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Fiere: Ieg, in soli 6 mesi attirate su Rimini e Vicenza 82.905 presenze estere da 193 paesi

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(Adnkronos) – Il 'giro del mondo' in 51 fiere. Su 193 dei circa 200 paesi riconosciuti nel globo sventola infatti la 'bandiera' della partecipazione di operatori che hanno visitato, a Rimini e Vicenza, i saloni di Italian Exhibition Group (Ieg). È il risultato della recente strategia internazionale del Gruppo fieristico-congressuale, in un’articolazione fra espansione globale e incoming buyer che genera un network circolare virtuoso di visitazione e business. Le provenienze dei visitatori internazionali di Ieg (in soli 6 mesi e nelle sole 8 fiere prese in esame – Ttg Travel Experience, Ecomondo, Sigep, Vicenzaoro nelle sue due edizioni, Beer&Food Attraction, Key, Enada – si sono registrate 82.905 presenze estere) sono le più disparate. Sul fronte dei numeri assoluti, incrociando i dati delle 8 fiere, salgono sul podio Spagna, Germania e Francia seguite, tra le altre, da Stati Uniti, Turchia, Gran Bretagna, Svizzera, Belgio. Al quindicesimo posto il Portogallo tallonato dall’India. Il ventesimo posto è occupato dalla Cina. Troviamo Emirati Arabi e Brasile rispettivamente al ventitreesimo e ventiquattresimo posto, l’Ucraina al ventottesimo e al trentesimo il Giappone. Nelle provenienze sono ovviamente rappresentati tutti i Paesi con economie strutturate (Svezia, Marocco, Singapore, Australia, Sudafrica, Arabia Saudita, solo per citarne a campione) ma non mancano le 'sorprese'. Ecomondo, il salone leader della green economy, ha ospitato a Rimini buyer dalla Repubblica di Nauru, uno Stato insulare dell'Oceania che si caratterizza per essere la Repubblica più piccola del mondo con i suoi 10mila abitanti. Altri operatori sono approdati nel quartiere fieristico riminese dallo Stato caraibico di Saint Vincent e Grenadine – celebre per le lussuose isole private che lo compongono – per passare in rassegna le meraviglie del food service dolce di Sigep. Attirati dall’alta gioielleria, hanno visitato Vicenzaoro alcuni operatori dalle Isole Turks e Caicos, un arcipelago di 40 isole coralline pianeggianti nell'oceano Atlantico a sud-est delle Bahamas. Da lontanissimo, per scoprire tutto sul mondo del turismo, sono arrivati a Rimini alcuni dei buyer di Ttg: dalle Isole Cocos, nell’Oceano Indiano a Sud-Est di Giacarta. Sempre a Rimini, a Key, per passare in rassegna le novità del mondo dell’energia rinnovabile, sono approdati operatori dall’Isola Christmas, in mezzo all’Oceano Pacifico sulla stessa longitudine di Nuova Guinea ed Ecuador, più o meno equidistante dai due lontanissimi Paesi: è il territorio primo fuso del pianeta. Rappresentato anche il luogo che per ultimo festeggia il Capodanno, le Samoa americane (insieme alle Isole Caroline) protagonista con i suoi buyer nel quartiere fieristico riminese sia a Ttg sia a Beer&Food Attraction. Il mondo del gioco con Enada ha visto a Rimini anche operatori di settore provenienti dal Togo, lo Stato, che si affaccia sul Golfo di Guinea. Una menzione particolare per Reunion, nell'Oceano Indiano, isola conosciuta per il suo entroterra vulcanico ricoperto dalla foresta pluviale, per le spiagge e per le barriere coralline: numerosi suoi buyer si sono divisi tra Vicenza e Rimini per visitare Beer&Food Attraction, Vicenzaoro e Sigep. —[email protected] (Web Info)

Salvini: “Con Meloni amicizia, gioca a burraco con mia fidanzata, sono due faine…”

