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Isola dei Famosi 2024, svelati i concorrenti: cast e quando inizia

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(Adnkronos) – Prenderà il via lunedì 8 aprile L'Isola dei Famosi 2024, in prima serata su Canale 5. Alla conduzione Vladimir Luxuria, accompagnata in studio da Sonia Bruganelli e Dario Maltese, mentre l'inviata in Hounduras sarà Elenoire Casalegno. In queste ore Dagospia ha svelato chi saranno i concorrenti di questa nuova edizione. Secondo il sito di Roberto D'Agostino le naufraghe che partiranno per l'Isola Marina Suma, protagonista della scena piú cult di Sapore di Mare; Valentina Vezzali, ex schermitrice; Matilde Brandi; Luce Caponegro, ex attrice a luci rosse con il nome di Selen; Maité Yanes; Greta Zuccarello, vista a Ciao Darwin; la Miss Italia Francesca Bergesio, figlia del senatore leghista.  Mentre sul fronte maschile i naufraghi saranno: Joe Bastianich da MasterChef Italia; Edoardo Stoppa, ex inviato di Striscia la Notizia; il ballerino Samuel Peron; Aras Senol della fiction Terra Amara; Edoardo Franco, vincitore di MasterChef; il modello Artur Dainese.  In corso d’opera, sempre secondo Dagospia, dovrebbero poi entrare in gioco anche il giornalista Alan Friedman, l’attore Francesco Benigno, l’indossatore Pietro Fanelli e la rapper Beba. —[email protected] (Web Info)

Napoli, colpito mentre era in scooter: 14enne in ospedale con ferite arma da taglio

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(Adnkronos) – Un ragazzino di 14 anni è stato portato questa notte al pronto soccorso dell'ospedale Pellegrini, a Napoli, con ferite da taglio alla schiena. Da una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri sul posto, il giovane sarebbe stato colpito da uno sconosciuto mentre era in scooter, in vico lungo San Matteo. Refertato con una prognosi di 10 giorni, è stato dimesso mentre sono in corso le indagini in corso per chiarire la vicenda e risalire al responsabile. —[email protected] (Web Info)

Raid in Libano, “feriti 4 osservatori Onu”. Calca e spari durante consegna aiuti a Gaza City, 5 morti

