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Ascolti tv, il film su Alda Merini si aggiudica la prima serata

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(Adnkronos) – Il film di Rai1, 'Folle d'amore – Alda Merini', si è aggiudicato per numero di telespettatori la prima serata di ieri avendone conquistati 2.948.000 pari al 16,5% di share. Canale 5 con il 'Grande Fratello' ne ha ottenuti invece 2.372.000 ma con uno share del 18,4% (più alto per la maggiore durata del programma). Il terzo gradino del podio è andato a Italia 1 che con 'Le Iene presentano: Inside' ha raccolto 1.173.000 telespettatori e l'8,1% di share. La partita di Europa League, Brighton-Roma, trasmessa da Tv8, ha registrato 1.200.000 telespettatori e il 6%, mentre su Retequattro 'Dritto e Rovescio' ha raccolto 811.000 telespettatori e il 5,6%. La7 con 'Piazzapulita' ha interessato 756.000 telespettatori con il 5,3% e Rai3 con 'Splendida Cornice' ha segnato il 4,6% di share con 788.000 telespettatori. Su Rai2 'Io rimango qui' è stato visto da 689.000 telespettatori (3,6%) 'Only Fun – Comico Show' sul Nove ne ha totalizzati 687.000 con il 3,8%. Il preserale vede in testa Rai1 che con 'Cinque Minuti' ha registrato 4.427.000 telespettatori e il 21,1% e, a seguire, con 'Affari Tuoi', 5.593.000 con il 25,7% di share. Canale 5 con 'Striscia la notizia' ha ottenuto invece 3.227.000 telespettatori con il 14,8%. Anche nel preserale Rai1 è in cima alla classifica con 'L’Eredità', seguito da 4.445.000 telespettatori pari al 25,4% di share, mentre 'Avanti un altro!' su Canale 5 ha ne raccolti 3.361.000 con il 20,6%. Nel complesso la comparazione delle reti generaliste Rai più l’all news nei confronti di Mediaset a pari perimetro ha visto, nell'intera giornata, le generaliste Rai più RaiNews24 al 30,3% con 2.544.000 telespettatori e le generaliste Mediaset più TgCom24 al 28,5% con 2.397.000 telespettatori; in prima serata le generaliste Rai più RaiNews24 hanno segnato il 30,3% e 6.334.000 telespettatori contro il 25,7% e i 5.381.000 telespettatori delle generaliste Mediaset più TgCom24. —[email protected] (Web Info)

Cronaca nazionale/ Sullo scooter con il figlio 13enne, non si ferma al posto di blocco e impatta un’auto: 49enne perde la vita

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Una decisione assurda, che gli è costata la vita.

Si trovava in sella allo scooter insieme al figlio tredicenne quando non si è fermato all’alt imposto dagli agenti di polizia. Ed è scattato l’inseguimento.

Il motociclista, un quarantanovenne di origine bulgare, ha iniziato ad accelerare per sfuggire alla cattura quando, lungo la sua strada, ha trovato un’automobile. Lo scontro è stato inevitabile, l’impatto violentissimo.

L’uomo è morto sul colpo, ferito gravemente il figlio che si trovava in sella allo scooter insieme a lui, di appena 13 anni. E’ accaduto a Nettuno.

Sul posto, oltre agli agenti del commissariato che lo stavano inseguendo, anche gli operatori del personale medico dell’Ares 118, intervenuto con un’ambulanza.

Purtroppo i soccorritori sono stati costretti a dichiararne il decesso.

Foto di repertorio

Squid Game, la star condannata per molestie sessuali

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(Adnkronos) – Oh Yeong-su, attore di 79 anni e star della serie Squid Game che ha spopolato su Netflix, è stato condannato a 8 mesi di carcere per molestie sessuali. La pena è stata sospesa, come scrive il Koreal Herald. L'attore, il primo sudcoreano a vincere un Golden Globe nel 2022 per il ruolo di Oh Il-nam, è stato condannato per aver 'toccato in maniera inappropriata' un'attrice nel 2017.  La donna ha avviato un'azione legale nel 2021, accusando il collega di molestie compiute durante un tour teatrale. Oh Yeong-su si è difeso, come ha dichiarato all'emittente JTBC, sostenendo di aver tenuto la mano della donna "per indicarle una direzione" e di essersi anche scusato per il comportamento. La sentenza emessa dal tribunale, per un reato punibile anche con 10 anni di carcere, prevede che l'attore segua un programma 'rieducativo' di 40 ore.  Oh Yeong-su, uno dei personaggi principali di Squid Game, non fa parte della seconda stagione della serie da record. La seconda stagione è attesa nella seconda parte del 2024. —[email protected] (Web Info)

