(Adnkronos) – Un senegalese di 26 anni è stato arrestato la scorsa notte a Domodossola mentre stava violentando una donna in un sottoscala di un palazzo nei pressi della stazione ferroviaria. Decisiva è stata la segnalazione di un turista cinese, che dopo aver visto l'uomo che trascinava con forza una donna, ha subito avvertito i carabinieri. I militari, nel frattempo raggiunti da un’altra pattuglia della Stazione di Villadossola, sono riusciti ad aprire il portone dello stabile e, seguendo un rumore sospetto proveniente dal sottoscala del palazzo, hanno raggiunto il locale cantine dove si sono trovati di fronte l’uomo seminudo che stava abusando della donna mentre la teneva ferma per i polsi. I militari hanno subito arrestato l'uomo in flagranza e soccorso la donna che, in evidente stato di shock ed in lacrime, confermava ai carabinieri la violenza subita. Dopo i primi soccorsi i militari hanno fatto arrivare sul posto un’ambulanza per le cure del caso, e mentre il personale sanitario accompagnava la vittima della violenza presso il pronto soccorso dell’ospedale di Domodossola, l’uomo è stato condotto in caserma per i successivi accertamenti, al termine dei quali è stato dichiarato in arresto per violenza sessuale e condotto presso il carcere di Verbania su disposizione dell’autorità giudiziaria, dove si trova tuttora in seguito alla convalida. —[email protected] (Web Info)
Kate e la foto modificata, l’ironia del re d’Olanda
(Adnkronos) – Anche il re d'Olanda ha scherzato sulla foto truccata di Kate Middleton. Accolto da una folla festante di bambini delle elementari con corone di cartone in testa in una scuola elementare a Zutphen, re Guglielmo Alessandro non ha resistito alla battuta. Quando una bambina gli ha detto che lo aveva visto in una foto della famiglia reale, il sovrano 56enne ha riposto prontamente: "Almeno io non ho usato photoshop", scatenando l'ilarità generale dei presenti. La scenetta è stata ripresa ed è subito circolata sui social. Come i sovrani scandinavi, il re d'Olanda ha uno stile più alla mano della famiglia reale britannica. Ma la battuta di Guglielmo Alessandro sulla moglie dell'erede al trono britannico rimane comunque poco usuale. E sottolinea come la gaffe della foto modificata da Kate, abbia fatto il giro del mondo, aprendo interrogativi sul vero stato di salute della principessa di Galles, invece di rassicurare il pubblico sulla sua ripresa dopo la misteriosa operazione all'addome subita a gennaio. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Anziana dimessa da ospedale cade dalla barella e muore, aperta inchiesta
(Adnkronos) – Dopo un ricovero in ospedale di due settimane per una insufficienza renale viene dimessa e i figli decidono di portarla a casa su un'ambulanza privata. Ma mentre l'anziana signora è sulla barella nel tragitto dal Pronto soccorso all'ambulanza, la barella si ribalta e V.G., che a settembre avrebbe compiuto 88 anni, cade e batte la testa. Dopo una ricovero di tre giorni in semi incoscienza è morta. E' accaduto a Termini Imerese (Palermo) dove la Procura, dopo la denuncia presentata dai parenti, ha aperto una inchiesta per omicidio colposo. E' stato anche disposto il sequestro della salma, in attesa dell'autopsia. La signora V.G. era stata ricoverata lo scorso 29 febbraio al Pronto soccorso di Termini Imerese e il 3 marzo era stato trasferita nel reparto di Medicina, per una insufficienza renale. "Le condizioni erano migliorate – racconta all'Adnkronos il legale della famiglia Paolo Sanfilippo – e l'11 marzo i medici hanno disposto le dimissioni della signora. I familiari hanno ritenuto opportuno affidarsi a una associazione privata che trasporta i degenti in ambulanza, per evitare di portarla a casa in auto. Così è arrivata l'ambulanza, la signora è stata caricata dal quarto piano, ma poco prima che salisse in ambulanza nella zona antistante al pronto soccorso, la signora è caduta e ha battuta la testa". Dopo la caduta l'anziana è stata ricoverata ma dopo 3 giorni è morta. —[email protected] (Web Info)
Sardegna, energia sull’Isola: un caso unico
