(Adnkronos) – Matteo Berrettini in finale nell'Arizona Tennis Classic, torneo Challenger Atp. L'azzurro, al rientro nel circuito dopo 7 mesi, in semifinale sconfigge l'australiano Aleksandar Vukic, numero 7 del tabellone, per 7-6 (7-2), 7-6 (7-2) in 2h15'. Il romano nel primo set mette a segno il break al settimo gioco ma viene immediatamente agganciato dal rivale. L'equilibrio resiste fino al 6-6, dopo una palla break sprecata dall'azzurro nell'undicesimo game, durato 22 punti. Nel tie break non c'è storia. Copione simile nel secondo set. Berrettini avanti 2-0 con un break immediato, replica di Vukic che risale sul 2-2. I servizi da lì in poi dettano legge (13 ace per Berrettini) fino all'epilogo del secondo tie-break: anche in questo caso, l'azzurro non concede spazio al rivale e chiude. Berrettini affronterà in finale il portoghese Nuno Borges, testa di serie numero 5, che piega il francese Luca Van Assche per 6-4, 4-6, 6-2. —[email protected] (Web Info)
Roma, a folle velocità su via Casilina: auto si ribalta e prende fuoco, 2 morti
(Adnkronos) –
A folle velocità sulla via Casilina, hanno perso il controllo dell'auto sulla quale viaggiavano, ribaltandosi più volte. La Bmw nera, risultata rubata, ha preso fuoco. Due uomini sono morti, un terzo, sbalzato fuori dall'abitacolo, è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. E' successo intorno alle 22,30 di ieri, sabato 16 marzo. Sul posto, intervenuti su segnalazione di alcuni passanti, i Carabinieri della Stazione di Segni, Gavignano e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Colleferro. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'auto è arrivata all’altezza del comune di Segni al km.52.500 in direzione Anagni-Colleferro e, probabilmente per l’elevata velocità, si è ribaltata prendendo fuoco. I vigili del fuoco di Colleferro e Palestrina hanno domato le fiamme ma per due uomini incastrati tra le lamiere non è stato possibile far altro che constatare il decesso. Il terzo, sbalzato fuori dall’abitacolo, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Colleferro e poi trasferito, per le gravi lesioni riportate, al Policlinico di Tor Vergata dove si trova tuttora ricoverato in pericolo di vita. L’auto e degli arnesi da scasso, trovati all’interno del cofano, sono stati sequestrati dai Carabinieri. Le salme sono state portate al Policlinico Tor Vergata e identificate grazie anche alle impronte digitali. I tre che si trovavano nell'auto sono tutti albanesi, domiciliati a Roma, noti alla giustizia per reati contro il patrimonio. Poco dopo le 2,30 della notte, in via Palmiro Togliatti, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione Talenti sono intervenute per un incidente tra una Smart e una Fiat Panda, soccorrendo le persone coinvolte e assicurando la viabilità, in attesa che arrivassero il 118 e gli agenti della Polizia di Roma Capitale. Tra le persone coinvolte a bordo della Panda c’era una ragazza, incinta all’8 mese, trasportata al pronto soccorso del Sandro Pertini. Dai primi accertamenti la Smart percorreva la strada zigzagando prima di finire contro la Fiat Panda. —[email protected] (Web Info)
Basilicata, Follini: “Non è altro Ohio, voto locale non indica destino Paese”
(Adnkronos) – "E’ il territorio il punto debole della nostra costruzione politica. Infatti i luoghi vengono evocati come simboli di vittorie che si festeggiano altrove e di sconfitte che magari invece vengono fatte impietosamente ricadere sugli indigeni. Così, c’è stata la Sardegna che ha virato a sinistra e poi l’Abruzzo che si è confermato a destra. E ora si annuncia la Basilicata, pronta a diventare per qualche settimana un altro Ohio, laddove si scruta per l’ennesima volta l’oroscopo del duello tra la maggioranza e l’opposizione. Ogni regione, ogni comune, ogni lembo d’Italia, per piccolo che sia, sembra sempre racchiudere in sé l’intero destino politico del paese. In tutti questi casi si annunciano conseguenze fondamentali. Che però non vertono quasi mai sulle sorti di quelle comunità chiamate al voto. Ma da cui semmai si fa discendere un vaticinio più o meno apocalittico, ancorché quasi sempre provvisorio, sul derby che centrodestra e centrosinistra si giocano nei palazzi della capitale. Si