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Porti, Di Blasio: “Sfida produzione e distribuzione energia”

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(Adnkronos) – ''L'accordo delle Reti Ten alla Commissione Europea mette un focus sul tema dell'energia nei porti, sia nella distribuzione che nella produzione. I porti dovranno collegare i territori interni e gli hub energetici. Il porto sarà il luogo di trasporto, della logistica, industriale e ed energetica''. Lo sottolinea Lino di Blasio, l Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, intervenendo a LetExpo, la fiera del trasporto e delle logistica sostenibili, organizzato da Alis a Verona. —[email protected] (Web Info)

Ucraina, Stoltenberg: “Poche munizioni da Nato e Russia avanza”

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(Adnkronos) –
Mea culpa della Nato. Gli alleati "non forniscono abbastanza munizioni all'Ucraina" e "questo ha conseguenze sul campo di battaglia" nella guerra contro la Russia. E' per questo motivo che i russi "sono riusciti a realizzare qualche avanzamento nelle scorse settimane e mesi". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Bruxelles presentando in conferenza stampa il rapporto annuale dell'Alleanza atlantica. C'è la necessità "urgente" che gli alleati "prendano le decisioni necessarie ad aumentare la fornitura di munizioni all'Ucraina: questo è il mio messaggio a tutte le capitali", afferma. 
"Gli ucraini "non stanno finendo il coraggio. Stanno finendo le munizioni", dice Stoltenberg. "Insieme abbiamo la capacità di fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno – continua – dobbiamo mostrare la volontà politica di farlo. Gli alleati devono darsi da fare e consegnarle velocemente: ogni giorno di ritardo ha conseguenze reali sul campo di battaglia in Ucraina. E' un momento critico: sarebbe un grave e storico errore permettere a Vladimir Putin di prevalere. Non possiamo consentire che leader autoritari di ottenere quello che vogliono usando la forza: sarebbe pericoloso per tutti noi", evidenzia.  La Russia va al voto per le elezioni presidenziali che consegneranno l'ennesimo mandato a Putin. "Elezioni libere ed eque sono centrali per ogni democrazia. Le elezioni in Russia non saranno né libere, né eque", dice Stoltenberg. "Sappiamo già che i politici di opposizione sono in carcere, alcuni vengono uccisi e molti sono in esilio – continua – alcuni che hanno tentato di registrarsi come candidati si sono visti negare questo diritto, quindi possiamo dire già prima delle elezioni che non saranno né libere né eque, perché per esserlo serve concorrenza, liste diverse, una discussione libera e una stampa libera e indipendente".  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Stress, ansia e depressione: cresce rischio per benessere mentale dipendenti

