(Adnkronos) – Esiste una grande disinformazione, soprattutto nei giovani, sulle loro possibilità procreative, sull'importanza "degli stili di vita e della prevenzione di malattie che compromettono la fertilità, ma anche sui limiti della procreazione medicalmente assistita (Pma)". In questo la Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) ha un ruolo essenziale. "Siamo disponibili al dialogo e alla comunicazione per chiarire qualsiasi dubbio" sulla fertilità. "Rivolgetevi agli esperti se avete dei dubbi: rivolgetevi a noi, agli esperti, per evitare disinformazione ed errori". E' l'invito rivolto a giovani e istituzioni da Vito Trojano, presidente Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), attraverso l'Adnkronos Salute in apertura del Congresso regionale Sigo-Agoi (Associazione ginecologi ospedalieri italiani) Puglia su 'Donna: nascita di una madre', in corso a Bari fino a domani. Il titolo dell'evento "è accattivante – sottolinea Trojano – per un tema importante, quello della denatalità, che affronteremo in queste due giornate a 360 gradi. Nel 2021, considerando il rapporto decessi e nuovi nati, è scomparsa una città come Firenze e nel 2022 una città come Bari". Avanti di questo passo "avremo l'ultimo figlio nato in Italia come italiano nel 2225. Non ce lo possiamo permettere – ammonisce il presidente Sigo – E' una questione mondiale, ma nell'ambito di questa problematica l'Europa ne risente molto di più e, all'interno dell'Europa, l'Italia: abbiamo un indice di nascite più basso di tutta la Comunità europea. Non è possibile in una nazione con 59 milioni di abitanti. Non possiamo permetterci una decrescita del genere: non è una questione solo sociale, è una questione anche economica, di Pil. Dobbiamo investire di più nelle politiche di welfare e incentivare i nostri giovani alla genitorialità". Tornando ai temi del congresso pugliese, "sotto il profilo clinico – illustra Trojano – cercheremo" di chiarire "quanto sia limitante la Pma quando si va a praticarla oltre i 40 anni, che ha un successo non più del 3-4%. Affronteremo problematiche di tipo clinico come l'oncofertilità, perché lo screening permette di diagnosticare, nelle donne, una neoplasia in epoca sempre più precoce" e poter preservare la fertilità. "I percorsi di Pma, con le nuove tecnologie e con la diagnosi prenatale, per individuare nei futuri genitori possibili problematiche genetiche, sono notevolmente migliorati. Sotto il profilo di welfare – aggiunge il presidente Sigo – con le istituzioni" dialogheremo per favorire "la presenza maggiore di asili nido, un maggior contributo alle giovani coppie, maggiori congedi parentali: tutto ciò che può agevolare il desiderio e la possibilità di una genitorialità". Dal punto di vista sociale, informativo e formativo "ci confronteremo sulle campagne rivolte ai giovani, affinché possano essere a conoscenza di tutte le problematiche, relative alla loro età, che possono influire nel tempo come fattore di rischio per la propria genitorialità. Vorremmo anche far passare un concetto forte di conservazione gametica in età giovanile, fra i 20 e i 30 anni, affinché, se il desiderio di genitorialità viene posticipato nel tempo, ognuno possa utilizzare, dopo i 40 anni, se ha difficoltà, i propri gameti conservati". Certo "una vita sana è importante – rimarca Trojano – L'attenzione agli stili di vita, intesa non solo come alimentazione corretta e adeguata attività fisica", è un "primo grande passo", ma "dobbiamo aggiungere anche la prevenzione di malattie a trasmissione sessuale e la vaccinazione, nei due sessi in epoca adolescenziale, contro l'Hpv", il Papillomavirus, fattore di rischio per tumori genitali. Su questi aspetti la Sigo si sta muovendo agendo "su 3 punti. Il primo è la ricerca. I nostri contributi in questo ambito – evidenzia Trojano – sono di un'autorevolezza e di un'eccellenza riconosciuta ormai a livello internazionale. Abbiamo un grande impegno nella ricerca, ma lavoriamo anche sugli altri due aspetti: la formazione e il dialogo con le istituzioni". A livello "di università siamo impegnati per informare i giovani su queste realtà, affinché siano consapevoli delle loro scelte e del tempo in cui fare queste scelte. Presso le istituzioni – prosegue il presidente Sigo – abbiamo l'impegno perché ci siano delle risposte di welfare sempre più specifiche nei confronti delle giovani coppie e ci siano una serie di screening gratuiti, come abbiamo fatto per i percorsi di Pma, per i quali sono partiti nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) che partiranno il primo di aprile. Lavoriamo perché, oltre alla possibilità di avere da parte dello Stato un aiuto sotto il profilo clinico, ci sia un aiuto anche sotto il profilo sociale e assistenziale. Abbiamo un grande percorso di comunicazione – conclude Trojano – da un lato verso la società e dall'altro verso le istituzioni, con un dialogo concreto che teniamo aperto". —[email protected] (Web Info)
Cronaca nazionale/Ocean Viking soccorre gommone sgonfio, forse 50 i dispersi in mare
Tragedia nel Mediterraneo.
