Home Blog Page 533

Verisure sanzionata da Antitrust, multa da oltre 4 milioni

0

(Adnkronos) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Verisure Italy, fornitrice di sistemi di allarme e relativi servizi, una sanzione di 4 milioni e 250mila euro per quattro condotte in violazione del Codice del consumo.  La società, secondo l'Antitrust, ha svolto attività promozionale ingannevole dal 2021 al 30 ottobre 2023 attraverso vari canali di comunicazione (spot televisivi, cartellonistica, sito web). In particolare, segnala ancora l'Autorità in una nota, ha omesso o non evidenziato che, sottoscrivendo il contratto, non si acquistavano il sistema e gli apparati di allarme Verisure che, invece, si ricevevano solo in comodato d’uso gratuito. Dal 2022, nella fase di recesso dal contratto, la società attua una condotta aggressiva con una serie di comportamenti ostativi alla conclusione del rapporto, come il mancato o ritardato accoglimento delle istanze di recesso, la prosecuzione delle fatturazioni nei mesi successivi alla cessazione del servizio e la ritardata o mancata disinstallazione degli impianti di allarme, si legge ancora nella nota dell'Antitrust.  Inoltre, dal 2019, Verisure inizia immediatamente a prestare il servizio durante il periodo di esercizio del diritto di ripensamento, senza una richiesta espressa da parte del cliente, come richiesto dal Codice del consumo. Questo avvio immediato era automaticamente previsto con la sottoscrizione del contratto predisposto dalla società. Infine, è anche risultata ambigua l’indicazione – inserita nelle condizioni contrattuali dal 2019 al 30 ottobre 2023 – relativa al foro competente cui il consumatore si sarebbe potuto rivolgere, in caso di eventuali controversie con la società: non è stato infatti esplicitato chiaramente che questo foro coincide, come previsto dal Codice del consumo, con quello di residenza o domicilio del consumatore.  —[email protected] (Web Info)

Terremoto in provincia di Firenze, scossa di magnitudo 3

0

(Adnkronos) – Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata oggi dall'Ingv in provincia di Firenze. I comuni più vicini all'epicentro della scossa delle ore 4.23 sono stati Certaldo, Castelfiorentino e Montespertoli. Già sabato scorso, nella stessa zona, l'Ingv aveva registrato una scossa di magnitudo 3.1. La scossa ha avuto un epicentro a 3 chilometri a nord est di Certaldo ed è avvenuta a una profondità di 10 chilometri. Il sisma è stato distintamente avvertito dalla popolazione e in tutta la Valdelsa, ma al momento non si segnalano danni a cose o persone. —[email protected] (Web Info)

