(Adnkronos) –
Mai i toni erano stati così netti e duri. Almeno da parte di Elly Schlein. La vicenda barese, le primarie fatte saltare da Giuseppe Conte con l'allusione che dalle parti dei dem ci fosse qualcosa di opaco, ha provocato non solo una frattura nel campo del centrosinistra ma anche una reazione senza sconti da parte della segretaria Pd. Ieri sera da Bari sul palco con Vito Leccese, il candidato sostenuto dai dem che avrebbe dovuto confrontarsi con Michele Laforgia alle primarie dopodomani, Schlein punta il dito direttamente su Conte, sulla sua "scelta unilaterale" di mandare all'aria i gazebo e di non aver rispettato "la parola data". Con una evidente conseguenza: aiutare la destra.
Schlein sale sul palco, non divaga, va dritta al punto: "Noi abbiamo lavorato sempre per l'unità. Unità che ieri altri hanno rotto". Conferma che nella giornata di giovedì il Pd aveva cercato una soluzione perchè la coalizione affrontasse insieme il momento delicato con l'inchiesta che ha portato alle dimissioni di un'assessora regionale Pd, indagata per presunto voto di scambio: "Anche ieri (giovedì, ndr) noi avevamo avanzato la proposta di fare entrambi un passo indietro" sui candidati Leccese e Larforgia "per fare insieme un passo avanti. Ma la risposta è stata negativa, evidentemente forse c'era chi aveva già architettato conferenze stampa dai luoghi confiscati alla mafia grazie all'impegno del Pd". E via così, in un crescendo che va anche oltre la dialettica politica, arriva ai comportamenti personali. Giovedì "nei corridoi romani già sentivo girare la voce che non sarei venuta qui da voi. Invece sono qui con voi e per voi e ci metto la faccia perché questa battaglia noi la facciamo insieme. E sono qui perché io a differenza di altri sono una persona che mantiene gli impegni presi. In politica se perdi questo, hai perso tutto". Quindi Schlein si rivolge alla comunità degli elettori dem e l'adombrata accusa che là attorno le cose non siano limpide: "Io non mi scompongo mai per gli attacchi che arrivano direttamente a me. Ma non sono disposta a tollerare gli attacchi che arrivano a questa nostra comunità".
Schlein parla di "sberla" agli elettori e alle "persone perbene". A darla è stato Giuseppe Conte. "Capisco che chi ha iniziato a far politica direttamente da Palazzo Chigi -punge la segretaria del Pd- forse non ha tanta dimestichezza con la militanza di base, con la fatica di costruire percorsi democratici collettivi, come chi monta i gazebo per le primarie. Ma pretendo si abbia rispetto per questa comunità. Far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a tutta la gente perbene che si stava preparando a votare domenica per Vito o per Michele. E' anche insopportabile l'illazione che i due candidati, entrambe persone specchiate, si potessero avvalere di metodi poco trasparenti senza riuscire a controllare il voto che arrivava. No, non è accettabile". Tra i dem in giornata diversi sono stati gli appelli a cercare una terza figura, oltre Leccese e Laforgia, per ricomporre il campo: da Goffredo Bettini a Andrea Orlando. Ma Schlein non pare voglia entrare in questa partita. Conferma il sostegno Pd a Leccese e lascia a lui una eventuale ricucitura che al momento sembra molto difficile. "Vito Leccese è una persona perbene, specchiata, che si è sempre messa a servizio della sua comunità. Siamo al tuo fianco e siamo pronti a sostenerti in questa sfida. E siamo pronti a sostenerti anche se vorrai tentare ancora la strada dell'unità trovando una sintesi unitaria dopo questa rottura che loro hanno prodotto ieri". La segretaria non nasconde che in questi giorni si siano prodotti "fatti gravissimi" e ribadisce l'impegno a cambiare quello che non va nel Pd ma ringrazia anche Decaro e Emiliano che da sindaci di Bari hanno "rianimato la città". In mattinata anche Conte c'era andato giù pesante con dichiarazioni che sono suonate quasi un ultimatum: "Le conseguenze ci sono se il Pd continua a parlare di slealtà, è offensivo, lo respingiamo al mittente. Ho chiamato io mercoledì la Schlein e sono stato mezz'ora a spiegare che rischiavamo il disastro, che non ci saremo stati con nuove inchieste. Significa che il Pd non ha rispetto delle persone e delle forze politiche con cui lavora. Se non ritirano le accuse di slealtà diventerà sempre più difficile lavorare con il Pd". Schein in serata quell'accusa di slealtà l'ha confermata, davanti ai militanti dem, nella piazza di Bari. —[email protected] (Web Info)
Elezioni Bari, Schlein-Conte: è scontro Pd-M5S
Gaza, media: “Delegazione Hamas al Cairo per cessate il fuoco”
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Una delegazione di Hamas si recherà al Cairo domani per discutere gli sviluppi dell'accordo di cessate il fuoco. Lo ha detto ad al Jazeera una fonte di Hamas. La fonte ha riferito che ci sono stati intensi contatti tra il capo di Hamas Ismail Haniyeh e i mediatori per riprendere i negoziati al Cairo e che Haniyeh ha assicurato ai mediatori che qualsiasi round di negoziati dovrebbe iniziare sulla base di un cessate il fuoco permanente.