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(Adnkronos) – "Con Giorgia stiamo costruendo un'amicizia, abbiamo cominciato a frequentarci anche fuori dalla politica, ogni tanto la sera gioca a burraco con la mia fidanzata, sono due faine e odiano perdere. Io non gioco che ho già una vita complicata…". Lo ha detto Matteo Salvini, ospite della prima puntata di 'Belve' in onda questa sera, su Rai2, parlando del suo rapporto con il premier Giorgia Meloni. ,Parlando del suo futuro alla guida della Lega, Salvini afferma che pensa "di avere ancora tanto da dare, ho voglia, idee, tempo, poi persone in gamba ce ne sono, ma li lascio aspettare un attimo". Il vicepremier ha poi ricordato che "entro l’autunno si farà il congresso, l’ultima roba che voglio è sembrare incollato alla poltrona". Il leader leghista poi risponde a una domanda su possibili sfidanti: Nessuno si è fatto avanti? "Per ora no", dice Salvini. Poi su Bossi, fondatore della Lega dice: "Non lo sento da troppo tempo, e di questo mi dispiaccio. E' una delle mie colpe…".  Salvini ha anche parlato della possibile candidatura con il suo partito del generale Roberto Vannacci alle elezioni Europee. "Ci stiamo ragionando", ha detto Salvini che, alla domanda se "direbbe mai che le persone omosessuali non sono normali" (frase presente sul libro del generale 'Il mondo al contrario'), ha risposto: "No, infatti ho detto che condivido le sue battaglie sulla libertà di pensiero, ma per me uno può essere omosessuale, eterosessuale, transessuale, bisessuale, polisessuale… l’ultima delle mie intenzioni è entrare nella vita privata della persone".     —[email protected] (Web Info)

Atp Marrakech, Berrettini agli ottavi di finale

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(Adnkronos) – Matteo Berrettini vince all'esordio nel torneo Atp di Marrakech, sulla terra rossa. Il romano, in Marocco, debutta battendo il kazako Alexander Shevchenko per 6-2, 6-1 in 1h15'. Negli ottavi di finale, Berrettini affronterà lo spagnolo Jaume Munar. Avanza anche Flavio Cobolli. Il numero 8 del tabellone supera la wild card giordana Abdullah Shellbayh per 6-1, 6-4 in 1h11'. Agli ottavi, sfida con il russo Pavel Kotov. —[email protected] (Web Info)

Aumentano i casi di Dengue in Italia, gli esperti: “Agire ora”

