(Adnkronos) – Il concerto di Iva Zanicchi in programma per domani (venerdì 15 marzo) al Teatro Alessandrino di Alessandria "è rinviato a causa di una forte raucedine della cantante". Lo comunica l'entourage della cantante, sottolineando che "il concerto (prodotto da Top Agency e organizzato da Gruppo Anteprima) verrà recuperato in data 27 ottobre 2024". "I biglietti acquistati restano validi per la nuova data; eventuali richieste di rimborso possono essere effettuate presso il circuito di vendita utilizzato in fase di acquisto", aggiunge lo staff dell'artista. —[email protected] (Web Info)
Indian Wells, Jannik Sinner contro Jiri Lehecka oggi per i quarti di finale: orario e dove vedere in tv
(Adnkronos) – Jannik Sinner scenderà in campo oggi, giovedì 14 marzo 2024, per i quarti di finale del torneo Atp Masters 1000 di Indian Wells.Il numero 1 azzurro (numero 3 al mondo) affronterà Jiri Lehecka (numero 32 del seeding) alle 19 italiane. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Sky Sport e Sky Sport Max e in streaming su Now e Sky Go. Sinner viene da 18 vittorie consecutive, quindici nel 2024, ancora imbattuto. I bookmaker spingono il numero uno italiano verso la semifinale di Indian Wells. L'azzurro negli ottavi di finale ha battuto lo statunitense Ben Shelton, testa di serie numero 16, per 7-6 (7-4), 6-1 in 1h39'. L'altoatesino affronterà il ceco Lehecka, che ha battuto il greco Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero 11, per 6-2, 6-4 in 1h17'. —[email protected] (Web Info)
TikTok multato da Antitrust per 10 milioni, controlli sui contenuti nel mirino
(Adnkronos) – L'Antitrust multa TikTok per 10 milioni di euro. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti irrogato una sanzione di 10 milioni di euro in solido a tre società del gruppo Bytedance Ltd, ovvero l’irlandese TikTok Technology Limited, la britannica TikTok Information Technologies UK Limited e l’italiana TikTok Italy Srl. Lo comunica una nota della stessa Antitrust. Nel mirino del Garante, controlli ritenuti inadeguati sulla diffusione di contenuti 'suscettibili' soprattutto per i minori. L’attività istruttoria "ha consentito di accertare la responsabilità di TikTok nella diffusione di contenuti – come quelli relativi alla challenge 'cicatrice francese' – suscettibili di minacciare la sicurezza psico-fisica degli utenti, specialmente se minori e vulnerabili. Inoltre, prosegue la nota, TikTok non ha assunto misure adeguate ad evitare la diffusione di tali contenuti, non rispettando pienamente le Linee Guida di cui si è dotata e che ha reso note ai consumatori rassicurandoli che la piattaforma è uno spazio 'sicuro'. Le Linee Guida vengono infatti applicate senza tenere in adeguato conto la specifica vulnerabilità degli adolescenti, caratterizzata da peculiari meccanismi cognitivi dai quali derivano, ad esempio, la difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione e la tendenza ad emulare comportamenti di gruppo". Infine, "i contenuti – pur essendo potenzialmente pericolosi – sono diffusi tramite un “sistema di raccomandazione” basato sulla profilazione algoritmica dell’utenza, che seleziona costantemente quali video destinare a ciascun consumatore nelle sezioni denominate “Per Te” e “Seguiti”, con l’obiettivo di aumentare le interazioni tra utenti e il tempo speso sulla piattaforma così da accrescere la redditività degli introiti pubblicitari. Ciò causa un indebito condizionamento degli utenti che vengono stimolati ad adoperare sempre di più la piattaforma". "Siamo in disaccordo" con la decisione dell'Antitrust: "Il contenuto legato alla cosiddetta 'cicatrice francese' registrava una media giornaliera di soltanto 100 ricerche al giorno in Italia prima che l'AGCM annunciasse l’avvio delle indagini l’anno scorso. Da tempo abbiamo ridotto la visibilità di tali contenuti agli utenti di età inferiore ai 18 anni, escludendoli anche dalla pagina dei 'Per Te'", afferma un portavoce di TikTok in risposta alla sanzione. —[email protected] (Web Info)
Ucraina, Kiev: “Abbattuti 22 droni Russia nella notte”. Attacco su Belgorod
