(Adnkronos) – Nato e Stati Uniti rappresentano "la più grave minaccia alla pace mondiale". E' l'accusa arrivata dalla Corea del Nord, che contesta così il comunicato finale del vertice dell'Alleanza atlantica, nel quale viene espressa "grave preoccupazione" per i rapporti sempre più stretti tra Pyongyang e Mosca. Comunicato che la Corea del Nord definisce "illegale", mentre avverte che ci sarà "una risposta strategica". In una nota, il portavoce del ministero degli Esteri attacca: "Gli Stati Uniti hanno rivelato la loro sinistra intenzione di rafforzare ulteriormente la collusione e il legame tra la Nato e i suoi alleati nella regione Asia-Pacifico, definendo una 'minaccia' il giusto e legittimo esercizio della sovranità degli Stati indipendenti, compresa la Repubblica Popolare di Corea". Ma, replica il portavoce, sono gli Stati Uniti e l'Alleanza atlantica a essere "la più grave minaccia per la pace e la sicurezza mondiale" perché stanno "incitando una nuova guerra fredda e un confronto militare globale". "Le manovre americane per espandere i blocchi militari sono la causa viziosa che minaccia seriamente la pace regionale, inasprisce il contesto di sicurezza internazionale e scatena la corsa agli armamenti globale", denuncia ancora Pyongyang, secondo cui la Nato "persegue una sconsiderata politica di avanzamento e di espansione verso l'Europa dell'est" che, a suo avviso, ha "costantemente" distrutto la sicurezza del continente. Dinanzi a questo contesto, assicura il ministero degli Esteri, la Corea del Nord "scoraggerà l'aggressione e la minaccia di guerra e difenderà la pace e la sicurezza nella regione e nel resto del mondo". La Nato guarda al Giappone per rafforzare la sua presenza nell'Indo-Pacifico. In un'intervista all'agenzia di stampa di Tokyo Kyodo, all'indomani della conclusione del vertice dell'Alleanza a Washington al quale era presente anche il premier giapponese Fumio Kishida, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto: "La partnership con il Giappone è diventata sempre più importante", in particolare tenendo conto delle interconnessioni nel settore della sicurezza emerse con la crisi ucraina, "dove Cina, Iran e Corea del Nord stanno aiutando la brutale guerra di aggressione russa". Citando Kishida, secondo cui "ciò che accade oggi in Ucraina può accadere domani in Asia", il numero uno dell'Alleanza ha ribadito: "È nell'interesse di tutti noi impedire al presidente Putin di vincere in Ucraina". Con il Giappone, ha proseguito, "abbiamo alcune esercitazioni minori, ma vorremmo espanderci e fare di più insieme", ad esempio nei settori marittimo e aereo, ha detto Stoltenberg. Nel bilaterale di due giorni fa, il segretario generale della Nato e il premier giapponese hanno intanto concordato che Tokyo e l'Alleanza condurranno un'esercitazione congiunta nelle acque della regione euro-atlantica entro la fine di quest'anno, oltre a rafforzare il coordinamento sulla condivisione di informazioni confidenziali. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Caporalato, scoperti 33 lavoratori ridotti in schiavitù in provincia di Verona
(Adnkronos) – Lotta al caporalato, le fiamme gialle di Legnago hanno eseguito una serie di perquisizioni delegate dalla procura di Verona nei confronti di due cittadini indiani, residenti a Cologna Veneta (Verona), entrambi indagati per riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù e intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Nel corso delle attività di indagine è emerso che i due responsabili avevano promesso a numerosi lavoratori indiani un futuro migliore in Italia, richiedendo a ciascuno di loro la somma di 17mila euro in cambio dell’ingresso nel territorio nazionale e di un permesso di lavoro stagionale. Per far fronte a questo pagamento i lavoratori sono stati costretti, in alcuni casi, a impegnare i loro beni di famiglia e, in altri, a indebitarsi direttamente con i due 'caporali'. Una volta arrivati in Italia, i lavoratori erano costretti a prestare la loro manodopera di