vince e si perde in nome del governo, del parlamento, della politica nazionale. E quel tanto di attenzione ai temi locali sembra più una svogliata adesione a un galateo rituale che non un modo di indagare nelle mille pieghe di cui è fatto il tessuto della nostra democrazia. Peraltro la circostanza più curiosa è che da un lato, con l’autonomia differenziata, si pensa che le regioni possano fare quasi tutto di testa loro e dall’altro però ogni volta che c’è da scegliere un candidato locale si allestiscono caminetti romani nei quali la parola del leader nazionale di turno conta assai più delle indicazioni che provengono dal luogo interessato. Così, si resta in attesa che la politica faccia le sue scelte, chiamiamole così, di sistema. E nel frattempo però, col dovuto rispetto, si vorrebbe suggerire ai leader che si apprestano a tuffarsi nei paesini lucani di disfare i loro bagagli e di lasciare che per una volta sia il territorio a raccontare se stesso. Infatti, che vi sia un minimo di discrasia tra le preferenze romane e i numeri locali non dovrebbe destare troppo scandalo. E che si voti con riguardo ai temi del luogo sarebbe pur sempre un segno di salute della nostra democrazia. Pretendere di omologare tutto in modo così uniforme finisce per sottrarre ai cittadini la libertà di scegliere un buon amministratore di un colore e magari la volta dopo di scegliere un deputato o un senatore di un colore diverso. Libertà di cui peraltro non si è mai abusato troppo, a quanto pare. Ora, è evidente che dalla somma dei voti locali si potrà sempre ricavare qualche elemento in più sulla tendenza generale: se il governo piace, se i voti oscillano tra destra e sinistra, fin dove arriva la protesta e via dicendo. La nostra è una democrazia dell’ascolto, e del resto i sondaggi monitorano quasi quotidianamente gli orientamenti in atto e le loro modifiche, anche le meno rilevanti. Ma proprio la nostra collettiva attitudine a considerare indicativo o addirittura decisivo il più piccolo segnale che si ascolta in lontananza dovrebbe servire a ricordarci che anche la periferia del paese ha diritto a qualcosa. E cioè a non venir presa sistematicamente in ostaggio e utilizzata al modo di un sondaggio d’opinione sulle sorti della contesa nazionale. Noi siamo in un’epoca “glocal” come si usa dire. Nel senso che a contare davvero sono le due dimensioni più estreme. Quella internazionale, planetaria, globale per l’appunto. E quella locale, radicata più in basso, laddove cioè le cose sono più a portata e si possono vedere anche da vicino. Ma sono proprio queste due dimensioni le più neglette. Dato che i due principali cartelli politici sono divisi al loro interno da differenze tutt’altro che irrilevanti sulla politica estera. E dato che le contese locali, anche quelle che sembrano svolgersi in difformità dagli schemi politici che vanno per la maggiore, vengono poi per così dire annegate nell’oceano solcato dai partiti che ne governano le rotte e ne affrontano le tempeste. Se per una volta si evitasse di trarre auspici tanto decisivi dal voto che si esprime qua e là forse il confronto politico acquisterebbe una maggiore autenticità e anche un maggior respiro. Anche se è molto difficile che il consiglio venga preso in qualche considerazione". (di Marco Follini) —[email protected] (Web Info)
Giorno Unità nazionale, Mattarella: “Le guerre vanno fermate”
(Adnkronos) – "La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo". Lo si legge in un passaggio della dichiarazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera che ricorre oggi. Le massime cariche dello Stato si sono recate stamattina all'Altare della Patria, a Roma, per celebrare questa giornata. In piazza erano presenti, oltre al capo dello Stato, la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, il presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbera e il ministro Difesa Guido Crosetto. "Il 17 marzo celebriamo il 163° anniversario di nascita del nostro Paese, al quale le battaglie che vi fecero seguito in tutto l’arco del Risorgimento avrebbero consentito di essere finalmente unito", si legge nella dichiarazione del presidente della Repubblica che ha sottolineato: "I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l'Europa