(Adnkronos) – L'Ucraina ha abbattuto 22 dei 36 droni d'attacco di tipo Shahed lanciati dalla Russia nella notte. Lo ha riferito lo Stato maggiore generale ucraino nel suo aggiornamento mattutino. Due droni sono stati distrutti sulla regione di Mykolaiv e tre sull'oblast di Dnipropetrovsk, hanno riferito le autorità locali. Secondo l'aeronautica militare di Kiev, durante la notte gruppi di droni russi sono stati avvistati anche nelle regioni di Kharkiv e Sumy. Kharkiv, che si trova a circa 30 chilometri dal confine russo, è stata oggetto di attacchi di droni e missili. Missili S-300 hanno colpito la città, danneggiando un edificio amministrativo nel distretto di Shevchenkivskyi, ha riferito la polizia regionale. Anche Izium, Kupiansk e Velykyi Burluk, tutti situati nell'oblast di Kharkiv, sono stati attaccati dai droni. Non sono state segnalate vittime. I droni russi hanno colpito infrastrutture civili a Sumy, così come Shostka, Trostyanets e Bilopillya nell'oblast di Sumy. Le città di Shostka e Trostyanets sarebbero state attaccate da missili. Otto obiettivi aerei ucraini sono stati abbattuti mentre si avvicinavano a Belgorod, ha scritto dal canto suo su Telegram il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, aggiungendo che nell'attacco con droni è rimasto ucciso il conducente di un'auto e altre tre persone sono rimaste ferite. Le autorità scelte dalla Russia per la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia hanno inoltre denunciato un attacco ucraino contro "infrastruttura critica" nel sito. La direzione dell'impianto precisa che non vi sono vittime né danni. Silenzio, sinora, da Kiev. Su Telegram vengono accusate le "Forze armate ucraine di continuare ad attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia e la città di Energodar", dove si trovano gli impianti, sotto controllo russo nel contesto dell'invasione dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio di due anni fa. "Si sono registrati attacchi dell'artiglieria contro infrastrutture critiche" ed è stato lanciato un "ordigno esplosivo" vicino a "serbatoi di carburante". "Questi attacchi sono inaccettabili – incalzano – L'Agenzia internazionale per l'energia atomica lo dice, ma nonostante questo continuiamo a registrare attacchi dell'artiglieria". Il personale che gestisce la centrale, affermano ancora, "garantisce la sicurezza totale delle operazioni". Secondo il direttore del sito Yuri Chernichuk, "né le attrezzature né il personale hanno riportato conseguenze", riporta l'agenzia russa Interfax. "Abbiamo inviato esperti sui luoghi degli impatti e abbiamo chiesto notifichino all'Agenzia quanto accaduto", ha aggiunto. La Russia ha perso 427.840 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022, ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero comprende 970 vittime delle forze russe subite nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.757 carri armati, 12.938 veicoli corazzati da combattimento, 13.959 veicoli e serbatoi di carburante, 10.565 sistemi di artiglieria, 1.017 sistemi di razzi a lancio multiplo, 717 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 8.220 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Giornata fiocchetto lilla, collezione di piatti racconta cause disturbi alimentari
(Adnkronos) – In occasione della Giornata nazionale del fiocchetto lilla per la sensibilizzazione sui disturbi alimentari, che ricorre venerdì 15 marzo, il Gruppo Kos rilancia l'attenzione su questa problematica che ha visto nel 2022 oltre 3mila decessi con diagnosi correlate ai disturbi dell'alimentazione e della nutrizione (anoressia, blimia e disturbo da alimentazione incontrollata). Grazie alla lunga esperienza del gruppo e dei suoi centri psichiatrici accreditati con il Servizio sanitario nazionale, nasce l'iniziativa 'Disordini nascosti', realizzata a partire dall'ascolto delle storie dei pazienti da parte di un team medico multidisciplinare (psichiatri, psicologi, dietisti, nutrizionisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica). "Mettendo al centro le storie dei pazienti, le loro sensazioni e il loro malessere – informa il Gruppo Kos – è nata una collezione di 6 piatti che racconta come le cause dei disturbi alimentari siano, a tutti gli effetti, da ricercare nella mente. Ogni piatto ci permette di entrare nei pensieri patologici di chi ha un disturbo alimentare, facendoci capire quanto il rapporto distorto con il cibo sia legato a un profondo disagio interiore". Oggi 13 marzo, nella settimana della Giornata nazionale dei disturbi alimentari, i tavoli di un ristorante saranno apparecchiati con piatti creati ad hoc per l'occasione. "La collezione, sviluppata grazie al contributo dei professionisti di Kos e illustrata dall'art director Francesca Tucci, porterà in tavola i pensieri legati ai disturbi