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(Adnkronos) – Un quinto delle professioniste e dei professionisti che, nel 2023, si sono rivolti agli psicologi di Stimulus, società di consulenza per il benessere psicologico nei luoghi di lavoro, nell’area dei colloqui su tematiche personali, ha segnalato momenti di stress eccessivo. Fra i problemi di natura personale, il 54,22% delle consulenze – 5 su 10 – riguarda una sofferenza legata all’ansia. Nel 34,84% dei casi si tratta di preoccupazioni ansiose, nel 19,38% l’apprensione si protrae nel tempo, fino a potersi definire uno stato ansioso. Nell’11,77% dei colloqui, uomini e donne hanno mostrato sintomi depressivi, con manifestazioni intense e puntuali. Nell’8,37% dei casi, i segnali, prolungati nel tempo, sono giunti a configurare uno stato depressivo. I dati sono del Report del Servizio di supporto psicologico di Stimulus e il periodo considerato è il 2023. Gli psicologi Stimulus hanno svolto 17.234 consulenze a professionisti e professioniste di aziende italiane di medie e grandi dimensioni. Ogni individuo ha ricevuto una media di 2,9 colloqui, in presenza, al telefono oppure on line. Le consulenze, nel 77% dei casi, sono state richieste per problemi relativi all’ambito personale, per il 6% per tematiche legate al lavoro e per il 16% per disagi in entrambi gli ambiti.  Spiega Marisabel Iacopino, senior service coordinator Stimulus Italia: “Lo stress è una risposta psicofisica a compiti e sfide di natura emotiva, sociale o cognitiva derivata dall’ambiente esterno. Nel momento in cui lo sforzo richiesto per portare a termine il compito è maggiore rispetto alle risorse a nostra disposizione, ci possiamo trovare in una condizione di stress eccessivo”.  Il report Stimulus rileva anche il dettaglio delle consulenze erogate ai professionisti e le professioniste in merito a tematiche professionali. Nella maggior parte dei casi, per la precisione nel 46,3% degli incontri, la sfida maggiore riguarda le difficoltà di relazione con colleghi e superiori. Nel 24,1% dei casi riguarda un problema di benessere negli ambienti di lavoro. “Elaboriamo il report sul servizio di supporto psicologico da tre anni. I disagi che vediamo sono la spia di una crescente mancanza di serenità nelle persone, con possibili ripercussioni sulla vita privata e sul lavoro. Al tempo stesso, sono aumentate la sensibilità e la consapevolezza degli individui per i loro stati emotivi: quando sentono un malessere, sempre di più si pongono nella prospettiva di riconoscerlo e di provare a fornire un rimedio, mostrando un atteggiamento anche preventivo, prima che tale disagio diventi di ancor più difficile gestione”, conclude Iacopino. Incoraggiante è la crescita delle richieste dei colloqui in presenza: sono stati 3.672, nel corso del 2023, con un aumento del 17,65% rispetto al 2022. Nel 2023 è stata inaugurata la formula dello sportello in loco: 538 consulenze si sono svolte presso il punto di ascolto psicologico direttamente in azienda.  Osserva Valentina Marchionno, network coordinator in Stimulus Italia: “In questo 2023 l’avvio degli sportelli di ascolto psicologico in loco ha dimostrato quanto lo stigma nei confronti del malessere psicologico si sia ridotto e allo stesso tempo quanto le aziende si siano impegnate nell’abbattere barriere culturali legate alla salute mentale. Le persone, diventando sempre più consapevoli del proprio benessere, appaiono meno timorose nel richiedere supporto e a farlo anche in contesti aziendali”. Come ricorda Andrea Bertoletti, country manager di Stimulus Italia: “Il livello di benessere percepito all'interno di un'organizzazione rappresenta il risultato della capacità e degli sforzi di quest'ultima di promuoverlo nei propri collaboratori e collaboratrici a livello psicologico, fisico e sociale".  "Questo dato – commenta – dimostra che, se da un lato in questi anni si sono raggiunti risultati importanti per quanto riguarda la promozione del benessere e della consapevolezza sui temi legati alla salute mentale nei luoghi di lavoro; dall’altro, è fondamentale predisporre strumenti per rilevare i segnali di malessere emergenti e continuare a promuovere una cultura del benessere organizzativo”. —[email protected] (Web Info)

Migranti, soccorsi a raffica: “Almeno 50 morti in naufragio su gommone partito da Libia”

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(Adnkronos) – Soccorsi a raffica nel Mediterraneo centrale. Una cinquantina di migranti sono morti durante il viaggio nel Mediterraneo, tra cui donne e almeno un bambino. A raccontarlo all'equipaggio di Ocean Viking, della Ong Sos Mediterranee, sono stati alcuni fra i 25 sopravvissuti tratti in salvo ieri da un gommone sgonfio. I migranti hanno raccontato di avere fatto parte di un gruppo, forse 75 persone, partito una settimana fa da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati.  I sopravvissuti hanno raccontato che il motore della barca si è rotto dopo 3 giorni, lasciandoli alla deriva senza acqua e cibo. Per due di loro oggi è stata necessaria un'evacuazione medica con la Guardia costiera italiana. "Due persone svenute – riferiscono da Sos Med – che le nostre squadre non sono riuscite a rianimare sono state trasportate in Sicilia in elicottero".   Altri 113 naufraghi, tra cui 6 donne e 2 bimbi, sono stati tratti in salvo dall'equipaggio dell'Ocean Viking ieri sera. "Il nostro team è stato incaricato dalle autorità italiane di soccorrere un natante, assistito da Trotamar III – spiegano da Sos Mediterranee -. L'equipaggio della barca a vela aveva distribuito giubbotti di salvataggio ai naufraghi sulla barca di legno". In mattinata poi la nave umanitaria ha salvato altre 88 persone. Il gommone stracarico su cui viaggiavano è stato intercettato anche grazie a Seabird2, il velivolo di ricognizione di Sea Watch. "Una pattuglia della guardia costiera libica era sul posto, si è tenuta a distanza – dice Sos Mediterranee -. Il ponte è stato allertato da un mayday di Frontex e Itmrcc ha chiesto di intervenire". A bordo di Ocean Viking ci sono adesso 224 sopravvissuti. Le autorità italiane hanno assegnato Ancona come porto di sbarco. "Il viaggio di 1450 km rischia di peggiorare le condizioni mediche dei naufraghi, alcuni sono ancora attaccati all'ossigeno per riprendersi", dicono da Sos Mediterranee. L'ong ha già chiesto l'assegnazione di un porto più vicino.  —[email protected] (Web Info)