nei secoli scorsi, con le domande di democrazia e giustizia sociale che le hanno accompagnate, hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia". "Oggi – ha aggiunto – siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora". Questa giornata, ha sottolineato il capo dello Stato "riassume i valori di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia, pace, coniugati in oltre un secolo e mezzo di percorso impervio e difficile e mirabilmente riassunti nella Costituzione repubblicana. Generazioni generose furono protagoniste del nostro essere Italia, sino a quelle che, senza esitazioni, seppero scegliere la causa della Liberazione nella Seconda guerra mondiale. E, oggi, Costituzione, Inno degli Italiani e Tricolore simboleggiano la Repubblica Italiana". "Più vero sarà l’ideale della nostra unità, più ricco di opportunità sarà l’avvenire del popolo italiano", ha affermato ancora. "Le Istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di collaborazione e responsabilità, di unione nel servizio al bene comune", si legge ancora. "Oggi 17marzo celebriamo il Giorno dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, fondamenta della nostra identità nazionale. Un giorno per rinnovare il nostro impegno verso un'Italia sempre più unita, per guardare al futuro con fiducia, consapevoli che insieme possiamo superare qualsiasi sfida e liberare le migliori energie della nostra Nazione". Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni, che poi dice: "Viva l’Italia unita, forte e fiera!". —[email protected] (Web Info)
Uccisa in casa davanti a figlia di 5 anni, femminicidio a Roma: arrestato il marito
(Adnkronos) – Uccisa in casa davanti alla figlia di 5 anni. E' accaduto ieri sera, intorno alle 23.30, a Roma dove le Volanti sono intervenute per una lite in appartamento tra marito e moglie, in via Livilla al Quadraro. La lite è poi sfociata in una aggressione più violenta, costata la vita a una 37enne cinese accoltellata e uccisa davanti alla figlia di 5 anni, in casa con lei. Il presunto responsabile, 36enne connazionale della vittima, al momento dell'intervento della Polizia aveva lasciato l'appartamento. E' stato rintracciato poco dopo, bloccato e arrestato dagli agenti della Squadra mobile, in via dei Consoli. La vittima è stata accoltellata al torace. Nell'appartamento in via Livilla vivevano anche due inquiline, studentesse, che però non avrebbero assistito all'omicidio. Il coltello usato dall'uomo per colpire al torace e uccidere la 37enne cinese è stato trovato dai poliziotti in casa della vittima. —[email protected] (Web Info)
Islanda, stato emergenza a Grindavik: quarta eruzione in 3 mesi
(Adnkronos) – E' di nuovo stato d'emergenza nel sud dell'Islanda, nella penisola di Raykjanes, per la quarta eruzione del vulcano in tre mesi. Secondo quanto riferito dalle autorità locali, sembra essere la più potente, con la lava che ha raggiunto le barriere a est della cittadina di Grindavik, evacuata da mesi. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Domenica In e gli ospiti di Mara Venier oggi domenica 17 marzo 2024
(Adnkronos) – Si aprirà con un’intervista a Simona Ventura e Giovanni Terzi, che racconteranno la loro storia d’amore e le prossime nozze annunciate recentemente durante una puntata di ‘Ballando con le stelle’, la puntata di Domenica In di oggi, domenica 17 marzo 2024, in onda dalle 14.10 alle 17.10 su Rai1. Tanti gli ospiti di Mara Venier e le sorprese in studio. Alessandra Mussolini si racconterà tra carriera e vita privata oltre a parlare del suo romanzo autobiografico ‘Il gioco del buio’. Per ricordare Gabriella Ferri a 20 anni dalla scomparsa, in studio il figlio Seva Borzak Jr., la cantante Syria e Pino Strabioli, autore e regista dello spettacolo ‘Perché non canti più’, dedicato all’indimenticabile cantautrice romana. Max Giusti, attualmente in onda su Rai2 con il programma ‘Boss in incognito’, interverrà per presentare il suo nuovo spettacolo teatrale ‘Bollicine’. Spazio alla musica con due grandi cantautori: Michele Zarrillo che si esibirà al pianoforte con alcuni suoi successi tra cui “Cinque giorni” e Amedeo Minghi che presenterà il suo nuovo singolo “Non c’è vento stasera”, uscito in questi giorni e che farà parte del nuovo album del cantautore romano. —[email protected] (Web Info)
