(Adnkronos) –
Un capo ultras della Lazio è stato arrestato oggi dalla polizia, dopo gli scontri davanti allo Stadio Olimpico, dove nel pomeriggio si giocherà il derby Roma-Lazio. Altri due ultras, romanisti, che si sono fatti refertare per ferite lacero contuse, presso un ospedale della Capitale, sono stati condotti negli uffici della Digos e la loro posizione è al vaglio. Continuano le indagini per individuare altre responsabilità, anche grazie alla visione delle immagini video realizzate dalla Polizia Scientifica, che hanno ripreso tutti i momenti dello scontro. Non si esclude che, nelle prossime ore, ci possa essere altri fermati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un gruppo di circa 200 tifosi Laziali, a volto coperto, si è spostato da Giusti della Farnesina verso il Bar River. Lì circa 100 tifosi romanisti gli sono andati incontro per arrivare al contatto. I servizi di ordine pubblico preventivi, messi in atto dalla Questura di Roma fin dalla giornata di ieri, hanno consentito, in pochissimo tempo, di separare le due frange di tifosi, anche con il lancio di lacrimogeni. Nel corso dell'intervento sono stati sequestrati caschi, utilizzati per possibili travisamenti, mazze, bastoni e cacciaviti. —[email protected] (Web Info)
Roma-Lazio, scontri pre-derby: arrestato capo ultras
Cole Brings Plenty trovato morto a 27 anni, era scomparso da una settimana
(Adnkronos) – Scomparso da una settimana dopo un presunto caso di violenza sessuale, è stato ritrovato morto Cole Brings Plenty, il 27enne attore della serie tv "1923" (2023) della Paramount+, dove interpreta Pete Plenty Clouds. Il giovane attore, discendente di indiani della tribù Lakota, ha recitato anche nelle serie "Into the Wild Frontier" (2022) e "The Tall Tales of Jim Bridger" (2024). L'ufficio dello sceriffo della contea di Johnson, in Kansas, ha reso noto con un comunicato stampa che gli agenti della polizia sono stati chiamati a Homestead Lane alle 11:45 circa di venerdì 5 aprile in riferimento a un'auto sospetta parcheggiata sul ciglio di una strada. Lo sceriffo della contea di Johnson ha precisato che gli agenti stavano perlustrando l'area quando "hanno scoperto un uomo deceduto in un'area boschiva lontana dal veicolo", che è stato poi identificato come Cole. La causa del decesso non è stata resa nota ma l'ufficio dello sceriffo ha dichiarato che sono in corso le indagini per accertarla con precisione e per questo il medico legale eseguirà l'autopsia. Martedì scorso, lo zio di Cole, l'attore Moses Brings Plenty, star della serie tv "Yellowstone", di cui "1923" è uno spin-off, aveva scritto un post su Instagram per chiedere ai fan di aiutarlo a trovare il nipote che non era stato più visto dalla domenica di Pasqua in Kansas. Secondo una ricostruzione della polizia, gli agenti domenica 31 marzo hanno risposto alla segnalazione di una donna che gridava aiuto in un appartamento, ma prima di arrivare sul posto il sospetto era già fuggito a piedi. Le autorità hanno spiegato che le telecamere di videosorveglianza della zona hanno identificato Cole Brings Plenty come il sospetto in fuga: le immagini lo hanno ripreso mentre stava lasciando la città di Lawrence a bordo di una Ford Explorer bianca del 2005. La polizia ha così presentato al procuratore distrettuale locale una richiesta di arresto per il giovane attore, che da martedì era ufficialmente ricercato. Moses Brings Plenty è intervenuto di nuovo sui suoi social media scrivendo: "Sono profondamente rattristato nel confermare che mio nipote Cole è stato ritrovato e non è più con noi. Vogliamo esprimere la nostra più profonda gratitudine a tutti per le preghiere e i pensieri positivi che avete inviato per Cole. Vorremmo anche ringraziare tutti coloro che sono venuti a camminare al nostro fianco durante le ricerche e che ci hanno fornito le risorse necessarie per ampliare le nostre aree di ricerca. Questa settimana ho scoperto quante persone conoscevano la bontà del cuore di Cole e gli volevano bene. In questo momento incredibilmente difficile, vi chiediamo di rispettare la nostra privacy mentre elaboriamo il nostro dolore e capiamo come andare avanti". —[email protected] (Web Info)
Lavoro/ Poste Italiane assume 1085 dipendenti
Nuove opportunità occupazionali in Italia.