fatto senza alcuna paga, tra le 10 e le 12 ore giornaliere, 7 giorni su 7, poiché il compenso di soli 4 euro l’ora stabilito dai responsabili veniva interamente trattenuto fino alla totale estinzione del debito. In alcuni casi, al saldo della somma dovuta, i caporali hanno richiesto ai dipendenti ulteriori 13mila euro da pagare con le stesse modalità, promettendo loro il rilascio di un permesso di lavoro definitivo che, nella realtà, non sarebbe mai stato concesso. A garanzia del loro totale silenzio e della sottomissione, i due 'caporali' indiani sottraevano i passaporti ai braccianti non appena arrivati in Italia e imponevano loro l’assoluto divieto di uscire dalle fatiscenti case in cui erano costretti a vivere con la minaccia, più volte attuata, di ritorsioni fisiche in caso di rifiuto. I numerosi appostamenti eseguiti dai finanzieri nelle settimane precedenti all’intervento hanno consentito di rilevare che i lavoratori, già alle prime luci dell’alba, venivano fatti salire, ammassati e nascosti tra le cassette di ortaggi, a bordo di mezzi telonati, per poi essere trasportati nelle campagne e nelle serre dislocate nell’agro della bassa veronese. Le perquisizioni sono state eseguite in tre alloggi a Cologna Veneta (Verona), di proprietà dei caporali, utilizzati come luoghi di dimora dei braccianti, che erano costretti a vivere in condizioni precarie e degradanti, in totale violazione delle norme igienico-sanitarie. I 33 cittadini indiani individuati erano tutti sprovvisti di documento di identità e, dopo essere stati identificati, hanno denunciato la loro situazione di sfruttamento, maltrattamento e segregazione. Al fine di tutelare i cittadini indiani da possibili ritorsioni, già subite in passato, grazie alla collaborazione con l’organizzazione internazionale per le Migrazioni, sono stati coinvolti i Servizi Sociali della Regione Veneto che, nell’ambito del progetto Navigare, hanno garantito loro la pronta assistenza, procedendo a ricollocarli in ambienti protetti e ad avviarli verso futuri percorsi lavorativi e di inclusione sociale. In accordo con l’autorità giudiziaria scaligera, sono state avviate le procedure finalizzate al rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di giustizia; i passaporti sequestrati dai caporali al momento dell’ingresso in Italia sono stati restituiti ai legittimi titolari. Nel corso delle operazioni è stato eseguito, inoltre, un decreto di sequestro preventivo d’urgenza relativo alle disponibilità finanziarie dei due indagati titolari di ditte individuali operanti nel settore dell’agricoltura senza dipendenti formalmente assunti e risultati evasori totali, pari a circa 475mila euro. Le attività di indagine, tuttora in corso, sono incentrate sulla verifica dei rapporti intrattenuti con le varie aziende che utilizzavano la manodopera a basso costo fornita dai caporali, per rilevare ulteriori eventuali responsabilità, anche in materia di lavoro. —[email protected] (Web Info)
Non c’è pace, è in arrivo l’anticiclone Caronte più caldo di sempre
(Adnkronos) – Ancora caldo anomalo ed estremo. E’ in arrivo l’anticiclone africano Caronte e sarà il più caldo di sempre, avvertono gli esperti di www.iLMeteo.it. Quanto dura, fino a quando attanaglierà la Penisola? Purtroppo le previsioni indicano che ce lo ritroveremo a oltranza. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che è in arrivo l’anticiclone africano Caronte con temperature eccezionali non solamente al suolo, dovute anche all’urbanizzazione e alle attività umane, ma anche in quota (1500 metri) dove sono previsti per il prossimo 19 luglio ben 24°C al Nord e 27°C in Sardegna. Valori eccezionali di caldo estremo. Si pensi che con il primo Caronte della storia (luglio 2012) si arrivò a 20°C in quota: è facile calcolare un aumento locale delle temperature di almeno 4°C in poco più di un decennio. Il Caronte del 2024 porterà infatti 42°C a Foggia e Taranto, 41°C a Benevento, Siracusa, Firenze e Terni, 40°C ad Agrigento, Caserta e Ferrara. A Roma arriveremo a sfiorare i 40°C (percepiti 41°C) tra il 18 e il 19 luglio: come successe esattamente un anno fa, nello stesso identico periodo, potremo battere il record assoluto di caldo per la Capitale. Negli stessi giorni, durante il picco, anche Milano ‘cuocerà’ con una massima di 35°C e una percepita di 39°C a causa dell’alta umidità. Il Caronte 2024 sarà dunque molto più caldo del primo Caronte del 2012, quando le temperature al suolo faticarono a raggiungere i 37°C: una conferma che il clima è cambiato. 