(Adnkronos) – La situazione dell'energia in Sardegna è particolare, come mostra l'analisi dei dati statistici che evidenziano diverse peculiarità rispetto al resto del Paese. A cominciare dai consumi piuttosto elevati di energia elettrica, risultato anche della scarsa diffusione del metano e, quindi, del ricorso a dispositivi elettrici anche per il riscaldamento, con ripercussioni sui consumi. I consumi pro capite di energia elettrica sono i più elevati rispetto a tutte le altre regioni del Mezzogiorno. Per contro la regione registra un saldo positivo tra energia prodotta e consumata con un surplus che viene esportato nel resto del Paese e all'estero. Da segnalare anche i costi particolarmente onerosi delle bollette energetiche, ma anche la crescita dell'impiego di energia elettrica da fonti rinnovabili (+14% rispetto al 2012), così come del fotovoltaico in aumento nel 2021 rispetto all'anno precedente sia nel numero di impianti (+14,4%) che di potenza prodotta (+14%). Nel 2021, secondo i dati comunicati dal Mase, i consumi di energia elettrica in Sardegna sono cresciuti complessivamente del 5,7%. Il settore dove si registra la crescita maggiore è quello dei servizi +9,2%, segue il consumo domestico +4,9%, industria +4,5%, agricoltura +2,7%. A livello di consumi, il settore industriale nel 2021 ha utilizzato il 44,9% dell'energia elettrica della Sardegna, seguito dai consumi delle famiglie 27,7%, poi i servizi 24,6 e l'agricoltura con il 2,8%. Il 39% del totale di energia elettrica consumata (compreso l'idroelettrico) proviene da fonti rinnovabili, un dato in crescita dell'1,4% rispetto al 2020 e di quasi 14 punti percentuali maggiore rispetto al 2012. Con 5.327 kw/h per abitante, la Sardegna è la regione del Mezzogiorno dove nel 2021 si registrano i consumi di energia elettrica più elevati. Un dato superiore anche alla media nazionale che si attesta a 5.095 kw/h per abitante. Si tratta del dato più elevato registrato da Istat e Arera dal 2012 al 2021 e con un incremento di quasi 400 kw/h per abitante rispetto alla rilevazione precedente del 2020. Per contro la Sardegna nel 2021 ha registrato un saldo positivo di 2.375,3 Gw/h tra importazioni ed esportazioni di energia elettrica verso l'estero e le altre regioni italiane. Questo significa un'autosufficienza nella produzione con un surplus di produzione che viene destinato fuori regione. Le bollette che i sardi si trovano a pagare sono tra le più alte del Paese. Da un'indagine di Facile.it il conto elettrico ha infatti un costo medio annuale di 914 euro, decisamente più elevato della media nazionale di 770 euro. Da segnalare però che nel 2023 in media la spesa nel mercato tutelato è diminuita di circa il 34%. A livello territoriale la spesa media più elevata si registra a Cagliari e provincia con una media annuale di 947 euro. Al secondo posto il Sud Sardegna, dove il costo per l'energia elettrica è di 920 euro l'anno, quindi Oristano con una media di 883 euro. Le cose vanno leggermente meglio nelle altre due province sarde: la bolletta elettrica è meno salata a Sassari dove i cittadini sostengono una spesa media di 879 euro l'anno e a Nuoro dove la media è di 877 euro. Le particolarità della Sardegna si rilevano anche in tema di impianti domestici per il riscaldamento. Solo il 5,9% delle famiglie ha un impianto centralizzato (media nazionale 17,1) e solo il 32,2% ha un impianto autonomo, un dato che pone la regione all'ultimo posto nel Paese. Per contro il 61,9% dei sardi si riscalda con apparecchi singoli, fissi o portatili, percentuale nettamente più elevata rispetto alla media nazionale del 17,2%. A livello di fonte di alimentazione del sistema prevalente di riscaldamento, nel 2021 la Sardegna si è distinta per la percentuale più elevata di biomasse, scelte dal 44,9% della popolazione circa tre volte più della media nazionale. Al secondo posto l'energia elettrica 25,9% contro una media italiana dell'8,5%, quindi il GPL utilizzato dal 13,5% delle famiglie anche in questo caso il dato è molto più elevato della media nazionale del 5,6%. Da considerare che però fino al 2020 le case dei sardi non erano raggiunte dalla rete del metano e infatti tale fonte di alimentazione nel 2021 è ferma al 2,1%, mentre proprio il metano è di gran lunga la fonte più utilizzata per il riscaldamento in Italia con una media del 68%. Considerando la dotazione di elettrodomestici effettivamente utilizzati, nel 2021 l'Istat ha rilevato che, escludendo il frigorifero, utilizzato dal 99,4% delle famiglie, il 43,7% dei sardi utilizza il congelatore esterno, secondo dato più elevato a livello regionale dopo