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(Adnkronos) – Un drone ha colpito un veicolo militare dell'Onu vicino a Rmeish, nel sud del Libano. A riferirlo l'agenzia di stampa libanese Nna, che attribuisce l'attacco a Israele. Secondo l'emittente libanese Lbci. Quattro osservatori Onu della missione di supervisione della tregua (Untso) sono rimasti feriti nell'esplosione mentre stavano pattugliando a piedi lungo la Blue Line, nel sud del Libano, ha confermato l'Unifil, precisando che sta ancora indagando sull'origine dell'esplosione. Nessuno è rimasto ferito gravemente, apprende l'Adnkronos. I quattro osservatori sono un australiano, un cileno, uno svizzero e un norvegese. "Prendere di mira i peacekeeper è inaccettabile", ha aggiunto Unifil, sottolineando che "tutti gli attori hanno la responsabilità, sulla base del diritto umanitario internazionale, di evitare di prendere di mira non combattenti, tra cui peacekeeper, giornalisti, personale medico e civili". Gli osservatori dell'Untso supportano l'Unifil nell'attuazione del suo mandato. Dal canto loro le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno però smentito la notizia. "Al contrario di quanto riportato, stamane le Idf non hanno attaccato un veicolo dell'Unifil nell'area di Rmeish", si legge in una nota in risposta alle notizie diffuse dai media libanesi. Cinque persone sono morte e decine sono rimaste ferite a causa della calca e di colpi d'arma da fuoco sparati durante la consegna di aiuti nella rotonda Kuwait a Gaza City. Lo ha indicato la Mezzaluna rossa palestinese, precisando che i fatti sono accaduti all'alba dopo che migliaia di persone si erano radunate per l'arrivo di 15 camion carichi di derrate alimentari. Secondo l'organizzazione, almeno tre delle cinque persone morte sono state uccise da proiettili. Intanto, mentre prosegue l'operazione dell'esercito israeliano nell'ospedale al-Shifa di Gaza City, funzionari americani alla Cnn fanno sapere potrebbero tenersi lunedì prossimo a Washington i colloqui tra funzionari americani e israeliani sull'annunciata operazione dello Stato ebraico a Rafah.  In un aggiornamento, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno comunicato che i soldati hanno ucciso "altri combattenti" di Hamas e sequestrato armi nell'ospedale. Inoltre nella notte Israele ha condotto diversi raid aerei sulla zona centrale di Gaza e Khan Yunis. Un palestinese di 13 anni è stato ucciso e altri due palestinesi sono rimasti feriti, uno dei quali in maniera grave, durante un'incursione militare israeliana all'alba a Qabatiya, a sud di Jenin, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando il direttore dell'ospedale al-Razi di Jenin. Fawaz Hammad, questo il nome del 13enne, è morto a causa delle ferite provocate da proiettili veri. Fonti locali, citate dalla Wafa, hanno confermato che numerosi soldati dell'esercito israeliano sono entrati a Qabatiya e fatto irruzione in diverse case, schierando cecchini sui tetti. Testimoni parlano di scontri violenti. Secondo alti funzionari americani la delegazione israeliana ha proposto di riprogrammare i colloqui per lunedì con gli Usa su Rafah, riconoscendo che le tempistiche sono complicate dalla scadenza del 31 marzo che il governo israeliano deve affrontare per elaborare una nuova legge che regola la coscrizione obbligatoria per gli ebrei ultra-ortodossi, da tempo esentati dal servizio militare obbligatorio. Israele continua a ritenere indispensabile l'offensiva nell'area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Allo stesso tempo però Benjamin Netanyahu sembra intenzionato a mantenere aperti i canali diplomatici per il dialogo finalizzato a garantire la liberazione degli ostaggi nell'ambito dell'intesa sul cessate il fuoco. Il primo ministro israeliano a chiesto alla Corte Suprema israeliana di rinviare la scadenza e non è chiaro se la delegazione sarà autorizzata a recarsi negli Stati Uniti se tali piani dovessero cambiare. I funzionari statunitensi hanno affermato che non è stata definita alcuna data dell'incontro. Intanto, secondo quanto riferito da due alti funzionari israeliani ad Axios, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant – durante la sua visita a Washington questa settimana – avrebbe proposto di creare una forza militare multinazionale con truppe provenienti da Paesi arabi per garantire l'ordine e scortare i convogli di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Stando al portale, la proposta nasce dall'esigenza di Israele di ridurre la pressione per la questione degli aiuti a Gaza, che secondo le Nazioni Unite è sull'orlo della carestia. I funzionari israeliani ritengono inoltre che una forza multinazionale potrebbe aiutare a stabilire un'alternativa al governo di Hamas nell'enclave. Il piano prevede che la forza araba resti a Gaza per un periodo di transizione limitato e sia responsabile della messa in sicurezza del molo temporaneo che gli Stati Uniti costruiranno al largo della costa e della scorta ai convogli umanitari in modo che gli aiuti raggiungano la popolazione senza il rischio che possano essere saccheggiati da Hamas. Gallant ha chiesto il sostegno politico e materiale degli Stati Uniti per tale iniziativa negli incontri avuti con il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, il segretario di Stato, Antony Blinken, ed il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan. Funzionari militari e della difesa israeliani, sempre secondo Axios, hanno discusso la questione nelle ultime settimane con rappresentanti di tre Paesi arabi, compreso l'Egitto. "Ci sono progressi nel promuovere questa iniziativa sia in termini di volontà dell'Amministrazione Biden di discuterne, sia in termini di apertura dei Paesi arabi", ha dichiarato una fonte israeliana. Secondo un funzionario arabo, tuttavia, i Paesi arabi non sono pronti a inviare truppe per proteggere i convogli umanitari al momento, ma potrebbero prendere in considerazione l'invio di truppe per una forza di mantenimento della pace dopo la guerra. Anche allora, ha precisato, la forza dovrebbe essere sotto il comando degli Stati Uniti. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Ora legale 2024, stanotte si cambia: come spostare le lancette