Poste Italiane ha stretto un accordo con le organizzazioni sindacali di settore che comporta numerose assunzioni in ambito Posta, comunicazione e logistica (PLC) e Mercato Privati (MP).
L’accordo sindacale, firmato il 5 febbraio del 2024 da Poste Italiane e dai sindacati SLP-CISL, SLC-CGIL, UILposte, CONFSAL Com.ni, FAILP-CISAL e FNC UGIL Com.ni, prevede la copertura di 1.085 posti di lavoro complessivi nelle poste.
Le nuove assunzioni Poste Italiane, che riguarderanno operatori di sportello, consulenti finanziari e altri profili professionali, saranno effettuate entro i primi sei mesi del 2024.
Per quanto riguarda il Mercato Privati (MP), saranno coperti 750 posti di lavoro, tra cui 350 specialisti consulenti fiscali, 100 operatori di sportello, 60 trasformazioni full-time e 240 sportellizzazioni.
Nell’ambito della Posta, comunicazione e logistica (PLC), verranno coperti invece 335 posti di lavoro, tra cui 670 addetti di produzione nei nodi logistici e 15 trasformazioni full-time.
Per candidarsi alle assunzioni in Poste Italiane, è possibile visitare la piattaforma riservata alle selezioni di personale “Lavora con noi”,
Terremoto L’Aquila, Mattarella: “Ricostruzione dovere da proseguire”
(Adnkronos) – “Il terremoto di quindici anni or sono, nella notte tra il 5 il 6 aprile, sconvolse L’Aquila e il territorio circostante, strappando alla vita più di 300 persone. La piena ricostruzione della Città e dei borghi è un dovere e un impegno da proseguire. Per ogni componente sociale, anzitutto per le Istituzioni. Così come tale è l’opera di riconnessione del tessuto sociale”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricordando come "la distruzione si abbatté sul centro storico, sulla periferia, sui borghi vicini, lasciando tutta la Comunità nazionale attonita e sconvolta. Il Paese seppe reagire, mobilitando tutte le proprie energie, mentre gli abitanti dell’area colpita dal sisma trovarono la forza per iniziare a ricostruire le case, i luoghi di lavoro, le scuole, per recuperare -per quanto possibile- le bellezze artistiche. Il percorso di rinascita di quella terra è divenuto un traguardo e un patrimonio civico comune". “È una sfida -prosegue il Capo dello Stato- che riguarda l’Abruzzo, le sue aree interne e, allo stesso tempo, costituisce un passaggio per innovare e offrire alle nuove generazioni la possibilità di realizzare i loro progetti nella sicurezza di un ambiente che sappia fare dei territori feriti, o a rischio per l’imprevedibilità della natura, luoghi di nuove opportunità”. “La memoria di eventi così tragici -conclude Mattarella- deve dunque diventare per tutto il Paese ammonimento e impegno, per non trascurare mai il valore della vita umana e l’integrità delle Comunità”. "Oggi l’Italia rende omaggio alle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009 e si stringe alla comunità aquilana e abruzzese, a chi quella notte ha perduto gli affetti più cari e a tutti coloro che, con tenacia e determinazione, hanno contribuito alla rinascita della città. L’Aquila è un modello, per la risposta che lo Stato ha dato fin dalla gestione dell’emergenza, passando per la ricostruzione fino alla rigenerazione degli ultimi anni, di cui si stanno vedendo i primi effetti", ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Rivolgo un pensiero ai tanti che, a vario titolo e nelle diverse fasi, hanno fornito il loro contributo: gli italiani -sottolinea la premier- che mostrarono grande solidarietà e vicinanza; i volontari che si mobilitarono nei giorni e nei mesi successivi; le donne e gli uomini, delle Istituzioni e non, che con abnegazione e impegno hanno contribuito a portare avanti una ricostruzione che è diventata un esempio. Il Governo è impegnato per dare sempre maggiori certezze all’Aquila e ai Comuni che sono stati colpiti dal terremoto del 2009. Con la nostra prima legge di Bilancio abbiamo stanziato, con visione pluriennale e come non era