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(Adnkronos) – Aumentano le segnalazioni di casi sospetti di Dengue in Italia e, di conseguenza, anche la necessità di attenzione al problema. Le ultime segnalazioni, in ordine di tempo, hanno riguardato un paziente arrivato all'ospedale San Martino di Genova dall'Argentina e un uomo all'Ats di Brescia. Ma casi sono stati registrati anche a Busto Arsizio, in provincia di Varese, e in Veneto.  Sono già tre le circolari del ministero della Salute che puntano ad alzare l'alert sulla Dengue negli aeroporti, porti e anche nella medicina del territorio. Ma per salvare l'estate e il turismo, gli esperti chiedono azioni coordinate e tempestive. In particolare Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'università del Salento, all'Adnkronos Salute ha spiegato che "le azioni preventive da intraprendere sono duplici: controllo delle zanzare e sorveglianza dei casi di malattia. Bisogna rafforzare queste due azioni. L’estate si avvicina e bisogna agire subito". "Siamo in tempo per prendere la situazione in seria considerazione. L’Italia, per motivi legati al clima e alla presenza di zone umide, è a rischio di introduzione di malattie legate alle zanzare", conclude. Pregliasco, 'rischiamo più casi autoctoni, salvare estate e turismo'** Per Fabrizio Pregliasco "sicuramente dobbiamo aspettarci dei casi autoctoni di Dengue in Italia. Già l'anno scorso sono stati oltre 80" quelli captati dalla sorveglianza dell'Istituto superiore di sanità sulle infezioni veicolate dalle zanzare. E "quest'anno rischiamo di averne di più", considerando i numeri record registrati in Brasile e in generale nella regione americana. Per questo, afferma all'Adnkronos Salute il virologo dell'università Statale di Milano, "serve davvero un'azione coordinata", da parte di tutta la popolazione oltre che delle istituzioni, per contrastatare la proliferazione della zanzara tigre. "E' importante anche per salvare l'estate e la stagione turistica". L'esperto ricorda che "più del 60-70% dei casi di Dengue sono asintomatici", quindi i contagi che arrivano all'attenzione dei sistemi di monitoraggio rappresentano "la punta di un iceberg". Esiste un grande 'sommerso' anche per questa infezione "così come succede per Covid", precisa Pregliasco, che in vista dell'arrivo del caldo rilancia il suo appello alla "responsabilità e attenzione da parte di tutti".  Agire "fin d'ora", e farlo "con la massima energia", per prevenire la proliferazione della zanzara tigre possibile vettore del virus Dengue, è l'appello lanciato da Roberto Burioni, secondo il quale è il solo modo "per evitare di trovarci nei guai nei mesi estivi", alle prese con un'infezione che rischia di diventare endemica anche in Italia. E se per ora si tratta di contagi importati, la memoria corre all'anno scorso quando nella Penisola sono stati 82 (su un totale di 362) i casi autoctoni registrati dall'Istituto superiore di sanità. Numeri ai quali va aggiunto un sommerso difficile da quantificare, visto che l'infezione non sempre dà sintomi e quando li dà non gravi non è detto che venga riconosciuta.  "In Brasile e in altri Paesi la situazione è gravissima – ricorda Burioni all'Adnkronos Salute – per cui possiamo aspettarci che delle persone infettate arrivino in Italia. E' successo già nella mia Pesaro – sottolinea il professore di microbiologia e virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, originario della città marchigiana – dove il sindaco Ricci ha giustamente vietato una processione del venerdì santo". "In Italia un vettore" in grado di trasmettere la Dengue, "la zanzara tigre, c'è già – sottolinea Burioni – e quindi, se il numero di persone infette che arrivano è alto e il numero di zanzare è alto, si può innescare una trasmissione locale che potrebbe costituire un grande problema – avverte il docente – perché la malattia in un caso su 20 è grave". Per la Dengue, evidenzia Burioni, "non abbiamo una terapia specifica e il vaccino, appena approvato, è ancora di utilità limitata. Dunque il problema dipende da due fattori. Il primo è l'andamento dell'epidemia nei Paesi ora interessati: se le cose rimangono gravi, persone infettate continueranno ad arrivare e su questo possiamo fare poco anche perché il 50% dei casi è asintomatico". Ma "il secondo fattore è il numero di zanzare tigre presenti in Italia" e "su questo possiamo intervenire: dobbiamo farlo fin d'ora, con la massima energia – esorta il virologo – per evitare di trovarci nei guai nei mesi estivi". "Ricordiamo che la malattia si trasmette solo attraverso la puntura della zanzara" e che questa, "dopo che ha punto una persona infetta, rimane infettiva per tutta la sua vita, più o meno un mese – chiosa Burioni – potendo infettare tutte le persone che punge".   —[email protected] (Web Info)

Nuoro, il dolore per Patrick e Ethan: “Avevano la vita davanti”