l'Umbria. Per contro la lavastoviglie è utilizzata solo dal 38,9% della popolazione, un dato inferiore si registra solo in Sicilia, Puglia e Campania, decisamente sotto la media nazionale che si attesta al 50,2%. I sardi invece usano molto l'asciugatrice: il 17,6%, contro la media italiana del 15,8% e soprattutto superiore a tutte le altre regioni del Sud e di parte del Centro. Da segnalare che l'80% delle famiglie sarde utilizza apparecchi singoli per il condizionamento caldo/freddo, fissi o portatili, mentre solo il 12% ha un impianto di condizionamento centralizzato o autonomo. Nel complesso i diversi sistemi di condizionamento vengono usati tutti o giorni o quasi dal 32% della popolazione, il dato più alto d'Italia. Le famiglie sarde sono abbastanza attente al risparmio energetico. Tra gli strumenti domestici utilizzati a basso consumo elettrico, il 96% ha almeno una lampadina a risparmio energetico, una percentuale leggermente superiore alla media nazionale. Nelle case dei sardi l'84% delle lampadine utilizzate è a risparmio energetico, dietro solo a Lazio e Campania, contro il 16% di quelle tradizionali, oltre tre punti percentuali in meno della media italiana. Per contro, solo il 44,8% delle abitazioni ha finestre e portefinestre con doppi vetri, una delle percentuali più basse del Paese, che registra una media del 61,1% di abitazioni con tali dotazioni che, come noto, permettono un maggior isolamento termico e quindi un risparmio nei consumi per il riscaldamento e il raffrescamento. Secondo i dati forniti da GSE, dal 2021 al 2022 sull'Isola è in deciso aumento sia il numero di impianti fotovoltaici, oltre 6.000 in più, che la potenza installata con una crescita rispettivamente del 14,4% per numero impianti e del 14% per potenza. Nel secondo caso la Sardegna si pone al quinto posto tra le regioni italiane che hanno incrementato di più i MW legati al fotovoltaico e oltre tre punti percentuali in più della media nazionale. Del totale impianti fotovoltaici installati, il 40% è a terra il 60% non a terra. Analizzando la densità di occupazione del suolo degli impianti a terra, la Sardegna ha uno dei valori migliori nel rapporto ettari occupati/MW prodotti, 1,36, dietro solo a Liguria e Valle d'Aosta. A livello di potenza installata pro capite nel 2022, la Sardegna è al quarto posto tra le regioni italiane con 696 Watt per abitante, al primo posto le Marche con 805 W/abitante. Se a livello di quantità di impianti sul territorio, la provincia di Sassari è al primo posto, con 13.480 impianti, in fatto di potenza prodotta si distinguono particolarmente gli impianti di Cagliari e provincia con 345 MW. Tra i punti principali del programma del nuovo Governo regionale, di particolare rilievo i temi energetici, con attenzione alla transizione energetica e al miglior sfruttamento delle fonti rinnovabili, eolico in primis. Per la nuova Presidente di Regione, Alessandra Todde, sarà fondamentale ottimizzare il consumo dei diversi settori, compresi i trasporti, così da migliorare l'efficienza anche attraverso incentivi e partenariati tra pubblico e privato. Uno degli obiettivi è ridurre i consumi nei trasporti sostenendo la mobilità collettiva e la transizione elettrica dei mezzi di locomozione, sviluppando una strategia che tuteli l'ambiente e il paesaggio da attuare con la cooperazione e la partecipazione tra enti istituzionali e territoriali. —[email protected] (Web Info)
Emofilia, il viaggio di ‘Articoliamo’ fa tappa a Padova
(Adnkronos) – In Italia sono oltre 5mila le persone affette da emofilia, e oltre 10mila in generale con difetti della coagulazione. Solo nella regione Veneto, il Registro nazionale malattie rare conta circa 2.500 pazienti con difetti ereditari della coagulazione. Per questo motivo, oggi 16 marzo il progetto 'Articoliamo Lo sai che?' fa tappa al Palazzo della Salute di Padova. Obiettivo dell'incontro: promuovere la salute articolare e una migliore qualità di vita dei pazienti nelle diverse fasce di età. L'iniziativa, patrocinata da FedEmo, la Federazione delle associazioni emofilici, e realizzata grazie al supporto di Sobi, è promossa dalle associazioni del Triveneto: Associazione bambini e giovani con emofilia e altre coagulopatie (Abgec), Associazione Veneto per l'emofilia e le coagulopatie (Avec) e Libera associazione genitori ed emofilici del Veneto (Lagev).
