Carta diritti fondamentali Ue”

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(Adnkronos) – L'aborto sia aggiunto alla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue. Lo chiede il Parlamento europeo in una risoluzione non vincolante approvata con 336 voti a favore, 163 contrari e 39 astensioni. I deputati condannano poi il regresso sui diritti delle donne e tutti i tentativi di limitare o rimuovere gli ostacoli esistenti per la salute e i diritti sessuali e riproduttivi e la parità di genere a livello globale, anche negli Stati membri dell'Ue.  L'articolo 3 della Carta deve essere modificato per affermare che "ognuno ha il diritto all'autonomia decisionale sul proprio corpo, all'accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l'accesso all'aborto sicuro e legale", chiede il Parlamento. Il testo esorta i Paesi Ue a depenalizzare completamente l'aborto in linea con le linee guida dell'Oms del 2022 e a rimuovere e combattere gli ostacoli all'aborto, invitando la Polonia e Malta ad abrogare le loro leggi e altre misure che lo vietano e lo limitano. I deputati condannano il fatto che, in alcuni Stati membri, l'aborto sia negato dai medici, e in alcuni casi da intere istituzioni mediche, sulla base di una clausola di "coscienza", spesso in situazioni in cui un eventuale ritardo metterà in pericolo la vita o la salute del paziente. In particolare, il Parlamento sottolinea che in Italia l'accesso all'assistenza all'aborto sta subendo erosioni, e che un'ampia maggioranza di medici si dichiara obiettore di coscienza, cosa che rende estremamente difficile de facto l'assistenza all'aborto in alcune regioni. I metodi e le procedure di aborto dovrebbero essere una parte obbligatoria del curriculum per medici e studenti di medicina, afferma il Parlamento. I Paesi dell’Ue dovrebbero garantire l'accesso all'intera gamma di servizi relativi alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi diritti, compresa l'educazione sessuale e relazionale completa e adeguata all'età. Dovrebbero essere messi a disposizione metodi e forniture contraccettivi accessibili, sicuri e gratuiti, nonché consulenza in materia di pianificazione familiare, prestando particolare attenzione al raggiungimento dei gruppi vulnerabili. Le donne in povertà sono colpite in modo sproporzionato da barriere legali, finanziarie, sociali e pratiche e restrizioni all'aborto, dicono i deputati, invitando gli Stati membri a rimuovere queste barriere. Gli europarlamentari sono infine preoccupati per il significativo aumento dei finanziamenti per i gruppi anti-genere e anti-scelta in tutto il mondo, anche nell'Ue. Invitano la Commissione a garantire che le organizzazioni che operano contro la parità di genere e i diritti delle donne, compresi i diritti riproduttivi, non ricevano finanziamenti dell'Ue. Gli Stati membri e i governi locali devono aumentare la spesa per programmi e sussidi per i servizi sanitari e di pianificazione familiare. Il voto del Parlamento europeo segue quello della Francia, che è diventata il primo paese a sancire il diritto all'aborto nella sua costituzione il 4 marzo scorso. L'assistenza sanitaria, compresa la salute sessuale e riproduttiva, rientra nelle competenze nazionali. La modifica della Carta dei diritti fondamentali dell'Ue per includere l'aborto richiederebbe un accordo unanime da parte di tutti gli Stati membri.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Bce lascia i tassi fermi

