(Adnkronos) – L'Ucraina è pronta a negoziare con la Russia per porre fine alla guerra che dura da quasi 2 anni e mezzo. Il messaggio arriva dal ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba, a Guangzhou per incontrare il suo omologo cinese Wang Yi. "L'aggressione russa ha distrutto il mondo e rallentato lo sviluppo. In ogni giorno di guerra si consumano nuove violazioni dei diritti umani e viene erosa la giustizia. E' necessario porre fine alla guerra contro l'Ucraina, ripristinare la pace e accelerare la ripresa del nostro stato", le parole di Kuleba. "La parte ucraina è disposta e pronta a condurre il dialogo e i negoziati con la parte russa. Naturalmente, i negoziati devono essere razionali e avere un significato pratico, volti a raggiungere una pace giusta e duratura", ha spiegato Kuleba secondo le parole riportate poi dal portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning. Da Mosca, la prima risposta è arrivata nel consueto briefing di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino: la Russia, ha detto, non ha mai rifiutato i negoziati ed è sempre stata aperta al dialogo. Mosca, ha detto Peskov secondo l'agenzia Ria Novosti, "attende ulteriori chiarimenti per conoscere i dettagli" dopo le parole di Kuleba. Gli attacchi russi in Ucraina degli ultimi giorni hanno causato la morte di almeno quattro persone e il ferimento di almeno 17, tra cui bambini. Lo hanno reso noto le autorità regionali stamattina, aggiungendo che la Russia ha lanciato un attacco missilistico contro Kharkiv intorno alle 5 del mattino ora locale , colpendo l'ufficio di un'organizzazione umanitaria, ha affermato il governatore Oleh Syniehubov . —internazionale/[email protected] (Web Info)
Dolci alla bimba vicina di casa, poi le molestie: arrestato 40enne a Roma
(Adnkronos) – Pesanti molestie sessuali su una bimba di 8 anni, attirata dal vicino di casa con la scusa di offrirle dei dolci. Per questo i carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, coordinati dalla Procura presso il Tribunale di Roma, hanno dato esecuzione a un fermo nei confronti di un 40enne del Marocco, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata poiché commessa nei confronti di una minorenne. Le indagini sono iniziate subito dopo la denuncia presentata ai carabinieri di Tor Bella Monaca dai genitori di una bambina di 8 anni, che aveva confidato strani comportamenti da parte del vicino di casa e di vivere in uno stato costante di ansia. L'indagato, un vicino di casa, si era guadagnato nel tempo la fiducia della piccola offrendole in diverse occasioni dei dolciumi. I carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, percepita la gravità dei fatti, hanno immediatamente avviato una minuziosa e riservata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma. I fatti risalgono allo scorso mese di giugno quando la minorenne, adescata con la scusa di offrirle dei dolci, sarebbe entrata nell’appartamento dell’uomo che, una volta rimasto solo con la ragazzina, l’avrebbe molestata pesantemente. Gli investigatori hanno quindi raccolto una serie di elementi che hanno rafforzato l’ipotesi che effettivamente la bambina potesse essere stata oggetto di attenzioni sessuali e, il pm della Procura di Roma, coordinando e condividendo l’attività investigativa condotta dai carabinieri, ha quindi disposto il fermo dell’uomo, visto il concreto rischio di reiterazione del reato e il pericolo di fuga. I carabinieri della Compagnia di Frascati hanno così condotto il 40enne presso il carcere di Regina Coeli dove il fermo è stato convalidato dal Tribunale di Roma che ha disposto per l’indagato la custodia cautelare in carcere. —[email protected] (Web Info)
Intervento di chirurgia laser agli occhi: guida all’approccio e alla scelta