Provera (Pfizer): “8 nuove opzioni terapeutiche entro il 2030”

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(Adnkronos) – "L'impegno di Pfizer in oncologia è principalmente su 4 aree tumorali: tumore della mammella, tumori toracici, genitourinari ed ematologici come il mieloma multipolo e i linfomi. L'idea è quella di riuscire a sviluppare in Italia e nel mondo ben 8 nuove innovazioni terapeutiche entro il 2030. Obiettivo: migliorare aspettativa e qualità di vita dei pazienti e aiutarli in tutto il percorso di cura". Così all'Adnkronos Salute Marco Provera, direttore Oncologia di Pfizer in Italia, in occasione della presentazione della campagna di comunicazione e informazione 'Mmarea – Il Mieloma multiplo. Onda dopo onda', con l'obiettivo di informare, supportare e insegnare come gestire tutte le fasi della malattia, dal momento della diagnosi in poi. Il progetto Mmarea è "molto importante – sottolinea Provera – per informare e supportare i pazienti con mieloma multiplo in Italia, senza dimenticare le persone che li hanno in cura, ovvero familiari e caregiver. Siamo convinti che un paziente più informato sia un paziente più consapevole che non solo potrà vivere al meglio il proprio percorso di cura, ma potrà probabilmente trarre anche maggiori benefici da tutto il percorso diagnostico terapeutico, proprio perché sarà più attivo, in grado di interloquire in maniera più efficace con il proprio medico curante, con il personale sanitario, e quindi di aderire maggiormente alla terapia e gestire meglio gli eventuali effetti collaterali".  "Sappiamo che i tumori colpiscono oltre ai pazienti anche le loro famiglie e i loro cari. Pertanto, la sfida che ci attende in futuro è garantire l'accesso alle terapie a tutti i pazienti", conclude.  —[email protected] (Web Info)

Harry e William all’evento per Lady D, ma i fratelli saranno distanti

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(Adnkronos) –
William e Harry parteciperanno in serata a un evento in memoria di Lady D intitolato 'Diana Legacy Award', ma lo faranno in tempi e modalità diverse. Il principe di Galles, infatti, interverrà di persona allo Science Museum di Londra – sede dell'evento – pronuncerà un discorso per celebrare il 25mo anniversario della charity e consegnerà i premi a 20 giovani. Il Duca di Sussex, invece, parlerà con i vincitori tramite video-collegamento dalla California e, in ogni caso, dopo che William avrà lasciato la cerimonia. I vincitori di quest'anno dei Diana Legacy Awards provengono da Stati Uniti, Australia, Bangladesh, Isole Cayman, India, Indonesia, Giamaica, Nigeria, Oman, Pakistan, Romania, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. La notizia conferma come i rapporti tra i due fratelli siano ancora gelidi. I due non si sono incontrati nemmeno quando Harry ha trascorso del tempo con il padre, colpito da cancro, a Clarence House. In un'intervista rilasciata a un programma televisivo americano, Harry ha affermato di amare la sua famiglia e si è detto "grato" dei circa 45 minuti passati con re Carlo. Il Diana Award è stato istituito per promuovere la convinzione della principessa secondo cui i giovani hanno il potere di cambiare in meglio il mondo e premiare 20 leader che stanno ispirando le nuove generazioni a seguire le orme di Diana. "È un privilegio avere il sostegno sia del Principe di Galles che del Duca di Sussex, in particolare mentre celebriamo il nostro 25mo anniversario", ha commentato al Times la ceo della charity – l'unica organizzazione benefica che porta il nome di Lady D – Tessy Ojo. —internazionale/[email protected] (Web Info)

G7, Ibarra (Engineering): “Norme, collaborazione e competenze temi chiave”

