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Attentato Trump, capo Secret Service sotto accusa: cosa sapeva, gli errori

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(Adnkronos) – Il tetto dal quale Thomas Matthew Crooks ha sparato all'ex presidente Donald Trump era stato valutato dal Secret Service come ''potenzialmente vulnerabile'' nei giorni precedenti il comizio del candidato repubblicano. Lo rende noto la Nbc citando in esclusiva due sue fonti. L'edificio, di proprietà di una società di ricerca sul vetro, si trova vicino al Butler Farm Show, un luogo all'aperto a Butler, in Pennsylvania. I servizi segreti erano a conoscenza dei rischi ad esso associati, hanno detto le fonti. 
"Qualcuno avrebbe dovuto essere sul tetto o mettere in sicurezza l'edificio in modo che nessuno potesse salirci", ha detto una delle fonti, un ex agente dei Secret Service che era a conoscenza della pianificazione. Nonostante queste preoccupazioni, capire come l'uomo armato sia salito sul tetto è una questione centrale per gli investigatori che stanno indagando su come un aggressore solitario sia riuscito a sparare a Trump durante l'evento della campagna elettorale. Il Congresso indaga proprio sulle responsabilità del Secret Service. Sia alla Camera dei Rappresentanti che al Senato si è già cominciato a raccogliere informazioni, documenti e testimonianze, su quanto è accaduto sabato a Butler, sulle falle della sicurezza e sulle misure che dovranno essere adottate in futuro per garantire la sicurezza dei candidati alle elezioni presidenziali.  Il presidente della Commissione controllo della Camera, James Comer, ha convocato per una audizione il direttore del Secret Service, Kimberly Cheatle, che nei prossimi giorni comparirà di fronte alla Commissione. Il Presidente della Commissione per la sicurezza interna della Camera, Mark Green, ha chiesto dal canto suo i documenti, dettagli e un briefing sulle misure di sicurezza adottate per il comizio di Trump a Butler, denunciando, in una lettera di tre pagine, "le gravi preoccupazioni per come un assalitore sia stato in grado di arrivare a un tetto da cui Trump era sulla linea di tiro". Il presidente della Commissione per la sicurezza interna del Senato, Gary Peters, ha invece annunciato una inchiesta separata sull'attentato. Ieri era previsto un suo colloquio con il segretario della Sicurezza interna, Alejandro Mayorkas. Ci sarà poi un briefing da parte del dipartimento allo staff della Commissione. Ai deputati repubblicati è stato detto dal cerimoniale della Camera che possono, se lo ritengono necessario, chiedere un rafforzamento della sicurezza nei loro distretti e che alla convention del partito a Milwaukee la sicurezza sarà aumentata. Lo 'speaker' della Camera Mike Johnson si è rivolto sia a repubblicani che democratici per chiedere di abbassare i toni. E ai democratici in particolare di evitare la retorica secondo cui una vittoria di Trump alle elezioni di novembre costituirebbe "la fine della democrazia" o "una emergenza nazionale". Il Secret Service ha collaborato con le forze dell'ordine locali per mantenere la sicurezza dell'evento, comprese squadre di cecchini posizionate sui tetti per identificare ed eliminare le minacce, ha affermato il portavoce del Secret Service Anthony Guglielmi. Ma nessun agente è stato dislocato nell'edificio utilizzato dal ventenne della Pennsylvania, al di fuori del perimetro di sicurezza dell'evento, ma a soli 148 metri dal palco, entro il raggio di un fucile semiautomatico come