19enne ucciso a Firenze, arrestato sospetto: aggressione ripresa da telecamere

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(Adnkronos) – Arrestato il presunto autore dell'omicidio di Petru Taturu, il 19enne ucciso a Firenze nei pressi della stazione Santa Maria Novella. Si tratta di un 26enne senegalese. Le indagini lampo della Polizia di Stato di Firenze in poche ore hanno chiuso il cerchio sull'assassinio avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì: subito dopo il tragico episodio che è costato la vita al giovane moldavo, la Squadra Mobile della Questura ha fermato un'auto sospetta in via dei Nerli, identificando immediatamente sei persone a bordo. I poliziotti, coordinati dalla Procura, hanno lavorato ininterrottamente per ricostruire la possibile dinamica della vicenda, passando al setaccio anche ogni singolo fotogramma delle immagini della videosorveglianza cittadina. Tutti gli elementi raccolti hanno portato gli investigatori ad individuare il presunto autore del gesto proprio tra quelli fermati in mattinata e a scoprire, sempre secondo una prima ipotesi investigativa, che l'omicidio sarebbe stato preceduto da una rapina in strada, sempre nei confronti della medesima vittima. Al termine degli accertamenti la Polizia di Stato ha quindi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino senegalese di 26 anni, al momento gravemente indiziato sia per l'omicidio che per la rapina. La scorsa notte l'uomo, già noto alle forze di polizia, è stato accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano, in attesa della convalida della misura pre-cautelare dell'autorità giudiziaria. Secondo quanto si è appreso, le telecamere di sicurezza che si trovano in via Fiume, a due passi dalla stazione ferroviaria, avrebbero ripreso il senegalese mentre estrae un coltello e colpisce all'addome e poi all'inguine Petru Tataru; una volta a terra il suo aggressore gli avrebbe portato via i soldi e il cellulare. La giovane vittima, senza alcun precedente di polizia, è morto poco dopo le 00.50 nella notte tra mercoledì e giovedì scorso all'ospedale di Careggi dopo che era stato soccorso in Largo Alinari dai medici del 118.  —[email protected] (Web Info)

Bergamo, no vax vandalizzano PalaSpirà: in pandemia era stato un hub vaccinale

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(Adnkronos) – "Ieri sera, attorno alle 23,30, il PalaSpirà è entrato nel mirino dei 'no vax', che hanno lasciato con la vernice rossa scritte assolutamente indegne". Lo denuncia Yuri Grasselli, sindaco di Spirano, in provincia di Bergamo, che in un post sui suoi canali social ha riferito di aver subito anche atti di intimidazione. "Con molta fermezza -scrive Grasselli- voglio denunciare quanto successo anche perché, presumibilmente, lo stesso gruppo di persone, poco dopo il gesto, si è portato sotto casa mia e ha suonato il campanello più volte. Oltre a me, nello stesso stabile vivono persone anziane che si sono spaventate e si sono messe in allarme. Tutto ha un limite e questi gesti sono andati oltre tutto: il rispetto, il buon senso, l’educazione. Queste scritte denigrano il lavoro di chi ha trasformato il PalaSpirà in un centro vaccinale nei tempi più difficili della pandemia. Denuncerò quanto successo nelle sedi opportune". Sui social, conclude il sindaco, "mi resta lo sdegno e la preoccupazione che simili gesti possano essere replicati in altri luoghi diventati simbolo di speranza. Vorrei incontrare personalmente gli autori: sanno dove abito e non ho nessuna paura a confrontarmi con loro". —[email protected] (Web Info)