mai accaduto, le risorse necessarie per gli Enti locali. Abbiamo, inoltre, semplificato la normativa per la ricostruzione pubblica e sbloccato i fondi per completare la ricostruzione delle scuole e reperito quelli per concludere il Teatro Comunale dell’Aquila". "Un impegno, il nostro, che continueremo a portare avanti con grande attenzione per la città e le aree interne, territorio forte e orgoglioso che ha mostrato grande dignità nei momenti più difficili. Un abbraccio alle comunità che, ieri sera, si sono ritrovate nel lutto collettivo della fiaccolata e hanno rinnovato il rito della memoria. La rinascita dell’Aquila -conclude Meloni- è la rinascita di un pezzo di noi stessi. Quindici anni fa siamo stati feriti ma abbiamo saputo rialzarci e tornare più forti". Ieri sera poco dopo le 21;30, quindici anni dopo la tragedia del sisma che ha colpito L’Aquila e altri 56 Comuni del cratere sismico, è partita da via XX Settembre la fiaccolata commemorativa delle 309 vittime che, dopo una sosta davanti la Casa dello studente, si è conclusa in Piazzale Paoli dove si trova il Parco della Memoria con una partecipazione di circa 1400 persone. Il Comune dell’Aquila, con la partecipazione dell’Associazione familiari vittime del terremoto, ha organizzato l’iniziativa a cui ha preso parte il sindaco Pierluigi Biondi insieme ad altri rappresentanti dell’assise civica e delle Istituzioni nazionali, regionali e locali.
Il braciere installato all’interno della fontana che si trova al centro del memoriale è stato acceso da due giovani aquilani, nati nel 2009, anno del terremoto, ed entrambi frequentanti il conservatorio 'A. Casella' del capoluogo abruzzese, Elisa Nardi e Tommaso Sponta, mentre il fascio di luce in memoria delle vittime è stato acceso dal cortile della sede municipale di Palazzo Margherita a causa dei lavori di ripavimentazione in corso a Piazza Duomo. "I ricordi, in questi quindici anni, sono stati i nostri compagni silenziosi e discreti, che ci hanno guidato nelle scelte verso la rinascita della nostra città, sono stati la nostra bussola interiore. – ha sottolineato il primo cittadino – Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. Come simbolicamente hanno fatto, questa sera al Parco della Memoria, due giovanissimi studenti del nostro Conservatorio, Elisa e Tommaso. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria". “Ero appena nata quando c'è stato il terremoto e ho vissuto questa tremenda esperienza attraverso il racconto dei miei genitori. Sono orgogliosa di poter partecipare a questa celebrazione e di ricordare con tutti voi le vittime di questo tremendo terremoto, ha dichiarato Elisa Nardi. "Mi sento privilegiato a poter essere presente qui questa sera, in rappresentanza dei ragazzi della mia età. Anche se non posso avere ricordi di quella notte, i racconti dei miei familiari mi hanno permesso di immaginare la paura e il dolore di quegli istanti. Durante questi anni ho ascoltato anche le storie di amici e ragazzi più grandi. Dalle loro parole ho percepito la fatica e la determinazione che hanno avuto nel voler tornare e rimanere a L’Aquila. Questo desiderio di rinascita ha permesso alla città dell’Aquila di riacquistare la sua bellezza. Penso, inoltre, che, nonostante il terremoto abbia lasciato segni indelebili nella nostra città, questo evento ha in qualche modo contribuito a rafforzare i legami nella nostra comunità” ha dichiarato Tommaso Sponta. Dopo l’accensione del braciere, al Parco della Memoria, è stata lettura dei nomi delle vittime del sisma e nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo, si è svolta la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza episcopale abruzzese-molisana), cardinale Giuseppe Petrocchi con lettura dei nomi durante la preghiera eucaristica. Prima della benedizione il primo cittadino ha dato lettura di alcune sue riflessioni personali contenute in un messaggio rivolto alla cittadinanza.