Secondo quanto ha riferito a 'The Times of Israel' un alto funzionario dell'amministrazione americana, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrebbe scritto ai leader di Egitto e Qatar, invitandoli a fare pressione su Hamas affinché il gruppo palestinese accetti un accordo sugli ostaggi con Israele. Il funzionario, che ha parlato a condizione di anonimato, ha affermato che il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden incontrerà lunedì i familiari di alcuni dei circa 100 ostaggi che si ritiene siano ancora a Gaza. Le comunicazioni al presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi e all'emiro al potere del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, sono state inviate mentre Biden ha mandato il direttore della Cia Bill Burns al Cairo per colloqui questo fine settimana sulla crisi degli ostaggi. Al meeting dovrebbero prendere parte il capo del Mossad, David Barnea, ed alti funzionari di Qatar ed Egitto sul rilascio degli ostaggi ed il cessate il fuoco a Gaza, come ha indicato su X il giornalista di Axios, Barak Ravid, citando una fonte a conoscenza della notizia. I funzionari della Casa Bianca hanno detto che negoziare una pausa nei combattimenti tra Israele e Hamas per facilitare lo scambio di ostaggi detenuti a Gaza con prigionieri palestinesi detenuti in Israele è l'unico modo per mettere in atto un cessate il fuoco temporaneo e aumentare il flusso di aiuti umanitari disperatamente necessari nel territorio. Gli alti funzionari dell'amministrazione affermano che Biden ha discusso dell'imminente round di colloqui con gli ostaggi al Cairo questo fine settimana con il primo ministro Benjamin Netanyahu durante la telefonata avvenuta giovedì. Prosegue dunque il pressing di Washington affinché Israele agisca dando la priorità alla tutela dei civili nella Striscia di Gaza, in un clima ad altissima tensione dopo il raid che ha provocato la morte di sette operatori dell'ong World Central Kitchen (Wck). "Mentre Israele conduce qualsiasi operazione contro Hamas, deve rendere prioritaria la protezione dei civili, la deve rendere il principale lavoro", ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken ricordando che nella telefonata di giovedì "il premier Netanyahu ha indicato al presidente Biden che Israele adotterà ulteriori cambiamenti nelle sue procedure in modo che chi fornisce assistenza a chi è in disperato bisogno sia protetto". "Osserveremo con grande attenzione quali saranno queste misure, come si raggiungerà un miglior deconfliction, un miglior coordinamento in modo che i cooperanti siano protetti", ha detto ancora il segretario di Stato, ribadendo che la protezione dei civili "deve essere una priorità e le operazioni militari devono essere costruite intorno ad essa, non il contrario". Intanto Nancy Pelosi si unisce alla richiesta di decine di esponenti della sinistra dem che chiedono all'amministrazione Biden di fermare il trasferimento di armi ad Israele dopo il raid in cui sono stati uccisi sette operatori umanitari a Gaza. "Alla luce del recente raid contro i cooperanti e al continuo peggiorare della crisi umanitario, crediamo che sia ingiustificabile approvare questo trasferimento di armi" si legge nella lettera firmata dall'ex Speaker democratica e da altri 37 deputati. La lettera, che segna un significativo allontanamento della tradizionale politica filoisraeliana dei democratici, fa riferimento al recente ok dato dal dipartimento di Stato a circa 2mila bomba e nuovi caccia destinati ad Israele, il cui invio era stato già autorizzato dal Congresso. Riguardo all'inchiesta sulla dinamica del raid contro il team della Ong World Central Kitchen, nel quale vi era anche un cittadino americano, la lettera afferma: "Se si stabilirà che il raid ha violato le leggi Usa o internazionali, vi chiediamo di continuare a bloccare questi trasferimenti di armi fino a quando i responsabili non saranno portati davanti alla giustizia". Interpellata da Axios riguardo alla sua decisione di aderire all'appello, Pelosi ha affermato che "il governo israeliano deve permettere l'ingresso di aiuti salva vita per le famiglie innocenti di Gaza e garantire il passaggio sicuro a chi consegna questi aiuti. La fame non può essere usata come arma di guerra". Le forze di sicurezza israeliane – esercito e Shin Bet – hanno ucciso Akram Abdel Rahman Hossein Salama, un membro anziano dell'apparato di sicurezza interna di Hamas, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'Idf, aggiungendo che Salama ha ricoperto diverse posizioni chiave nell'organizzazione