La protesta dei trattori torna a Bruxelles

0

(Adnkronos) – Una nuova manifestazione degli agricoltori belgi è attesa questa mattina a Bruxelles, in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca, con circa 300 trattori attesi nella capitale, secondo Le Soir. Organizzano la protesta Fugea, la Fédération des jeunes agriculteurs (Fja), la Fédération wallonne de l’Agriculture (Fwa), il Réseau de soutien à l’agriculture paysanne (RéSap) e il coordinamento europeo Via Campesina. I primi trattori, che avevano invaso Bruxelles già il primo e il 26 febbraio, sono arrivati già ieri sera.  I rappresentanti degli Stati membri nel comitato speciale Agricoltura hanno intanto approvato una revisione mirata di alcuni atti fondamentali della politica agricola comune (Pac), proposta dalla Commissione Europea in risposta alle preoccupazioni espresse dagli agricoltori. Ne dà notizia il Consiglio. La revisione proposta dalla Commissione, che oggi ha ottenuto il primo via libera dal Consiglio (l'iter per il varo definitivo delle norme è più lungo), affronta le criticità incontrate attuando i piani strategici della Pac e mira a semplificare, a ridurre gli oneri amministrativi e a fornire una maggiore flessibilità per il rispetto di alcune condizionalità ambientali. Secondo il ministro belga dell'Agricoltura David Clarinval, "abbiamo ascoltato i nostri agricoltori e abbiamo intrapreso azioni rapide per rispondere alle loro preoccupazioni, in un momento in cui si trovano ad affrontare numerose sfide. La revisione mirata delle norme raggiunge il giusto equilibrio tra garantire una maggiore flessibilità agli agricoltori e agli Stati membri e alleggerire gli oneri amministrativi, mantenendo allo stesso tempo un elevato livello di ambizione ambientale nella Politica agricola comune".  La revisione riguarda alcuni elementi del regolamento sui piani strategici della Pac e del regolamento sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica agricola comune (il cosiddetto 'regolamento orizzontale'). Il testo, secondo il Consiglio, mira a garantire un equilibrio tra la necessità di mantenere un elevato livello di ambizione ambientale e climatica nell’attuale Pac e di far sì che le preoccupazioni degli agricoltori siano prese in considerazione, dopo la rivolta della categoria scoppiata in mezza Europa negli ultimi mesi, in vista delle elezioni europee, che ha spinto la Commissione a correre ai ripari. Il comitato speciale Agricoltura ha approvato, in particolare, le modifiche agli standard relativi alle buone condizioni agricole e ambientali (Bcaa) proposti dalla Commissione Europea.  Le Bcaa sono nove norme, ritenute benefiche per l’ambiente e il clima, che si applicano agli agricoltori che ricevono sostegno nell’ambito della Pac. Si tratta di condizionalità, poiché c'è un legame diretto tra il rispetto dei requisiti e il sostegno fornito agli agricoltori in base alla Pac. Uno dei principali cambiamenti è l’introduzione di una disposizione generale, che consente agli Stati membri di concedere deroghe "temporanee e mirate" a determinati requisiti di condizionalità, in caso di condizioni climatiche impreviste che impediscono agli agricoltori di rispettarli. Una volta all'anno, gli Stati dovranno informare la Commissione sulle deroghe concesse. Oltre alle possibilità nazionali di deroga, vengono introdotte esenzioni specifiche da alcuni standard Bcaa. Ad esempio, per la Bcaa 6 sulla copertura del suolo durante i periodi sensibili, gli Stati membri avranno maggiore flessibilità nel decidere quali suoli proteggere e in quale stagione, sulla base delle specificità nazionali e regionali. Per la Bcaa 7 sulla rotazione delle colture, una delle più contestate dal 'movimento dei trattori', la rotazione delle colture rimarrà la pratica principale, ma gli Stati membri potranno utilizzare la diversificazione delle colture come alternativa. Il requisito è meno impegnativo per gli agricoltori, soprattutto nelle zone soggette a siccità o ad abbondanti precipitazioni. Per la Bcaa 8, gli agricoltori saranno obbligati soltanto a mantenere gli elementi caratteristici del paesaggio esistenti e d'ora in poi saranno incoraggiati, su base volontaria, a mantenere i terreni a riposo o a creare nuovi elementi caratteristici del paesaggio.  La revisione mirata approvata oggi esenta le piccole aziende agricole, con meno di 10 ettari di superficie, sia dai controlli che dalle sanzioni relative al rispetto dei requisiti di condizionalità previsti dalla Pac. Dato che si tratta del 65% dei beneficiari della Pac, ma di appena il 10% dei terreni agricoli, questa esenzione ridurrà in misura cospicua gli oneri amministrativi generati dai controlli, sia per gli agricoltori che per le amministrazioni pubbliche, pur mantenendo gli obiettivi ambientali. In linea con le richieste degli Stati, la revisione garantirà che i Paesi dell’Ue possano ora modificare i propri piani strategici della Pac due volte all’anno, anziché una volta come avviene oggi. In questo modo i governi avranno una maggiore flessibilità: inoltre, sarà comunque possibile avere tre ulteriori richieste di modifica nell'arco dell'intero periodo di programmazione.  Ora il presidente della commissione speciale Agricoltura invierà una lettera al Parlamento Europeo. La commissione Agri del Parlamento ha deciso di ricorrere alla procedura d'urgenza: la posizione in prima lettura dovrebbe essere adottata nella plenaria del 22-25 aprile prossimi. Il regolamento dovrà poi essere adottato formalmente dal Consiglio, firmato dai rappresentanti del Consiglio e del Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Ue. Se tutto andrà come previsto, il regolamento entrerà in vigore entro la fine della primavera. Sono tempi estremamente rapidi per gli standard Ue, cosa che dimostra, ancora una volta, l'efficacia della protesta condotta dagli agricoltori.   Il Consiglio Ue e la Commissione Europea non hanno "dimenticato" gli agricoltori, che per la terza volta in due mesi invadono le strade di Bruxelles con i trattori, e oggi nel Consiglio Agrifish arriveranno "risposte" alla categoria in materia di "giusta remunerazione" del loro lavoro, spiegava a margine del Consiglio Agrifish il vice primo ministro e ministro dell'Agricoltura belga David Clarinval, per la presidenza di turno del Consiglio Ue.  "Ci siamo riuniti questa mattina per un nuovo consiglio Agrifish – afferma – con un ordine del giorno ancora una volta molto fitto". "Gli agricoltori stanno nuovamente manifestando davanti al Consiglio – continua – non li abbiamo dimenticati, poiché durante l'ultimo Consiglio siamo riusciti ad affrontare tutte le questioni relative alla semplificazione amministrativa. Siamo riusciti a realizzare già parecchi progressi a favore della semplificazione, mentre oggi abbiamo misure che riguardano il reddito. Affronteremo la Politica Agricola Comune e, in questo contesto, un modo per garantire maggiore flessibilità, risposte che consentiranno di aumentare il reddito dei nostri agricoltori. Spero che riusciremo a ottenere un accordo, in modo da poter continuare le discussioni con il Parlamento Europeo nelle ultime settimane ancora utili prima delle elezioni europee".  "L’obiettivo – prosegue Clarinval – è riuscire a garantire una buona competitività della nostra agricoltura e anche la sovranità alimentare a livello europeo, prevedendo al tempo stesso una giusta remunerazione per gli agricoltori. E' un programma molto impegnativo, ma permetterà di dare una risposta concreta agli agricoltori. Va salutata con favore – conclude – la reattività della Commissione Europea, che propone non poche cose, in modo rapido e concreto, che vanno nella giusta direzione". —internazionale/[email protected] (Web Info)