Un gommone sgonfio, a bordo c’era una ventina di persone, completamente esauste. Precisamente 25 naufraghi, disidratati, alcuni presentavano ustioni. Sono stati soccorsi dalla Ocean Viking, la nave umanitaria della Ong Sos Mediterranee.
Salpati dalla Libia, erano alla deriva da circa una settimana. Dalla Ong ci raccontano che due persone erano in stato di incoscienza quando è partito il soccorso: hanno provato a rianimarle, ma non è stato possibile, così sono state immediatamente evacuate con un elicottero della Guardia costiera.
Dalle primissime testimonianze, però, è emerso che a partire erano oltre una settantina, forse più.
I dispersi, quindi, sarebbero circa cinquanta.
Foto di repertorio
Inter fuori dalla Champions, Bonolis: “Obiettivo è campionato”
(Adnkronos) – "Il calcio è bello perché è inaspettato: anche per questo è lo sport più popolare al mondo". Paolo Bonolis, interista sfegatato, commenta così all'Adnkronos l'uscita dell'Inter dalla Champions League a opera dell'Atletico Madrid negli ottavi di finale. "L'Inter ha sprecato all'andata, ha sprecato al ritorno e in certe partite non ti puoi permettere questa leggerezza -aggiunge-, poi sappiamo che i rigori sono sempre stati un terno al lotto. Li abbiamo tirati, a parte Calhanoglu e Acerbi direi, piuttosto male e quindi siamo fuori dalla Champions. Ma l'obiettivo di stagione della società era il campionato, che mi sembra stia andando tremendamente bene. Quindi, a parte questa follia che è insita nel calcio, questa imprevedibilità, dovrebbe essere qualcosa che l'Inter può difendere con una certa serenità". —[email protected] (Web Info)
Chef Rubio: “GoFundMe ha chiuso le mie raccolte fondi, dice che finanzio il terrorismo”
(Adnkronos) – Stop alla raccolta fondi. Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, commenta così su X la decisione di GoFundMe di chiudere la 'colletta' che sarebbe servita per pagare le spese legali delle sue cause per diffamazione. Le raccolte fondi, aggiunge sconcertato ripostando la comunicazione della piattaforma, "sono state bloccate per terrorismo". "Io sarei il terrorista? Ditemi voi che devo fare. Scomparire?" si interroga sempre su X. "Ti stiamo mandando questo messaggio per informarti che, dopo un ulteriore esame, il tuo account GoFundMe è stato rimosso perché viola i nostri termini di servizio. Il contenuto della tua raccolta fondi rientra nella nostra sezione 'condotta vietata'" spiegano dalla piattaforma in relazione alla prima raccolta fondi, sostenendo che i contenuti incitano a "terrorismo, odio, violenza, molestie, bullismo, discriminazione, finanziamento del terrorismo o intolleranza di qualsiasi tipo". "Tutte le donazioni, che non sono state già trasferite sul tuo conto bancario, sono state rimborsate. Tali fondi torneranno sui conti correnti dei tuoi donatori entro 3-7 giorni lavorativi" concludono. "Purtroppo hanno bloccato anche la seconda raccolta fondi in favore di Chef Rubio, a questo punto non rimane che il cash (contante, ndr.). Sempre abbasso il Capitalismo" scrivono sempre sul suo profilo X, rilanciando una raccolta fondi alla vecchia maniera ossia con il denaro contante. —[email protected] (Web Info)
Ragazzo picchiato a Modena, Carabinieri: “I due militari reimpiegati ad altri incarichi”