terroristica, incluso quello di vice capo del distretto di Khan Younis. Nell'ambito della sua posizione, è stato coinvolto nella pianificazione e nell'esecuzione di importanti attacchi terroristici nella Striscia di Gaza e in Israele. Il corpo senza vita dell'ostaggio israeliano Elad Katzir è stato recuperato nel corso di un raid notturno a Khan Yunis e riportato in Israele. Ad annunciarlo è stato l'esercito israeliano. Katzir era stato prelevato dai terroristi nel kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. In un messaggio congiunto l'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato che, secondo fonti di intelligence credibili, Katzir è stato assassinato dalla Jihad islamica palestinese. Dopo l'identificazione del corpo, la notizia è stata annunciata alla famiglia. Durante l'attacco del 7 ottobre, assieme a Katzir era stata sequestrata la madre, poi rilasciata il mese successivo. Il padre era invece stato ucciso quello stesso giorno. Katzir era comparso in un video di propaganda della Jihad Islamica diffuso a dicembre e ancora all'inizio di gennaio. L'operazione di recupero del corpo è stata effettuata sulla base delle informazioni fornite dallo Shin Bet e dall'Idf.
Almeno 33.137 palestinesi sono stati uccisi e 75.815 feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità della Striscia, aggiungendo che 46 palestinesi sono stati uccisi e 65 feriti nelle ultime 24 ore. Le Forze di difesa israeliane hanno sferrato raid contro postazioni Hezbollah nelle regioni di Ayta ash-Shab, Arnoun e Tayr Harfa, nel Libano meridionale, mentre proseguono gli attacchi di Hezbollah contro il nord di Israele. A darne notizia è il Times of Israel citando l'Idf. I militari hanno anche colpito aree nei pressi di Aalma ash-Shab con il fuoco dell'artiglieria per rimuovere "elementi che rappresentavano una minaccia". Sette bambini sono rimasti uccisi nell'esplosione oggi di un ordigno sul ciglio della strada nella provincia meridionale siriana di Daara. Lo riportano i media statali. Una radio locale, Sham Fm radio, ha riportato la notizia di successive esplosioni avvertite nelle vicinanze della capitale Damasco. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Terremoto L’Aquila, 15 anni fa il sisma che devastò la città
(Adnkronos) – E' la notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009. Alle 3.32 del mattino si scatena l'apocalisse con una scossa di terremoto di 5,8 gradi della scala Richter che in pochi minuti distrugge gran parte del centro storico dell'Aquila e molti paesi vicini. Il bilancio è pesantissimo: 309 le vittime, 1.600 i feriti di cui 200 gravissimi, decine di migliaia gli sfollati. Il sisma viene avvertito in tutto il Centro Italia, fino a Napoli. Onna è il paese più colpito: il 70% dell'abitato viene distrutto dalla violenza del terremoto. Sono trascorsi 15 anni dal violento sisma che devastò la città abruzzese. La macchina dei soccorsi si attiva immediatamente e a L'Aquila arrivano anche tantissimi volontari che si mobilitano da tutta Italia. Tante le persone che vigili del fuoco e protezione civile riescono a estrarre vive dalle macerie: Marta Valente, 24 anni di Bisenti, studentessa di Medicina, viene salvata dopo 23 ore; Eleonora Calesini, 21 anni, di Mondaino, dopo 42 ore, Maria D'Antuono, 98 anni, di Tempera, viene trovata viva dopo 30 ore. I feriti vengono ricoverati negli ospedali di Avezzano, Pescara, Chieti, Ancona, Roma, Rieti, Foligno e Terni. Tra le vittime del sisma anche alcuni nomi noti: Lorenzo Sebastiani, giovane rugbysta dell'Aquila Rugby, Lorenzo Cini, pallavolista in serie B, Giuseppe Chiavaroli, calciatore di eccellenza, quasi l'intera famiglia del capo della redazione dell'Aquila del quotidiano 'il Centro', Giustino Parisse, che, nel crollo della casa di famiglia, proprio a Onna, perde i due figli, Domenico e Maria Paola, e il padre. E' stata la fiaccolata di stanotte il clou delle manifestazioni in programma a L'Aquila per il triste anniversario. Diversi i momenti culturali che ci sono stati, da giovedì, con mostre e incontri nelle scuole. A mezzanotte messa in suffragio per i 309 morti del sisma, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio a cura della Curia. Oggi alle 9 cerimonia di deposizione di una corona ai piedi della targa sita in Piazza d'Armi a cura Guardia di Finanza dell'Aquila; alle 9.30 messa nella chiesa del cimitero dell'Aquila con deposizione di una corona di fiori a cura dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato; alle 10 cerimonia di deposizione di fiori per la commemorazione delle vittime della