10-20 anni fa parlavamo di caldo estremo quando le massime toccavano 36-38°C, adesso arriviamo sempre più spesso agli over 40 (oltre i 40°C all’ombra). Da sottolineare come anche al Nord potremo toccare i 40°C (a Forlì) mentre sotto la Cupola del Brunelleschi, a Firenze, il termometro è previsto salire fino a 41°C sia il 18 sia il 19 di luglio. Anche al mare sarà difficile trovare refrigerio con oltre 38°C previsti anche lungo le coste campane. Catenanuova sarà la località più calda con 44°C nelle zone interne della Sicilia ma, come detto, Caronte 2024 ci porterà purtroppo all’inferno ovunque, dalla Sicilia alla Lombardia, passando per la Capitale, dalla culla del Rinascimento (Firenze) fino alla metropoli milanese. Sabato 13. Al Nord: qualche piovasco residuo, poi tutto sole. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: sole e molto caldo. Domenica 14. Al Nord: sole e molto caldo. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: sole e molto caldo. Lunedì 15. Al Nord: sole e molto caldo. Al Centro: sole e molto caldo. Al Sud: sole e molto caldo. Tendenza: Anticiclone Africano a oltranza, probabile fino a fine mese al Centro-Sud. —[email protected] (Web Info)
Biden: “Trump perdente e criminale, ha violentato una donna”
(Adnkronos) – Joe Biden non indietreggia, la corsa verso le elezioni 2024 continua: avanti tutta con la campagna elettorale, con un attacco durissimo a Donald Trump. "Correrò e vinceremo", ha detto il presidente americano in un comizio a Detroit. "Quattordici milioni di democratici come voi hanno votato per me alle primarie – ha arringato Biden i suoi sostenitori – Siete stati voi a fare di me il candidato, nessun altro. Non la stampa, non gli opinionisti, non gli addetti ai lavori, non i donatori. Voi, gli elettori. Avete deciso voi, nessun altro, e io non vado da nessuna parte. Correrò e vinceremo". Nel corso del comizio, mentre i suoi sostenitori gli urlavano 'non mollare', Biden ha sferrato un duro attacco frontale a Donald Trump. Il presidente Usa ha accusato esplicitamente il suo predecessore e ora sfidante di "aver violentato una donna". Il riferimento è al caso di Jean Carroll, la giornalista che lo ha accusato per un'aggressione sessuale avvenuta 30 anni fa negata dal tycoon e che Trump ha dovuto risarcire con 83,3 milioni di dollari per averla diffamata. "Donald Trump è stato giudicato responsabile di violenza sessuale da un giudice che ci ha detto di non lasciarci ingannare da Trump – ha attaccato Biden – Questo è ciò che il giudice ha scritto, cito, il giudice in quel caso ha scritto del 'tentativo del signor Trump di minimizzare l'abuso sessuale, trovandolo stupido'. Il signor Trump l'ha violentata". "Questo è il linguaggio del giudice, non il mio – ha continuato il presidente – L'ha violentata, come molte persone intendono la parola stupro". Ancora, Biden ha definito l'ex presidente "un perdente" e "un criminale condannato", ricordando che ha "dichiarato bancarotta 6 volte… è persino andato in bancarotta gestendo un casinò". "Non pensavo fosse possibile. In un casinò non vince sempre il banco?", ha scherzato. E poi in un riferimento alle gaffe fatte nei giorni scorsi – quando ha chiamato Zelensky Putin e Harris Trump – ha ricordato di quando il repubblicano "ha chiamato Nikki Haley Nancy Pelosi". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Vacanze in montagna, ecco per chi sono controindicate