Alle 3:32, ora del terremoto del 6 aprile 2009, la campana della chiesa delle ha suonato 309 rintocchi in onore di quanti hanno perso la vita quindi anni fa. Oltre alla fiaccolata e alla celebrazione religiosa in calendario una serie di appuntamenti, molti dei quali promossi a seguito dell’avviso pubblico del Comune dell’Aquila, rivolto ad istituzioni culturali, enti, associazioni e comitati, finalizzato alla promozione di iniziative per continuare a coltivare la memoria di chi ci ha lasciato e mantenerne vivo il ricordo. ''Questa notte abbiamo attraversato, silenziosi, i nostri luoghi della memoria", ha scritto in un post su Facebook il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi. ''Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria''. —[email protected] (Web Info)
Gp Giappone, Verstappen pole e prima fila Red Bull: Ferrari indietro
(Adnkronos) –
Max Verstappen in pole position con la Red Bull nel Gp del Giappone, la Ferrari è indietro. Il pilota olandese conquista la 36esima pole della carriera, girando in 1'28''197 oggi nelle qualifiche sul tracciato di Suzuka. Verstappen precede il compagno di squadra, il messicano Sergio Perez (+0''066) che completa la prima fila targata Red Bull. Terzo tempo per la McLaren del britannico Lando Norris (+0''292), che apre la seconda fila completata da Carlos Sainz: il pilota spagnolo della Ferrari ottiene il quarto tempo (+0''485) e domattina sarà costretto a inseguire al semaforo verde. In terza fila, con il quinto e il sesto crono, la Aston Martin dello spagnolo Fernando Alonso (+0''489) e la McLaren dell'australiano Oscar Piastri (+0''563). Delusione per Charles Leclerc. Il pilota monegasco della Ferrari non va oltre l'ottavo tempo (+0''589) e deve accontentarsi di chiudere la quarta fila accanto alla Mercedes del britannico Lewis Hamilton, settimo (+0''569). Verstappen conquista a Suzuka la 36esima pole position della carriera e la quarta stagionale in altrettanti Gp. Il poker in avvio di stagione non riusciva dal 2015, quando a metterlo a segno fu Hamilton. Il pilota olandese della Red Bull conferma il feeling con il tracciato nipponico, dove centra la terza pole di fila replicando l'impresa compiuta da Nico Rosberg tra il 2014 e il 2016. La Red Bull celebra la 99esima pole della propria storia, mentre Sergio Perez garantisce al team con le ali la prima fila completa per la 27esima volta. Il messicano parte nelle prime 2 posizioni per l'11esima volta in carriera. La Red Bull aveva già conquistato la prima fila a Suzuka nel 2010, 2012 e 2013: in tutte le occasioni, la scuderia ha finito per vincere Mondiale piloti e Costruttori. Un messaggio chiaro alla concorrenza. —[email protected] (Web Info)
Cagliari, anziano muore nell’incendio della casa invasa dai rifiuti
(Adnkronos) – Un 74enne è morto a Cagliari nell'incendio della sua casa invasa dai rifiuti. Il rogo è scoppiato poco dopo mezzanotte in via San Rocco, nel quartiere Villanova, non lontano dal Mercato di San Benedetto. I vigili del fuoco non riuscivano neanche a entrare nell'appartamento perché si son trovati davanti cumuli di rifiuti. Bruno Frau, 74 anni, in quella casa aveva accumulato spazzatura di vario tipo e non è stato facile recuperarlo e domare le fiamme. Quando i soccorritori sono riusciti a raggiungere l'uomo, per lui non c'era più niente da fare. Le operazioni di bonifica sono andate avanti per tutta la notte. —[email protected] (Web Info)