Ritrovato a Palermo il piccolo Mohamed, era scomparso martedì notte da Catania

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(Adnkronos) – E' stato rintracciato a Palermo Mohamed K., il bimbo di 10 anni di cui si erano perse le tracce a Santa Maria di Licodia, nel Catanese, nella notte tra martedì e mercoledì 13 scorsi. Il piccolo si era allontanato da una comunità per minori della cittadina etnea in cui vive con le sorelle. Le ricerche incessanti dei carabinieri della Compagnia di Paternò, coordinate dalla Prefettura di Catania, hanno avuto esito positivo nella notte. Mohamed è stato ritrovato nei pressi della chiesa di Santa Chiara. E' in buone condizioni di salute.  Nelle scorse ore anche il sindaco di Santa Maria di Licodia, Giovanni Buttò, aveva lanciato un "forte e impellente" appello a "chiunque possa contribuire al ritrovamento". "Sollecito il senso di umanità di coloro che hanno visto o sanno qualcosa su quanto accaduto e su dove si trova, affinché lo comunichino al più presto alle dorze dell’ordine, anche in forma anonima, se necessario" aveva detto. Nella notte il lieto fine.  Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell'Arma, coordinati dalla Procura per i minori di Catania, il piccolo "con modalità ancora oggetto di approfondimenti investigativi", era arrivato a Palermo almeno dalla tarda serata di ieri. Da quel momento i militari, acquisendo alcune conversazioni su Instagram tra connazionali che conoscevano il bambino, hanno informato i colleghi di Palermo. E proprio questi ultimi, raggiunti poi dai militari di Paternò, hanno trovato il bimbo mentre si aggirava nei pressi di piazza Marina impaurito e infreddolito. "I tempestivi soccorsi hanno constatato un buono stato di salute del minorenne, nonostante i due giorni trascorsi fuori casa", spiegano i carabinieri che lo hanno riportato la scorsa notte a Santa Maria di Licodia e affidato al suo tutore. Del piccolo si erano perse le tracce nella notte tra il 12 e il 13 marzo, da allora erano scattate ininterrotte indagini e ricerche, coordinate sia dalla Procura dei minori che dal prefetto di Catania. "Queste due giornate saranno solo un brutto ricordo e a breve potrà tornare dai suoi compagni di scuola, che tanto lo hanno cercato in queste ore in ogni angolo del piccolo Comune del Catanese", dicono i carabinieri.  —[email protected] (Web Info)

Sinner-Alcaraz, le parole di Carlos: “Ora Jannik migliore al mondo”

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(Adnkronos) – Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz nella semifinale di Indian Wells 2024. Il match, replica della semifinale dello scorso anno, vale la posizione numero 2 del ranking occupata attualmente dallo spagnolo. La sfida sarà in programma alle ore 20 di sabato 16 marzo. 
Contro Jannik "sicuramente sarà la partita più difficile che giocherò quest’anno", ha detto lo spagnolo, attuale n.2, dopo aver battuto il tedesco Alexander Zverev con un netto 6-3 6-1. Un match che ha subito una curiosa interruzione per l'invasione in campo di uno sciame di api, una di queste ha punto Alcaraz sulla fronte. Lo sciame è stato trasferito altrove da un esperto apicoltore, Lance Davis.  Tornando all'imminente sfida con Sinner, lo spagnolo ha sottolineato che l'azzurro "è senza dubbio il miglior tennista del mondo in questo momento. Sta giocando in modo incredibile, nessuna sconfitta quest'anno. Mi piace davvero vederlo giocare. Quindi sarà una partita davvero difficile. Sarà una grande sfida per me vedere qual è il mio livello, sai, di fronte a lui. Penso che le ultime due partite che ho giocato contro di lui le ho perse, quindi devo aggiustare un po' il mio gioco e vedere come sarà".  —[email protected] (Web Info)

Governo “pronto a tagliare tasse ai redditi sopra i 50mila euro”

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(Adnkronos) – "Dopo aver ridotto l’Irpef al ceto medio-basso dobbiamo pensare a quelli con un imponibile oltre 50 mila euro che, tra aliquota del 43% e addizionali, pagano più del 50%. Ridurremo loro l’Irpef in relazione alle risorse disponibili". Così il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo in un'intervista al Corriere della Sera.  Per le coperture della misura "contiamo sul successo del concordato preventivo biennale, che riguarda oltre 4 milioni di partite Iva e autonomi, ai quali, sulla base delle informazioni in possesso dell’amministrazione e dei dati che verranno immessi nel software che l’Agenzia delle Entrate rilascerà entro il 15 giugno, faremo una proposta sulle imposte sul reddito da pagare nel 2024 e nel 2025", spiega.  "I contribuenti la valuteranno ed entro il 15 ottobre decideranno se accettarla. Chi lo farà non subirà controlli. Se quindi faremo proposte ragionevoli di allineamento graduale dei redditi dichiarati a quelli reali è probabile che avremo un’alta adesione e un aumento del gettito", aggiunge Leo, osservando che sull'entità del gettito atteso dalla misura "oggi è impossibile fare previsioni".  —[email protected] (Web Info)