(Adnkronos) – Vacanza in montagna benefica per la salute fisica e mentale, ma non sempre e non per tutti. "Ci sono situazioni e persone per le quali è sconsigliabile, principalmente a causa di condizioni fisiche, limiti di età e specifici problemi di salute", spiega all'Adnkronos Salute Vittore Verratti, medico, docente di Scienze dell'esercizio fisico e dello sport, Università degli Studi 'G. D'Annunzio' Chieti-Pescara e componente del Consiglio direttivo della Società italiana di medicina di montagna (Simem). Chi soffre "di patologie cardiache, come malattie coronariche o insufficienza cardiaca, potrebbero trovare difficile affrontare l'altitudine e l'attività fisica intensa che spesso accompagnano le escursioni in montagna. Allo stesso modo, le persone con problemi respiratori, come l'asma o la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), potrebbero sperimentare un aggravamento dei sintomi a causa della minore concentrazione di ossigeno in alta quota. I bambini molto piccoli e le persone anziane possono avere difficoltà a gestire le sfide fisiche e ambientali delle escursioni in montagna. I bambini potrebbero non avere la resistenza necessaria, mentre gli anziani potrebbero essere più suscettibili a infortuni o a problemi legati alla pressione sanguigna e alla respirazione in alta quota", sottolinea Verratti. Anche le persone che "non sono in buone condizioni fisiche o che non hanno un'adeguata preparazione atletica potrebbero trovare le escursioni in montagna estremamente faticose e rischiose. La mancanza di allenamento può aumentare il rischio di infortuni e ridurre la capacità di gestire situazioni impreviste. Le persone che soffrono di disturbi d'ansia o di fobie specifiche, come la paura delle altezze (acrofobia), possono trovare l'ambiente montano particolarmente stressante e angosciante. Questo può portare a episodi di panico o a difficoltà nel godersi la vacanza". Le donne in gravidanza, specialmente negli ultimi mesi, raccomanda Verratti, "dovrebbero evitare le escursioni in alta quota a causa del rischio di complicazioni. L'altitudine può influenzare negativamente sia la madre che il feto, aumentando il rischio di ipossia (carenza di ossigeno)". Le persone "con problemi di equilibrio o di mobilità, dovuti a condizioni come la sclerosi multipla, il Parkinson o altre patologie neurologiche, possono trovare pericoloso affrontare terreni irregolari e sentieri montani. A chiunque si trovi in una di queste categorie o abbia dubbi sulla propria idoneità a una vacanza in montagna, è consigliabile consultare un medico prima di partire. Inoltre, scegliere percorsi meno impegnativi, rimanere a quote più basse e programmare pause frequenti può aiutare a ridurre i rischi". In conclusione, "sebbene la montagna offra un ambiente meraviglioso e benefico per molti, è importante valutare attentamente le proprie condizioni fisiche e mentali prima di intraprendere una vacanza in quota", conclude Verratti. —[email protected] (Web Info)
Varie ed eventuali/ Perchè la formazione, perchè Terminus Formazione
di Pietro Colagiovanni
Questa settimana vi parlo un po’ di me, della mia attività imprenditoriale. Non lo faccio per farmi pubblicità ma per una riflessione sul mondo che cambia, a velocità vorticosa, e sulla migliore maniera di affrontare questo cambiamento. Parto da un video che mi ha molto colpito. In Germania c’è un cantiere edile, per costruire un edificio in cemento armato di circa 9 metri di altezza. Vedi macchine che colano il cemento, macchine che costruiscono progressivamente l’intelaiatura del palazzo ma non vedi operai, muratori, maestranze.
In lontananza, a qualche metro dal cantiere, si scorgono solo due uomini, con il casco giallo ed un piccolo portatile. Sono gli unici umani della scena e il computer che hanno davanti attiva una stampante in 3d che fornisce le istruzioni alle macchine per costruire il palazzo. La scena, reale, fa capire come gli operai non servono più e che 340 ore di lavoro umano sono state sostituite, senza colpo ferire, da macchine. Una cosa incredibile fino a qualche tempo fa, che sarà, però, sempre più reale e credibile nei prossimi tempi.