alimentari, svelando boccone dopo boccone la vera causa del problema", spiega una nota. L'iniziativa ha lo scopo, attraverso le frasi dei pazienti e le illustrazioni, di sensibilizzare la stampa, le istituzioni e il grande pubblico sulla complessità dei percorsi di cura e riabilitazione che un paziente con disturbi alimentare deve affrontare. "Ad incidere sulla comparsa di questi disturbi sono la disregolazione emotiva, il perfezionismo, la tendenza al sottopeso e al sovrappeso, la presenza di disturbi alimentari in famiglia – afferma Adolfo Bandettini di Poggio, direttore medico Psichiatria Gruppo Kos – Queste patologie colpiscono prevalentemente soggetti giovani e i danni non si limitano solo alla psiche, ma coinvolgono tutto il corpo. Per questo motivo l'approccio di Kos alla cura dei disturbi alimentari è multidisciplinare. I percorsi clinico-riabilitativi si articolano in diversi interventi terapeutici e coinvolgono psichiatri, pediatri, terapisti, dietisti, psicologi e educatori. Le cure mirano non solo al recupero fisiologico e nutrizionale, volto al ripristino delle corrette abitudini alimentari, ma anche a quello sociale grazie a un intervento riabilitativo con il coinvolgimento della famiglia. Il trattamento nei centri Kos è intensivo e riabilitativo e può durare dai 2 ai 6 mesi. Successivamente, il paziente può proseguire un percorso diurno e ambulatoriale. Ai due percorsi si aggiunge un servizio di telemedicina per i follow-up a distanza". "I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione sono disturbi complessi e frequenti negli adolescenti e nei giovani adulti – rimarca Gabriele Sani, responsabile del Dipartimento di Psichiatria della Fondazione Policlinico universitario Gemelli Irccs di Roma – Le ripercussioni sulla vita fisica, psichica e relazionale delle persone possono essere gravi e compromettere un normale sviluppo psicofisico, creando a volte alterazioni mediche anche croniche. L'anoressia, la bulimia, il binge eating disorder sono problemi di salute pubblica che stanno colpendo ragazzi sempre più giovani di ambo i sessi. Una diagnosi chiara e precoce aumenta notevolmente la possibilità di cura". "Il trattamento deve essere multidisciplinare e comprendere la figura dello psichiatra, dello psicologo, del tecnico della riabilitazione psichiatrica, dell'internista e di eventuali altri specialisti a secondo della necessità individuali – prosegue Sani – Inoltre vanno coinvolti i medici di medicina generale e i pediatri di base per arrivare ad una diagnosi il più precoce possibile. Infine, ma non ultimo, coloro che sono coinvolti nella comunicazione pubblica devono essere in grado di veicolare messaggi corretti, che abbattano lo stigma ed escludano messaggi potenzialmente patogeni. In questa difficile battaglia siamo tutti coinvolti, e la chiara collaborazione tra strutture sanitarie e riabilitative pubbliche e private e tra esperti delle diverse professioni è di centrale importanza". —[email protected] (Web Info)
Lollobrigida: “Manca educazione alimentare nonne, usiamo scuola e social”
(Adnkronos) – Le generazioni precedenti "avevano due pilastri nell'alfabetizzazione alimentare: la mamma e la nonna", che "ci educavano con un elemento di buon senso che si incentrava su quale cibo fosse buono o cattivo". Oggi questo manca e "attraverso i social e la comunicazione passano messaggi che spesso vanno bene più per le aziende produttrici che per la persona che consuma". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, oggi a Roma a margine della presentazione della Settimana della prevenzione oncologica 2024', promossa della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt). Per Lollobrigida, "in assenza di un approccio che prima avevamo all'interno delle famiglie", serve "compensare con un sostegno educativo attraverso la scuola o l'uso corretto dei social, utilizzando anche la tecnologia per informare al meglio i nostri ragazzi". E' necessario, infatti, ha sottolineato il ministro nel suo intervento, "incidere sul sistema alimentare" per promuovere la salute e la prevenzione di cui "il cibo di qualità, che l'Italia produce", è caposaldo. "La società moderna induce ad alimentarsi di più con cibi ipertrasformati", ha osservato Lollobrigida. Altri Paesi "hanno pagato l'assenza di un'educazione che resistesse a una 'promozione selvaggia' di prodotti che non bada alla salute dell'utente, ma solo al fatturato dell’impresa. E' necessario quindi tornare a parlare di più di cibo di qualità, che è un nostro elemento distintivo, sia per il benessere delle persone sia per le nostre imprese: noi produciamo più qualità che quantità". —[email protected] (Web Info)