(Adnkronos) – I due carabinieri, immortalati in un video diventato virale mentre colpiscono a pugni e schiaffi un ragazzo per farlo entrare sull'auto di servizio a Modena, ''sono stati temporaneamente reimpiegati in altri incarichi'', nelle ''more degli approfondimenti dell’intera vicenda''. Lo comunicano i Carabinieri, sottolineando che il ''materiale multimediale è stato acquisito dai Carabinieri di Modena e trasmesso alla Procura della Repubblica per le valutazioni di competenza''. L'intervento risale a ieri mattina quando i Carabinieri del Radiomobile di Modena sono intervenuti in largo Garibaldi, ''ove un uomo di nazionalità imprecisata sostava nei pressi dell’ingresso del teatro Storchi con circospezione. L’uomo nell’occasione si è rifiutato di fornire le generalità e di esibire alcun documento, costringendo gli operanti ad accompagnarlo in caserma per le operazioni di fotosegnalamento e il conseguente arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento''. ''Nel corso dell’intervento, l’uomo ha infatti colpito ripetutamente l’autovettura di servizio. A seguito del rito direttissimo, con convalida dell’arresto, l’uomo è stato rimesso in libertà in attesa della successiva udienza''. —[email protected] (Web Info)
TikTok al bando, non solo Usa: ecco i Paesi dove è già vietato o con restrizioni
(Adnkronos) – Con l'approvazione da parte della Camera Usa della legge per la vendita forzata da parte della società cinese ByteDance di TikTok, il social media rischia di essere messo al bando nel Paese dove ha 170 milioni di utenti. Anche se il passaggio della misura non è così scontato al Senato, la legge rappresenta i timori di Washington – che ha già vietato TikTok su dispositivi federali, dove però Joe Biden è da poco sbarcato sulla piattaforma per fare un occhiolino ai suoi giovanissimi utenti – riguardo al fatto che Pechino possa usare la piattaforme per rubare dati di americani o diffondere propaganda. Un timore condiviso da altri Paesi che hanno già adottato misure per vietare o limitare l'utilizzo della app cinese. Ecco una lista. TikTok è vietato nel Paese già dal 2020 per ragioni di sicurezza dopo il picco di tensioni con Pechino nel giugno di quell'anno, quando 20 militari indiani rimasero uccisi in scontri di confine con truppe cinesi. Come rappresaglia, Nuova Delhi mise al bando oltre 50 app cinesi, comprese TikTok e WeChat. Il bando del social media è stato poi reso permanente nel gennaio 2021. Il divieto di TikTok è stato annunciato lo scorso anno dal ministero delle Comunicazioni e dell'Informazione tecnologica che ha detto che l'app "è stata costantemente usata per condividere i suoi contenuti che disturbano l'armonia sociale". La mossa è stata fatta dopo che il governo nepalese ha adottato linee guida per cercare di regolamentare le piattaforme social. Come hanno fatto gli Stati Uniti, anche le principali istituzioni europee – Parlamento, Commissione e Consiglio europeo – lo scorso anno hanno messi al bando dai telefoni dei loro dipendenti Tik Tok. Una mossa volta a proteggere "da minacce cyber ed azioni che potrebbero essere sfruttate per cyberattacchi", spiegava la commissione europea. Alcuni Paesi dei 27 membri, tra i quali Belgio, Danimarca e Olanda, hanno adottato la stessa misura per il proprio staff governativo. Anche il Canada dal febbraio 2023 vieta TikTok sui telefoni e dispositivi governativi, decisione adottata dopo una revisione della app che "presenta livelli inaccettabili di rischio per la privacy e la sicurezza". Il premier Justin Trudeau ha descritto la mossa come un possibile "primo passo", affermando però che questo potrebbe essere anche "l'unico passo" nei confronti del social media cinese. TikTok vietato anche sui cellulari e dispositivi governativi britannici, secondo una misura adottata lo scorso anno sulla base di preoccupazioni per la sicurezza delle informazioni statali. Il Parlamento ha messo al bando TikTok dai dispositivo collegati al suo network. Londra allora aveva spiegato che prima di altre decisioni si sarebbe coordinata "vedendo quello che fanno i nostri alleati". Stessa linea seguita dall'Australia che ha bandito dallo scorso aprile TikTok da tutti i dispositivi governativi, su consigli di agenzie di intelligence e sicurezza che hanno stabilito che "l'installazione dell'applicazione su dispositivi governativi pone un significativo rischio di sicurezza protettiva". Nel 2022 è stato adottato il divieto sui dispositivi governativi, ma secondo notizie dei media le autorità taiwanesi, di fronte il crescere della tensione con Pechino, hanno considerato un divieto generalizzato che però non è stato realizzato. Nel marzo 2023 è scattato il divieto per i dispositivi di tutti i parlamentari collegati al network del Parlamento neozelandese, anche se sono possibili eccezioni per motivi di lavoro. Negli ultimi anni, TikTok è stato più volte bandito dalle autorità pakistane che poi hanno fatto marcia indietro. Nel 2021 è stato un tribunale a bloccarlo, accogliendo un ricorso per "contenuti immorali e indecenti", misura ritirata dopo meno di un mese. Recentemente TikTok ha avuto un ruolo nelle elezioni, con il partito di Imran Khan che ha usato la app per raggiungere milioni di elettori analfabeti che non usano Facebook ed altri social dove la parte del testo è rilevante. Ovviamente bandito nel 2022 dai Talebani per "impedire che le giovani generazioni vengano fuorviate", TikTok però continua ad essere usato da utenti che aggirano le restrizioni usando la Vpn, riportava Wired. Un bando temporaneo è scattato nel 2018 per preoccupazione riguardo a "contenuti pornografici, inappropriati e blasfemi". Ma il divieto è stato abolito una settimana dopo quando la app ha accettato di censurare alcuni contenuti. Nell'agosto 2023, il ministro della Comunicazione somalo ha annunciato restrizioni all'accesso di TikTok, Telegram e il sito di scommesse online 1xBet a causa dei "contenuti espliciti" e "l'impatto negativo sui giovani". Ed ha ordinato ai server di chiudere piattaforme secondo lui usate "da terroristi e gruppi immorali per diffondere immagini orribili e disinformazione". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Giovanni Allevi, “problemi di salute”: annullato concerto a Taranto
(Adnkronos) – Giovanni Allevi costretto ad annullare il concerto di domani, venerdì 15 marzo, al Teatro Orfeo di Taranto. In un post, pubblicato sulla pagina Facebook del teatro, si legge che l'esibizione è stata "rinviata a causa di problemi di salute dell’artista". La data del 'Piano solo tour' è stata rimandata al prossimo 30 aprile. Nella storia postata sul profilo Instagram dell'artista non si fa cenno a problemi di salute ma si fa presente che "tutti i biglietti precedentemente acquistati" per il 15 marzo 2024 "rimangono validi". E che comunque, "per maggiori informazioni, chiarimenti ed eventuali rimborsi, i possessori dei biglietti possono contattare direttamente il loro punto d'acquisto originale e/0 la biglietteria del teatro". Quattro giorni fa, Allevi ha condiviso un post con i suo fan in cui scrive: "Quanto tutto crolla e resta in piedi solo l'essenziale, il giudizio che riceviamo dall'esterno non conta più. Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo". —[email protected] (Web Info)
Ematologa Zamagni: “Recidiva mieloma multiplo impatta come diagnosi”