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(Adnkronos) – "Due ragazzi avevano tutta la vita davanti". Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, piange Patrick Zola ed Ethan Romano, due amici di 13 e 14 anni uccisi dal crollo di un rudere nella zona di Badu 'e Carros. È stata una lunga serata di difficile lavoro quella dei vigili del fuoco di Nuoro. Ci sono voluti 14 uomini e cinque mezzi per estrarre dalle macerie i corpi dei ragazzi. Dal servizio 118 è arrivata la richiesta di soccorso ai vigili del fuoco verso le 20, quando c'è il cambio turno e, data la gravità della situazione, tutti gli operatori disponibili di entrambi i turni sono entrati in azione.  In via Dessanay hanno scoperto che in una casa diroccata c'era stato il crollo di due pareti del primo piano e di un solaio, con due ragazzini rimasti travolti dalle macerie. Nel giorno di Pasquetta Patrick ed Ethan stavano giocando all'interno della struttura, quando sono stati sorpresi dal crollo.  "Le operazioni sono state rese difficoltose per via della instabilità della struttura che presenta uno stato di ammaloramento importante per cui non si possono escludere ulteriori crolli localizzati – spiegano dal Comando dei vigili del fuoco di Nuoro – Durante tutta la durata delle operazioni e anche in seguito alle stesse, sono state condotte parallelamente anche delle operazioni di call out e analisi visive dell’intero stabile atte ad escludere la presenza di ulteriori persone coinvolte". Per verificare le condizioni della struttura e ricostruire le dinamiche del crollo sono stati utilizzati anche droni che hanno acquisito foto e video dall'alto, utili per le indagini della Procura. "Non ci sono parole, se non un profondo dolore, quando due giovani vite vengono spezzate all’improvviso", dice il sindaco Soddu. "In questa dolorosa circostanza, esprimo le più sentite condoglianze, a nome mio e dell'intera Città di Nuoro, alle famiglie colpite dalla tragedia – scrive su Facebook il primo cittadino – Che la solidarietà e il sostegno possano lenire, anche se solo in parte, la sofferenza di una perdita enorme, come quella di due ragazzi che avevano tutta la vita davanti". Tanti e inutili gli sforzi per portare via i ragazzini dalle macerie, col costante rischio che ci fossero altri crolli. "Un sincero ringraziamento va alle squadre di soccorso dei vigili del fuoco, del 118 e alle Forze dell'ordine per la prontezza e l'efficienza dimostrate nel loro intervento". "Esprimo la più sentita vicinanza alle famiglie per questa tremenda tragedia". La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, interviene sulla tragedia di Nuoro, dove due ragazzini di 13 e 14 anni sono morti nel crollo di un rudere. "Di fronte a questo dolore non ci sono parole. Solo silenzio e sostegno alle famiglie – si legge in una nota -. Da presidente porto l’abbraccio stretto di tutta la Sardegna”. —[email protected] (Web Info)

Papa Francesco: “Per rito funebre sarò nella bara”

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(Adnkronos) – La veglia funebre per Benedetto XVI è stata l'ultima con il corpo del Papa fuori dalla bara e il catafalco con i cuscini. I Papi "siano vegliati e sepolti come qualsiasi altro figlio della Chiesa. Con dignità, come qualsiasi cristiano". Così Papa Francesco nel libro intervista del giornalista Javier Martínez-Brocal intitolato 'El Sucesor'. Bergoglio ha spiegato di aver già disposto una revisione delle esequie papali.  Nel libro-intervista, Bergoglio afferma che padre Georg – segretario di Ratzinger – ha mostrato “mancanza di nobiltà e umanità”. Monsignor Ganswein pubblicò il suo libro, con la sua versione dei fatti, nel giorno dei funerali di Benedetto XVI. "Mi ha provocato un grande dolore: che il giorno del funerale venga pubblicato un libro che mi ha messo sottosopra, raccontando cose che non sono vere, è molto triste”. Bergoglio spiega che il funerale di Benedetto XVI – che a detta di alcuni fu sottotono – fu gestito in pieno da monsignor Gaenswein.  Bergoglio, nel libro uscito in versione spagnola, spiega che sulle questioni più spinose, il Papa emerito lo ha sempre sostenuto e difeso: "Ho avuto un colloquio molto bello con lui quando alcuni cardinali sono andati a incontrarlo sorpresi dalle mie parole sul matrimonio, e lui è stato chiarissimo con loro. Un giorno si sono presentati a casa sua per farmi praticamente un processo e mi hanno accusato davanti a lui di promuovere il matrimonio omosessuale. Benedetto non si è agitato perché sapeva perfettamente quello che io penso. Li ha ascoltati tutti, uno ad uno, li ha calmati e ha spiegato loro tutto. È stata una volta che ho detto che, siccome il matrimonio è un sacramento, non può essere amministrato a coppie omosessuali, ma in qualche modo bisognava dare qualche garanzia o protezione civile alla situazione di queste persone. Dissi che in Francia esiste la formula delle ‘unioni civili’, che a prima vista può essere una buona opzione, perché non si limita al matrimonio".  "Per esempio – pensavo – si possono accogliere tre anziane pensionate che hanno bisogno di condividere servizi sanitari, eredità, abitazione, eccetera. Intendevo dire che mi sembrava una soluzione interessante. Alcuni sono andati a dire a Benedetto che io stavo dicendo eresie. Lui li ha ascoltati e con molta elevatezza li ha aiutati a distinguere le cose… Ha detto loro: 'Questa non è un'eresia'. Come mi ha difeso!… Sempre mi ha difeso".  Bergoglio racconta che Ratzinger gli ha sempre dato piena libertà: "Non è mai stato coinvolto. C'è stata una volta in cui aveva qualcosa che non capiva, me lo ha chiesto. Mi ha detto: "Guarda, questo non lo capisco, ma è nelle tue mani". E gliel'ho spiegato ed era felice" Di Ratzinger, Bergoglio sottolinea particolarmente la sua "dolcezza". E ricorda che ha sempre pregato per lui: "Quando andavo sempre a trovarlo per Natale, Pasqua o qualche altra occasione, i suoi occhi brillavano e pregava per me. L'ultima volta che sono andato, Gänswein non c'era, era lui a leggerle le labbra. Non aveva più la forza di parlare. E non ho capito niente di quello che ha detto. Ma con quel gesto fu così ricettivo, così gentile che bastò". —[email protected] (Web Info)