quello che l'uomo armato portava con sé. Il Secret Service aveva designato quel tetto come sotto la giurisdizione delle forze dell'ordine locali, una pratica comune per proteggere i raduni all'aperto, ha detto Guglielmi. Il procuratore distrettuale della contea di Butler Richard Goldinger ha detto che il suo ufficio mantiene una squadra di Emergency Services Unit, che ha schierato quattro squadre di cecchini e quattro "squadre di risposta rapida" al raduno. Ma ha detto che gli agenti del Secret Service erano responsabili della sicurezza all'esterno del luogo. "Si sono incontrati la settimana prima. Il Secret Service gestiva il raduno. Erano loro a indicare chi faceva cosa", ha detto Goldinger. "Nella gerarchia di comando, erano in cima, erano il numero 1", ha aggiunto. Goldinger ha spiegato che il comandante dell'Emergency Services Unit gli ha detto che non era responsabile della messa in sicurezza delle aree esterne alla sede. "Per me, l'intera faccenda è sotto la giurisdizione del Secret Service", ha detto. ''La mia domanda è: come ha fatto ad arrivare su quel tetto senza essere scoperto?", ha detto Anthony Cangelosi, un ex agente dei Secret Service che ha lavorato alla protezione dei candidati presidenziali, tra cui John Kerry nel 2004. "Non mi piace fare supposizioni, ma sembra che siano stati commessi alcuni errori e che tutto ciò fosse evitabile", ha affermato Cangelosi, ora docente presso il John Jay College of Criminal Justice di New York. Il lavoro del Secret Service su eventi come quello di sabato inizia con una pianificazione anticipata, l'impostazione di un perimetro di sicurezza e il posizionamento di team a terra e sui tetti, spesso in collaborazione con le forze dell'ordine locali. Gli schieramenti a terra includono un team di contrattacco e il personale sui tetti include squadre di cecchini anti-attacco. Guglielmi, portavoce del Secret Service, ha detto che l'agenzia aveva due dei suoi agenti di contrattacco all'evento e aveva anche schierato due squadre di cecchini. Altre due unità di sicurezza necessarie per l'evento erano gestite da agenzie di polizia locali, ha detto Guglielmi. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dovrebbe rimuovere dall'incarico Kimberly Cheatle. Lo chiede l'analista della Cnn per la sicurezza nazionale Juliette Kayyem dopo l'attentato a Donald Trump. "Avevano essenzialmente un solo lavoro e hanno fallito", ha detto Kayyem. "Se questa agenzia vuole andare avanti, le persone devono pagare le conseguenze" dei loro fallimenti, ha aggiunto. Prima di prendere il posto che era di James Murray, Cheatle è stata direttore senior presso la PepsiCo North America e si occupava di strutture, personale e continuità aziendale. Sarebbero tre le armi utilizzate nel comizio in cui Trump è stato ferito. I primi tre colpi sparati erano compatibili con la presunta arma A, i successivi cinque erano compatibili con la presunta arma B e l'ultimo "impulso acustico" è stato emesso da una possibile arma C, secondo l'analisi di Catalin Grigoras, direttore del National Center for Media Forensics presso l'Università del Colorado a Denver, e di Cole Whitecotton, Senior Professional Research Associate presso la stessa istituzione. Secondo l'esperto forense Robert Maher, le analisi dell'audio hanno confermato che l'uomo armato si trovava a una distanza compresa tra 120-150 metri dal podio quando sono risuonati gli spari. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Somalia, autobomba in ristorante durante finale Euro 2024: 5 morti