(Adnkronos) – in collaborazione con Vista Vision L'intervento di chirurgia laser agli occhi rappresenta una rivoluzione nel campo della correzione dei difetti visivi. Grazie a tecnologie avanzate, come il laser a eccimeri, è possibile migliorare significativamente la qualità della vista di milioni di persone nel mondo. Questo articolo fornisce una guida dettagliata sull'approccio e la scelta dell'intervento di chirurgia laser agli occhi, esplorando cos'è la chirurgia laser, chi può beneficiarne, i diversi tipi di intervento, i vantaggi e i rischi associati, e una conclusione complessiva sull'argomento. La chirurgia laser agli occhi, nota anche come chirurgia refrattiva, è una procedura medica che sfrutta la tecnologia laser per correggere difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. Purtroppo, negli ultimi anni, questi disturbi stanno aumentando (come puoi leggere qui) quindi si necessita sempre di più di soluzioni che possano aiutare le persone a migliorare la loro vita. Il principale obiettivo di questo tipo di intervento è ridurre o eliminare la dipendenza da occhiali o lenti a contatto, migliorando così la visione naturale del paziente. Una delle tecnologie più comuni impiegate in questi interventi è il laser a eccimeri, che opera rimodellando la cornea, la parte trasparente anteriore dell'occhio, per consentire una corretta messa a fuoco della luce sulla retina. Questo rimodellamento della cornea permette di correggere il percorso dei raggi luminosi in modo che questi si concentrino correttamente sulla retina, migliorando così la qualità della visione. La chirurgia laser agli occhi è particolarmente indicata per persone con difetti visivi stabilizzati, solitamente di età compresa tra i 18 e i 60 anni. È fondamentale che il difetto visivo non sia in fase di progressione, poiché eventuali cambiamenti nella vista potrebbero compromettere i risultati dell'intervento. Oltre a ciò, il paziente deve essere in buone condizioni di salute generale e non avere patologie oculari attive, come infezioni o malattie della cornea. Prima di procedere, è essenziale una valutazione preliminare accurata da parte di un chirurgo oculista per determinare l'idoneità del paziente alla procedura. Questa valutazione include una serie di esami dettagliati che aiutano a identificare eventuali controindicazioni e a garantire che il trattamento possa fornire i risultati desiderati senza rischi eccessivi. Esistono diverse tecniche di chirurgia laser agli occhi, ognuna con specifiche indicazioni, vantaggi e limitazioni. Le principali metodologie includono la PRK, la FemtoLASIK e la RELEX SMILE. Ogni tecnica si differenzia per il tipo di approccio chirurgico e la modalità di utilizzo del laser. La PRK (PhotoRefractive Keratectomy) è una delle prime tecniche sviluppate per la correzione dei difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo. Durante l'intervento, il chirurgo rimuove lo strato superficiale della cornea, noto come epitelio, per permettere al laser di rimodellare la superficie corneale sottostante. Questo rimodellamento consente di correggere i difetti visivi, migliorando la qualità della vista. Dopo l'operazione, l'epitelio si rigenera naturalmente nei giorni successivi, solitamente entro 3-5 giorni, durante i quali la cornea viene protetta con una lente a contatto terapeutica. La PRK è particolarmente indicata per pazienti con cornee sottili o irregolari, dove altre tecniche come LASIK potrebbero non essere appropriate. Tuttavia, il recupero visivo può essere più lento rispetto ad altre tecniche di chirurgia refrattiva e richiedere alcuni giorni di convalescenza, durante i quali il paziente può avvertire fastidi oculari come dolore, sensibilità alla luce e visione offuscata. Nonostante ciò, la PRK rimane una tecnica sicura ed efficace per la correzione dei difetti visivi, con risultati stabili e duraturi nel tempo . La FemtoLASIK rappresenta una delle tecniche più moderne e ampiamente utilizzate nel campo della chirurgia refrattiva. Questa procedura combina l'impiego di un laser a femtosecondi, che permette di creare un sottile lembo corneale con estrema precisione, e un laser a eccimeri, utilizzato per rimodellare la cornea correggendo i difetti visivi. Durante l'intervento, il lembo corneale viene sollevato per consentire al laser a eccimeri di agire sulla cornea