Ucraina, i super droni di Kiev: la nuova arma per colpire in Russia

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(Adnkronos) –
Droni a lungo raggio, alcuni dei quali potenziati con sistemi elementari di intelligenza artificiale usati per navigare in autonomia anche in presenza di segnali di disturbo che oscurano il flusso di informazioni satellitari di localizzazione. Sono le nuove armi usate dall'Ucraina per colpire obiettivi in profondità Russia, in particolare del settore dell'energia come la raffineria di Rosneft a Ryazan centrata lo scorso 13 marzo. La raffineria, che si trova a 500 chilometri dal confine ed è una delle più grandi del Paese, è stata fra l'altro obiettivo di più attacchi. Sono stati colpiti da un drone anche due fabbriche Yelabuga a Nizhnekamsk nel Tatarstan, a 1.100 chilometri dal confine, in cui sembra che venissero assemblati i droni Shahed di progettazione iraniana. Se i droni sono effettivamente partiti dall'Ucraina è questo l'attacco a distanza maggiore mai effettuato con un drone ucraino.   Kiev ha informalmente confermato alla Cnn l'impiego sui droni a lungo raggio di sistemi di intelligenza artificiale. "L'accuratezza della navigazione quando i sistemi elettronici di bordo sono disturbati è resa possibile dall'uso di intelligenza artificiale. Ogni piattaforma dispone di un computer con dati provenienti dai satelliti e da terra. I voli sono organizzati in anticipo con i nostri alleati – sostiene la fonte ucraina, contrariamente a quanto tendono a far sapere gli Stati Uniti – e la piattaforma segue il piano di volo e ci consente a colpire obiettivi con una precisione di metri".  "I droni dispongono di una 'visione automatica' che è una forma di IA. In sostanza viene inserito in un chip un modello per addestrare a identificare la geografia e l'obiettivo verso cui il drone naviga. Quando il drone viene dispiegato è in grado di riconoscere il punto in cui si trova autonomamente, senza dover comunicare con i satelliti", ha spiegato Noah Sylvia, analista del Royal United Service Institute.  "E' completamente autonomo", sottolinea. "Questo livello di autonomia non si è mai visto in un drone prima, ma siamo ancora alle prime fasi di sviluppo di questa tecnologia", ha aggiunto Chris Lincoln-Jones, ex ufficiale britannico esperto in droni e intelligenza artificiale, in una intervista all'emittente americana.  L'Ucraina usa i droni sin dall'inizio della guerra e ha impegnato risorse importanti per produrli sul suo territorio e in ricerca e sviluppo. In un primo momento il modello era standard, sia per la ricognizione che per attacchi con bombe di piccole dimensioni. Ma lo sforzo sta dando i suoi frutti.  I droni prodotti localmente consentono una maggior precisione degli attacchi, come dimostrano i raid sulle raffinerie in Russia. Vengono infatti colpite in modo particolare le unità di distillazione del greggio, piuttosto che i centri di stoccaggio del carburante, vale a dire elementi che richiedono molta più tecnologia occidentale, quindi difficili da sostituire con le sanzioni.  
Il 12 per cento della capacità di raffinazione russa è ora dismessa, sostiene l'Ucraina. La Russia ha bloccato provvisoriamente le esportazioni di benzina per evitare l'aumento dei prezzi dei combustibili. I raid hanno provocato un aumento dei prezzi del petrolio, con il costo del Brent a più 13 per cento quest'anno. E' questa una violazione, da parte di Kiev, del patto non scritto con i suoi alleati: finanziamento e assistenza alle forze di Kiev ma il settore dell'energia russo non si tocca, per evitare crisi a livello globale, né con le sanzioni, men che meno con attacchi, sottolinea Helima Croft, direttrice delle strategie sulle commodity alla Rbc Capital Markets.   —internazionale/[email protected] (Web Info)