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(Adnkronos) – Un'autobomba è esplosa ieri sera fuori da un ristorante a Mogadiscio, capitale della Somalia, uccidendo cinque persone e ferendone 20. Lo ha dichiarato la polizia somala spiegando che l'attentato è avvenuto mentre i clienti stavano guardando la finale degli europei di calcio Euro 2024 in televisione. La polizia ha accusato dell'attentato i ribelli islamici. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Covid Lazio oggi, “esplosione” di contagi: da 1 a 3 casi al giorno per ogni dottore

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(Adnkronos) –
Esplosione di contagi covid nel Lazio, dove si registrano "da 1 a 3 casi per medico al giorno, con una diffusione non monitorata dai numeri nazionali, poiché è stato notevolmente ridotto il sistema di rilevamento dei tamponi" e quindi i dati ministeriali sono "fortemente sottostimati". A lanciare l'allarme è la Federazione nazionale medici di medicina generale (Fimmg), alla luce dei "dati della rete della Fimmg Roma nella regione Lazio, dove i numeri del Covid stanno risalendo in modo importante, con rischi reali per le persone anziane e debilitate, al punto che la federazione – si legge in una nota – ha già inviato un alert ai medici di famiglia con le misure da intraprendere, non ultima quella di attivare, negli studi ove siano state allentate, le misure di protezione come mascherine e distanziamenti, fornendo le regole di approccio e le informazioni sui comportamenti da tenere per evitare contagi alle persone deboli".  "La patologia influenzale ha lasciato la via a un ritorno importante della malattia Covid, che ha circolato per tutto l'inverno e poi in background nei mesi successivi", dichiara Maria Corongiu, infettivologa e presidente della Fimmg Roma. "Attendiamo di conoscere quale variante stia circolando in Italia, dopo che la variante KP.3 negli Usa ha già preso il sopravvento", aggiunge l'esperta. "Ma il problema maggiore – precisa – è che sono state smantellate tutte le misure di prevenzione e di controllo, il monitoraggio dei tamponi è stato interrotto, e quindi il rischio di contagio per le persone anziani e fragili è elevatissimo. Non ultimo" tra i fattori che preoccupano, Corongiu ricorda "la caduta dell'obbligo delle protezioni individuali negli ospedali dal 30 giugno". "C'è da precisare – rimarca la presidente Fimmg Roma – che i dati ufficiali peccano di alcuni limiti in quanto molti cittadini eseguono il test in autonomia, non sempre dichiarano al medico la presenza della malattia e quindi una consistente quota delle infezioni non viene rilevata neanche dai medici di famiglia". "L'incidenza nel Lazio attualmente è di 18 casi ogni 100mila abitanti, con le reinfezioni che sono al 48%", rammentano i medici di famiglia. "Il sistema nazionale ha rilevato nel Lazio 1.007 casi, mentre in Italia sono 5.548, numeri indicativi, ma lontani – avvertono – dalla realtà rilevata". Dai dati Covid "è chiaro che siamo di fronte a una piccola ondata estiva, a cui, tra l'altro, ormai Sars-CoV-2 ci ha abituato. Ma soprattutto, quello che dovremmo aver capito è che queste sono propedeutiche a ondate molto più preoccupanti in autunno, quando ritorneranno le malattie respiratorie, virali e batteriche. Per cui bisogna che questo Paese capisca che soltanto una strategia coordinata dalle autorità sanitarie, sia a livello nazionale che a livello regionale, può servire per scongiurare pericoli di allargamento del contagio. Iniziative sporadiche di singole categorie lasciano il tempo che trovano". Così all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, docente di Igiene all'università Cattolica di Roma, in merito all'allarme dei medici di famiglia della Fimmg. "In assenza di una strategia coordinata, le misure estemporanee, prese da singoli studi o da singole persone, magari proteggono quelle persone che vanno in quello specifico ambulatorio, ma certo non servono a evitare l'ondata epidemica", spiega Ricciardi, sottolineando che siamo ancora una volta di fronte al fenomeno del 'panic e neglect', tipico delle grandi emergenze sanitarie: dopo il panico arriva la 'dimenticanza'." Si tende a pensare che tutto sia finito. In realtà non è finito niente. La pandemia è stata messa sotto controllo dai vaccini e dalle misure di sanità pubblica. Nel momento in cui tutto è finito – non si vaccina più e non attuano più sistematicamente misure di sanità pubblica – i dati sono destinati ad aumentare", avverte l'esperto. Fortunatamente "in questo momento il problema, per quanto riguarda gli aspetti assistenziali, è limitato. Ma le persone fragili, immunocompromesse, vanno protette perché rischiano moltissimo. Chiaro che – conclude Ricciardi – se non lo fa l'autorità sanitaria, in maniera coordinata, non lo fa nessuno".  —[email protected] (Web Info)