sottostante, e successivamente riposizionato. Questo approccio garantisce un recupero visivo rapido e generalmente indolore. La tecnica FemtoLASIK è adatta per trattare una vasta gamma di difetti visivi, tra cui miopia, ipermetropia e astigmatismo, offrendo risultati molto precisi grazie alla tecnologia avanzata dei laser impiegati. La tecnica RELEX SMILE (Small Incision Lenticule Extraction) rappresenta un'innovazione significativa nel campo della chirurgia laser agli occhi. Durante l'intervento, un laser a femtosecondi di ultima generazione crea un lenticolo all'interno della cornea. Questo lenticolo viene successivamente estratto attraverso una piccola incisione a tunnel, senza la necessità di utilizzare un laser ad eccimeri. Questo approccio minimamente invasivo è particolarmente vantaggioso perché preserva l'integrità strutturale della cornea, riducendo così il rischio di complicazioni post-operatorie e migliorando la stabilità biomeccanica dell'occhio. La tecnica RELEX SMILE è indicata soprattutto per i pazienti affetti da miopia e astigmatismo, offrendo loro un recupero post-operatorio rapido e confortevole. Grazie alla precisione e alla sicurezza della procedura, i pazienti possono sperimentare una significativa riduzione della dipendenza dagli occhiali e dalle lenti a contatto, migliorando la qualità della vita. La chirurgia laser agli occhi offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, consente di eliminare l'uso di occhiali e lenti a contatto, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti. Inoltre, questa procedura è efficace nel fornire una visione migliorata in diverse condizioni di luce, rendendo la vista più nitida e confortevole sia durante il giorno che la notte. Un altro aspetto positivo è il recupero visivo rapido, con molti pazienti che riescono a tornare alle loro attività quotidiane in breve tempo dopo l'intervento. Tuttavia, è importante considerare anche i rischi associati a questa procedura. Tra i possibili effetti collaterali vi è lo sviluppo di secchezza oculare, che può causare disagio e richiedere trattamenti supplementari. Alcuni pazienti possono sperimentare aloni o bagliori notturni, che possono influenzare la visione in condizioni di scarsa illuminazione. Anche se rari, esistono rischi di infezioni che potrebbero complicare il processo di guarigione. In casi eccezionali, la visione potrebbe non risultare ottimale o potrebbe verificarsi una regressione del difetto visivo nel tempo. Per questi motivi, è fondamentale discutere in dettaglio con un bravo chirurgo oculista tutti i potenziali benefici e rischi prima di sottoporsi all'intervento, per prendere una decisione informata e consapevole. E’ quello che accade in tutti i centri Vista Vision, dove il paziente è seguito passo passo ed informato su tutto ciò che riguarda l’intervento. L'intervento di chirurgia laser agli occhi rappresenta una soluzione efficace per molte persone che desiderano migliorare la propria vista e ridurre la dipendenza da occhiali e lenti a contatto. Grazie a tecnologie avanzate e a una varietà di tecniche chirurgiche disponibili, è possibile personalizzare l'intervento in base alle specifiche esigenze di ogni paziente. Tuttavia, è essenziale una valutazione accurata e una consulenza dettagliata con un chirurgo oculista esperto per garantire i migliori risultati possibili. Considerare attentamente i vantaggi e i rischi associati alla chirurgia laser agli occhi aiuterà a prendere una decisione informata e consapevole. —[email protected] (Web Info)
Morta dopo caduta in vano ascensore, scattano misure per amministratore e manutentore