L'emofilia è una rara patologia della coagulazione che, a causa di microsanguinamenti a livello articolare – soprattutto ginocchia, caviglie e gomiti – può portare a problemi articolari e incidere in modo importante sulla mobilità generale e sullo stato di salute dei pazienti. Oggi, secondo gli esperti, attraverso una serie di strategie di prevenzione e protezione – come la profilassi con fattore a emivita prolungata, lo screening articolare periodico e l'esercizio fisico regolare e un approccio multidisciplinare – è possibile fronteggiare questa patologia e ridurre fortemente il rischio di sanguinamenti, così preservando il benessere articolare e di conseguenza una migliore qualità di vita. "Come associazioni dei pazienti siamo da sempre impegnati in percorsi di educazione e formazione – spiega Luigi Ambroso, vice presidente FedEmo, Lagev e Avec – Accogliamo con grande entusiasmo ogni azione che miri al miglioramento della qualità di vita delle persone con emofilia. 'Articoliamo – Lo sai che?' rappresenta non solo un momento di confronto diretto con i clinici, ma una vera e propria occasione di formazione in cui le persone con emofilia diventano i protagonisti della propria salute. Questa iniziativa ci permette di fare un focus sull'importanza della prevenzione, per preservare il benessere delle articolazioni in una regione come il Veneto dove vengono curati circa 400 persone con emofilia A e 85 con emofilia B". Gli "elementi chiave di questo approccio sono gli screening ecografici, unitamente ai check-up periodici – aggiunge Ambroso – per monitorare lo stato delle articolazioni, verificare la presenza di eventuali micro-sanguinamenti che possono portare a una degenerazione delle stesse. Ancora oggi l'attività fisica è troppo spesso guardata con timore, occorre inoltre ricordare l'importanza all’aderenza alla profilassi e una terapia sempre più appropriata a misura del paziente". I dati – riferisce una nota – dimostrano ormai che la profilassi con fattore di coagulazione a emivita prolungata, se fatta regolarmente e personalizzata per mantenere un adeguato livello di protezione anche quando si svolge attività fisica, riduce i sanguinamenti e mantiene in buone condizioni scheletro e muscoli. L'aderenza alla terapia, infatti, è fondamentale per preservare il benessere articolare in tutte le fasi della vita. 'Articoliamo' è "ormai riconosciuto come un punto di riferimento sul tema del benessere articolare nel rispondere a un bisogno insoddisfatto e portare beneficio a 360 gradi nella vita delle persone con emofilia – afferma Carina Fiocchi, direttore medico Sobi Italia, Grecia, Malta e Cipro – Quest'anno si presenta con un format tutto nuovo: sono proprio gli stessi pazienti a guidare il dibattito e il confronto con gli specialisti in un incontro che si snoda attraverso momenti interattivi con un avatar, sessioni di domande e risposte nonché simulazioni in un laboratorio digitale. Questo perché solo chi vive con l'emofilia può comprendere fino in fondo e fare emergere a pieno i bisogni concreti e quotidiani di una patologia così complessa. Con le opzioni terapeutiche oggi esistenti è possibile vivere una vita piena, grazie a una corretta aderenza alla terapia e a un'adeguata protezione. Come Sobi non possiamo che essere orgogliosi di poter contribuire a questa evoluzione". L'evento si inserisce all'interno della campagna 'Articoliamo' che, in più di 5 anni di incontri lungo tutto lo Stivale, è punto di riferimento per la salute articolare di chi ha l'emofilia, grazie anche a un sito, www.articoliamo.com, ricco di informazioni chiare e utili per la vita di tutti i giorni. —[email protected] (Web Info)