(Adnkronos) – "Il mieloma multiplo fa parte delle malattie linfo-proliferative croniche, un tipo di patologie neoplastiche del midollo osseo. Colpisce la popolazione adulto-anziana, non a caso l'età media di incidenza è intorno ai 70 anni. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti con la prima linea di terapia, qualche cellula resistente nella gran parte dei casi rimane. Queste cellule danno origine alla ricaduta per cui il paziente, con una mediana che attualmente è molto migliore di una volta, dopo circa 6-7 anni tende a sviluppare nuovamente un mieloma attivo con sintomi clinici o caratteristiche che rendono necessario trattarlo di nuovo". Così all'Adnkronos Salute Elena Zamagni, professore associato di Ematologia all'Università degli Studi di Bologna, in occasione della presentazione della campagna informativa 'Mmarea – Il Mieloma multiplo. Onda dopo onda', promossa da Pfizer con Ail e illustrata oggi a Roma. "Una campagna molto importante – sottolinea l'ematologa – perché ha l'obiettivo di diffondere la conoscenza sul fatto che le ricadute nel mieloma ci sono, sono una realtà e quindi vanno considerate fin dall'inizio, in particolare sotto l'aspetto psicologico. Per i pazienti la ricaduta non dico che sia peggio della diagnosi, ma sicuramente è un altro momento molto impattante". Pertanto questa campagna "aiuta i pazienti ad accettare le ricadute, a comprendere come gestirle e, soprattutto, a far capire alla comunità che bisogna affrontarle insieme: paziente, caregiver, medici ed, eventualmente, un team di psicologi", conclude. —[email protected] (Web Info)
Pavia, violenza sessuale su 12enne: prof in carcere, Cassazione conferma condanna
(Adnkronos) – Un professore è finito in carcere per vari episodi di violenza sessuali commessi tra il maggio del 2019 e il gennaio del 2021 ai danni di una ragazzina di 12 anni. In seguito ad articolate indagini della polizia giudiziaria, gli agenti della squadra mobile di Pavia lo scorso 13 marzo hanno portato l'uomo nel penitenziario Torre del Gallo. Il 36enne dovrà scontare la parte restante di una pena a 7 anni di reclusione confermata dalla Corte di Cassazione. La giovane era una alunna dell’istituto dove l’uomo insegnava italiano. In seguito alla denuncia presentata dai genitori della ragazzina, gli investigatori della squadra mobile di Pavia avevano accertato che il docente, in servizio presso una scuola secondaria di primo grado del pavese, aveva carpito la fiducia della sua alunna con la scusa di farle approfondire alcuni temi di letteratura incontrandola in contesti extrascolastici. La minore, sentendosi 'privilegiata' dal trattamento offerto, in un primo momento aveva accettato con entusiasmo, per poi cadere in una spirale di incontri di natura sessuale che le avevano causato sempre maggiori disagi, sino a indurla a una condizione di anoressia. L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di raccogliere numerosi elementi di prova a carico del professore, anche tramite il sequestro di materiale informatico risultato utile alla ricostruzione dei fatti. Nell’occasione, l’uomo è stato altresì sottoposto alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione perpetua da incarichi, uffici, scuola, istituti pubblici e privati, nonché alle misure di sicurezza del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da minori per un anno e divieto di svolgere lavori in contatto con minori per un anno. —[email protected] (Web Info)
Porti, Piacenza: “Sviluppo traffico ferroviario è strategico”
(Adnkronos) – ''Lo sviluppo del traffico ferroviario è fondamentale non solo per i container, ma anche i Roro che sono la chiave di volta. Dobbiamo sviluppare il traffico e le merci, grazie alla logistica, alla digitalizzazione, tenendo sempre presente l'impatto ambientale''. Lo sottolinea Paolo Piacenza, Commissario straordinario AdSp del Mar Ligure Occidentale, intervenendo a LetExpo, la fiera del trasporto e delle logistica sostenibili, organizzato da Alis a Verona. —[email protected] (Web Info)