Assange potrà presentare un nuovo ricorso contro l’estradizione negli Usa

0

(Adnkronos) – Il cofondatore di Wikileaks Julian Assange può presentare un nuovo ricorso contro la sua estradizione negli Stati Uniti. Lo hanno deciso i giudici dell'Alta Corte britannica. Nella sentenza, inoltre, i giudici hanno anche chiesto al governo di Washington di fornire entro tre settimane ulteriori garanzie sul fatto che, se estradato, i diritti del giornalista accusato di spionaggio saranno rispettati. E, soprattutto, che non rischierà la pena di morte.  La decisione dell'Alta Corte britannica è stata quindi rinviata al 20 maggio. Nel frattempo il governo di Washington dovrà dimostrare che Assange può fare affidamento sul Primo Emendamento della costituzione americana, che protegge la libertà di parola. Inoltre non dovrà subire pregiudizi durante il processo o la sentenza per la sua nazionalità australiana e non dovrà rischiare la pena capitale. "Se tali assicurazioni non verranno fornite, verrà concesso il permesso di ricorrere in appello e poi ci sarà un'udienza di appello", si legge in una sintesi della sentenza diffusa dalla Bbc. Assange, 52 anni, sta combattendo una lunga battaglia legale con il governo britannico per evitare di essere estradato negli Stati Uniti e affrontare lì un processo per aver pubblicato, a partire dal 2010, circa 700mila documenti militari e dispacci diplomatici riservati di Washington. Dal 2019 è detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra senza essere stato sottoposto a un processo. Sulla testa del giornalista negli Stati Uniti pendono 18 capi di imputazione e una possibile condanna a 175 anni di carcere per aver divulgato migliaia di file riservati denunciando anche abusi commessi dalle forze armate americane in Iraq e Afghanistan. E' accusato di aver violato il National Espionage Act, la legge sullo spionaggio americana, che risale al 1917. Il 21 febbraio scorso gli avvocati James Lewis e Claire Dobbin, che hanno rappresentato gli Stati Uniti durante un'udienza dell'Alta Corte di Londra, hanno affermato che il giornalista australiano aveva ''messo a rischio delle vite" diffondendo documenti statunitensi riservati e per questo motivo dovrebbe essere estradato per affrontare la giustizia americana.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Shock da streptococco ‘carnivoro’, cresce l’allarme in Giappone