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(Adnkronos) – Questa notte, tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, entrerà l'ora legale. Alle 2.00 bisognerà spostare le lancette dell'orologio un'ora avanti. Ciò significa che si dormirà un'ora di meno per una notte ma allo stesso tempo vuol dire avere un'ora di luce in più a disposizione ogni giorno per mesi (fino al 27 ottobre, quando si tornerà a quella solare). L'ora legale sfrutta infatti meglio la luce solare durante le giornate più lunghe di primavera ed estate e permette di ridurre il consumo di energia elettrica. Da anni si discute sulla necessità di eliminare questo passaggio, dall'ora solare a quella legale e viceversa, che avviene due volte all'anno.  Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, durante i sette mesi di ora legale l’Italia risparmierà circa 90 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 370 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 170 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2024 è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’Arera) è, attualmente, pari a circa 24,3 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 370 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie. Dal 2004 al 2023, secondo l’analisi della società guidata da Giuseppina Di Foggia, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro. Da anni si discute sulla necessità di eliminare questo passaggio, dall'ora solare a quella legale e viceversa, che avviene due volte all'anno. "L'ora legale va mantenuta tutto l'anno", afferma da sempre il pediatra Italo Farnetani che chiama in causa la Costituzione. "L'articolo 32 recita che 'la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività'", ricorda il medico all'Adnkronos Salute. Ma se questo è vero, osserva, "il cambio dell'ora rappresenta una duplice contraddizione". "Innanzitutto – spiega il professore ordinario di Pediatria dell'Università Ludes-United Campus of Malta – perché sono noti gli effetti benefici della luce sulla salute e sull'organismo", e quindi l'ora legale che 'allunga' le giornate andrebbe resa perenne. "E poi perché interferire due volte all'anno", adesso e a fine ottobre quando si ripasserà all'ora solare, "sui ritmi cronobiologici dell'organismo non solo non è una promozione della salute, ma non è nemmeno nell'interesse della collettività. Perché creare un disagio all'organismo, che perdura per alcuni giorni con riflessi sul comportamento e il rendimento, è senza dubbio qualcosa di negativo". Tra le righe dell'articolo 32 che tutela il diritto alla salute, per proprietà transitiva Farnetani legge "il consiglio di mettere a disposizione dell'organismo più luce possibile, per i vantaggi che questa produce sul nostro benessere, e di evitare cambiamenti bruschi dei ritmi circadiani, per le ricadute negative sull'organismo. Allora manteniamo l'ora legale tutto l'anno", insiste il pediatra. La luce, infatti, fa bene "soprattutto al pomeriggio – precisa – quando l'organismo è orientato all'ottimismo". Ecco perché è allungando le giornate come vuole l'ora legale, piuttosto che anticipando il diradarsi del buio come avviene con l'ora solare, che "l'effetto positivo della luce produrrebbe i vantaggi maggiori in termini di salute". "Considerando l'accostamento, oramai più che noto, del cambio dell'ora a una sorta di 'mini jet lag', e cioè a una sindrome del fuso orario in miniatura, per effetto della quale alcuni soggetti subiscono più di altri una brusca alterazione dei fisiologici cicli sonno-veglia e giorno-notte, c'è da credere che la sopraggiunta asincronia tra l'orologio biologico e il nuovo orario che, giocoforza, scandisce ritmi da riadattare a tempistiche differenti, non sia del tutto scevra da effetti biologici, fisici e sociali anche sui soggetti apparentemente più indifferenti. Anche se si avvertono alcuni disturbi fisici legati al salto di una frazione temporale, potremmo provare a non prendercene cura più di tanto, né a cercare cura. Alla fine anche la bilancia tra i disturbi per il cambio e i benefici pende per i secondi, soprattutto se fosse tutto l'anno senza continui riadattamenti", spiega dal canto suo all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione di Medicina personalizzata (Fmp), intervenendo sul ritorno tra sabato notte e domenica dell'ora legale e sugli effetti che può avere sull'organismo.  "Quest'intervallo di un tempo sospeso del quale torniamo a parlare all'inizio di ogni primavera, quei 60 minuti, quei 3.600 secondi che anche quest'anno avremo sottratti al tempo oggettivo – osserva – a ben pensarci sono anche la possibile riscoperta che siamo noi umani a creare il tempo, dandogli forme, dimensioni e ritmi che riflettono 'la' e sono espressione 'della' vita che viviamo. Ci aiuterà, in questo, avvertire, o magari solo avere la sensazione di avvertire, alcuni disturbi fisici legati al salto di una frazione temporale: potremmo provare a non prendercene cura più di tanto, né a cercare cura. Per un attimo, avremo solo afferrato il tempo e lo avremo riportato al luogo in cui esso è nato. Dentro di noi". "In realtà, come per ogni cosa, ci sarà chi di questa variazione sembrerà non accorgersi affatto e chi, invece, lamenterà difficoltà ad addormentarsi alla sera ovvero a svegliarsi al mattino, sonno disturbato con frequenti risvegli notturni, svogliatezza nelle ore diurne con deficit di attenzione, turbe della memoria, umore deflesso, irregolarità nelle ordinarie abitudini alimentari che potranno andare dall’inappetenza ad un aumentato senso di fame, mal di stomaco e digestione rallentata", elenca Minelli.  "Una relazione maggiormente negativa al cambio dell'ora, in termini prestazionali, umorali e di complessiva soddisfazione di vita auto-riferita – prosegue l'immunologo – è stata documentata in coloro che hanno un lavoro a tempo pieno o che, comunque, hanno poche possibilità di adattarsi all'ora legale a causa di orari scarsamente flessibili. Inoltre, dando per scontata l'influenza diretta esercitata sui ritmi circadiani dell'organismo umano dalla differente esposizione alla luce solare, sono numerose le osservazioni che correlano l'avvento dell'ora legale ad ansia e cali di attenzione che possono durare anche giorni con livelli di gravità dipendenti da alcune variabili come lo stato occupazionale, il sesso, l'età, il cronotipo. Altri studi collegano il cambio dell'ora a un'aumentata probabilità di infarto miocardico, ad una riduzione della produttività, a rendimenti azionari negativi, a un aumento degli incidenti stradali". "Tra l'altro, studi ancora più recenti chiariscono come il passaggio all'ora legale a ogni primavera influisca sulla salute non solo subito dopo il cambio dell'ora – rimarca Minelli – ma anche negli 8 mesi che seguiranno prima del ritorno all'ora solare, mesi nei quali il cambio dell'ora fa sì che la luce naturale sia presente, rispetto a tempi invernali, un'ora più tardi al mattino e un'ora più tardi la sera. Se quest'ultima può essere considerata come l'opzione più vantaggiosa dell'ora legale, in grado di fornire un'ora di luce in più nella prima serata, c'è da ricordare che la prolungata esposizione alla luce per quasi 8 mesi ritarda il rilascio di melatonina da parte del cervello, ciò che a sua volta interferisce con il sonno riducendone complessivamente la durata".  "D'altro canto – analizza ancora lo specialista – la luce del mattino, contribuendo a regolare i ritmi naturali del corpo, concilia il risveglio, potenzia le capacità di attenzione ed è risaputamente in grado di migliorare anche l'umore, verosimilmente per gli effetti della luce sull'aumento dei livelli di cortisolo, ormone che modula la risposta allo stress, o per l'effetto della luce sull'amigdala, localizzata nella parte più interna dei lobi temporali del cervello e funzionalmente coinvolta nella gestione delle emozioni. Tale aspetto acquisisce un peso ancora più rilevante nei bambini e negli adolescenti che, già cronicamente privati del sonno a causa di scuola, sport e varie attività sociali, dovranno alzarsi ed andare a scuola nel buio più totale". —[email protected] (Web Info)

