(Adnkronos) – Jannick Sinner sta giocando un tennis quasi perfetto. Ma qualsiasi analisi tecnica passa in secondo piano rispetto a un fattore che lo rende in questo momento ingiocabile: mortifica qualsiasi opzione tattica e qualsiasi arma che i suoi avversari possano mettere in campo. Riducendo, fino ad azzerarle, le possibilità che la partita possa essere contesa. Medvedev in semifinale e Dimitrov in finale hanno sperimentato quella che nello sport viene vissuta come una resa incondizionata: la manifesta inferiorità. Nella boxe, sport simile al tennis per la tensione dell’uno contro uno, ferma gli incontri, per preservare l’incolumità fisica di chi soccombe. Nel calcio, rito e fatica collettiva, si manifesta nelle goleade che segnano più la dignità di chi le subisce che il valore di chi esprime il dominio. Nel tennis di Sinner la manifesta inferiorità dell’avversario sta diventando un marchio di fabbrica. Finisce stampato negli sguardi di chi sta dall’altra parte della rete, nei gesti che descrivono l’impotenza, nella sincera ammirazione che accompagna la stretta di mano finale. Anche il pubblico, che da sempre tifa per le partite più lunghe e contese, a maggior ragione in una finale, si esalta nella chiusura implacabile di un match non giocato. Le leggi non scritte dello sport dicono che Sinner tornerà a perdere le partite o a vincerle dopo averle sudate. In questo momento, è l’atleta più dominante che lo sport possa esprime. E, prima ancora che i punteggi delle sue partite, ci sono i suoi avversari a celebrarlo come un fenomeno assoluto, non solo perché più forte ma anche perché ingiocabile. (Di Fabio Insenga) —[email protected] (Web Info)
Usa, sparatoria in un centro commerciale a Indianapolis: feriti 7 ragazzini
(Adnkronos) – Sette ragazzini, quattro ragazzi e tre ragazze di età compresa tra 12 e 17 anni, sono stati feriti in una sparatoria avvenuta nella tarda serata di sabato fuori dal Circle Center Mall, un centro commerciale nel centro di Indianapolis. Al momento nessun sospettato è stato arrestato. Gli investigatori ritengono che sia stata più di un'arma a sparare. La polizia in un briefing ha spiegato di essere stata allertata da agenti di pattuglia nel centro della città che hanno sentito colpi di arma da fuoco nelle vicinanze. Le vittime, soccorse, sono state portate in ospedale per le cure. Al momento le condizioni dei feriti sono stabili. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Pasquetta con il maltempo, piogge e forti venti: Italia divisa in due
(Adnkronos) – Dopo una Pasqua con l'Italia divisa in due dal punto di vista meteo, con pioggia e neve in montagna al Nord e il vento caldo del Sahara al Centro-Sud, si prevede anche per oggi, lunedì 1 aprile, una Pasquetta all'insegna del maltempo. La pioggia sarà un fattore in particolare al Nord, ma progressivamente interesserà anche Emilia Romagna e Toscana, per lasciare il segno anche al Centro. Se l'Italia sarà divisa in due oggi, quindi, il maltempo sarà quasi del tutto assente al Sud, dove le temperature potrebbero salire ulteriormente. Gli effetti della vasta area depressionaria presente sull’Europa occidentale sta infatti determinando un flusso di correnti umide e instabili sulle aree settentrionali del nostro Paese con precipitazioni in estensione dalle regioni occidentali a quelle orientali e una generale intensificazione della ventilazione, più significativa su parte dell’appennino settentrionale. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che precede dalle prime ore di lunedì 1 aprile, precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporali. Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata allerta arancione su parte di Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia-Romagna, allerta gialla sull’intero territorio di Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Umbria, sui restanti settori della Valle d’Aosta, su ampie aree di Veneto, Lombardia, Piemonte Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Allerta arancione in Emilia Romagna per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Allerta gialla per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Bologna, Ferrara, Ravenna; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì Cesena, Ravenna. Nella giornata di lunedì 1 aprile il transito di un sistema depressionario porterà condizioni di tempo perturbato, associate a precipitazioni intense sulle aree appenniniche, anche a carattere temporalesco e che potranno generare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici, con occupazione delle zone di espansione dei corsi d'acqua, in particolare nel settore centrale della regione. Nelle aree montane centro-occidentali