Casa dello Studente a cura del Comune dell'Aquila; alle 11 incontro con bambini delle scuole elementari dell’Aquila a Parco della Memoria a cura dell'Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto; alle 11.30 concerto della Fanfara della Polizia di Stato nell'Auditorium del Parco a cura dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato; alle 16 presentazione del libro “RI-Costruire la vita” a Casa Onna; alle16.30 evento “L’Aquila si muove? La nostra comunità a 15 anni dal terremoto” presso Auditorium del Parco a cura dell'Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto; alle 17.30 proiezione del film "il segno del perdono" a cura di Teatro Zeta; alle 18 test match internazionale di rugby Italia – Inghilterra under 19. A tutto l'Abruzzo è stato chiesto di accendere un lume e di metterlo fuori dalla finestra, in memoria delle vittime. —[email protected] (Web Info)
Israele, Iran prepara attacco con droni e missili: lo scenario
(Adnkronos) –
L'Iran intende colpire un obiettivo di Israele con missili e droni. E' lo scenario che fonti ufficiali americane hanno riferito a Cbs News, alludendo all'annunciata rappresaglia di Teheran per l'assassinio di un generale delle Guardie Rivoluzionarie con il raid di lunedì a Damasco, attribuito a Israele. Secondo le fonti citate dall'emittente, gli Stati Uniti "hanno raccolto informazioni secondo cui l'Iran starebbe pianificando un attacco di rappresaglia che includerebbe uno 'sciame' di droni Shaheed e missili da crociera". Le informazioni fanno riferimento a "tempi e obiettivi sconosciuti", ma "una risposta proporzionale all'attacco di Damasco sarebbe quella di colpire una struttura diplomatica israeliana". Il rapporto suggerisce che l'attacco potrebbe avvenire in qualsiasi momento tra oggi e la fine del Ramadan, la prossima settimana. Incertezza sulle basi di lancio di droni e dei missili: le operazioni potrebbero partire anche dall'Iraq o dalla Siria, oppure dal territorio iraniano. "Gli Stati Uniti sono in stato di massima allerta e si stanno preparando attivamente per un attacco 'significativo' entro la prossima settimana da parte dell'Iran in risposta all'attacco israeliano di lunedì a Damasco che ha ucciso alti comandanti iraniani", dice intanto alla Cnn è un alto funzionario dell'amministrazione statunitense. Gli Usa in sostanza ritengono che un attacco da parte dell'Iran sia "inevitabile". Washington e Tel Aviv stanno lavorando alacremente per essere pronti ad ogni scenario, con la prospettiva che l'attacco dell'Iran potrebbe prendere di mira sia statunitensi che israeliani. Lo scenario è è stato uno dei principali argomenti di discussione nella telefonata del presidente degli Stati uniti Joe Biden con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu giovedì. Un attacco diretto contro Israele potrebbe provocare una rapida escalation di una situazione già delicatissima in Medio Oriente. Un tale attacco potrebbe portare la guerra tra Israele e Hamas ad allargarsi in un conflitto regionale più ampio. Nelle ultime ore, il capo della Guardia rivoluzionaria iraniana Hossein Salami ha avvertito che "nessun atto" contro la repubblica islamica rimarrà senza risposta. "Nessun atto di alcun nemico contro il nostro sacro sistema rimarrà senza risposta. L'arte della nazione iraniana è spezzare il potere degli imperi e dimostrare la vittoria della verità e della fede", ha detto in un discorso pronunciato in occasione della giornata di al-Quds, in solidarietà al popolo palestinese. "I nostri uomini coraggiosi puniranno il regime sionista", ha avvertito Salami, in un discorso dedicato in gran parte a lodare la resistenza del popolo palestinese e ad attaccare Israele e Stati Uniti. Salami ha sottolineato che il sostegno americano ai "crimini sionisti" li ha posti al "centro dell'odio", non solo del mondo islamico, ma di gran parte della popolazione mondiale, secondo l'agenzia di stampa Tasnim. Messaggi perentori anche dal Libano: ''Ci sarà sicuramente una risposta iraniana all'attacco al suo consolato a Damasco'', ha detto Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah. Dicendosi ''orgoglioso della relazione e dell'alleanza con l'Iran'', il leader sciita ha affermato che ''l'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco è un evento cruciale che avrà delle conseguenze''. Nasrallah ha poi ricordato ''il martire Mohammad Reza Zahedi'' ce ''ha vissuto con noi per lunghi anni e ha contribuito enormemente alla resistenza in Libano''. ''L'asse della resistenza sta per ottenere una grande e storica vittoria'', ha aggiunto.