0

(Adnkronos) – In Giappone cresce l'allarme per la sindrome da shock tossico streptococcico (Stss), un'infezione batterica da streptococco A rara, ma molto grave, che può causare necrosi dei tessuti e per questo viene definita 'malattia carnivora' o del 'batterio carnivoro'. Il governo metropolitano di Tokyo ha diffuso un alert in seguito a un aumento significativo dei casi di Stss: secondo gli ultimi dati, nel 2024 hanno già superato la metà del totale registrato l'anno scorso. Nella sola capitale se ne contavano 88 al 17 marzo, mentre a livello nazionale 517 secondo quanto riporta 'The Japan Times'. Nel 2023 il tasso di mortalità da Stss è stato pari al 30% circa, ricorda il governo metropolitano di Tokyo. L'anno scorso sono stati 141 i casi in città, con 42 decessi.  Lo streptococco di gruppo A può essere trasmesso per via respiratoria o per contatto diretto, nonché attraverso ferite a mani e piedi, spiegano le autorità sanitarie della capitale nipponica, che invitano a rivolgersi immediatamente al medico in presenza di sintomi come dolore agli arti e gonfiore o febbre. I funzionari evidenziano l'importanza di misure preventive di base come il lavaggio frequente delle mani e una cura adeguata delle ferite.  Gli esperti ritengono che l'aumento dei casi di Stss sia associato a una variante batterica nota come ceppo M1UK, rilevata sempre più spesso da metà novembre 2023 nei pazienti colpiti. Se in genere circa il 90% dei casi annuali di Stss si concentra fra gli over 40, nel 2023 è stato segnalato un boom di infezioni tra i 40enni, riporta il quotidiano citando il Niid, l'Istituto nazionale per le malattie infettive.  —[email protected] (Web Info)

Mosca, l’estremismo islamico e i dubbi di Putin su Kiev: “Attacco a chi conviene?”