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(Adnkronos) – “In ambito G7 occorre che l’Italia consideri tre aspetti: un quadro normativo chiaro che non disincentivi l'investimento, ma che sia nelle condizioni di potersi adattare velocemente allo sviluppo esponenziale della tecnologia. Un secondo aspetto legato alla collaborazione tra pubblico e privato per capire quali sono le priorità e far sì che lo sviluppo tecnologico sia il più sostenibile possibile. Un terzo aspetto legato invece ai talenti e alle competenze, bisogna lavorare anche sulla formazione delle persone che attualmente sono già inserite nell'ambito lavorativo in un contesto di politiche sociali che permettano di garantire un periodo transitorio di formazione e poi di reinserimento nell'economia. Nel momento in cui si lavora su queste tre dimensioni, si riesce ad essere particolarmente efficaci ed efficienti nell'ambito dello sviluppo complessivo”. Lo ha dichiarato Maximo Ibarra, amministratore delegato di Engineering, intervistato a margine della riunione del B7, l'autorevole Engagement Group istituito in seno al G7 guidato quest’anno da Confindustria con il supporto di Deloitte come unico Knowledge Partner.  Tra i temi in evidenza, il dirompente sviluppo tecnologico e la sua applicazione in ambito aziendale davanti alle global challenges: "Nel momento in cui si ripensano le catene globali del valore, nel momento in cui si pensa al tema delle infrastrutture, a come riuscire ad intercettare l'innovazione tecnologica che possa essere puntualmente adottata per uno specifico bisogno, si riescono a prevenire i problemi -illustra Ibarra- Quando si mettono a fattor comune le competenze dei diversi attori dell’economia si riesce ad avere una vista molto più ampia". "Non è soltanto un tema di tecnologia, ma di come la tecnologia può diventare più semplice e più veloce” conclude. —[email protected] (Web Info)

G7, Boscaini (Confind. Verona): “Fondamentale mantenere dialogo aperto”

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(Adnkronos) – Questo B7 "è un momento molto importante per Verona, da sempre incrocio importante sotto tanti punti di vista. Qui c'è una base di imprenditori, di impresa e di internazionalità che può sostenere un evento come questo e ne siamo molto onorati. Sarà fondamentale mantenere un dialogo aperto”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Veneto, Raffaele Boscaini, intervistato a margine della riunione del B7, l'autorevole Engagement Group istituito in seno al G7 guidato quest’anno da Confindustria con il supporto di Deloitte come unico Knowledge Partner.  Confindustria e Deloitte hanno realizzato il B7 Flash, un report che ha evidenziato le principali priorità che la riunione ministeriale del G7 dovrà affrontare su Industria, Tecnologia e Digitale sotto la guida di Adolfo Urso, il 14 e 15 marzo a Verona e Trento. Tra i temi caldi, l’intelligenza artificiale: “Servono regole – chiarisce Boscaini – Bisogna capire cosa l'intelligenza artificiale può portare a tutti noi. In questo senso penso che i giovani si dovranno far trovare pronti a questa grandissima, importante innovazione. Come è accaduto anche per le innovazioni del passato, l'intelligenza artificiale è solo uno strumento, ma al centro c'è sempre l'uomo”. —[email protected] (Web Info)

“Sinner punta al numero 1, Nardi gran potenziale”: Volandri dà i voti a Indian Wells