Intanto, gli Stati Uniti avrebbero chiesto all'Iran di non colpire obiettivi americani come rappresaglia per il raid di Damasco. Lo ha sostenuto in un tweet Mohammad Jamshidi, il numero due dello staff del presidente dell'Iran Raisi per gli affari politici. "In un messaggio scritto, la Repubblica islamica dell'Iran ha detto alla leadership americana di non lasciarsi trascinare nella trappola che Netanyahu ha preparato per gli Stati Uniti: state lontani per non fatevi male", si legge nel messaggio. ''In cambio gli Stati Uniti hanno chiesto di non colpire obiettivi americani'', ha scritto Jamshidi. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Superenalotto, numeri combinazione vincente di oggi
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Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 5 aprile 2024. Centrati tre '5' da 43.476,99 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 86.200.000 di euro. L'ultima estrazione della settimana è in programma domani, sabato 6 aprile 2024. La schedina più spartana nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 23, 40, 42, 60, 62, 63. Numero Jolly: 26. Numero SuperStar: 80. —[email protected] (Web Info)
Elezioni Bari, Schlein: “Conte aiuta la destra”
(Adnkronos) – "Io sono qui con voi perché, a differenza di altri, mantengo la parola data. E mi dispiace per la decisione presa ieri da Giuseppe Conte, unilateralmente, ha deciso senza cercare una soluzione perché così aiuta la destra". Così Elly Schlein, segretaria del Pd, si esprime a Bari dopo la frattura con il M5S. Il leader del Movimento, Giuseppe Conte, ha annunciato il 'no' alle primarie del campo largo confermando il sostegno a Michele Laforgia. Il Pd rimane accanto a Vito Leccese, presente con Schlein nel comizio di oggi. "Sono felice di essere qui con Vito Leccese perché sono qui da segretaria del Pd a confermare tutta la nostra fiducia e il nostro supporto a una persona perbene, specchiata, che si è sempre messa al servizio della comunità", dice Schlein. "Avrai il nostro supporto anche se vorrai continuare a cercare con Laforgia quella unità che ieri altri hanno rotto- Anche ieri noi avevamo avanzato la proposta di fare entrambi un passo indietro, per fare insieme un passo avanti. Ma la risposta è stata negativa, evidentemente quella risposta era già stata architettata", aggiunge. "I fatti emersi a Triggiano sono gravissimi, e bisogna guardarsi dentro, il Partito democratico intende farlo fino in fondo. Non siamo immuni ai tentativi di infiltrazione ma dobbiamo diventarlo. Non accettiamo e non vogliamo voti sporchi o comprati", dice riferendosi all'inchiesta sul presunto voto di scambio. "Forse chi ha iniziato a far politica direttamente da palazzo Chigi non ha dimestichezza con il lavoro e lo sforzo collettivo della comunità, ma si deve avere rispetto. Far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a chi si stava preparando per queste primarie, alle persone perbene che volevano andare a votare. Non è accettabile. Così come non accetto il pregiudizio che chi abita a Bari Vecchia non possa esprimere un voto libero", prosegue la segretaria dem. —[email protected] (Web Info)
Covid, il bollettino su contagi e morti resta settimanale
(Adnkronos) – Il bollettino covid rimane settimanale. Le riunioni della cabina di regia, invece, si terranno ogni 4 settimane e non più ogni 2. Lo prevede la circolare del ministero della Salute firmata dal direttore generale della Prevenzione, Francesco Vaia, e dal direttore generale della Programmazione sanitaria, Americo Cicchetti. Alla luce dell’attuale quadro epidemiologico dell’infezione da Sars-CoV-2 in Italia, "che da diverse settimane mostra un’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati costantemente al di sotto dei 10 casi su 100.000 abitanti e in diminuzione e un basso impatto sugli ospedali, con un tasso di occupazione dei posti letto molto contenuto e in diminuzione sia nelle aree mediche che nelle terapie intensive, facendo seguito alla proposta da parte della Cabina di