Diabete, in Italia sistema misura-glucosio che si applica ogni 15 giorni

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(Adnkronos) – E' disponibile in Italia per le persone con diabete, a partire dai 2 anni di età, il sensore FreeStyle Libre 2 Plus. Il sistema, che dura 15 giorni – annuncia in una nota Abbott – permette, con un'occhiata allo smartphone, senza pungersi il dito o scansionare il sensore, di controllare i livelli di glucosio aggiornati minuto per minuto e inviati automaticamente al cellulare.  "Dieci anni fa l'arrivo del sistema FreeStyle Libre in Italia – afferma Luigi Russo, General Manager Abbott Diabetes Care Italia – è stato uno dei più importanti progressi tecnologici nella gestione del diabete. Questo sistema di misurazione della glicemia di Abbott, leader a livello mondiale, consente alle persone con diabete di prendere decisioni più consapevoli sulla propria salute. Il sensore FreeStyle Libre 2 Plus rappresenta un ulteriore passo avanti e può semplificare ulteriormente la gestione del diabete fornendo informazioni in tempo reale sui valori del glucosio per una durata di 15 giorni". Il sistema ha anche allarmi opzionali. In Italia ci sono circa 4 milioni di persone con diabete e il monitoraggio continuo del glucosio con questo nuovo sistema può migliorare la gestione quotidiana della malattia. Con le letture trasmesse automaticamente alla App FreeStyle LibreLink, si può infatti visualizzare il livello del proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare, senza scansionare il sensore, e prendere decisioni più informate su come l'alimentazione, le terapie e l'attività fisica influiscono sui propri livelli glicemici e, di conseguenza, adottare più velocemente comportamenti appropriati per migliorare il profilo glicemico giornaliero, secondo il parere del medico.  Il sensore – spiega la nota – invia automaticamente le letture del glucosio in tempo reale aggiornate minuto per minuto via bluetooth agli smartphone compatibili. E' inoltre possibile impostare allarmi opzionali e notifiche per quando si oltrepassano i livelli di glucosio impostati.  Il sistema – che ha un livello di accuratezza clinica (Mard) di 8,2% – viene applicato sulla parte posteriore del braccio e ha una durata fino a 15 giorni. Dopo una prima scansione del sensore con uno smartphone compatibile – su cui è installata la App FreeStyle LibreLink – è possibile ricevere e visualizzare in tempo reale i dati del glucosio aggiornati, lo storico del glucosio e le frecce di tendenza sull'andamento dei livelli di glucosio, senza pungere il dito. Anche familiari e caregiver possono ricevere automaticamente le letture del glucosio e impostare allarmi opzionali tramite la App, contribuendo a una gestione più serena della malattia.  Il portfolio di FreeStyle Libre, la tecnologia di monitoraggio del glucosio basata su sensori leader a livello mondiale, sta già cambiando la vita di circa 6 milioni di persone con diabete in oltre 60 Paesi. Abbott informa che, mentre sta lavorando con le autorità sanitarie per rendere anche questa generazione di sensori sempre più accessibile e rimborsata per le persone con il diabete in Italia, in questa fase il dispositivo può essere acquistato online sul sito dedicato freestyle.abbott. —[email protected] (Web Info)