Tragedia a Secondigliano, si appartano in garage con auto accesa: fidanzatini uccisi dal monossido
(Adnkronos) – Si sarebbero appartati in garage, lasciando il motore dell'auto acceso, e sarebbero stati uccisi dalle emissioni di monossido di carbonio. Si stanno delineando poco alla volta i contorni della tragedia che è avvenuta stanotte nel quartiere Secondigliano a Napoli. Secondo quanto appreso dall'Adnkronos, i due corpi senza vita ritrovati in auto questa mattina apparterrebbero a due giovani fidanzati residenti in zona. A ritrovare in un garage in traversa Fossa del Lupo l'automobile con i due corpi all'interno è stato il papà del 24enne che era alla guida della vettura, il quale ha immediatamente dato l'allarme. Dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri dopo il sopralluogo del medico legale nominato dalla Procura di Napoli che ha aperto un'inchiesta, è emerso che i due giovani – un ragazzo e una ragazza – si erano appartati in garage, lasciando il motore acceso. Senza accorgersene, poi, sono stati lentamente uccisi dalle esalazioni di monossido di carbonio che non hanno lasciato scampo alla giovane coppia. In mattinata, il padre del 24enne ha dato l'allarme, chiedendo l'intervento del 118, ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertare il decesso dei due giovani. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Secondigliano per avviare le indagini. —[email protected] (Web Info)
Europee, Lega riflette su Vannacci. Gelo Zaia dopo uscita Salvini
(Adnkronos) –
In Lega tiene banco la questione delle candidature alle prossime europee: da una parte l'annuncio atteso del generale Vannacci in lista, dall'altro il pressing di Matteo Salvini sui suoi governatori, con l'invito a candidarsi in Europa, che resta attuale. Anzi: nelle ultime ore, preso atto del no al terzo mandato per i governatori, il leader leghista ha fatto sapere che Luca Zaia potrebbe a questo punto traslocare a Bruxelles: "Visto che nei prossimi anni molti degli snodi fondamentali passano dal'Europa, diciamo che un difensore del Veneto in terra d'Europa ai veneti potrebbe essere utile", ha detto il vicepremier e segretario della Lega nel corso di una diretta televisiva. Sul primo punto, la vicenda Vannacci, non pare però che la linea Salvini sia del tutto condivisa in Lega, come testimonia il video ormai virale sulle chat dei leghisti e non solo, con le parole di Gian Marco Centinaio ("da militante preferisco votare chi è in Lega da tempo, chi lavora sui territori", ha detto il vicepresidente del Senato). Oggi anche un vecchio leghista come Giuseppe Leoni che intervistato dal Repubblica, ha detto: "I militari mi sono sempre stati sulle balle, soprattutto quelli del manganello" e poi "questo Vannacci ne dice ogni giorno di tutti i colori".