Covid Italia, incidenza in picchiata: ricoveri e intensive ancora in riduzione

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(Adnkronos) –
In Italia il tasso di incidenza Covid non è mai stato così basso negli ultimi mesi. "L’incidenza nel periodo 7-13 marzo è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (2 casi per 100.000 abitanti nella settimana 29 febbraio-6 marzo)". E' quanto emerge dal monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. Al 13 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica "è pari a 1,4%, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,8% 6 marzo). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,4% al 06 marzo)", si legge nel monitoraggio.  L'unico dato in controtendenza è l’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 13 marzo e basato sui casi con ricovero ospedaliero, "al 5 marzo risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,84, in aumento rispetto alla settimana precedente (Rt 0,68 al 27 febbraio)", sottolinea il report.   
Calano i casi di Covid e cresce il numero di morti. Nella settimana tra il 7 e il 13 marzo i positivi a Sars-CoV-2 censiti sono stati 738, pari al 26,1% in meno rispetto alla settimana precedente, quanto i casi erano stati 998. I morti salgono invece del 32,3%, dai 31 registrati nei 7 giorni prima a quota 41 dell'ultima settimana. Il tasso di positività scende lievemente: è pari a 0,6%, con una variazione di -0,2 punti percentuali rispetto alla settimana precedente (0,8%). Cresce invece il numero di tamponi effettuati nel Paese: sono stati 134.167 nell'ultima settimana, con una variazione di +3,1% rispetto alla settimana precedente (quando erano stati 130.090).   —[email protected] (Web Info)

Medicina, a Roma colleghi e amici per ricordare Franco Romeo: “Cardiologo tra la gente”

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(Adnkronos) – Il medico, il cardiologo e il professore. A Roma colleghi e amici hanno ricordato la figura di Franco Romeo, professore ordinario di Cardiologia presso l'Università Tor Vergata e direttore della prestigiosa scuola di specializzazione in Cardiologia, originario di Fiumara di Muro (Reggio Calabria) che si è spento nella Capitale il 12 gennaio scorso all'età di 74 anni. L'evento 'Memorial Franco Romeo' è stata l'occasione per chi ha conosciuto il professore di portare un ricordo e una testimonianza, della sua professionalità ma anche del suo essere calabrese. L'evento, promosso dall'Accademia Calabra e dall'Adnkronos, ha visto anche il dono di un'opera di Gerardo Sacco alla figlie di Romeo presenti alla serata di ricordo. Tra gli interventi: Giuseppe Germanò, dell’Università Sapienza; Giacomo Francesco Saccomanno, presidente dell’Accademia Calabra; Domenico Gabrielli, direttore Uoc Cardiologia Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini; Francesco Barillà, direttore Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università Tor Vergata. Da remoto è intervenuto anche il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, che ha auspicato l'intitolazione di una struttura della Regione a Romeo. Franco Romeo è stato componente del Consiglio superiore di sanità. È stato insignito dal presidente della Repubblica con la Medaglia d'oro al merito della Sanità pubblica nel 2013. "Franco Romeo era un mio amico. Un calabrese importante, una persona cara, piena di premura per il prossimo. Per la nostra agenzia, che ai temi della salute ha dedicato sempre una particolare attenzione anche attraverso l’impegno più specifico di AdnKronos salute, è stato sempre un interlocutore prezioso, competente, amichevole. E il compito di chi fa informazione e comunicazione è prima di tutto quello di conservare la memoria, di non dimenticare", così nel suo intervento Giuseppe Marra, presidente ed editore del gruppo Adnkronos. "Franco Romeo era un grande amico – ha ricordato Giuseppe Novelli, ordinario di Genetica Medica all'Università Tor Vergata – Quando lui è tornato dall'America è venuto a cercarmi perché mi disse 'io sto studiando il motivo per cui alcune persone sviluppano l'infarto e l'aterosclerosi e altre no'. E così abbiamo scoperto che c'era una porta d'ingresso del colesterolo nelle cellule e c'era un recettore. Io risposi che dovevamo studiare la genetica del recettore e allora abbiamo isolato il gene, lo abbiamo caratterizzato e scoperto che c'erano persone che avevano una 'forma' diversa che li proteggeva e l'abbiamo chiamata Loxina. Ormai – ha aggiunto – questa proteina è famosa in tutto il mondo perché protegge dall'infarto. Da una sua intuizione è arrivata una scoperta per il mondo scientifico. Era aperto alle collaborazioni".  Franco Romeo, "era un luminare che ha fatto scuola, ma di lui ricordo l'umanità di essere medico come lo si era una volta: sempre a disposizione del paziente per confortarlo", ha affermato Giacomo Francesco Saccomanno aprendo la serata. Secondo Francesco Barillà, subentrato al posto di Romeo all'Università Tor Vergata, "Franco si è battuto per avere il congresso europeo dei cardiologi a Roma, la sua battaglia per le statine, che poi hanno cambiato la storia dei pazienti".  —[email protected] (Web Info)