saranno possibili localizzati fenomeni franosi sui versanti, caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, ruscellamenti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore. Si prevede inoltre una ventilazione sud-occidentale, di burrasca forte sulle aree del crinale appenninico (tra 80 e 90 km/h) e di burrasca moderata (tra 60 e 80 km/h) sulle altre aree dei rilievi, sulle zone collinari e di pianura occidentali e orientali. Persiste l’allerta meteo gialla (ordinaria) con rischio idraulico, temporali e vento forte in Lombardia. E', invece, passata da giallo ad arancione (moderata) l’allerta per rischio idrogeologico, secondo l’aggiornamento appena emanato dal Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi. In particolare, per quanto riguarda la zona del nodo idraulico di Milano, "le raffiche di vento potrebbero raggiungere velocità tra i 70 km/h e i 90 km/h", riferisce il Comune di Milano, che ieri pomeriggio ha riunito l'Unità di crisi locale (Ucl) presieduta dagli assessori alla Sicurezza e all’Ambiente e Verde. "Si raccomanda, durante il periodo di allerta, di non sostare sotto gli alberi nei parchi, nei viali alberati e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante, inoltre, provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento", avverte il Comune di Milano. —[email protected] (Web Info)
Attacco Mosca, Russia insiste: “C’è Kiev dietro”. E spuntano i nomi
(Adnkronos) – Gli investigatori russi hanno trovato prove della pista ucraina nei recenti atti di terrorismo in Russia, compreso l'attacco terroristico al Crocus City Hall dello scorso 22 marzo. Tenendo presente questo, Mosca ha chiesto a Kiev di arrestare ed estradare in Russia tutte le persone coinvolte, tra cui il capo degli 007 ucraino Vasyl Malyuk. "Il sanguinoso attacco terroristico del 22 marzo al municipio Crocus di Mosca, che ha scioccato il mondo intero, non è il primo attacco terroristico contro il nostro Paese negli ultimi tempi. L'indagine condotta dalle agenzie competenti russe rivela la pista ucraina in questi crimini", afferma il Ministero degli Esteri russo che "ha presentato una richiesta alle autorità ucraine per l'arresto immediato e l'estradizione di tutti coloro che sono coinvolti in attacchi terroristici ai sensi della Convenzione internazionale per la repressione degli attentati terroristici e della Convenzione internazionale per la repressione del finanziamento del terrorismo ". "Tra loro – sottolinea il Ministero – c'è il capo della SBU Vasily Malyuk, che il 25 marzo ha riconosciuto che l'Ucraina aveva organizzato l'attacco al ponte di Crimea nell'ottobre 2022 e ha rivelato dettagli di altri attacchi terroristici in Russia." La Russia chiede inoltre che l'Ucraina smetta immediatamente di sostenere il terrorismo, estradando i colpevoli e risarcendo le vittime degli attacchi. Secondo il ministero degli Esteri, la violazione delle convenzioni antiterrorismo comporterà la responsabilità di Kiev. "La lotta contro il terrorismo internazionale – sottolinea il ministero – è un dovere di ogni Stato. La Russia chiede che il regime di Kiev cessi immediatamente qualsiasi sostegno alle attività terroristiche, estradi i responsabili e risarcisca le vittime. La violazione da parte dell'Ucraina dei suoi obblighi ai sensi delle convenzioni antiterrorismo comporterà la sua responsabilità legale internazionale". Le dichiarazioni del ministero degli Esteri russo "suonano particolarmente ciniche mentre ricordiamo l'anniversario del massacro di Bucha e la liberazione della città", afferma, secondo quanto riferisce 'Ukrainska Pravda', l'Sbu, il Servizio di sicurezza dell'Ucraina replicando a Mosca. "Cercando di appellarsi alle norme del diritto internazionale, vale a dire la Convenzione sulla repressione del terrorismo, il ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa dimentica che il presidente russo Vladimir Putin è stato ufficialmente inserito nella lista dei ricercati internazionali, in particolare, è atteso al Tribunale dell'Aia per quanto riguarda il caso del rapimento di bambini ucraini". "Le dichiarazioni sul terrorismo – rilevano gli 007 ucraini – sono particolarmente ciniche da parte dello stesso paese terrorista in occasione dell'anniversario della liberazione di Bucha e delle atrocità commesse dai russi. Ricordiamo a ogni ucraino che faremo di tutto per garantire che il nemico riceva la giusta punizione". Pertanto, rileva l'Sbu, "qualsiasi parola del ministero degli Esteri russo è priva di valore. In effetti, la Federazione Russa può fare solo una dichiarazione degna di attenzione: annunciare la sua sconfitta nella guerra e il ritiro delle truppe di occupazione dalla terra ucraina".