Non mette tutti d'accordo neanche l'idea lanciata da Salvini su Zaia, perché come fanno osservare fonti parlamentari europee, non sembra quella una strada realmente praticabile, al di là del significato politico che sta dietro alle parole del leader leghista, che apre a uno scontro con il governatore veneto. "Se restiamo con l'estrema destra in Europa, mi pare difficile poter avere una delle caselle da commissario, magari quello all'agricoltura", spiegano da Strasburgo fonti vicine al Carroccio, non comprendendo la strategia del capo della Lega. Anche in Veneto l'idea di Salvini non sembra allettare nessuno. Non pare infatti che Zaia sia stato né informato prima dell'uscita del segretario federale, né tanto meno, che si sia convinto a lasciare la sua regione, dove il consenso personale sfiora l'80% delle preferenze. Fonti vicine al governatore veneto assicurano poi che non è passata inosservata la reazione stizzita del Doge. Zaia, sottolineano dal territorio "le cose che pensa di fare le fa, non si fa certo bloccare un emendamento come è successo a Salvini sia in Commissione che in Aula del Senato, ad esempio sul terzo mandato…". Salvini intanto riunirà gli alleati della destra europea a Roma, sabato 23. Evento dove a differenza della analoga kermesse di Firenze, lo scorso 3 dicembre, non saranno presenti i governatori, a partire proprio dallo stesso Zaia. —[email protected] (Web Info)
Che tempo che fa, da Angelina Mango ad Antonio Albanese: gli ospiti domani da Fazio
(Adnkronos) – Nuovo appuntamento domani 17 marzo sul Nove con 'Che Tempo Che Fa' di Fabio Fazio. Ospiti della puntata sono Antonio Albanese e Virginia Raffaele, per la prima volta insieme nel nuovo film di Riccardo Milani 'Un mondo a parte', nelle sale dal 28 marzo e che racconta le difficoltà delle scuole italiane di provincia; Angelina Mango, vincitrice del 74° Festival di Sanremo con il brano 'La noia' – già disco di Platino con oltre 67 milioni di stream audio-video – con cui sta scalando le classifiche viral inglesi e di 25 Paesi europei, e che a maggio rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest a Malmö, in Svezia. E ancora: Walter Veltroni, nelle librerie col suo nuovo romanzo 'La condanna'; il climatologo Luca Mercalli; il virologo Roberto Burioni; l'oncologa Giulia Nazzicone; i giornalisti Aldo Cazzullo, Concita De Gregorio, Nello Scavo e Massimo Giannini. Chiude la serata l’immancabile appuntamento con 'Che tempo che fa – Il Tavolo' con Nino Frassica, Mara Maionchi, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Ubaldo Pantani. Ospiti della seconda parte della trasmissione: Tommaso Zorzi, nuovo giudice di 'Cortesie per gli ospiti', dal 25 marzo su Real Time; Miro Tabanelli, primo sciatore maschio italiano ad aver conquistato il podio in una gara della Coppa del Mondo di sci freestyle nella specialità big air, grazie al 2° posto ottenuto nella tappa disputata a Copper Mountain (USA) lo scorso 16 dicembre; Maurizio Lastrico, tra i protagonisti della seconda stagione di 'Call my Agent – Italia'; Enzo Iacchetti; Cristiano Malgioglio; Simona Ventura. Torna al Tavolo anche Angelina Mango. —[email protected] (Web Info)
Meloni domani al Cairo per accordo con Ue, avanti anche con il Piano Mattei
(Adnkronos) – La visita in Egitto della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – attesa al Cairo domani – avrà luogo nel quadro di una missione congiunta europea, cui prenderanno parte la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il Presidente di turno del Consiglio Ue e primo ministro belga Alexander De Croo, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, il Cancelliere austriaco Karl Nehammer e il primo ministro cipriota, Nikos Christodoulidīs. L’agenda della visita è suddivisa in un segmento europeo – con la firma della dichiarazione congiunta che porrà le basi per un Partenariato strategico Ue-Egitto – e un segmento bilaterale Italia-Egitto, nel corso del quale saranno concluse diverse intese riconducibili al Piano Mattei. La missione della presidente del Consiglio rappresenta infatti anche l’occasione per uno scambio di intese bilaterali riconducibili alla realizzazione del Piano Mattei per l’Africa. Gli accordi che saranno