Maltempo, allerta meteo: le Regioni interessate. Il meteorologo: “Cielo diventa giallo”

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(Adnkronos) – Una Pasqua nel segno dello Scirocco, il vento caldo proveniente da Sud-Est che colorerà di giallo il cielo. ''E' in arrivo un imponente carico di pulviscolo, proveniente dal deserto del Sahara sull'Italia e sull'Europa" dice all'Adnkronos il tecnico meteorologo Mattia Gussoni, annunciando l'arrivo di sabbia sahariana sui nostri cieli. Previsto "maltempo, durante il weekend di Pasqua, per l'effetto del passaggio di un ciclone in discesa dal Nord Atlantico. Nel corso della prossima settimana poi il tempo si stabilizzerà e ci sarà un minor richiamo di correnti da sud''. Il quadro meteo delle prossime ore propone un'Italia divisa in due. La giornata di oggi sarà caratterizzata da sole e caldo al Centro e al Sud. Al Nord, invece, pioggia e temporali con la possibilità di neve sopra i 1500 metri. Il maltempo a Pasqua domani sarà un fattore al Nord e arriverà a interessare anche la Toscana e la Liguria.  Per la giornata di sabato, il bollettino della Protezione Civile propone allerta gialla per temporali in zone di Emilia Romagna e Lombardia. In particolare, le zone dell'Emilia Romagna interessate sono Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura piacentino-parmense. In Lombardia, invece, allerta gialla per Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano.  Nel dettaglio, il Lombardia il centro funzionale monitoraggio rischi della Regione ha emanato un'allerta meteo gialla (rischio ordinario) per possibili rischio idrogeologico, temporali e vento forte a partire dalle ore 12 di sabato 30 marzo. Lo fa sapere in una nota il Comune di Milano, assicurando che il centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi. La Protezione civile regionale ha diffuso per la Sicilia un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido fino alle 24 di sabato 30 marzo 2024, quando sono previste condizioni meteo avverse. "Dalle prime ore di domani e per le successive 18/24 ore – si legge nell'avviso – si prevedono venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali, mareggiate lungo le coste esposte". —[email protected] (Web Info)