Estate 2024, parte la corsa alla prova costume: i consigli post-Pasqua

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(Adnkronos) –
Comincia da oggi, archiviati gli stravizi di Pasqua e Pasquetta, "la corsa alla prova costume". E' proprio in questo periodo, infatti, che "più italiani decidono di mettersi a dieta o di adottare un regime alimentare detox". Complice anche "qualche 'nuovo' chilo in più di cui sbarazzarsi perché la cioccolata e i dolci pasquali presentano il loro conto", spiega all'Adnkronos Salute Ciro Vestita, nutrizionista e fitoterapeuta, che evidenzia come il 'paniere della spesa' di primavera – che contiene molte verdure utili – possa essere un buon alleato anche "a basso costo: non abbiamo bisogno infatti di integratori o costosi prodotti dimagranti", assicura.  
La prima 'arma segreta' sono i finocchi: "Mangiarne uno prima del pranzo e uno prima della cena – insegna l'esperto – riduce notevolmente la fame. E questo con pochissime calorie. Inoltre, come evidenziano gli studi più recenti, l'organismo per digerire i finocchi deve fare uno sforzo, quindi consuma calorie. In questo senso i finocchi, come anche i broccoli e i cavoli, sono verdure 'dimagranti': non soltanto contengono poche calorie, ma addirittura le bruciano nella digestione".  Fondamentale, però, non focalizzarsi su un solo alimento, puntando sulla strategia della variazione. "Non tutte le verdure sono uguali – precisa Vestita – Ci sono quelle più potenti, quelle meno potenti, quelle con compiti particolari. Il finocchio, per esempio, è 'carminativo', cioè toglie aria dalla pancia; i broccoli invece contengono sulforafani che sono molecole antitumorali; i cardi sono ricchi di sostanze utili al fegato". Quindi, "con le verdure stagionali che stanno arrivando, ci possiamo sbizzarrire per rimetterci in forma e stare bene. Ma abbiamo anche un'arma in più: i baccelli. Le fave, in particolare – suggerisce lo specialista – hanno pochissime calorie: un etto di fave fresche produce 40-50 calorie. Se facciamo una zuppa, una minestra con fave e carciofi, oltre ad essere una delizia, è un'ottima fonte proteica. Questo piatto ci aiuta a dimagrire mangiando bene". —[email protected] (Web Info)