Giornata mondiale del sonno, neurologo ‘disturbi per 1 italiano su 5’
(Adnkronos) – Notti sempre più tormentate per gli italiani. Ad affiggerli non sono solo preoccupazioni di vita quotidiana che si insinuano nella mente al calar del sole o semplici brutti sogni, ma disturbi del sonno in crescita. "Le indagini più recenti che sono state condotte hanno dimostrato che il sonno degli italiani è un po' in peggioramento rispetto agli anni passati", fa il punto all'Adnkronos Salute Luigi Ferini Strambi, primario del Centro di medicina del sonno dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano e professore ordinario di Neurologia alla Facoltà di Psicologia dell'università Vita-Salute San Raffaele, mentre si avvicina la Giornata mondiale del sonno (in programma venerdì 15 marzo). "Questo – ragiona l'esperto – probabilmente è anche in parte legato al fatto che abbiamo una maggiore attenzione nei confronti del sonno e della ricerca della diagnosi di eventuali problemi. Tanto più si cercano eventuali disturbi, tanto più si riesce a fare diagnosi, e questo porta inevitabilmente a un accrescimento della prevalenza dei vari disturbi". In ogni caso il problema delle notti bianche accomuna una quota crescente di popolazione. I numeri sono imponenti. "Se parliamo di prevalenza di quello che è il disturbo più importante, l'insonnia, sicuramente possiamo dire che in Italia i veri insonni, cioè pazienti con questo specifico disturbo, sono una popolazione intorno ai 7-8 milioni di persone. Poi i dati non sono sempre concordanti – precisa Ferini Strambi – perché spesso nella fetta di soggetti considerati insonni si mettono dentro anche persone con altri disturbi, per esempio i cosiddetti privati di sonno o persone che hanno un disturbo del ritmo circadiano. Pensiamo ad esempio ai 'gufi', che prima delle 3 o 4 del mattino non si addormentano e poi però dormirebbero fino alle 11 o mezzogiorno, ma non possono e ricadono nella condizione dei privati di sonno". Ma nell'Italia che non riposa ci sono anche altri sottogruppi. "C'è un 2% di popolazione generale che soffre della sindrome delle gambe senza riposo, altra problematica che purtroppo spesso non viene diagnosticata in maniera corretta – evidenzia il neurologo – E per quanto riguarda le apnee notturne, parliamo di circa il 5-6% della popolazione maschile e del 3% della popolazione femminile. Se mettiamo insieme tutti questi dati è impressionante quello che salta fuori: le persone che soffrono di un qualche problema o patologia del sonno nella Penisola si può dire che rappresentino circa il 20% della popolazione generale. Una quota davvero consistente di italiani". "Ci sono sempre più dati che dimostrano quelle che sono le conseguenze di un sonno o di breve durata o di scarsa qualità. Conseguenze non solo a livello internistico, ma anche a livello neurologico – avverte Ferini Strambi – E parallelamente si stanno consolidando le evidenze di sull'importanza del sonno anche in senso preventivo. In altre parole, curare il sonno può aiutare a prevenire tante possibili malattie, dalle più basilari, come l'ipertensione arteriosa, a quelle più complesse come il decadimento cognitivo". E la routine del riposo ha un suo peso. I dati, continua il neurologo, "hanno dimostrato anche che, al di là della durata e della qualità del sonno, sembra essere molto importante anche il mantenimento della buona ritmicità del sonno, del ritmo sonno-veglia. Molto spesso lo vediamo nei giovani, ma non solo: succede che durante la settimana abbiamo un certo tipo di comportamento nei confronti del sonno e questo atteggiamento va poi a modificarsi in maniera sostanziale durante il fine settimana. Ecco, si è visto che questo scollamento tra settimana e weekend non giova. Uno studio condotto su oltre 60mila persone che sono state studiate sul lungo periodo – riporta l'esperto – ha dimostrato che non è tanto la qualità o la quantità del sonno, ma una disorganizzazione dal punto di vista del ritmo sonno-veglia a creare una più facile tendenza a contrarre malattie o addirittura a incrementare il rischio di mortalità". —[email protected] (Web Info)
Cronaca nazionale/ Travolto da una bobina, operaio 37enne perde la vita
E’ un elenco terribile quello dei morti sul posto di lavoro.