Termosifoni, è ora di spegnerli? Da Milano a Roma, date città per città
(Adnkronos) – E' arrivato il momento di spegnere i termosifoni nel 2024? A stabilire le date di accensione e spegnimento del riscaldamento in Italia è il Decreto del Presidente della Repubblica italiana n. 412 del 1993. Anche se in ogni caso i sindaci delle singole città possono – tramite ordinanze – intervenire in caso, per esempio, di temperature decisamente superiori o inferiori alle medie stagionali. Il nostro Paese è diviso in zone climatiche: ognuna deve seguire un diverso calendario che stabilisce le date di accensione e spegnimento dei caloriferi ma anche per quante ore al giorno possono restare accesi i termosifoni. L’Italia è suddivisa in 6 zone climatiche che comprendono le seguenti città e province: Zona A – Comuni di Lampedusa e Linosa; Porto Empedocle; Zona B – province di Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa; Trapani; Zona C – province di Imperia; Latina; Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro; Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto; Zona D – province di Genova; La Spezia; Savona; Forlì; Ancona; Ascoli Piceno; Firenze; Grosseto; Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena; Terni; Viterbo; Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera; Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia; Zona E – province di Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli; Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L’Aquila e Potenza; Zona F – province di Cuneo, Belluno e Trento. Ogni zona deve seguire un diverso calendario che stabilisce le date di accensione e spegnimento dei riscaldamenti, ma anche per quante ore al giorno possono restare accesi i termosifoni. Zona A: 15 marzo; Zona B: 31 marzo; Zona C: 31 marzo; Zona D: 15 aprile; Zona E: 15 aprile; Zona F: nessuna limitazione. A Milano , per esempio, un’ordinanza comunale ha stabilito che i riscaldamenti non si spegneranno il 15 aprile (come previsto dalla legge per la zona E) ma resteranno accesi solo fino all'8 aprile 2024. A Torino, dopo essere stata posticipata l'accensione, è stato anticipato anche lo spegnimento (8 aprile). Anche a Roma quest’anno la data di spegnimento dei termosifoni è stata anticipata dal 15 aprile (come previsto in zona D) al 7 aprile. —[email protected] (Web Info)
Verissimo, ospiti oggi sabato 6 aprile e domani domenica 7 aprile
(Adnkronos) – Isola dei Famosi protagonista a Verissimo, in onda oggi sabato 6 aprile e domani domenica 7 aprile con altre 2 puntate in onda alle ore 16.30 su Canale 5 e condotte da Silvia Toffanin. L'Isola dei Famosi parte l'8 aprile. A Verissimo ospite la nuova conduttrice Vladimir Luxuria e i due opinionisti Sonia Bruganelli e il giornalista Dario Maltese. Ospiti anche due naufraghi Samuel Peron e Luce Caponegro, in passato nota come Selen. In studio, il percorso degli ultimi eliminati dal serale di Amici di Maria De Filippi, i ballerini Nicholas e Giovanni. Per la prima