(Adnkronos) – Dopo la morte della giovane Clementina (Clelia) Di Tano, 25 anni, avvenuta lo scorso 1° luglio dopo la caduta nel vano ascensore della palazzina in via Piave dove abitava con la famiglia, scattano le misure contro amministratore e manutentore. La misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali e imprenditoriali della durata di un anno è stata infatti emessa dal gip del Tribunale di Brindisi ed eseguita dai carabinieri nei confronti di due persone nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica della città pugliese. I provvedimenti sono stati notificati l'altro ieri sera dai militari della Stazione di Fasano. In particolare, il giudice delle indagini preliminari ha applicato la misura nei confronti di due dei quattro indagati, rispettivamente nelle qualità di amministratore di condominio e responsabile tecnico della società di manutenzione degli ascensori, ai quali è addebitato il reato di “omicidio colposo”. Nel provvedimento cautelare è evidenziata la sussistenza alo stato attuale di gravi indizi a carico degli indagati perché ritenuti responsabili, ciascuno nelle vesti di rispettiva competenza, di “grave negligenza, imprudenza, imperizia ed inosservanza della normativa e degli obblighi contrattuali posti a base della regolare manutenzione dell’impianto ascensore del condominio” per non aver impedito, “omettendo scientemente di effettuare le necessarie riparazioni ovvero di mettere in sicurezza l’ascensore e comunque di inibire l’uso dello stesso a fronte della più volte accertata difettosità della chiusura delle porte dei piani”, che la giovane, uscita dal proprio appartamento al quarto piano, si dirigesse verso la porta dell’ascensore per raggiungere il piano terra, "trovandola apribile perché guasta", e poi cadesse nel vuoto impattando sul tetto della cabina ascensore ferma al piano terra. Dopo l’esecuzione dell’ordinanza si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati, che potranno difendersi ed offrire la loro eventuale versione dei fatti. —[email protected] (Web Info)
Renzi, genitori condannati per fatture false e assolti per bancarotta
(Adnkronos) – Una condanna e un'assoluzione per i genitori di Matteo Renzi. Il Tribunale di Firenze, presieduto dal giudice Fabio Frangini, ha condannato oggi, 24 luglio, a tre anni, due mesi e 15 giorni di reclusione Tiziano Renzi e Laura Bovoli per false fatture nel processo di primo grado per il fallimento delle cooperative Marmodiv, Delivery e Europe Service. Marito e moglie sono stati assolti, invece, dalle accuse principali di bancarotta, sotto vari profili, perchè il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto. La loro figlia Matilde, sorella di Matteo, è stata assolta dall'accusa di false fatture perché il fatto non sussiste e per la particolare tenuità del fatto Durante la requisitoria, il procuratore aggiunto Luca Turco aveva chiesto una condanna a cinque anni per i genitori del leader di Italia Viva, mentre per la figlia Matilde aveva chiesto 10 mesi. Condanne fino 4 anni 8 mesi erano state avanzate per altri otto imputati, tra legali rappresentanti delle cooperative coinvolte, componenti dei cda e imprenditori. Con la sentenza di oggi sono stati condannati anche per fatture fase: Pier Giovanni Spiteri a un anno, un mese e 15 giorni di reclusione; Pasqualino Furii a tre anni; Giuseppe Mincuzzi a due anni e tre mesi; Carlo Ravasio e Paolo Terreni a un anno e nove mesi ciascuno; Giovanna Gambino a quattro anni e tre mesi; Daniele Goglio a tre anni; Priyantha Punchihewa a un anno. Il Tribunale ha ordinato, inoltre, la confisca nei confronti della società Marmodiv della somma di 98.592,47 euro pari all'imposta complessivamente evasa e in caso di incampienza la confisca per equivalente della stessa somma anche a sei condannati tra cui i coniugi Renzi. Confisca anche nei confronti della Eventi 6 Srl della somma di 603.576,39 euro sempre per l'imposta evasa e in caso di incampienza la confisca per equivalente della stessa somma ai coniugo Renzi. La difesa dei genitori del leader di Italia Viva attende di leggere le motivazioni della sentenza, che saranno depositate entro 90 giorni, per poi presentare ricorso in appello. L'avvocato Federico Bagattini ha ricordato che per questo procedimento i due coniugi erano stati messi agli arresti domiciliari nel 2019. "Era il processo delle bancarotte e sono stati assolti – ha dichiarato Bagattini – Voglio ricordare che se chi ha chiesto la misura e chi l'ha disposta avesse avuto