E proprio a questo punto ho pensato alla mia attività, a Terminus Formazione, alla scuola con sedi a Campobasso Termoli e Roma che insieme ad un gruppo di collaboratrici e collaboratori eccezionali ho costruito nel tempo. E mi sono detto, anche un po’ compiaciuto, “Pietro ci hai visto veramente giusto”. Le macchine, i robot stanno sostituendo e sempre più sostituiranno gli esseri umani nei lavori più meccanici, più ripetitivi cioè quelli che richiedono meno formazione. Questo significa che una grande massa di esseri umani non avrà più lavoro, o meglio non avranno quel tipo di lavoro che per secoli ha occupato milioni di persone. E questo è un bene perchè si tratta di lavori noiosi, faticosi, pericolosi, logoranti che è meglio lasciare alle macchine. Ma così queste persone diventeranno irrimediabilmente disoccupate come i tanti profeti di sventura da tempo annunciano da ogni possibile mezzo di comunicazione? Assolutamente no, perchè a lavori che scompaiono perchè svolti dai robot si sostituiscono lavori, anzi occupazioni, che i robot (ancora?) non sono in grado di svolgere. Pensiamo alla cure mediche e al sostegno alle persone bisognose.
Terminus negli anni ha formato migliaia di operatori socio sanitari, i famosi Oss, e la stragrande maggioranza di loro oggi lavora, è richiesta dal mercato e svolge un’attività utile alla società oltre che essere remunerata economicamente. Ma per fare questo c’è una necessità, un’unica grande necessità: ci vuole la formazione. I lavori nuovi sono intrinsecamente legati all’addestramento e alla formazione, perchè quelli routinari, ripetitivi e alla portata di chiunque sono svolti dalle macchine. Ed è per questo che mi compiacevo e già pensavo ai nuovi progetti che Terminus sta portando avanti, progetti non solo imprenditoriali e legati all’utile economico ma stimolanti per quello che possono offrire, in termini di servizi e opportunità, alla società.
Progetti di miglioramento formativo per i lavoratori già impiegati, aule e formazione online per rendere accessibile il sapere a chiunque, indipendentemente dal posto in cui si ritrova a vivere, progetti e corsi innovativi per affrontare le nuove professioni che saranno utili nel mondo che verrà. Purtroppo, come sempre in Italia, la formazione non ancora riceve, da parte dei poteri pubblici, l’attenzione che merita. La scuola italiana ha ancora programmi ottocenteschi, l’università mette numeri chiusi senza senso a difesa delle baronie dei suoi accademici clientelisti, la formazione professionale nelle regioni è solo un bacino elettorale di finanziamenti e prebende in cui i corsi di formazione sono solo uno strumento di spesa ma non di crescita per gli utenti. Il solito Stato fallito, gestito da falliti che pensano solo ad arraffare come se non ci fosse un domani. Invece il domani c’è e non è neanche così male ed anche di questo, nonostante non sia più nel fiore degli anni, mi sono compiaciuto.
Testosterone, cambiano criteri di misurazione: nuovo metodo per i medici
(Adnkronos) – Cambiano i criteri per misurare il testosterone. E' stato messo a punto, per la prima volta, dagli specialisti della Società italiana di andrologia (Sia) un nuovo strumento, chiamato Trace (Testosterone ReplACEment) – descritto in un nuovo studio Sia pubblicato sul Journal of Personalized Medicine – che aiuta il medico a diagnosticare il deficit di testosterone e a prescrivere in modo più preciso e appropriato la terapia ormonale sostitutiva. Per stabilire se dare una terapia a base di testosterone agli uomini non più giovanissimi con qualche sintomo di carenza, non basta, infatti, valutare i semplici livelli ormonali nel sangue. Oltre ai parametri di laboratorio, che includono i valori Lh, ormone luteinizzante, e Fsh, ormone follicolo-stimolante, bisogna tenere conto di una serie di segni e sintomi clinici che evidenziano un deficit di testosterone, come il sovrappeso e addirittura l’obesità, l’ipertensione, l’iperglicemia, la disfunzione erettile, la depressione, la riduzione della massa muscolare, gli sbalzi di umore e il calo della libido. Se sono presenti alcuni o tutti questi sintomi è giustificata la terapia con testosterone o suoi derivati, anche se i livelli di laboratorio sono nella normalità. Per aiutare i medici a orientarsi