regia del 22 marzo, si modifica ulteriormente la cadenza delle riunioni della stessa Cabina di regia da quindicinale a ogni 4 settimane. L’analisi dei dati e la produzione della relativa reportistica continueranno ad essere effettuate a cadenza settimanale", si legge. Contagi covid ancora in calo in Italia, morti in lieve aumento. Nella settimana compresa tra il 28 marzo e 3 aprile si registrano 505 nuovi casi positivi, con una variazione di -16,3% rispetto alla settimana precedente (603), e 21 deceduti con una variazione di +5% rispetto alla settimana precedente (20), riporta il bollettino diffuso dal ministero della Salute. Sono 95.940 i tamponi effettuati, con una variazione di -20,3% rispetto alla settimana precedente (120.436). Il tasso di positività è di 0,5%, invariato rispetto alla settimana precedente (0,5%). —[email protected] (Web Info)
Europee, Procaccini: “Von der Leyen non è la candidata di Ecr. Lega? Contenere toni”
(Adnkronos) –
Un candidato di Ecr alla guida della Ue? "Questa è una decisione che si prende insieme ad altri, già sappiamo che alcuni vogliono lo Spitzenkandidat. Noi di FdI siamo laici: io, in particolare, ho sempre avuto delle perplessità su questo punto. Ma lo abbiamo già fatto la scorsa legislatura e non avremmo alcun problema a farlo anche stavolta". Interpellato dall'Adnkronos, Nicola Procaccini – europarlamentare di Fratelli d'Italia e co-presidente del gruppo dei Conservatori e riformisti al Parlamento Ue – commenta la possibilità che Ecr possa avere un suo candidato alla guida della Commissione europea. Ipotesi alla quale ha aperto ieri Giorgia Meloni, ospite di Bruno Vespa. "Il vantaggio dello Spitzenkandidat – osserva – è che ti permette di veicolare meglio il tuo messaggio. Senza, rischi di rimanere monco. Perché poi ti chiedono: chi sostieni? Von der leyen o il candidato dei socialisti?". Tramonta definitivamente, quindi, la possibilità di un sostegno Fdi alla presidente uscente? Von der Leyen "non è mai stata la candidata di Ecr. È stata sempre e solo la candidata del Ppe. Non c'è motivo al mondo – sostiene Procaccini – per cui dovremmo portare un candidato di qualcun altro". Della scelta del possibile candidato di Ecr "si parlerà questa settimana e la prossima. Chi immagino come possibile candidato? Immagino qualcuno che rappresenti una posizione di mezzo nello spettro delle posizioni all'interno di Ecr: tra quelle più verso destra e quelle che vanno più verso il centro". La campagna elettorale italiana si giocherà sul Pnrr? "Il Piano nazionale di ripresa e resilienza – risponde l'europarlamentare di Fdi – non dovrebbe essere una questione di campagna elettorale. L'Italia non chiede un trattamento di favore sul piano politico, perché magari si fa una alleanza con uno piuttosto che con un altro. L'Italia fino a oggi ha chiesto e ottenuto di essere giudicata nel merito del lavoro che ha fatto. E siccome il governo ha fatto un buon lavoro e ha raggiunto i risultati prefissati, continuiamo così". In campagna elettorale assisteremo a una escalation tra Fdi e Lega? "Non ci sarà una escalation con la Lega: ci sarà in tutti i partiti politici italiani una corsa alla definizione della propria identità rispetto agli altri. Questo vale anche per Pd e M5S, vale per Forza Italia, Fdi, Lega, eccetera. È il proporzionale, bellezza. È inevitabile che ci siano tensioni. L'importante – conclude Procaccini – è che quando si sta al governo di una nazione e si ha una responsabilità in più, si contengano i toni. La stabilità del governo è l'asset più importante e non può essere sacrificato sull'altare del proporzionale. Serve un surplus di senso responsabilità e da parte nostra sicuramente ci sarà". —[email protected] (Web Info)
Come sarà il medico di famiglia 2.0, tra televisite e cure a casa
(Adnkronos) –