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner punta al numero 1. Luca Nardi ha un potenziale enorme. Filippo Volandri, capitano di Coppa Davis, all'Adnkronos analizza rendimento e prospettive degli azzurri a Indian Wells. Riflettori puntati ovviamente su Sinner, che va a caccia del titolo e del secondo posto del ranking, e di Nardi, ventenne salito alla ribalta con il successo contro Novak Djokovic prima del k.o. negli ottavi contro lo statunitense Tommy Paul. "Sinner ha l'obiettivo del numero uno al mondo? Jannik ha le spalle larghe e lavora per diventare il numero uno del mondo. Quando non lo sappiamo, ma lui lavora decisamente per diventare il numero uno del mondo. Una medaglia a Parigi 2024? Anche quello è un suo obiettivo", dice Volandri all'Adnkronos, in occasione del Premio Food&Sport 2024, dedicato alla sana alimentazione nello Sport e promosso dal Consorzio Cacciatore Italiano e dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. "I fusi orari sono quelli che sono con Indian Wells, però ho la fortuna di raggiungerli poi a Miami, così posso stare con loro. Nardi non ce l'ha fatta con Paul dopo l'impresa con Djokovic? Luca è un altro ragazzo con cui noi abbiamo una relazione da tanto tempo, un ragazzo con un potenziale enorme ma con tempi diversi. Quindi noi a volte dobbiamo rispettare i tempi di crescita di ogni singolo ragazzo e non metterlo a paragone con un Alcaraz o con un Sinner, che sono ragazzi che vanno super veloci. Quindi lo stiamo aspettando perché ha ancora tanto da fare, però siamo contentissimi del fatto che abbia capito che la strada è quella giusta", aggiunge Volandri, che al Tennis Club Parioli, riceve il riconoscimento come ambasciatore dell'Italia nel mondo insieme alla judoka Veronica Toniolo e il tuffatore Lorenzo Marsaglia, già qualificati per i Giochi di Parigi 2024. 
L'Italia difende il titolo on Coppa Davis nel 2023. L'obiettivo per quest'anno è "lavorare su una mentalità vincente in Coppa Davis. È vero che abbiamo raggiunto un risultato straordinario, ma che va alimentato. Bisogna riprovarci nei prossimi anni. Ce lo siamo promessi con i ragazzi, con Matteo da protagonista e quindi si lavora per questo". Il capitano può scegliere diverse soluzioni anche in doppio: "Sì, ne abbiamo. Avevo tantissime opzioni in singolare, e ora inizio ad avere tantissime scelte anche in doppio, e questo è un ottimo segnale: vuol dire che il movimento cresce, che abbiamo lavorato bene negli ultimi 7-8 anni, questi sono i frutti di tanto lavoro, ora ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo di portarlo avanti e di alimentarlo". Capitolo Olimpiadi: "Ci sono opzioni assolutamente, rischiamo di poterne portare 6, perché di solito più di 4 non ne puoi portare, ma se si ha una coppia tra le prime 10 al mondo, addirittura i giocatori alle Olimpiadi potrebbero diventare 6. E questo è già un punto di partenza importantissimo. Poi cercheremo di fare medaglia, se non arriverà ci riproveremo tra 4 anni".  —[email protected] (Web Info)