Vaccini nei bambini, allarme Onu: è flop per anti-morbillo

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(Adnkronos) –
Stallo delle vaccinazioni pediatriche nel mondo, con coperture che restano sotto a quelle pre-Covid. "Nel 2023 i livelli globali di immunizzazione infantile si sono arrestati, lasciando molti bambini senza protezione salvavita". E' l'allarme lanciato da due agenzie delle Nazioni Unite, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l'Unicef, che per l'anno scorso, rispetto al 2019, stimano "2,7 milioni di bimbi in più non vaccinati o sottovaccinati". Il report Wuenic (Who/Unicef Estimates of National Immunization Coverage), che fornisce il set di dati più ampio e completo al mondo sui trend di immunizzazione contro 14 malattie, spiegano le Oms e Unicef, evidenziano "la necessità di continui sforzi" per recuperare e rafforzare i livelli di copertura. "Le ultime tendenze – afferma Catherine Russell, direttore esecutivo dell'Unicef – dimostrano che in molti Paesi troppi bambini continuano a mancare" all'appello delle vaccinazioni. "Colmare il divario vaccinale richiede uno sforzo globale", ammonisce Russel, esortando governi e autorità locali a investire sull'assistenza sanitaria di base e sulle risorse umane, per "garantire che ogni bambino venga vaccinato e che l'assistenza sanitaria complessiva sia rafforzata". Il numero di bimbi che nel 2023 ha ricevuto 3 dosi di vaccino contro difterite, tetano e pertosse (Dtp), che rappresenta un indicatore chiave per la copertura vaccinale globale – sottolineano le 2 agenzie Onu – si è fermato all'84% (108 milioni). Tuttavia, i bambini che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino Dtp sono aumentati da 13,9 milioni nel 2022 a 14,5 milioni nel 2023. Più della metà dei non vaccinati vive in 31 Paesi con contesti fragili o colpiti da conflitti, dove i piccoli sono particolarmente vulnerabili a malattie prevenibili per la scarsa sicurezza, il poco cibo e la mancata assistenza. Inoltre, 6,5 milioni di bambini non hanno completato la terza dose di vaccino Dtp, necessario per ottenere la protezione dalla patologia. "Questi trend mostrano che la copertura vaccinale globale è rimasta sostanzialmente invariata dal 2022 e, cosa ancora più allarmante, non è tornata ai livelli 2019", rilevano Oms e Unicef, chiamando in causa "interruzioni nei servizi sanitari, sfide logistiche, esitazione vaccinale e disuguaglianze nell'accesso ai servizi". "La bassa copertura vaccinale sta già provocando epidemie di morbillo", che "negli ultimi 5 anni hanno colpito 103 Paesi, dove vivono circa i 3 quarti di tutti i bambini del mondo", è uno dei dati evidenziati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall'Unicef. I dati mostrano che "i tassi di vaccinazione contro il morbillo", un'infezione potenzialmente "mortale", avvertono le 2 agenzie delle Nazioni Unite", nel 2023 "sono in stallo, lasciando quasi 35 milioni di bimbi senza protezione o con una protezione solo parziale". L'anno scorso – riferiscono Oms e Unicef – soltanto l'83% dei bambini in tutto il mondo ha ricevuto la prima dose di vaccino anti-morbillo, mentre i bimbi che hanno avuto la seconda dose sono aumentati in modo modesto rispetto all'anno precedente, al 74%. Cifre che "non raggiungono la copertura del 95% necessaria per prevenire epidemie, evitare malattie e decessi, e centrare gli obiettivi di eradicazione del morbillo". Negli oltre 100 Paesi che nell'ultimo quinquennio hanno sperimentato epidemie di morbillo, rimarcano le 2 agenzie, "la bassa copertura vaccinale (80% o meno) e stata un fattore importante". E infatti, "all'opposto, 91 Paesi con una solida copertura vaccinale anti-morbillo non hanno avuto epidemie".  "Le epidemie di morbillo sono il canarino nella miniera di carbone", dichiara il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Mettono in luce le lacune nell'immunizzazione e colpiscono per primi i più vulnerabili", ammonisce. Ma il morbillo, ricorda il Dg, "è un problema risolvibile. Il vaccino anti-morbillo è economico e può essere somministrato anche nei contesti più difficili. L'Oms è impegnata a lavorare con tutti i nostri partner per aiutare i Paesi a colmare questo gap e proteggere i bambini più a rischio il più rapidamente possibile". Cresce invece la copertura vaccinale contro il Papillomavirus umano (Hpv), almeno tra le ragazze, restando però lontana dai livelli raccomandati dalle autorità sanitarie internazionale. "La percentuale delle adolescenti che a livello globale hanno ricevuto almeno una dose di vaccino Hpv, che protegge contro il cancro della cervice uterina, è aumentata dal 20% nel 2022 al 27% nel 2023", riferiscono. Tuttavia, precisano le 2 agenzie delle Nazioni Unite, "la copertura vaccinale contro l'Hpv è ben al di sotto dell'obiettivo del 90%" che potrebbe "eliminare il cancro al collo dell'utero come problema di salute pubblica. Raggiunge" infatti "solo il 56% delle ragazze nei Paesi ad alto reddito e il 23% in quelli a basso e medio reddito". Per Oms e Unicef, l'aumentata copertura vaccinale anti-Hpv fra le teenager è legata "in gran parte alla forte introduzione del vaccino nei Paesi sostenuti da Gavi", la Vaccine Alliance, "come Bangladesh, Indonesia e Nigeria. Anche il programma vaccinale a dose singola ha contribuito ad accrescere la copertura vaccinale". Commenta Sania Nishtar, Ceo di Gavi: "Il vaccino Hpv è uno di quelli di maggior impatto nel nostro portafoglio ed è incredibilmente rincuorante che stia raggiungendo più ragazze, come mai prima d'ora. Con vaccini disponibili per oltre il 50% delle adolescenti eligilbili nei Paesi africani, abbiamo molto lavoro da fare, ma oggi vediamo un percorso chiaro verso l'eradicazione di questa terribile malattia". Un recente sondaggio condotto su più di 400mila utenti della piattaforma digitale dell'Unicef per i giovani, U-Report, evidenzia che oltre il 75% non è consapevole di cosa sia il Papillomavirus o non ne è sicuro. E' necessario colmare questo gap informativo, perché una volta compresi la natura del virus, il suo legame con il cancro e l'esistenza di un vaccino – rimarcano Oms e Unicef – il 52% degli intervistati ha dichiarato di voler ricevere il vaccino anti-Hpv, citando come ostacoli vincoli finanziari (41%) e mancata disponibilità (34%).  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Coppa America 2024, Argentina trionfa: Colombia battuta 1-0 in finale nel caos