previsione di questa sentenza, la misura cautelare non avrebbe potuto essere somministrata ai coniugi Renzi". Tiziano Renzi ha affidato a una nota il suo commento: "La sentenza di oggi è una sentenza ampiamente positiva per tanti aspetti: sono infatti azzerate tutte le infamanti accuse che in questi anni abbiamo ricevuto sulle bancarotte. Ci hanno persino arrestato per quell'accusa e oggi il Tribunale di Firenze ci ha assolto disintegrando l’impianto accusatorio della procura. Non abbiamo fatto nessuna bancarotta. Punto". "Questa ennesima assoluzione si aggiunge alle assoluzioni o archiviazioni di questi dieci anni a Genova, Cuneo, Firenze e Roma. E il fatto che mia figlia Matilde sia adesso totalmente fuori da ogni processo un mese dopo che è accaduta la stessa cosa a suo marito Andrea mi riempie il cuore di gioia – ha aggiunto Tiziano Renzi – La condanna per le quattro presunte false fatture mi sorprende perché noi in quella specifica vicenda non avevamo alcun ruolo. Ma con immutata fiducia nella verità, andremo in appello dove avremo modo di mostrare tecnicamente come siamo estranei anche da questa contestazione, peraltro marginale, per un valore inferiore a centomila euro". "Oggi si compie un grande passo in avanti: un tribunale sancisce che non abbiamo commesso i reati per cui siamo stati arrestati. Mi spiace perché per l’assoluzione completa dovremo aspettare ancora l’appello, tra un anno. Ma chi ha seguito il processo sa che quella di oggi è la vittoria della verità contro le contestazioni assurde della procura. Ricorreremo in appello sull false fatturazioni e chiederemo i danni in sede civile a chi ci ha insultato in questi anni", ha concluso Tiziano Renzi. Il processo di primo grado ha riguardato il fallimento delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service e Marmodiv, che si occupavano in particolare di volantinaggio e distribuzione di materiale pubblicitario. Secondo le accuse della Procura fiorentina, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sarebbero stati amministratori di fatto delle tre coop, tramite persone di fiducia o comunque condizionando le decisioni prese all'interno delle stesse società dedite in particolare al volantinaggio e alla distribuzione di materiale pubblicitario.
L'indagine era partita dalla Delivery Service Italia, cooperativa dichiarata fallita a giugno 2015 e di cui Tiziano Renzi e Laura Bovoli sarebbero stati, per la Procura, amministratori di fatto fino a giugno 2010. In questo caso secondo le accuse i due coniugi, con altri imputati – tra cui Roberto "Billy" Bargilli, l'autista del camper di Matteo Renzi per le primarie per la segreteria del Pd del 2012 e in passato nel cda della cooperativa, che con la sentenza di oggi, 24 luglio 2024, è stato assolo da ogni accusa – avrebbero cagionato "il fallimento della società per effetto di operazione dolosa consistita nell'aver omesso sistematicamente di versare gli oneri previdenziali e le imposte, o comunque, aggravando il dissesto". Per quanto riguarda la Europe Service, fallita ad aprile 2018, invece i coniugi Renzi – considerati dalla Procura "amministratori di fatto fino a dicembre 2012" – erano accusati con altri imputati di aver sottratto "con lo scopo di procurarsi un ingiusto profitto e di recare pregiudizio ai creditori, i libri e le altre scritture contabili". C'è poi il caso della Marmodiv, cooperativa fallita con sentenza del Tribunale di Firenze il 20 marzo 2019. La bancarotta fraudolenta in questo caso era contestata oltre che a Tiziano Renzi e Laura Bovoli, anche a Giuseppe Mincuzzi "presidente del cda fino al marzo 2018" e a Daniele Goglio "amministratore di fatto fino a marzo 2018" della Marmodiv. Per il procuratore aggiunto Luca Turco in questo caso i quattro imputati avrebbero concorso "a cagionare il dissesto della società esponendo, al fine di conseguire un ingiusto profitto, nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, approvato dall'assemblea dei soci il 27 giugno 2018 nell'attivo patrimoniale, crediti per 'fatture da emettere' non rispondenti