Sono al momento 4 i presunti attentatori fermati all'indomani della strage. Portati davanti a un tribunale di Mosca, sono accusati di aver commesso un reato ai sensi della parte 3, disposizione 'b' dell'articolo 205 del Codice penale russo (atto terroristico), che secondo il Codice penale russo è punibile fino all'ergastolo. Tre si sono dichiarati colpevoli di tutte le accuse. Ecco chi sono.
Dalerdzhon Mirzoyev: Il 32enne è stato il primo imputato portato in tribunale. Mirzoyev, del Tagikistan, aveva una registrazione temporanea per tre mesi nella città di Novosibirsk, nel sud della Russia, in Siberia, ma è scaduta, secondo RIA Novosti.
Saidakrami Rachabalizoda: È comparso come secondo imputato e ha detto alla corte che aveva i documenti di registrazione russi ma non riusciva a ricordare dove fossero. Ha comunicato tramite un interprete Secondo quanto riferito, Rachabalizoda è nato nel 1994.
Shamsidin Fariduni: è nato nel 1998 in Tagikistan ed è cittadino del paese dell'Asia centrale. Fariduni era ufficialmente impiegato in una fabbrica nella città russa di Podolsk ed era registrato nella città di Krasnogorsk.
Muhammadsober Faizov: Il quarto imputato sembrava non rispondere su una sedia a rotelle ed è stato accompagnato da un medico in tribunale, come si vede nel video del Tribunale della città di Mosca condiviso su Telegram. Faizov era temporaneamente disoccupato, prima lavorava in un negozio di barbiere a Ivanovo, una città a nord-est di Mosca, ed è registrato in quella città. Secondo quanto riferito, è nato nel 2004. La Russia intende ricorrere ai tribunali internazionali in relazione ad atti di terrorismo dell'Ucraina in territorio russo, sulla base delle convenzioni internazionali, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, in una intervista a Pervyi Kanal rilanciata da Ria Novosti. Mosca sta preparando il ricorso e seguendo le procedure richieste per la richiesta dell'arresto e l'estradizione immediata di tutte le persone, coinvolte in una serie di attentati (di cui non fa parte l'attacco al Crocus) ha precisato, precisando che è stata inviata a Kiev una nota al riguardo. Fra le persone di cui si chiede l'arresto, vi è il direttore dei servizi di intelligence dell'Sbu, Vasily Malyuk, accusato da Mosca dell'esplosione al Ponte di Crimea dell'ottobre del 2022. Il regime di Kiev, ha aggiunto, ha deliberatamente perseguito la strada del terrorismo e dell'estremismo, senza rendersi conto della gravità di tali azioni, "ripetutamente dichiarando di non pentirsi né di condannare le azioni dei suoi reparti militari e dei Battaglioni Azov e altri come loro , ma lo sostengono in ogni modo possibile", ha sottolineato. La nota inviata da Mosca a Kiev non riguarda l'attentato alla sala da concerto Crocus dello scorso 22 marzo ma "nel caso in cui gli investigatori arriveranno alla conclusione che l'Ucraina è coinvolta, si procederà a una nuova nota all'Ucraina", ha concluso Zakharova. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Enorme incendio a Scandicci, in fiamme edificio industriale. Il sindaco: “Tenete le finestre chiuse”
(Adnkronos) – Grosso incendio in un incendio di un edificio industriale di Scandicci. I Vigili del fuoco del comando di Firenze e dal comando di Prato, stanno intervendo dalle ore 19.45 per spegnere le fiamme scoppiate in Via delle fonti. L'intervento tempestivo delle risorse hanno permesso di contenere l'incendio, evitando la propagazione al resto dell'edificio industriale. Sono in corso le operazioni di spegnimento e di raffreddamento. Non ci sono persone coinvolte. "In via del tutto precauzionale si consiglia di tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni: noi siamo sul posto e continueremo a monitorare la situazione nelle prossime ore tenendo aggiornata la cittadinanza", ha scritto il sindaco Sandro Fallani —[email protected] (Web Info)