fra così tanti fattori gli specialisti della Sia hanno realizzato il nuovo strumento in grado di individuare con molta precisione quali pazienti potranno trarre giovamento da un trattamento ormonale. Esiste, infatti, un range di valori di testosterone totale che viene definito come 'zona grigia' in cui non è chiaro se è necessario trattare con terapia sostitutiva o no, che determina quindi incertezza e un possibile ritardo terapeutico importante. "Il testosterone è l’ormone maschile deputato alla funzione sessuale e allo sviluppo dei caratteri sessuali maschili, cioè sviluppo della massa muscolare, dei peli pubici e del tono della voce", spiega Alessandro Palmieri, presidente Sia e docente di Urologia all'Università Federico II di Napoli. Negli ultimi anni è stata però posta molta attenzione al ruolo di questo ormone in altri aspetti della salute maschile. Una carenza di testosterone è associata a rischio cardiovascolare e di ictus rilevante, così come a una più alta probabilità di sviluppare osteoporosi. Tutte patologie molto importanti per la qualità di vita dell’uomo. Inoltre, è stato dimostrato che una diagnosi precoce del deficit di testosterone e una terapia appropriata altrettanto precoce sono in grado di migliorare in modo evidente lo stato di salute". Il Trace "è uno strumento grafico che integra i livelli di testosterone calcolati nei laboratori con una serie di parametri relativi a sintomi e condizioni cliniche, a ciascuno dei quali è attribuito un punteggio alla cui somma corrisponde una percentuale di probabilità che il paziente con deficit di testosterone necessiti di un trattamento con terapia ormonale sostitutiva", spiega Tommaso Cai, segretario nazionale Sia e coordinatore dello studio. Attraverso l’analisi statistica eseguita per lo studio Sia, che ha confermato l’efficacia di Trace, sono stati selezionati i parametri maggiormente impattanti sulla possibilità di predizione di terapia ormonale sostitutiva. "Tra questi – spiega Cai – un parametro importante sono le erezioni notturne, l’assenza delle quali è legata tra le altre cose anche una possibile carenza di testosterone o a una carenza di efficacia dello stesso. Infatti, molto spesso possono esserci livelli nella norma di testosterone ma questo, per problematiche specifiche, non è in grado di dare un effetto sugli organi bersaglio. Pertanto, avere a disposizione un parametro che possa essere una dimostrazione indiretta di un deficit di efficacia è molto importante". "Molta rilevanza – prosegue – viene attribuita anche ad alcuni indici di problematiche metaboliche, come il diabete, l’obesità e l’ipertensione. Anche questi parametri, se alterati, hanno un impatto non solo sulla funzione del testosterone ma aumentano anche il rischio di disturbi vascolari rilevanti, compreso il deficit erettile". Nel nomogramma viene dato rilievo anche a parametri di laboratorio indiretti come Lh e Fsh. “Questi sono due ormoni che vengono prodotti da una piccola ghiandola posta alla base del cervello e si modificano in funzione di un’alterazione biochimica o funzionale del testosterone", afferma Palmieri. La novità rispetto a esperienze precedenti è la valutazione dei sintomi urinari. “La nostra analisi ha dimostrato come un deficit di testosterone possa manifestarsi anche con disturbi urinari che spesso vengono sottovalutati", puntualizza Fabrizio Palumbo, presidente della Commissione scientifica Sia. —[email protected] (Web Info)
Caldo estremo, oggi e domani bollino rosso in 11 città: massima allerta
(Adnkronos) – Il caldo anomalo ed estremo non molla la presa. Sarà un weekend da bollino rosso oggi sabato 13 luglio e domani domenica 14 su gran parte dell'Italia al Centro-Sud, mentre il Nord fa i conti con un'ondata di maltempo. Ieri sera una violenta grandinata si è abbattuta su Milano, interessata da temporali già nel mattino e nel pomeriggio. Oggi e domani saranno 11 le città con allerta 3, la più elevata che indica "condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche". Secondo il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute le città più colpite dall'ondata di calore saranno: Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, e Viterbo. Bollino arancione a Bari e Palermo (domenica). Si salvano dall'afa: Genova, Milano e Torino. —[email protected] (Web Info)