al vero per un importo superiore a 370 mila euro, così iscrivendo a conto economico maggiori ricavi ed evitando di evidenziare una perdita d'esercizio". Così continuava il capo di imputazione formulato dalla Procura, "Renzi, Bovoli e Mincuzzi – presidente del consiglio di amministrazione fino al 15 marzo 2018 – erano in grado di 'cedere' all'amministratore di fatto Daniele Goglio la cooperativa ormai fortemente indebitata e Goglio poteva tenere la condotta distrattiva contestata". Per la Marmodiv i coniugi Renzi, con altri sei imputati, erano accusati anche di aver emesso alcune fatture "per operazioni in parte inesistenti" "al fine di consentire alla 'Eventi 6' l'evasione delle imposte sui redditi". —[email protected] (Web Info)
Elon Musk: “45 milioni di dollari al mese per campagna Trump? Un fake”
(Adnkronos) – Elon Musk e la donazione da 45 milioni di dollari al mese per la campagna elettorale di Donald Trump? "Semplicemente non è vero". Ad affermarlo è il diretto interessato, patron di X e Tesla che in un'intervista rilasciata al commentatore Jordan Peterson ha smentito la notizia lanciata nei giorni scorsi dal Wall Street Journal. Si tratta della seconda smentita per Musk, che già il 16 luglio scorso – giorno in cui il WSJ aveva pubblicato la news -, aveva twittato una risposta piuttosto eloquente al quotidiano, nel segno dell'ironia. "Fake GNUS", infatti, la replica in un meme pubblicato su X, dove aveva postato l'immagine di due gnu con gambe umane. Del resto nella dichiarazione depositata presso la Commissione elettorale federale dal super comitato di azione politica (Pac) per finanziare il candidato repubblicano alla presidenza Usa in corsa per le elezioni del prossimo 5 novembre, riporta il Time, Musk non era elencato nella lista dei donatori, che include le donazioni effettuate tra il 22 maggio e la fine di giugno, né ha fornito contributi almeno fino a luglio. La notizia del maxicontributo, in realtà, è stata citata da Trump nel recente comizio di Grand Rapids, in Michigan: "Elon mi dà 45 milioni di dollari al mese. Non 45 milioni di dollari: mi dà 45 milioni di dollari al mese. E' una persona eccezionale. C'è chi dona 2 dollari e poi chiede di essere portato fuori a cena…". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Autobomba a Mosca, l’esplosione in un parcheggio: due feriti
(Adnkronos) – Almeno due persone sono rimaste ferite oggi a causa dell'esplosione di un'autobomba in Russia, a Mosca, come confermato dalle autorità che indagano per tentato omicidio. La portavoce del ministero dell'Interno russo, Irina Volk, ha precisato che "un oggetto non identificato collocato in un'auto è esploso all'interno di un parcheggio nel nord della capitale", prima di aggiungere che i due feriti, non identificati, sono già stati trasferiti in ospedale. "Gli agenti di polizia stanno attuando una serie di misure operative e investigative per stabilire tutte le circostanze dell'incidente, nonché per arrestare le persone coinvolte in questo crimine", ha sottolineato Volk attraverso il suo account Telegram. Il ministero ha riferito che gli specialisti stanno già "esaminando la scena dell'incidente", mentre le agenzie di sicurezza citate dall'agenzia di stampa russa Tass hanno già confermato che si sta indagando per tentato omicidio, senza dare ulteriori dettagli. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Morto John Mayall, il padrino del British Blues aveva 90 anni
(Adnkronos) – Il musicista britannico John Mayall, frontman dell'influente band Bluesbreakers che è stata una palestra per Eric Clapton, Mick Fleetwood, Mick Taylor e molte altre superstar del rock, soprannominato "il padrino del British Blues", è morto lunedì 22 luglio all'età di 90 anni nella sua casa di Los Angeles, in California. "I problemi di salute che hanno costretto John a porre fine alla sua epica carriera di tournée hanno finalmente portato alla pace uno dei più grandi guerrieri della strada di questo mondo", ha scritto la famiglia in un post sui social, senza, tuttavia, precisare le cause del decesso.