0

(Adnkronos) – L'attacco a Mosca? Opera di "estremisti islamici". Ma nonostante la rivendicazione dell'Isis, gli arresti e l'ammissione sulle responsabilità, il presidente Putin non smette di evocare un coinvolgimento dell'Ucraina nell'attentato di venerdì scorso costato la vita finora almeno a 139 persone e considerato il più grave della Russia negli ultimi due decenni. Senza mai citare l'Isis, è stato proprio il presidente russo a fare il punto nella giornata di ieri: "Sappiamo che il crimine è stato commesso per mano degli estremisti islamici, la cui ideologia lo stesso mondo islamico combatte da secoli", ha affermato, ponendosi però subito dopo una serie di domande. Si è trattato, ha aggiunto infatti Putin, di "un atto di intimidazione". Ma, ha detto lo zar, ora "bisogna chiedersi chi ne trae vantaggio". Perché, spiega il leader, "il terribile crimine commesso il 22 marzo è un atto di intimidazione e sorge subito la domanda: chi ne trae vantaggio?", la domanda di Putin. Nonostante il riconoscimento della responsabilità dell'Isis, Putin quindi non abbandona del tutto la 'pista ucraina'. "Dobbiamo rispondere alla domanda: perché i terroristi hanno cercato di fuggire in Ucraina, chi li aspettava lì?", si chiede ancora. Per il presidente russo, infatti, "questa atrocità potrebbe essere solo un collegamento tra una serie di tentativi da parte di coloro che dal 2014 sono in guerra con il nostro Paese per mano del regime neonazista di Kiev" mentre "gli Stati Uniti, attraverso diversi canali, stanno cercando di convincere tutti che non ci sarebbe traccia di Kiev" dietro l'attentato. Putin "ancora una volta ha accusato l'Ucraina. Creatura malata e cinica. Nella sua mente, tutti sono terroristi tranne lui, nonostante sia stato nutrito con il terrore per due decenni. Putin è la più grande opportunità per il terrore. Lui e i suoi servizi speciali. Quando svanirà, svanirà anche la richiesta di terrore e violenza", il commento X del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alle nuove accuse e ai dubbi dello zar. E' servito meno di un quarto d'ora per compiere l'attacco, ha intanto spiegato il presidente Putin ricostruendo la dinamica emersa dalle indagini. Il commando armato è entrato nella sala concerti alle 19.58 di venerdì ed è uscito alle 20.11. Sono stati recuperati 500 proiettili, 28 caricatori e un numero imprecisato di bottiglie contenenti benzina. Tra le 139 vittime accertate, al momento risulta che 40 siano decedute per colpi d'arma da fuoco e 45 siano rimaste uccise nell'incendio che ha quasi distrutto il complesso. In 137 hanno perso la vita nella sala concerti, due vittime sono spirate in ospedale. Non è chiaro se il sistema antincendio abbia funzionato in maniera corretta. Le indagini, nell'arco di meno di 4 giorni, hanno portato a oltre 200 perquisizioni con un numero rilevante di sequestri che avrebbero fornito elementi utili per definire il quadro, dal quale emergerebbe un'attività minuziosa per la preparazione dell'attentato, come avrebbero ammesso i 4 soggetti fermati. Ciascuno dei quattro imputati domenica è stato portato individualmente davanti al tribunale di Mosca. Sono accusati di aver commesso un reato ai sensi della parte 3, disposizione “b” dell'articolo 205 del Codice penale russo (atto terroristico), che secondo il Codice penale russo è punibile fino all'ergastolo. Tutti e quattro i sospettati dell'attacco sono stati messi in custodia cautelare fino al 22 maggio. Sono accusati di aver commesso un atto terroristico, afferma il tribunale Basmanny di Mosca. Tre degli imputati si sono dichiarati colpevoli di tutte le accuse, secondo l'agenzia di stampa statale Tass. Tutti e quattro provengono dal Tagikistan, ex repubblica sovietica, ed erano stati in Russia con visti temporanei o scaduti. Poche ore dopo l'attacco, l'Isis su Telegram ha rivendica l'attentato affermando che i responsabili dell'azione sono rientrati in sicurezza alle loro basi. "I combattenti dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grandi distruzioni al posto prima di ritirarsi nelle loro basi in sicurezza", si leggeva nel messaggio. Ma chi sono gli arrestati? Si tratta di Dalerdzhon Mirzoyev: il 32enne è stato il primo imputato portato in tribunale. Mirzoyev, del Tagikistan, aveva una registrazione temporanea per tre mesi nella città di Novosibirsk, nel sud della Russia, in Siberia, ma è scaduta, secondo RIA Novosti. Arrestato anche Saidakrami Rachabalizoda: è comparso come secondo imputato e ha detto alla corte che aveva i documenti di registrazione russi ma non riusciva a ricordare dove fossero. Ha comunicato tramite un interprete Secondo quanto riferito, Rachabalizoda è nato nel 1994. In manette quindi Shamsidin Fariduni: è nato nel 1998 in Tagikistan ed è cittadino del paese dell'Asia centrale. Fariduni era ufficialmente impiegato in una fabbrica nella città russa di Podolsk ed era registrato nella città di Krasnogorsk. In carcere anche Muhammadsober Faizov: Il quarto imputato sembrava non rispondere su una sedia a rotelle ed è stato accompagnato da un medico in tribunale, come si vede nel video del Tribunale della città di Mosca condiviso su Telegram. Faizov era temporaneamente disoccupato, prima lavorava in un negozio di barbiere a Ivanovo, una città a nord-est di Mosca, ed è registrato in quella città. Secondo quanto riferito, è nato nel 2004. La Commissione Europea si dice intanto "preoccupata" per i tentativi fatti dalle autorità russe di "legare" la strage di Mosca con l'Ucraina e invita il governo russo a non usare l'attentato come un "pretesto" per aumentare gli attacchi contro il Paese invaso e per incrementare la repressione contro l'opposizione interna, ha sottolineato il portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri Peter Stano durante un briefing con la stampa a Bruxelles, ricordando che quello avvenuto venerdì scorso alla Crocus City Hall di Mosca "non è il primo attentato terroristico avvenuto su suolo russo. Finora nessuno dei grandi attacchi terroristici avvenuti in Russia è stato chiarito e oggetto di indagini adeguate. Questo lascia aperti molti interrogativi riguardo all'atteggiamento delle autorità russe. E mi fermo qui".  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Lecce, bimba di 5 anni azzannata dal cane mentre dorme: operata d’urgenza