Tumori, Consulcesi: Aria pulita sostiene Bicinrosa contro cancro al seno

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(Adnkronos) – L'azione collettiva 'Aria pulita', che Consulcesi porta avanti per difendere il diritto di tutti i cittadini alla salute e a vivere in un ambiente sano, sostiene Bicinrosa, la pedalata solidale organizzata dalla Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico dedicata alla ricerca contro il tumore al seno e alla promozione di stili di vita corretti, in programma il 7 aprile per le vie del centro storico di Roma.  Sempre più dati – si legge in una nota – confermano l'associazione tra l'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico da polveri sottili e il rischio di cancro al seno, oltre a molte altre patologie, da quelle respiratorie e neurologiche a quelle legate all'apparato riproduttivo, solo per citarne alcune. In questo contesto, "Consulcesi ritiene fondamentale aumentare l'attenzione pubblica sull'importanza di vivere in un ambiente sano e respirare aria pulita e sollecitare azioni efficaci e tempestive da parte delle autorità competenti a sostegno di questi obiettivi – afferma Simona Gori, direttore generale Consulcesi Group – Per questo non poteva mancare il sostegno di Aria pulita a Bicinrosa. Intervenire ora, senza più deroghe" sul ripristino della qualità dell'aria e degli ecosistemi, in nome del diritto universale di vivere in un ambiente sano, è infatti l'appello che l'azienda di riferimento in ambito legale e formativo per i professionisti sanitari rilancia attraverso l'azione collettiva e, oggi, anche attraverso il sostegno alla pedalata solidale promossa dalla Breast Unit della Fondazione Campus Bio-Medico.  L'inquinamento dell'aria – ricorda Consulcesi – rappresenta una vera e propria minaccia per la salute delle persone, a partire dai più fragili e dai bambini. Sempre più studi confermano che il rischio di cancro al seno cresce significativamente all'aumentare dell'esposizione a polveri sottili. Uno studio presentato recentemente al Congresso europeo di oncologia (Esmo) di Madrid dimostra un aumento del rischio di cancro pari al 28% quando l'esposizione all’inquinamento atmosferico da polveri sottili (Pm 2.5) aumenta di 10 µg/m3, approssimativamente equivalente alla differenza nella concentrazione di particelle Pm2.5 tipicamente osservata nelle aree rurali rispetto a quelle urbane d'Europa. Per questo, ridurre quanto prima l'inquinamento atmosferico fino a raggiungere i livelli raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) si conferma ancora una volta una priorità fondamentale anche, ma non solo, nella lotta contro i tumori. Per dare voce alla preoccupazione dei cittadini che hanno respirato e continuano a respirare aria 'avvelenata', come accertato dalla Corte di Giustizia europea con due storiche sentenze (del 10 novembre 2020 e del 12 maggio 2022), il team di legali Consulcesi ha deciso di avviare un'azione collettiva, volta a chiedere un risarcimento e più tutele per la salute di tutti. In totale, sono circa 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana e potenzialmente dannosa per la salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni, aderendo all'azione collettiva Aria pulita. Partecipando all'iniziativa si avrà quindi non solo la possibilità di ottenere un risarcimento equo per la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, ma anche di prendere in mano la salute propria e quella dei propri cari. Per aderire basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all'azione legale, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria pulita: aria-pulita.it. —[email protected] (Web Info)

Bonus colf e badanti 2024, requisiti Isee e come fare domanda

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(Adnkronos) – Bonus badanti e colf 2024, ma quali sono i requisiti Isee? E come fare domanda? Per poter accedere all'esonero al 100% del versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro domestico bisogna essere over 80, avere un Isee non superiore a 6mila euro l’anno, invalidità riconosciuta dall’Inps, essere percettore dell’indennità di accompagnamento e avere un contratto di lavoro domestico con la badante in regola. L'incentivo è stato varato dal governo con il decreto Pnrr di fine febbraio. La misura è finanziata con circa 140 milioni complessivi dal 2024 al 2028 del programma 'Giovani, donne e lavoro 2021-2027' e prevede la decontribuzione al 100% sia per i versamenti contributivi dell'Inps che per quelli assicurativi Inail, con un tetto massimo di 3mila euro annui. Per ora mancano i decreti attuativi e l'Inps non ha ancora concluso le procedure in merito. Quindi non è ancora possibile fare domanda.  Il bonus badanti per l’esonero dei contributi potrà essere erogato da Inps nel limite massimo di importo di 3mila euro l’anno e in caso sia di assunzioni sia di trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani. Il bonus è biennale e si può richiedere fino al 31 dicembre 2025.  —[email protected] (Web Info)