Che tempo che fa, da Angelina Mango a Virginia Raffaele: chi sono gli ospiti di Fabio Fazio oggi
(Adnkronos) – Nuova puntata oggi, domenica 17 marzo 2024, sul Nove di 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio. Con Luciana Littizzetto e Filippa Lagerbäck, Nino Frassica, Ornella Vanoni, Mara Maionchi, Ubaldo Pantani, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni, gli ospiti della puntata sono: Antonio Albanese e Virginia Raffaele, per la prima volta insieme nel nuovo film di Riccardo Milani 'Un mondo a parte', nelle sale dal 28 marzo e che racconta le difficoltà delle scuole italiane di provincia. Angelina Mango, vincitrice del 74esimo Festival di Sanremo con il brano 'La noia', disco di Platino e con oltre 67 milioni di stream audio-video, con cui sta scalando le classifiche viral inglesi e di 25 Paesi europei, e che a maggio rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest a Malmö, in Svezia. E ancora: Walter Veltroni, nelle librerie col suo nuovo romanzo “La condanna”; il climatologo Luca Mercalli; Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele; Giulia Nazzicone, oncologa palliativista presso l’Unità operativa di oncologia e geriatria dell’ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma; Aldo Cazzullo; Concita De Gregorio; l’inviato di Avvenire Nello Scavo; Massimo Giannini; Tommaso Zorzi, nuovo giudice di “Cortesie per gli ospiti”, dal 25 marzo su Real Time; Miro Tabanelli, primo sciatore maschio italiano ad aver conquistato il podio in una gara della Coppa del Mondo di sci freestyle nella specialità big air, grazie al 2° posto ottenuto nella tappa disputata a Copper Mountain (USA) lo scorso 16 dicembre; Maurizio Lastrico, tra i protagonisti della seconda stagione di “Call my Agent – Italia”; Enzo Iacchetti; Cristiano Malgioglio; Simona Ventura. —[email protected] (Web Info)
Bonus psicologo 2024 fino a 1.500 euro, domande al via da lunedì 18 marzo: come richiederlo
(Adnkronos) – Al via da domani, lunedì 18 marzo 2024, le domande per il bonus psicologo. Ma come si fa a richiederlo? Il ministero della Salute sul proprio sito ricorda che "il beneficio è destinato ai cittadini richiedenti con Isee non superiore ai 50mila euro" e che "le domande per la richiesta del contributo potranno essere presentate fino al 31 maggio 2024. Alla scadenza saranno elaborate le graduatorie degli aventi diritto in base alle risorse disponibili. Il contributo sarà erogato prioritariamente alle persone con Isee più basso, in base all'ordine di arrivo della domanda". La domanda per accedere al beneficio deve essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al servizio 'Contributo sessioni psicoterapia' attraverso una delle seguenti modalità: – Portale web, utilizzando l’apposito servizio online raggiungibile sul sito dell’Istituto www.inps.it direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore oppure tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS) dalla sezione “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”: Una volta autenticati sarà necessario selezionare la prestazione in oggetto. – Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). "Rispetto alla precedente annualità – ricorda il ministero – sono stati innalzati gli importi del contributo ed è stato esteso a 270 giorni il tempo per il suo utilizzo". Con un Isee "inferiore a 15mila euro: il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario; Isee compreso tra 15mila e 30mila euro: il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo stabilito in mille euro per ogni beneficiario; Isee superiore a 30mila euro e non superiore a 50mila: il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo stabilito in 500 euro per ogni beneficiario". —[email protected] (Web Info)
Elezioni Russia, affluenza record: arresti per protesta ‘Mezzogiorno contro Putin’
(Adnkronos) – E' record di affluenza alle urne in Russia, quando mancano poche ore alla chiusura dei seggi. Secondo quanto riferito dalla commissione elettorale centrale russa, alle 16 ora locale, le 14 in Italia, si era recato a votare per le presidenziali il 70,1% degli elettori, ben oltre il 67,5% di sei anni fa.