0

(Adnkronos) – Una bambina di 5 anni è stata morsa in testa dal cane di famiglia, un pitbull, mentre dormiva in casa a Cutrofiano, in Salento. La piccola, ricoverata e operata d’urgenza al 'Cardinal Panico' di Tricase, è stata poi trasferita in ospedale a Lecce per tenere sotto controllo clinico le ferite. A dare la notizia il Quotidiano di Puglia. La bimba non è in pericolo di vita. —[email protected] (Web Info)

Sanità, caos tariffe: verso proroga al 1 gennaio 2025 per nuovo nomenclatore

0

(Adnkronos) – Il tira e molla sul nuovo nomenclatore tariffario potrebbe vedere una via d'uscita con l'ipotesi di proroga dell'entrata in vigore del decreto, prevista per il 1 aprile, al 1 gennaio 2025. Una boccata d'ossigeno per il settore dei laboratori e centri privati accreditati rispetto al taglio delle tariffe su esami e visite denunciato da mesi. La svolta potrebbe esserci già nella prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni se arriverà, però, la 'fumata bianca' più importante, quella del Mef. Alcune avvisaglie su una proroga del nomenclatore erano arrivate anche dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e dallo stesso ministro della Salute, Orazio Schillaci. "Tale importante provvedimento, che dimostra una presa di coscienza da parte del ministro della Salute Schillaci e del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, consente di salvare non soltanto gli ospedali pubblici, ma anche le strutture sanitarie private convenzionate, i laboratori e poliambulatori privati convenzionati, le cliniche private e gli ospedali autorizzati convenzionati", scrive Uap in una nota.  La proroga aiuterà anche "a salvare i 40.000 lavoratori a rischio perdita dei propri posti di lavoro. La sanità italiana e soprattutto quella delle Regioni del Sud Italia, in piano di rientro, possono trarre un sospiro di sollievo perché" la proroga "rappresenta una vittoria soprattutto per la tutela della salute delle fasce più deboli e dei malati cronici, perché consente di continuare a offrire sul territorio un servizio di qualità. L’Uap – conclude la nota – ringrazia l’impegno profuso in questi ultimi giorni soprattutto dal presidente Rocca, che ha mostrato di comprendere la reale situazione del Paese e di assumere il coraggio di far prendere le scelte migliori per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini italiani".  —[email protected] (Web Info)