Israele, in 100mila davanti alla Knesset per chiedere nuove elezioni
(Adnkronos) – Sono scesi in piazza in 100mila a Gerusalemme davanti alla Knesset, il parlamento israeliano, per chiedere le dimissioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, elezioni anticipate e un accordo tra i leader di Israele che permetta di arrivare al rilascio dei 130 ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. Il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu "non rappresenta l'opinione pubblica israeliana", afferma il leader della protesta Moshe Radman secondo quanto riferisce 'The Times of Israel', a margine di una massiccia manifestazione anti-governativa a Gerusalemme. "Oggi sono tutti qui Brothers in Arms, Kaplan Force, tutti", dice citando vari movimenti di protesta. "Siamo qui fino a mercoledì. Prima di tutto, vogliamo le elezioni perché pensiamo che questo governo non rappresenti l'opinione pubblica", afferma. Le proteste si concentreranno intorno alla Knesset, ma si terranno anche in altri luoghi chiave, tra cui di fronte alla residenza di Netanyahu a Gerusalemme. All'inizio di domenica, il quotidiano Haaretz ha riferito che Radman ha detto a un piccolo gruppo di follower sui social media che l'obiettivo delle manifestazioni di Gerusalemme era quello di "creare un grande evento che sposti l'ago della bilancia" e fare pressione sul governo per programmare le prossime elezioni prima del Giorno dell'Indipendenza, fissato per il 13-14 maggio. Alla domanda se pensa che le manifestazioni avrebbero fatto cambiare idea a Netanyahu, Radman ha detto al Times of Israel che il primo ministro "non può ascoltare perché è nel bel mezzo della sua sopravvivenza politica e del mantenimento della sua leadership, ma spero che le persone della coalizione ci ascoltino e capiscano che l'unico modo in cui Israele si riprenderà da questo disastro sono le elezioni". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Insulti razzisti, portiere reagisce e viene espulso: la squadra se ne va
(Adnkronos) – Nuovo episodio di razzismo in Spagna nel calcio. Nel corso della 30esima giornata del gruppo 1 della Primera Rfef, la serie C spagnola, nello stadio comunale Las Llanas, nei paesi baschi, il portiere senegalese del Rayo Majadahonda Cheikh Sarr ha ricevuto insulti razzisti dai tifosi avversari a pochi minuti dal fischio finale della partita contro il Sestao River Club. Il 23enne ha reagito affrontando dal bordo campo i tifosi che lo avevano offeso. Dopo la reazione di Sarr, l'arbitro Francisco García Riesgo ha deciso di espellerlo. I compagni di squadra del portiere hanno deciso di abbandonare anche lo il campo costringendo il direttore di gara a sospendere definitivamente la partita. Il Rayo Majadahonda ha condannato con fermezza l'accaduto e si è rammaricato del fatto che il suo portiere sia stato espulso dopo aver affrontato i tifosi che lo avevano insultato. La squadra di Majadahonda, località nella comunità autonoma di Madrid, ha criticato in particolare l'arbitro per la sua "mancanza di sensibilità" considerate "le circostanze in cui si è verificata la reazione" di