Caldo e rischi, quando è troppo possibili danni a cervello e organi vitali
(Adnkronos) – L'afa che toglie il respiro e un weekend da bollino rosso in gran parte dell'Italia. “Il caldo eccessivo determina problemi sanitari in quanto può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea – afferma il presidente della Società italiana di Medicina ambientale (Sima), Alessandro Miani – Il corpo umano si raffredda attraverso la sudorazione, ma in determinate condizioni ambientali questo non è sufficiente: una umidità eccessiva impedisce al sudore di evaporare, con il calore corporeo che aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare organi vitali e il cervello. Temperature eccessivamente elevate possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, ma anche problemi gravi, dalla congestione alla disidratazione, aggravando le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti”. Nello specifico, tra i disturbi legati al caldo, i più frequenti sono "l'insolazione che determina eritemi o ustioni anche accompagnate da una sintomatologia analoga al colpo di calore – continua la Sima – i crampi che sono dolori fisici causati da una perdita di sodio dovuto alla sudorazione e ad una conseguente modificazione dell'equilibrio idrico-salino; l'edema causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori come conseguenza di una vasodilatazione periferica prolungata; la congestione causata dall'assunzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, i sintomi sono costituiti da sudorazione e dolore toracico; la disidratazione che ha come sintomi principali sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa – proseguono i medici dell'ambiente – il colpo di calore che si verifica quando la fisiologica capacità di termoregolazione è compromessa e si manifesta con una ampia gradazione di segni e sintomi a seconda della gravità della condizione. Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d’ansia e stati confusionali". La Società italiana di Medicina ambientale diffonde inoltre una guida con i consigli pratici per difendersi dal caldo: "Evitare di esporsi al caldo e al sole diretto e uscire di casa solo nelle ore più fresche; assicurare un adeguato ricambio di aria in casa e agevolare la ventilazione naturale; mantenere le stanze fresche schermando le finestre esposte al sole (utilizzando tapparelle, persiane, tende); chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte); fare bagni e docce frequenti e con acqua tiepida; assumere almeno 1,5/3 litri di acqua durante la giornata, evitare alcolici e preferire cibi che contengono molta acqua, come frutta e verdura; quando si esce di casa, proteggere gli occhi con occhiali da sole e prevenire scottature con creme solari ad alto fattore protettivo; indossare abiti in fibre naturali (lino o cotone) e indumenti traspiranti, meglio se di colore chiaro e infine evitare l'attività sportiva all'aperto nelle ore più calde". —[email protected] (Web Info)
Tour de France, oggi tappa 14: Tourmalet e arrivo in salita, percorso e orario
(Adnkronos) – Il Tour de France 2024 propone oggi la 14esima tappa, la Pau – Saint-Lary-Soulant di 152 km. Il percorso della frazione del 13 luglio prevede una sequenza di salite: Tourmalet, Hourquette d'Ancizan e l'arrivo. Una giornata che può dare una spallata alla classifica generale, guidata dalla maglia gialla Tadej Pogacar. La tappa si accende dopo circa 70 km, quando il gruppo supera il intermedio di Esquieze-Sere e affronta il Tourmalet, Gran Premio della Montagna Hors Categorie: 19 km con pendenze medie del 7,4%, che raggiungono anche il 10%. Quindi, dopo circa 17 km di discesa, si ricomincia a salire verso l'Hourquette d'Ancizan (8,2 km con il 5,1%), GPM di seconda categoria, prima della resa dei conti finale:'arrivo sul Pla d'Adet da Saint Lary Soulan (10,6 km con medie del 7,9%) dopo 152 km di battaglia. La partenza è in programma alle 13.20, l'arrivo è atteso attorno alle 17.30. La tappa sarà trasmessa in diretta tv in chiaro da Raidue dalle 14.45, con streaming su Raiplay. Per gli abbonati, diretta dalla partenza su Eurosport 1 (canale 210 Sky) e streaming su Discovery Plus, eurosport.it, Sky Go e NOW. —[email protected] (Web Info)