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(Adnkronos) – L'Argentina vince la Coppa America 2024. Nella finale di Miami, i campioni del mondo battono la Colombia per 1-0 con il gol di Lautaro. L'attaccante dell'Inter, partito dalla panchina, va a segno nei supplementari al 112' con il tocco decisivo sull'assist di Lo Celso. L'Argentina si assicura il terzo trionfo consecutivo e il 16esimo complessivo.  La finale va in archivio in una giornata disastrosa per quanto riguarda l'organizzazione e l'ordine pubblico. I problemi nella gestione dell'ingresso dei tifosi da uno degli accessi hanno provocato il ritardo dell'inizio della partita, cominciata alle 21.15 locali e non alle 20 come previsto. Numerosi tifosi sono riusciti a entrare senza biglietto, mandando in tilt la gestione dell'evento e costringendo addirittura le squadre a interrompere il riscaldamento. —[email protected] (Web Info)

Caso Morgan e Angelica Schiatti, lui: “Vi racconto tutta la storia, la verità di cosa è successo”

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(Adnkronos) – "Ok, va bene, vi racconto tutta la storia, la verità di cosa è successo. Siete pronti?". Marco Castoldi, in arte Morgan, annuncia su Instagram di voler condividere la sua versione dei fatti rispetto al procedimento per presunti atti persecutori nei confronti della cantautrice ed ex compagna Angelica Schiatti.  "Da oggi, se volete conoscere la vera storia che ora conoscete solo attraverso lo schifo che ha pubblicato la Lucarelli, ma io vi racconto qualcosa di molto diverso, vi faccio entrare nella verità – prosegue l'artista – Vi do un'anticipazione, domani e poi tutti i giorni avrete un pezzo per comporre il quadro totale. Morgangel".  
Morgan nei giorni scorsi ha querelato la giornalista Selvaggia Lucarelli "per aver costruito violenza di massa contro l'essere umano che io sono", come ha riferito il musicista sui social, aggiungendo: "lo non sono incriminato di revenge porn ma di questo oggi vengo accusato da un popolo furioso che inneggia al rogo. 'Selvaggia Lucarelli ha parecchie condanne a differenza mia che non ne ho e risponderà anche questa volta in tribunale della sua incitazione all'odio". E dopo le parole di Morgan affidate ai social, sono arrivate anche alcune precisazioni del suo avvocato in merito alla bufera mediatica scatenatasi in seguito all’articolo di Lucarelli sulla vicenda. In un comunicato l'’avvocato Rossella Gallo che “in merito all’articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano, ripreso da varie testate, nonché ai comunicati per il tramite dei social media, riteniamo doveroso fornire i seguenti chiarimenti. Il procedimento penale è stato instaurato da una querela presentata più di 4 anni fa dalla signora Angelica Schiatti per presunti reati di stalking e diffamazione: questo procedimento era già noto alla stampa che aveva già avuto modo di parlarne. Le presunte condotte, sulle quali si potrà pronunciare solo il Giudice, contestate al signor Castoldi risalgono al 2020 -2021: si tratta dunque di vicende risalenti a 3-4 anni fa”. —[email protected] (Web Info)