Sarr. Il Rayo Majadahonda Football Club esprime "il più profondo rifiuto e condanna per gli atti di razzismo vissuti dal nostro portiere, Cheikh Sarr, durante la partita giocata contro il Sestao River Club allo stadio Las Llanas. Questo tipo di comportamento va contro i valori di rispetto, uguaglianza e sportività che promuoviamo", ha affermato il club. "Dopo gli insulti razzisti la nostra squadra ha deciso di non proseguire la partita. Questa decisione risponde alla nostra ferma posizione di non tollerare atti di discriminazione o razzismo di qualsiasi tipo", ha spiegato il Rayo Majadahonda. "Chiediamo a tutte le parti coinvolte nel mondo del calcio di lavorare insieme per sradicare il razzismo dal nostro sport. È responsabilità di tutti promuovere un ambiente privo di discriminazioni", ha aggiunto il club. La Ertzaintza, la forza di polizia autonoma dei Paesi Baschi, intanto ha aperto un'indagine dopo la denuncia presentata dal portiereì. La Rfef, la Federcalcio spagnola, spiegando che gli arbitri data la loro posizione in campo non hanno sentito gli insulti, ha ribadito il suo no al razzismo. "Condanniamo in modo categorico e assoluto, qualsiasi atto o comportamento razzista, come gli insulti ricevuti anche dal giocatore Marcos Acuña nella partita Getafe Cf-Sevilla Ff sabato", ha sottolineato la Rfef. —[email protected] (Web Info)
Sinner batte Dimitrov in finale, trionfa a Miami e diventa numero 2 del mondo
(Adnkronos) –
Jannik Sinner vince l'Atp Masters 1000 di Miami e diventa il numero 2 del mondo. L'azzurro, 22 anni, in finale oggi batte il bulgaro Grigor Dimitrov per 6-3, 6-1 in 1h13'. Sinner, arrivato in Florida come terzo giocatore del ranking e seconda testa di serie, conquista il terzo titolo dell'anno – dopo Australian Open e Atp di Rotterdam – e il tredicesimo della carriera su 17 finali giocate. Un curriculum impressionante, riassunto dalle 22 vittorie nelle 23 partite giocate quest'anno.
Il trionfo di Miami, il secondo un Masters 1000 dopo quello ottenuto nel 2023 a Toronto, permette all'altoatesino di superare lo spagnolo Carlos Alcaraz e di diventare il numero 2 del ranking Atp, risultato mai raggiunto da un tennista italiano, alle spalle del serbo Novak Djokovic. I numeri forniscono ulteriori spunti e elementi per definire la caratura dell'azzurro. Dal 2000, Sinner è uno dei 4 giocatori under 23 capaci di vincere 3 titoli nei primi 3 mesi della stagione: il filotto è riuscito a pochissimi altri fuoriclasse di età verdissima, Lleyton Hewitt (2000), Roger Federer (2004) e Andy Murray (2009).
Sinner demolisce Dimitrov, con la terza vittoria in 4 confronti diretti, confermando il momento d'oro che dura ormai da novembre 2023. La finale di Miami non ha storia, Dimitrov rimane in partita per una ventina di minuti aggrappandosi al servizio e al talento puro, che strappa applausi con il meraviglioso rovescio ad una mano.
Sinner, però, è troppo. L'azzurro si muove con una rapidità costante, arriva sempre sulla palla con i tempi giusti: poco importa se il servizio non arrivi al 60% di prime palle, l'altoatesino ha sempre il controllo del gioco e cancella l'unica palla break concessa. Il nuovo numero 2 del mondo commette appena 4 errori gratuiti, a rete timbra sempre il cartellino (6 punti su 6) e quando risponde fa i buchi sul cemento, conquistando quasi 1 punto su 2 (44%). Dimitrov ci prova, ma dal sesto game del primo set è relegato ad un ruolo di comprimario: il secondo set è una lezione, Sinner trionfa.