Israele, ok Biden per nuovi armi: oltre 2mila bombe e 25 caccia per Netanyahu

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(Adnkronos) –  Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato la consegna di nuove bombe e aerei da guerra a Israele per un valore di miliardi di dollari, nonostante la spaccatura con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo scrive il Washington Post citando a condizione di anonimato funzionari del Pentagono e del Dipartimento di Stato.  Le fonti spiegano che il nuovo pacchetto di aiuti militari prevede la consegna di oltre duemila bombe e 25 caccia F35. In particolare, gli Stati Uniti consegneranno 1.800 bombe MK84 da 2.000 libbre, ovvero 900 chilogrammi, e 500 bombe MK82 da 500 libbre, 225 chilogrammi. Israele continua a ritenere indispensabile l'offensiva nell'area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Contemporaneamente, però, Netanyahu sembra intenzionato a mantenere aperti i canali diplomatici per il dialogo finalizzato a garantire la liberazione degli ostaggi nell'ambito dell'intesa sul cessate il fuoco.  Netanyahu ha approvato la partenza di due delegazioni dello Stato ebraico verso Doha e Il Cairo per negoziare nei prossimi giorni l'accordo sugli ostaggi, secondo media israeliani che citano una nota dell'ufficio del primo ministro. Netanyahu ha garantito al capo del Mossad, David Barnea, e a quello dello Shin Bet, Ron Bar, che avranno "spazio per operare" durante i negoziati nelle due capitali. Intanto, i colloqui ad alto livello tra funzionari statunitensi e israeliani su potenziali operazioni militari a Rafah potrebbero svolgersi a Washington già lunedì.  La delegazione israeliana, con il placet di Netanyahu, ha proposto di riprogrammare i colloqui per lunedì riconoscendo che la tempistica è complicata dalla scadenza del 31 marzo che il governo israeliano deve affrontare per progettare una nuova legge che regoli la coscrizione per gli ebrei ultra-ortodossi, a lungo esentati dal servizio militare obbligatorio.  La Casa Bianca è aperta all'ipotesi di una riprogrammazione dei colloqui e sta lavorando per una rapida soluzione. "Ora stiamo lavorando" con Israele "per trovare una data conveniente ad entrambe le parti", ha detto ieri la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.  Ora dopo ora, aumenta il rischio dell'apertura di un secondo fronte nella crisi della regione. E' salito a oltre 40 morti morti, tra cui sei presunti membri di Hezbollah, il bilancio del raid attribuito a Israele che ha preso di mira la provincia di Aleppo, nel nord della Siria. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'organizzazione basata nel Regno Unito che ha fonti nel Paese arabo, secondo cui si tratta del più pesante raid israeliano sulla Siria degli ultimi tre anni. Secondo l'Osservatorio, i miliziani di Hezbollah sono stati uccisi da un missile che ha colpito un magazzino della milizia e un centro di addestramento nella zona di Jibreen, vicino all'aeroporto internazionale di Aleppo. I bombardamenti israeliani hanno preso di mira anche "fabbriche di difesa" ad al-Safirah e ci sono state esplosioni a Kafr Joum, a ovest di Aleppo. Israele "espanderà la campagna ed intensificherà gli attacchi nel nord", ha annunciato nelle stesse ore il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, dopo la visita al comando settentrionale delle forze di difesa a Safed. "Israele sta passando da una posizione difensiva ad una offensiva nei confronti di Hamas – ha aggiunto il ministro – e la raggiungeremo dovunque operi l'organizzazione, a Beirut, Damasco e in posti più distanti". Le dichiarazioni di Gallant sono arrivate dopo arrivano un giorno dopo che un alto comandante di Hezbollah è stato ucciso in un attacco con un drone israeliano nel sud del Libano e 6 membri di Hezbollah figurano tra i 42 morti del raid aereo attribuito ad Israele ad Aleppo, in Siria.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Ucraina, Zelensky e il messaggio agli Usa: “Sei mesi sprecati, Putin non aspetta”