Sistema salute e ruolo società scientifiche, a Roma esperti a confronto

0

(Adnkronos) – La gestione delle malattie rare, dal Piano nazionale alla real life; il ruolo della prevenzione nelle malattie cronico degenerative. E ancora: le società scientifiche al centro del sistema salute, dai patient journey alla prescrizione unica, tra standard metodologici internazionali e criticità del Servizio sanitario nazionale. Sono solo alcuni temi al centro del '40esimo anniversario della Federazione italiana società medico scientifiche – verso gli Stati generali Fism', evento in programma il 27 e 28 marzo a Roma (Acquario Romano, piazza Manfredi Fanti 47). Ad aprire i lavori del meeting, moderati dalla giornalista Annalisa Manduca, il presidente della Fism Loreto Gesualdo. Tra i partecipanti le associazioni di pazienti, esponenti di Farmindustria, rappresentanti di istituzioni, chiamati a definire una strategia comune e sviluppare una sinergia per migliorare l'assistenza sanitaria grazie all'utilizzo delle tecnologie digitali all'interno dei Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) e nei protocolli clinico-organizzativi. Interverranno, tra gli altri, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, il presidente della XII Commissione Affari sociali della Camera Ugo Cappellacci, il presidente della X Commissione Igiene e sanità del Senato Francesco Zaffini, il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, la segretaria generale di Cittadinanzattiva Aps Annalisa Mandorino, il presidente della Federazione nazionale Ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli, il presidente dell'Istituto superiore di sanità Rocco Bellantone e il presidente di Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) Giovanni Migliore.  —[email protected] (Web Info)

Ssn a pagamento per gli italiani all’estero, “progetto svolta per 6 milioni di connazionali”

0

(Adnkronos) – "Dare una tessera sanitaria agli italiani nel mondo", residenti all'estero che – versando un contributo annuale – potranno mantenere il diritto a un'assistenza completa in patria. Lo prevede una proposta di legge di Fratelli d'Italia depositata in Commissione Affari sociali alla Camera: "Un traguardo straordinario raggiunto grazie a un lavoro di gruppo che ha visto la collaborazione tra il mondo politico e quello medico-scientifico", scrive su Facebook il deputato di Fdi Andrea Di Giuseppe, co-firmatario della pdl.  "Per realizzare una proposta di legge finalizzata all'ampliamento dello spettro delle cure ospedaliere gratuite – sia in termini di tipologia che di durata – riservate agli italiani residenti all'estero, è stato costituito un comitato scientifico multidisciplinare coordinato dal professor Antonio Giordano, presidente e fondatore della Sbarro Health Research Organization (Shro) – spiega Di Giuseppe – e composto dal professor Giovanni Ciccarelli, dalla dottoressa Iris Maria Forte, la professoressa Francesca Gimigliano, dal dottor Massimo Petrone e dal professor Antonio Russo: una consulenza scientifica di primissimo livello voluta da Fratelli d'Italia per l'elaborazione delle migliori politiche e strumenti efficaci per questa rivoluzione sanitaria. Il Governo Meloni conferma con i fatti l'attenzione per gli italiani nel mondo, dimenticati per decenni dalla sinistra", chiosa il deputato membro della Commissione Affari esteri e comunitari della Camera. "Grazie alla nuova Pdl, previo versamento di un contributo economico annuale, gli italiani residenti all'estero e iscritti all'Aire (Anagrafe dei connazionali residenti all'estero) potranno mantenere il diritto all'assistenza sanitaria italiana", dichiara Giordano all'Adnkronos Salute. "Conseguentemente – sottolinea l'oncologo – chi possiederà la predetta tessera sanitaria potrà beneficiare del mantenimento del medico di medicina generale e del pediatra, ma anche dell'aggiornamento del proprio fascicolo sanitario elettronico ogni qualvolta rientrerà in Italia e necessiterà di prestazioni sanitarie. Si tratta di una svolta importante per tutti gli italiani residenti all'estero il cui numero è di circa 6 milioni di persone, ma anche per l'Italia che potrà recuperare preziose risorse economiche". —salute/[email protected] (Web Info)