"Sono veramente orgoglioso del risultato", dice Sinner, che dal campo, nell'intervista post-partita, esordisce augurando "buona Pasqua a tutti". "Ho iniziato la settimana facendo un po' fatica, non ho avuto molto tempo per abituarmi al campo e sapeo che all'inizio sarebbe stata dura. Il feeling è migliorato partita dopo partita, la prestazione di oggi è stata ottima: mi è davvero piaciuto come ho gestito le cose. Non è stato semplice, ma sono state due settimane eccellenti", aggiunge. Ora, bisogna continuare mantenendo i piedi per terra. "Bisogna vivere il momento: quello che è successo appartiene al passato. Il penso solo a migliorare e godermi il momento. Questo, senza dubbio, è un momento speciale. Non si può mai sapere se ce ne sarà in altro, quindi è giusto esultare e festeggiare", dice il 22enne, che ora si prepara alla fase europea della stagione. "Adesso ci prepariamo ad un nuovo capitolo, arriva la stagione sulla terra rossa e sarà tutto diverso: vediamo come giocherò d'ora in avanti. Di sicuro – evidenzia- la stagione sul cemento sinora è stata ottima".
Sinner – Dimitrov 6-3, 6-1 – Game a zero per chiudere. Sinner è il re di Miami.
Sinner – Dimitrov 6-3, 5-1 – Dimitrov non c'è più, Sinner mette a segno un altro break e vola verso il trionfo.
Sinner – Dimitrov 6-3, 4-1 – L'azzurro è padrone del gioco, un ace spegne le velleità di Dimitrov. Il break viene confermato, Sinner avanti 4-1.
Sinner – Dimitrov 6-3, 3-1 – Il quarto game offre la svolta del secondo set e del match. Dimitrov, avanti 40-15, si spegne. Sinner sale in cattedra, 4 punti consecutivi e break.
Sinner – Dimitrov 6-3, 2-1 – Il servizio domina l'avvio di secondo set, altro game sul velluto per Sinner.
Sinner – Dimitrov 6-3, 1-1 – Dimitrov ritrova l'efficienza del servizio, game a zero per il bulgaro.
Sinner – Dimitrov 6-3, 1-0 – Sinner prosegue con il copione consolidato. Il secondo set si apre con un game in totale controllo.
Sinner – Dimitrov 6-3 – L'azzurro va di fretta. Dimitrov prova ad allungare il set, ma Jannik non fa sconti: un vincente, uno splendido passante di rovescio in allungo, fa calare il sipario sul primo set, 6-3 in 42 minuti.
Sinner – Dimitrov 5-3 – Sinner non si fa condizionare da un doppio fallo. Quando l'azzurro accelera, Dimitrov sistematicamente finisce fuori giri: il bulgaro deve necessariamente accorciare gli scambi per avere chance.
Sinner – Dimitrov 4-3 – Dimitrov rischia di uscire definitivamente dal set. Il bulgaro deve fronteggiare altre 2 palle break e riesce a salvarsi, prima di tenere il servizio dopo un braccio di ferro di 12 punti.
Sinner – Dimitrov 4-2- L'azzurro perfeziona l'allungo tenendo agevolmente il servizio con l'ausilio di altri 2 ace. Dimitrov può solo guardare.
Sinner – Dimitrov 3-2 – Il quinto game è una sintesi del match. Appena Dimitrov abbassa il livello, incappando anche in un doppio fallo, Sinner sfonda. L'azzurro si procura due palle break, la seconda viene concretizzata con un vincente.
Sinner – Dimitrov 2-2 – Dimitrov dà spettacolo, piazza due splendidi vincenti e si procura la prima break: Sinner non trema, risale la china prendendo in mano gli scambi e ottiene il 2-2.
Sinner – Dimitrov 1-2 – Il bulgaro è perfetto nel suo secondo turno di battuta. Altro game a zero, con il secondo ace della giornata.