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(Adnkronos) –
L'Ucraina ha perso 6 mesi in attesa dei nuovi aiuti degli Stati Uniti e senza armi da Washington rischia di perdere la guerra contro la Russia, che continua a rafforzare il proprio apparato militare e prepara una nuova offensiva. A far scattare l'ennesimo allarme è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a David Ignatius, editorialista del 'Washington Post' citata da 'Ukrainska Pravda'. L'Ucraina non riceve aiuti dagli Usa dalla fine dello scorso anno. Il pacchetto da 60 miliardi indispensabile per Kiev è fermo al Congresso: dopo il via libera del Senato, si attende il passaggio alla Camera dei Rappresentanti dove una porzione dei repubblicani potrebbe subire l'influenza di Donald Trump e far deragliare il provvedimento. 
A causa delle controversie al Congresso, "abbiamo sprecato sei mesi", dice il presidente ucraino. "Non possiamo perdere altro tempo. L'Ucraina non può essere una questione politica tra partiti", sottolinea Zelensky. Chi si oppone all'invio di aiuti all'Ucraina non capisca la posta in gioco in una guerra su vasta scala, perché "se l'Ucraina cade Putin dividerà il mondo" in amici e nemici della Russia. L'Ucraina in particolare ha un urgente bisogno di missili Atacms (Army Tactical Missile System) che possano colpire gli aeroporti della Crimea da dove la Russia lancia missili, dice il presidente. "Quando la Russia saprà che possiamo distruggere questi aerei, non attaccherà dalla Crimea. E' come con la marina. Li abbiamo spinti fuori dalle nostre acque territoriali. Ora li spingeremo fuori dalle basi aeree della Crimea", spiega Zelensky.  Sul campo di battaglia, si assiste ad un trend consolidato da settimane. "Noi siamo in difesa e loro pressano. Stanno progredendo sempre di più. Inoltre, li stiamo osservando mentre continuano ad armare, rafforzare e mobilitare le forniture. Non possiamo risolvere il problema della penuria di armi. Ci stiamo preparando per varie possibilità", dice il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak alla Bild. "Ci sarà un'offensiva su larga scala da parte dei russi? Non sono sicuro che sarebbero in grado di farlo su questa scala. Ma continueranno a spingere, e senza armi, non è possibile per noi distruggere la loro logistica di rifornimento", sottolinea Podolyak. La Russia, secondo gli analisti, potrebbe sferrare una nuova offensiva a maggio: i riflettori si accendono in particolare sulla regione di Kharkiv, che Putin potrebbe identificare come cardine di una 'zona cuscinetto' per garantire maggiore sicurezza ai territori controllati da Mosca. Per quanto riguarda le consegne di armi, il consigliere del presidente ucraino, sottolinea: "Quando ci sono queste incertezze nelle decisioni importanti per l'Ucraina, la Russia sente questa paura che prevale tra i nostri paesi partner, con il timore di un'escalation della guerra se certe armi venissero fornite". "Nel frattempo, i russi aumentano il numero dei soldati. C'è una connessione: l'Ucraina non ha armi, i paesi partner hanno paura, e quindi c'è un crescente desiderio in Russia di un'ulteriore escalation, di inviare più persone e di attaccare con più forza", afferma Podolyak, evidenziando che "il problema con la guerra in Ucraina è che alcuni Paesi che ci stanno aiutando molto hanno paura di vincere la guerra, ma non dovrebbero avere paura di vincere". E tra questi paesi, secondo il Consigliere di Zelensky, c'è anche la Germania:"Sì, penso che la Germania non dovrebbe aver paura di vincere questa guerra. Questa guerra riguarda la giustizia".  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Via Crucis al Colosseo, il Papa non partecipa

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(Adnkronos) –
Papa Francesco non partecipa alla Via Crucis al Colosseo, a Roma. "Per conservare la salute in vista della Veglia di domani e della Santa Messa della domenica di Pasqua, questa sera Papa Francesco seguirà la Via Crucis al Colosseo da Casa Santa Marta", ha fatto sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni poco prima della celebrazione. Al termine della Via Crucis al Colosseo, tra i 25 mila presenti si è alzato il coro 'W il Papa'. La croce durante le quattordici stazioni è stata portata da migranti, disabili, volontari, anche da un eremita e dalle suore di clausura. 
E' la seconda volta che il Papa salta la Via Crucis al Colosseo. Anche lo scorso anno Bergoglio non andò per via del freddo intenso di quei giorni, reduce dal ricovero al Gemelli per una polmonite. La mancata partecipazione del Papa alla Via Crucis 2024 al Colosseo è stata annunciata all'ultimo momento a sorpresa contrariamente a quanto comunicato dal Vaticano un paio di ore prima. Le ragioni di questo ripensamento sono dettate, come comunicato dal portavoce del Vaticano, dalla prudenza da parte dello stesso Pontefice, che ascolta i medici, di conservare le energie per le prossime celebrazioni in vista della Pasqua. Il Pontefice domenica scorsa, proprio in vista del tour de force pasquale, alle Palme non ha pronunciato l'omelia. Nella giornata di giovedì 28 marzo invece ha presieduto la messa del Crisma che ha dato via al Triduo pasquale tenendo una lunga omelia. Poi, nel pomeriggio, è andato a Rebibbia e ha lavato i piedi in sedia a rotelle a dodici detenute. Secondo il programma di venerdì 29 marzo, il Pontefice ha presieduto la celebrazione per la Passione di Cristo in Basilica vaticana. Sabato 30 marzo lo attende la Veglia di Pasqua dalle 19.30 in Basilica e poi la messa di Pasqua domenica con la benedizione Urbi et Orbi.  —[email protected] (Web Info)