siglati tra Italia ed Egitto interessano i sei pilastri del Piano: istruzione/formazione; sanità; acqua e igiene; agricoltura; energia; infrastrutture. L’Egitto del resto – viene fatto notare da Palazzo Chigi – rappresenta un partner fondamentale per la gestione delle crisi regionali (conflitto israelo-palestinese, Libia) e la stabilizzazione geopolitica dell’area mediterranea. È inoltre un interlocutore di primaria importanza su migrazioni, energia e partenariato economico. A seguito delle scoperte di gas dell’Eni, l’Egitto è divenuto Nazione esportatrice, sta aumentando le forniture di gas all’Italia e sostiene l’utilizzo comune delle risorse di gas nel Mediterraneo orientale, anche attraverso la sua partecipazione all’East Mediterranean Gas Forum, di cui è membro fondatore come l’Italia. L’Egitto, viene inoltre rimarcato, è fortemente impegnato nella produzione ed esportazione di energia rinnovabile: ha creato uno degli impianti fotovoltaici più grandi al mondo (Benban solar park) e sta investendo in impianti eolici in diverse parti del Paese e nell’avvio della produzione di ammoniaca e idrogeno verde. Sul tavolo, domani, i riflettori saranno puntati anche sul dossier migranti naturalmente. L’Egitto è una delle principali Nazioni di origine e di transito dei migranti diretti in Italia ed in Europa. A livello europeo, la Commissione UE, rimarca ancora Palazzo Chigi, sostiene l’Egitto nel rafforzamento delle capacità di controllo delle frontiere terrestri e marittime nonché nella conduzione di operazioni di "Search and Rescue”. L'Egitto ha espresso la volontà di collaborare per contrastare il transito di migranti irregolari. I rapporti tra Ue ed Egitto sono disciplinati a livello bilaterale dall’Accordo di associazione, firmato il 25 giugno 2001 ed in vigore dal 1° giugno 2004. L’Egitto è uno dei due soli Paesi del Vicinato Sud -insieme alla Giordania-, con cui sono state approvate delle Priorità di partenariato per il periodo finanziario 2021-2027. Le relazioni Ue-Egitto saranno elevate al livello di "partenariato globale e strategico”, a partire dalla dichiarazione comune che sarà firmata durante la visita di domani. L'obiettivo è accompagnare le riforme economiche e sociali dell'Egitto e contribuire a mitigare l'impatto delle attuali crisi in corso in Africa e nel Medio Oriente. —[email protected] (Web Info)
Ascolti Tv, ‘The Voice Senior’ vince la serata con il 23,2% di share
(Adnkronos) – 'The Voice Senior', il programma di Rai1 condotto da Antonella Clerici, vince la prima serata con 3.673.000 telespettatori e il 23,2% di share. Su Canale 5 'Terra Amara' ha ottenuto 2.910.000 telespettatori e il 16,5%, mentre per il terzo gradino del podio è testa a testa tra Retequattro con 'Quarto Grado' (1,125.000 telespettatori, share 7,7%) e Rai2 con 'Il sesso degli angeli' (1.195.000 telespettatori, share 6,2%). Fuori dal podio Nove con 'Fratelli di Crozza' visto da 1.046.000 telespettatori (5,5%) e Italia1 che con 'The Great Wall' ha registrato 1.032.000 telespettatori con il 5,5% di share. La7 con 'Propaganda Live' ha conquistato 773.000 telespettatori e il 5,4% mentre su Rai3 'Chi è senza peccato – The Dry' ha raccolto 666.000 telespettatori e il 3,7%. Su Tv8, infine, il debutto in chiaro di 'MasterChef 12' ha interessato 428.000 telespettatori con il 2,8% di share. Nell'access prime time Rai1 con 'Cinque Minuti' ha ottenuto 4.712.000 telespettatori e il 23,4% e, a seguire, 'Affari Tuoi' ha totalizzato 5.756.000 telespettatori con il 27,3%. Su Canale 5 'Striscia la notizia' ha segnato invece il 15,6% di share con 3.294.000 telespettatori. Rai1 ha vinto anche nella fascia del preserale con 'L'Eredità', seguito da 4.597.000 telespettatori pari al 28% di share, mentre Canale 5 con 'Avanti un altro!' ha raccolto 3.293.000 telespettatori con il 21%. Nel complesso la comparazione delle reti generaliste Rai più RaiNews24 nei confronti delle generaliste Mediaset più TgCom24 vede, nell'intera giornata, la Rai al 32,9% con 2.772.000 telespettatori e Mediaset al 27,2% con 2.292.000 telespettatori; in prima serata la Rai ha segnato il 34,3% con 7.002.000 telespettatori e Mediaset il 26,3% con 5.385.000 telespettatori. —[email protected] (Web Info)