volta, inoltre, ospite Mauro Corona, 'opinionista' di E' sempre Cartabianca, che sarà accompagnato dalla figlia Marianna. Con sua figlia Rebecca, ospite anche Enrico Papi, che dal 10 aprile su Italia1 conduce La Pupa e il Secchione. La puntata di domenica è caratterizzata dalla presenza di Ornella Vanoni. Quindi, intervista a Gino Cecchettin, che sta portando avanti una battaglia in difesa delle donne in nome di sua figlia Giulia, uccisa a novembre dall’ex fidanzato, con un libro dal titolo Cara Giulia. Spazio poi a Michele Bravi, giudice di Amici di Maria De Filippi e in uscita con un nuovo album dal titolo Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi. Tina Cipollari, colonna di Uomini e Donne, sarà a Verissimo con la sorella Annarita. Per lo spazio dedicato alla soap Terra amara, ospite Altan Gördüm, l’attore che interpreta lo spietato Haşmet Çolak. —[email protected] (Web Info)
Ucraina, doppio attacco della Russia su Kharkiv: i morti salgono a 7
(Adnkronos) – Ucraina ancora sotto attacco. Le forze della Russia hanno lanciato oggi, 6 aprile 2024, due raid nell'oblast di Kharkiv. Il primo durante le prime ore del mattino, uccidendo sei persone e ferendone altre dieci, e un secondo bombardamento nel pomeriggio nel quale una persona è morta e altre sono rimaste ferite in un quartiere residenziale della città, come reso noto dal sindaco Ihor Terekhov. Nel primo attacco almeno nove palazzi residenziali, tre dormitori, diversi edifici amministrativi, una stazione di servizio, veicoli privati e ed edifici delle imprese locali sono stati danneggiati o distrutti. Intorno all'1.23 ora locale, il governatore dell'Oblast di Kharkiv Oleh Syniehubov ha annunciato tramite Telegram che un missile aveva colpito un negozio in città e diverse auto vicine avevano preso fuoco. Non sono state segnalate vittime. Nelle prime ore del mattino sono state registrate esplosioni nei pressi di un edificio residenziale della zona.
Sei aerei da combattimento russi sono stati distrutti da un attacco di droni ucraini ieri sera nella regione di Rostov, vicino al confine. Lo hanno riferito alla Bbc le autorità di sicurezza ucraine. Nello stesso attacco sono stati danneggiati altri otto aerei da combattimento e feriti 20 persone. La Bbc ha riferito che la base ospitava aerei di tipo Su-27 e Su-34. Le autorità russe hanno affermato che la regione di Belgorod è stata colpita da un attacco missilistico ucraino, che avrebbe causato danni ma nessuna vittima. Il ministero della Difesa di Mosca ha aggiunto che le sue forze hanno abbattuto 10 razzi lanciati sull'oblast. Il governatore Vyacheslav Gladkov ha segnalato che nell'attacco sono stati danneggiati circa 12 edifici, una clinica, un complesso sportivo, un'impresa commerciale e tre automobili. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato il tenente generale Volodymyr Hordiychuk nuovo vice comandante della Guardia nazionale ucraina. Lo ha annunciato l'ufficio del presidente. La Guardia Nazionale è un'unità di truppe interne che opera sotto il Ministero degli Interni. La forza è responsabile della protezione dell’ordine pubblico, della sorveglianza di strutture strategicamente importanti e del contrasto ai gruppi armati.