Superenalotto, combinazione vincente oggi 29 marzo: un 5 da 134mila euro

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(Adnkronos) – Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, venerdì 29 marzo 2024. Centrato invece un '5' da 134.358 euro. La schedina vincente è stata giocata in una tabaccheria di Gela (Caltanissetta). Il jackpot per il prossimo concorso sale a 82,9 milioni di euro. Si torna a giocare domani, sabato 30 marzo 2024, per l'ultimo concorso della settimana e del mese.  La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.  La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto 20, 30, 32, 38, 61, 67. Numero Jolly: 60. Numero SuperStar: 6. —[email protected] (Web Info)

Russia, servizi: “Sventato attacco terroristico”

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(Adnkronos) –
I servizi dell'Fsb, l'intelligence interna della Russia, hanno sventato un attacco terroristico a Stavropol, nel sudovest del paese, durante un raduno di massa. Lo scrive l'agenzia di stampa Tass, ad una settimana dall'attacco alla Crocus City Hall di Mosca, spiegando che l'azione era stata preparata da ''tre cittadini di uno dei paesi dell'Asia centrale''. Nella nota diffusa dall'ufficio per le relazioni con il pubblico dell'Fsb si legge che "il Servizio di sicurezza federale ha represso le attività terroristiche di tre cittadini di uno dei paesi dell'Asia centrale che intendevano commettere un atto terroristico mediante un'esplosione in uno dei luoghi affollati del territorio di Stavropol". Alle persone arrestate sono stati sequestrati componenti di un ordigno esplosivo artigianale e sostanze chimiche.  
Gli attentatori della Crocus City Hall erano diretti verso l'Ucraina, dopo il massacro, per ricevere la loro ricompensa. E' quanto sostiene il comitato russo che sta indagando sull'attacco alla sala concerti di Mosca. "Su indicazione del coordinatore, dopo aver commesso il massacro, i terroristi si sono diretti in macchina verso il confine russo-ucraino. Avrebbero dovuto attraversarlo e arrivare a Kiev per ricevere la ricompensa promessa loro'', si legge in una nota del comitato investigativo e rilanciata dall'agenzia di stampa Ria Novosti. ''L'indagine continua e vengono adottate misure per verificare il coinvolgimento dei funzionari dell'Ucraina nell'organizzazione e nel finanziamento dell'attacco terroristico", prosegue la nota. Le autorità russe intanto hanno arrestato un nono sospetto per l'attacco di venerdì scorso. Lo riporta la Ria Novosti spiegando che l'imputato ha ammesso la sua colpevolezza davanti al tribunale di Basmanny e resterà in custodia cautelare fino al 22 maggio.  Quindici persone sono state arrestate in Tagikistan perché sospettate di pianificare attacchi terroristici durante le festività di Nowruz. Lo ha indicato all'agenzia Ria Novosti una fonte dei servizi speciali della ex Repubblica sovietica, secondo cui le autorità stanno controllando i loro eventuali contatti con gli autori dell'attentato alla sala concerti Crocus a Mosca, anch'essi di nazionalità tagika. "I servizi speciali del Tagikistan hanno arrestato 15 residenti di Dushanbe e Vakhdat che stavano pianificando attacchi terroristici durante la festività di Nowruz. Ora gli investigatori stanno verificando i loro collegamenti con le persone che hanno commesso l'attacco terroristico nella sala concerti Crocus il 22 marzo", ha dichiarato la fonte.   —internazionale/[email protected] (Web Info)