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(Adnkronos) – Tutto secondo copione nella riunione di aprile del Consiglio direttivo della Bce: dal meeting infatti è emersa la decisione "di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento della BCE" visto che "le nuove informazioni hanno sostanzialmente confermato la sua precedente valutazione circa le prospettive di inflazione a medio termine". Il Consiglio riconosce come "l’inflazione ha continuato a ridursi" mentre "la crescita dei salari registra una graduale moderazione e le imprese stanno assorbendo parte dell’incremento del costo del lavoro con i loro profitti". "Tuttavia – si spiega – le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l’inflazione dei servizi". Ma la Bce conferma esplicitamente la possibilità di tagli. Infatti se il Consiglio direttivo "ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce si collochino su livelli che forniscono un contributo sostanziale al processo di disinflazione in atto" riconosce anche che se l'indicazione in arrivo dai prossimi dati "accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria". Resta l'impostrazione di decisioni adottate caso per caso in "un approccio guidato dai dati , senza vincolarsi a un particolare percorso di riduzione". La decisione odierna lascia così i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%. Quanto ai titoli 'in pancia' alla Bce, il Consiglio ricorda come il portafoglio del 'programma di acquisto di attività' (il cosiddetto Quantitative Easing) si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Invece il Consiglio direttivo conferma la volontà di reinvestire, integralmente il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del Pepp (pandemic emergency purchase programme) nella prima parte del 2024. Nella seconda parte dell’anno intende ridurre il portafoglio del PEPP di 7,5 miliardi di euro al mese, in media, e terminare i reinvestimenti nell’ambito di tale programma alla fine del 2024. In uno scenario complessivamente di calo dell'inflazione sul fronte prezzi "sono attese fluttuazioni nei prossimi mesi per scendere il prossimo anno" all'obiettivo del 2%, ha spiegato la presidente della Bce Christine Lagarde nella dichiarazione introduttiva alla conferenza stampa che segue la riunione del Consiglio Direttivo. La nuova affermazione inserita nella dichiarazione finale del Consiglio direttivo – in cui si sottolinea che se le prossime valutazioni "accrescessero ulteriormente la certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno" tagliare i tassi – "è una frase importante", ha sottolineato, precisando che già in questa riunione "alcuni membri, sulla base dei dati limitati disponibili, si sentivano abbastanza fiduciosi" sull'andamento dell'inflazione (quindi proponendo subito di tagliare i tassi). Ma la "grandissima maggioranza" dei membri ha preferito la definizione proposta, ha aggiunto. "E sappiamo che a giugno avremo molti nuovi dati e nuove stime" ha ricordato Lagarde, tornando a indicare implicitamente quella data come quella possibile per il primo taglio. "Dipendiamo dai dati, non dalla Federal Reserve": anche se "gli Usa sono un mercato e un'economia notevoli, le due inflazioni non sono le stesse, le due economie sono diverse", ha poi affermato, commentando i possibili influssi del dato di ieri sull'inflazione Usa che sembra allontanare un taglio dei tassi negli Stati Uniti. "Non possiamo pensare che quanto succede nell'Eurozona sia lo specchio di quanto succede negli Usa" ha concluso. —[email protected] (Web Info)

Mare ed ‘economia blu’, per gli italiani è motore di sviluppo: la conferma in uno studio

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(Adnkronos) – 1,4 milioni di citazioni web e social con un sentiment in maggioranza positivo (il 52%) quasi 8 mila persone coinvolte e 523 milioni di interazioni generate. Non ci sono dubbi: oltre che nella nostra quotidianità, il mare e la sua economia sono protagonisti sui social. A certificarlo lo studio 'Navigare i social: l'economia del mare nelle conversazioni degli italiani' condotto da SocialData in occasione del prestigioso evento Blue Forum. L’analisi, condotta nel periodo compreso tra marzo 2023 e marzo 2024, ha esplorato il vasto universo delle interazioni online per capire il posto che l’economia marittima occupa nel dibattito pubblico. Dal turismo alla pesca, passando per il commercio e il trasporto marittimo, il mare emerge come un vero e proprio motore di sviluppo economico, fonte di lavoro, innovazione e opportunità economiche. Allo stesso tempo, si sottolinea l’importanza di una gestione attenta e sostenibile delle sue risorse, per garantire che queste non vengano esaurite o danneggiate irreparabilmente. Se i principali hashtag emersi dalle discussioni sono Italy, Travel e Italia, tra i temi più discussi si evidenziano il turismo e il territorio (60,82% di sentiment positivo), le attività commerciali, la conservazione ambientale, il trasporto e la logistica, le destinazioni portuali e la pesca e acquacoltura. Questi argomenti non solo attraggono l’attenzione del pubblico ma stimolano anche una riflessione sull’importanza di integrare sostenibilità e crescita economica. I dati raccolti da SocialData mostrano che l’interesse maggiore sul tema viene registrato in piattaforme come Facebook, Instagram e nei blog, dimostrando come il mare sia un argomento di vasta risonanza. Il 28,29% delle discussioni riguarda temi economici legati al mare, con un sentiment generale più positivo (+2,6 punti percentuali) rispetto alle conversazioni generiche sul mare. In particolare, turismo e attività commerciali rappresentano il motore principale delle discussioni, costituendo più del 50% delle conversazioni analizzate. Oltre al 18% delle conversazioni si concentra sulla tutela ambientale, sottolineando l’importanza crescente attribuita alla conservazione delle risorse marine. In conclusione, la ricerca di SocialData per il Blue Forum illumina l’importanza critica del mare non solo come patrimonio naturale da proteggere ma anche come leva strategica per lo sviluppo economico sostenibile. "La nostra ricerca rivela che il mare è ben più di un semplice scenario naturale; è un vero e proprio ecosistema economico, pulsante di vita e di opportunità. Attraverso l’analisi di oltre mezzo miliardo di interazioni sui social, abbiamo scoperto che le conversazioni relative all’economia marina non solo sono abbondanti ma mostrano anche un sentimento notevolmente positivo verso la sostenibilità e lo sviluppo economico legato al mare. Questi dati sottolineano un crescente riconoscimento dell’importanza del mare non solo come fonte di bellezza naturale o di svago, ma come fulcro vitale per l’economia globale, l’innovazione e la conservazione ambientale" spiega Luca Ferlaino, partner di SocialData. —[email protected] (Web Info)