Nato il 29 novembre 1933 a Macclesfield, vicino a Manchester, nell'Inghilterra centrale, il cantante e polistrumentista John Mayall era considerato il pioniere del blues britannico: nel 1956 aveva cominciato a suonare il blues con The Powerhouse Four e poi con The Blues Syndicate, fino a formare i Bluesbreakers nel 1963. A Mayhall viene attribuito il merito di aver contribuito a sviluppare il rhythm and blues urbano, in stile Chicago, che ha avuto un ruolo importante nella rinascita del blues alla fine degli anni Sessanta. I Bluesbreakers comprendevano in varie occasioni Eric Clapton e Jack Bruce, poi dei Cream; Mick Fleetwood, John McVie e Peter Green dei Fleetwood Mac; Mick Taylor, che ha suonato per cinque anni con i Rolling Stones; Harvey Mandel e Larry Taylor dei Canned Heat; e Jon Mark e John Almond, che hanno poi formato la Mark-Almond Band. Noto per la sua armonica blues e per le sue tastiere, Mayall ha ottenuto una nomination ai Grammy per "Wake Up Call", che vedeva ospiti Mick Taylor, Buddy Guy, Mavis Staples e Albert Collins. Ha ricevuto un'altra nomination nel 2022 per l'album "The Sun Is Shining Down". Ha ottenuto anche un riconoscimento ufficiale in Gran Bretagna con l'assegnazione del titolo di Officer of the Order of the British Empire nel 2005. È stato selezionato per la classe 2024 della Rock & Roll Hall of Fame e il suo album del 1966 "Blues Breakers With Eric Clapton" è considerato uno dei migliori album di blues britannico.
I Bluesbreakers sono stati un banco di prova per molti musicisti blues e ci furono diversi cambi di componenti prima dell'arrivo di Eric Clapton, con il quale il gruppo raggiunse il suo primo successo commerciale. Dopo che Clapton lasciò per fondare i Cream, i Bluesbreakers presero fra le loro file una serie di altri musicisti notevoli, fra cui Peter Green, John McVie, Kal David e Mick Taylor. Di quuell'esperienza Clapton ha detto: "John Mayall ha gestito una scuola per musicisti incredibilmente buona". Dopo l'album "Primal Solos" (1969), Mayall si trasferì in California, realizzando poi lunghi tour negli Usa, dove ha avito un'importante influenza sulle carriere di musicisti come Blue Mitchell, Red Holloway, Larry Taylor e Harvey Mandel. —[email protected] (Web Info)
Nepal, incidente aereo a Kathmandu: almeno 22 morti durante decollo – Video
(Adnkronos) – Un aereo della compagnia nepalese Saurya Airlines si è schiantato oggi durante il decollo all'aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu. Recuperati finora 22 corpi, ha riferito Hansa Raj Pandey, portavoce dell'Autorità per l'aviazione civile del Nepal, che parla anche di un ferito ricoverato in ospedale. L'incidente è avvenuto dopo che il volo, diretto a Pokhara, la seconda città del Paese, nel Nepal centrale, ha deviato dalla pista durante il decollo, ha affermato il portavoce dell'aeroporto Subash Jha. Il capitano Mr Shakya è stato portato d'urgenza in ospedale, ha detto Jha. Testimoni oculari riferiscono che l'aereo stava decollando dall'estremità meridionale della pista, quando improvvisamente si è ribaltato, con la punta dell'ala che ha colpito il suolo. L'aereo ha preso fuoco immediatamente. Poi è precipitato in una gola sul lato orientale della pista, tra un hangar e la stazione radar. Il Nepal ha un buon track record nella sicurezza aerea, con un rating Icao superiore alla media mondiale. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Australia, media: “Eurofighter italiano si schianta, salvo pilota”
(Adnkronos) – Un aereo si è schiantato in una zona remota del Territorio del Nord, in Australia, durante un'esercitazione militare multinazionale. Lo riporta il network australiano Abc News. Secondo il sito specializzato The Aviationist, si tratta di un Eurofighter Typhoon dell'Aeronautica Militare italiana, impegnato nell'esercitazione internazionale Pitch Black (buio pesto) 2024. La polizia del Territorio del Nord ha confermato che l'incidente è avvenuto stamani, a circa 18 chilometri a sud-ovest del fiume Daly. "Il pilota è stato trasportato in ospedale per controlli precauzionali, ma per il resto sta bene", ha detto un portavoce della polizia del Northern Territory. Un portavoce della Difesa ha detto che il pilota è stato "eiettato" dall'aereo. "Il personale dell'Australian Defence Force ha risposto immediatamente e professionalmente alle 10:45 ad un'emergenza aerea nell'area delle esercitazioni e ha coordinato il recupero del pilota con un elicottero di ricerca e salvataggio", ha affermato. —internazionale/[email protected] (Web Info)