Brenda e Kelly, l’addio di Jennie Garth a Shannen Doherty: “Mai state l’una contro l’altra”

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(Adnkronos) – "Sto ancora elaborando il mio enorme dolore per la perdita della mia amica di lunga data Shannen, la donna che ho spesso descritto come una delle persone più forti che abbia mai conosciuto". Inizia così il post pubblicato da Jennie Garth dopo la morte di Shannen Doherty, deceduta sabato 13 luglio dopo una lunga malattia. Le due attrici interpretavano nella serie che le ha rese famose – Beverly Hils 90210 – le due amiche Brenda e Kelly.    "Il nostro legame era reale e onesto – ha continuato Garth nel suo messaggio accompagnato da alcune foto che le ritraggono insieme – Siamo state spesso messe l'una contro l'altra, ma niente di tutto ciò rifletteva la verità del nostro vero rapporto, che era costruito sul rispetto e sull'ammirazione reciproci. Era coraggiosa, appassionata, determinata e molto amorevole e generosa. Mi mancherà e la onorerò sempre profondamente nel mio cuore e nei miei ricordi. Il mio cuore si spezza per la sua famiglia, per Bowie e per tutte le persone che l'hanno amata".  —[email protected] (Web Info)

Bari, incendio a pronto soccorso Policlinico: pazienti evacuati

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(Adnkronos) – Un incendio si è sviluppato ieri, domenica 14 luglio, nel tardo pomeriggio su una sezione di un quadro elettrico al piano interrato del padiglione Asclepios del Policlinico di Bari. Le cause sono ancora in corso di accertamento. Sono subito stati allertati i vigili del fuoco ed è scattato il piano di emergenza. La sezione del quadro elettrico alimentava parte del pronto soccorso e il blocco operatorio del padiglione. A causa del fumo e della successiva interruzione temporanea della linea elettrica è stato necessario trasferire i circa 60 pazienti in quel momento in pronto soccorso. Gran parte dei pazienti sono stati ricollocati in altri reparti dell’ospedale nelle ore successive. Non è stato necessario trasferire altri pazienti di altri reparti. Verso mezzanotte l’emergenza è rientrata.  Il pronto soccorso rimarrà chiuso nelle prossime ore, i tecnici sono al lavoro per il ripristino della rete elettrica principale e degli ambienti interessati. Oggi non verranno effettuati gli interventi programmati nel blocco operatorio di Asclepios. —[email protected] (Web Info)

Trump a Milwaukee, dopo attentato cambia suo discorso: “Dovrei essere morto”