Investito dalla propria auto, 73enne muore nella bergamasca

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(Adnkronos) – Un uomo di 73 anni è morto dopo essere stato investito dalla propria auto. E' accaduto poco prima delle 13 a Vertova, in provincia di Bergamo.  Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente, avvenuto in via degli Alpini. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco e i carabinieri, che stanno effettuando i rilievi per capire cosa sia successo. Intervenuti anche i sanitari del 118 Areu, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul posto. —[email protected] (Web Info)

Scuola, 2 italiani su 3 contrari a stop per Ramadan: la ricerca

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(Adnkronos) – Il 62% degli italiani sui social network esprime un sentiment contrario alla chiusura delle scuole e delle università per la fine del Ramadan. E’ quanto emerge da una ricerca condotta in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor, società leader a livello nazionale nel posizionamento strategico, tramite Human, la propria piattaforma di web e social listening realizzata interamente con algoritmo a base semantica italiana da un team di sviluppatori italiani.  Si tratta di un sentiment negativo significativo, che viene associato a queste emozioni principali: stupore 24%, rabbia 20%, ironia 12%. Le argomentazioni principali di chi è contrario alla chiusura riguardano l’estraneità delle tradizioni italiane, a livello religioso e culturale, con il Ramadan. Chi invece è favorevole parla di inclusività, accoglienza e diritti. —[email protected] (Web Info)

Omicidio Willy, la compagna di Gabriele Bianchi: “Non è un mostro, ottimi rapporti con gli altri detenuti”

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(Adnkronos) – "Gabriele non è un mostro. Lo conosco, vado sempre a trovarlo a Rebibbia e smentisco categoricamente le illazioni sui suoi atteggiamenti prepotenti nei confronti degli altri detenuti. E' l'ennesima sciocchezza, sono stanca". A parlare all'Adnkronos è Silvia Ladaga, compagna di Gabriele Bianchi. La donna, incinta quando Willy Monteiro venne picchiato e ucciso a Colleferro, oggi cresce da sola il figlio che ha avuto dal ragazzo detenuto per l'omicidio insieme al fratello Marco, a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Solo martedì scorso la decisione della Cassazione di ripetere il processo di appello che aveva deciso per i due fratelli di Artena uno sconto di pena dall'ergastolo a 24 anni di reclusione.  "Dietro le sbarre Gabriele si sta laureando in Scienze della Comunicazione, lavora, non credo gli sarebbe stato possibile se avesse avuto i comportamenti che gli hanno additato – spiega – L
ui va d'accordo con tutti i detenuti, quando facciamo il colloquio è sempre in area verde, questo dovrebbe far capire meglio di altro la situazione affatto tesa. Se fossero stati presi provvedimenti nei suoi confronti, magari lo avrebbero costretto al chiuso della sala. Non solo. Vede con regolarità nostro figlio, che oggi ha 3 anni. Tutti lo vengono a salutare, gli vogliono bene, hanno saputo del nuovo processo e gli danno forza. Chi sta qui dentro lo sta conoscendo per quello che è e tutte le attività che gli stanno facendo fare, come la pittura, lo studio, sono proprio dovute al fatto che si comporta bene".  Infine precisa: "Io non voglio attaccare nessuno, solo difendermi, difenderci da un attacco infondato, l'ennesimo. Gabriele non è quel mostro che hanno deciso che è e che continuano a descrivere". (di Silvia Mancinelli) —[email protected] (Web Info)