Ecografie, piccoli controlli strumentali, televisite, consulenze psicologiche, presenza di infermieri e di assistenti di studio. E tanta assistenza domiciliare, vera rivoluzione delle cure primarie, che sarà anche hi-tech. C'è tanta tecnologia, insomma, nel prossimo futuro dei medici di famiglia ma accanto a questa, "sicuramente importantissima, ciò che resterà e continuerà a fare la differenza è la relazione con il paziente, il rapporto fiduciario con i nostri assistiti che è il vero punto di forza della nostra professione". Così all'Adnkronos Salute il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti, il giorno dopo l'entrata in vigore della Convenzione di medicina generale 2019-2021 – che ieri ha avuto il via libera dalla Conferenza Stato Regioni – traccia la figura del dottore di famiglia 'che verrà', così come potrà essere 'disegnata' e perfezionata dal nuovo accordo convenzionale (2022-2024) al quale si comincerà – auspica Scotti – già a lavorare dalle prossime settimane. Fondamentale sarà la capacità di bilanciare innovazione e contatto diretto con i pazienti. Nella medicina generale 2.0, sottolinea Scotti, "dobbiamo sicuramente recuperare una capacità di offerta, anche tecnologicamente adeguata, che permetta ai medici di famiglia di mantenere la relazione diretta con i pazienti. Per quanto ci riguarda è molto importante considerare gli strumenti tecnologici anche rispetto alla necessità di mantenere i contatti umani". "Le nostre sale d'attesa, tradizionalmente – aggiunge il leader sindacale – sono sempre state anche luogo d'incontro sociale, in particolare per gli anziani, una sorta di punto di riferimento 'anti-solitudine'. Oggi con la ricetta dematerializzata, sicuramente molto comoda, questo aspetto è meno accentuato perché ci sono meno occasioni di venire in ambulatorio. Bisognerà trovare un equilibrio. Il medico di famiglia prossimo-futuro dovrà mantenere la dimensione umana, ma anche puntare sulle cure di precisione: il modello tecnologico ci aiuta sulla precisione ma va integrato sul piano della relazione". Inoltre, il medico di famiglia dei prossimo futuro "dovrà essere un professionista non più 'solista' ma sempre più integrato nella rete dei servizi territoriali. Ma questo non deve assolutamente voler dire sradicarlo dal suo territorio e dalla possibilità di rapporto diretto e continuativo con il suo paziente. Il rapporto fiduciario è un patrimonio da salvaguardare". La telemedicina, il teleconsulto, la televista, la telediagnostica "sono strumenti che entreranno sicuramente a far parte dell'attività corrente. Ma questo non significa snaturare il lavoro. L'obeittivo del medico è sempre dare una risposta alle domanda del cittadino con gli strumenti disponibile più adatti al caso". La "vera sfida del prossimo futuro – continua Scotti – sarà comunque la domiciliarità dell'assistenza. E' l'aspetto su cui si deve investire maggiormente e su cui rimodulare le cure primarie di domani. Un ambito in cui il coordinamento del medico di famiglia è centrale e che necessita la collaborazione di molte figure professionali, dall'infermiere allo psicologo, dallo specialista al fisioterapista. Ci sarà, sempre di più, la necessità di un medico di famiglia che inquadri l'assistenza domiciliare da fornire e controlli gli effetti del percorso di assistenza nel tempo". —[email protected] (Web Info)
Passo avanti verso ovaio artificiale, creato primo atlante cellulare
(Adnkronos) – È il primo atlante dell'ovaio umano con una risoluzione tale da 'vedere' fino al livello delle cellule. E gli scienziati che l'hanno creato lo ritengono un passo avanti importante per raggiungere un giorno il traguardo di creare in laboratorio ovaie artificiali che potrebbero eventualmente essere trapiantate. L'impresa porta la firma di un gruppo di bioingegneri dell'Università del Michigan. Il nuovo "atlante" offre approfondimenti che potrebbero portare ad esempio a identificare strategie per ripristinare la produzione di ormoni ovarici e la capacità di avere figli. Potenzialmente, spiegano gli esperti, con le informazioni a cui si riesce ad avere accesso da questo 'catalogo' ultra dettagliato i ricercatori potrebbero creare le ovaie artificiali in laboratorio utilizzando tessuti che sono stati conservati e