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(Adnkronos) – Come previsto l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è arrivato in Wisconsin, dove sarà ufficialmente nominato candidato del Partito repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre. A poche ore dall'attentato alla sua vita, il tycoon ha deciso comunque di recarsi a Milwaukee dove oggi prenderà il via la Convention nazionale repubblicana.  Ma il suo discorso sarà ''diverso'', ha annunciato lo stesso Trump in una intervista al Washington Examiner. "Sinceramente, da ora in poi terrò un discorso completamente diverso" e sarà un messaggio di unità per il Paese e per il mondo, ha anticipato Trump.cSe il tentato assassinio ''non fosse avvenuto'' a Milwaukee Trump avrebbe tenuto ''uno dei discorsi più incredibili", rivolto soprattutto alle politiche del presidente Joe Biden, ha affermato. ''Sarebbe stato un discorso strepitoso'', ha aggiunto, ma ora è il momento dell'unità, come ha scritto sui suoi social. Dopo l'attacco di sabato a un comizio elettorale in Pennsylvania, in cui Trump è stato colpito da un proiettile all'orecchio, l'ex presidente ha dichiarato di aver inizialmente pensato di rimandare il viaggio di due giorni. Tuttavia, "ho deciso che non posso permettere che un 'tiratore' o un potenziale assassino mi costringano a cambiare i miei programmi o qualsiasi altra cosa", ha scritto in un messaggio su 'Truth Social'. ''Dovrei essere morto'', ha detto Trump in una intervista al New York Post. "Non dovrei essere qui, dovrei essere morto – ha affermato – Per fortuna o per Dio, molte persone dicono che è grazie a Dio, sono ancora qui". Secondo il Post, durante l'intervista l'ex presidente aveva una "benda bianca larga che gli copriva l'orecchio destro" e il suo staff ha affermato che la testata non poteva scattargli alcuna foto. Trump ha anche mostrato al giornalista un livido sul braccio che, ha spiegato, gli è stato procurato dagli agenti che lo hanno protetto buttandolo a terra. Trump – che scendendo dall'aereo ha alzato il pugno, così come aveva fatto subito dopo l'attentato poco prima di lasciare il palco dove stava tenendo un comizio – ha anche commentato la foto iconica in cui appare con il volto insanguinato, con il pugno alzato e la bandiera americana dietro di lui. "Molte persone dicono che è la foto più iconica che abbiano mai visto", ha detto Trump. "Hanno ragione e non sono morto. Di solito devi morire per avere una foto iconica", ha aggiunto. Dal canto suo il presidente degli Stati Uniti Biden, che è alla ricerca di un altro mandato alle elezioni di novembre e tornerà in campagna elettorale la prossima settimana secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca, ha esortato all'unità dopo l'attentato al suo rivale e ad abbassare i toni della retorica politica in un discorso tenuto ieri sera nello Studio Ovale, chiedendo un dialogo più rispettoso e civile. ''Non essere d'accordo è inevitabile nella democrazia americana'', ha affermato Biden, ma la politica non dovrebbe mai trasformarsi in un ''campo di sterminio''. In un discorso durato circa sei minuti il presidente americano ha detto che ''anche se potremmo non essere d'accordo, non siamo nemici", ma "siamo vicini, siamo amici, colleghi, cittadini e, cosa più importante, siamo concittadini americani. Dobbiamo stare uniti". Il discorso è il terzo che Biden ha pronunciato dallo Studio Ovale da quando ha iniziato il suo mandato. I presidenti riservano tradizionalmente lo Studio Ovale ai discorsi di massima importanza, in genere quelli sulla guerra e sulla pace. Biden ha ammorbidito il suo linguaggio in seguito alla sparatoria a Trump e nel suo discorso di domenica sera ha ricordato agli americani che la politica è un'arena per un dibattito razionale. Risolvere le divergenze attraverso la violenza è un anatema per le tradizioni democratiche del paese, ha detto. "Noi sosteniamo un'America non fatta di estremismo e rabbia, ma di decenza e grazia", ha affermato. "In America, risolviamo le nostre divergenze alle urne, non con i proiettili", ha aggiunto. "Il potere di cambiare l'America dovrebbe sempre essere nelle mani del popolo, non in quelle di aspiranti assassini", ha affermato annunciando che le misure di sicurezza in Wisconsin sarebbero state implementate ("Ho ordinato al capo dei servizi segreti di rivedere tutte le misure di sicurezza") e che "l'Fbi sta conducendo l'indagine che è ancora nelle fasi iniziali". Gli inquirenti non hanno ancora individuato un chiaro movente ideologico dietro l'azione del 20enne Thomas Matthew Crooks. L'agente speciale dell'Fbi di Pittsburgh Kevin Rojek ha spiegato alla 'Nbc' che l'indagine è ancora "nelle sue fasi iniziali" e ulteriori elementi potrebbero arrivare dall'analisi del cellulare dell'attentatore. Al momento, "non ci sono indicazioni di problemi di salute mentale" per il giovane. Rojek ha detto che l'Fbi ritiene che il sospettato abbia agito da solo e che non ci siano problemi di sicurezza pubblica in questo momento. Inoltre, non ci sono indicazioni che Crooks abbia avuto precedenti interazioni con le forze dell'ordine prima di sabato. La famiglia del ragazzo sembra collaborare con gli inquirenti, che hanno delineato il quadro relativo allarma utilizzata: si ritiene sia stata acquistata dal padre di Crooks. "Il nostro obiettivo numero uno – ha sottolineato Rojek – è quello di identificare il movente e determinare se aveva altri associati o chiunque altro fosse coinvolto. Al momento l'indagine sembra determinare che abbia agito da solo ma abbiamo ancora altre indagini da fare". —internazionale/[email protected] (Web Info)