Dengue, in Italia 117 casi nel 2024: concentrati in Veneto, Lazio e Lombardia

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(Adnkronos) – "Dal 1 gennaio all'8 aprile 2024, al sistema di sorveglianza nazionale delle arbovirosi" curato dall'Istituto superiore di sanità "risultano: 117 casi confermati di Dengue, tutti associati a viaggi all'estero". Per ora solo contagi importati dunque in Italia, nessuno autoctono. Gli infettati dal virus trasmesso dalle zanzare hanno una età mediana di 42 anni e sono metà donne e metà uomini, emerge dal primo bollettino dell'Iss per questa stagione.  I 117 casi segnalati si concentrano in 3 regioni: Veneto (24), Lazio (23) e Lombardia (21). Sopra i 10 casi anche Toscana (13), Emilia Romagna (12) e Piemonte (11). Guardando alla cartina che mappa il luogo probabile di esposizione dei casi di Dengue importati, la maggior parte arriva dal Brasile (32 contagi), dove l'infezione sta alimentando da mesi un'epidemia record. La fascia d'età più colpita è quella compresa fra 30 e 39 anni, con un'incidenza superiore ai 4 casi per milione di abitanti; seguono i 20-29enni con circa 3 casi per milione, i 40-49enni (2,8/milione), la fascia 50-59 anni (2,4) e quella dei bimbi under 9 (1,5). Da inizio anno l'Iss conteggia inoltre "1 caso confermato di Zika Virus (associato a viaggio all'estero, nessun decesso); 3 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all'estero, età mediana di 46 anni, 67% di sesso maschile, nessun decesso); 1 caso confermato di infezione neuro-invasiva – Tbe (autoctono, nessun decesso); nessun caso di Toscana virus".  —[email protected] (Web Info)

Cannes 2024, Paolo Sorrentino in concorso con Parthenope

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(Adnkronos) –
Paolo Sorrentino con Parthenope è l'unico italiano in concorso a Canne 2024. Il presidente del Festival di Cannes Iris Knobloch e il delegato generale Thierry Frémaux hanno annunciato il programma della 77esima edizione della kermesse francese, in programma sulla Croisette dal 14 al 25 maggio. Oltre ai titoli già svelati nei giorni scorsi, Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller, Horizon, An American Saga di Kevin Costner e Le deuxième act di Quentin Dupieux (film d’apertura), tutti fuori concorso, alla Palma d’onore che sarà assegnata a George Lucas, ai nomi dei due presidenti di giuria (Greta Gerwig per il concorso principale, Xavier Dolan per Un Certain Regard), oggi si completa – anche se non del tutto, con qualche altro film che sarà forse svelato nei prossimi giorni – la line up del Festival.  Molti i titoli confermati della vigilia, come Parthenope di Paolo Sorrentino appunto e Francis Ford Coppola in gara con Megalopolis, David Cronenberg con The Shrouds, Ali Abbasi con The Apprentice, Yorgos Lanthimos con Kinds of Kindness, Andrea Arnold con Bird (la regista riceverà la Carrosse d’Or della Quinzaine…), Sean Baker con Anora, Jacques Audiard con Emilia Perez e Christophe Honoré con Marcello Mio, dedicato a Mastroianni. L’altro unico film italiano in selezione è quello di Roberto Minervini – I dannati – in Un Certain Regard. 'Parthenope' di Paolo Sorrentino racconta, nelle parole del regista Premio Oscar, "il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità". "E poi – prosegue il regista – tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male". Nel cast, in ordine alfabetico, Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata. Il film, girato tra Napoli e Capri, è una co-produzione Italia-Francia. Scritto e diretto da Paolo Sorrentino, è un film Fremantle prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle, Anthony Vaccarello per Saint Laurent, Paolo Sorrentino per Numero 10 e Ardavan Safaee per Pathé. Il direttore della fotografia è Daria D'antonio, il Costume Artistic Director è Anthony Vaccarello per Saint Laurent, il costumista è Carlo Poggioli, il montatore è Cristiano Travaglioli, lo scenografo è Carmine Guarino, il casting è di Annamaria Sambucco e Massimo Appolloni. Le vendite internazionali saranno gestite da Fremantle. 'The Damned', il film che Minervini presenterà in Un Certain Regard, è invece ambientato nell'inverno 1862, nel pieno della guerra di Secessione. L'esercito degli Stati Uniti invia ad ovest una compagnia di volontari con il compito di perlustrare e presidiare le terre inesplorate. La missione travolge un pugno di uomini in armi, svelando loro il senso ultimo del proprio viaggio verso la frontiera. Nel cast Jeremiah Knupp, René W. Solomon, Cuyler Ballenger, Noah Carlson, Judah Carlson e Tim Carlson. "Dopo molti film nati in quello spazio ibrido che è il 'documentario di creazione' – spiega il regista marchigiano che vive e lavora negli Stati uniti – 'The Damned' rappresenta per me una sfida nuova: un film di finzione, storico, in costume, senza sacrificare il realismo, l'immediatezza e l'intimità dei miei lavori precedenti. Spero che 'The Damned' al Festival di Cannes possa essere una sorpresa come lo è stato per noi che lo abbiamo realizzato", afferma Minervini. Altra presenza italiana sulla Croisette sarà quella di Rolando Ravello, che è nel cast, insieme a Cate Blanchett ed Alicia Vikander, della dark comedy fuori concorso 'Rumours', diretto da Evan Johnson, Galen Johnson e Guy Maddin. —[email protected] (Web Info)