congelati prima dell’esposizione a trattamenti medici tossici come la chemioterapia e le radiazioni. Attualmente, i chirurghi possono impiantare tessuto ovarico precedentemente congelato per ripristinare temporaneamente la produzione di ormoni e ovociti. Tuttavia non funziona a lungo perché sono pochi i follicoli – le strutture che producono ormoni e trasportano gli ovociti – che sopravvivono al reimpianto. L'atlante rivela i fattori che consentono a un follicolo di maturare e spiega perché la maggior parte appassisce senza rilasciare ormoni o un ovulo. Utilizzando nuovi strumenti in grado di identificare quali geni vengono espressi a livello di singola cellula all'interno di un tessuto, il team è riuscito a individuare i follicoli ovarici che trasportano i precursori immaturi degli ovuli, cioè gli ovociti. "Ora che sappiamo quali geni sono espressi negli ovociti – spiega Ariella Shikanov , professore associato di ingegneria biomedica dell'Università del Michigan e autore corrispondente del nuovo studio pubblicato su 'Science Advances' – possiamo verificare se l'influenza di questi geni può portare alla creazione di un follicolo funzionale, che potrebbe essere utilizzato per creare un'ovaia artificiale da trapiantare eventualmente". La maggior parte dei follicoli, detti follicoli primordiali, rimangono dormienti e si trovano nello strato esterno dell'ovaio, chiamato corteccia, illustrano gli autori. Una piccola parte di questi si attiva periodicamente e migra nell'ovaio, in una regione nota come pool di crescita. E solo pochi di questi follicoli in crescita producono ovuli maturi che vengono rilasciati nelle tube di Falloppio. Riuscendo a guidare lo sviluppo del follicolo e a regolare l'ambiente ovarico, il team ritiene che il tessuto ovarico ingegnerizzato potrebbe funzionare molto più a lungo rispetto al tessuto impiantato non modificato. Ciò significa che i pazienti avrebbero una finestra di fertilità più lunga e un periodo più lungo in cui i loro corpi producono ormoni che aiutano a regolare il ciclo mestruale e supportano la salute muscolare, scheletrica, sessuale e cardiovascolare. "Non stiamo parlando di utilizzare una madre surrogata o l'inseminazione artificiale", puntualizza Jun Z. Li, Dipartimento di medicina computazionale e bioinformatica dell'University of Michigan e co-autore corrispondente dello studio. "La magia a cui stiamo lavorando è quella di riuscire a portare una cellula immatura alla maturità, ma senza sapere quali molecole guidano quel processo siamo ciechi". Il team ha utilizzato una tecnologia relativamente nuova, chiamata trascrittomica spaziale, per tracciare tutta l'attività genetica e dove si verifica nei campioni di tessuto. Si fa leggendo i filamenti di Rna, che sono come appunti presi dal filamento di Dna, e rivelano quali geni vengono letti. Poi i ricercatori hanno eseguito il sequenziamento dell'Rna delle ovaie di 5 donatori umani. "E' stata la prima volta che abbiamo potuto puntare l'obiettivo su follicoli ovarici e ovociti ed eseguire un'analisi che ci consente di vedere quali geni sono attivi", aggiunge Shikanov. "La maggior parte dei follicoli ovarici, già presenti alla nascita, non entrano mai nel pool di crescita e alla fine si autodistruggono. Questi nuovi dati ci permettono di iniziare a comprendere cosa rende un ovulo buono, cosa determina quale follicolo crescerà, ovulerà, verrà fecondato e diventerà un bambino". Il lavoro dell'ateneo Usa fa parte del progetto 'Human Cell Atlas', che mira a creare "mappe di tutte le diverse cellule, delle loro caratteristiche molecolari e dove si trovano, per capire come funziona il corpo umano e cosa va storto in caso di malattia". Shikanov, Li e colleghi stanno mappando altre parti del sistema riproduttivo femminile, tra cui l'utero, le tube di Falloppio e le ovaie. La ricerca in questione è stata parzialmente finanziata dalla Chan Zuckerberg Initiative. Ulteriore sostegno finanziario è stato fornito dai National Institutes of Health. —[email protected] (Web Info)