Il governo lituano fornirà 3mila droni a Kiev e stanzierà 15 milioni di Euro per i programmi di riabilitazione dei soldati ucraini feriti. A dare l'annuncio dell'accordo raggiunto tra il primo ministro ucraino Denis Shmigal e la sua omologa lituana Ingrida Simonyte durante un incontro a Vilnius è il governo di Kiev tramite il suo portale. "Ci aspettiamo ulteriore sostegno per l'attuazione delle riforme della difesa. Ci aspettiamo assistenza nella riparazione delle attrezzature militari danneggiate e nell'addestramento del nostro esercito", ha dichiarato Shmigal durante l'incontro. Le autorità lituane forniranno inoltre altri 35 milioni di Euro per cofinanziare l'iniziativa ceca per l'acquisto di munizioni e contribuiranno con altri cinque milioni di Euro alle spese per l'istruzione. Altri 12 milioni serviranno "per aiutare i veterani, ricostruire scuole e asili e organizzare rifugi". Il primo ministro ucraino ha ringraziato la Lituania per il suo contributo "eccezionalmente importante", sottolineando che "il livello di cooperazione, fiducia e partenariato" raggiunto tra i due Paesi "è senza precedenti". "Sono sicuro che rimarrà tale anche in futuro", ha concluso. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Ucraina, Kiev aspetta l’attacco: “Russia prepara grande offensiva per fine maggio”
(Adnkronos) –
La Russia potrebbe lanciare una nuova grande controffensiva in Ucraina "tra la fine di maggio e l'inizio di giugno". E' la previsione del consigliere della presidenza ucraina Andrei Yermak, ribadendo la richiesta di Kiev di avere al più presto nuovi "sistemi di difesa aerea". "Sappiamo che Putin sta preparando una nuova mobilitazione e prevediamo che nuove operazioni per una controffensiva russa potranno iniziare a fine maggio o inizio giugno", ha detto Yermak in un'intervista all'edizione americana di "Politico". Per questo, ha insistito, "abbiamo bisogno urgentemente di sistemi di difesa aerea aggiuntiva perché senza questi è impossibile difendere le nostre città". E poi il consigliere di Volodymyr Zelensky ha sottolineato che "il problema per noi è il tempo: voglio ricordare che siamo in un momento critico, è molto importante che il pacchetto (di aiuti americani, ndr) venga approvato questo mese".
Il riferimento è al pacchetto da 60 miliardi di dollari fermo al Congresso a Washington. Il Senato ha dato il via libera alla nuova fornitura di armi, ma la Camera dei Rappresentanti non ha ancora avviato l'iter. A tal proposito, nella serata di venerdì è andato in scena un colloquio telefonico tra il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, assistito dal comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi, e il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin. Nel corso della conversazione telefonica, ha spiegato Umerov, "abbiamo informato in dettaglio il segretario alla Difesa della situazione attuale e dei recenti attacchi della Russia alle città ucraine e alle infrastrutture civili. Ho ribadito che l'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea e missili. Dobbiamo fermare insieme il nemico del mondo libero e farlo qui in Ucraina".
Le previsioni di Yermak sono in linea con gli scenari tratteggiati da analisti e esperti, che ipotizzano una spallata della Russia tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, come ipotizzano anche i vertici della Nato.
Mosca potrebbe agire lungo due direttrici: potrebbe continuare a spingere a est o provare a sfondare a sud. Nell'oblast di Donetsk, nell'Ucraina orientale, la Russia nelle ultime ore ha rivendicato la conquista del villaggio di Vodyane, che si trova poco a sud-ovest di Avdiivka, città strategica teatro di feroci combattimenti caduta in mano russa a febbraio.
Anche a sud, però, la pressione rimane alta. Almeno quattro persone sono morte ed altre venti sono rimaste ferite in un nuovo attacco russo nella regione di Zaporizhzhia, come hanno denunciato le autorità locali sottolineando come l'attacco sia stato appositamente compiuto in due ondate: in un primo momento, ha affermato il governatore di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, sono stati lanciati due missili e poi, dopo più di 40 minuti e quando il personale di emergenza e di sicurezza si era già spostato nell'area, l'esercito russo ha lanciato un'altra offensiva. Tra i feriti, quattro dei quali versano in gravi condizioni, ci sono due giornalisti che si erano recati nell'area per coprire il primo attacco russo, secondo il governatore Fedorov, citato dall'agenzia di stampa ucraina Unian. "La Russia ha colpito Zaporizhzhia con attacchi missilistici a distanza di 40 minuti l'uno dall'altro, un sistema orribile apparentemente destinato a uccidere i primi soccorritori e i giornalisti sulla scena", ha scritto su X l'ambasciatrice americana a Kiev, Bridget Brink. "La Russia deve essere ritenuta responsabile di questi crimini contro i civili ucraini —internazionale/[email protected] (Web Info)