Altra tragedia sul lavoro, accaduta nella zona industriale di Brindisi: un operaio di 37 anni è morto in un incidente avvenuto in un’azienda di lavorazione di materie plastiche.
‘ deceduto nell’ospedale Perrino, dove era stato trasportato d’urgenza in ambulanza dopo essere stato soccorso da alcuni colleghi.
Era residente a Tuturano. Sarebbe stato travolto da una enorme bobina.
Sul posto il personale dello Spesal e la polizia.
Foto di repertorio
Luppi (Msd): “Nostro impegno contro mortalità materno-infantile”
(Adnkronos) – "Come Msd Italia ci impegniamo per sostenere i programmi a supporto dei nostri dipendenti, anche per la genitorialità. Ma cerchiamo di fare la differenza anche al livello globale, attraverso programmi come 'Msd for mothers' il cui obiettivo è abbattere la mortalità materno-infantile del 75% nel mondo, grazie investimenti pari a 650 milioni di dollari, e attraverso progetti innovativi e partnership pubblico privato. Inoltre, vantiamo una presenza femminile davvero importante. Assumiamo ragazze, giovani mamme, donne anche in attesa di un bebè". Così all'Adnkronos Salute Nicoletta Luppi, presidente e mministratrice delegata di Msd Italia, a margine del convegno sulla natalità promosso oggi a Roma da Farmindustria. "In Msd sosteniamo anche i giovani papà – ha aggiunto Luppi – concedendo loro un congedo parentale di 12 settimane retribuito al 100%. Quindi una politica di smart working, l'eliminazione della timbratura all'ingresso, abbiamo in piedi progetti che vanno dal rimborso dei libri scolastici ai centri estivi". —[email protected] (Web Info)
Farmindustria: “Divario figli avuti-desiderati riguarda anche gli uomini”
(Adnkronos) – "Vogliamo prestare attenzione alla coppia come formazione sociale perché lo 'spread' della natalità, il divario fra figli sperati e figli effettivamente generati, riguarda anche il lato maschile. Gli uomini tendono a finire più tardi gli studi e ad uscire più tardi dal nucleo familiare, anche quando diventano economicamente autonomi". Lo ha detto Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria, nel suo intervento in occasione del convegno "La natalità: una questione di coppia', promosso e organizzato oggi a Roma da Farmindustria con il patrocinio del ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità. Inoltre, "mentre le ragazze hanno un approccio con il ginecologo in età precoce – ha sottolineato – i ragazzi generalmente incontrano l'urologo solo quando si manifestano sintomatologie evidenti". "Come industria – ha aggiunto – abbiamo una 'felix culpa': se la società invecchia è un po' anche merito nostro, delle cure che grazie alla ricerca abbiamo sempre più messo a disposizione dei pazienti e che hanno contribuito all'allungamento della speranza di vita. Vogliamo ora impegnare le nostre capacità per aiutare a farla ringiovanire". La denatalità è "un pericolo per la tenuta del patto sociale, dai rapporti intergenerazionali alla sostenibilità dei conti pubblici. Una minaccia per la vitalità della nostra società e la sua capacità di crescita e di innovazione". Ha proseguito Giorgetti, che ha quindi ricordato recenti previsioni demografiche europee, che "ci dicono che nel 2040 il rapporto fra over 65 e popolazione attiva salirà di 20 punti e la popolazione in età da lavoro scenderà di oltre 3 milioni. Questi dati – ha avvertito – ci riguardano: siamo un settore industriale al crocevia di fattori e tendenze che interagiscono con le dinamiche demografiche, sia per la natura del nostro ambito produttivo, focalizzato alla ricerca, alla prevenzione e alle cure, sia per l'organizzazione del lavoro che ci siamo dati". —[email protected] (Web Info)