Sinner – Dimitrov 1-1 – Sinner archivia il primo turno di servizio con un game agevole, concedendo un solo punto all'avversario.
Sinner – Dimitrov 0-1 – Dimitrov parte con un game perfetto: quattro punti, compreso un ace, e il ghiaccio è rotto. —[email protected] (Web Info)
Sarzana, 16enne colpisce con una spranga clochard vicino stazione
(Adnkronos) – Un 16enne ha colpito con una spranga un senza fissa dimora nei pressi della stazione di Sarzana, in provincia di La Spezia, la notte scorsa. L'uomo è stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Genova. Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri che stanno sentendo diverse persone per ricostruire quanto accaduto. —[email protected] (Web Info)
“Basta rubare dall’Air Force One”: la mail della Casa Bianca che imbarazza i giornalisti
(Adnkronos) – Basta rubare souvenir dall'aereo ufficiale del presidente americano Joe Biden. E' quanto ha chiesto ai giornalisti l'Associazione dei corrispondenti della Casa Bianca dopo che un inventario dell'Air Force One, in seguito alla visita di Biden sulla costa occidentale degli Stati Uniti a febbraio, ha rilevato che mancavano diversi articoli dalla sezione stampa. Federe di marca, bicchieri e piatti con la montatura dorata sono tra gli oggetti scomparsi dalla cabina stampa dell’aereo più famoso e sicuro del mondo. L'Associazione dei corrispondenti della Casa Bianca ha avvertito che è vietato portare oggetti dall'aereo. E il mese scorso ha inviato un'e-mail ai giornalisti per dire che tale comportamento si ripercuote negativamente sulla stampa – il gruppo di giornalisti che viaggiano con il presidente – e deve essere fermato. Quando il presidente americano viaggia, è accompagnato da 13 giornalisti che viaggiano nella parte posteriore del suo Boeing. Pasti e bevande vengono serviti loro durante il volo, sempre a spese dei media interessati, così come il viaggio stesso. L’equipaggio distribuisce regolarmente, come souvenir, piccoli pacchetti di caramelle M&Ms recanti il sigillo e la firma del presidente. A bordo è inoltre possibile acquistare occhiali e altri accessori firmati. Ma prendere oggetti con il logo dell’Air Force One, comprese posate e asciugamani, sembrerebbe una pratica comune da anni. Misha Komadovsky, corrispondente dalla Casa Bianca di Voice of America, ha collezionato una "sottile" raccolta di oggetti dai suoi viaggi sull'aereo del presidente. "Non ho messo in imbarazzo nessuno né commesso alcun illecito per mettere insieme questa collezione", ha detto alla Bbc, mentre teneva in mano un bicchiere di carta con il logo dell'Air Force One che "semplicemente si è dimenticato di buttare via". Komadovsky ha anche una scatola di M&Ms presidenziali con la firma di Biden. "Avviso spoiler. Sono normali M&Ms in una bella scatola", ha detto. L'Air Force One, che la Casa Bianca chiama "l'ufficio nel cielo" del presidente, ha una superficie di 372 mq distribuita su tre livelli. Le sue straordinarie strutture includono un'ampia suite per il presidente, una stazione medica con un tavolo operatorio, una sala conferenze e da pranzo, due cucine che possono sfamare 100 persone alla volta e aree designate per la stampa, iper i vip, per la sicurezza e la segreteria personale. Con la sua avionica e difese avanzate, l'aereo è classificato come un aereo militare, progettato per resistere a un attacco aereo. È anche in grado di fare rifornimento a mezz'aria, permettendogli di volare per un tempo illimitato, fondamentale in caso di emergenza. L'Air Force One è inoltre dotato di apparecchiature di comunicazione sicure, che consentono all'aereo di funzionare come centro di comando mobile. Ci sono 85 telefoni a bordo, una raccolta di radio ricetrasmittenti e connessioni per computer. Il presidente siede davanti, mentre i giornalisti sono posizionati nella parte posteriore dell'aereo. —internazionale/[email protected] (Web Info)