Mieloma multiplo, campagna ‘Mmarea’ per pazienti e caregiver

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(Adnkronos) – Il mieloma multiplo è il secondo tumore del sangue in Italia e quasi 6mila italiani ogni anno scoprono di soffrire di questa patologia che alterna periodi di remissione a comparsa di recidive, con un andamento che ricorda il moto della marea e ha un impatto pesante su chi ne soffre, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Con un inevitabile coinvolgimento anche di familiari, amici e caregiver. Per fornire un sostegno concreto ai pazienti con mieloma multiplo e a coloro che se ne prendono cura, Pfizer Italia promuove, in collaborazione con Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfoma e mieloma), la campagna di comunicazione e informazione 'Mmarea – Il Mieloma multiplo. Onda dopo onda' con l'obiettivo di informare, supportare e insegnare come gestire tutte le fasi della malattia, dal momento della diagnosi in poi. Il tono scelto per la campagna – presentata questa mattina a Roma – è, volutamente, all'insegna dell'immedesimazione e soprattutto dell’empatia, per aiutare i pazienti a non sentirsi mai soli e per infondere loro coraggio, esortandoli a non perdere mai la speranza.  Cuore della campagna è un racconto illustrato che narra la storia di un pescatore che affronta giorno dopo giorno le maree e le sfide che queste portano, così come i pazienti con mieloma multiplo affrontano un giorno dopo l'altro le fasi e le difficoltà della malattia. La narrazione è divisa in 5 capitoli che descrivono metaforicamente 5 topic rilevanti: diagnosi, terapie, ricaduta, remissione e consapevolezza. In ogni capitolo i sentimenti che i pazienti provano nel percorso della malattia, raccontando la paura, la stanchezza e lo smarrimento, ma anche la forza, il coraggio e la resilienza che, proprio come il protagonista, riescono a trovare dentro di loro ogni giorno. Da questo storytelling illustrato è nata anche una serie di podcast, con la voce narrante di Luca Zingaretti, e un mini-sito informativo (www.mmarea.it) realizzato in collaborazione con pool di specialisti in ematologia, che si propone di diventare il punto di riferimento, qualificato e aggiornato, sulla patologia per pazienti e caregiver.  "La marea silenziosa che stravolge il piccolo mondo del pescatore, protagonista della graphic novel Mmarea, ci ricorda bene come la diagnosi di mieloma multiplo cambi per sempre la vita dei pazienti – spiega l'ematologa Elena Zamagni dell'Irccs Aou Sant'Orsola Malpighi di Bologna – Allo stesso modo, però, la forza con cui il pescatore riesce poi a ricostruire la sua capanna ben rappresenta il coraggio e la resilienza dei pazienti che accettano la diagnosi e si affidano agli specialisti e ai percorsi di cura per affrontare la malattia. Ecco perché è estremamente opportuno raccontare, e far ascoltare, i contenuti di questa campagna. Perché grazie alla metafora delle maree e alla crescente consapevolezza del pescatore che la vita di mare è un continuo adattarsi ai loro ritmi riusciamo a trasmettere un messaggio di speranza per tutte le persone con mieloma multiplo. Occorre infatti imparare ad affrontare le maree, adattarsi alle correnti e nuotare anche attraverso le tempeste, diventando flessibili e resilienti. Perché sappiamo che, dopo ogni marea scura, ci sarà sempre una nuova alba fatta di progressi, innovazioni e di strumenti di cura sempre più efficaci". Il mieloma multiplo – è stato ricordato durante l'incontro – rappresenta circa il 10% delle patologie ematologiche e interessa prevalentemente le persone sopra i 60 anni, colpendo con maggiore frequenza gli uomini rispetto alle donne. A oggi la sua eziologia non è ancora del tutto nota, anche se è stato dimostrato che alla base della malattia c'è una proliferazione anomala di una particolare popolazione di cellule nel midollo, le plasmacellule, che riproducendosi in maniera incontrollata determinano danni proprio al midollo osseo, con ripercussioni sulla struttura e sulla salute delle ossa.  Il quadro clinico del mieloma multiplo si presenta con un'ampia serie di sintomi e anche le manifestazioni cliniche di questa malattia sono molto variabili. I più comuni campanelli d'allarme sono: dolore osseo, soprattutto a livello della colonna vertebrale o delle costole, dovuto alla possibile fragilità ossea causata dalla proliferazione delle plasmacellule; danno renale, marcata astenia dovuta all'anemia e le infezioni. Per gli esperti è importante sottolineare, tuttavia, come oggi il mieloma multiplo possa essere considerato una patologia cronica e, quindi, ampiamente trattabile, grazie alla crescente disponibilità di diverse opzioni terapeutiche.  "I pazienti che devono affrontare una riacutizzazione di una malattia come il mieloma multiplo si trovano a doversi misurare con un'esperienza di dolore che non solo li travolge dal punto di vista fisico, ma anche sotto l'aspetto emotivo e psicologico – sottolinea William Arcese, presidente del Comitato scientifico Ail – Improvvisamente, infatti, vengono investiti da paure e preoccupazioni che riguardano la propria quotidianità, i rapporti in famiglia, il lavoro, la sfera sociale. Il benessere psicologico del paziente e di chi lo assiste, poi, è fondamentale per garantire una corretta adesione alle cure e per fare sì che il senso di solitudine e isolamento che spesso investono malato e caregiver possa essere superato. Ecco perché è davvero indispensabile legittimare questo bisogno e affiancare il paziente e la sua famiglia, offrendo loro ascolto, comprensione e supporto. Come nel caso della campagna Mmarea, che ci vede oggi a fianco di Pfizer Italia, ma anche con i tanti progetti sul territorio che, come associazione pazienti di riferimento nell'ambito di questa patologia, portiamo avanti ogni giorno". "Siamo orgogliosi di poter iniziare questo percorso di supporto per i tanti pazienti ed i loro cari affetti da mieloma multiplo insieme ad Ail, a clinici di rilevanza internazionale e alla collaborazione di importanti artisti", dichiara Marco Provera, direttore Oncologia di Pfizer in Italia.  "L'impegno di Pfizer in oncologia e nei tumori del sangue – rimarca – è quello di portare innovazioni che possano prolungare le aspettative e la qualità di vita dei pazienti onco-ematologici, mirando a rendere disponibili nei prossimi 6 anni almeno 8 nuove opzioni terapeutiche nell'ambito del tumore della mammella, dei tumori toracici, genitourinari ed ematologici come il mieloma multiplo. Per migliorare la qualità di vita dei pazienti è fondamentale lo sviluppo di progetti e iniziative come Mmarea per accompagnare i pazienti lungo il percorso di cura, coinvolgendo tutti gli interlocutori: clinici e società scientifiche, associazioni pazienti e aziende impegnate nella ricerca". —[email protected] (Web Info)