La 'protesta di mezzogiorno' ha caratterizzato la terza e ultima giornata delle elezioni presidenziali. Il voto è destinato a garantire al presidente Vladimir Putin, 71 anni, che domina la politica russa da quasi un quarto di secolo, un altro mandato di sei anni fino al 2030. Il Cremlino ha organizzato il voto in modo da dimostrare il presunto alto livello di fiducia della popolazione in Putin e il sostegno alla sua guerra contro l'Ucraina si legge sulla 'Dpa'. Lunghe file si sono formate ai seggi a Mosca e San Pietroburgo, per 'Mezzogiorno contro Putin', la protesta organizzata dal team di Alexei Navalny, l'oppositore morto a febbraio in un carcere siberiano. Il quotidiano Moscow Times pubblica foto e video di gente in coda ai seggi, nell'ora stabilita per manifestare il dissenso contro il presidente, secondo quanto aveva chiesto Navalny e come rilanciato dalla vedova Yulia. Il sito di notizie Xolod ha pubblicato il video della lunga fila di persone che si è formata dopo mezzogiorno al seggio elettorale sull'Arbat, in pieno centro a Mosca. Proteste si sono svolte a mezzogiorno anche nei seggi di alcune città della Siberia, fra cui Vladivostok, Novosibirsk, Omsk, Irkutsk, rende noto l'entourage di Aleksei Navalny, il leader dell'opposizione morto lo scorso 16 febbraio nella colonia penale a regime speciale di Kharp. A Ekaterinburg diverse centinaia di persone si sono messe in coda a un seggio. La leader dell'opposizione russa Yulia Navalnaya, vedova di Alexei, si è presentata a mezzogiorno all'ambasciata russa a Berlino. Una piccola folla di persone le si è stretta intorno, si vede nelle immagini diffuse dall'emittente tv Dozhd.
Almeno 65 persone sono state arrestate in 16 città diverse della Russia dopo che avevano partecipato alla protesta 'Mezzogiorno contro Putin' organizzata dagli oppositori guidati ora da Yulia Navalnaya, ha reso noto l'organizzazione indipendente Ovd-Info. Intanto il ministero della Difesa di Mosca riferisce di aver abbattuto 35 droni ucraini in otto regioni russe, parlando del secondo attacco più grande avvenuto nella regione meridionale di Krasnodar, dove è stata colpita una raffineria. Mentre il leader dell'amministrazione russa di Zaporizhzhia, Vladimir Rogov, ha denunciato che due droni ucraini hanno colpito un seggio, provocando un incendio, ma senza causare vittime. Secondo il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, le difese aree hanno abbattuto due aerei senza pilota sul distretto di Domodedovo, dove si trova l'aeroporto. Altri due droni soni stati abbattuti sui distretti di Ramenskoye e Stupino. Non si registrano danni né vittime. Un ordigno molotov è esploso nel seggio dell'ambasciata di Chisinau. Fumo e fiamme si sono sviluppate nel cortile dell'edificio in cui erano in coda decine di persone. Un uomo è stato arrestato. Secondo i testimoni, l'esplosione sarebbe avvenuta mentre una persona aveva urlato "odio la Russia". Altri sei seggi sono stati aperti, ma senza il consenso della Moldova, nella regione della Transnistria. Sventati 280mila cyber attacchi contro il sistema di voto elettronico dall'inizio delle elezioni presidenziali in Russia, ha denunciato la presidente della Commissione elettorale, Ella Pamfilova. "Tutti gli attacchi di Ddos sono stati bloccati dai nostri sistemi per la sicurezza dei dati interni e di protezione forniti da Rostelecom e da Roskmnadzor", ha affermato. Secondo esperti indipendenti di leggi elettorali in Russia e all'estero, le condizioni del voto non sono né libere né corrette: l'opposizione è esclusa e i tre candidati autorizzati all'opposizione sono considerati fedeli al Cremlino. Numerosi rapporti mostrano che vengono esercitate pressioni sui russi affinché partecipino alle elezioni. Già sabato pomeriggio, l'amministrazione elettorale centrale ha riferito che più della metà dei circa 114 milioni di elettori aventi diritto aveva votato nei seggi o online. Diverse forze di opposizione hanno invitato i cittadini a recarsi alle urne domenica a mezzogiorno esatto del loro fuso orario. Le code che si formano davanti ai seggi elettorali dovrebbero dare l'impressione che molte persone non siano d'accordo con Putin e le sue politiche. Si teme che la protesta possa portare ad arresti. Le autorità hanno avvertito gli elettori di non partecipare alla campagna, che a loro dire mostrerebbe "segni di attività estremista". —internazionale/[email protected] (Web Info)












